Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Dizionario dei Numeri

Dizionario dei Numeri

Storia, simbologia, allegoria

Autore/i: Endres Franz C.; Schimmel Annemarie

Editore: Red Edizioni

prefazione di Annemarie Schimmel, traduzione dal tedesco di Donatella Besana.

pp. 256, nn. ill. b/n, Milano

I numeri hanno un forte significato simbolico. || 3 rappresenta la perfezione; l’1 è la causa prima; il 2 la polarità; il 4 l’ordine materiale; il 5 l’elemento vivente; il 6 la perfezione cosmica…
Leggendo questo Dizionario, le cui “voci” vanno dall’1 al 10.000 e sono precedute da un’agile introduzione storica, il lettore potrà ripercorrere tutta la sapienza che si cela dietro ogni singolo numero, scoprire i sottili legami che una semplice cifra stabilisce tra la nostra quotidianità e il nostro passato più remoto, capire quale significato hanno avuto i numeri nel corso dei secoli e in tutte le civiltà.

Franz Carl Endres (1878-1954) pubblicò II numero nella mistica e nella fede dei popoli civilizzati nel 1935; divenuta un classico in materia, quest’opera fu ripubblicata in nuova versione nel 1951 con il titolo Mistica e magia dei numeri.

Annemarie Schimmel, orientalista e docente all’Università di Harvard, ha rivisto il testo di Endres aggiornandolo alla luce delle più recenti ricerche antropologiche.

7000 Anni di Cina

7000 Anni di Cina

Arte e archeologia cinese dal neolitico alla dinastia Han

Autore/i: Autori vari

Editore: Silvana Editoriale

pp. 216, riccamente ill. a colori e b/n, Milano

La Cina è uno dei paesi di più antica civiltà: fin da tempi molto remoti, i progenitori dei Cinesi crearono su questo fertile territorio una splendida civiltà, di cui sono conservati moltissimi preziosi resti. Gli oggetti esposti nella mostra «7000 anni di Cina a Venezia» provengono da undici province e regioni della Cina, per un totale di 105 pezzi, dal Neolitico agli Han occidentali. Essi comprendono tra l’altro: ceramiche e attrezzi agricoli neolitici; ceramiche e bronzi della cultura di Erlitou e bronzi e giade della tomba Shang di Fuhao, scoperta di recente; il contenitore per vino zun a forma di rinoceronte con decorazioni a motivi di nuvola in agemina d’argento e d’oro e l’animale mitico alato in bronzo in agemina d’argento e d’oro della tomba del re di Zhongshan, nello Hebei, risalenti al periodo degli «Stati Combattenti»; figure funerarie in terracotta provenienti dalla tomba di Qin Shihuang e il vestito di giada cucito con fili d’oro di una delle tombe di Mancheng, nello Hebei. Sono tutti pezzi preziosi e conosciuti in tutto il mondo, di alto valore artistico e di grande importanza per la ricerca scientifica. Gli oggetti esposti riflettono da angolazioni diverse le origini e lo sviluppo della civiltà cinese antica.
La Cina e l’Italia hanno una lunga storia, e fin dall’antichità hanno avuto contatti diretti e amichevoli. La mostra «7000 anni di Cina a Venezia» che si tiene, su invito del governo italiano, a Venezia, famoso centro della cultura europea, darà senza dubbio un utile contributo alla promozione dell’amicizia e degli scambi culturali fra il popolo cinese e il popolo italiano. (Il Museo della Storia Cinese di Pechino)

Viaggio nella Magia

Viaggio nella Magia

La cultura esoterica nell’Italia di oggi

Autore/i: Gatto Trocchi Cecilia

Editore: Edizione CDE

introduzione dell’autrice.

pp. 218, Milano

Un antropologo viaggia per l’Italia alla scoperta delle sette segrete e dei culti esoterici. Il racconto di un’avventura inconsueta tra tarocchi, mistiche extragalattiche, incanti, sortilegi, satanisti e cerchi magici.

Cecilia Gatto Trocchi ha compiuto ricerche sulla magia e sulla religione in Ghana e nel Sudan meridionale; sui rituali sincretici della «macumba» e del «candomblè» in Brasile e sulla «santeria» afro-cubana. Autrice di numerose pubblicazioni, è docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Perugia.

Visualizza indice

Introduzione

  • Le stelle, la luna e il gatto
  • Incanti e sortilegi
  • La chiave d’oro
  • Psicocibernetica degli Esseni
  • Angeli sugli Ufo
  • Giove in palestra
  • La nazione Damanhur
  • Esperienze nel bosco
  • Mistica extragalattica
  • Gnosi e antropologia
  • Che fine hai fatto, al-Kindi?
  • Il pantano satanista
  • L’addio
  • Magia e rivoluzione
  • Il cerchio magico
  • Lo sciamano dei cristalli
  • Pitagora e le ondine
  • Mahikari
  • Il ritorno delle streghe
  • Il tarocco psicologico
  • Notizie dal Mistero

Glossario

Malefizii d’Amore

Malefizii d’Amore

Pietre, Filtri, Malìe

Autore/i: Zingaropoli Francesco

Editore: Casa Editrice Meb

pp. 144, Padova

Questo testo – scritto nei primi anni del Novecento – tratta dal punto di vista fenomenico i diversi aspetti del mondo della magia, rifacendosi a scritti antichi e medievali da tempo dimenticati. Gli argomenti di cui si occupa riguardano in particolare le erbe magiche, gli amuleti, gli scongiuri, i filtri d’amore, le malìe e altro, che l’Autore, di cultura dichiaratamente positivista, affronta con animo completamente disincantato e a volte divertito.
Egli stesso si rivolge fin dall’inizio al lettore spiegando il suo intento: “Classificherò nel presente mio studio, organicamente, notizie, tradizioni, leggende e fatti riferiti da antiche cronache demonologiche, fermandomi specialmente a tutto quanto trovi riscontro nella moderna fenomenologia medianica e possa spiegarsi con le più recenti constatazioni e ricerche”.

Francesco Zingaropoli è lo pseudonimo di un allievo di Cesare Lombroso, del quale non si conosce il nome originale.

Scrittura come Riparazione

Scrittura come Riparazione

Saggio su letteratura e psicoanalisi

Autore/i: Ferrari Stefano

Editore: Editori Laterza

premessa dell’autore.

pp. X-280, Bari

La scrittura, nella duplice interpretazione fornitane dalla teoria psicoanalitica: ora come appagamento del desiderio, ora come difesa. Attraverso l’analisi dei testi di Proust, Leopardi, Rousseau, Svevo, Kafka e altri, una illuminante indagine che intreccia poetica e psicoanalisi.

Stefano Ferrari è nato a Parma e insegna Psicologia dell’arte all’Università di Bologna nella facoltà di Lettere e Filosofia e in quella di Conservazione dei beni culturali (con sede a Ravenna). Tra le sue pubblicazioni: Le origini della psicoanalisi dell’arte (con A. Serra, Torino 1979), Psicoanalisi, arte e letteratura. Bibliografia generale 1900-1983 (Parma 1985), Psicologia come romanzo: dalle storie di isteria agli studi sull’ipnotismo (Firenze 1987), Scrittura e sogno in Franz Kafka (Modena 1988) e Lineamenti di una psicologia dell’arte. A partire da Freud (Bologna 1999).

Il Quinto Accordo

Il Quinto Accordo

Un libro di saggezza tolteca. Guida pratica alla padronanza di sé

Autore/i: Ruiz Don Miguel; Ruiz Don José

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

introduzione di Don Miguel Ruiz, traduzione di Gianpaolo Fiorentini.

pp. 192, Vicenza

Nel best-seller “I quattro accordi” don Miguel Ruiz ha rivelato come il processo della nostra educazione, o «addomesticamento», può farci dimenticare la saggezza di cui siamo dotati fin dalla nascita. Nel corso della vita suggelliamo parecchi accordi che vanno contro noi stessi e sono causa di sofferenza inutile.
Se “I quattro accordi” ci ha aiutato a rompere questi accordi autolimitanti e li ha sostituiti con accordi che ci portano libertà personale, felicità e amore, con “Il quinto accordo” Ruiz ci offre una nuova prospettiva e un potente mezzo per trasformare la nostra vita in un paradiso personale. Il quinto accordo ci porta a un più profondo livello di consapevolezza del potere del Sé e ci restituisce l’autenticità che possediamo dalla nascita.
In questo straordinario seguito al best-seller internazionale che ha trasformato positivamente la vita di milioni di persone in tutto il mondo ci viene ricordato il grande dono che possiamo fare a noi stessi: riscoprire la libertà di essere quello che siamo davvero.

La Magia dalle Origini al XVIII Secolo

La Magia dalle Origini al XVIII Secolo

Autore/i: Elifas Levi

Editore: Editoriale del Drago

pp. 216, Milano

Sommario:

PARTE I
Le origini magiche

Capitolo 1 Origini favolose
Capitolo 2 Magia dei maghi
Capitolo 3 Magia in India
Capitolo 4 Magia ermetica
Capitolo 5 Magia in Grecia
Capitolo 6 Magie matematiche di Pitagora

PARTE II
La magia in era cristiana

Capitolo 1 Magia presso i barbari
Capitolo 2 Influenza delle donne
Capitolo 3 Leggi saliche contro i maghi
Capitolo 4 Leggende del regno di Carlo Magno
Capitolo 5 I maghi
Capitolo 6 Processi celebri
Capitolo 7 Superstizioni relative al diavolo

PARTE III
Gli adepti

Capitolo 1 Gli adepti ed il sacerdozio
Capitolo 2 Apparizione degli zingari nomadi
Capitolo 3 Leggenda e storia di Raimondo Lulle
Capitolo 4 Gli alchimisti
Capitolo 5 Stregoni e maghi celebri
Capitolo 6 Processi di magia
Capitolo 7 Origini magiche della massoneria

 

Sentieri Interrotti

Sentieri Interrotti

Autore/i: Heidegger Martin

Editore: La Nuova Italia

presentazione, traduzione e cura di Pietro Chiodi.

pp. XI-356, Scandicci (Firenze)

Gli Holzwege sono le singole ricerche contenute nel libro – e, in genere, ogni umana ricerca – che si inoltrano nel bosco dell’essere per signoreggiarlo (si pensi al kantiano «territorio della conoscenza», di cui l’intelletto puro percorre ed «esamina con cura ogni parte», o alla «terra» hegeliana, approdando alla quale il pensiero si trova «presso di sé»), ma che in realtà, per Heidegger, finiscono per perdersi in esso. Heidegger vuol dire che l’essere e unità articolata di rivelazione e nascondimento, che è epoche”. Ogni sentiero, in quanto cammino della ricerca umana, è a un tempo via e sviamento, avanzamento e smarrimento. (Dalla prefazione di Pietro Chiodi)

Magia Sexualis

Magia Sexualis

Forme e riti

Autore/i: Randolph Paschal Beverly

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione di Julius Evola.

pp. 170, nn. ill. b/n, Roma

Quest’opera porta alla luce antichi procedimenti magici tenuti in genere assai segreti, specie per quel che riguarda la magia sessuale.  Secondo il Randolph, non solo il sesso è la forza magica più grande della natura, ma l’unione sessuale, opportunamente condotta, potrebbe servire da strumento magico operativo per ottenere risultati paranormali. L’Autore afferma, infatti, che l’universo, nel suo insieme e in ogni sua parte, è sottomesso ad influenze fluidiche, che stanno alla base di ogni fenomeno fisico o psichico. L’amore è la sola legge universale che eserciti un’azione irresistibile ovunque regni la vita. Nell’atto sessuale si concretizza una energia che scaturisce dall’unione dei due poli opposti, positivo e negativo, non solo sul piano fisico, ma anche su quello sottile. L’iniziato capace di dominare tale energia potrà servirsene a volontà. Il Randolph espone quindi tutti i mezzi, gli esercizi di preparazione, le operazioni magiche, fino al coito magico, alle sue posizioni e variazioni. Inoltre, il volume tratta e spiega numerosi altri argomenti, quali gli specchi magici e il loro uso, la catena magica, astrologia, profumi, colori, suoni, gli anelli magici, le cariche magiche, i quadri viventi e le statue viventi.

Paschal Beverly Randolph (1825-1875), fuggito da scuola a sedici anni, dopo una giovinezza avventurosa in cui svolge lavori di ogni genere, studia medicina e nel 1850 inizia a esercitare la professione medica. Tra il 1850 e il 1866 si reca in Europa e in Asia Minore, dove sembra abbia ricevuto un’iniziazione da Hargreve Jennings, l’occultista e scrittore inglese che interpretava la simbolica rosicruciana in chiave sessuale.
Si dedica attivamente alla politica, diventa amico di Lincoln e, dopo la guerra civile, si batte per i diritti dei neri.
Dopo il 1866, deluso dalla politica, si consacra esclusivamente alla pratica della medicina e alla diffusione di una forma di educazione sessuale per coppie di sposi. Sviluppa inoltre un sistema di occultismo che interpreta magicamente la sessualità e che s’ispira agli antichi misteri di Eleusi, i quali, secondo lui, avrebbero avuto anch’essi un contenuto sessuale. Membro della Fratellanza Ermetica di Luxor, nel 1870 se ne distacca per fondare a Boston la Fraternità di Eulis.

Dei in Esilio

Dei in Esilio

Autore/i: van der Leeuw J.J.

Editore: Edizioni del Graal

prefazione dell’autore.

pp. 96, Roma

L’anima deve mangiare il frutto dell’albero del bene e del male, dell’albero cosmico della conoscenza, sia pure a costo del paradiso. Solo tale atto permette all’Ego la conquista della coscienza di Sè. Ciò comporta la proiezione della Coscienza Divina nei tre corpi: Fisico, Emozionale, Mentale. Avviene però che l’uomo, dimentico della propria origine, si identifica con questi tre corpi che dovrebbero essere i suoi strumenti e la coscienza fatta schiava segue i loro desideri; da ciò nasce la tragedia degli «Dei in esilio».
Finchè l’Ego vive nell’oblio non si rende affatto conto del proprio esilio, ma quando inizia a ricordare la propria natura divina allora comincia la lotta per il risveglio.
Questo testo, che rappresenta un classico del pensiero metafisico contemporaneo, offre una esposizione sintetica sul funzionamento della nostra coscienza. Meditarne il contenuto porterà senz’altro giovamento a chi è impegnato nella ricerca della propria dimensione interiore.

Racconto Segreto

Racconto Segreto

Seguito da «Diario 1944-1945» e da «Esordio»

Autore/i: La Rochelle Pierre Drieu

Editore: Longanesi & C.

prefazione di Carlo Bo, traduzione di Alfredo Cattabiani.

pp. 160, Milano

Sono tre frammenti di diario che possiamo definire un ritratto completo che Drieu La Rochelle fa di se stesso, in un arco di tempo che va dalla prima guerra mondiale alla fine della seconda. Un argomento, o per meglio dire l’essenza di un’idea fissa, domina queste pagine: il suicidio; che troverà espressione completa, narrativamente, nel romanzo Fuoco fatuo. Curioso parallelo francese del Mestiere di vivere di Cesare Pavese, anche questo è un libro decadente di un autore decadente. Ma, sia detto senza amor di polemica, la decadenza pavesiana ha frontiere e natura provinciali; la decadenza di Drieu La Rochelle ha al contrario carattere e soprattutto idee della grande cultura europea.

La Cucina dell’Antica Roma

La Cucina dell’Antica Roma

200 ricette tramandate da Apicius e aggiornate per poter essere realizzate anche oggi

Autore/i: von Peschke Hans-Peter; Feldmann Werner

Editore: Guido Tommasi Editore

prima edizione, introduzione degli autori, traduzione dal tedesco di Floriana J. e Giorgio V. Franco.

pp. 208, ill. b/n, Milano

Il ricettario di Marco Gavio Apicio, vissuto nella Roma Imperiale del I secolo d.C., rientra, da ormai duemila anni, tra le opere fondamentali della cucina occidentale. Nel medesimo tempo, consentendoci di conoscere quali fossero le abitudini alimentari dell‘epoca dell‘Impero Romano, rappresenta una testimonianza diretta e immediata della vita quotidiana degli antichi abitanti della Città Eterna. Al testo di Apicio, tradotto dal latino, gli autori hanno fatto seguire la prima vera trasposizione delle ricette originali, filologicamente e gastronomicamente corretta, adatta alla cucina dei nostri giorni. Da questa sintesi fra l‘antica civiltà del cibo e le moderne tecniche culinarie, risulta evidente come la cucina dell‘Antica Roma conservi un fascino capace di catturare anche gli odierni buongustai.

Lo Strappo dell’Anima

Lo Strappo dell’Anima

Freud & Jung Amici & Rivali

Autore/i: Schultz Duane

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Savino D’Amico.

pp. 224, Milano

L’anno, il 1906. Il luogo, la casa di Sigmund Freud a Vienna. L’avvenimento, i due giganti della psicoanalisi moderna, Freud e Carl Jung, faccia a faccia per la prima volta. Freud: cinquantenne, piccolo, impeccabile, cortese. Jung: appena trentenne, alto, rude e piuttosto goffo. Sono una coppia male assortita, eppure quel giorno ebbero inizio un’amicizia e una collaborazione molto ricca, che avrebbe contribuito a promuovere le sorti della psicoanalisi nel mondo. L’incontro avrebbe avuto un’importanza di primo piano nella vita di entrambi.
Jung guarda a Freud come alla prima persona veramente importante che abbia mai incontrato. Finalmente ha trovato chi ha tanto cercato: un padre, un mentore, una guida spirituale su cui contare. Freud è altrettanto impressionato da lungo Non aveva osato sperare di trovare qualcuno che fosse così adatto a diventare suo erede spirituale, ad assumere la guida del movimento psicoanalitico dopo la sua morte. Finalmente, ecco un figlio sottomesso che ammirerà e consoliderà la sua grandezza, un figlio su cui poter contare. Ma questa fondamentale e storica collaborazione non doveva restare pacifica. Tra i due emersero ben presto divergenze cruciali riguardanti il primato della sessualità, la natura dell’inconscio e il posto della religione e della mitologia nella vita dell’uomo. Di conseguenza, la psicoanalisi, appena fondata come disciplina, si suddivide in fazioni.
In ultima istanza si può dire che l’unica caratteristica che Freud e Jung avevano in comune fosse la reciproca dipendenza. Il loro rapporto era più emozionale che intellettuale, diretto più dalla passione che dalla ragione. Per entrambi la loro amicizia non è stata altro che la ripetizione di precedenti tentativi di soddisfare esigenze che li avevano assillati fin dall’infanzia.
Per aiutare il lettore a capire le origini delle idee geniali di Freud e Jung sulla psiche umana, Duane Schultz riporta confronti e differenze poco noti delle loro rispettive infanzie, delle loro crisi di mezz’età e del loro rapporto con le donne. Ricrea anche l’appassionato periodo che va dal 1906 al 1913, inserendovi le figure più significative che contribuirono allo sviluppo della psicoanalisi e le idee innovative che ne accompagnarono la nascita. Attingendo alla feconda corrispondenza tra Freud e Jung, nonché a una vasta gamma di altre fonti, Schultz ridà vita all’entusiasmo che li accomunò all’inizio della relazione. Descrive inoltre a tinte vivaci la crescente dipendenza reciproca, che a poco a poco cominciò a inacidirsi e finì in una tempestosa controversia dopo pochi anni soltanto, con grande dolore per entrambi.
Questo libro non è un trattato accademico, ma una biografia attenta e imparziale di due geni. Il lettore non ha bisogno di possedere una specializzazione in psicologia o in psichiatria per essere in grado di apprezzare l’intimità, la natura emozionale e la reciproca dipendenza fra Freud e Jung, a un tempo amici e nemici.
Sono stati una strana coppia, un impasto non riuscito, un inquieto sodalizio. Eppure quando Sigmund Freud e C.G. Jung si incontrano per la prima volta, si tratta veramente di un lieto evento, l’inizio di un sodalizio durato sei anni che sarà il rapporto a un tempo più ricco, intimo e bizzarro degli annali della psicoanalisi.
Intimità e interdipendenza – espresse anche attraverso lo scambio di dieci lettere qui riportate – caratterizzano i sei anni del loro sodalizio, ma i primi sintomi di crisi del rapporto non tardano a manifestarsi. A poco a poco la fiducia si trasforma in risentimento, l’ammirazione in disprezzo; gli affronti immaginati e gli insulti della fantasia diventano reali; la loro creatività prende vie diverse.
Il figlio leale e devoto, Jung, comincia a trovarsi in disaccordo con gli insegnamenti del padre, Freud, e il padre non riesce ad accettare la progressiva indipendenza del figlio. Nonostante il loro genio nel vedere nelle anime degli altri, Freud e Jung, per tanto tempo, non videro nessuno di questi segni in se stessi.

Duane Schultz, psicologo e autore di numerosi libri, insegna all’University of South Florida.

Dizionario del Mistero

Dizionario del Mistero

Il mondo dell’ignoto e della parapsicologia

Autore/i: Giovetti Paola

Editore: Edizioni Mediterranee

introduzione dell’autrice.

pp. 184, nn. ill. b/n, Roma

Questo Dizionario è una guida al variopinto mondo dei misteri nel quale l’uomo ha sempre creduto e che ha sempre tenacemente cercato, un’introduzione ai lati più occulti e affascinati della vicenda umana.
Il mistero ha infatti accompagnato la storia dell’uomo fin dai tempi più antichi, e fenomeni quali apparizioni, contatti con l’aldilà, infestazioni, sogni veridici, profezie, interventi magici sono tramandati da sempre presso tutti i popoli. In Egitto, in Grecia, a Roma, e poi nel Medioevo e nel Rinascimento, su su fino all’epoca moderna, l’interesse per il «mistero» non è mai venuto meno, e oggi si è arrivati alla creazione di società e istituti di ricerca e infine all’istituzione di cattedre di parapsicologia per lo studio sistematico del misterioso potenziale umano.
Oggi il fascino del mistero è più forte e più sentito che mai, e se da un lato si riscontra un certo «abuso» non si può negare che all‘uomo moderno si aprono orizzonti nuovi e si prospetta una dilatazione di coscienza cui possono offrire un contributo di primo piano le tematiche di confine: ricerca parapsicologica, magia, esoterismo, yoga e le correnti di pensiero di matrice orientale, ufologia e astrologia, tanatologia (ovvero la ricerca sulla morte), psicologia transpersonale, medicina alternativa e i tanti movimenti di pensiero che accompagnano la fine ormai imminente del secondo millennio e preparano l’avvicinarsi del terzo.
Nel Dizionario del mistero c’è tutto questo: illustrati alla maniera semplice e chiara propria dell’autrice, vi si troveranno le antiche tradizioni magiche, occulte e iniziatiche, i più moderni risultati della ricerca parapsicologica, i termini di matrice orientale che fanno ormai parte integrante anche della nostra cultura, le nuove discipline alternative, olistiche e «di frontiera».
Le spiegazioni di base sono integrate da una vasta scelta di esempi, vicende, fenomeni realmente vissuti, e accompagnate dalla presentazione dei più importanti protagonisti del mondo occulto, al fine di presentare un panorama sintetico ma esauriente del mondo dei misteri di ieri, di oggi e di domani.

L’Autrice, nata a Firenze, risiede a Modena. È laureata in lettere ed ha svolto attività di insegnamento coltivando al tempo stesso l’interesse per le tematiche di confine. Da alcuni anni si dedica esclusivamente alla ricerca e alla divulgazione in questo campo. È redattrice di “Luce e Ombra”, la più antica rivista italiana di parapsicologia, e svolge anche su riviste a larga diffusione la sua attività giornalistica. Partecipato a programmi radiofonici e televisivi e a numerosi congressi, sia in Italia che all’estero.

I Segni dello Spirito

I Segni dello Spirito

Il fuoco di Promèteo – Nell’uomo, nel paranormale e dalla «Dimensione X»

Autore/i: di Simone Giorgio

Editore: Edizioni Mediterranee

introduzione dell’autore.

pp. 208, Roma

Questo libro di Giorgio di Simone dilata un discorso già fatto in chiave quasi esclusivamente parapsicologica, cioè basata sul paranormale e, principalmente, sui più elevati insegnamenti che rarissime comunicazioni mediamene possono ogni tanto far giungere all’uomo. Questo più ampio discorso – pur non trascurando le tappe storiche delle grandi comunicazioni mediamene, rivisitate «ad hoc» – prende le mosse dall’Età mitica, seguendo quindi di secolo in secolo, con alcuni ben centrati esempi, il filo infuocato della Conoscenza di cui sono stati messaggeri i grandi spiriti vissuti sulla Terra: dagli antichi veggenti ai profeti, ai Fondatori di religioni, ai filosofi, fino ai Maestri della Quarta Via, quella cosiddetta «medianica»… Ispirati, pensatori, scienziati e poeti, che hanno espresso nella potenza della loro intuizione e del loro pensiero, la Presenza remota ma reale di una Conoscenza che fa di ogni essere umano un Dio in potenza. Il «Fuoco» dell’eroe greco Promèteo – a cui si riferisce il sottotitolo – è quello della Conoscenza: quella vera, profonda, del nostro essere immortale. Una Conoscenza che – nella leggenda mitologica – Promèteo carpisce agli Dei dell’Olimpo per donarla all’Uomo. La simbologia è questa, ma è anche la Realtà. La Conoscenza esiste in fondo ad ogni essere umano, anche se essa è in genere completamente sommersa dagli aspetti del mondo materiale e, soprattutto, oggi, dalla aberrante cultura dell’esteriorità.

Giorgio di Simone, professore universitario, parapsicologo, co-fondatore del C.l.P. (Centro Italiano di Parapsicologia) di Napoli, ne è stato Presidente dal 1963 al 1989. È Presidente dell’Istituto GNOSIS per la Ricerca Multidiscplinare sulla Ipotesi della Sopravvivenza da lui creato nel 1981. Premio 1980 per la Parapsicologia della SWP (Schweizerische Vereinigung fur Parapsychologie), ha al suo attivo numerosi articoli sulle riviste “Metapsichica”, “Luce e Ombra” e “Il Giornale dei Misteri” e svariati volumi.

Quest’Anno a Gerusalemme

Quest’Anno a Gerusalemme

Gli ebrei italiani in Israele

Autore/i: Pezzana Angelo

Editore: Edizioni Corbaccio

con un saggio storico di Vittorio Dan Segre, nota dell’autore.

pp. 304, Milano

«Fra i tanti modi di raccontare il sionismo, a cent’anni dalla nascita, ma a duemila dal desiderio che lo ha ispirato, ho scelto di tentare di interpretarlo attraverso le storie di coloro che, con la loro volontà di vivere in Israele, lo avevano personalmente realizzato.
È vero, questo libro è pieno di entusiasmo, di amore per Israele: ebbene, malgrado le critiche, i dubbi, i risentimenti verso realtà che si vorrebbero diverse, la corda bianca e azzurra che lega un po’ tutte le storie e intrecciata proprio con i fili di quell’entusiasmo e di quell’amore.»

Nel febbraio del 1948, qualche mese prima della nascita dello Stato d’Israele, Attilio Milano, studioso dell’ebraismo italiano, pubblicò un breve libro intitolato Storia degli ebrei italiani nel Levante. Vi raccontò la vita delle comunità che avevano abbandonato la penisola, nel corso dei secoli, per trasferirsi sulle coste meridionali e orientali del Mediterraneo, ma avevano conservato un forte legame con il loro paese d’origine. La patria storica e culturale di quegli ebrei era l’Italia, di cui avevano conservato la lingua, i costumi, le abitudini gastronomiche, alcuni tratti di stile e di comportamento. Milano parlava di un fenomeno storicamente concluso e terminava il suo libro augurandosi un «seguito» in cui qualcuno avrebbe parlato del contributo degli ebrei italiani alla costruzione dello Stato d’Israele.
Il libro di Angelo Pezzana raccoglie quell’invito ed è la continuazione ideale dell’opera di Attilio Milano.
Pezzana ha preferito che questa storia venisse raccontata dai suoi protagonisti. Li ha trovati nei kibbutz, nelle università, nei laboratori scientifici, nelle industrie, nella diplomazia, nella pubblica amministrazione. Molti di essi sono «veterani» e ricordano con emozione le loro esperienze di pionieri in un paese che andava gradualmente emergendo dal lungo torpore della Palestina ottomana e inglese. Sono spesso partiti in condizioni drammatiche e rievocano le condizioni della società italiana alla fine degli anni Trenta. ] più giovani hanno fatto la loro scelta nel secondo dopoguerra, in altre circostanze politiche, obbedendo a motivazioni sioniste o religiose. Le vite degli uni e degli altri si collocano lungo il crinale che divide l’esperienza italiana dall’esperienza israeliana. Non vi è pagina di questo libro in cui i due paesi che hanno formato la loro vita – Italia e Israele – non siano continuamente presenti.
Alla fine del libro il lettore troverà un lungo saggio storico. E scritto da uno studioso, Vittorio Dan Segre, che ha vissuto vicende simili a quelle degli uomini e delle donne raccontati da Pezzana. In Palestina e nello Stato d’Israele è stato pioniere, soldato, diplomatico, professore universitario e giornalista. Nessuno meglio di lui poteva collocare in una più lunga prospettiva la vicenda dei 4000 ebrei italiani che emigrarono in Palestina fra gli anni Trenta e gli anni Novanta.
Sono cittadini israeliani, parlano ebraico, hanno combattuto o sofferto per la loro patria. Non pochi, tuttavia, potrebbero ancora ripetere ciò che uno di essi dice in questo libro ad Angelo Pezzana: «In fondo il mio modo di pensare non è né mitteleuropeo né orientale e nemmeno americano. E italiano».

Angelo Pezzana, noto libraio torinese, si occupa da sempre di sionismo e di storia d’Israele ed è il fondatore della Federazione delle Associazioni Italia-Israele. Nel 1996 ha pubblicato la propria autobiografia, Dentro e fuori.

L’Essenza del Cristianesimo

L’Essenza del Cristianesimo

Autore/i: Feuerbach Ludwig

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prefazione di Antonio Banfi, traduzione dal tedesco di Camilla Cornetti.

pp. 296, Milano

Liberatevi dai concetti e pregiudizi della filosofia speculativa del passato, se mai desiderate giungere alle cose come sono realmente, cioè alla verità. Non v’è altra via che vi porti alla verità e alla libertà se non quella che passa attraverso il Feuerbach [il Torrente-di-fuoco}. Il Torrente-di-fuoco è il purgatorio del presente. (Karl Marx, 1842)

Il centro vivo e personale della filosofia di questo pensatore apparentemente freddo, rigido, malato di insuperabile isolamento, è proprio la fede e l’amore per l’uomo; non per l’uomo di ragione dell’illuminismo, e neppure per l’uomo spirituale del romanticismo idealista, ma per l’uomo in carne ed ossa che nella sua naturalità stessa ha il principio di un intimo sviluppo, per l’uomo che ha il suo equilibrio dinamico nell’infinita, inappagata sete di felicità, verso cui si tende con tutta la forza del suo sentimento e del suo desiderio. La liberazione di quest’uomo dai molti vincoli che l’incatenano è il problema centrale del pensiero di Feuerbach, che pur di questi vincoli ha dolorosamente sofferto. E il problema in tanto è più serio in quanto la forma più grave di schiavitù cui l’uomo soggiace – la schiavitù religiosa, che tarpa le sue forze vitali – è il risultato deviato e irrigidito del suo slancio più generoso.

Arte della Sardegna Nuragica

Arte della Sardegna Nuragica

Autore/i: Stacul Giorgio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

pp. 192, 126 illustrazioni b/n, Milano

Le singolari manifestazioni artistiche della Sardegna nuragica sono rimaste a lungo oscure e misteriose. Le torri ciclopiche sparse su tutto il territorio dell’isola, e le arcaiche statuette di bronzo rinvenute all’interno di questi monumenti, non trovarono immediato riscontro in altri paesi del bacino mediterraneo e vennero riferite, un tempo, a culture assai remote.
Solo negli ultimi anni, l’arte sardo-nuragica è stata studiata con rigoroso metodo storico. Sulla base dei recenti contributi di autorevoli specialisti, l’autore di questo saggio ha colto una sintesi del mondo formale protosardo, prendendo criticamente in esame le principali opere dell’arte plastica e architettonica dall’inizio del secondo millennio a.C. alla conquista romana dell’isola.

Simboli della Scienza Sacra

Simboli della Scienza Sacra

Autore/i: Guénon René

Editore: Adelphi Edizioni

traduzione di Francesco Zambon.

pp. 404, 17 figure b/n, Milano

La coppa del Graal e la Lingua degli Uccelli, il loto e la rosa, lo Zodiaco e il Polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l’Albero del Mondo e l’Albero della Vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la Tetraktys e la bevanda dell’immortalità, l’uovo del Mondo e le porte solstiziali, la Terra Santa e la Città divina – sono questi, e molti altri, i «simboli della Scienza sacra» di cui Guénon ci svela e rivela i molteplici significati in questo libro, che raccoglie testi scritti fra il 1925 e il 1950; pagine dove il lettore potrà vagare a lungo, come in uno sterminato labirinto, scoprendo continuamente prospettive che obbligano a rimettere in questione ogni presupposto. E sempre più chiara e vasta gli apparirà, procedendo, l’architettura che regge in una coerente unità i simboli in apparenza più lontani, dispersi nelle varie età e civiltà nei tanti modi e forme del loro manifestarsi – vera lingua primigenia di quella Tradizione di origine «non umana» cui Guénon ha dedicato tutta la sua opera.
Di tale opera, nel suo complesso, si può dire che sia una delle più imponenti pietre d’inciampo del nostro secolo, in quanto essa rappresenta, fra l’altro, una radicale negazione, insorpassata per rigore e lucidità, della civiltà moderna. Come tale, essa è stata fino a oggi soprattutto oggetto di devozione indiscriminata e di altrettanto indiscriminato rifiuto. Sarebbe ora, perciò, di affrontarla in tutta la sua enorme complessità – e ci auguriamo che questo volume, dove il lettore troverà una dovizia di analisi particolari e insieme molti testi in cui Guénon presenta, con la sua inesorabile chiarezza, le linee fondamentali di tutto il suo pensiero, possa servire appunto ad avvicinarsi a un pensatore che ha fatto parlare di nuovo, in un’epoca che vuole ignorarla, una sapienza antichissima.

L’opera di René Guénon (1886-1951) ha avuto una grande influenza in questo secolo. I suoi libri comprendono sia critiche acutissime della civiltà moderna – come La crisi del mondo moderno, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi (Adelphi, 1982) – sia studi che illustrano i vari aspetti della Tradizione. Tra queste ultime opere possiamo citare Il Re del Monda, (Adelphi, 1977), La Grande Triade (Adelphi, 1980), L’uomo e il suo divenire secondo il Vêdânta.

L’Interpretazione dell’Oroscopo

L’Interpretazione dell’Oroscopo

In 12 lezioni

Autore/i: Capone Federico

Editore: Edizioni Chiara Capone

premesse dell’autore.

pp. 162, nn. ill. b/n, Torino

Trattazione “superiore” ed “elementare” al tempo stesso che aiuta lo studioso a cogliere l’essenziale della carta del cielo. Analizzando 12 oroscopi si parla di: antisce, ascendente, aspetti, capacità mentali, caratterologia, case derivate, congiunzioni, demi-sommes, divorzio-separazioni, domicilio, domificazioni, dominante, eliocentrismo, encadrement, esilio-caduta, Hyleg, interferenze fra i pianeti, lineamenti fisici, lune, luna nera, Marte, medianità Mercurio, narcisismo, nodi lunari, opposizione, orientamento professionale, paralleli, pianeti, Plutone, Punto di fortuna, quadratura, realizzazione, retrogradazione, sintopia, statistica, statura, stelle fisse, Stellium, trigono, Venere, via combusta, vita affettiva, vita sociale.