Libri dalla categoria Chimica Biologica
Agopuntura e Tecniche di Terapia Antalgica – Vol. V, N. 2, Dicembre 1987

A. T. T. A. – Organo Ufficiale della Associazione Medica Italiana di Agopuntura
Autore/i: Autori vari
Editore: Associazione Medica Italiana di Agopuntura Edizioni
pp. 120, numerose illustrazioni b/n, Roma
Sommario:
Articoli
Esposito S. – Bruni P. Delitala A. – Nardi P. – Rinaldi R.
Trattamento del sacco durale cicatriziale neurostimola/.ione versus tecnica microchirurgica
Esposito S. – Delitala A. – Bruni P. – Nardi P. – Rinaldi R.
Mielotomia conmissurale, Attuali indicazioni
Bellani A.E. – Valenti M. – Clemente A. – Mascaro A. – Camaioni D. – Sabato A.F.
Stress e dolore postoperatorio
Barelli A. – Sabato A.F. – Camaioni D, – Michetti V. – Mignani V. – Pintaudi M.
Interpretazione computerizzata del Minnesota Multhiphasic Personality Index (MMPI) finalizzata all’algologia
Van Sen Tran – Jones M.D. Leon
A New Acupunture Method: Face Diagnosis and Gubemetic Therapy
Matteson J.H. – Eberhardt Terry
Pain Management and the New Generation of “Intelligent” TENS
Warfield C.A.
Epidural Steroid
Flaws Bob
Hermorrhoids: A Suggested Acupuncture Differential Diagnosis and Treatment
Edward K. – Walton Harry
Treatment of Trigger Points With Microamperage. – Transcutaneaus Electrical. – Nerve Stimulation (TENS) – (The Electro-Auscope 80)
Scott Jack – Picker Robert
A Double-Blind Study to Evaluate Muscle strength. – In Athletes Treated with the Electro-Myopulse
Sodipo Joseph
Integrating acupuncture. – Into the National Health Care System in the third world
Attività AMIA
Agopuntura NOTIZIE
Della Missione a Roma di Antonio Rosmini-Serbati negli Anni 1848-49 • Commentario

Autore/i: Rosmini Antonio
Editore: Edizioni Rosminiane Sodalitas – Centro Internazionale di Studi Rosminiani
presentazione e cura di Luciano Malusa, nuova edizione per il bicentenario della nascita – con saggi introduttivi di Giuliano Bergamaschi, Evandro Botto, Luciano Malusa, Letterio Mauro, Daniele Preda, Ignazio Semino, Danilo Veneruso.
pp. CLXXXIII-512, Stresa (VB)
Viene pubblicata in questo volume, per la prima volta in edizione integrale, la grande opera storica di Antonio Rosmini, dedicata alle vicende della trattativa per la Confederazione italiana, tra l’agosto e 1 ottobre 1848, periodo cruciale in cui Esplose il progetto per una stretta collaborazione degli Stati italiani, in vista della loro unificazione nazionale. Lo scritto, che segue passo passo i fatti e le prese di posizione politiche, e le commenta con grande acutezza, si estende poi anche agli eventi dello Stato romano dalla Costituzione (marzo 1848) lino alla soppressione della Repubblica (luglio 1849), attraverso una complessa vicenda che vede sempre più affievolirsi le posizioni “costituzionali” e “neoguelfe” (da intendersi in senso tutto particolare, lontano dalle posizioni giobertiane) di Rosmini. L’epilogo amaro del “commentario” rosminiano è proprio la condanna (avvenuta in modo quasi rocambolesco, sul finire del maggio 1849) degli scritti del pensatore di Rovereto dedicati al tema della riforma della Chiesa. Dichiarando pericoloso lo scritto Delle cinque piaghe della Santa Chiesa, e congiungendo questa condanna con quella dello scritto La costituzione secondo la giustizia sociale, i cardinali ed i prelati avversi al “riformismo” di Rosmini respingevano ogni progetto di porre in pieno accordo la politica dello Stato della Chiesa con quella degli Stati costituzionali.
Lo scritto Della missione a Roma intende essere anche una “difesa” dell’operato di Rosmini nei confronti delle riforme nella Chiesa e negli Stati italiani, ed una pacata revisione dei comportamenti che hanno condotto allo spegnersi di ogni speranza di riscatto nazionale. Il Roveretano è convinto di aver inteso giustamente il ruolo del papato nel suo accordo con le “libertà” costituzionali, ed è pure convinto che non possa esistere un contrasto tra la Chiesa e le cosiddette “libertà moderne”, se intese come espressione della naturale libertà della persona, “diritto umano sussistente”. Papa Pio IX parve dargli torto anche dopo la sua morte, condannando nel 1864 con il Syllabus ogni tendenza a questo accordo.
L’opera, corredata da una messe notevole di importanti documenti, era stata una prima volta pubblicata, con ampi tagli (specialmente per ciò che riguarda i documenti), nel 1881. Ora, in occasione delle celebrazioni bicentenarie della nascita di Rosmini, promosse dal Comitato nazionale presieduto da Pietro Prini, lo scritto viene presentato nella sua forma integrale. Riguardo ai numerosi documenti sulla condanna delle Cinque piaghe, che Rosmini stesso raccolse, i curatori si sono riservati di compiere un approfondimento circa l’effettiva volontà del pensatore, con ulteriori ricerche presso l’archivio rosminiano di Stresa (ASIC). Sono stati cioè dati alle stampe solo quei documenti di cui fosse chiara la destinazione e l’utilizzazione.
Il coordinamento genemle della presente edizione è di Luciano Malusa; l’edizione del testo (con gli apparati bibliografici e gli indici) è dovuta a Luciano Malusa, Letterio Mauro e Ignazio Semino, con la collaborazione di Simona Langella.
L’edizione è preceduta da alcuni saggi introduttivi dedicati appositamente alla presentazione delle tematiche cruciali dell’opera, dall’aspetto filologico agli aspetti più rilevanti in ordine all’azione diplomatica, al pensiero politico, ecclesiologico, ed alle specifiche proposte sulla soluzione federalistica dell’unità nazionale italiana.
Lineamenti di una Storia – Bagno di Romagna

Una Piccola Località dell’Alta Valle del Savio Fino alle Soglie dell’Età Moderna
Autore/i: Stoppioni Vero
Editore: Tipografia Valgiusti
prefazione di Pier Giovanni Fabbri.
pp. IX-152, numerose tavole b/n f.t., Bagno di Romagna
Sommario:
- L’ETÀ ANTICA
I più antichi abitatori della valle del Savio – La storia e la leggenda sull’origine di Bagno e delle sue terme. - L’ALTO MEDIOEVO
Il Castello e la Chiesa nell’età feudale – La struttura economica e sociale della Val di Bagno nei secoli XI e XII – La decadenza degli organismi locali e la definitiva supremazia del potere feudale. - LA PIEVE
Le origini della Pieve di Bagno – I rapporti del clero locale con il mondo feudale – La decadenza. - IL PERIODO FEUDALE – I GUIDI
Il feudalesimo nella valle di Bagno – Le origini della famiglia Guidi -La Contea di Bagno. - I CONTI DI BAGNO
La costituzione della Contea – Il Conte Guidonovello – Il Conte Guglielmo Novello – Il Conte Ricciardo – Il Conte Guido. - LA CADUTA DI UN FEUDO
La rivalità con Firenze e la caduta della Contea di Bagno – L’istituzione del mercato e il tramonto del feudalesimo – L’influenza della famiglia Guidi sopravvive nel contado. - I GAMBACORTI
La Signoria di Bagno viene affidata a Giovanni Gambacorti – La difesa del castello di Corzano e l’eroismo di Biagio del Melano – L’istituzione del Capitanato. - GLI STATUTI
Il Capitanato si dà Statuti propri – I compiti e i doveri del Capitano di Bagno – Gli organi amministrativi del Capitanato – Le pene comminate ai rei. - IL CAPITANATO
I Capitani di Bagno e la Signoria di Firenze – Un florido periodo nella vita bagnese – Le opere d’arte della cittadina. - IL PASSAGGIO DEL BORBONE
L’alta valle del Savio come via naturale che congiunge il versante adriatico a quello tirrenico – La spedizione dei lanzichenecchi contro Roma – La caduta e la distruzione di Corzano – Conclusione.
Miniature del Rinascimento – Catalogo della Mostra

Autore/i: Autori vari
Editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
introduzione di Anselmo Maria Albareda, M. B., Prefetto della Biblioteca Vaticana.
pp. 94, 2 illustrazioni a colori, 31 illustrazioni b/n, Città del Vaticano
In occasione del Quinto Centenario della Biblioteca Vaticana.
La Centralizzazione e la Libertà

Autore/i: Perez Francesco Paolo
Editore: Edizioni della Regione Siciliana
introduzione di Franco Restivo.
pp. 172, Palermo
Certamente più noti sono i saggi letterari di Francesco Paolo Perez, nato a Palermo nel 1812, protagonista di numerosi episodi della vita politica siciliana. Uopera qui pubblicata costituisce forse la sintesi della sua complessa personalità di letterato e di politico. È infatti il tema delle autonomie regionali che viene trattato ne «La centralizzazione e la libertà», pubblicato a Palermo nel 1862. Ricco di argomentazioni, al di là dello spirito polemico che a tratti lo anima – l’opera voleva essere infatti una risposta al professore fiorentino Giovan Battista Giorgini, contrario alla proposta di Farmi e Minghetti di un sistema di decentramento basato sulle regioni – il saggio costituisce una tesi di scienza politica condotta attraverso un argomentare rigoroso. Il problema dell’autonomia non è questione di singole zone del paese – la Sicilia non viene nominata che una volta – ma riguarda l’intera comunità nazionale. Riproporre quest’opera del Perez sembra particolarmente valido ed attuale oggi che la questione dell’autonomia regionale da ipotesi scientifica, sia pure tradotta in termini legislativi, è divenuta realtà istituzionale.
Franco Restivo è nato a Palermo il 25 maggio 1911. Professore di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Palermo dal 1943, uomo politico impegnato in attività di governo regionale e nazionale (Presidente della Regione Siciliana dal 1949 al 1955, Ministro dell’Agricoltura, degli Interni e della Difesa), è stato studioso attento della storia siciliana e particolarmente del periodo che precede l’unità d’Italia nei movimenti e nei fermenti autonomistici. Questa introduzione all’opera di Francesco Paolo Perez «La centralizzazione e la libertà» è il suo ultimo lavoro che si pubblica nella stesura non definitiva anche se evidentemente non può dirsi incompleta.
Scritti Spirituali : I – Autobiografia e Propositi dei Suoi Esercizi Spirituali

Ricerche di storia e spiritualità passionista – 37
Autore/i: B. Domenico della Madre di Dio (Barberi)
Editore: Editrice C.I.P.I.
introduzione e cura di Fabiano Giorgini, C.P.
pp. 136, illustrazione b/n, Roma
Dall’introduzione:
“L’autore di questi scritti è il B. Domenico della Madre di Dio (Bàrberi) nato vicino Viterbo nel 1792 ed entrato tra i passionisti nel 1814. Ebbe da Dio la certezza interiore che la sua vita doveva essere spesa per favorire il ritorno degli inglesi alla Chiesa cattolica. In quella nazione infatti chiuse la sua vita a 57 anni. Newman volle scegliere proprio Domenico per compiere il passaggio alla Chiesa cattolica, l’8-9 ottobre 1845. Da cardinale scriveva al card. Parocchi: «…il P. Domenico fu un mirabile missionario, un predicatore pieno di zelo. Egli ebbe una grande parte nella mia conversione ed in quella di altri. Il solo suo sguardo aveva qualche cosa di santo. Quando la sua figura mi veniva alla vista, mi commoveva profondamente nella più strana maniera. La gaiezza ed affabilità del suo tratto congiunta a tutta la sua santità era già da sé un santo discorso. Nessuna meraviglia, quindi, che io divenissi suo convertito e suo penitente. Egli aveva un grande amore per L’Inghilterra. La sua morte improvvisa mi riempì di cordoglio».
Domenico fu un passionista convinto e radicale nel vivere le esigenze della vocazione, nel dedicarsi alla missione propria della congregazione che è promuovere, mediante la predicazione itinerante e la direzione spirituale, la memoria dell’amore salvifico di Dio manifestato nella passione di Gesù.”
Notizie su la Vita e gli Scritti del Conte Carlo Pasero di Corneliano

Autore/i: Gandolfo Renzo
Editore: Stamperia Artistica Nazionale
unica edizione.
pp. 82, tavole a colori f.t., Torino
“Nel 1912 una mano pietosa e sensibile di donna pubblicava una raccolta di lettere che la pietà e la sensibilità di un’altra donna, un secolo prima, aveva sottratto a una sistematica distruzione vogliosa di cancellare quasi anche il ricordo del loro autore, inviso in vita alla società alla quale apparteneva e osteggiato dai suoi stessi familiari: «Lettres d’un gentilhomme piemontais (le comte Charles-Henri Paséro di Cornegliano) à sa famille – recueillies et annotées par C.D-C. – F. Casanova et C. ed. Turin. Libraires de S. M. le Roi d’Italie. 1912».
È un bel volumetto in 8°, di 166 pagine complessive; le lettere sono centotrentuna : vi è un ritratto del Conte a penna, qualche fac-simile, scarne annotazioni, sommari commenti, tavole genealogiche.
Chi è questo Carlo Pasero di Corneliano e quale interesse possono per noi presentare le sue lettere, le sue opere e le sue vicende?
Del Pasero mi aveva reso curioso un libretto in 16° trovato su una bancarella, or sono molti anni, a Roma e contenente, compaginate sotto una sola copertina, tre operette diverse: un «Viaggio ai Campi Elisj di Messere Luca Babbeo» di pagine 47 (che senza altre indicazioni dà in copertina il titolo al volumetto); un «Elogio di Carlo Gianduia» di pagg. 17 ; una «Notizia biografica del Cardinale Giacinto Pasero Aldobrandini, nipote materno di Papa Clemente Vili» di pagg. 24; edite tutte e tre a Napoli, nel 1822, da’ torchi di Agnello Nobile, libraio-stampatore in strada di Toledo n. 165. […]”
Il Sogno e le Sue Voci – 4000 Anni di Interpretazioni

Autore/i: Foglia Serena
Editore: Rizzoli
unica edizione, in sovraccoperta: René Magritte, La grande famille, Collection Gustave Nellens, Knokke.
pp. 320, numerose tavole b/n f.t., Milano
Il sogno: una dimensione di volta in volta fantastica, ambigua, terrificante, consolatoria, favolosa verso la quale tutti si avviano ogni sera. Il sogno: una terra incognita, ricca di mistero e di simboli enigmatici alla quale, da sempre, l’uomo ha cercato di strappare il suo segreto. Messaggio di Dio o degli dèi, illuminazione improvvisa, apportatore di dubbio, inganno falso e crudele, rivelatore delle nostre passioni segrete, immagine del futuro o specchio di un passato che si perde nella notte dei tempi: ecco soltanto alcune delle sue infinite sfaccettature che riflettono la loro luce, illusoria e beffarda, su chi sogna. Serena Foglia, in questo libro, ripercorre l’affascinante avventura di quattromila anni di interpretazioni del mondo onirico, non isolando il singolo fatto, ma stabilendo – con lucida sensibilità – analogie, raffronti, similitudini, punti di contatto che compongono alla fine una nuova cartografia del pianeta sogno. Una visione costruita sulle testimonianze, tra gli altri, di egizi e caldei, di Eraclito e Artemidoro, di Cartesio e di Calderon de la Barca, dei romantici e di Freud, di artisti e poeti, di studiosi e scienziati. Scritto in uno stile coinvolgente e narrativo, esemplare per documentazione e ricchezza delle fonti, Il sogno e le sue voci è un’opera che ci aiuterà a conoscere più a fondo noi stessi e quella straordinaria dimensione nella quale trascorriamo (sognando) buona parte della nostra vita.
Serena Foglia è laureata in scienze politiche, in sociologia e si è specializzata in psicologia a Milano e a Firenze. È autrice del best-seller L’alfabeto delle stelle, di Protagoniste, de Il libro delle streghe e del romanzo Quale amore. Collabora a numerose riviste.
J. G. Ballard • Tutti i Racconti 1969 – 1992

Autore/i: Ballard J. G.
Editore: Fanucci Editore
prima edizione, postfazione di Antonio Caronia, traduzione dall’inglese di Luca Briasco.
pp. 640, Roma
James G. Ballard, l’autore di L’impero del sole, Crash, Super-Cannes, Foresta di cristallo e L’isola di cemento, considerato da molti il maggior scrittore inglese vivente. Con diciassette romanzi pubblicati nell’arco di quarant’anni, da Il mondo sommerso del 1962 a Millennium People, Ballard ha imposto nel panorama letterario contemporaneo una visione e una voce originali e dissacratori, influenzando generazioni di scrittori e ispirando profondamente altre forme narrative quali il cinema e i fumetti. Nel corso di tutta la sua vita Ballard ha scritto racconti che sono diventati veri e propri classici della letteratura dell’immaginario, imponendosi come vero e proprio maestro della short-story contemporanea. Molti di questi racconti anticipano di anni tematiche successivamente sviluppate nei romanzi della maturità, e in essi si trovano alcune delle riflessioni più ardite e dirompenti dello scrittore inglese. Raccolti in antologie leggendarie quali La mostra delle atrocità, Vermilion Sands, La zona del disastro, Febbre di guerra, i racconti di Ballard vengono ora pubblicati per la prima volta in ordine cronologico, in un’opera che espone in modo definitivo l’inarrivabile creatività di uno degli scrittori più rappresentativi del ventesimo secolo, e del futuro prossimo venturo.
Il Cancello

Titolo originale: Le Portail
Autore/i: Bizot François
Editore: Edizione Mondolibri
con una prefazione di John Le Carré, nota introduttiva di Marco Del Corona, traduzione di Orietta Mori.
pp. 280, Milano
Il cancello non divide solo l’ambasciata francese da un viale del centro di Phnom Penh: separa un prima da un dopo, evoca la frattura lacerante che ha attraversato la vita di Bizot – trentenne ricercatore francese trapiantato in Cambogia sulle tracce delle più antiche tradizioni buddiste – quando il caso lo ha precipitato in un vortice di eventi drammatici, cui semplicemente è sommo privilegio l’essere sopravvissuti. Arrestato dai khmer rossi nell’ottobre 1971, mentre la sanguinosa guerra civile comincia a divampare nel paese, Bizot passa tre mesi in catene, in balia di uno dei più orribili carnefici del XX secolo, responsabile della morte di 40.000 persone, ma che incredibilmente lo risparmierà, unico tra i prigionieri del campo. Quattro anni dopo, quando i khmer rossi conquistano la capitale, Bizot si trova a svolgere la funzione di interprete ufficiale fra il console francese e le autorità occupanti, destreggiandosi in un’ardua attività di mediazione in una Phnom Penh sconvolta ed evacuata. Lirico e crudo, Bizot non si sottrae a nessuna consapevolezza: scavando in se stesso, come nei personaggi che popolano il suo racconto, si sofferma su ogni dettaglio capace di illuminare l’essenza della natura umana e sulle sue aberrazioni. Come in una sorta di pellegrinaggio l’autore torna nei luoghi della memoria, per chiudere finalmente quel cancello rimasto semiaperto per decenni, lasciandosi definitivamente alle spalle i fantasmi dell’inquietudine e della sofferenza.
François Bizot è nato a Nancy. Etnologo, è stato a lungo in diversi paesi della penisola indocinese per studiarvi le religioni. È titolare della cattedra di Buddismo dell’Asia sudorientale presso l’École pratique des hautes études.
Cosa Pensano di Noi – Gli Uomini Raccontano il Sesso e le Donne

Un libro scandaloso sulla nostra intimità quotidiana
Autore/i: Costamagna Luisella
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 198, Milano
Cosa pensano gli uomini delle donne, quando fanno sesso? Cosa li sconvolge, li affascina, li conquista? Che cosa immaginano? E cosa invece li spaventa, o anche soltanto li preoccupa? Questo libro è un originalissimo viaggio in un mondo – quello della sessualità maschile – che per le donne (nonostante se ne parli in abbondanza) resta in gran parte misterioso. Anche perché, spesso, si omette di interpellare proprio loro, i diretti interessati. Un viaggio in cui gli intervistati, uomini di tutte le età e professioni, mettono a nudo – in modo diretto, esplicito, talvolta anche crudo (ma mai privo di irresistibili lampi di ironia) – le loro esperienze sessuali più entusiasmanti o deludenti, le loro fantasie erotiche, le ossessioni, le perversioni, le fissazioni, le tenerezze, le debolezze, le défaillaces. Un incalzare di domande frontali e provocatorie – meglio la donna rifatta o quella nature? la ventenne o la matura? scegli tu o sceglie lei? a due o a tre? e i trans? le chat bollenti? il bondage? – e di risposte spiazzanti che sfatano molti dei luoghi comuni sul «maschio», cacciatore, istintivo, dominante. Ma anche, e soprattutto, che tracciano in controluce un inatteso affresco dell’universo femminile visto da un osservatorio davvero particolare: il letto e i suoi dintorni. Senza giri di parole. Proprio come ne parlano gli uomini fra loro, al bar o nello spogliatoio del calcetto. Lontano anni luce dal bon ton e dal politically correct. Non un saggio sociologico, piuttosto un’istantanea del profilo femminile così come emerge dallo sfondo delle abitudini sessuali maschili. Nella convinzione che l’idea che gli uomini hanno delle donne passi sì attraverso ciò che dicono di loro, ma anche – e forse più genuinamente – attraverso il modo in cui le pensano, le vogliono, le immaginano nell’intimità. Grazie al ricco campionario di testimonianze raccolte nel corso di questa spiazzante inchiesta, Luisella Costamagna narra senza censure la sessualità degli uomini per capire, alla fine, cosa davvero pensino delle donne. Il risultato è un salutare bagno di sincerità, un vertiginoso gioco di specchi in cui una donna racconta gli uomini, e gli uomini – con esiti sorprendenti – raccontano le donne. «Quando un uomo vi dice quel che pensa delle donne, così, in generale, in astratto o nel concreto di questa o quella donna, vi dice una cosa; quando la domanda passa attraverso il filtro del sesso e dell’erotismo, tutto cambia. E – udite udite – non necessariamente in peggio.»
Luisella Costamagna, giornalista, autrice e conduttrice, ha lavorato per alcuni dei più importanti programmi televisivi di attualità e politica di Rai, Mediaset, La 7, Sky (da «Sciuscià» a «Servizio Pubblico», da «Donne» a «Omnibus», da «In onda» a «Robinson», a «Giovani a Rischio» su CI). Ha ricevuto importanti premi giornalistici. Collabora con «il Fatto quotidiano» e «il salvagente ». Nel 2012 ha pubblicato Noi che costruiamo gli uomini.
Il Potere dei Colonnelli

Titolo originale: Power at the Pentagon
Autore/i: Raymond Jack
Editore: Longanesi & C.
unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Marisa Sughi.
pp. 544, Milano
Venticinque anni fa le forze armate degli Stati Uniti superavano di poco quelle della Svizzera: si trattava per lo più di uno sparuto numero di militari di professione che vivevano quasi isolati dal resto del paese. Oggi i cinque lati del sinistro edificio che sorge a Washington D.C. e che racchiude le più frenetiche attività di una nazione già fin troppo dinamica, sono diventati il simbolo di un potere che domina non soltanto la vita pubblica, ma anche quella privata di ogni cittadino americano e con molta probabilità quella degli abitanti di tutto il mondo. Il Pentagono, infatti, anche per influenza della guerra fredda, ha steso una rete di controlli e di interessi che va molto oltre gli stretti obiettivi strategici, dilagando nell’industria, nella diplomazia, nella scienza e nell’educazione della società moderna. Alle mani di questi colonnelli, o generali, o sergenti che siano, l’America ha affidato la sua difesa non soltanto contro l’eventualità di un reale attacco nemico, ma anche contro gli spettri delle sue private paure e nevrosi. Jack Raymond, autore di questa avvincente avventura nei meandri del Pentagono, presenta con l’abilità e il piglio di un grande giornalista del New York Times (che ha per motto All the news that’s fit to print) i fatti di quella che potrebbe passare per la più grande congiura del nostro tempo, anche se compiuta inconsciamente, lasciando al lettore di trarre le proprie conclusioni su una realtà che ci riguarda, e che, sebbene esposta in termini pacati e sereni, può farci tremare come foglie. Ecco perché questo libro rappresenta forse il maggiore contributo alla critica e alla letteratura antimilitaristiche.
Navi e Poltrone – Seguito dalla Sentenza di Assoluzione della Corte d’Appello di Milano

Autore/i: Trizzino Antonino
Editore: Longanesi & C.
trentesima edizione.
pp. 288, Milano
Antonino Trizzino è nato a Bivona (Agrigento) il 27 maggio 1899. Ufficiale pilota, in seguito ad un incidente aviatorio venne ricoverato per tre anni in una clinica. Tornò a volare, e nel ’34 brevettò una sua invenzione per il lancio dei siluri dagli aerei che la Regia Aeronautica adottò nell’ultimo conflitto. Nel ’38, costretto ad abbandonare l’aviazione, entrò nel giornalismo: durante la guerra fu critico militare di vari quotidiani. Questo libro, che rappresenta una critica imparziale delle cause della sconfitta, dà per la prima volta risposta a molti di quegli interrogativi non ancora risolti sugli inspiegabili colpi subiti dalla nostra marina: l’affondamento delle corazzate nel golfo di Taranto, l’incontrastato bombardamento di Genova, lo sterminio della marina mercantile, l’agguato a Matapan, la capitolazione di Pantelleria e di Augusta. È un libro noto in Italia e all’estero, discusso pagina per pagina, riga per riga al famoso processo conclusosi con la sentenza che viene aggiunta in questa nuova edizione.
Le 48 Leggi del Potere

Titolo originale: The 48 Laws of Power
Autore/i: Greene Robert
Editore: Baldini Castoldi Dalai Editore
a cura di Joost Elffers, prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Enrica Angelini, Paola Bua, Rita Manganello, Miranda Menga.
pp. 640, Milano
Qualcuno è attratto dal potere ma, dopo averlo conquistato con grande abilità, lo perde per qualche errore imperdonabile. Altri – sulla strada del potere – si spingono oltre le proprie possibilità: vanno troppo avanti. O – spesso – rimangono indietro e perdono perché osano troppo poco.
E poi ci sono quelli che sanno cavalcare il potere e riescono a utilizzarlo senza sbagliare una mossa: ogni loro gesto, con istintiva intelligenza, è in armonia con le 48 leggi che lo governano.
Scrittori e filosofi si sono interrogati lungamente sulle leggi che reggono il potere. Hanno cercato di far affiorare, dai successi e dalle sconfitte di chi ci ha preceduto, indicazioni che possano guidarci nel nostro quotidiano.
Disincantato, apparentemente amorale e cinico ma assolutamente realistico e denso di indicazioni: un libro che nasce dall’analisi di trenta secoli di storia del potere, dal pensiero dei più profondi strateghi, dall’esperienza di guerrieri e leader carismatici, conquistatori di nazioni e manipolatori di folle. Una sintesi definitiva e una guida indispensabile attraverso le 48 leggi del potere, distillate con saettante arguzia dai due autori.
Musashi

L’epica saga dei samurai nell’era dello shōgun
Autore/i: Yoshikawa Eiji
Editore: Rizzoli
quinta edizione, prefazione di Edwin O. Reischauer, traduzione di Pier Francesco Paolini, titolo originale: Musashi.
pp. 860, Milano
Agli inizi del Seicento in Giappone, durante l’età feudale, il giovane Miyamoto Musashi sogna di diventare samurai. Inizia così un lungo e solitario addestramento per percorrere l’eterna “via del samurai”. Rinuncia a tutti i suoi averi fisici e sentimentali, per seguire una strada impervia, in continua lotta con le sue debolezze. Dopo numerose peripezie, diventerà il più grande eroe popolare del suo Paese.
Yoshikawa seleziona personaggi realmente esistiti per modellarli a suo piacimento, li rende protagonisti di avvenimenti in parte storicamente certi e in parte adattati a tessere una sottile trama capace di esprimere perfettamente l’ideale di vita del “ronin” più famoso di tutti i tempi.
Un’epopea di affascinanti avventure, che offre uno squarcio di storia e mostra l’immagine idealizzata che ha di sé il giapponese contemporaneo.
Eiji Yoshikawa, (Tokyo 1892-1962), figlio di un samurai, è stato tra i più prolifici e amati scrittori popolari giapponesi, pluripremiato con prestigiosi riconoscimenti letterari. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Il bushido, La via del samurai e La via della vita e della morte.
Il Codice dei Sogni – Una Guida Affascinante per Interpretare i Messaggi dell’Inconscio

Autore/i: Maillant Charles
Editore: Club degli Editori
introduzione dell’autore, traduzione di Paola Forti.
pp. 350, Milano
Fin dai tempi remoti gli uomini hanno cercato di dare un significato ai sogni, di interpretarne la simbologia: una ricerca appassionante che anche oggi conserva tutto il suo interesse e il suo fascino. Quest’opera risponde alle domande che ognuno si pone, e soprattutto permette al lettore di trovare da sé la chiave dei propri sogni. Raggruppando le immagini oniriche secondo precise linee conduttrici: il corpo umano, gli animali, i viaggi, ecc., l’autore mette a confronto le differenti interpretazioni secondo la tradizione antica, le credenze popolari, le teorie psicoanalitiche classiche e moderne, in una sintesi che se da una parte esprime certezze fondate su numerosi esperimenti, dall’altra, ove non si abbia ancora un dato scientificamente dimostrato, offre le ipotesi più verosimili.
Capire il Buddhismo

Titolo originale: Understanding Buddhism
Autore/i: Eckel Malcolm David
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
traduzione dall’inglese di Albe Pini.
pp. 120, numerose tavole a colori, Milano
Il buddhismo ha origine con Siddhartha Gautama, il Buddha, ossia “il Risvegliato”, il cui insegnamento si è diffuso nel subcontinente indiano e in molte altre parti dell’Asia, a Sri Lanka, in Cina, Corea e Giappone, dove si affermò come zen, in Tibet, poi in Europa e America. Siddhartha, dopo aver scoperto la realtà della sofferenza umana, condusse una vita da asceta errante, finché raggiunse l’illuminazione ai piedi dell’Albero di Bodhi. Svelò ai suoi discepoli la verità del Dharma e così ebbe inizio il sangha, o comunità buddhista. Quando morì, conseguì il nirvana finale e non dovette mai più rinascere.
Nel buddhismo si verificarono poi divisioni tra diverse scuole e sorsero correnti (come il theravada, il mahayana o “Grande Veicolo” e l’hinayana o “Piccolo Veicolo”, il tantrismo). La sostanza dell’insegnamento è racchiusa nelle Quattro Nobili Verità e nel Nobile Ottuplice Sentiero, e la pratica della fede buddhista, che ha trovato adepti anche in Occidente come via di serenità in un mondo di sofferenza e mutamento, consiste in atti come osservare i Cinque Precetti, offrire cibo ai monaci, partecipare a riti e feste, fare pellegrinaggi. Capire il buddhismo è una breve, autorevole e accessibile introduzione a una delle grandi tradizioni religiose e culturali del mondo. Il libro è organizzato intorno a nove temi chiave: le origini e lo sviluppo storico, gli aspetti del divino, i testi sacri, le persone sacre, i principi etici, lo spazio sacro, il tempo sacro, la morte e l’aldilà, la società e la religione. Ciascuno di questi temi è arricchito con citazioni oppure con riassunti di testi storici, accompagnati da un commento d’autore che spiega il significato di ciascun brano o lo colloca nel suo contesto.
Malcolm David Eckel è professore associato di Religione all’Università di Boston. Ha tenuto molte conferenze e lezioni in giro e ha contribuito con diversi articoli a riviste accademiche. Ha pubblicato tra l’altro Jnanagarha’s Commentary on the Distinction Between the Two Truths e To See the Buddha: A Philosopher’s Quest for the Meaning of Emptiness.
Il Segno dell’Aquila – Romanzo

Autore/i: Buticchi Marco
Editore: Longanesi & C.
nota dell’autore, disegni di Maria Consuelo Buticchi.
pp. 434, numerose illustrazioni b/n, Milano
Monsignor Fausto Denagua ha molti anni e molte doti, tranne quelle che dovrebbe possedere un uomo di Chiesa. La sua strada incrocia quella di Oswald Breil dopo la scomparsa di una ricercatrice, e lo scontro si fa subito aspro perché, come Breil ripete spesso, non tutto è come sembra…
La lotta è impari: il nemico è potente, ha mezzi sconfinati e soprattutto ha come alleati l’Isis e il suo feroce esercito. Manca giusto un anello della catena perché il Male abbia il sopravvento. Un anello che solo il rinvenimento di un antico sepolcro riuscirebbe a saldare. Ma l’ubicazione di quel sepolcro è avvolta nella leggenda… E la leggenda corre a ritroso sino ad approdare alla Roma dei re.
L’adolescente Vel vive a Tarquinia sotto il regno del Superbo, sovrano corrotto e spietato che lascia mano libera al suo altrettanto crudele figlio, Sesto Tarquinio. Sarà proprio quest’ultimo a sconvolgere la vita di Vel, costringendolo a vagare alla ricerca dei propri cari in un mondo ricco di pericoli e di avventure. Un peregrinare che porterà l’etrusco tra le braccia di un amore tanto indissolubile quanto tormentato e costringerà Vel a ingegnarsi per sopravvivere, sino a diventare un brillante architetto: il progettista preferito da re e imperatori.
Il maestro dell’avventura Marco Buticchi si destreggia questa volta tra i fasti delle antiche civiltà e le colpe di un Occidente moderno inspiegabilmente sordo alle terribili provocazioni dell’Isis.
Un romanzo impetuoso, capace di toccare argomenti scottanti dando voce, accanto alla puntuale ricostruzione storica, alle preoccupazioni che tormentano la nostra quotidianità.
Marco Buticchi è nato alla Spezia e ha viaggiato moltissimo per lavoro, nutrendo così anche la sua curiosità, il suo gusto per l’avventura e la sua attenzione per la storia e il particolare fascino dei tanti luoghi che ha visitato. È il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana «I maestri dell’avventura» (accanto a Wilbur Smith, Clive Cussler e Patrick O’Brian), in cui sono apparsi con grande successo di pubblico e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007), Il respiro del deserto (2009), La voce del destino (2011, finalista al Premio Bancarella 2012 e vincitore del premio Salgari 2012) e La stella di pietra (2013), disponibili anche in edizione TEA. Nel dicembre 2008 Marco Buticchi è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana anche all’estero.
Il Volo Nuziale

Autore/i: Alberoni Francesco
Editore: Garzanti Editore
prima edizione.
pp. 152, Milano
Spesso, in questi anni, gli adolescenti maschi guardano stupiti il comportamento delle proprie coetanee che sembrano sul punto di decollare dalla terra verso una meta remota. L’erotismo di queste giovanissime cerca smanioso un oggetto perfetto, ed esse lo scorgono ora in qualcuno che eccelle nel loro ambiente, ora in un divo. La loro mente costruisce un modello ideale di vita amorosa. E vogliono realizzarlo.
È questo il volo nuziale: uno slancio verso l’alto che caratterizza oggi le donne, il popolo nuovo sorto dal grembo dell’occidente. Sono loro le portatrici di una inedita vitalità, di una energia creatrice capace di investire oggetti d’amore diversi: l’ideale e il reale, l’amato e la casa, il figlio e il lavoro. E ogni volta vi mettono lo stesso vigore, la stessa determinazione, la stessa capacità di rischiare.
Gli uomini non le capiscono, le osservano incerti e frastornati mentre loro, inquiete e decise, continuano a rincorrere senza tregua quell’ideale fantasticato, talvolta intravisto, forse irrealizzabile.
Francesco Alberoni è un celebre studioso dei movimenti collettivi e dei sentimenti umani. I suoi libri, Innamoramento e amore, L’amicizia, L’erotismo, sono tradotti in diciotto lingue e letti in tutto il mondo. A essi si sono aggiunti, tra gli altri, Genesi (1989), la sua opera metodologicamente più importante, e Gli invidiosi (1991). Insegna Sociologia all’Università IULM di Milano e collabora al «Corriere della Sera».
Tantra – Conoscenza e Manturazione di Se Stessi

Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni Keybooks
a cura di Silvia Canevaro.
pp. 96, numerose illustrazioni a colori, Rimini
La parola «tantra», di origine sanscrita, può assumere una vastissima gamma di significati: essa infatti rappresenta tanto la trama del tessuto, quanto la spola del telaio, ma è anche una dottrina mistica o magica, un testo scientifico e lo svolgimento di una cerimonia. Deriva dalla radice tan, “espansione”, e tra, “liberazione”: il temine tantra sta dunque ad indicare un insieme di dottrine e di pratiche millenarie volle all’espansione dell’ordinario stato di coscienza nei vari settori della vita.
Negli ultimi tempi il Tantra ha suscitato grande curiosità ed interesse in Occidente, soprattutto per l’eccessiva enfasi posta sull’utilizzo di alcune posizioni e pratiche sessuali; è giusto chiarire come queste in realtà costituiscano solo una piccola parte della dottrina tantrica, che in realtà combina fisicità e spiritualità, estasi ma anche quiete ed equilibrio interiore. Il Tantra poggia infatti su solidi principi morali e su una rigida disciplina e si fonda sull’esercizio quotidiano delle «asana» (posizioni yoga) per la purificazione del corpo e dei canali energetici (i chakra), e su esercizi di concentrazione.