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Libri dalla categoria Fecondazione Artificiale

Interpretazioni del Rinascimento

Interpretazioni del Rinascimento

Autore/i: Autori vari

Editore: Società Editrice Il Mulino

introduzione e cura di Alfonso Prandi.

pp. 272, Bologna

Sommario:

Introduzione, di Alfonso Prandi

Il Rinascimento nelle recenti interpretazioni, di Federico Chabod

Il Rinascimento, di Federico Chabod

Contro la falsificazione della storia della cultura rinascimentale, di Viktor Lazarev

La periodizzazione dell’età del Rinascimento, di Delio Cantimori

La periodizzazione dell’età del Rinascimento nella storia d’Italia e in quella d’Europa, di Ernest F. Jacob

Il Rinascimento come periodo della storia europea, di Denys Hay

Le interpretazioni della civiltà del Rinascimento dopo Burckhardt, di Paul O. Kristeller

Alcune revisioni della Storia politica del. Rinascimento, di Garret Mattingly

Interpretazioni del Rinascimento nella storia dell’arte, di Earl Rosenthal

Orientamenti recenti nella storiografia economica del Rinascimento, di Wallace K. Ferguson

Il Rinascimento e gli storici della scienza, di Harcourt Brown

Indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti

Napoleone

Napoleone

Libero, idealista e geniale ma anche opportunista, ambizioso e crudele: un appassionato e avvincente ritratto di una delle più grandi e controverse figure della storia moderna.

Autore/i: Gerosa Guido

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione.

pp. 570, Milano

Napoleone, una delle più grandi e controverse figure dell’età moderna, è un enigma che da quasi due secoli gli storici tentano invano di risolvere. All’inizio dell’Ottocento egli incarnò il genio e gli orrori di Giulio Cesare e Oliver Cromwell, di Alessandro Magno e Federico il Grande. Di fronte all’interrogativo manzoniano «Fu vera gloria?» alcuni rispondono con implacabile odio, altri con infinita ammirazione. Su Bonaparte si dividono i giudizi: se per Proudhon è «immondo in tutto», Stendhal non esita a definirlo «l’uomo più sbalorditivo che sia apparso dopo Alessandro».
Opportunista, ambizioso e crudele, ha lasciato con le sue azioni e le sue parole abbondante materia di accusa ai suoi detrattori. Ma accanto a chi lo dipinge come «macellaio di popoli» ci sono, e sono sempre stati numerosi, coloro che vedono in lui il genio militare, il liberatore delle nazionalità oppresse, l’ispiratore del Codice civile, l’idealista, l’amante appassionato.
La sua complessa personalità non cessa di stupire e far discutere: uomo granitico e insieme fragilissimo, moralista e sensuale, marito e seduttore, fu tutto e il contrario di tutto. La ragione del suo indiscusso fascino?
L’essere spirito «aperto», libero, senza frontiere. Ancora oggi sorprende la grandiosità della sua mente: «costruttore» di Stati e legislazioni, vero architetto di quello che Taine definisce il «regime moderno», Napoleone riuscì a realizzare progetti chimerici e folli, a trasformare le sue sfrenate fantasie in strumenti di dominio della realtà, a coronare nell’Impero il proprio apogeo.
In quanto eredi della Rivoluzione francese, possiamo dire di essere anche noi suoi figli: se le grandi democrazie e le dittature del Novecento hanno infatti attinto alla sua visione universale, nella sua azione politica e nei principi da lui affermati si trovano le radici delle costituzioni occidentali e delle nozioni di libertà, diritto, famiglia, proprietà, che sostanziano la nostra convivenza civile. Così, dopo tante crisi, trionfi e tragedie, viviamo ancora nel tracciato del suo arditissimo disegno.

Guido Gerosa, giornalista, negli anni Sessanta inviato speciale per «Epoca» e «L’Europeo», è stato direttore di «Epoca» e vicedirettore del «Giorno». Senatore della Repubblica dal 1987 al 1992, è autore di numerosi saggi, per lo più di carattere storico, tra i quali le biografie di Carlo V, Garibaldi, Churchill, Nenni, J.F. Kennedy. Ha scritto, inoltre, L’Arno non gonfia d’acqua chiara, Le campagne e I cannoni del Sinai, reportage sulla guerra arabo-israeliana del Kippur.

L’Immaginazione Alchemica, Ancora

L’Immaginazione Alchemica, Ancora

Autore/i: Schwarz Arturo

Editore: Moretti & Vitali Editori

premessa dell’autore.

pp. 412, nn. ill. b/n, Bergamo

«Quello che intendo con “immaginazio­ne alchemica” – dice l’autore – è un tipo di immaginazione che non da luogo a un’attività sognante, tanto meno è la fa­coltà di elaborare il contenuto di un’e­sperienza sensoriale senza seguire rego­le o legami logici. Anzi, l’immaginazione alchemica è un’attività contraddistinta da una rigorosa metodologia epistemologica che persegue un duplice scopo: attraverso un’indagine pluridisciplinare, cerca di mettere in luce gli aspetti più profondi dei sistemi conoscitivi per re­stituire alla Donna il posto primario che le spetta, e all’erotismo la dignità che merita l’agente primo della civiltà».
L’opera di Schwarz presenta un’ampia gamma di interpretazioni delle tradizio­ni esoteriche, dall’alchimia alla Kabbala al Tantrismo. Questo sguardo esplorati­vo è rivolto sia verso varie tradizioni cul­turali convergenti sia verso le esperienze artistiche (dall’arte preistorica alla contemporanea, dalla letteratura sanscrita alle divinità dell’Induismo). Schwarz ri­mane sempre fedele al Surrealismo, vi­sto come filosofia di vita, come modo di essere, pensare, agire, e come “rivolu­zione culturale”.

Storia della Filosofia Occidentale

Storia della Filosofia Occidentale

Dai presocratici al XIX secolo. La più conosciuta sintesi divulgativa del pensiero filosofico, dall’antichità all’epoca moderna

Autore/i: Russell Bertrand

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Luca Pavolini.

pp. 816, Milano

Vero e proprio capolavoro di sintesi e di chiarezza espositiva, la Storia della filosofia occidentale si offre come un quadro completo dello sviluppo del pensiero filosofico, all’interno del quale i singoli pensatori sono collocati nel loro contesto storico e sociale a dimostrazione che l’opera di un filosofo non sorge mai isolata, bensì riflette ed elabora i pensieri e i sentimenti che sono comuni alla società di cui fa parte. L’opera di Russell, priva di difficoltà terminologiche e disquisizioni tecniche, rappresenta uno dei migliori e più conosciuti esempi di divulgazione filosofica.

Filosofo, matematico e scrittore, Bertrand Russell (1872-1970) studiò a Cambridge, dove insegnò fino al 1916 quando fu allontanato a causa delle sue idee pacifiste.
Dal 1938 al 1944 visse negli Stati Uniti, dove insegnò a Chicago e a Los Angeles, prima di essere riaccolto a Cambridge. Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1950, legò il suo nome alle principali battaglie civili di questo secolo, concludendo la sua intensa attività in favore della pace dando vita nel 1966 al noto «Tribunale Russell» contro i crimini di guerra americani nel Vietnam. Tra le sue numerosissime opere, sono da ricordare I principi della matematica, La conoscenza umana e, già apparse in questa collana, Elogio dell’ozio, Perchè non sono cristiano, L’ABC della relatività, La conquista della felicità e La saggezza dell’Occidente.

Il Linguaggio Dimenticato

Il Linguaggio Dimenticato

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Bompiani

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Graziella Benzoni.

pp. 256, Milano

In questo libro Fromm ci propone un’esplorazione nella storia dell’interpretazione dei sogni e dei miti, dalle letterature primitive all’opera di Freud e di Jung, esaminate nei loro punti di contatto e di divergenza. Ma attraverso una sintesi personale delle varie esperienze interpretative Fromm ci introduce nel contempo a una comprensione diretta del fenomeno “sogno”, conducendoci con mano sicura nella selva dell’inconscio. Quindi spostando la sua attenzione dal problema del sogno individuale a quelle simbolizzazioni dell’inconscio collettivo che sono i miti e le leggende, l’autore ci offre esemplari analisi del mito di Edipo, del mito della creazione, della favola di Cappuccetto Rosso, dell’antica regola rituale del riposo del Sabato, e di un mito moderno, Il processo di Kafka.

Erich Fromm, nato a Francoforte nel 1900, è morto a Locarno nel 1980. Filosofo e studioso di psicoanalisi, collaboratore a Francoforte di Adorno, Horkheimer e Marcuse, nel 1934 si trasferì negli Stati Uniti, dove trascorse gran parte della sua vita, insegnando nelle più importanti università. Tra le sue opere: L’arte di amare, La crisi della società contemporanea, Fuga dalla libertà, Può l’uomo prevalere?, Marx e Freud, Avere o essere?

La Moneta

La Moneta

Da dove viene e dove va

Autore/i: Galbraith John Kenneth

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Ettore Capriolo.

pp. 384, Milano

«La storia della moneta insegna molto,» scrive John Kenneth Galbraith «o almeno si può fare in modo che insegni molto.» Gli antichi lavoravano i metalli – l’oro, l’argento, il rame – e li coniavano in monete; nel tempo, l’avvento della società moderna ha introdotto l’uso della banconota di vario taglio e portata, più facile a maneggiarsi.» Ma se muta il materiale, il significato resta identico. Ebbene, si chiede Galbraith, «cos’è che rende questa striscia di carta, di per sé priva di valore, così utile negli scambi, mentre nessun altro foglio di simili dimensioni ha un valore comparabile?». Le risposte possono essere molte, ma, nota l’economista americano, risultano spesso incoerenti. La realtà è che «il lettore dovrebbe leggere queste pagine con la consapevolezza che la moneta non è niente di più o di meno di ciò che lui, o lei, ha sempre pensato che fosse, vale a dire ciò che viene comunemente offerto o ricevuto per l’acquisto o la vendita di merci, servizi o altre cose». Da questa semplice evidenza si dipana una storia affascinante e insolita, che se a un certo punto coincide con quella economica, non è comunque solo questo. La «moneta», e cioè il denaro, concerne la vita stessa dell’uomo nel suo essere e divenire attraverso i secoli, riguarda il sorgere di nuove istituzioni quali le banche, le società per azioni, i sindacati o la previdenza sociale, è alla base di fatti drammatici quali le guerre e le rivoluzioni. Si tratta dunque di una lunga storia, piena di sfaccettature, che dai re di Lidia – i primi, presumibilmente, a coniare le monete nell’ottavo secolo avanti Cristo – arriva sino ai giorni nostri, caratterizzati da problematiche sociali e da mercati instabili, in cui il dollaro primeggia con le sue ricorrenti crisi e impennate, creando inflazioni o stagnazioni. Chi meglio di John Galbraith, certamente il più famoso e discusso economista d’America, poteva dare alla «moneta» questo senso ampio e questa corposità storica e umana, non solo quindi metallica o fatta di semplice carta? Dalle sue tesi, dalla sua dissertazione, nasce un libro d’estrema attualità e di valido aiuto per la comprensione dei problemi urgenti che travagliano il nostro incerto presente, legato com’è ai flussi e ai riflussi della «moneta» e dei suoi meccanismi.

John Kenneth Galbraith è nato nel 1908, Professore di economia ad Harvard, uomo politico di parte * democratica, ha avuto incarichi speciali di governo fin dai tempi di F.D. Roosevelt e durante la presidenza Kennedy e stato ambasciatore degli Stati Uniti in India.
Come scrittore è conosciuto in Italia per Il capitalismo americano (1955), Il grande crollo (1962), La società opulenta (1963), Il trionfo (1968), Il nuovo stato industriale (1968), Il potere militare negli Stati Uniti (1969), L’economia e la qualità-della vita (1971), Passaggio in Cina (1973), L’economia e l’interesse pubblico (1974).

Sant’Agostino

Sant’Agostino

Autore/i: Papini Giovanni

Editore: Aldo Martello Editore

presentazione dell’autore.

pp. XVI-300, Milano

Pubblicato nel 1930, Sant’Agostino di Giovanni Papini, non è tanto una monografia erudita o teologica, quanto la storia di un’anima, la rievocazione ispirata e penetrante della vita e del pensiero di uno degli spiriti più illuminati della Chiesa.
Vi sono narrate, con amorosa diligenza, le sue vicende familiari e affettive, la sua crisi di coscienza e la sua conversione, la genesi e la parabola delle sue opere maggiori.
Cristiano perennemente tormentato, Papini trovò nella dottrina del grande santo di Tagaste la forma di religione che egli prediligeva, quella che si fonda non su una regola o su un’autorità, ma sullo slancio mistico verso Dio, ed è tutta calore, impeto, e trascende ogni regola e autorità, pur senza contraddirle o rinnegarle. «Mi sembrava» scrive l’autore «che tra lui e me qualche somiglianza ci fosse: anche lui letterato e amatore delle parole, ma insieme cercatore inquieto di filosofie e di verità, anche lui sensuale e desideroso di fama. Gli somigliavo, si capisce, nel peggio, ma insomma gli somigliavo». Da questa affinità spirituale nascono pagine di grande potenza drammatica, a volte ancora intese alla meditazione e all’esegesi; e in tutte dominano, con lo scrupolo della documentazione storica, una visione e un sentimento affatto originali e genuini, capaci di avvicinare anche il lettore più ignaro alla figura eccezionale dell’autore delle Confessioni.

Angeli Protettori

Angeli Protettori

Come trasmettere felicità e amore con l’aiuto degli angeli

Autore/i: Newcomb Jacky

Editore: Armenia Editore

introduzione dell’autrice, traduzione di Susanna Molinari.

pp. 256, Milano

Un piccolo libro, destinato a tutti coloro che desiderano avere gli angeli sempre a portata di mano, senza grandi pretese. Apre il testo una raccolta di brevi storie di come le creature angeliche sono state di aiuto, conforto e ispirazione per la gente comune. L’autrice prosegue con meditazioni e idee pratiche per farci aiutare e proteggere dagli angeli nella vita quotidiana, affinché sia colma d’amore e di felicità.

Jacky Newcomb è una delle medium più famose e amate del mondo. Celebre presso il pubblico inglese come “The Angel Lady” (la signora degli angeli), scrive regolarmente sul Daily Mail, sul Daily Express, e su News of the World, ed è apparsa in tutte le trasmissioni televisive più popolari.

La Filosofia dell’Illuminismo

La Filosofia dell’Illuminismo

Autore/i: Cassirer Ernst

Editore: Sansoni Editore

presentazione di Renato Pettoello, prefazione dell’autore, traduzione di Ervino Pocar.

pp. XXVIII-380, Firenze

Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti del tuo intelletto – questo il motto dell’Illuminismo, genialmente riassunto da Immanuel Kant. Non è un caso che il XVIII secolo abbia come emblema l’Enciclopedia, come battaglia la critica radicale a ogni dogmatismo, come idolo Newton, il “legislatore” del cosmo. Questa stagione eccezionale della riflessione filosofica riuscì infatti a comporre le sue apparenti tensioni e contraddizioni in un movimento spirituale ineguagliato per il suo respiro internazionale e l’ottimistico slancio ideale verso il futuro. Il “secolo filosofico” fu anche il secolo della scienza naturale e della scoperta della dimensione storica; quello che sviluppando l’osservazione, l’esperimento e il calcolo osannò maggiormente il sapere, ma volle anche riconoscerne i limiti e propugnare la tolleranza e la dialettica. La nuova considerazione per l’essere umano e la sua esperienza, l’indagine rigorosa del concetto di stato e di cittadinanza, sfociarono nella prima Dichiarazione dei diritti dell’uomo, ancora oggi modello delle Costituzioni occidentali.
Punto d’arrivo di questo Settecento e Kant, e in questo saggio Cassirer gli paga il suo tributo realizzando un’opera di storiografia filosofica che si propone anche come spunto e base per la ricerca teoretica futura. La filosofia dell’Illuminismo vide infatti la luce nel tenebroso 1932 quale estremo invito, rivolto da Cassirer ai suoi contemporanei, a ritrovare la coscienza di sé guardando nel “limpido specchio” del secolo che  ritrovò nella ragione la suprema forza dell’uomo.
L’invito, allora tragicamente disatteso, non ha perso la sua necessità: nello spirito dell’Illuminismo, nella sua razionalità cristallina, nel suo ottimismo moderato dal senso vivo della finitezza umana, nel suo stile trasparente può ancora specchiarsi e trasfigurarsi il pensiero del nuovo millennio.

Ernst Cassirer (1874-1945), massimo esponente del neokantismo tedesco, insegnò dal 1919 al 1933 all’Università di Amburgo. Dopo l’avvento del regime nazista emigrò prima in Inghilterra e Svezia e poi negli Stati Uniti. Fra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: Il mito dello stato (1950), i quattro volumi di Storia della filosofia moderna (1952-1958), Linguaggio e mito (1961), i tre volumi di Filosofia delle forme simboliche (1961-1966), Sostanza e funzione (1973), Metafisica delle forme simboliche (2003).

Teosofia

Teosofia

Introduzione alla conoscenza soprasensibile del mondo e del destino umano

Autore/i: Steiner Rudolf

Editore: Editrice Antroposofica

prefazioni dell’autore, traduzione di Ida Levi Bachi, riveduta sull’ultima edizione tedesca del 1995.

pp. 160, Milano

«In questo libro si vuol dare una descrizione di alcune parti del mondo soprasensibile. Chi voglia ammettere soltanto quello sensibile, riterrà tale descrizione un vacuo prodotto della fantasia. Ma chi voglia cercare le vie che conducono fuori dal mondo dei sensi, arriverà presto a comprendere che la vita umana acquista valore e significato soltanto penetrando con lo sguardo in un altro mondo.» (Rudolf Steiner)

Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, nacque in Austria nel 1861, e si mise in luce ancora studente curando’la pubblicazione degli Scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al ’97 collaborò all’Archivio’di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 ebbe una più intensa attività come scrittore e conferenziere, prima» nell’ambito della Società Teosofica e poi di quella Antroposofica, da lui fondata nel 1913. Oltre a una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere. Gli impulsi da lui dati nell’arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell’agricoltura portarono a movimenti oggi sempre più diffusi nel mondo. Morì nel 1925 a Dornach (Svizzera) dove aveva, edificato in legno il primo Goetheanum, un centro di attività scientifiche e artistiche fondate sull’antroposofia,distrutto da un incendio nel 1922 e, poi ricostruito in cemento dopo la sua morte.

I Fioretti di San Francesco d’Assisi

I Fioretti di San Francesco d’Assisi

Autore/i: San Francesco d’Assisi

Editore: Aldo Martello Editore

prefazione e cura di P. Gianmaria da Spirano.

pp. 184, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Milano

Dalla prefazione di P. Gianmaria da Spirano:
«Questo testo dei Fioretti, studiato sul confronto delle edizioni critiche più autorevoli, conserva l’aurea semplicità stilistica e lessicale originale, ma sostituisce, con termini e forme correnti, alcune espressioni che, con tanti secoli di storia e di lingua, si son fatte caduche e meno comprensibili al lettore moderno.
L’idea è nata dal desiderio di mantenere il volumetto nelle sue finalità primitive, consacrate dalla sua fama e dalla sua fortuna: essere cioè una pagina semplice, immediata, popolare, al tempo stesso che esercita un alto magistero linguistico e sviluppa un’efficace azione religiosa su lo spirito.
Nel nostro lavoro, delicato e persino arrischiato, siamo stati volutamente essenziali nei nostri interventi, diretti a eliminare la necessità di note esplicative o di tediosi apparati critici.
E nutriamo fiducia di aver preparato un testo capace di dare ai lettori il gusto della pagina e del racconto inimitabile.»

Il Prossimo Futuro Attraverso le Grandi Profezie

Il Prossimo Futuro Attraverso le Grandi Profezie

Si può conoscere il volto del futuro? – La grande catastrofe è imminente? – Il problema della predeterminazione – Successi e insuccessi delle profezie

Autore/i: Giorgi Giorgio

Editore: Armenia Editore

prefazione di Massimo Inardi, introduzione dell’autore.

pp. 216, nn. ill. b/n, Milano

Profezia, premonizione, precognizione: ecco tre parole che schiudono un mondo di incertezze, di interrogativi, di speranze, ma anche di timori e paure per tutta l’umanità. Il sogno di conoscere il futuro è antico quanto il mondo; ed è sempre stato accompagnato dal terribile sospetto di scoprire un ordine predeterminato, immutabile, in un universo di cui l’uomo si crede orgoglioso protagonista.
Il problema, quindi, ha due facce opposte: si può conoscere il volto del futuro? E se si può conoscere, chi ha deciso il suo svolgimento? Di fronte alla precognizione, i concetti di tempo, spazio e causalità appaiono scossi sin dalle fondamenta; talora vengono completamente sconvolti, quando le profezie si dimostrano esatte anche nei minimi particolari. Il che è accaduto in più di un’occasione.
Giorgio Giorgi, partendo dalle fonti classiche (Nostradamus, La Grande Piramide d’Egitto, L’apocalisse) per arrivare ai nostri giorni (San Giovanni Bosco), ha raffrontato fra loro le più celebri profezie sui destini del mondo e ha raccolto una lunga teoria di successi e/o insuccessi. Al valore storico, documentario, del suo lavoro, si aggiunge una sconcertante conclusione: tutte le fonti sono concordi nel ritenere vicina una grande catastrofe, cui seguirà un periodo di nuovo, ineguagliato splendore per i pochi sopravvissuti. Incubo privo di fondamenta o realtà tragicamente sospesa su di noi? Allucinazione o chiaroveggenza? Impossibile, per ora, formulare una risposta, nonostante i molti segni di disgregazione che già si avvertono nell’aria.
Ciò che importa è documentare, fornire strumenti di conoscenza per chi voglia spingersi oltre il velo di mistero che ci circonda: ed è quanto fa questo affascinante, multiforme volume, aperto anche alle più contrastanti interpretazioni.

Bolognese, medico legale, Giorgio Giorgi è socio fondatore e vice presidente del Centro Studi Parapsicologici di Bologna.
Come parapsicologo si è dedicato soprattutto allo studio della premonizione, occupandosi in particolare delle profezie: dalle Centurie di Nostradamus a Malachia ai misteri della Grande Piramide.

Buddhismo Pratico

Buddhismo Pratico

Autore/i: Lu K’uan Yü

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autore, traduzione di Roberta Rambelli.

pp. 208, Roma

Dopo la pubblicazione dei volumi Lo Yoga del Tao e Ch’an e Zen, dello stesso Autore, questo nuovo libro offre ulteriori nozioni e insegnamenti sul Dharma del Buddha e sulla sua pratica. Diviso in varie parti, il volume contiene la teoria e la pratica della dottrina del Buddha, distinta nella scuola dell’insegnamento e nella trasmissione della mente al di fuori dell’insegnamento. Tali discipline comprendono diverse fasi, dallo stato di estinzione delle passioni e delle sofferenze ai diversi metodi di meditazione. In un secondo stadio vi è la conoscenza delle perfezioni necessarie per entrare nella condizione di Buddha: insegna a spazzare via tutti i dualismi, la relatività e i contrari, per passare d’un balzo allo stato assoluto dell’increato. Segue la descrizione di alcune esperienze dirette di illuminazione conseguite da occidentali, a conferma dell’universalità della via dello Zen. Vi è poi una breve storia del Terzo Patriarca Seng Ts’an ed il suo famoso gatha Hsin Hsin Ming (Abbi fede nella tua mente), che insegna a realizzare la mente per conseguire l’illuminazione. Una parte successiva è dedicata ad un Koan particolare, che consiste nell’emettere un grido. La penultima parte espone il metodo di preparazione per conseguire la bodhi del maestro Han Shan, mentre la parte finale contiene al lettore di conoscere nei dettagli il modo in cui è possibile conseguire la realizzazione.

Lu K’uan Yü nato a Cantori nel 1898. Suo primo Maestro fu l’Hutuktu di Sikang un Gran Lama illuminato. Il suo secondo Maestro fu il Venerabile Maestro Ch’an Hsu Yun, successore nel Dharma di tutte le cinque sette Ch’an in Cina. Lu K’uan Yù vive attualmente ad Hong Kong, dedicandosi a presentare al pubblico il maggior numero possibile di testi del Buddhismo Cinese, al fine di conservare e tramandare il Buddhismo almeno in Occidente, nel caso in cui, come sembra, fosse destinato a scomparire in Oriente.

L’Oro di Troia

L’Oro di Troia

Autore/i: Payne Robert

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, traduzione dall’americano di Nella De Paoli.

pp. 240, 16 tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

Poche avventure scientifiche stupirono il mondo come la scoperta di Troia e di Micene compiuta nella seconda metà dell’Ottocento, forse proprio perché in quella scoperta minima fu la parte svolta dalla scienza e grandissima quella giocata dal caso. Non che gli archeologi abbiano contestato il valore dei risultati raggiunti dalle campagne di Schliemann (e come avrebbero potuto di fronte ai preziosissimi tesori reperiti?); furono le circostanze singolari che accompagnarono l’impresa sin dagli inizi a dare l’impressione che più di una campagna di scavi archeologici si trattasse di una avventura da leggenda. Schliemann era un grosso commerciante, dotato di uno spirito di iniziativa comune ad altri creatori di fortune economiche del suo tempo: gente che dal nulla fondava genialmente vasti imperi finanziari. Il tedesco, di imperi del genere se ne costruì quattro, in Russia, in America, in Olanda e in patria. Ma egli non voleva un regno di questo mondo: la sua ambizione era di risuscitare dal mito i regni di un incerto passato, corruschi della gloria d’Ettore e d’Agamennone. Cosi si ficcò in tasca un’Iliade in greco (conosceva una dozzina di lingue) e seguendo le indicazioni del testo omerico come fosse un Baedeker, scopri i maggiori centri della antica cultura ellenica, e cavò fuori dal suolo, miracolosamente intatti, vasi d’oro e d’argento, maschere funebri, splendidi diademi, gioielli; e fece affiorare le vecchie mura di Ilio e la torre che dominava la Troade. La sua sicurezza nel localizzare, contro il buon senso e le previsioni dei contemporanei, l’esatto punto dove sorgeva Troia, ci fanno rispettare certe sue ardite asserzioni difficilmente accettabili. Con una certezza che in altri sarebbe parsa presunzione egli identificò luoghi, cose ed eroi omerici: ora si trattava del palazzo di Priamo e del suo tesoro, o della statua di Elena o delle porte Scee, ora (a Micene) della tomba di Agamennone e dell’eroe stesso apparso in per un attimo di sotto la maschera d’oro, prima di cadere in polvere. Il mondo accademico, colto alla sprovvista da queste scoperte, non tardò a tributare i dovuti onori al fantastico personaggio del mercante-archeologo, e fu cosi che il più bizzarro e sprovveduto degli “antiquari” fondò la moderna scienza archeologica, quasi senza accorgersene tanto la sua vita e il suo lavoro s’erano in lui profondamente compenetrati: nella sua casa di Atene ricostruita con scrupolo sugli antichi modelli dei palazzi scoperti, immerso nella lettura di Erodoto e di Eschilo, attorniato da una servitù ribattezzata con nomi omerici, scrivendo appunti in greco classico, Schliemann come un buon re antico meditava di consolidare ed estendere i suoi domini, avviando nuove campagne di scavi a Troia, Micene, Cnosso, Creta, Citera.
Ma ormai la sua straordinaria vita volgeva al tramonto, e prima ancora che un infarto la stroncasse su una piazza di Napoli, essa poteva dirsi conclusa. Giovani archeologi procedendo sulle tracce di Schliemann compivano nuove sensazionali scoperte, e modificavano o correggevano certe conclusioni che lui aveva tratto nella torrida estate della sua maturità quando, guidato solo da un misterioso istinto e dal furioso amore per Omero, aveva saputo evocare dalla polvere dei secoli il mondo degli antichi eroi.

Vita e Morte dell’Ordine dei Templari

Vita e Morte dell’Ordine dei Templari

Autore/i: Demurger Alain

Editore: Garzanti Editore

prefazione dell’autore, traduzione dal francese di Marina Sozzi.

pp. 360, 26 ill. b/n f.t., Milano

L’ordine religioso-cavalleresco dei Templari fu una delle massime potenze militari ed economiche del Medio Evo.
Nati nel XII secolo per la difesa del Santo Sepolcro dopo la riconquista di Gerusalemme da parte dei crociati, i Templari ebbero una storia ricca e drammatica: giunsero al culmine della potenza all’epoca dei regni latini d’Oriente, ma poi i crescenti contrasti tra il papa e le monarchie europee – da cui la forza di queste ultime uscì molto rafforzata – ne decretano il declino.
La fine, improvvisa e violenta, circondata da un alone di leggenda, fu decretata dal sovrano francese, Filippo il Bello, nel 1314.
«Serio e documentato» nel giudizio di Umberto Eco, Vita e morte dell’Ordine dei Templari è una lettura indispensabile su una pagina di storia affascinante e misteriosa.

Alain Demurger è professore ordinario di storia e maître de conferences presso l’Università di Parigi.

Iniziazione al Potere Interiore

Iniziazione al Potere Interiore

Insegnamenti sull’arte di vivere di un maestro di Arti Marziali

Autore/i: Tae Yun Kim

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Mirella Pignataro.

pp. 120, ill. b/n, Roma

Non importa chi voi siate, non importa a quale stadio vi troviate, né quali ostacoli o limitazioni avete di fronte in questo momento: voi potete cambiare radicalmente la vostra vita, la vostra salute, il vostro stato mentale. Voi potete decidere chi volete diventare. In paziente attesa dentro di voi c’è una presenza, una forza, uno stato di “consapevolezza” che può darvi la capacità di superare tutte le difficoltà fisiche e mentali: la capacità di immaginare, di raggiungere obiettivi, la capacità di provare pace e gioia indipendentemente dalle circostanze in cui vi trovate, di essere quello che realmente siete. Il Silenzioso Maestro che è dentro di voi, può aiutarvi a raggiungere questa consapevolezza e ad assumere il controllo della vostra vita. Questo libro può risvegliare in voi la consapevolezza di tale potente Presenza interiore, per mettervi in grado di riconoscere e dare spazio al vostro Maestro Silenzioso. Vi farà scoprire serenità, amore, libertà e la forza che voi possedete in quanto parte essenziale dell’universo. Potete conoscere la gioia di creare la vostra vita e tutto quello che sentite.

Tae Yun Kim è il primo maestro donna di arti marziali che sia mai giunto dalla Corea. Ha iniziato all’età di sette anni imparando, nella solitudine delle montagne, gli antichi tradizionali metodi per sviluppare l’energia-Chi. Attualmente dirige le classi della sua scuola in California seguendo gli studenti uno per uno in riservate sessioni di consulenza; prepara, inoltre, atleti di livello mondiale e dirigenti aziendali con programmi di allenamento intensivo e personalizzato. Tiene conferenze e seminari negli Stati Uniti sulla riduzione dello stress, sulla motivazione e sulla scelta dei propri obiettivi.

Archeologia Misterica

Archeologia Misterica

Le scoperte scomode che l’archeologia ufficiale vuole ignorare

Autore/i: Bürgin Luc

Editore: Edizioni Piemme

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Fabrizia Fossati.

pp. 264, 52 ill. a colori f.t., nn. ill. b/n, Casale Monferrato (AL)

Una città sommersa al largo delle coste giapponesi. Piramidi rinvenute in Cina. Gli enigmatici e giganteschi disegni di Nazca. Una rete di cunicoli dalla quale sarebbero emersi reperti di inestimabile valore, opera di una civiltà sconosciuta. Lo scheletro di una scimmia che mostra sorprendenti affinità con quello umano. Un sistema di scrittura che risale all’età della pietra. E ancora leghe metalliche sconosciute, geodi, curiose statuette mesoamericane, strane mummie…
Da decenni gli archeologi riportano alla luce reperti che mettono in discussione le nostre attuali conoscenze. Il più delle volte la scienza ufficiale non ne divulga neppure l’esistenza, e questi oggetti finiscono, dimenticati, nei sotterranei dei musei e delle università.
Qualcuno, finalmente, è andato a caccia di questi oggetti insoliti e misteriosi, è riuscito a scovarli, li ha catalogati, ha raccolto documenti, testimonianze e una notevole documentazione fotografica. Coltivando, indizio dopo indizio, un dubbio sempre più assillante: la storia dell’umanità e forse da riscrivere?

Luc Bürgin è nato a Basilea. Giornalista presso la «Schweizer Wochenzeitung», è autore di alcuni saggi di Successo. In Italia ha pubblicato anche Errori della scienza (Bompiani, 1999).

I Longobardi in Italia

I Longobardi in Italia

Quadro generale – Testi: Storia dei Longobardi di Paolo Diacono, I vescovadi italiani durante l’invasione longobarda di Mons. Duchesne, Editto di Rotari

Autore/i: Barni Gianluigi

Editore: Istituto Geografico De Agostini

traduzioni di Luigi Giavardi, Marcella Boroli, Anne-Marie Lancellotti.

pp. 456, Novara

I Langobardi o Longobardi, gli uomini dalla lunga barba (bart significa barba) o dalla lunga lancia (burte significa scure e da barte deriverà forse alabarda), i Winnili (o guerrieri, per antonomasia), come sarebbe più giusto chiamarli, nel 568 lasciarono la Pannonia e presero la via dell’Italia. Valicarono le Alpi, guidati da Alboino, entrarono nel Friuli e dilagarono, senza trovare resistenza di sorta, in tutta quella regione che allora si chiamava Liguria e che da loro avrebbe preso il nome di Longobardi-a. Filtrarono fino al centro e al meridione dell’Italia, sostituendosi ai Bizantini, vincendo i Romani che assimilarono riconoscendo loro certi diritti, mai la pienezza di quelli politici.
Essi non assunsero costumi altrui. Si diedero leggi scritte con Rotari, che pubblicò un editto base della loro convivenza, e con Liutprando raggiunsero l’apogeo della loro grandezza.
Poi iniziò la decadenza, causata dai Franchi, ai quali la Chiesa si era appoggiata nelle alterne vicende dei difficili rapporti con quei barbari la cui violenza era sempre difficile da mitigare. Legati a tradizioni e a costumi che sconvolsero la struttura politica, sociale ed economica del basso impero, i Longobardi rivivono i loro due secoli aurei d’Italia in tutta la loro forza e in tutta la loro ardente sete di affermazione e di dominio nell’esauriente saggio di Gianluigi Barni che fa da premessa e da commento non solo alla famosa Historia Langobardorum di Paolo Diacono, ma anche all’editto di Rotari, entrambi tradotti e pubblicati integralmente.

Gli Etruschi Parlano

Gli Etruschi Parlano

Alla scoperta della lingua etrusca

Autore/i: Oscott G.B.; Oscott F.L.

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione di paola Giovetti.

pp. 152, 16 foto b/n f.t., Roma

Alla scoperta della lingua etrusca. Gli autori hanno realizzato questo libro dopo anni di studi e di esperienze, confortati da risultati straordinari già conseguiti nel passato, tutti confermati da valide prove. Sugli stessi luoghi nei quali erano vissuti secoli fa, antichi etruschi sono intervenuti in particolari “incontri” di tipo medianico, parlando e scrivendo di se stessi. Fra tutte le straordinarie rivelazioni del volume, la più significativa è quella di ben trecento nuove parole ed espressioni che ampliano il dizionario etrusco fino ad oggi conosciuto. Di tali termini vengono dati anche la corretta grafia e l’esatta pronuncia. Tutto ciò contribuisce ad arricchire non poco il patrimonio di conoscenza circa questa antica e misteriosa civiltà, di cui vengono rivelati anche alcuni usi e costumi.

Aeryoga

Aeryoga

Personal Version

Autore/i: Parisotto Orazio

Editore: U. Mursia Editore

prefazione di Bruno Baruchello, introduzione dell’autore.

pp. 192, 147 ill. a colori, Milano

L’autore ha saputo trattare l’argomento della preparazione fisica generale con grande lucidità e con una impostazione e contenuti tali da far si che questo testo possa essere considerato il nuovo punto di riferimento per quanti comprendono che per avere la possibilità di essere realmente «in forma» è necessario seguire un programma di attività personalizzato e completo, da sviluppare in modo piacevole ma con serietà scientifica cosi da poter essere realmente utile senza alimentare false illusioni.
Nella prima parte egli traccia le linee essenziali alle quali dovrebbe ispirarsi, al di là delle facili mode, ogni programma di attività motoria e le riporta e organizza nel Metodo PAV. Il metodo si presta all’utilizzo, attraverso libera scelta, delle più diverse tipologie di esercizi.
Nella seconda parte l’autore presenta l’Aeryoga Personal Version che è la versione pratica applicativa ideale del metodo PAV; questa brillante interpretazione risulta essere senza confronti per la sua straordinaria efficacia; tra l’altro,essa offre e moltiplica i vantaggi sia dell’Aerobica, qui proposta nel giusto ruolo che le compete, sia dello Yoga del quale utilizza le tecniche più redditizie e facilmente applicabili, il tutto in una progressione di esercizi simpatica e scientificamente corretta.
Questo lavoro, nel suo insieme, rappresenta un sicuro progresso nello sviluppo teorico-applicativo delle scienze motorie, e come tale merita di essere largamente diffuso e applicato.

Orazio Parisotto è nato a Bassano del Grappa il 7 ottobre 1943; nel periodo giovanile ha vissuto interessanti esperienze in campo atletico meritandosi la «Palma d’oro» al merito sportivo e facendo parte di alcune rappresentative nazionali.
Ha insegnato Educazione Fisica negli istituti superiori facendo sempre riferimento, non solo teoricamente ma anche praticamente, al principio secondo cui l’uomo è una inscindibile unità psico-fisica e spirituale.
L’approfondimento delle teorie e della pratica delle discipline orientali, perfezionate anche durante un soggiorno-studi in India e l’aggiornamento costante nei vari settori scientifici relativi alle attività psicomotorie gli hanno permesso di giungere alla stesura del nuovo e originale metodo di preparazione fisica (Metodo PAV) e della sua efficacissima versione applicativa (Aeryoga Personal Version) presentati in questo volume. Il Prof. Parisotto è il fondatore e l’animatore dello «Yoga Club Veneto», per mezzo del quale organizza corsi e seminari; ha promosso numerose iniziative in diversi settori culturali, tra le quali spicca una serie di interessanti convegni internazionali.
Presiede tra l’altro il Centro Europeo di Cultura e di Collaborazione Internazionale.