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Libri dalla categoria Iconografia

I King

I King

Il Libro Dei Mutamenti

Autore/i: Wilhelm Richard

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione di Carl Gustav Jung, prefazione dell’autore, traduzione italiana dal tedesco a cura di Bruno Veneziani e A. G. Ferrara confrontata con l’originale cinese da Bruno Veneziani.

pp. 620, ill. b/n, Roma

Il manuale più conosciuto per l’introduzione alla filosofia che governa la ruota dell’I King. Studio completo degli esagrammi.

“Mentre la mentalità occidentale accuratamente separa, pesa, sceglie, classifica, isola, l’immagine cinese del momento contiene ogni particolare fino al più minuto incredibile dettaglio, perché l’istante osservato è il totale di tutti gli ingredienti”.

Dalla Prefazione di C. G. Jung
«È un libro vivente, un oracolo che nei casi della vita vi dice ciò che è giusto fare in armonia con la legge celeste.»

 

Dante

Dante

Autore/i: Marchi Cesare

Editore: Edizione CDE

pp. 298, Milano

Il più grande poeta italiano, uno dei più grandi del mondo antico e moderno, rivive nelle pagine di questa biografia di Cesare Marchi, l’abilissimo scrittore “pendolare tra storia e cronaca”, come egli stesso si definisce.
Con uno stile semplice e fluido, egli racconta la vita del Sommo Poeta con tutti gli accenti romanzeschi che le sono propri. La vita di un perseguitato politico, professore mancato, inquieto militante che incontrò, nella lotta tra Guelfi e Ghibellini, tra Bianchi e Neri, il dramma del forzoso esilio. Dante guerrigliero, dunque e, naturalmente, Dante Poeta, Dante creatore di un capolavoro immortale. Ma soprattutto emerge dalla biografia del Marchi il Dante uomo con le sue passioni, le sue debolezze, i suoi peccati e le sue virtù…

Cesare Marchi, nato a Villafranca di Verona, è laureato in lettere e ha insegnato nelle scuole medie.
Tra le sue opere ricordiamo: I Segreti delle Cattedrali (Premio Campione, 1973), Boccaccio, L’Aretino, Giovanni dalle Bande Nere (Rizzoli, Milano 1982, due edizioni). Collabora al “Giornale” e ad altre testate.

Dizionario dei Capolavori

Dizionario dei Capolavori

Della letteratura, del teatro e delle arti – Con un indice dei personaggi e un repertorio biografico degli autori

Autore/i: Gabrielli Aldo

Editore: Editoriale Ultra

con la collaborazione di Guido Bèzzola, Carlo Boselli, Alberto Canetta, Decio Cinti, mario Corbellini, Francesco Francavilla, Anna Franchi, Renata Paganelli, Lina Putelli, Luigi Taroni, avvertenza dell’autore.

pp. 916, 16 tavv. a colori, 300 illustrazioni in 120 tavole, numerosi disegni nel testo, Milano

Il riassunto di tutti libri più importanti delle letterature mondiali dall’invenzione della scrittura ad oggi: poemi, romanzi, novelle, opere filosofiche, storiche e scientifiche, con l’enumerazione in maiuscoletto di tutti i personaggi fittizi o reali in ciascun capolavoro contenuti. In certi casi (come per la «Divina Commedia», l’«Iliade», i «Promessi Sposi» ecc.) la trama occupa parecchie pagine del dizionario, essendo trattata canto per canto, capitolo per capitolo, con decine e decine di personaggi. Il riassunto di tutte le opere liriche famose, dalle origini del melodramma ad oggi, con dati precisi sul musicista e il librettista, epoca ed esito delle prime rappresentazioni, giudizi della critica del tempo e attuale, nomi, quando occorra, dei primi intero preti ecc. le trame di tutte le commedie, drammi, tragedie, farse celebri in ogni epoca in tutto il mondo, dal PI-pa-ki cinese al Fu Mattia Pascal di Pirandello, dal Prometeo incatenato di Eschilo ad Anfissa di Andreiev, ecc. La descrizione di tutti i quadri, statue, monumenti, architetture insigni creati in ogni Paese dall’alba della civiltà ad oggi. Si incomincia col bassorilievo egiziano della dea Hathor per giungere alla «Place du Tertre» di Utrillo, dalle Piramidi al Palazzo di Westminster…

Per ciascuna opera esaminata – letteraria o artistica – sono riportati giudizi dei critici più autorevoli e moderni; si ha così un quadro completo dell’opinione dei vari secoli su ogni capolavoro, corredato inoltre di una modernissima e pratica bibliografia aggiornatissima: prime edizioni, edizioni critiche, edizioni commentate, traduzioni classiche e moderne. studi, ecc. La materia tutta e presentata con Panorami che costituiscono da soli una storia universale della cultura.

D’inestimabile utilità per la persona colta è il grande Indice dei personaggi (oltre 10.000 nomi) in ordine alfabetico. Permette di conoscere immediatamente a quale opera, autore, epoca si riferisce un nome di personaggio letterario, Absirto o Renzo Tramaglino, Polinice o Malombra, Manfredi o Ernani. È una miniera inesauribile che da sola rappresenta una vera e propria enciclopedia di nomi illustri.

Astrologia Karmica – Volume 2

Astrologia Karmica – Volume 2

La parte della fortuna – Il karma del presente

Autore/i: Schulman Martin

Editore: Edizioni Mediterranee

nota dell’autore, traduzione di Mara Grillini e Eduardo Hess.

pp. 216, Roma

Reincarnazione e Karma sono due principi oggi generalmente noti e largamente accettati tra tutti coloro che si interessano, sia pure superficialmente, di esoterismo, dottrine orientali e scienze dello spirito. L’Astrologia Karmica è lo strumento più valido di cui il karma si serva per programmare determinati influssi astrali sull’individuo al momento della nascita, influssi che lo aiutino a realizzare gli scopi karmici ed evolutivi di quella determinata esistenza.
L’Autore ha quindi sviluppato una nuova astrologia, che scende nei dettagli di ciascun oroscopo e permette di conoscere in maniera esatta il livello evolutivo della persona in esame, le sue caratteristiche e i veri scopi o motivi karmici della sua incarnazione. E’ un’astrologia più affascinante, più viva e meno deterministica, nella quale il relativo libero arbitrio concesso all’uomo acquista maggior valore e significato.
Di tutte le parti Arabe, la Parte della Fortuna è l’unica usata dagli astrologi, ma nessuno di essi è riuscito finora a spiegare i principi che governano la sua corretta realizzazione. L’Autore tratta della collocazione della Parte della Fortuna nei 12 segni e case, con carte esemplificative e temi di nascita particolarmente rilevanti. Da una parte all’altra, le leggi del Karma sono messe in rapporto con i punti più importanti e misteriosi dell’oroscopo.
Il Karma del Presente descrive l’identità dell’Astrologia con la realtà quale essa è, basandosi sulla comprensione del fatto che passato e futuro esistono soloin quanto una persona vi pensa, mentre il presente esiste indipendentemente dal pensiero. Esaminando i pianeti nei segni Martin Schulman indica come usare le energie planetarie per evitare di rimanere agganciati al passato o di avere aspettative non realistiche dal futuro.

Le Profezie della Grande Piramide Ovvero la Fine del Mondo Adamitico

Le Profezie della Grande Piramide Ovvero la Fine del Mondo Adamitico

Autore/i: Barbarin Georges

Editore: Editrice Atanòr

prefazione dell’autore.

pp. 120, ill. b/n, Roma

Dalla prefazione dell’autore:
«Si credette dapprima che la Grande Piramide non servisse che a racchiudere una camera funeraria.
In seguito si scoperse che essa conteneva, sotto forma di misure precise, la colazione di taluni dei più grandi problemi astronomici, geometrici e geodesici di tutti i tempi.
Ci si accorse, infine, che esisteva uno stretto legame tra le misure interne e quelle esterne dell’edificio, e che il sistema dei corridoi racchiudeva una cronologia geometrica delle date più importanti della Storia dell’Umanità.
In questo libro si vedrà che la Grande Piramide, non solo rappresenta la scienza di una grande civiltà prebiblica da molto tempo scomparsa, ma che porta in sè il marchio di un sapere superumano.[…]»

Il Primo Libro di Li Po

Il Primo Libro di Li Po

Autore/i: Saltini Vittorio

Editore: Edizione Club del Libro

pp. 336, Milano

Questo romanzo evoca e reinventa la vita avventurosa del grande poeta Li Po, vissuto 1200 anni fa (701-762 dopo Cristo) nell’epoca d’oro per la letteratura cinese, sotto la dinastia Tang. Come nella vita, così in questo romanzo la figura di Li Po emerge, con la sua straordinaria ricchezza vitale, come quella di un avventuriero e di un gaudente senza fisso mestiere né dimora, gran bevitore e grande amatore: non meno di dieci sorprendenti figure femminili qui si susseguono a tormentare e a rallegrare la sua giovinezza passionale e sfrenata. Li Po è però anche un colto seguace di quelle anarchiche dottrine taoiste che contrastravano col potere confuciano dei “mandarini”. Sempre ardito ma volubile, egli ora si aggira tutto immerso nei torbidi meandri della “grande città di Hang-chou”, ora si ritira quasi da eremita nelle sue ricerche di poeta, di pittore, di alchimista.
Questo equilibrio tra serietà culturale e gioia di vivere si estende dal protagonista al romanzo. Vi circola una felicità di raccontare che potrà sorprendere il lettore come una virtù d’altri tempi, per il denso incastro tra fatti e psicologie, il rilievo dei tanti personaggi, la varietà di paesaggi e ambienti, la libertà della struttura narrativa, il tono epico e insieme poetico, quasi ariostescamente avventuroso e spesso ironico, aperto a tutti gli aspetti alti e bassi della vita. Il realistico e il fantastico (il favoloso e, a tratti, il mitico) vi sono indistricabilmente uniti. E se la forza felice dei tanti episodi erotici può far pensare essa pure a narrazioni lontane (anche cinesi), un’attenzione moderna alla psicologia amorosa aggiunge delicatezza alle scene più crude. In questo libro l’evocazione di un passato storico presuppone sempre una reale fedeltà al presente (su tale “anacronismo necessario” si veda la “Nota” finale dell’autore). Pur nella sua compiutezza, questa narrazione su Li Po giovane si presenta, fin dal titolo, come la prima di una più vasta serie di Storie di Li Po. Vittorio Saltini si propone di seguire l’antico poeta, dai piaceri della corte imperiale di Chang-an ai drammi di una lunga guerra civile, per tutto il corso della sua vita di straordinario vagabondo.

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TARDA PREFAZIONE CINESE ALLE «STORIE DI LI PO»
Il primo libro di Li Po
Parte prima – INIZIAZIONE
1 I briganti. In quale occasione Li Po scrisse, a nove anni, la sua prima poesia.
2 Quel che apprese Li Po dal nonno.
3 Ritratto memorabile del mandarino Yang e di sua moglie Peonia.
4 La cugina Peng.
5 Come Li Po, al suono d’una fanfara, annunciò il suo ritiro fra i monti.
6 Tien Ti. Il sogno iniziatico.
Parte seconda – HANG-CHOU
1 Come Li Po andò a vivere nella grande città di Hang-chou.
2 Miao. La cantina rossa.
3 Idillio a Hang-chou. La bella mandarina.
4 Come il governatore Kung Tao dette invano a Li Po lezioni di confucianesimo e di buon governo.
5 Ma Teh. Compimento dell’iniziazione di Li Po.
Parte terza – IL GIARDINO INCANTATO
1 La Sorgente dei Fiori di Pesco o il Villaggio Perduto.
2 Il giardino.
Nota

Maometto e le Grandi Conquiste Arabe

Maometto e le Grandi Conquiste Arabe

Autore/i: Gabrieli Francesco

Editore: Il Saggiatore

pp. 256, 45 ill a colori e b/n, Milano

Gli storici hanno sempre trovato difficile spiegare la sorprendente serie di conquiste che portarono al trionfo di Maometto e dei suoi successori, e che permisero all’impero islamico di estendere i suoi confini da Samarcanda a Toledo in meno di cent’anni. Altrettanto contraddittorio è stato il giudizio storico, spesso fuorviato dai pregiudizi, sulla figura del Profeta. Per i primi cronisti bizantini, Maometto fu il diabolico strumento dello scisma; per il Medioevo latino, un falso profeta e un eretico licenzioso.
Solo nel XVIII secolo, con la traduzione del Corano e con l’interesse dell’Illuminismo per le religioni non cristiane, cominciò una visione più pacata del Profeta dell’Islàm. A partire dal XIX secolo, Sprenger, Buhl, Caetani e altri hanno condotto approfonditi studi che hanno permesso la giusta valutazione storica di oggi. Se il declino del mondo bizantino e persiano sia da imputare all’lslàm, e quale fosse il vero significato delle conquiste arabe (la fame di terra, di preda e la componente religiosa) sono tra i principali argomenti discussi e definitivamente chiariti dall’Autore.

Francesco Gabrieli, nato nel 1904, è professore di Lingua e Letteratura Araba nell’Università di Roma. Studioso dell’aspetto letterario e insieme storico della civiltà islamica, è autore di numerose opere, tra cui «Storia della letteratura araba», «L’Islam nella storia», «Risorgimento arabo».

 

Gli Imperi del Deserto nel Perù Precolombiano

Gli Imperi del Deserto nel Perù Precolombiano

Archeologia, civiltà e riti sessuali

Autore/i: von Hagen Victor W.

Editore: Newton Compton Editori

introduzione dell’autore, traduzione di Pietro Negri, illustrazioni di Alberto Beltrán.

pp. 192, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Roma

Dall’introduzione dell’autore:
“Di tutte le molte svariate tribù che precedettero gli Inca, nessuna ha lasciato sulla storia del Peru un segno più marcato degli imperi del deserto dei Mochica e dei Chimú. I ruderi del loro passato – città, templi, piramidi – anche se distrutti e semi sepolti dalla sabbia, sono tuttora impressionanti. Le tombe hanno reso e seguitano a rendere la loro scorta d’oro e, con essa, ornamenti fatti di piume, tessuti e intagli superbamente lavorati, e soprattutto l’eccellente ceramica modellata con senso realistico, una ceramica talmente vivace che la si può interpretare come il loro modo d’esprimersi. Nonostante Il pathos della distanza e la distruzione arrecata dall’uomo e dal tempo, esistono ancora i resti di strade, fortezze, mura di difesa, di immensi progetti di irrigazione e di terrazze a gradini, monumento eloquente di un popolo che ha ’lasciato la sua orma sulla strada del tempo.
I Chimú (i quali subentrarono ai Mochica e furono denominati il Regno di Chimor) furono l’ultima delle tribù a essere conquistata dagli Inca, prima che questi ultimi venissero a loro volta sopraffatti dagli Spagnoli nell’arco del cinquantennio successivo. Tuttavia gli Inca, prima che riuscissero a spegnere il ricordo culturale dei Chimú, servendosi della loro tecnica nel manipolare selettivamente la storia tramandata, furono essi stessi trascinati in una guerra civile, la contesa scoppiata tra Atahualpa e Huascar per l’Impero degli Inca, seguita a sua volta a breve distanza dall’invasione spagnola. Ecco il motivo per cui oggi molte delle rovine dei Chimú e dei Mochica ci sono note.
Sia i Mochica che i Chimú hanno avuto una storia archeologica continua, che prese le mosse suppergiù nel III secolo a.c. e prosegui (con un vuoto fra il 1000 e il 1250 dell’era cristiana) fino all’anno 1461, quando furono annientati da una massiccia invasione degli Inca.[…]”

Dopo Nostradamus

Dopo Nostradamus

Le grandi profezie sul futuro dell’umanità

Autore/i: Voldben Amadeus

Editore: Edizioni Mediterranee

pp. 232, Roma

Questa raccolta di profezie è un documento della più alta importanza. È certamente la prima e l’unica opera di questo genere che sia mai stata pubblicata. L’Autore vi ha riuniti, permettendone un efficace e significativo confronto dal quale appare evidente nelle sue grandi linee la realtà futura, vaticini provenienti dalle più diverse fonti. Quest’opera illumina pertanto con grande chiarezza su ciò che dovrà avvenire alla fine di questa generazione adamitica. Comprende quanto è scritto sul «Kali-yuga» negli antichi Veda, ed inoltre l’opera profetica di Gioacchino da Fiore i vaticini di santi e veggenti, astrologi e indovini, le profezie di S. Malachia sulla fine del papato e numerose comunicazioni profetico-ispirative. Oltre alle profezie dell’Apocalisse e dei Vangeli, il libro riporta anche quelle importanti di La Salette, Garabandal, San Damiano, Borup, e quelle tanto gelosamente custodite del Segreto di Fatima. Tutte sono di estrema attualità, perché si riferiscono agli ultimi trent’anni di questo secolo. In tutte le profezie riportate si nota una importante concordanza. Vi sarà il duello apocalittico tra le forze antagoniste che segnerà la conclusione dell’epoca travagliata che stiamo vivendo. La battaglia sarà terribile: guerre, rivolte, sconvolgimenti, cataclismi. La lotta finale tra le due forze opposte non sarà tanto tra una nazione e l’altra, ma piuttosto il misterioso conflitto tra le tenebre e la luce, a conclusione della presente Era. Unico conforto tra tante terribili prospettive, è il pensiero che è alle soglie l’avvento di un’umanità migliore, fatta di uomini più giusti, che avranno finalmente come movente delle loro azioni non più il denaro e il sesso, come la società che sta per crollare, ma quello che fu predicato dal Cristo duemila anni fa: l’amore. Dopo il «cataclisma di fuoco», che costituirà la fine del tempo presente, vi sarà un’epoca di pace ed avrà inizio un’Era felice.

A. Voldben (pseudonimo di Amedeo Rotondi che sta per “Volontari del Bene”), è nato a Vicovaro in provincia di Roma nel 1908, è autore di numerosi libri di carattere psicologico ed esoterico, tradotti anche in varie lingue. Già direttore de “Il Corriere librario”, mensile per bibliofili, ha collaborato a giornali e riviste. Ha dedicato la propria vita alla diffusione delle idee spiritualiste anche attraverso conferenze nelle varie Istituzioni culturali romane. Per oltre quarant’anni ha vissuto nel mondo dei libri.

 

Essere Ebreo

Essere Ebreo

Autore/i: Toaff Elio; Elkann Alain

Editore: Edizione CDE

introduzione di Alain Elkann

pp. 180, Milano

In un lungo colloquio con Alain Elkann, Elio Toaff, la massima carica rabbinica italiana, cerca di sciogliere gli equivoci e le incomprensioni che ancora circondano l’identità ebraica, per insegnare che solo la conoscenza e il dialogo reciproco fra le culture possono sconfiggere il razzismo e ogni altra forma di discriminazione e violenza.

I Transiti

I Transiti

Cosa sono, come si interpretano, come influiscono sull’uomo i transiti di tutti i pianeti

Autore/i: Hand Robert

Editore: Armenia Editore

prefazione di Charles A. Jayne, introduzione dell’autore, traduzione di Lidia Carosio.

pp. 512, Milano

Questo trattato è un’opera unica nel suo genere, un pregevole studio completo degli aspetti maggiori di tutti i pianeti transitanti, con gli altri pianeti e gli «angoli» di un tema natale. L’Autore infatti, descrive dettagliatamente anche gli aspetti di transito dei pianeti veloci – Sole, Luna, Mercurio e Venere – cosa questa che non era mai stata affrontata finora né da autori moderni, né da quelli antichi. In un linguaggio scorrevole e attuale, Robert Hand espone il significato dei transiti a vari livelli: avvenimenti che possono capitare, sentimenti e sensazioni che si possono provare e, cosa assai importante, la funzione di ciascun transito nella presa di coscienza e nell’evoluzione spirituale.
Le 720 delineazioni contenute in questo libro – chiare, lucide e precise – saranno di immenso aiuto sia all’astrologo professionista, sia a coloro che si cimentano per la prima volta nell’intricata ma affascinante arte interpretativa. Particolarmente illuminanti sono i capitoli introduttivi sul concetto di transito inteso come simbolo di intenzioni più che di fatali avvenimenti, sulle indicazioni generali per una corretta interpretazione dei transiti e sul significato della predizione astrologica.
Nel contesto di queste indicazioni il lettore potrà trovare anche tre differenti modi interpretativi degli aspetti, tre approcci esposti in modo semplice e chiaro che aprono strade nuove per l’Astrologia: la teoria delle serie armoniche, i cicli dinamici e la relazione del tema natale con le Case.

Robert Hand è un astrologo professionista che ha alle spalle oltre venti anni di esperienza nel campo. Ha svolto la sua attività professionale a New York e a Boston; attualmente vive a Cape Cod. Attivo ed entusiasta ha tenuto conferenze e organizzato gruppi di studio e ricerche sia negli Stati Uniti, sia in Inghilterra.
Èmembro del “Consiglio Nazionale di Ricerche Geocosmiche” di cui ha curato la pubblicazione di una serie di monografie.

Sintesi e Interpretazione del Tema Natale

Sintesi e Interpretazione del Tema Natale

Come riassumere tutte le indicazioni sul tema natale per una sua valida e corretta interpretazione

Autore/i: Bordoni Grazia

Editore: Armenia Editore

introduzione dell’autrice.

pp. 224, ill. b/n, Milano

Sintesi e interpretazione del tema natale si rivolge principalmente a chi non è più alle prime armi ma allo stesso tempo non si sente ancora abbastanza sicuro nell‘applicare praticamente tutto ciò che ha imparato leggendo i pur ottimi libri di astrologia oggi in commercio.
Tali volumi infatti o sono manuali, che necessariamente devono generalizzare, o sono testi monografici che trattano e approfondiscono solo tematiche particolari. Una lacuna questa che l’Autrice ha colmato con il presente volume, che vi insegnerà a cogliere il senso globale di un tema, cioè a giungere, attraverso l’analisi, alla sintesi e quindi all’interpretazione della carta natale.
Certo non vi troverete formule precostituite né regole assolute da poter usare per ogni tema con risultato garantito (e del resto tali formule non potrebbero esistere) ma schemi di lettura, indicazioni di metodo, l’iter logico insomma da percorrere per giungere a delle conclusioni valide.

Grazia Bordoni, ha insegnato nella scuola media per trent’anni e dal 1975 si occupa di astrologia con indirizzo psicologico e umanistico. Autrice di numerosi articoli tradotti e pubblicati su riviste specialistiche di tutto il mondo, ha tenuto corsi di astrologia, condotto gruppi di approfondimento, partecipato a Congressi e Convegni in Italia e all’estero. Agli inizi degli anni Ottanta ha scritto sulla rivista L’Astrologo ed è collaboratrice di Sino dal 1983. Dall 995 pubblica un bimestrale, Datanotizie dedicato alla divulgazione di dati di nascita interessanti. Dal 2001 dirige Armonics, un sito che fornisce software e testi astrologici.

 

Gli Aspetti Planetari

Gli Aspetti Planetari

Un esame dettagliato degli aspetti di congiunzione, sestile, trigono, quadratura, quinconce, opposizione di tutti i pianeti

Autore/i: Pelletier Robert

Editore: Armenia Editore

prefazione di Marcia Moore, premessa e introduzione dell’autore, traduzione di Lidia Carosio.

pp. 304, ill. b/n, Milano

In questa opera, che può essere considerata l‘unica del suo genere, l‘Autore ci propone un pregevole studio approfondito degli aspetti planetari intesi come comprensione delle dinamiche umane e delle loro potenziali manifestazioni.
Per la prima volta un trattato astrologico riporta l’esame dettagliato (che è allo stesso tempo esauriente e piacevole da leggersi) di ogni singolo aspetto maggiore dei pianeti, anziché raggrupparli in due grandi categorie di «aspetti buoni» o armonici, e «aspetti cattivi», o disarmonici.
Troviamo così le delineazioni degli aspetti di congiunzione.
sestile, quadratura, trigono, quinconce. opposizione di tutti i pianeti, incluso Plutone, per un totale di 314 voci. Particolare nota, vole è l‘introduzione degli aspetti di quinconce, aspetto questo che al giorno d’oggi viene generalmente trascurato, se non completamente ignorato, nella pratica astrologica interpretativa. Inoltre, nell’esaminare la natura simbolica di ciascun aspetto. l‘Autore si fonda sul principio che è alla base del simbolismo dei Segni zodiacali e delle corrispondenti Case 0 Campi di vita. Così la congiunzione ha la natura dell’Ariete, primo Segno dello Zodiaco.
e della Iᵃ casa, il sestile risente di quella dei Gemelli e dell’Acquario che sono a 60° di distanza dall‘Ariete. e della III e XI Casa, ecc.
Le delineazioni di questo testo possono essere di valido aiuto sia all‘astrologo professionista, sia al principiante che per mezzo dell‘astrologia vuole giungere ad una migliore comprensione della sua personalità e delle sue potenzialità.

India Preistorica

India Preistorica

Fino al 1000 a. C.

Autore/i: Piggott Stuart

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Roberto Bosi.

pp. 334, 8 tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

Questo libro espone le attuali conoscenze della preistoria indiana dai tempi più arcaici al 1500 circa a.C. Esso abbraccia cioè il periodo della cosiddetta “civiltà dell’Indo”, che, nata e sviluppatasi in seno a una comunità agricola della fertile vallata del grande fiume, terminò in modo tragico e violento, dopo alcuni secoli di immobilismo e di decadenza, con l’immigrazione e l’insediamento di tribù nomadi ariane provenienti dal Panjab. Scopo e merito principale dell’opera è di esaminare le testimonianze archeologiche indiane in relazione a quelle dell’Asia occidentale nel suo complesso. Se infatti le grandi città di Harappa e Mohenjo-daro sono state oggetto di ampi studi, le comunità agricole dell’età del bronzo nella valle dell’Indo, nel Sind e nel Belucistan sono qui per la prima volta illustrate e considerate nei rapporti che le uniscono alle popolazioni confinanti di Mesopotamia e Persia, dove scavi recenti hanno contribuito a chiarire molti problemi sull’origine stessa della civiltà dell’Indo. Stuart Piggott, professore di archeologia preistorica all’Università di Edimburgo, ha esaminato i diversi aspetti di questa civiltà: cosi la struttura fisica delle popolazioni attraverso l’analisi dei frammenti ossei rinvenuti nelle tombe, la loro cultura materiale quale risulta dagli utensili di cui si servivano, le manifestazioni della loro arte che si rivela nel vasellame, nei sigilli, nelle sculture di pietra. È un quadro esauriente, di grande interesse e attualità, che alla dovizia dei particolari tecnici, illustrati da figure e disegni, unisce il pregio di offrire ‘al lettore non specializzato una storia coerente degli eventi nell’India preistorica.

Dizionario delle Meraviglie

Dizionario delle Meraviglie

Della natura e dell’uomo di tutti i tempi e di tutti i paesi – Con uno speciale indice-atlante mnemonico

Autore/i: Vert Van

Editore: Editoriale Ultra

con la collaborazione di Enzo Vialardi, avvertenza dell’autore, disegni di C. Andreoni.

pp. 876, 16 tavv. in fotocolore, 96 tavv. in rotocalco, 450 disegni nel testo, Milano

Mai prima d’oggi lo studioso, lo scrittore, il conversatore brillante ha potuto avere sottomano «riunite» in un unico, splendido volume tutte le meraviglie del mondo. E’ una prodigiosa e quasi inesauribile miniera di notizie sorprendenti, di informazioni curiose, di dati spesso incredibili seppure precisissimi sempre.
Tutto ciò che di più fantastico ha creato la natura.
tutto ciò che di più straordinario ha prodotto l’uomo descritto con pienezza di dettagli sia scientifici che artistici, pittoreschi o leggendari.
Quante «sorprese» e quanti «spunti» e quante «idee» assolutamente introvabili in altri dizionari o enciclopedie.
Pur essendo opera di precisa cultura (intere biblioteche sono state «scremate») è certo l’unico dizionario che si legge più appassionatamente d’un romanzo. A dir nulla sulla parte spettacolare (stupende tavole a colori, foto in rotocalco, disegni, ecc.) che rappresenta da sola un vivacissimo viaggio cinematografico fra i panorami e le creazioni più affascinanti del mondo d’oggi e di ieri.
Può dirsi poi il più originale dizionario esistente anche per lo specialissimo indice-atlante mnemonico che lo accompagna.
Infatti, nel volume tutte le meraviglie sono descritte e illustrate in ordine alfabetico; però succede spessissimo che il lettore ricordi solo vagamente o non ricordi affatto il nome d’una meraviglia che lo interessa. Ammettiamo che si tratti del ponte più lungo del mondo.
Dov’è? Come si chiama? Ecco entrare in funzione l’indice-atlante. Voi vi cercate la categoria ponti: e qui non trovate un elenco di semplici nomi, che vi lascerebbero più o meno nella incertezza. No, ogni nome porta di fianco una definizione: il più lungo, il più largo, il più antico, ecc…
Immediatamente voi possedete il dato essenziale, caratteristico della voce cercata e potrete aprire il dizionario a colpo sicuro.

Pensate al valore culturale di un simile «atlante»: significa avere istantaneamente sott’occhio un quadro sintetico ma completo di tutto ciò che di eccezionale, di «meraviglioso» l’umanità ha creato in materia – ammettiamo – di ponti: ponti famosi (es. Ponte dei Sospiri, d’Avignone, di Bassano…); ponti giganteschi (S. Francisco, firth of Forth, Sidney, ecc.); ponti girevoli (Torre di Londra, Taranto, Costantinopoli, ecc.); ponti romani (Alcantara, Turnu Severin, du Gard, ecc.); ponti sospesi (Brooklin, Golden Gate, Friburgo, ecc.); ponti strani (ponte di vetro del Gran Canion, ponte di Carlo IV, Nishiki – Gawa, il ponte dei 25 anni, ecc.); ponti di corda (Tsang-Po, Oaku, Lihang, ecc.)…
Sono una cinquantina di ponti che, poi, trovate descritti e illustrati, singolarmente, ognuno al proprio posto alfabetico.
Quanto detto per la categoria ponti si ripete per tutte le altre 200 categorie in cui sono divise oltre 3.000 voci.

 

I Grandi Misteri Insoluti

I Grandi Misteri Insoluti

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizione CDE

nota e cura di John Canning, traduzione di Marco Veronesi.

pp. 296, 90 ill. b/n, Milano

Cento interrogativi scottanti ci tormentano da secoli:

  • Martin Bormann è riuscito veramente a fuggire dalla Berlino devastata dalle bombe?
  • Anna Anderson era Anastasia o una mistificatrice?
  • Chi è il vero assassino di J.F. Kennedy?
  • John Reginald Christie era un necrofilo?
  • Perché gli amici di Lord Lucan erano convinti della sua innocenza?
  • Crabb, uno dei più grandi uomini-rana inglesi, è ancora vivo e lavora per la Russia?
  • Napoleone è stato forse assassinato?
  • La Sacra Sindone nasconde un mistero?
  • La mitica Atlantide era l’isola di Creta?
  • Che ne è stato dell’equipaggio del Mary Celeste?
  • Come mai Glenn Miller è scomparso durante un volo così breve?
  • Lo Hindenburg è stato sabotato?
  • Qual è la verità nella tragedia di Mayerling?
  • Il fantasma di Maria Antonietta è apparso realmente a due signore inglesi nei primi anni di questo secolo?
  • Qual è stata la vera sorte dei due principini prigionieri nella Torre di Londra?
  • Lo Yeti è il discendente dell’Uomo di Neanderthal?

John Canning e la sua équipe hanno studiato questi problemi con grande obiettività non per fornire una risposta, ma per consentire al lettore di farsi un’idea e di dare eventualmente lui una risposta, se vuole.

 

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Nota del curatore
MORTI E SPARIZIONI
Rillington Place n. 10, di Colin Wilson
Il caso di Lord Lucan, di Clare Smythe
Crabb o «Korablov»?, di Michael Hardwick
Bormann è fuggito?, di Richard Garrett
Chi uccise il presidente Kennedy?, di Ronald Proyer
ENIGMI DELLA STORIA E DELLA PREISTORIA
Anastasia, di Mollie Hardwick
I principi nella Torre, di Mollie Hardwick
Napoleone è stato assassinato?, di Mollie Hardwick
La tragedia di Mayerling, di Mollie Hardwick
Dov’era Camelot?, di Rupert Furneaux
Il prigioniero del Tempio, di Mollie Hardwick
Chi non venne sepolto a Sutton Hoo?, di Rupert Furneaux
La Sacra Sindone di Torino, di Mollie Hardwick
Atlantite riscoperta?, di Rupert Furneaux
MISTERI DEL MARE
Il presagio del Waratah, di Michael Hardwick
Il triangolo delle Bermude, di Colin Wilson
Il Mary Celeste, di Richard Garrett
Che cosa successe sul «Little Jewel»?, di Michael Hardwick
MISTERI DELL’ARIA
Gli Ufo, di Robert Chapman
Due stelle cadute, di Richard Garrett
In volo verso ieri, di Doddy Hay
Hindenburg: un inferno misterioso, di Richard Garrett
FANTASMI E OCCULTISMO
I fantasmi di Borley, di Michael Hardwick
I fantasmi di Versailles, di Mollie Hardwick
Bizzarrie in una tomba, di Rupert Furneaux
Madame Blavatsky: misticismo o frode?, di Colin Wilson
La reincarnazione , di Colin Wilson
MOSTRI
C’è qualcosa di strano nel lago, di Clare Smythe
L’abominevole uomo delle nevi, di Colin Wilson
Bibliografia essenziale Fonti delle illustrazioni Indice dei nomi

La Profezia della Dama Shizuka

La Profezia della Dama Shizuka

Romanzo

Autore/i: Matsuoka Takashi

Editore: Sperling & Kupfer Editori

traduzione di Chiara Brovelli.

pp. 502, Milano

Nel cruento Giappone dell’Ottocento, a Emily Gibson, una missionaria americana, tocca in sorte un compito insolito: tradurre nella sua lingua lastoria del clan Okumichi, avvolta in un alone di leggenda per il terribiledono della preveggenza di cui è dotato un membro in ogni generazione. Pianopiano, Emily dipana l’epopea della dinastia con l’aiuto di Genji, l’ultimosignore, un uomo conturbante e temibile. E ad aggravare i turbamenti della giovane si aggiunge un ulteriore elemento, uno scrigno di pergamene che sembrano come le altre, ma contengono messaggi indirizzati… proprio a lei.
Eppure risalgono a cinque secoli prima, scritti da una donna misteriosa, così imbevuta di potere profetico da essere considerata una strega.

Misteri e Segreti del Codice da Vinci

Misteri e Segreti del Codice da Vinci

Dalla linea della rosa alla linea di sangue – Guida non autorizzata al best-seller di Dan Brown

Autore/i: Duchane Sangeet

Editore: White Star

introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Maria Roberta Morso.

pp. 256, nn. ill. a colori, Vercelli

Un omicidio al Louvre, i cui indizi sono celati nelle opere di Leonardo da Vinci: ecco l’argomento di fondo de “il Codice Da Vinci” un romanzo che ha venduto oltre sei milioni di copie in un anno, scatenando la curiosità sulla decifrazione di antichi codici ma anche sulla scoperta dei segreti che si nascondono dietro tali codici.
Andando oltre il romanzo, si scopre che alcune affermazioni contenute nel racconto hanno un riscontro storico: non vi è alcuna prova biblica che Gesù fosse celibe, molti tra i primi cristiani credevano che Maria Maddalena, e non Pietro, fosse il primo discepolo, le storie contenute nella Bibbia sono state per lungo tempo tramandate oralmente prima di essere scritte, i cristiani non hanno accettato che Gesù fosse Dio per oltre 300 anni dopo la sua morte.
Con questo saggio, Sanget Duchane, autorevole studiosa di fenomeni religiosi, offre un’interpretazione di questi argomenti che tanto scalpore hanno suscitato all’uscita del romanzo di Dan Brown.
Un volume ricco di immagini a colori e argomenti divisi in sottocategorie per meglio capire ciò che davvero è reale e ciò che invece è frutto della fantasia dell’autore.

La Mala Italia

La Mala Italia

Storie nere di fine secolo

Autore/i: Autori vari

Editore: Rizzoli

prima edizione, prefazione di Leonardo Sciascia, introduzione e cura di Ernesto Ferrero.

pp. XIV-272, Milano

Negli ultimi decenni dell’Ottocento, e sino alla Grande Guerra, fiorì in Italia un singolare genere di produzione pubblicistica. Giornalisti e scrittori mossi da una commozione umanitaria, sociologi, psichiatri e criminologi in vena di ricerche sul campo di grandi costruzioni teoriche, ma già pronti a sfruttare il morboso interesse dei lettori per il “forte” e il proibito, presero a raccontare le loro indagini su quei vasti strati proletari e sotto proletari che alimentavano fosche leggende di banditismo, camorra, mafia, prostituzione e delinquenza urbana.
L’intento scientifico e sociologico finì per scoppiar presto tra le mani degli autori, cedendo il posto ad una inconsapevole e ingorda vocazione narrativa. Il feuilleton italiano, che sino ad allora aveva avuto cultori modesti, trovò in loro gli artefici di una via italiana ai Misteri di Parigi.
Come dice Ferrero nell’introduzione, nasceva un nuovo genere letterario: le favole-verità per adulti, un autentico Grimm della mala, che rispondeva ad un’intima necessità degli utenti: il duplice, antichissimo desiderio di essere spaventati e al tempo stesso rassicurati.
Spaventati da un ben enfatizzato catalogo di omicidi, ruberie, grassazioni, sullo sfondo “esotico” dei bassifondi e con la partecipazione di comparse “folk” (i giovani disperati della “scopola”, i picciotti lesti di coltello, gli omosessuali uniti in matrimonio); e rassicurati dalle spiegazioni “scientifiche” sui criminali nati e d’occasione, e dalla conferma della giustezza del ruolo sociale di garanti dell’ordine che erano chiamati a svolgere.
Come accorti registi, questi scrittori (da Paolo Valera a Cesare Lombroso – il Buster Keaton del delitto – e ai suoi allievi) ambientano le loro storie in “esterni” di sicuro effetto: le viuzze milanesi intorno alla Locanda Berrini, il vecchio ghetto di firenze, i vicoli napoletani in cui si recita ininterrottamente l’happening del duello, dello sfregio e dell’estorsione organizzata. Oppure in “interni” di non minore suggestione: le carceri, i bordelli per i poveri, le camerate dei dormitori pubblici.
Già autore di un fortunato dizionario dei gerghi della malavita, Ernesto Ferrero ha riunito in. questo volume i testi più vivaci di questo filone “letterario”, che rivela con drammatica evidenza il volto di un’altra Italia, la mia Italia, quella della degradazione urbana, praticamente ignorata dalla narrativa “ufficiale”, come ricorda Leonardo Sciacia nella sua prefazione.
Ne è uscito un documento prezioso per illuminare gli aspetti meno conosciuti del costume italiano a cavallo del secolo; ma questa serie di drammatiche testimonianze “nere” si può leggere anche come un “giallo” che tramanda sino a noi le immagini e i nodi di problemi antichi e non ancora risolti.

Ernesto Ferrero è nato nel 1938 a Torino, dove vive e lavora per una casa editrice. È autore di un volume sui Gerghi della malavita dal ’500 a oggi (Mondadori, 1972; Premio Viareggio per la saggistica opera prima) e di una monografia su Carlo Emilio Gadda (Mursia, 1972). Sta attualmente lavorando ad un saggio biografico su Gilles de Rais.

I Cinque Tibetani

I Cinque Tibetani

L’antico segreto della fonte della giovinezza

Autore/i: Kelder Peter

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione di Chris Griscom, traduzione dall’inglese e dal tedesco di Elisabetta Valdré.

pp.128, ill. b/n, Roma

Questo prezioso libro rivela i cinque antichi riti tibetani che ci offrono la chiave per ottenere giovinezza, salute e vitalità durature.
E’ la storia di un uomo che sfida le lande remote e misteriose dell’Himalaya per scoprire il segreto di tutti i tempi: la miracolosa “Fonte della Giovinezza” della leggenda.
Seguitelo nel viaggio verso un monastero nascosto nelle profondità del Tibet proibito. Unitevi a lui nella scoperta del segreto della giovinezza: cinque antichi semplici riti, abbastanza potenti da cambiare per sempre la vostra vita.
Per migliaia di anni questi riti sono rimasti celati nella segretezza di isolati monasteri dell’Himalaya, ma oggi l’autore mette alla portata di tutti il segreto della giovinezza permanente e del ringiovanimento: cinque antichi riti facili da eseguire, ma abbastanza potenti da cambiare per sempre la vostra vita.
Una lettura esaltante, mistica e indimenticabile.
Questa nuova edizione contiene inoltre la spiegazione del “sesto rito” e il celebre “capitolo perduto” sul Mantram, scomparso nel 1947 e riemerso pochi anni fa tra i documenti personali dell’Autore.