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Libri dalla categoria Civiltà Sioux

Scienziati Italiani e Unità d’Italia

Scienziati Italiani e Unità d’Italia

Storia dell’Accademia Nazionale dei XL

Autore/i: Penso Giuseppe

Editore: Bardi Editore

unica edizione, prefazione dell’autore.

pp. XIV-506, nn. tavv. e ill. a colori e b/n, Roma

Dal sito dell’Accademia Nazionale degli XL:
«Antonio Maria Lorgna, matematico ed ingegnere idraulico, fonda a Verona nel 1782 la “Società Italiana” radunando i quaranta più illustri scienziati di ogni parte d’Italia tra cui Alessandro Volta, Lazzaro Spallanzani, Luigi Lagrange e Ruggero G. Boscovich. Dal numero dei suoi Soci, la Società viene da subito chiamata «la Società dei Quaranta».
Nello stesso anno 1782, Lorgna pubblica il primo numero delle Memorie accademiche nella cui prefazione ribadisce che «lo svantaggio dell’Italia è l’avere ella le sue forze disunite» e che, per unirle, bisognava incominciare ad «associare le cognizioni e l’opera di tanti illustri Italiani separati». In queste parole sta già il programma della futura Società e la sua portata politica e patriottica: «tutti i Letterati italiani», non più un’Accademia piemontese, lombarda, veneta o delle due Sicilie, ma un’Accademia italiana.
La Società degli XL si afferma rapidamente ed in pochi anni viene considerata come la sola rappresentante della Scienza italiana: Federico il Grande, re di Prussia, le Accademie straniere, da quelle francesi alle russe, e più tardi quelle americane, stringono rapporti con la «Società Italiana». Per Statuto la sede della Società è fissata presso il suo Presidente, ed essendo Lorgna veronese, la prima sede dell’Accademia è Verona. Dopo la morte di Lorgna, La Società muta il suo nome in quello di «Società Italiana delle Scienze detta degli XL». Si trasferisce prima a Milano, poi a Modena e infine a Roma, nel 1875, dopo la proclamazione di Roma capitale d’Italia. Nel 1949 assume il nome di Accademia Nazionale dei XL e nel 1979 diviene ‘Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL’.
Tra i soci dell’Accademia figurano i più grandi cultori della Scienza italiana: Volta, Marconi, Spallanzani, Golgi, Ruffini, Dini, Pacinotti, Fermi, Avogadro, Natta, Cotugno, Marotta, Scacchi, Cannizzaro, Volterra, Severi, Corbino, Amaldi, Marini Bettolo, Scarascia Mugnozza, per citarne alcuni.
A sette dei suoi Soci nazionali è stato assegnato il Premio Nobel: Marconi, Golgi, Fermi, Natta, Bovet, Rubbia e Levi-Montalcini.
Accanto ai soci italiani, sin dalla fondazione, Lorgna aveva previsto una classe di dodici soci stranieri, attualmente portata a 25. Durante due secoli, si sono succeduti ben 174 scienziati di tutto il mondo che rappresentano i nomi più prestigiosi della scienza mondiale da Condorcet a Pasteur, da Franklin ad Einstein, da Humboldt a Monod, da Liebig a Salam, da Mendeleev a Röntgen, da Bohr a Perutz, da Chain a Odhiambo.»

Romanae Litterae

Romanae Litterae

Autore/i: Paratore Ettore

Editore: Bardi Editore

unica edizione.

pp. 710, Roma

Indice:

Dedica p. 3

  1.  Il problema degli pseudepigrapha (p. 5-32)
  2. Poetiche e correnti letterarie nell’antica Roma (1970; p. 33-126)
  3. La storia di Roma nella poesia epica latina (1970; p. 127-190)
  4. Ancora su Nevio. Bellum Poenicum. fr. 23 Morel (1970; p. 191-216)
  5. Plaute et la musique (1969; p. 217-248)
  6. La leggenda di Enea nei frammenti di Sisenna (1974; p. 249-266)
  7. L’aspetto poetico della personalità di Varrone ed il suo gusto letterario (1974; p. 267-288)
  8. La problematica sull’epicureismo a Roma (1973; p. 289-376)
  9. Gli epitalami catulliani (1975; p. 377-399)
  10. La Leocratea di Licurgo e la De haruspicum Responso di Cicerone (1971; p. 401- 408)
  11. Ancora sulla praetexta di Balbo (1971; p. 409-424)
  12. a) Hercule et Cacus chez Virgile et Tite-Live (1971; p. 425-443)
    b) Varron avait raison (1973; p. 445-449)
  13. La Romania dei tempi di Augusto (1969; p. 451-458)
  14. Orazio. Perso e la satira (1972; p. 459-472)
  15. Postilla Ligdamea (1970; p. 473-489)
  16. L’influenza delle Heroides sull’episodio di Biblide e Cauno nel L’IX delle Metamorfosi Ovidiane (1970; p. 491-505)
  17. De Fastorum prooemio Germanicique nuncupatione (1972; p. 507-513)
  18. L’Ιππδλυτοζ χαλυπτόμενοζ di Euripide e la Phaedra di Seneca. Discorso ai sordi (1972; p. 515-546)
  19. L’Hercules Oelaeus di Seneca (1972; p. 547-584)
  20. Seneca e Lucano. Medea ed Erichtho (1972; p. 585-595)
  21. Lucano e la concezione del «pater patriae» (p. 597- 603)
  22. De Persio Horati interprete (1969; p. 605-609)
  23. Noterelle al testo di Giovenale (p. 611-620)
  24. Il c. 17 dell’Apologeticum e il c. 18 dell’Octavius (1975; p. 621-651)
  25. Letteratura pagana nella Gallia Romana (1973; p. 653-687).

Indice dei nomi 689-706

 

Praga Ebraica

Praga Ebraica

Glosse ad una storia e ad una cultura. Guida ai monumenti

Autore/i: Rybár Ctibor

Editore: Tv Spektrum – Akropolis

traduzione di Jaroslav Kunčik.

pp. 361, nn. ill. b/n, Praga

Mille anni fa il mercante arabo-ebreo Ibrahim Ibn Jakub rese su Praga, tra le altre, anche la seguente testimonianza: “La città di Praga è costruita di Pietra e di calce ed è la maggiore città quanto al commercio, dalla città regia vi vengono i Russi e gli Slavi con le merci. E dai paesi dei Turchi i Musulmani, gli Ebrei e i Turchi anch’essi con le merci e le monete commerciali!”
Da quando vivono gli Ebrei a Praga? Da dieci secoli o ancora di più? Accontentiamoci di constatare che si trovano qui da tempo immemorabile e che non si può accertare con precisione quando vennero a Praga e quando vi si stabilirono. Nella tradizione ebraica Praga aveva accanto a Gerusalemme un posto del tutto straordinario. Sebbene nella diaspora ebraica medioevale ci fossero città con un insediamento ebraico molto maggiore, luoghi dove vissero le generazioni di rabbini e zeloti prodigio, niente poteva paragonarsi alla gloria della Praga ebraica!
Secondo la più antica leggenda fu la principessa Libuse che con suo chiaroveggente spirito profetico pronosticò che sotto il regno di suo nipote sarebbe venuto in Boemia un popolo straniero e che se fosse stato accolto gentilmente, avrebbe portato fortuna al Paese. E perciò, quando sotto Hostivit nell’860 vennero presuntamente nel Paese i primi Ebrei, furono accolti con vera amabilità e fu loro ordinato di abitare nei dintorni di Ujezd.
La leggenda dice che gli Ebrei vi giunsero subito dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme, sembra che qui il ghetto esistesse già prima della venuta degli Slavi. I cronisti cristiani ed ebrei dicono che negli anni 995-997 gli Ebrei ottennero il permesso di stabilirsi a Praga e di fondarvi la loro cittadina – il ghetto in cambio dell’aiuto concesso ai cristiani nella lotta contro i pagani. Secondo Hajek agli Ebrei fu consentito di costruire anche la propria scuola, nella Città Minore di Praga (l’odierna Mala Strana) nei luoghi sotto stanti l’odierno monastero della Vergine Maria sotto il ponte.
E come negli altri paesi gli Ebrei vennero in Boemia nei primi secoli dell’era cristiana. Vennero come mercanti, come mediatori del commercio, di scambio delle merci, vi giunsero per cercare protezione e sicurezza di fronte alle continue persecuzioni e ai pogrom.

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GLOSSE STORICHE
La città ebraica di Praga – insediamento e nascita
Il ghetto Rodolfino
Dopo la Montagna Bianca
L’espulsione ai tempi di Maria Teresa e le riforme di Giuseppe II
L’assimilazione
A cavaliere tra i secoli XIX e XX
La demolizione della Città Ebraica
La Prima Repubblica
Il ghetto di Terezín
GLOSSE CULTURALI
I giorni feriali e festivi nel ghetto
La letteratura ebraica praghese
Gli ebrei nella letteratura tedesca di Praga
Il Golem oppure le leggende del ghetto praghese
LA GUIDA ATTRAVERSO I MONUMENTI DELLA CITTÀ EBRAICA PRAGHESE
Il museo ebraico di Praga
Le sinagoghe della Città ebraica
Sinagoga Vecchia-Nuova
Sinagoga Alta
Sinagoga Maisl
Sinagoga Klaus
Sinagoga Pinkas
Sinagoga Spanelska
Il Municipio ebraico
Il vecchio cimitero ebraico
I monumenti ebraici della Città Vecchia
I monumenti ebraici di altre città di Praga

Sette Scorpioni di Isis

Sette Scorpioni di Isis

Dai sacerdoti dell’antico Egitto i segreti della suprema conoscenza

Autore/i: Colonna Livia

Editore: Sperling & Kupfer Editori

introduzione dell’autrice.

pp. 256, tavv. a colori f.t., ill. b/n, Milano

Pubblicato con successo in Germania ancora prima che nel nostro Paese, “I sette scorpioni di Isis” è un libro che sfida ogni convenzione di genere. Percorso iniziatico ed esperienza ultraterrena, suggestivo viaggio nel passato e raffinato approfondimento di storia materiale, celebra la bellezza e gli enigmi della più affascinante civiltà del passato: l’antico Egitto. Insieme a Livia Colonna, il lettore trascorre sette giorni tra le mura di un mistico tempio, durante i quali i sacerdoti della dea Isis – suprema divinità – riveleranno i misteri che ancora si celano dietro le evolute conoscenze del popolo delle piramidi: dall’arte della mummificazione alle scoperte mediche, dalle scienze matematiche e astronomiche alle pratiche amorose. I sette giorni scandiscono il periodo di un viaggio da cui non si può tornare uguali a come si è partiti, grazie alla progressiva immersione nei segreti di una saggezza antica e una scienza perfetta, in grado di vincere la prova del tempo. La proposta di un modo di vivere sereno, che asseconda il sacro ritmo della natura, è una sfida all’uomo del presente, spesso incapace di accedere alla reale sostanza delle cose. Impreziosito dalle illustrazioni realizzate dalla stessa autrice, “I sette scorpioni di Isis” è un’esplorazione di quell’Egitto che non si trova sui libri di storia e, insieme, un percorso spirituale alla scoperta di una nuova essenza di sé.

I Sette Sentieri dell’Alleanza

I Sette Sentieri dell’Alleanza

Alla ricerca dell’Arca: un’avventura spirituale che si legge come un romanzo

Autore/i: Di Marino Stefano

Editore: Sperling & Kupfer Editori

pp. 184, Milano

Maghi, capi di Stato e guerrieri l’hanno cercata per secoli. L’Arca dell’Alleanza è sempre stata considerata fonte di una straordinaria potenza distruttrice, ma qual è il suo reale segreto? Uno scrittore in crisi esistenziale riceve la richiesta di aiuto di un archeologo. La missiva è firmata semplicemente Il Sussurro e contiene sconvolgenti rivelazioni. Passo dopo passo Il Sussurro rivela le fasi della drammatica vicenda dell’Arca e degli uomini disposti a tutto pur di impadronirsene. Stregoni babilonesi, templari, moderni seguaci del Maligno si affrontano in una lotta senza quartiere nella quale emergono personaggi come Alessandro Magno, Vlad Dracula, Napoleone e Hitler. Dai deserti dell’Asia centrale alle steppe russe, dalle mura di Costantinopoli in fiamme alle biblioteche esoteriche medioevali sino alla catastrofe di Chernobyl, la Storia dell’Umanità torna a delinearsi e ad assumere nuovi sconvolgenti significati. La ricerca dell’Arca diventa il filo conduttore di una guerra segreta che dura da secoli. Dalle sabbie del tempo emerge un mistero che, attraverso un’indagine appassionante, conduce in una zona nascosta del nostro cuore e della nostra stessa essenza. I sette sentieri dell’ Alleanza è un thriller iniziatico e messianico che evoca tutte le emozioni del romanzo di avventura abbinandole a un’attenta ricerca storica e alla poesia di una nuova rivelazione spirituale, destinata a mutare il destino del mondo e di noi tutti.

Stefano Di Marino, autore di romanzi d’avventura e studioso di arti marziali, nutre sin da giovanissimo una grande passione per la cultura e la spiritualità orientali.
Ha viaggiato a lungo in Asia e in Sudamerica per approfondire i suoi studi. Ha pubblicato diciotto romanzi tra spy-story, horror e narrativa per ragazzi. Oltre a questi ha al suo attivo numerosi saggi sulle arti marziali e la letteratura di genere. Questo è il suo primo thriller iniziatico.

Astrologia Pratica

Astrologia Pratica

Fate voi stessi il vostro Oroscopo

Autore/i: Reinicke Wolfgang

Editore: Casa Editrice Astrolabio

premessa dell’autore, traduzione di Christa Pucci.

pp. 424, nn. ill. b/n, Roma

Con chiarezza e ampia mole di esempi e illustrazioni, Reinicke, uno dei maestri dell’oroscopia moderna, introduce il lettore alle tecniche della compilazione dell’oroscopo. Grazie a questo insostituibile manuale, che fornisce inoltre le tavole delle effemeridi fino all’anno 2000, chiunque, dopo un po’ di pratica, sarà in grado di costruire il proprio o l’altrui oroscopo con facilità, precisione e indubbia soddisfazione.

Questo è un manuale di astrologia di un genere completamente nuovo: nuove sono le sue finalità, nuova la struttura, e nuove le possibilità che offre ai lettori. Chi segue attentamente questo libro può farsi da sé il proprio oroscopo.
Non solo il lettore può appropriarsi degli strumenti teorici per comporre il proprio oroscopo, ma può farlo praticamente grazie alla presenza in appendice del libro stesso di tutte le tabelle astronomiche necessarie, e anche questa è una caratteristica determinante della sostanziale novità di un volume come questo.
Grazie alla sua trentennale esperienza come astrologo professionista, l’autore ha capito qual è realmente il problema cruciale che gli altri manuali non hanno risolto: un’infinità di persone interessate leggono un’infinità di libri e poi vanno da lui, dall’astrologo, per farsi fare e interpretare un oroscopo che esse non sono state in grado di ricavare. Lo scopo nuovo fondamentale di questo libro è appunto quello di correggere tale situazione, di mettere davvero il lettore in condizione di operare per proprio conto.
Il libro è dunque concepito appositamente per servire a questa finalità principale, e la sua prima caratteristica è un testo facilmente leggibile da chicchessia. Inoltre, il ricchissimo materiale interpretativo fornito consente a chiunque di ricavare tutte le informazioni che un serio studio astrologico attualmente può fornire, e cioè l’analisi del carattere e l’interpretazione del destino nelle sue tendenze. L’amore, la scelta del partner, il matrimonio, la salute, la professione e il successo personale sono, anche in questo libro, al centro delle considerazioni e delle ricerche, in omaggio al ruolo che questi temi occupano nella vita di ogni essere umano sano.
Astrologia pratica è aggiornato rispetto a tutte le più recenti conoscenze scientifiche, ma il lettore non dimentichi mai che l’astrologia, o, per usare un termine tecnico di recente acquisizione, la cosmobiologia è considerata dai più grandi astrologi molto più un’arte che una scienza, così come i massimi clinici chiamano la medicina “l’arte del guarire” e non “la scienza del guarire”.
In effetti, per interpretare correttamente un oroscopo è indispensabile una buona dose di capacità artigianale, pratica, nel combinare gli elementi e gli aspetti rilevanti. E ciò che serve per esercitare quest’arte, il lettore lo troverà nel presente volume.

La Città Sepolta

La Città Sepolta

I misteri di Ebla

Autore/i: Pettinato Giovanni

Editore: Edizione Mondolibri

premessa e introduzione dell’autore.

pp. 426, Milano

Quando, negli anni Sessanta, a Tell Mardikh in Siria, la Missione archeologica dell’università la Sapienza di Roma individuò, nonostante l’incredulità e lo scetticismo del mondo accademico internazionale, il sito della città di Ebla, gli archeologi capirono di essere di fronte a un evento straordinario.
Riemersa dopo secoli e secoli di silenzio, Ebla, sulla cui localizzazione le ipotesi erano fino ad allora le più svariate, si è rivelata uno dei principali centri economici e culturali sin dal III millennio a.C. Dal punto di vista archeologico, ma soprattutto da quello epigrafico, la sua scoperta è stata tra le più importanti del nostro secolo, grazie anche allo stupefacente rinvenimento della Biblioteca del Palazzo Reale, ricca di ben ventimila tavolette. Si tratta dell’ archivio più grande mai scavato nell’ area del Vicino Oriente Antico, un vero e proprio tesoro epigrafico, biblioteca nel senso più moderno del termine, contenente resoconti economici, testi storici e letterari, addirittura vocabolari bilingui, lessici e liste enciclopediche, fondamentali per poter ricostruire le caratteristiche di quella civiltà.
In questo volume, Giovanni Pettinato, uno dei maggiori esperti mondiali di civiltà sumerica e assiro-babilonese, ci accompagna in un appassionante viaggio attraverso i millenni, alla scoperta della cultura, dell’ economia, dell’ originale struttura di potere vigente nella «metropoli dell’ antichità», dove, contrariamente a quanto si potrebbe pensare trattandosi di una società orientale, le donne rivestivano un ruolo di rilievo. Non solo: poiché per primo egli è riuscito a interpretare la lingua di Ebla, incisa sulle tavolette con i già noti caratteri sumerici, ci offre l’occasione unica di seguire passo dopo passo l’avventura della decifrazione di una lingua sconosciuta.

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Premessa
Introduzione
Parte prima
LA RISCOPERTA ARCHEOLOGICA DI EBLA
Centocinquant’ anni di scavi archeologici nel Vicino Oriente
Tell Mardikh, un sito negletto
Ebla nella tradizione epigrafica extrasiriana e siriana
La Ebla del III millennio
La Ebla del II millennio
Il declino di Ebla
Parte seconda
LA RISCOPERTA EPIGRAFICA: UNA PAGINA DI STORIA
La Mezzaluna Fertile nel III millennio
La scoperta degli Archivi Reali di Ebla
Archivi e biblioteche della Mezzaluna Fertile
Importanti rivelazioni storiche degli Archivi
Amministrazione
Economia
Diplomazia e guerre
Cultura: scuola e accademia
Religione
La nuova lingua semitica di Ebla e il panorama linguistico del III millennio
La Ebla del II millennio: aspetti filologici
L’eredità di Ebla
Appendici
Abbreviazioni
Bibliografia selettiva
Indici

I Cassieri dell’Olocausto

I Cassieri dell’Olocausto

Le banche svizzere, i nazisti, l’oro degli ebrei: l’indagine definitiva sul più grande furto del secolo

Autore/i: Bower Tom

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prefazione dell’autore, traduzione di Renato Pera.

pp. XIII-328, tavv. b/n f.t., Milano

Durante il secondo conflitto mondiale, la Svizzera ha scrupolosamente preservato la propria neutralità: isola privilegiata, rifugio sicuro in mezzo al furore che devastava l’Europa. Questa immagine si è però inesorabilmente macchiata quando testimonianze sempre più numerose hanno portato alla luce le pesantissime responsabilità e connivenze del Paese riguardo ai crimini nazisti. Nella storia dell’Olocausto c’è infatti un capitolo che nessuno finora aveva scritto, quello dell’odioso sfruttamento finanziario di questa tragedia da parte delle banche e del governo elvetici. Un «affare» di miliardi: uno straordinario tesoro in denaro, oro, opere d’arte, oggetti di valore che gli ebrei europei avevano depositato fiduciosi nei forzieri svizzeri e che non è mai stato restituito né ai proprietari – in maggioranza sterminati dai nazisti -, né ai legittimi eredi, fino a tempi recentissimi quando, sotto le pressioni di organizzazioni ebraiche e degli Stati Uniti, la Svizzera ha accordato alcune concessioni. In questo straordinario volume Tom Bower, uno dei più noti giornalisti investigativi inglesi, attingendo a una ricchissima messe di fonti, presenta prove dettagliate e sconvolgenti in base alle quali emerge che banchieri, avvocati e compagnie assicurative si sono arricchiti con l’aiuto del governo durante e dopo la guerra, nascondendo e vendendo «il bottino». E denuncia anche il furto, perpetrato sempre dagli istituti di credito, di fondi depositati da ebrei incerti sulla propria sorte, ma speranzosi di poter lasciare i beni ai parenti sopravvissuti. Corredato da un inserto fotografico, un sensazionale atto d’accusa, che ha il ritmo di un thriller ma si basa su fatti tragicamente reali.

Tom Bower, noto giornalista inglese, ha una solida reputazione di storico ed esperto del periodo nazista, argomento centrale di alcuni suoi saggi. E autore di diverse biografie, tra cui quelle di Klaus Barbie e di Robert Maxwell.

Una Donna, una Maestra: Teresa D’Avila

Una Donna, una Maestra: Teresa D’Avila

Autore/i: Lauzeral Pierre

Editore: Edizioni Paoline

prefazione dell’autore, versione integrale dal francese di Elena de Rosa.

pp. 340, tavv. a colori f.t., ill. b/n, Roma

Una donna, una maestra: Teresa d’Avila (1515-1582), su questi due piani, realizza appieno una vocazione eccezionale. Con rara armonia, tutti i doni della femminilità si trovano riuniti in lei: giovialità e dinamismo costanti, giovinezza traboccante, spirito virile malgrado la salute sempre deplorevole. Nipote di un ebreo convertito di Toledo, ella rende incandescente la sua fede in Cristo. Da Dio riceve grazie non comuni, delle quali riesce ad esprimerne il volto. Riformatrice del Caro melo, mentre scolpisce per sempre l’immagine del suo ordine, la Cl santa Madre Il apporta alla Chiesa in crisi un soccorso originale, sempre con amore appassionato e nella fedeltà al magistero. Mai isolata né confinata, grazie al suo fascino umano e alla sua santità, riunisce intorno alla sua opera personalità diverse quanto eminenti.
Quest’opera – scrive l’autorevole rivista Carmel, 1° trimestre, 1980 – «anche se si beve come un romanzo, non è tuttavia un romanzo, bensì una seria biografia, che si appoggia, senza ostentarlo, sui più recenti studi teresiani» fornendoci così cc il libro più aggiornato apparso in lingua francese su questo tema II.
Conoscitore della Spagna, amico dei monasteri che Teresa vi ha fondati e a cui ha dedicato un ventennio di appassionanti ricerche, il gesuita Pierre Lauzeral con stile vivace e colorito tratteggia la storia di colei che «volle arrischiare la sua vita per Dio».
Leggere queste pagine palpitanti significa lasciarsi conquistare da una donna che soleva ripetere: «Non so perché mi amino tanto».
«Affascinante come un romanzo, sebbene sia una vera e propria biografia che si appoggia sui più recenti studi teresiani. È il libro più aggiornato apparso in lingua francese sulla vita e la spiritualità di Teresa» (Letture, dicembre ’82).

L’Oracolo dei Faraoni

L’Oracolo dei Faraoni

Il libro del destino

Autore/i: Kirchenhoffer H.

Editore: Panda Libri

a cura di Bonnie Parker, introduzione del’autore.

pp. 192, ill. b/n, Roma

Dalle tombe reali di tebe la traduzione del sacro papiro usato dagli antichi Egizi per infallibili predizioni.

La Fine di Atlantide

La Fine di Atlantide

Nuove scoperte su un’antica leggenda

Autore/i: Luce J. V.

Editore: Newton Compton Editori

prefazione di Sir Mortimer Wheeler, introduzione dell’autore, traduzione di Celso Balducci.

pp. 192, nn. tavv. b/n f.t., Roma

Nel quindicesimo secolo a.C nell’isola di Thera (Santorino) a 75 miglia a nord di Creta si verificò un’eruzione di straordinaria violenza. Fu questa eruzione a provocare la distruzione di Atlantide, che Platone avrebbe narrato al mondo undici secoli più tardi? È mai esistita un’isola quale egli ci descrive, sede di una progredita civiltà e centro di un grande impero? E, in tal caso, dove si trovava e quando fiorì questa civiltà e perché scomparve? In questo libro J. V. Luce avanza l’ipotesi che nella leggenda di Atlantide sia racchiuso un nucleo di falli storici. Egli sostiene che bisognerebbe trattarla nello stesso modo in cui trattiamo, per esempio, la saga di Troia, le scoperte archeologiche (soprattutto il lavoro svolto a Creta da Sir Arthur Evans e dai suoi successori) imponevano di rivedere l’intera materia.

Il Vangelo di Giuda

Il Vangelo di Giuda

Testo integrale del vangelo gnostico

Autore/i: Anonimo

Editore: White Star

a cura di Rodolphe Kasser, Marvin Meyer e Gregor Wurst, in collaborazione con François Gaudard, con un commento di Bart D. Ehrman, traduzione di Enrico Lavagno.

pp. 178, ill. b/n, Vercelli

Per la prima volta in un unico volume il testo completo del codice all’interno del quale è stato ritrovato il vangelo di Giuda, denominato Codex Tchacos, dal nome di Dimaratos Tchacos, il padre della signora Frieda Tchacos Nussberger che nel 3 aprile del 2000 ha acquistato il codice. Esso contiene, oltre al vangelo di Giuda, altri tre trattati, due dei quali già noti perché presenti nei codici V e VIII di Nag Hammadi. Si tratta di una recensione della Prima Apocalisse di Giacomo che riguarda la riflessione di Gesù con il fratello Giacomo sul significato della vita e della morte, della lettera di Pietro a Filippo che propone una rappresentazione di Gesù mistica e gnostica e di alcuni frammenti di un testo provvisoriamente denominato libro di Allogene, che parlano di Gesù come di uno straniero che porta luce in un mondo di tenebra. Questa edizione critica, con un ricco apparato di note, immagini a colori dei papiri originali e testo copto integrale, fornisce tutti gli strumenti per un’analisi approfondita e completa degli scritti contenuti nel codice. Tali testi fanno capire, ancora una volta, come il cristianesimo delle origini, a pochi decenni dalla morte di Gesù, fosse molto eterogeneo e diviso quasi su ogni insegnamento.

La Morte non Esiste

La Morte non Esiste

Autore/i: Marryat Florence

Editore: Armenia Editore

presentazione e traduzione di Ugo Dèttore.

pp. 304, Milano

Opera di una donna straordinaria, che ha vissuto le più imponenti esperienze della paranormalità, questo libro è forse il più celebre della letteratura memorialistica a base spiritista del secolo scorso. Florence Marryat presenta qui una vasta casistica di prima mano, esponendo solo episodi da lei testimoniati frequentando i più famosi medium inglesi e americani del ventennio fra il 1870 e il 1890. Dotata lei stessa di facoltà medianiche, che potenziavano quelle dei sensitivi consultati, ha potuto osservare fenomeni veramente eccezionali soprattutto nel campo della materializzazione, trascorrendo gli ultimi decenni della sua vita in una allucinante familiarità con quelli che considerò, senza possibilità di dubbio, gli spiriti dei suoi amici e dei suoi parenti defunti. Nessuna meraviglia se l’opera fu, ed è ancora considerata da molti, incredibile; e tuttavia il tono di schietta sincerità che la anima rende ancor oggi perplesso il lettore più smaliziato e fa della sua lettura un’esperienza difficilmente dimenticabile tanto è suggestiva di interrogativi sempre fecondi e di affermazioni consolatrici.

La Vita Privata

La Vita Privata

Dall’impero romano all’anno Mille

Autore/i: Ariès Philippe; Duby Georges

Editore: Editori Laterza

prefazione di Georges Duby, introduzione di Paul Veyne, traduzione di Maria Garin, Mario Carpitella, Maria Novella Pierini, Gabriella Vèrnole, Giulia Barone, Carlo De Nonno

pp. XI-524, nn. tavv. b/n f.t., Bari

In tutti i tempi un’area particolare, nettamente delimitata, è stata assegnata a quella parte dell’esistenza che in tutte le lingue è stata detta privata; una zona d’immunità, offerta al raccoglimento, al riposo, dove ognuno può abbandonare le armi e le difese di cui gli conviene munirsi quando si avventura nello spazio pubblico; una zona in cui ci si distende, ci si mette a proprio agio, per così dire ‘in pantofole’, liberi dalla corazza di ostentazione che ci assicura protezione all’esterno. Questo luogo è familiare. È domestico. È anche segreto. Nel privato è racchiuso ciò che si possiede di più prezioso, che appartiene solo a noi, ciò che non riguarda gli altri; che è vietato divulgare e mettere in mostra perché troppo diverso da quelle apparenze che l’onore esige si salvino in pubblico. Naturalmente inserita dentro la casa, dentro la dimora, chiusa sotto chiave e cintata, la vita familiare si presenta come fosse murata. Il recinto accoglie un gruppo, una formazione sociale complessa, dove le inuguaglianze, le contraddizioni, sembrano addirittura al colmo, con un urto più sensibile, rispetto all’esterno, del potere degli uomini con quello delle donne, di quello dei vecchi con quello dei giovani, e del potere dei padroni con lo spirito ribelle dei servi. L’ambizione di quest’opera è precisamente quella di rendere percettibili questi mutamenti lenti o precipitosi, che nel corso del tempo hanno caratterizzato la nozione e gli aspetti della vita privata. (Georges Duby)

Philippe Ariès (1914-1984) è stato uno dei più importanti storici francesi.

Georges Duby (1919-1996), uno dei più grandi storici del Medioevo, ha insegnato per oltre vent’anni al Collège de France. Con Michelle Perrot ha diretto i cinque volumi sulla Storia delle donne in Occidente e ha curato Immagini delle donne. Con Philippe Ariès ha curato i volumi della Vita privata. Con Michelle Perrot ha diretto i cinque volumi sulla Storia delle donne in Occidente e ha curato Immagini delle donne.

 

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Avvertenza di Georges Duby – Introduzione di Georges Duby – Potere privato, potere pubblico – Partire dalle parole – Il privato nel diritto dell’Alto Medioevo – Feudalità e potere privato – Quadri di Georges Duby, Dominique Barthélemy e Charles de La Roncière – La vita privata nelle famiglie aristocratiche della Francia feudale – Convivialità di Georges Duby – Parentela di Dominique Barthélemy – La vita privata dei notabili toscani alle soglie del Rinascimento di Charles de La Roncière – Gli ambienti privati, inventario e descrizione – A casa propria – Come vivere insieme – Il privato personale nell’ambito del privato familiare – Le altre solidarietà private – La solidarietà privata alla prova – La cellula privata, matrice della vita interiore – L’initimità privata di fronte al mondo esterno – Intervento dell’autorità nella vita privata – Narrativa di Danielle Régnier-Bohler – Esplorazione di una letteratura di Danielle Régnier-Bohler – Spazio e immaginario – La socievolezza – Il corpo – L’individuo – Problemi di Dominique Barthélemy, Pbilippe Contamine, Georges Duby, Philippe Braunstein – L’organizzazione dello spazio privato – Secoli XI-XIII di Dominique Barthélemy – Secoli XIV-XV di Philippe Contamine – L’emergere dell’individuo – Situazione, della solitudine. Secoli XII-XIII di Georges Duby – Approcci all’intimità. Secoli XIV-XV di Philippe Braunstein – Bibliografia – Indice dei nomi – Illustrazioni

Il Tao dell’Amore

Il Tao dell’Amore

Autore/i: Chang Jolan

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione e poscritto di Joseph Needham, prefazione dell’autore, traduzione di Paola Campioli.

pp. 192, ill. b/n, Milano

Oltre duemila anni fa i saggi taoisti dedicarono la loro attenzione alle arti amorose e alle tecniche dell’amplesso. Un taoista moderno, Jolan Chang, ha riassunto in questo libro le loro idee e le loro scoperte, trovando le parole per spiegare agli uomini e alle donne del mondo moderno come la saggezza cinese si è manifestata nelle questioni di cuore, nell’amore e nel sesso. Oltre a porre rimedio all’eiaculazione precoce e all’insoddisfazione femminile e al declino sessuale, “Il tao dell’amore” con le sue incantevoli e minuziose osservazioni sulle Posizioni e sul Bacio, offre una gamma quasi illimitata di contatti, pratiche, variazioni dell’atto amoroso indicando il cammino da seguire per una vita sessuale felice.

Sesso e Intimità

Sesso e Intimità

Accogliere e superare paure e insicurezze per vivere al meglio la vita di coppia

Autore/i: krishnananda; Amana

Editore: Urra

traduzione di Simonetta Lochi.

pp. XI-180, Milano

Quando tra due persone esiste una relazione d’amore profonda, la sessualità può divenire ulteriore fonte di nutrimento e di sempre maggiore intimità o fonte di fraintendimenti, conflitti, ferite e sfiducia.
Il sesso infatti si trasforma quando l’intimità diviene più profonda: una volta superata la passione iniziale, diventiamo più vulnerabili e sensibili. È allora che le paure e le insicurezze possono venire alla luce.
È allora che, per mantenere vivi e coinvolgenti amore e sesso, dobbiamo sviluppare comprensione, sensibilità e comunicazione, e un modo nuovo di fare l’amore. Se ci preoccupiamo di nutrire e rendere sempre più profondo il nostro amore, la nostra vita sessuale potrà restare attiva e continuare a svilupparsi. Ma se ci distraiamo e non ci assumiamo la responsabilità di affrontare qualunque cosa ostacoli la via dell’amore e della connessione, la nostra sessualità ne soffrirà e manifesterà disfunzioni. Krishnananda e Amana ci accompagnano nell’esplorazione di alcune di queste tematiche, condividendo ciò che hanno maturato nel corso della loro vita insieme.

La Mia Terra la Mia Gente

La Mia Terra la Mia Gente

L’autobiografia di Sua Santità il Dalai Lama

Autore/i: Dalai Lama

Editore: Sperling & Kupfer Editori

introduzione dell’autore, prefazione di Melissa Mathison Ford, traduzione di Ugo Tolomei.

pp. XIX-244, Milano

Il Tibet millenario, misterioso e sconosciuto, rimasto per secoli chiuso a ogni intrusione straniera, la terra dei monasteri e dei monaci, dove la vita scorreva semplice e serena nell’austerità dei costumi e nella severità predicata dalla religione buddista, ha cessato di esistere da quando, quasi cinquant’anni fa, le truppe cinesi hanno oltrepassato i suoi confini e assoggettato un popolo inerme. Nessuno meglio dell’autore di quest’opera – il quattordicesimo Dalai Lama, la più alta autorità spirituale e civile tibetana – poteva raccontare l’incanto e il tragico destino del Tibet. Ripubblicato da Sperling & Kupfer a circa quarant’anni dalla sua prima uscita, arricchito da tre aggiornatissimi scritti introduttivi – tra i quali un’Introduzione del Dalai Lama stesso -, un libro straordinario che, rievocando storia, miti e tradizioni del Paese delle Nevi, ripercorre la meravigliosa avventura personale di un bimbo predestinato, scelto all’età di due anni come leader spirituale e politico. Ma la sua singolare vicenda doveva conoscere un’ulteriore, drammatica svolta con l’invasione cinese del 1950 e con la sua conseguente fuga, nel 1959, in India dove, seguito da ottantamila connazionali, stabilì un governo in esilio e da dove tuttora prosegue instancabile la lotta non violenta per la liberazione del Paese e la sua trasformazione in uno stato neutrale. Un toccante documento che nell’urgenza delle questioni sollevate diventa un appello alla coscienza del mondo.

Sua Santità Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, è la massima autorità spirituale e politica del popolo tibetano. A causa dell’invasione cinese del Tibet, vive in esilio in India dal 1959; insignito nel 1989 del premio Nobel per la Pace, è uno dei maggiori esponenti mondiali della cultura del dialogo e della non-violenza. Molti suoi libri sono pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer.

 

Colloqui sullo Yoga Integrale

Colloqui sullo Yoga Integrale

Risposte e Aforismi 1930-1938

Autore/i: Mère

Editore: Edizioni Mediterranee

pp. 152, Roma

In queste pagine sono state raccolte, dalla memoria paziente di qualche discepolo, le ricostruzioni estremamente efficaci e toccanti delle conversazioni che Mère teneva ai discepoli negli anni 1930 e 31 in una sala dell’Ashram di Pondicherry. In esse sono tracciate, con molta semplicità ma con altrettanta chiarezza, le linee fondamentali dello yoga di Sri Aurobindo. A tali colloqui sono stati uniti, sotto il titolo “Risposte e Aforismi”, alcuni brani di lettere, brevi massime o semplici riflessioni dedicate da Mère ai discepoli negli anni dal 1930 al 1938. Questo è il primo testo integrale di Mère tradotto e pubblicato in Italia. Esso apre la strada alla pubblicazione integrale degli scritti di questo straordinario Essere, che è, nella grande semplicità del suo linguaggio disadorno e “parlato”, il testimone e il pioniere di un’esperienza le cui conseguenze non possono ancora essere valutate appieno, ma che già ora attirano l’interesse, anche in Europa, di molti uomini di scienza e di cultura. A Parigi è sorto un “Istituto di ricerche evolutive” col precipuo scopo di studiare le testimonianze, lasciate da Mère e da Sri Aurobindo, su questa “avventura”, che è in pieno svolgimento: l’avventura della specie. Analoghe iniziative stanno nascendo in Italia e in altri paesi dell’Europa e dell’America. Questo libro è un primo contributo a tali “ricerche”.

Mère, la Madre, nasce a Parigi da padre turco e da madre egiziana il 21 febbraio 1878. Pur essendo educata secondo canoni rigorosamente lalci e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità, diviene più tardi — in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali — non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma l’altra parte di lui. La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza, dirà Sri Aurobindo; e: Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto -, scriverà Mère. E Mère, allorché Aurobindo, nel 1950, lascerà il suo corpo, diverrà ella stessa la personificazione, il “laboratorio vivente”, del suo yoga; quello yoga che, attraverso la “Forza Supramentale”, di cui Sri Aurobindo per la prima volta si è fatto tramite, ha portato la specie umana ad una svolta evolutiva. Mère ha lavorato fedelmente, pazientemente, a disfare la vecchia memoria umana, racchiusa nelle cellule del proprio corpo, per prepararle alla discesa di questa Forza e alla mutazione biologica, che riguarda tutto il genere umano, voluta e determinata da Sri Aurobindo.

 

Parola di Donna, Corpo di Donna

Parola di Donna, Corpo di Donna

Antologia di scrittrici arabe contemporanee

Autore/i: Autori vari

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

a cura di Valentina Colombo.

pp. 322, Milano

La raccolta riunisce trentuno racconti, tradotti per la prima volta direttamente dall’arabo, tra cui alcuni inediti anche nei paesi di provenienza, di scrittrici arabe. Racconti talvolta spregiudicati, capaci di affrontare temi come il sesso, l’apostasia, la poligamia, l’attuale situazione irachena in maniera netta, decisa, senza ricorrere allo pseudonimo. Racconti che smentiscono tanti pregiudizi sulle donne arabe e danno voce alle protagoniste: quell’altra metà del cielo imprescindibile per comprendere la sfaccettata realtà del mondo arabo.

Ippolita

Ippolita

Storia di una strega

Autore/i: Torrealta Silvia

Editore: Thema

introduzione dell’autrice.

pp. 258, ill. b/n, Città di Castello (PG)

Una giovane ricercatrice si imbatte in una serie di documenti che la incuriosiscono e che le fanno ricostruire la storia della giovane Ippolita, vissuta nel Seicento nel territorio bolognese e condannata come strega. Da queste ricerche nasce il romanzo che racconta la drammatica storia di Ippolita, fanciulla di grandi qualità,intelligenza, coraggio, volontà, ma troppo diversa da coloro che le stanno intorno e che , per motivi differenti, la accuseranno di praticare la stregoneria e la condurranno alla morte.

Silvia Torrealta è nata a Bologna, dove vive e lavora. Scrittrice, per ragazzi, editor e saggista, è fra i fondatori della Scuola di scrittura creativa «Zanna Bianca» ed è iscritta all’Associazione Scrittori di Bologna.