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Libri dalla categoria Mass-Media

Gli Egiziani del Nuovo Regno

Gli Egiziani del Nuovo Regno

Autore/i: Montet Pierre

Editore: Il Saggiatore

introduzione dell’autore, traduzione di Maria Castellani D’Este.

pp. 452, 44 fotografie e 2 carte geografiche b/n, Milano

Nella solitudine della Valle dei Re sopravvivono le memorie di un impero che vide i suoi confini estendersi dall’Etiopia alla Palestina; immerse in un sole accecante s’alzano le colonne dei templi funerari dei grandi faraoni del passato; nelle gole delle rupi s’aprono gli ipogei dove i ladri, per trenta secoli, sfidando le maledizioni, rubarono gioielli e ori alle mummie. Sulle due rive del Nilo, a Luxor, a Karnak, a Medinet Habu, a Deir el-Bahari, generazioni di archeologi hanno scavato e scoperto, sostituiti, a campagne terminate, da eserciti di chiromanti e indovini, di trafugatori e «maghi» che pretendevano di trovare l’introvabile. Faraoni senza storia divennero famosi, come Tutankhamon; faraoni celebrati vennero rintracciati per caso, come Seti I, il cui tesoro a tutt’oggi risulta introvabile. Ma sempre, da tutte queste ricerche, quelle ufficiali e quelle di frodo, è uscito un elemento utile alla ricomposizione di quell’ampio mosaico di notizie e di documenti che solo può darci un quadro il più possibile completo della vita quotidiana al tempo del Nuovo Regno. Dopo l’affronto della conquista straniera, dopo il governo degli Hyksos, re-pastori non meglio identificati, e prima del nuovo affronto della conquista del potere da parte dei Libici e dei re-sacerdoti, l’Egitto visse un’epoca d’oro, in cui grandi furono le arti, magnifiche l’architettura e la letteratura, splendidi i sovrani. Il popolo conobbe prosperità, più che in qualsiasi altro periodo della sua lunghissima storia travagliata: la vera vita del cittadino esce dalle pagine di questo libro, scritto con mano abile da un grande archeologo come il Montet che ha contribuito in maniera decisiva allo studio dell’Egitto antico, anche con un’impresa che a nessun altro era riuscita: la scoperta della tomba del faraone Psusennes, di cui si ignorava praticamente tutto, e che inizia la XXI, dinastia, proprio alla fine del Nuovo Regno, dopo la grande dinastia dei Ramessidi.

Pierre Montet, egittologo assai noto, Montet nacque a Ville franche nel 1885; fu professore nell’Università di Strasburgo dal 1919 al 1948, poi al Collège de France. Condusse numerose campagne di scavo in Fenicia e in Egitto” contribuendo in maniera decisiva al progresso dell’egittologia. Fra le sue più importanti scoperte sono da annoverarsi quella della tomba del faraone Psusennes a Tanis e quella delle tombe dei re di Biblo che comprendevano anche numerose iscrizioni. Egli è praticamente l’unico archeologo che abbia ritrovato una sepoltura regale inviolata e l’abbia completamente descritta nelle sue pubblicazioni. Con le sue ricerche ha notevolmente contribuito, perciò, ad arricchire il Museo del Cairo con oreficerie, maschere d’oro, vasellame sacro, sarcofaghi di valore inestimabile. Grande la sua attività di divulgatore, che si aggiunge a quella di insigne assertore del metodo scientifico in archeologia.

 

Visualizza indice

INTRODUZIONE
I L’ABITAZIONE
II IL TEMPO
III LA FAMIGLIA
IV LE OCCUPAZIONI DOMESTICHE
v LA VITA DEI CAMPI
VI ARTI E MESTIERI
VII I VIAGGI
VIII IL FARAONE
IX L’ESERCITO E LA GUERRA
X GLI SCRIBI E I GIUDICI
XI LA VITA NEI TEMPLI
XII I FUNERALI
LE TAVOLE
NOTE ALLE TAVOLE
INDICE ANALITICO

La Rete della Vita

La Rete della Vita

Perché l’altruismo è alla base dell’evoluzione

Autore/i: Capra Fritjof

Editore: Rizzoli

prefazione dell’autore, traduzione di Carlo Capararo.

pp. 368, nn. ill. b/n, Milano

Che cos’è la vita? Partendo da questo interrogativo fondamentale il grande fisico Fritjof Capra delinea in questo libro una prospettiva rivoluzionaria sugli ecosistemi naturali e sugli esseri viventi, portando alla luce l’incredibile rapporto di interdipendenza tra il singolo individuo e il sistema di relazioni in cui è immerso. La somma di queste relazioni, che legano gli universi della psiche, della biologia e della cultura, è una rete: la rete della vita. Per vincere le sfide che l’impegnano, e che discendono dallo sfruttamento selvaggio delle risorse e dalla nevrosi ormai strutturale del nostro vivere, l’umanità dovrà studiare e comprendere i meccanismi della trama di relazioni che la circonda, e rendersi infine conto che “la nostra sopravvivenza dipenderà dal nostro grado di competenza ecologica, dalla nostra capacità di comprendere i principi dell’ecologia e di vivere in conformità con essi”.

Il Santo Graal

Il Santo Graal

Una catena di misteri lunga duemila anni

Autore/i: Baigent Michael; Leigh Richard; Lincoln Henry

Editore: Mondadori

introduzione di Henry Lincoln, traduzione di Roberta Rambelli.

pp. 492, Milano

Sconcertante, misterioso, imprevedibile, Il Santo Graal prende avvio da alcuni indizi ritrovati a Carcassone, nella Francia meridionale, che fannebbero emergere una serie di interrogativi quanto mai sconvolgenti: Gesù morì davvero sulla croce? Sposò Maria Maddalena, avendo da lei alcuni figli per rifugiarsi poi con la famiglia in Francia dove i suoi discendenti regnarono con il nome di Merovingi, creando successivamente il Sacro Romano Impero?
Da qui derivò infine il progetto di un’Europa unita, alimentato da sette religioso-esoteriche come i Templari e da società segrete come il “Priorato di Sion”, al quale sono stati collegati alcuni fra i nomi più prestigiosi dell’arte, della scienza e del cattolicesimo…
Michael Baigent autore di fama internazionale, ha all’attivo numerose pubblicazioni di successo. Tra esse ricordiamo: L’eredità messianica-, Il Santo Graal; L’inquisizione. Persecuzioni, ideologia e potere; L’elisir e la pietra. La grande storia della magia; Il mistero del Mar Morto.
Richard Leig autore di fama internazionale, ha all’attivo numerose pubblicazioni di successo. Tra esse ricordiamo: L’eredità messianica-, Il Santo Graal; L’inquisizione. Persecuzioni, ideologia e potere; L’elisir e la pietra. La grande storia della magia; Il mistero del Mar Morto.