Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Storia della Germania Medievale

Storia della Germania Medievale

La nazione incompiuta (XIII – XVI secolo)

Autore/i: Cuvillier Jean-Pierre

Editore: Sansoni Editore

edizione italiana a cura e premessa di Franco Cardini, introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Maria Salemi Cardini.

pp. 532, cartine b/n, Firenze

In Storia della Germania medievale. La nazione incompiuta, Jean-Pierre Cuvillier, proseguendo il tracciato del suo precedente volume, edito da Sansoni nel 1985, incentra il suo esame sulla nascita e lo sviluppo di uno “stato” paradossale (l’impero romano-germanico: prima fonte di diritto economico, poi auctoritas paneuropea, infine monstrum giuridico-politico) e d’una nazione lenta a unirsi e pronta a immediatamente scindersi in una molteplicità di principati laici ed ecclesiastici, di signorie feudali, di libere città-stato. Su questa nazione imperfetta e screziata, gloria e scandalo d’Europa, piovono le ondate delle crisi demografiche e socioeconomiche del Trecento, grandinano le guerre civili, si abbatte infine la raffica della Riforma. Mentre l’Impero pian piano si estranea da essa – e minaccia di farsi prima borgognone, poi spagnolo, per radicarsi infine ai margini di sud-est del mondo germanico, nella “marca orientale” – la Germania delle ricche e libere città, dei Principi Elettori e dei Raubritter si dà a una sorta di danza macabra dalla quale uscirà, sempre una e sempre a pezzi, la sua compagine moderna. La storia tedesca comincia da qui, da Lutero e dalla guerra dei contadini, da quando la cappa sacrale dell’Impero le cade dalle spalle ed essa si trova, libera e sola, dinanzi all’Europa. Un famoso medievista ricostruisce i tre secoli nodali d’una grande nazione: quelli nei quali sta celata la chiave terribile degli anni a venire, dei prepotenti successi e delle tragiche lacerazioni.

Storia della Germania Medievale

Storia della Germania Medievale

Nascita di uno Stato (VIII – XIII secolo)

Autore/i: Cuvillier Jean-Pierre

Editore: Sansoni Editore

edizione italiana a cura e premessa di Franco Cardini, traduzione dal francese di Maria Salemi Cardini.

pp. 492, illustrazioni b/n, Firenze

Enigmatica, arcaica e purtuttavia prematuramente scossa da quelle profonde pulsioni demografiche, economiche, sociali, religiose, espansionistiche proprie dei grandi imperi: tale ci appare la Germania nel periodo che va dagli ultimi Merovingi ai primi Asburgo. Quest’epoca della sua storia – il cui apogeo è rappresentato dalla costituzione del Primo Reich – è per essa decisiva. In quanto Stato con una vocazione al dominio universale – e questo già da quando Carlomagno fece di Aquisgrana il cuore dell’Occidente – la Germania alterna fasi di ripiegamento su se stessa a momenti in cui sembra quasi riflettere lo splendore dell’antichità romana, e farsene erede. Con l’incoronazione romana dell’imperatore germanico si attua infine la piena coincidenza di Germania e cattolicità.
Ma l’autore di quest’opera – animato dal desiderio di render noti i tesori di erudizione della storiografia germanica e di analizzare le basi stesse dell’egemonia, della vitalità, nonché dei mali del Reich – ha volto la sua attenzione principalmente alla Germania “profonda”. La Germania in cui si instaurano delicati equilibri fra le antiche tradizioni libertarie delle originarie etnie germaniche e le istituzioni feudali; la Germania in cui la Chiesa concede il suo appoggio – e abilmente lo negozia – a un’autorità pubblica senza pari in tutta l’Europa medievale.
Ci troviamo qui di fronte a uno studio di “storia totale”, dove sono brillantemente impiegate sia le indagini di orientamento più classico, sia le ricerche più avanzate e innovatrici. Facendo rivivere i testi e – grazie a essi – il brulicare medesimo degli uomini nella vastità delle terre germaniche, Jean-Pierre Cuvillier ci fornisce una nuova chiave d’interpretazione – una “chiave medievale”, potremmo dire – del destino di questo paese: Stato precoce, la Germania sarà a lungo, troppo a lungo, una Nazione immatura.

Il Libro degli Angeli

Il Libro degli Angeli

Storie vere, presenti e passate, degli incontri tra gli uomini e i messaggeri celesti.

Autore/i: Burnham Sophy

Editore: Edizioni Corbaccio

prefazione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Valeria Galassi, in copertina: William Blake «Angelo», Tate Gallery, Londra.

pp. 334, nn. illustrazioni b/n, Milano

Quando, nel corso della nostra vita, il cielo e la terra si incontrano vediamo il lavoro degli angeli.
Sophy Bumham non è cresciuta credendo nei miracoli o negli angeli ma, a ventotto anni, un angelo le salvò miracolosamente la vita. Per lungo tempo si rifiutò di riconoscere il fatto. Cosa significava? Ci sono veramente degli spiriti celesti che ci proteggono? In seguito un numero così grande di forze potenti e inspiegabili prese parte alla sua vita modificandola, che l’autrice decise di scrivere un libro e si trovò a parlare degli angeli e del modo in cui, visibili o invisibili, entrano nella nostra vita.
Il Libro degli Angeli non racconta solo le straordinarie storie degli incontri con i messaggeri celesti avvenuti ai nostri giorni ma delinea la storia degli angeli attraverso i secoli, le diverse culture e religioni.
Descrive i potenti angeli dell’Antico Testamento, gli angeli di Zoroastro, quelli islamici e quelli buddisti, gli angeli della cabala, i cherubini, i serafini, gli angeli custodi, gli angeli della morte e altri ancora.
Che aspetto hanno gli angeli? A chi decidono di apparire? Perché appaiono più spesso ai bambini che agli adulti? Con grande sensibilità Sophie Bumham indaga sul modo in cui l’uomo ha risposto alla loro presenza e cita poeti, mistici e santi. In questo libro potrete trovare i pensieri di Milton, Dante, Goethe, Shakespeare, Blake, Rilke, Dostoevskij, Swedenborg, Poe e le parole della Bibbia e del Corano.
Un eloquente reportage dal luogo dove terra e cielo si incontrano, Il Libro degli Angeli e un’indagine nel mistero e un inno alla vita.

Sophy Bumham, nata nel Meryland, vive a Washington. È scrittrice e guaritrice. Ha vinto numerosi premi per le sue opere: romanzi, racconti, sceneggiature, articoli, saggi che sono stati tradotti in molte lingue. Il Libro degli Angeli ha venduto 1.000.000 di copie ed è in classifica dal 1991.

Teoria dell’Orgasmo e Altri Scritti

Teoria dell’Orgasmo e Altri Scritti

Autore/i: Reich Wilhelm

Editore: Lerici Editori

traduzione di Luigi De Marchi, prefazione di Mary Boyd Higgins.

pp. 692, illustrazioni b/n, Milano

Wilhelm Reich nacque nel 1897 in Austria. Studiò medicina a Vienna e fu assistente in varie cliniche, fra cui il Policlinico Psicoanalitico di Freud. Come docente dell’Istituto Psicoanalitico di Vienna, dal 1924 al 1930, tenne lezioni di materie cliniche e teoria bio-psichiatrica. Continuò la sua attività di medico e insegnante a Berlino, da cui fuggì all’atto dell’avvento di Hitler al potere. Dopo un soggiorno in Norvegia si trasferì in America, dietro invito della Società americana di Medicina Psicosomatica. A New York fondò l’Orgone Institute e continuò l’insegnamento. Morì nel 1957, nel Penitenziario di Lewisburg, dove era stato rinchiuso avendo disobbedito alla ingiunzione di comparire davanti alla Corte come «imputato» per aver elaborato una nuova diagnostica e terapia di massa, basate sulla «funzione dell’orgasmo».
Autore di opere fondamentali, come La rivoluzione sessuale, La sessualità nella lotta sociale, Psicologia di massa del fascismo, Materialismo dialettico e psicanalisi ecc., Wilhelm Reich è senza dubbio, fra i seguaci di Freud, il più geniale. Staccatosi dal movimento psicoanalitico e dal suo maestro, egli proseguì le ricerche su vie del tutto nuove, giungendo a scoperte e risultati rivoluzionari e drammaticamente attuali. Il presente volume, che raccoglie alcuni degli scritti più significativi dello scienziato, non mancherà di sollevare l’interesse e le polemiche che ovunque l’opera di Reich ha suscitato.

Visualizza indice

Introduzione

Prefazione

Nota biografica

Sviluppo scientifico di Wilhelm Reich

Glossario

Nota preliminare

I. Introduzione

  • Il laboratorio del funzionalismo orgonico

II. La teoria dell’orgasmo

  • Lo sviluppo della teoria dell’orgasmo

III. Terapia

  1. 1. La tecnica dell’analisi caratteriale
  2. 2. La penetrazione nella sfera vegetativa
  3. 3. Il linguaggio espressivo della materia vivente nella terapia orgonica

IV. La scoperta dell’orgone

  1. 1. La scoperta dell’orgone
  2. 2. La biopatia contrattiva carcinomatosa

V. Il funzionalismo orgonomico

  1. 1. Animismo misticismo e meccanicismo
  2. 2. La funzione della sovrapposizione
  3. 3. L’orgonomo vivente

VI. Fisica orgonica

  • L’esperimento Oranur

VII. Ingegneria orgonica cosmica

  1. 1. Rimozione dell’energia orgonica letale (“DOR”) e nubifugazione
  2. 2. Il deserto emozionale

VIII. La peste emozionale

  1. 1. La trappola
  2. 2. Mocenigo
  3. 3. Il significato bio energetico della verità
  4. 4. Odiose distorsioni della verità orgonomica

IX. Conclusione

  • Le radici naturali della ragione

Appendice

  1. 1. Memoria difensiva
  2. 2. decreto ingiuntivo
  3. 3. Bibliografia

Fondamenti di Yoga

Fondamenti di Yoga

Autore/i: Simpkins C. Alexander; Simpkins Annellen

Editore: Luni Editrice

prefazione e introduzione degli autori, traduzione di Valeria Pazzi.

pp. 208, nn. illustrazioni b/n, Milano

Fondamenti di yoga è un chiaro, agile manuale che guida il principiante a comprendere e a praticare tutti gli elementi fondamentali di questa disciplina.
Esso descrive, in maniera chiara e concisa, accompagnata da un ricco corredo di illustrazioni, le basi dello yoga per coloro che decidono di iniziare questa pratica ma non sanno da che parte cominciare, intimiditi, come sono, da termini poco familiari e dalla descrizione di posture che sfidano la loro immaginazione.
Sono questi i limiti, in genere, della manualistica sulla materia, che spesso dà per presupposte troppe conoscenze, parla un linguaggio «per iniziati» e non parte, come invece fa Fondamenti di Yoga, dall’aiuto a scegliere lo stile di pratica adatto a noi o dal fornire utili consigli su quali siano i criteri per capire quale sia il corso di yoga «giusto» per le nostre esigenze.
Il testo è suddiviso in cinque parti, così organizzate: la prima tratta delle origini dello yoga (filosofia, storia e differenti stili); nella seconda troviamo alcuni consigli per scegliere lo stile adatto a ciascuno; la terza descrive gli elementi essenziali dello yoga (respirazione, asana); nella quarta si dà indicazione su come completare la pratica dello yoga con la meditazione e il rilassamento tecnico; e nell’ultima gli Autori illustrano le vie concrete per promuovere la salute e il benessere mediante tecniche specifiche.
Alla fine del volume, una parte riassuntiva di tutte le tecniche presentate. Scritto con la consueta e consumata abilità anglosassone nella redazione di questo tipo di manuali, è un’opera di riferimento, che non scade mai nel semplicismo, grazie alla trentennale esperienza di pratica e insegnamento degli autori.

C. Alexander Simpkins e Annellen Simpkins hanno studiato allo Integral, Yoga Institute di New York nei primi anni ’70, e da allora hanno incorporato i principi e le pratiche dello yoga nelle arti marziali, che insegnano da più di venticinque anni.
Sono inoltre autori di numerosi libri sul pensiero orientale, le arti marziali, la psicologia e la meditazione.

Pittura Zen

Pittura Zen

Lo Zen e la Via del Pennello in ottanta capolavori dei maestri giapponesi e in venti dipinti ch’an

Autore/i: Bigliani Gabriele

Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri

premessa dell’autore.

pp. 194, nn. illustrazioni b/n, XX tavole b/n f.t., Roma

Se la verità che i maestri zen ci indicano – con insuperabile immediatezza e gran senso dell’umorismo – è la scoperta di quell’immenso tesoro racchiuso nel profondo di ognuno di noi, questi antichi dipinti ad inchiostro ne sono le mappe preziose: realizzati al meglio della difficile arte di dire-senza-dire, da un loro improvviso deciframento nasce l’occasione di un viaggio senza pari, alla ricerca di ciò che non puoi trovare pensandoci e non puoi trovare non pensandoci.

Donna Olimpia o del Nepotismo nel Seicento

Donna Olimpia o del Nepotismo nel Seicento

La donna che per un decennio governò lo Stato pontificio

Autore/i: Chiomenti Vassalli Donata

Editore: U. Mursia Editore

premessa dell’autrice.

pp. 272, 30 illustrazioni b/n f.t., Milano

Dotata di forte ingegno e di ambizione prepotente Donna Olimpia, cognata di papa Innocenzo X Pamphili, si trovò a fungere da «cardinal padrone», o Primo Ministro del governo temporale dello Stato della Chiesa, in un decennio (dal 1644 al 1655) tra i più difficili di quel secolo sventurato. Raggiunse cosi una potenza alla quale mai nessuna altra donna era arrivata alla Corte pontificia, e che tuttora la pone – nel bene e nel male – tra le maggiori personalità europee del diciassettesimo secolo. La sua figura rivive in questa indagine storica che, scrupolosamente condotta sulle fonti d’archivio, per il lungo studio-amore dedicatole dall’autrice, ha acquisito un avvincente fascino romanzesco. Con punte di suspense, come ad esempio nel capitolo sul conclave da cui usci Innocenzo X, o di forte risalto emotivo, come in quello sullo scandalo del falsario Mascambruno e sul suo supplizio.
Cosi scrive dell’opera Cesare Garboli: «In apparenza, il centro ottico della rappresentazione è l’arco di una biografia; ma questa è in realtà lo strumento di partenza per una rappresentazione totale, foltissima di vicende e di personaggi, percorsa da continue e spontanee «associazioni»: un quadro del Seicento romano schizzato da una vedutista che ama non la falsità del grandioso ma la pungente vivezza del particolare, con la suggestione narrativa (involontaria) che ne consegue. Gli approcci allo scenario seicentesco sono molteplici, e la loro varietà, l’aisance con la quale si passa dall’uno all’altro, non ha nulla di artificioso… Cosi l’indagine sul nepotismo diventa storia di un pontificato, e questa, a sua volta, un romanzo d’intrighi politici».

Donata Chiomenti Vassalli è nata a Roma e si è laureata in lettere all’Università di Roma. Ha sempre amato e coltivato il genere biografico: in particolare quello che non si allontana dal documento e diffida delle costruzioni fantastiche. Ha pubblicato le seguenti opere: Giulia Beccaria, la madre del Manzoni, 1956 (Premio Soroptimist 1957); I fratelli Verri, 1960; Vincenzo Monti nel dramma dei suoi tempi, 1968. Ha collaborato con saggi storici a «L’Osservatore politico letterario», ai «Quaderni» della Biblioteca Vincenzo Monti di Fusignano, e al «Lunario romano». Nel 1960 ha pubblicato Il parrucchiere di Roma e altri racconti.

Islam e Capitalismo

Islam e Capitalismo

Saggio sui rapporti tra economia e religione

Autore/i: Rodinson Maxime

Editore: Giulio Einaudi Editore

premessa dell’autore, traduzione di Patrizio Tucci.

pp. 320, Torino

Maxime Rodinson, uno dei maggiori orientalisti contemporanei, definisce in questo saggio i rapporti tra religione islamica e strutture economiche, unendo l’informazione erudita dello specialista alle prospettive di una sociologia d’orientamento marxista. Prendendo le mosse dalle prescrizioni economiche dell’Islam, e descrivendo la loro influenza sul mondo medievale, l’autore studia l’interazione dell’ideologia musulmana e del sistema economico, comparandola con le analoghe prescrizioni ebraiche e cristiane, e analizza infine i rapporti del capitalismo contemporaneo con l’Islam. In particolare, Rodinson si chiede se il capitalismo si sia sviluppato nei paesi dell’Islam per un processo interno o a imitazione dell’Occidente, se la religione abbia ostacolato tale processo, o se abbia imposto una «via musulmana al capitalismo». Qui il dibattito si amplia: qual è la natura dei rapporti tra ideologia religiosa e prassi economica? È possibile «utilizzare» l’Islam nella costruzione del socialismo? Quale può essere il ruolo del marxismo nelle società musulmane? La documentata analisi di Rodinson si apre così ad una prospettiva d’insieme, e ad un giudizio sui più recenti avvenimenti.

Nato a Parigi nel I9I5, Maxime Rodinson ha vissuto sette anni nel Medio. Oriente, insegnando e lavorando al Service des Antiquites di Beirut. Oggi è Directeur d’etudes alla Ecole pratique des Hautes Etudes alla Sorbona. Ha diretto la rivista «Moyen Orient», e pubblicato una ricca serie di articoli sull’Oriente contemporaneo, la storia culturale e l’etnografia del mondo musulmano, la storia africana, la linguistica semitica e la sociologia. È autore di una biografia di Maometto (Einaudi, 1973), di un volume su Israele e il rifiuto arabo. 75 anni di storia (Einaudi, 1969) e sta preparando un Précis d’ethnologie du Proche-Orient e un saggio su Islam e marxismo.

I Misteriosi Simboli dei Trulli

I Misteriosi Simboli dei Trulli

Autore/i: Troccoli Verardi Maria Letizia

Editore: Mario Adda Editore

seconda edizione, prefazione di Vittorio Lanternari, foto eseguite dal dott. Giuseppe Troccoli.

pp. 156, riccamente illustrato a colori e b/n, Bari

Maria Letizia Troccoli Verardi è laureata in lettere moderne e si è sempre dedicata allo studio della Storia dell’Arte. Ha la Cattedra di questa disciplina al Liceo Artistico di Bari, è stata scelta per oltre dieci anni Segretaria della Sezione Puglia dell’Istituto dei Castelli.
“I misteriosi simboli del trulli” costituisce una autentica scoperta di un aspetto sconosciuto della civiltà pugliese.
La prima edizione, pubblicata nel 1972, riscosse notevoli consensi della critica specialistica in questa materia.
Non sono meramente decorativi, non sono pagani i numerosi simboli dei trulli – sostiene l’autrice, che ne ha catalogato quasi duecento – ognuno ha infatti un preciso e complesso significato cristiano che si è tramandato per secoli, pur se reinterpretato in chiave di religiosità popolare con funzione apotropaica e beneagurante. Qualunque sia la lontana origine di ciascuno – legata talora a culti precristiani, solari, ebraici o pagani – la compresenza insieme di tutti ed il significato costantemente cristiano, rimasto nella credenza popolare, riportano la tradizione dei simboli del trulli ad un’ascendenza esclusivamente cristiana. È noto infatti che il primo Cristianesimo riutilizzò i simboli, i riti e le festività delle religioni precedenti cambiando loro significato in funzione del nuovo credo.
Maria Letizia Troccoli Verardi ha percorso le campagne delle Murge fotografando i segni dei trulli freschi di calce recente eppure identici a quelli raffigurati in catacombe e negli altri antichissimi monumenti paleocristiani. Nello stesso tempo ha consultato la vastissima letteratura sull’iconografia e la simbologia protocristiana: dal Testi Sacri, alla Patrologia fino ai più recenti studi italiani e stranieri.
Un momento suggestivo, ma non meno pregnante nell’economia del lavoro, sono state le lunghe ed attente interviste agli abitanti dei trulli per appurare che cosa è rimasto attualmente della antica tradizione popolare.
In questa esperienza preziosa dal punto di vista sociale ed umano le è stato collaboratore il Prof. Giuseppe Troccoli, ematologo ed attualmente professore universitario ha effettuato l’intero servizio fotografico.
Un’opera complessa dunque che sgombra il campo dalle improvvisate affermazioni e gratuite interpretazioni di questo aspetto affascinante della civiltà popolare pugliese; un’opera tuttavia che si legge facilmente per lo stile scorrevole dell’esposizione. Il saggio di Maria Letizia Verardi è stato premiato con la medaglia dell’Università di Bari in occasione del concorso nazionale per saggi sulla Puglia bandito dal Soroptimist Club.
Dopo “| misteriosi simboli dei trulli” M. Letizia Verardi ha effettuato per l’Istituto Italiano dei Castelli, Sezione Puglia – da sola – l’intero primo censimento delle opere fortificate di Puglia alla cui opera da tempo lavorava. I dati sono stati tradotti in una “Carta dei castelli, torri ed opere fortificate di Puglia” pubblicata a cura di un equipe, tra cui la Verardi, nel 1972 dall’Istituto dei Castelli con l’adesione della Regione – Assessorato al Turismo – e dei cinque Enti Provinciali del Turismo. Nel 1974 nel volume “Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia (Editore Adda) a cura di Raffaele De Vita, di autori vari, tra cui la Verardi, fu autrice del saggio “Le torri di Puglia”, di un gran numero di schede storiche ed inoltre tenne le fila del libro nella ultima fase della realizzazione, dopo la perdita del curatore.
Nel 1980 collaborò alla guida “Puglia”, di autori vari, (Editrice Adda) con “Itinerari dei castelli”. Nel 1981 , su incarico dell’assessore alla cultura del Comune effettuò con due studiosi il “Censimento delle masserie fortificate del Comune di Bari”.
Nel 1982 è stata autrice, insieme ad altri, del volume “Castel del Monte” (Editore Adda) con lo studio “Un libro di pietra”.
Lo stesso anno partecipò alla schedatura ufficiale della Regione Puglia dei monumenti fortificati, affidata alla Sezione Puglia dell’Istituto Italiano dei Castelli. Nel 1983 è stata coautrice di un saggio sulla pittrice “Nunzia Luigia Sforza” (Enciclopedia Nazionale degli artisti Italiani). Collabora con i suoi articoli a riviste d’arte ed alla realizzazione di filmati sulla Puglia.

Visualizza indice

Prefazione di Vittorio Lanternari

Capitolo primo
Il trullo: descrizione, destinazione, tecnica costruttiva, origine
Note

Capitolo secondo
L’origine dei simboli dipinti a calce sui tetti dei trulli
Note

Capitolo terzo
Analisi dei simboli

Parte prima
La croce, le croci dissimulate, le lettere sacre e i simboli della universalità dell’azione salvifica operate da Gesù

Parte seconda
I pinnacoli
Note

Conclusione
Note
Bibliografia

Guida alle Regole Alimentari Ebraiche

Guida alle Regole Alimentari Ebraiche

Autore/i: Di Segni Riccardo

Editore: Carucci Editore

seconda edizione riveduta e aggiornata, prefazione e presentazione dell’autore, a cura dell’assemblea dei Rabbini d’Italia., consulenza in scienze alimentari della dott.ssa Clara Wachsberger Cesena e del’ing. Daniel Braha, illustrazioni di Costanza Coen.

pp. 152, nn. illustrazioni b/n, Roma

Nella cultura ebraica l’alimentazione e considerata come un mezzo di espressione di idee, uno strumento educativo. Le regole alimentari trasformano il soddisfacimento di un bisogno elementare in un rito sacro.
Gli aspetti e i significati principali di queste regole, poco conosciuti ed apprezzati nei loro reali valori, sono illustrati in sintesi in questa pubblicazione, che fornisce, accanto a semplici informazioni, pratiche, gli elementi per avvicinarsi alla comprensione di uno dei momenti più caratteristici della tradizione ebraica.

A dieci anni della prima edizione, esce questa seconda edizione riveduta e corretta con capitoli aggiornati che tengono conto anche dell’evoluzione legislativa italiana.

In copertina: Macelleria ebraica italiana nel 1455 (Vaticano, Biblioteca Apostolica, Cod. Rossian 555, f. 127 bis verso).

Yoga – La Magia della Framassoneria – La Venuta degli Angeli – Quando il Sole si Muove Verso il Nord

Yoga – La Magia della Framassoneria – La Venuta degli Angeli – Quando il Sole si Muove Verso il Nord

Autore/i: Besant Annie; Powell A. E.; Hodson Geoffrey; Collins Mabel

Editore: Editrice «Aryasanga»

pp. 304, Vitinia di Roma

Yoga – di Annie Besant, nota scrittrice di altre 30 opere di contenuto esoterico e forte personalità inglese di educatrice sociale.
Per coloro che conoscano l’opera di Annie Besant, la lettura di questo interessante volume, esaurito da moltissimi anni e ricercato, costituirà una sorpresa ed un grande interesse. Per coloro che non conoscano la personalità dell’Autrice, riportiamo l’indice del volume, perché possano rendersi conto del suo vasto contenuto: Cap. I: Natura del Yoga Significato dell’Universo. Sviluppo della Coscienza.
L’Unicità del Sé. Acceleramento del progresso di sviluppo individuale. Yoga è una scienza. L’Uomo è una Dualità. Stati della Mente. Samâdhi. Letteratura del Yoga. Definizioni. Dio Esterno e Dio Interno. Cambiamenti di Coscienza e Vibrazioni di Materia. Mente. Stadi della Mente. Coscienza Rivolta Internamente ed Esternamente. La Nube. Cap. II: Scuola di Pensiero – Rapporti colle Filosofie Indiane (Sâmkhya e Vedanta). Mente. Il Corpo Mentale. Mente e Sé. – Cap. III: Yoga come Scienza. Metodi di Yoga. Al Sé per mezzo del Sé. Al Sé per mezzo del Non Sé. Yoga e Moralità. Composizione degli Stati della Mente. Piacere e Dolore. – Cap. IV: Pratica del Yoga. Inibizione degli Stati della Mente. Meditazione. L’USO dei Mantra. Attenzione. Ostacoli al Yoga. Capacità per il Yoga. Pravritti e Nivritti. Purificazione dei Corpi. Abitanti della Soglia. Preparazione per il Yoga. Conclusione.

La Magia della Framassoneria – di A. E. Powell – Inedito in Italia.
Il seguente volume, inedito in Italia, è stato scritto da A.E. Powell, che molti studiosi dell’esoterismo conoscono, ed a cui sono grati, per aver egli riunito il materiale necessario per i 5 volumi: il corpo eterico, il corpo astrale, il corpo mentale, il corpo causale, il sistema solare. Il volume è necessario per chiarire le vere funzioni e le vere radici spirituali della Framassoneria: Ordine Esoterico circondato, da parte dell’opinione pubblica, da un superstizioso senso di innaturale diffidenza o di patologica tendenza misteriosofica. Speriamo che la lettura del volume serva a portare un po’ di luce e di giustizia alla Framassoneria. L’indice del volume è il seguente: Cap. I: Appello della Massoneria – Cap. II: Apertura della L. di 1° grado – Cap. III: Strumenti di lavoro del 1° grado – Cap. IV: Investitura – Cap. V: Secondo grado – Cap. VI: Strumenti di lavoro del 2° grado – Cap. VII: Terzo grado – Cap. VIII: Strumenti di lavoro del 3° grado – Cap. IX: Virtù del Silenzio.

La Venuta degli Angeli – di Geoffry Hodson – Inedito in Italia.
Ogni vero esoterico, studioso di Magia Bianca, conosce l’importanza fondamentale che i cosiddetti Deva, o Angeli Costruttori del Creato, hanno, nei riflessi dell’esistenza. Secondo la tradizione dello Occulto, Essi non sono – come, per la maggiore, si crede – gli «estatici» abitanti delle sfere celesti, ma collaborano attivamente all’estensione creativa dei Cosmi abitati e non abitati. Il fatto ha dato nascita alle Invocazioni al «Regno Angelico», così note al profano, nelle cerimonie di Magia Bianca.
Geoffry Hodson ha scritto molti volumi (conosciuti, tuttavia, soltanto all’estero) sul Regno Angelico, che può essere raggiunto e investigato, tramite l’ausilio di un’alta chiaroveggenza. Egli fu chiaroveggente e poté parlare autorevolmente, in materia. Nel volume, egli narra vaste sue esperienze nel campo e riporta, in linguaggio umano, dolce e suadente, ciò che i Deva da lui descritti gli comunicarono, durante le visioni, e quanto egli vide, nelle stesse.

Quando il Sole si Muove Verso il Nord – di Mabel Collins – Inedito in Italia.
In altri termini, questo volume è chiamato: «Il trattato dei sei mesi sacri». Contiene il Rituale Mistico della «Storia dell’anno». Ogni studioso di alta magia sa che egli è parte di un ingranaggio di Forze Cosmiche, che ruotano attorno a lui e, man mano, differiscono, a seconda dei periodi dell’anno. Egli sa di essere un sole in miniatura, che vibra in maniera intensa, in consonanza al viaggio occulto che il Pernio del nostro sistema solare ripete, ogni anno, muovendosi « verso il nord». Ogni mese, secondo gli antichi rituali magici, praticati in Atlantide, nei segreti luoghi iniziatici dell’antico Egitto e, tuttora, da coloro che sanno, è il latore di forze, che esso convoglia, tramite determinate cerimonie e feste esoteriche, secolarmente eseguite, per lo scopo, dai cultori dell’Arte Esoterica. Queste cerimonie, nel loro aspetto simbolico e in quello occulto, sono riportate nel Testo, dalla interessante mistica e veggente che fu Mabel Collins, scrittrice, anche, de « L’idillio del Loto Bianco», de «La luce sul sentiero» e giornalista.

Il Libro dei Rompicapo

Il Libro dei Rompicapo

Topologia a tre dimensioni

Autore/i: Canovi Luisa; Ravesi Giovanni; Uri Dario

Editore: Sansoni Editore

pp. 180, interamente e riccamente illustrato a colori e b/n, Firenze

Lo straordinario successo del Cubo di Rubik nei primi anni Ottanta, come in passato l’analoga febbre per il Gioco del 15, non possono essere considerati semplicemente, come “mode”, ma rispondono alla necessità di misurarsi con i problemi di logica come quelli proposti in questo tipo di rompicapo, con la consapevolezza della loro, validità didattica, unita, il che non guasta, a una notevole piacevolezza anche estetica.
Il libro vuole dunque essere uno stimolo per quanti hanno voglia e interesse a cimentarsi in questa sfida.
Esso, nelle sue tre sezioni, affronta e analizza sistematicamente i rompicapo di tipo meccanico, quelli autocostruibili con legno, corde e anelli, e le costruzioni geometriche con la carta.
Certamente gli autori non pretendono di avere esaurito gli argomenti trattati, ma saranno soddisfatti se riusciranno a condurre per mano i lettori alla scoperta o alla riscoperta di questo magico e “poliedrico” mondo dei rompicapo tridimensionali.

Antologia della Mistica Arabo-Persiana

Antologia della Mistica Arabo-Persiana

Autore/i: Moreno Martino Mario

Editore: Editori Laterza

introduzione dell’autore.

pp. 264, Bari

Si è detto talora che l’Islàm, religione eminentemente centrata sulla Legge canonica, non era adatta agli slanci mistici. È invece proprio il contrario: difficilmente in altre culture si troverebbe una letteratura mistica così abbondante, cosi affascinante dal punto di vista estetico, e – cosa non disprezzabile dal nostro punto di vista egoistico – così facilmente comprensibile per la nostra atmosfera religiosa. La mistica musulmana, o sufismo (da sûf, «lana», a simboleggiare il rozzo mantello di lana che contraddistingueva i più antichi mistici), ha trovato espressione letteraria in tutte le lingue dei popoli islamici, arabo, persiano, turco, urdu, sindbi, pasbto, malese e altre, ma non c’è dubbio che le sue produzioni più alte si trovino in lingua araba e persiana. Nella prima non mancano certo composizioni poetiche notevoli, come le passionali e quasi cristiane grida d’amore divino di al-Hallâj, il «martire mistico dell’Islam», crocifisso nel 922, ma vi sono fondamentali soprattutto i trattati teorici in prosa, come quelli profondi e limpidi di al-Qushayrî (985-1072) e di al-Ghazzâlî (1059-1111). Per quanto riguarda la seconda, si potrebbe ben dire che tutta la letteratura persiana, una delle più belle dell’Asia., è imbevuta di concetti mistici: dire «poeti mistici persiani» significa menzionare i grandi di quella letteratura, nella quale una sorta di neoplatonismo mistico condiziona la forma stessa, oltre che la sostanza, del poetare.
Per quanto riguarda poi il contenuto di questa mistica, essa è imperniata sul concetto fondamentale dell’Islàm, quello dell’Unità di Dio trascendente. Si può quindi dire che – malgrado certe apparenze – in questi mistici si tratta di teopanismo più che di panteismo. Cioè Dio vi è così centrale, che la esistenza stessa dell’uomo viene a scomparire, e tutto ritorna Uno, si, ma non un Uno naturalistico e romantico: si tratta di una unità trascendente in cui è anche possibile il paradosso della permanenza eterna del Santo dopo il suo annientamento al Mondo. Il Nulla – dice un grande mistico di lingua persiana, Gialâl ad-Dîn Rûmî, del XIII secolo – è «l’Officina di Dio» e le distese di quel deserto che, dal punto di vista dell’uomo, sono Nulla, diventano i Giardini del Paradiso. (Alessandro Bausani)

l’Icona – Splendore del Tuo Volto

l’Icona – Splendore del Tuo Volto

Autore/i: Rousseau Daniel

Editore: Edizioni Paoline

prefazione di Olivier Clément, introduzione dell’autore, traduzione dal francese delle Benedettine di Santa Maria di Rosano, in copertina: Dio Pantocrator, Icona russa del secolo XVII, Mosca, Ufficio archeologico dell’Accademia Ecclesiastica.

pp. 192, nn. illustrazioni a colori e b/n, Cinisello Balsamo (Milano)

I pittori di icone dedicano una cura tutta particolare nel dipingere i volti.
Cominciano con l’applicare i colori più scuri per andare progressivamente Verso i più chiari: non si potrebbe esprimere meglio la meditazione sulla Croce e sulla risurrezione di cui è ricca ogni icona. Il volto di Gesù sulle icone si copre di una luce grave e scintillante; le icone della Madre di Dio, che porta con dolcezza tra le braccia il Figlio, presentano la Vergine in tenera adorazione e in totale obbedienza. E ogni icona di santo è il volto di uno che è stato riscattato a gran prezzo dalla croce e illuminato dalla risurrezione di Cristo nel fuoco dello Spirito Santo.
Per entrare in sintonia con l’icona bisogna armonizzare con essa la propria mente, ritrovare il pensiero dei Padri, non ignorare la teologia bizantina. Daniel Rousseau ci guida a questo sguardo interiore, al quale forse non siamo abituati. Egli non ama l’icona come qualcosa di esotico, ma vi cerca la tradizione della Chiesa indivisa e allo stesso tempo lavora per far emergere questa tradizione dalle profondità della Chiesa latina.
Indica i temi più importanti della teologia e della spiritualità dell’icona: umilmente fa parlare i Padri della Chiesa, gli autori spirituali bizantini, i teologi ortodossi del nostro secolo. Non si limita ai fondamenti teologici, ma ricava il significato attuale dell’icona, la sua testimonianza silenziosa di Dio. Egli guida a comprendere le principali icone dell’anno liturgico, della Madre di Dio e dei santi.

Daniel Rousseau è un sacerdote cattolico francese, un parroco radicato nella vita del popolo cristiano del suo Paese; ma è anche un uomo della Chiesa indivisa. Ha studiato all’Istituto di teologia ortodossa di Parigi. Questo libro è il frutto di una ricerca condotta presso l’Istituto superiore di studi ecumenici della Facoltà di teologia (Institut Catholique) di Parigi sotto la guida di Boris Bobrinskoy.

Ismaeliti e « Assassini »

Ismaeliti e « Assassini »

Storia mistica e metafisica di una setta che fece tremare il Medio Oriente

Autore/i: Filippani-Ronconi Pio

Editore: Il Cerchio Iniziative Editoriali

introduzione di Andrea Piras.

pp. 256, 2 cartine b/n, Rimini

Il movimento ismaelita, nato nell’VIII secolo, divenne nello spazio di due secoli una vera e propria religione esoterica, che considerava abrogate tutte le religioni ufficiali, compreso l’Islam, ed un vasto movimento politico dal quale sorse la potenza della cosiddetta dinastia dei Fatimidi, padrona dell’Egitto e di tutta l’Africa settentrionale per almeno due secoli (IX-XII sec.).
Detti “ASSASSINI” perchè ritenuti usi ad inebriarsi di hashish prima di compiere le loro imprese, gli Ismaeliti ebbero un importante ruolo in seno all’Islam sciita durante le lotte tra Crociati e Musulmani.
Una storia esauriente dell’Ismaelismo, che ancor oggi esiste suddiviso in varie sette, non era ancora stata scritta, anche per la difficoltà di leggerne i testi, scritti in diverse lingue: arabo, persiano, gujerati ecc., con terminologia convenzionale ed astrusa, per cui questo volume diventa un tesoro di assoluta importanza.

Pio Filippani-Ronconi, professore di Religioni e Filosofie dell’India, e conoscitore di numerose lingue orientali tra cui arabo, turco, persiano e sanscrito, è uno dei massimi specialisti italiani nello studio delle sette gnostiche e magiche dell’Oriente e delle Religioni Comparate della medesima area, sulle quali ha pubblicato numerosi volumi.
Tra le sue ultime opere ricordiamo Vak. La parola primordiale (1988), Storia del pensiero cinese (1992), L’induismo (1994), Il buddhismo (1994), Le vie del buddhismo (2003).

Visualizza indice

Introduzione di Andrea Piras

Cartografia

Parte prima: Il regno dell’imām: manifestazione e occultamento

La leggenda

Prologo

Il primo Ismaelismo

Vigilia dell’occultamento: il ta’līm fāṭimide

al-Ḥākim e le origini dei Drusi

L’occaso dei Fāṭimidi – inizio della da’wat ğadīda

Parte seconda: il vecchio della montagna

Ḥasan-i Ṣabbāḥ

Le prime imprese della da’wat ğadīda in Siria

Intermezzo (Buzurğummīd, 1124-38; Muḥammad b.Buzurğummīd, 1138-62)

Gli imām della qiyāma (Ḥasan’alà ḏikrihi’s-salām, 1162/557 – 1166/561; Muḥammad II, 1166/561 – 1210/607)

Sinān: la qiyāma in Siria

L’occaso della qiyāma: tempo di satr

La da’wa indiana e yemenita – Conclusione

Bibliografia
Indice dei nomi

Gl’Indigeni Americani : Ricerche Antropologiche

Gl’Indigeni Americani : Ricerche Antropologiche

Pubblicazioni della Società degli Americanisti d’Italia

Autore/i: Sergi Giuseppe

Editore: Anonima Romana Editoriale

unica edizione, avvertenze dell’autore.

pp. XVI-266, 79 figure b/n, XXV tavole b/n f.t., Roma

Sommario:

Avvertenze
Indice delle figure nel testo
Indice delle tavole

  • Le prime costatazioni dei miei studi sulle popolazioni americane
  • La morfologia può risolvere il problema delle origini americane
  • Un epilogo – Due documenti
  • Nuove ricerche
  • Convergenze negritiche e melanesiane
  • Tasmanoidi brachimorfi
  • Dubbi e incertezze
  • Come si prova la esistenza di elementi asiatici in America
  • Recapitolazione e conclusioni

Indice analitico

Il Libro delle Soste

Il Libro delle Soste

Autore/i: Abd el-Kader

Editore: Rusconi

prima edizione, introduzione, traduzione e note di Michel Chodkiewicz, traduzione dal francese di Anna Silva, in sovraccoperta: Miniatura del XV secolo proveniente da un Diwān di Hafiz, Biblioteca di Kabul, Afghanistan.

pp. 224, Milano

«Bisogna che l’anima abbia la certezza che Dio è un Agente libero il quale, conformemente alla sua scienza e alla sua saggezza, fa quanto è appropriato, come è appropriato, nella misura appropriata e nel momento appropriato; con la conseguenza che, sotto ogni rapporto e da ogni punto di vista, non può aversi atto più perfetto e saggio del suo, e che se il servo avesse accesso alla Saggezza divina e alla conoscenza di quanto richiedono le circostanze sceglierebbe di compiere solo e soltanto quell’atto. Quando l’anima possiede tale certezza raggiunge la “stazione” del consenso alla volontà di Allah, è “pacificata” e la realizzazione dei decreti divini non turba la sua immutabile serenità.» È questo probabilmente il nucleo essenziale intorno al quale si svolge la meditazione di Abd el-Kader, pensatore dalla personalità robusta e complessa presso il quale, anche per il rilievo letterario delle sue pagine, la mistica islamica raggiunge certamente una delle sue più alte espressioni. Lucida e rigorosa, la sua riflessione, perfettamente circolare nei suoi sviluppi e nella sua logica, è tutta un inno da un lato al «consenso» della creatura al suo Creatore, dall’altro a quel «gradimento e amore di Dio» in virtù dei quali «Egli ha dato esistenza alle sue creature, e che sono il motivo di tale esistenza»: temi, come si vede, che, pur tra tante inevitabili differenze che non vanno ignorate – e che naturalmente avvalorano oltremodo l’interesse del volume -, avvicinano singolarmente quelli di Abd el-Kader ai raggiungimenti di molti dei più significativi mistici occidentali.
Certo è che i capitoli di questa raccolta, tratti tutti dal Libro delle soste, il capolavoro di Abd el-Kader e la summa del suo pensiero, sono tali, per persuasività e suggestione, da poter essere fortemente sentiti anche da chi appartiene a una civiltà religiosa diversa dalla sua.

Nato nel 1808 presso Orano, morto nel 1883 a Damasco, l’emiro Abd el-Kader venne in gioventù riconosciuto capo d’un gruppo di tribù algerine avverse alla penetrazione francese, e condusse contro questa una lunga guerriglia. Fatto prigioniero nel 1847, trascorse un periodo d’internamento in Francia e, liberato nel 1852, passò il resto della sua vita a Damasco, dedicandovisi agli studi e al magistero religioso. Nel 1860, sempre a Damasco, si oppose generosamente ai massacri dei cristiani.

La Magia

La Magia

Autore/i: La Porta Gabriele

Editore: Marsilio Editori

in collaborazione con Andrea Aromatico e Stefania Quattrone, iconografia di Stefania Quattrone.

pp. 272, nn. illustrazioni b/n, Venezia

Benvenuti nel mondo dell’immaginazione dove le «coincidenze significative» diventano eventi straordinari che irrompono nella vita di persone del tutto normali.
Dove la magia è un percorso narrativo alla scoperta del mistero del vivere quotidiano.
Dove con il cuore si vedono gli afflitti risollevati e dove nessuno sarà dimenticato.

Gabriele La Porta, già direttore di RAI 2, è direttore del Palinsesto Notturno della RAI. Ha pubblicato, tra l’altro, Giordano Bruno, Bompiani 1992 (5 ed.); Storia della Magia, Bompiani 1995; Il ritorno della Grande Madre, Il Saggiatore 1997.

Andrea Aromatico, studioso di storia delle religioni e di filosofie iniziatiche.
Ha scritto Alchimia. L’oro della conoscenza, Electa Gallimard 1996 e ha curato Il libro della luce, Marsilio 1998. Per Marsilio cura la collana «Secreta».

Stefania Quattrone, storica dell’arte, già redattrice all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana G. Treccani, collabora con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Tra i suoi scritti: L’influenza della tradizione simbolico-iconografica del Rinascimento, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 1992; La «Wunderkammer» tra collezionismo e percorso iniziatico, Accademia Tiberina 1997.

L’Arte della Memoria di Giordano Bruno

L’Arte della Memoria di Giordano Bruno

Il trattato «De umbris idearum» rivisto dal noto esperto di scienza della memoria

Autore/i: Golfera Gianni

Editore: Anima Edizioni

a cura del dott. Fabio Ferrucci, presentazione di Guido del Giudice, prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 304, ill. b/n, Milano

In questo libro troverete le tecniche, le chiavi di interpretazione ed i segreti di Giordano Bruno. Come egli scrisse oltre 500 anni fa, la memoria è una scienza. Chi pensa di avere poca memoria troverà in questo libro la risoluzione di molti problemi e chi pensa di averne molta dovrà ricredersi… infatti l’educazione della memoria, e non l’allenamento, vi permetterà di ottenere risultati straordinari. Per rendersi conto dell’importanza della memoria basti pensare che l’intelligenza è stata definita come “la capacità di correlazione ed apprendimento” in altri termini la memoria è la base della nostra intelligenza e questo libro vi insegna a migliorarla con un inestimabile vantaggio nella vostra vita privata e nella vostra professione.

Gianni Golfera, è un personaggio noto al pubblico e alla scienza per la sua intensa attività di ricercatore e formatore e, soprattutto, per una memoria definita pressoché “illimitata” in sede sperimentale. É considerato dalla comunità scientifica internazionale “l’uomo con più memoria al mondo”.
É l’ideatore del sistema GiGoTec (Gianni Golfera Tecniques) che consente l’apprendimento di qualsiasi informazione in brevissimo tempo.
Golfera, l’“uomo dalla memoria d’oro”, il giovane neanche trentenne che riesce a ricordare tutto, quello che ha memorizzato alla lettera 261 libri e che può ripetere, senza commettere errori, sequenze di 10.000 numeri, è ben lontano dal voler suscitare particolare meraviglia in platee alla ricerca di sensazioni forti.
L’obiettivo di Gianni è informare il maggior numero di persone possibile che la sua memoria formidabile non è né un talento acquisito geneticamente, né il frutto di un’intelligenza fuori dal comune, ma piuttosto il risultato dell’applicazione costante di una tecnica che può essere appresa da chiunque.
L’applicazione (nella vita di tutti i giorni) del metodo GiGoTec, permette alla mente di sviluppare collegamenti tra neurone e neurone (sinapsi), rallentando, così, l’invecchiamento cerebrale. Tramite un diverso modo di pensare e di archiviare le informazioni, facendo leva sull’emisfero non dominante del cervello, si riesce a portare (al primo ascolto o alla prima lettura) ogni informazione in quella che viene chiamata “memoria a medio termine”. È questo che permette a chiunque di moltiplicare per dieci la propria memoria.
Il successivo utilizzo dell’informazione porterà il dato acquisito nella “memoria a lungo termine”.

Cominciare a Imparare

Cominciare a Imparare

Autore/i: Krishnamurti Jiddu

Editore: Ubaldini Editore

traduzione di Giuseppe Sardelli.

pp. 224, Roma

“Il nocciolo della questione è l’educazione.
È la comprensione totale dell’uomo e non l’accento su un frammento della sua vita…
Tutti gli entusiasti del cambiamento esterno ignorano sempre i problemi fondamentali”.

A Brockwood Park nello Hampshire (Inghilterra) c’è un Centro Educativo per ragazzi e ragazze dai tredici ai diciannove anni. Là vive Krishnamurti quando è in Inghilterra. La prima parte di questo libro presenta alcune delle conversazioni e discussioni che hanno luogo due volte alla settimana, in modo informale, fra Krishnamurti, gli studenti e il corpo insegnanti.
Anche in India ci sono scuole fondate da Krishnamurti e da lui visitate annualmente, in particolare a Rajghat, a Benares e a Rishi Valley nel Chittoor District di Andhra Pradesh. Molte delle conversazioni con genitori e insegnanti, nella seconda parte di questo libro, ebbero luogo in India. A parte Brockwood, altre conversazioni ebbero luogo negli Stati Uniti, dove Krishnamurti ha parlato, negli ultimi anni, alla University of California a Berkeley e a Santa Cruz, e alle Università di Brandeis e Stanford, come pure personalmente con pedagogisti e studenti.
In questa nuova opera, che potrebbe essere collocata fra le più importanti di Krishnamurti, se la classificazione non fosse assurda, si manifesta una strana contraddizione: è un libro che insegna che non si deve imparare dai libri.