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Libri dalla categoria Buddhismo

Segreti e Misteri dell’Eros

Segreti e Misteri dell’Eros

Autore/i: Osho Rajneesh

Editore: ES

a cura di Swami Anand Videha, traduzione di Gaia Amaducci, in copertina: Altorilievo indiano in pietra, XI secolo d.C.

pp. 96, Milano

«Sicuramente conoscerai l’immagine di Shiva: per metà e uomo e per l’altra metà è donna. Ogni uomo è per metà uomo e per l’altra metà donna; ogni donna è per metà donna e per l’altra metà uomo. E questo è inevitabile, perché metà del tuo essere proviene da tuo padre e l’altra metà proviene da tua madre. Tu sei l’incontro di entrambi. Quel che conta è l’orgasmo interiore, un incontro e un’unione interiori. Ma per raggiungere quest’unione interiore tu devi trovare la donna esteriore che corrisponda a quella interiore, vibrante dentro di te, e hai bisogno che la donna interiore, latente nel tuo intimo, si risvegli. […] La donna esteriore è solo la via per giungere a quella interiore, e l’uomo esteriore è solo la via per giungere a quello interiore. E solo se riesci a comprendere questa verità può realizzarsi in te la unio mystica essenziale. E quando accade, all’improvviso, ti proietti al di là dell’uomo e della donna, divieni un qualcosa che li supera entrambi: sei libero da entrambi e non sei più nessuno dei due».

Frequency

Frequency

Il potere delle vibrazioni personali. Come usare le energie per trasformare la nostra vita

Autore/i: Peirce Penney

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

prefazione di Michael Bernard Beckwith, traduzione di Bruno Amato.

pp. 378, Milano

«Viviamo nell’Era dell’Informazione e stiamo entrando nell’Età dell’Intuizione. Questo significa che le nostre capacità percettive stanno cambiando così come il nostro modo di relazionarci alla vita. Se impariamo a sviluppare il nostro potenziale intuitivo e a utilizzare i “principi della frequenza”, che regolano energia e consapevolezza, potremo vivere con pienezza e successo in un mondo nuovo e illuminato.»
Penney Peirce esplora in questo libro la dimensione dell’energia e ci svela come riconoscere la vibrazione più profonda del nostro Io, la nostra «frequenza di casa» – per entrare in sintonia con la nostra vita e con l’Universo che ci circonda.

Passo dopo passo, impareremo a:

  • vivere in accordo con le nostre frequenze personali
  • liberarci dalle vibrazioni negative
  • sviluppare una profonda e autentica sensorialità
  • scoprire la risonanza di relazione per instaurare rapporti armonici e costruttivi
  • trovare soluzioni, operare scelte e realizzare tutto ciò che abbiamo sempre desiderato

«Che lo vogliamo, o no, tutti noi possediamo energie positive e negative.
Grazie alla profondità dei contenuti di questo libro, imparerete ad accrescere il livello della vostra vibrazione energetica – la vostra frequenza – di cui non solo voi stessi beneficerete, ma l’intera umanità.» (Masaru Emoto, uno dei maestri di The Meta Secret)

La Morte e l’Aldilà nel Mondo Pagano

La Morte e l’Aldilà nel Mondo Pagano

Autore/i: Pascal Carlo

Editore: Fratelli Melita Editori

pp. 404, La Spezia

Sommario:

I. – Il fatto morale

II. – Il mondo infernale

III. – I sovrani del mondo infero e il loro ministro

IV. – La divinità della morte

V. – La religione dei sepolcri

VI. – Gli Dèi Mani

VII. – Il bivio fatale

VIII. – La morte immortale e la seconda morte

IX. – Il giudizio dell’oltretomba

X. – L’eternità delle pene e il riposo dei dannati

XI. – Il delitto e la sua pena sulla terra

XII. – L’oltretomba omerico

XIII. – La tradizione dell’oltretomba omerico nelle credenze e nella letteratura

XIV. – L’apoteosi mistica

XV. – Le discese mitiche agl’Inferi e la descrizione dell’Ade

XVI. – Le visioni d’oltretomba e le narrazioni dei redivivi

La Libertà

La Libertà

Autore/i: Martinetti Piero

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazione di Giacomo Zanga, introduzione dell’autore.

pp. 456, Torino

Oggi la libertà, come problema, si ripresenta in tutta la sua molteplice portata. Questo libro, uscito per la prima volta nel 1928, offre in proposito un punto di riferimento filosofico di lucida chiarezza. Libertà non significa per Martinetti essere indifferente o indeterminato, ma l’aderire dell’individuo singolo all’ordine della conoscenza: la dimostrazione è condotta attraverso l’esame delle varie posizioni sul problema nel corso dei secoli.
Forse questo è il testo più significativo per cogliere la lezione di Martinetti, del quale G. Zanga delinea nella prefazione la vita e l’opera. Egli apparteneva a quel tipo di filosofo che si rivolge in partenza agli spiriti religiosi, perché la sua ricerca teoretica è volta a dare una risposta al problema del significato della vita con la ”consapevolezza di proseguire con umili fatiche un’opera immortale”. Il suo pensiero muove dalla realtà del male, e può essere definito un pessimismo fondato su base morale, religioso ma radicalmente contrario a ogni religione positiva, essendo quest’ultima sempre inevitabilmente una falsa conciliazione col mondo e dissimulata volontà di potenza. Altrettanto ferma è in Martinetti la convinzione che solo la ragione deve essere la guida dell’uomo: la verità coincide con la saggezza e la costruzione della libera personalità individuale in accordo coi principi dell’attività logica.
Martinetti è in posizione opposta rispetto a ogni immanentismo volto a “fare” la verità provandola nell’esplicazione della verità stessa, e insieme egli non vuole spartire nulla col cattolicesimo: oggi, dunque, un pensiero ”inattuale“. Ma chi esalta in primo luogo la severa precisione del pensiero e insieme della vita ad esso ispirata, riconoscerà in Martinetti una delle più robuste personalità filosofiche italiane, che in prospettiva campeggia nella prima metà del Novecento.

La Logica della Fede

La Logica della Fede

Itinerari di teologia fondamentale

Autore/i: Lorizio Giuseppe

Editore: Edizioni San Paolo

premessa dell’autore.

pp. 416, Cinisello Balsamo (Milano)

Indagare ed esibire le ragioni della fede cristiana e mostrare l’affidabilità del Dio di Gesù Cristo nel contesto contemporaneo è compito da sempre della teologia fondamentale e fonte di ispirazione del suo metodo e dei suoi strumenti. In questo cantiere aperto si situa il tentativo dell’A. di costruire un modello fondativo-contestuale, in prospettiva sacramentale, che trova in questo volume un momento decisivo della sua elaborazione. I nodi nevralgici, che questi percorsi incrociano ed affrontano – come si evince dalla consistenza e dalla sequenza delle tematiche – sono: – sul piano epistemologico, quello della “metafisica” e del suo imprescindibile ruolo per la teologia in genere e la fondamentale in specie; – a livello contestuale, quello della “religione”, orizzonte nel quale attivare un’adeguata attenzione sia nei confronti dell’ormai ineludibile necessità di perseguire un autentico dialogo interreligioso, sia nel necessario lavoro di discernimento teologico e culturale del cosiddetto “ritorno del sacro” nella società occidentale; infine, con ruolo di cerniera fra momento contestuale e momento fondativo e con ulteriori sviluppi all’interno di questo terzo percorso, la tematica della “Rivelazione” con le sue implicanze, prima fra tutte quella della sua credibilità nell’attuale contesto filosofico.

Giuseppe Lorizio (Poggio Imperiale, 1952) presbitero della diocesi di Roma, è docente di Teologia Fondamentale e Metodologia teologica presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense e di Storia della Filosofia presso la Sez. S. Luigi della Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli), vice-direttore della rivista Rassegna di Teologia e segretario di Lateranum, collabora inoltre con diverse riviste del settore.
L’intrecciarsi e il rincorrersi del pensiero filosofico e del sapere della fede costituiscono l’orizzonte della sua esperienzadi ricerca che si esprime in due direzioni: da un lato lo studio della genesi del pensiero rosminiano, che lo rende tra i più competenti interpreti del Roveretano, espresso tra l’altro nei saggi Eschaton e storia nel pensiero di Antonio Rosmini (PUG-Morcelliana, Roma-Brescia 1988) e in Antonio Rosmini Serbati 1795-1855. Un profilo storico-teologico (FUL-Mursia, Roma 1997); dall’altro l’elaborazione di un modello di teologia fondamentale fondativo-contestuale in prospettiva sacramentale: La logica del paradosso in teologia fondamentale (Lateran University Press, Roma 2001), sensibile all’intreccio dei rapporti fra rivelazione e storia del pensiero moderno e contemporaneo. In questa direzione ha pubblicato Rivelazione cristiana, Modernità, Post-modernità (San Paolo, Cinisello Balsamo 1999) ed è in uscita Fede e ragione. Due ali verso il Vero (Paoline, Milano 2003).

I Mondi del Rabdomante

I Mondi del Rabdomante

Grande manuale del rabdomante per principianti ed esperti

Autore/i: Hartmann B. Manfred

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

prefazione dell’autore, traduzione di Manuela Martini.

pp. 104, nn. illustrazioni b/n, Vicenza

Un manuale completo ideato per la pratica diretta e immediata, molto adatto ai principianti. Anche gli esperti vi troveranno un gran numero di nuove informazioni. Tutti, più o meno avvertiamo percezioni di emanazioni non visibili, vibrazioni, sensazioni, impressioni. Con una bacchetta, una forcella, oppure per mezzo di un pendolo, riusciamo a rendere visibili questi fenomeni e anche a interpretarli e valutarli, in base a determinate regole e metodi facilmente apprendibili. Scopo di questo manuale è quello di essere un pratico ausilio professionale che semplifichi il lavoro con la bacchetta (di qualunque tipo essa sia) nell’uso quotidiano, per poter iniziare in poco tempo ad operare grazie a indicazioni oggettive, brevi e concise. Nell’applicazione si tratta di identificare le particolari sensibilità per le vibrazioni che si possono percepire per mezzo della bacchetta (un amplificatore che evidenzia le percezioni del radiestesista, ossia del rabdomante o di colui che utilizza lo strumento). Il radiestesista è allo stesso tempo emittente e ricevente. Radiestesia significa sensibilità alle radiazioni ed è una capacità di tutte le specie viventi (umana, animale, vegetale). L’autore si propone di risvegliare questa sensibilità alle radiazioni spiegandoci che la radiestesia è un’arte e applicarla è una scienza. Praticata anche all’interno dei monasteri di diverse tradizioni (indù, cristiana, buddista) questa scienza è nota a livello popolare grazie a persone particolarmente dotate che hanno messo al servizio della comunità la loro capacità di individuare sorgenti d’acqua o di soddisfare diversi tipi di esigenze. Numerose tavole, schemi, diagrammi e illustrazioni permettono di esplorare materie diverse e interessanti alla luce dei rilevamenti effettuati.

Le Origini dell’Uomo

Le Origini dell’Uomo

(L’evoluzione oggi)

Autore/i: Marcozzi Vittorio

Editore: Editrice Massimo

prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 320, 36 tavv. b/n f.t., 70 ill. b/n, Milano

Un tempo l’Uomo non esisteva. La Geologia dimostra che in un’era precedente alla nostra, mentre si trovavano animali e piante, non c’era traccia dell’Uomo. Improvvisamente l’Uomo compare. Si pone il problema: donde viene l’Uomo? Siamo di poco superiori ai bruti, originati da essi per evoluzione casuale, come sostengono i materialisti dialettici e materialisti meccanici, sostenitori delle teorie trasformiste materialistiche, o costituiamo il termine di un piano prestabilito dal Creatore? La questione è della massima importanza perchè dalla sua soluzione dipendono la concezione, l’orientamento e gli ideali della vita di ciascuno.
L’Autore, alla luce della Biologia e della Paleontologia, espone in modo obiettivo e documentato i fatti concernenti l’evoluzione e le diverse teorie che ne tentano la spiegazione.
L’esposizione, rigorosamente scientifica, è piana e può essere seguita anche dai non specialisti.
L’opera è arricchita da circa 70 illustrazioni nel testo (diagrammi, cartine, disegni) che accompagnano visivamente l’esposizione, e da 36 tavole fuori testo, un vero album fotografico delle scoperte più importanti del passato e quelle recentissime.

Vittorio Marcozzi è uno dei più noti biologi e antropologi italiani, professore all’Università Gregoriana di Roma.
È autore di numerosi studi nei quali sa unire al più rigoroso metodo scientifico e all’informazione scrupolosa, doti di chiarezza e accessibilità nell’esposizione e vivacità e calore nello stile.

La Donna in una Società Sessista

La Donna in una Società Sessista

Alle origini della dipendenza femminile

Autore/i: Autori vari

Editore: Club degli Editori

introduzione di Chiara Saraceno, introduzione e cura di Vivian Gornick e Barbara K. Moran, traduzione di Laura Comoglio.

pp. XVIII-330, Milano

Questo libro nasce dalla collaborazione di diverse femministe americane che, ciascuna dalla propria angolazione culturale, affrontano e analizzano la posizione della donna nella società capitalistica. L’opera si articola in dodici saggi che riguardano i vari aspetti della vita della donna: dalla prostituzione al matrimonio, alla socializzazione, alle malattie mentali specifiche della sua condizione e alla loro diffusione, la donna-artista, il lavoro femminile, il lesbismo, e via dicendo.
Principale imputato di questo processo, più della società dei consumi, è la società patriarcale che ha relegato la donna in uno spazio socialmente e culturalmente angusto ( matrimonio-maternità ) al di fuori del quale l’affermazione è difficile, o probabilmente impossibile.
Come dimostrare il fatto che non esistono grandi donne artiste o grosse imprenditrici?
Anche ammettendo che l’arte “maschile” si è sviluppata molto spesso in condizioni sociopolitiche infauste dal punto di vista delle libertà civili (basti pensare al nostro Rinascimento), non si può scientificamente avallare l’ipotesi che l’estro creativo possa essere esaltato dalle costrizioni storiche. Vero è invece che la società funziona e si organizza intorno al preciso ruolo che è stato assegnato alla donna a cui viene chiesto, da sempre, di soddisfare i bisogni dell’uomo: come madre, come moglie, come prostituta ma anche come colei che la natura ha eletto per alleviare le sofferenze del corpo e dello spirito.
Il circolo è vizioso perché la donna, come madre e moglie, cade fatalmente nella “trappola della compassione” che blocca ogni velleità creativa e di autonomia.

Il Giorno del Giudizio è già Cominciato

Il Giorno del Giudizio è già Cominciato

L’attesa del Messia e gli extraterrestri

Autore/i: von Däniken Erich

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

traduzione di Lidia Perria.

pp. 270, nn. ill. a colori e b/n, Milano

Perché tante culture e tradizioni sostengono l’attesa di un Messia, salvatore del genere umano? Perché sulla Terra sono sempre più evidenti i segni di entità soprannaturali? E di quali misteriosi esseri si tratta? A queste e ad altre domande risponde Erich von Däniken in questo suo affascinante libro, nel preciso intento di tare luce su misteri che da secoli avvincono l’umanità, ma che non hanno mai trovato una spiegazione convincente e definitiva. Così, sulla base di lunghe e attente ricerche condotte su testi di vario genere e provenienza, e alla luce delle più recenti scoperte archeologiche, von Däniken raccoglie segni, tracce e messaggi che attestano come quelle entità superiori, che l’uomo da secoli sta aspettando, abbiano, in realtà, già tatto la loro comparsa sul nostro Pianeta e siano destinate, prima o poi, a farvi ritorno.

Erich von Däniken, nato in Svizzera nel 1935, fin da giovanissimo si è occupato di archeologia e di ermeneutica. In qualità di scrittore e ricercatore ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. È autore di ventidue libri che, tradotti in trenta Paesi, hanno venduto oltre 56 milioni di copie.

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La pietra di san Berlitz
La confusione dei testi
Testi originali? Contraddizioni a non finire
Un dono del cielo
Eva e l’UFO
Nient’ altro che leggende? Baruffe in cielo
Lo zoo di Frankenstein Una luce per l’arca
Il problema del diluvio Principianti e progrediti L’altro pensiero
Gli angeli affamati di sesso Scienza e teologia
La scelta giusta
Selezionare sì, ma in modo corretto Torna alla ribalta Enoch
Un testimone oculare racconta Quando gli angeli si ribellano Ascesa al cielo con inconvenienti
Incontro al vertice
Il ritorno degli dei
Apocalisse … ma quando? Profeti dei tempi nostri Credenti e non credenti Gesù era davvero il Messia? Un regno per Davide
Il Messia islamico
Sian lodate le stelle!
L’età dell’ oro
Guerra stellare
La sapienza nell’antichità Le cifre impossibili
Il karma è eterno
L’attesa del Superbuddha
Tattica di mimetizzazione psicologica Semi dal cielo
Dèi di ieri… dèi di domani Chi dovrà venire?
Addio, papà
Esegesi attraverso i secoli Il rovesciamento dei valori Una semina dà frutto
Il ritorno sotto altre forme
Rapporto dell’osservatore Yaxlippo al suo pianeta di origine
La via della conoscenza Il messaggio genetico
Macchine per gli uomini lucenti Non di questo mondo
Passero giurassico
L’intelligenza artificiale
Non è chiaro?
Eppure è chiaro
Gli esseri umani marcati
Un cavallo di Troia Ibridi del futuro
Un errore di programmazione? SETI senza Europa
Accordo per la censura
Appendice sulle ultime ricerche
La grande disillusione «Colui che apre le vie»
La scoperta sensazionale viene messa a tacere La sapienza degli antichi
Misurazioni sprecate
Come si scredita un uomo
L’errore erudito
Perdita di credibilità
Note
Fonti iconografiche
Indice analitico
Nota dell’Autore

Viaggio a Londra

Viaggio a Londra

Autore/i: Doré Gustave; Jerrold Blanchard

Editore: Editori Laterza

prefazione di Leonardo Benevolo, prefazione e introduzione degli autori, traduzioni e note di Mario Carpitella.

pp. XLI-304, riccamente illustrato b/n, Bari

A Londra, una domenica sera del 1870, dopo un lungo vagabondare tra i tuguri e a friggitorie di Whitechapel, Gustave Doré propose al suo amico Blanchard Jerrold una passeggiata fino al Tamigi.
Il desiderio di esplorare tutta la città e di interpretarla fu immediato. Ne nacque un vero e proprio “viaggio straordinario”, alla romantica ricerca di una bellezza che si annidava nei vicoli e nelle baracche non meno che nei grandi fondali dell’urbanistica vittoriana. L’eclettismo dell’artista ha trasfigurato il mostro urbano proiettandolo in un’atmosfera senza tempo: i lavoratori dei “docks” e i prigionieri di Newgate sono i dannati dell’”inferno” dantesco; i mendicanti dell’East End hanno l’aria stralunata dei personaggi di Cervantes. Perché questo libro, che fu a suo tempo un grande successo editoriale, non sia mai stato tradotto in italiano e torni oggi d’attualità lo spiega nella prefazione Leonardo Benevolo.

La Storia dei Quattro Dervisci

La Storia dei Quattro Dervisci

di Amir Khusru

Autore/i: Shah Amina

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

introduzione dell’autrice.

pp. 190, Vicenza

Questa storia fu raccontata al grande maestro sufi del XIII sec. Nizamuddin Awliyya, quando era ammalato, dal suo discepolo prediletto, Amir Khusru, l’eminente poeta persiano.
Alla sua guarigione Nizamuddin, in virtù del grande potere di cui era dotato, impose una benedizione sul libro ed è largamente creduto che la narrazione di questa storia restituisca la salute ai sofferenti.
Le allegorie contenute fanno parte di un sistema d’insegnamento che prepara all’illuminazione spirituale la mente del cercatore della Verità.
Un intreccio senza fine di trame fiabesche, con principesse, palazzi, re e geni dai poteri magici…

La Bilancia dell’Azione

La Bilancia dell’Azione

E altri scritti

Autore/i: Abū Ḥāmid al-Ġhazālī

Editore: Utet

a cura di Massimo Campanini.

pp. 384, Torino

«Poiché la felicità, scopo ultimo degli antichi e dei moderni, la si può ottenere solo con la scienza e con l’azione, ognuna delle quali necessita di essere appresa secondo la sua essenza e il suo valore, e poiché è obbligatorio sapere cosa sia la scienza e distinguerla da ciò che non lo è mediante un criterio di cui ci siamo già occupati – è ora indispensabile sapere quale sia l’azione che procura la felicità e distinguerla da quella che conduce alla miseria. Simile proposito impone di trovare una bilancia; e a questo fine vogliamo dirigere la nostra indagine, dimostrando come la negligenza nella ricerca della felicità sia assurda.» (al-Ġhazālī)

Lo Spirito Libero

Lo Spirito Libero

Riflessioni di un saggio cinese

Autore/i: Ying-ming Hung

Editore: Edizioni Mediterranee

nuova traduzione dal cinese e cura di William Scott Wilson, introduzione di Bill Porter, traduzione dall’inglese di Alessio Rosoldi.

pp. 224, ill. b/n, Roma

Il saggio eremita Hung Ying-ming passò la sua vita lontano dalla gente, lasciandoci un libro che è un vero gioiello letterario. Le sue riflessioni ci trasmettono numerose perle di saggezza, perle che ci faranno riflettere sul modo in cui trattiamo noi stessi e gli altri, guidandoci verso un percorso leggermente diverso, ma migliore. Come ci fa notare il traduttore William Scott Wilson nella sua introduzione, “Lo spirito libero è forse l’espressione letteraria più raffinata dell’Unità dei Tre Credi – Confucianesimo, Buddismo Chan (Zen) e Taoismo. […] In quanto tale, si tratta di una specie di tour de force della tradizione cinese, presentata in una forma estremamente gradevole, un prodotto di oltre due millenni di riflessioni e interpretazioni di tre dei più profondi sistemi di pensiero nella storia del genere umano”. Wilson conclude dicendo che Hong era “un uomo contemplativo” che credeva che “combinando una sobria eleganza con l’ordinario, gli uomini e le donne potevano trasformare le loro vite in opere artistiche e poetiche”. In altre parole, l’essenza di uno spirito libero.
Un libro adatto a chiunque sia interessato al pensiero dei più grandi saggi del mondo, un classico cinese dimenticato che ci offre numerosi pensieri sulla vita, sulla natura umana e su come vivere bene e con semplicità.

Hung Ying-ming fu un eremita che visse sulle montagne della Cina sud-orientale. Di lui non si sa quasi nulla, ma dalla lettura del suo libro s’intuisce che era un grande esperto di Confucianesimo, Taoismo e Buddhismo, un uomo molto colto, un letterato che non utilizzò la sua erudizione per fare carriera negli affari o in politica, ma per affinare le sue percezioni e approfondire la sua comprensione del mondo.

La Chiave Perduta

La Chiave Perduta

La Magia degli Antichi Egiziani, Templari e Rosa-Croce

Autore/i: Piantanida Donato

Editore: Casa Editrice Ceschina

premessa dell’autore.

pp. 316, 10 tavv. b/n f.t., Milano

Donato Piantanida si e dedicato da parecchi anni allo studio della storia, dei documenti e delle leggende dell’Oriente; frutto di tali studi sono libri e articoli gustosi da lui recentemente pubblicati, con bella fortuna: tra gli altri la sua fedele traduzione del «Libro dei Morti degli Antichi Egiziani», al quale: è toccato meritatamente un grande successo. A Ora raccoglie in questo attraente volume: «La Chiave Perduta» alcuni interessantissimi racconti, i quali ci riportano ai tempi antichi dell’Egitto malioso e di tutto l’Oriente fascinoso.
Sono racconti che stanno fra le storie vere e le leggende: sono racconti, ma altresì documenti di viva fervida umanità, quando il vivere aveva un gusto tutto particolare, non dipendente da una civiltà meccanizzata o da combinazioni politiche o sociali, ma solamente da volontà individuali, da impulsi e da concezioni per lo più personali, quando l’avventura era una gioia, prima di essere un rischio.
Rivivono in questi racconti storie note e meno note; rivivono con tutto il loro fascino di cose lontane e, pure, sempre suggestive.
Un libro piacevole, interessante ed istruttivo che si legge e si rilegge con grande diletto.
Piccole storie gustose di un grande mondo scomparso.

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USHEBTI – LA MAGIA DEGLI ANTICHI EGIZIANI

  • Premessa
  • Il barone Siriso
  • Le origini della Scienza Sacra e l’interpretazione dei nomi divini
  • Wr-Hekau – La bacchetta magica
  • Ushebti – Le figurine magiche
  • Il Gran Sacerdote ed il Faraone eretico

LA CHIAVE PERDUTA
NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE

Lo Scettro e la Spada

Lo Scettro e la Spada

Davide diventa Re (2Sam 2-12)

Autore/i: Costacurta Bruna

Editore: EDB – Edizioni Dehoniane Bologna

pp. 248, Bologna

Nell’orizzonte della narrativa biblica, Davide grandeggia e la sua storia rappresenta uno dei documenti più affascinanti della letteratura mondiale antica. Naturale prosecuzione del volume Con la cetra e con la fionda, che tratta del Primo libro di Samuele (fino a 2Sam 1), lo studio si occupa della storia dell’ascesa di Davide al trono, dei primi anni del suo regno su Israele e del progressivo consolidarsi del suo potere. Davide viene infatti proclamato prima sovrano di Giuda, la tribù meridionale di cui era originario, e poi di Israele, cioè delle tribù del nord, diventando così pastore dell’intero popolo del Signore. La sua vicenda è articolata e complessa e nel corso di una vita conosce la realtà dello scettro spesso affiancata dalla violenza della spada, in un intricarsi di innocenza e colpevolezza, ricerca della pace e azioni di guerra, nobiltà e infamia, da cui emerge la fatica di coniugare l’esercizio del governo con il servizio della verità e del bene comune.

Bruna Costacurta (1946) ha studiato filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana e ha poi conseguito il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Presso EDB ha pubblicato Con la cetra e con la fionda. L’ascesa di Davide verso il trono (32003) e Il laccio spezzato. Studio del Salmo 124 (2002).

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Introduzione. I. DAVIDE RE. 1. Un popolo e due re (2Sam 2,1-3,5). 2. Verso l’unificazione (2Sam 3,6-39). 3. Il pastore re (2Sam 4,1-5,5). II. UN REGNO E UNA CITTÀ. 4. Gerusalemme capitale (2Sam 5,6-6,23). 5. Un regno per sempre (2Sam 7-9). III. IL LATO OSCURO DEL POTERE. 6. Una regalità tradita (2Sam 10-11). 7. «Quell’uomo sei tu» (2Sam 12). Bibliografia scelta.

Homo Ludens

Homo Ludens

Autore/i: Huizinga Johan

Editore: Il Saggiatore

prefazione dell’autore, traduzione di Corinna von Schendel.

pp. 320, Milano

(Anche i «tifosi» della domenica troveranno qui dimostrate le ragioni del loro fervore.) Tutti sappiamo che cosa è gioco, ma in questo libro Huizinga, con un’analisi tenace ed elegantissima, scopre nella nozione di gioco gli elementi che avevamo sperimentati, spesso senza rendercene conto (serietà, ordine, solennità, delimitazione dello spazio e del tempo). E, rovesciando il discorso, può dimostrare che proprio quegli elementi «giocano» alla base non solo delle forme competitive come la guerra, ma delle più alte manifestazioni di vita: riti, cultura, sapere, giustizia, poesia.

Johan Huizinga (1872-1945) insegnò dal 1905 storia medioevale e moderna prima a Groninga poi a Leyda. Il suo metodo storiografico tende a rivivere artisticamente il passato, pure garantendosi coni più sicuri strumenti dottrinali e filologici. Oltre Homo ludens, le sue opere note in Italia sono l’Autunno del Medioevo, interpretazione della cultura franco-olandese, e La crisi della civiltà (1935) che esercitò un’azione stimolatrice anche tra noi negli anni oscuri della guerra. Nel 1942, H. fu tenuto in ostaggio dai nazisti.

La Parabola dei Tre Anelli

La Parabola dei Tre Anelli

Migrazioni e metamorfosi di un racconto tra Oriente e Occidente

Autore/i: Celada Ballanti Roberto

Editore: Edizioni di Storia e Letteratura

introduzione dell’autore.

pp. XVIII-254, Roma

Dalla più antica redazione conosciuta, la parabola della perla caduta nella notte, contenuta in un dialogo tra Timoteo I e al-Mahdī nella Baghdad del secolo VIII, alla terza novella della prima giornata del Decameron, fino al dramma teatrale illuminista Nathan il Saggio di Lessing, i racconti degli anelli, migrando tra Oriente e Occidente, trasformandosi, varcando confini identitari, ridisegnando mappe geopolitiche, schiudono nelle religioni del Libro – Ebraismo, Cristianesimo, Islam – un elemento di perturbante problematicità. Si tratta della “lacuna” segnata dall’anello autentico confuso tra copie fatte forgiare da un buon padre – così nella versione di Boccaccio – per non mortificare nessuno dei tre figli, ugualmente amati, il cui esito è l’indistinguibilità del gioiello originale, il dubbio su chi lo possegga e sul luogo in cui rinvenirlo. È il “vuoto” che, sospendendo la pretesa di un’origine esclusiva, ricorda alle religioni la vanità di ogni chiusura e intolleranza.

Roberto Celada Ballanti e professore associato di Filosofia della religione e di Filosofia del dialogo interreligioso presso l’Università di Genova. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo: Erudizione e teodicea. Saggio sulla concezione della storia di G. W Leibniz, Napoli 2004; Pensiero religioso liberale. Lineamenti, figure, prospettive, Brescia 2009; Filosofia e religione. Studi su Karl Jaspers, Firenze 2012; Religione, storia, libertà. Studi di filosofia della religione, Napoli 2014.

Il Tantra della Medicina Tibetana

Il Tantra della Medicina Tibetana

L’insegnamento orale segreto delle otto branche della scienza della guarigione

Autore/i: Yeshi Dönden; Jhampa Kelsang

Editore: Ubaldini Editore

commentato da Yeshi Dönden, tradotto da Jhampa Kelsang, prefazione degli autori, traduzione di Giorgio Milanetti.

pp. 136, Roma

I due sutra fondamentali del sistema di medicina tibetano, tradotti e commentati dal medico personale del Dalai Lama, finalmente accessibili al pubblico occidentale.

Il sistema medico tibetano, così centrato su metodi di cura naturali, ha conservato per secoli e secoli una posizione del tutto particolare nell’ambito della cultura e della civiltà tibetana.
Pur derivando da un’unica tradizione, l’arte tibetana di guarire, nel suo sviluppo, ha considerato e coordinato vari antichi sistemi di medicina, incorporando, da ciascuno di essi, le qualità e le concezioni più degne. In conseguenza di ciò, si è avuta una chiara ed equilibrata sintesi di concetti e pratiche, intesa all’edificazione di un sistema che fosse insieme scientifico e valido.
In un periodo storico nel quale un numero sempre maggiore di persone si rivolge a metodi di cura basati su processi naturali, questo volume sulla medicina tibetana dovrebbe rispondere, in tempo debito, al crescente interesse con cui si guarda alle tradizioni curative tibetane. Il Tantra della Radice o rTza-rGyud comprende il primo dei quattro trattati che la tradizione considera fondamentali per chi si dedichi allo studio della medicina. Scritta in maniera chiara e concisa, l’opera che segue potrà essere un’utile guida sia per il novizio che per l’esperto, come pure per i tanti che sono attratti dal sistema di vita tibetano.

Yeshi Dönden, medico personale del Dalai Lama, ha studiato per molti anni al Men-Tsee-Khang, a Lhasa.

Jhampa Kelsang, medico, studioso e collaboratore di Yeshi Dönden, medico personale del Dalai Lama, presso il Men-Tsee-Khang, di Dharamsala. Studioso di astronomia tradizionale tibetana, astrologia, astrologia medica e filosofia buddista, ha insegnato presso il Tibetan Medical and Astrological Institute. Risiede a San Diego, in California, dove ha aperto la Tibet Gift House offrendo prodotti tibetani, lezioni e letture. Pratica privatamente e viaggia in tutto il mondo per insegnare e tenere conferenze.

La Vita è uno Stato Mentale

La Vita è uno Stato Mentale

Ovvero la conta dei frutti delle azioni nel mondo evanescente secondo l’insegnamento di Phalu il kashmiro

Autore/i: Anonimo

Editore: Bompiani

a cura di Gianluigi Maggi.

pp. 96, Milano

“Se pensi che nel mondo non vi sia concatenazione tra una qualsiasi singola cosa con tutte le altre e se ti credi un individuo separato da tutto ciò che ti circonda, allora è bene che tu intraprenda il sentiero della meditazione. Figlio mio, mi auguro che tu possa essere in grado di raccogliere questo suggerimento e metterti in viaggio avanzando sempre più lungo questo sentiero vedrai che qualsiasi cosa tu ti accinga a compiere diverrà pregiata, che qualsiasi pensiero s’innalzerà imboccando l’esatta direzione, che qualunque parola pronunciata coglierà il bersaglio.”

Talvolta, all’improvviso, l’immenso tesoro del pensiero tibetano schiude una perla. A questa schiusa è primavera in tutto il mondo. La conta dei frutti delle azioni nel mondo evanescente secondo l’insegnamento di Phalu il kashmiro, nato da un abbraccio insolito e fruttuoso tra il pensiero dell’Islam sufi e quello del Buddhismo tibetano, è la perla che viene qui tradotta per la prima volta in lingua italiana. Come foglie vive spiccate dal grande albero della conoscenza, si tratta di un florilegio di sentenze per parare i colpi del mondo, sino alla metà del secolo scorso popolare in Tibet come un lunario. Le lucide e belle riflessioni di questo vademecum, uno squisito livre de chevet, zampillano all’imbrunire dell’esistenza di un uomo nella cui mente guadagnò terreno l’idea che la vita non è altro che uno stato mentale, un incantesimo, un sogno. Il giovamento delle regole qui esposte è, appunto, impedire che il sogno della vita si muti in un incubo indigesto. Regole tanto più utili ai contemporanei.

Asakusa Kid

Asakusa Kid

Autore/i: Kitano Takeshi

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Marco Fiocca e Yuko Otake.

pp. 210, Milano

Impassibile e apparentemente distaccato, Takeshi Kitano racconta i suoi esordi come comico in un night del folcloristico quartiere Asakusa di Tokyo. Un fuoco di fila ricco di episodi ridicoli e irresistibili, ma anche omaggio commosso all’indimenticabile figura del suo maestro, il severo e burbero Senzaburo Fukami in tutto il libro si assiste alla nostalgica rievocazione dell’inconfondibile atmosfera di Asakusa, il fondale sul quale il regista ha recitato la commedia dolceamara, e profondamente vera, di una stagione irripetibile della sua esistenza. Un libro originale, inedito in Italia, che fa ridere e sorridere, e che nel contempo è anche un illuminante spiraglio attraverso cui comprendere l’enigmatica e suggestiva opera cinematografica di Kitano.

«Un talento prodigioso e multiforme che non ha uguali in Occidente.» (William Gibson)

Takeshi Kitano (Tokyo, 1947), tra le figure più interessanti del cinema giapponese, dopo un’infanzia infelice ottenne la notorietà televisiva come comico. Esordì come regista nel 1989, dirigendo film che coniugano violenza e poesia in un miscuglio definito “taoismo noir”. Tra questi ricordiamo Hana-bi (1997), L’estate di Kikujiro (1999) e Dolls (2002). È stato insignito di numerosi premi, tra cui quelli delle mostre cinematografiche di Cannes e Venezia.