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Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto

Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto

La testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G.I. Gurdjieff

Autore/i: Ouspensky Peter Demianovich

Editore: Casa Editrice Astrolabio

traduzione a cura di Henry Thomasson.

pp. 452, nn. ill. b/n, Roma

Una lucida esposizione dell’aspetto pratico dell’insegnamento di Gurdjieff. Un totale approfondimento dei problemi della vita e delle norme più dirette ed elementari per rendere migliore l’esistenza dell’uomo.

Nei suoi viaggi in tutto il mondo alla ricerca di un insegnamento che risolvesse il problema del rapporto dell’Uomo con l’Universo, Ouspensky, nel 1915, conobbe George Ivanovic Gurdjieff, che gli rivelò un sistema di insegnamenti di vitale importanza per l’umanità del tempo presente. Questo libro, che riporta con fedeltà gli ammaestramenti orali ricevuti dal maestro e le esperienze vissute al suo fianco per otto anni, può essere paragonato alla testimonianza che Platone ci ha lasciato della vita e delle parole del suo maestro, Socrate. Nella sua diretta semplicità, Frammenti di un insegnamento sconosciuto non solo dà al lettore l’assoluta convinzione che Ouspensky scoprì un sistema di conoscenza valido e reale sull’Uomo e sull’Universo, ma lo assicura inoltre dell’esistenza di un insegnamento pratico per la condotta della vita. Queste pagine non contengono teorie filosofiche o psicologiche, bensì un approfondimento totale dei problemi della vita e delle più dirette istruzioni per il miglioramento dell’esistenza dell’uomo.

Petr D. Ouspensky, nacque a Mosca nel 1878. I suoi libri rivelarono la sua grandezza come matematico e pensatore e il suo vivo interesse per i problemi dell’esistenza umana. Dopo l’incontro con Gurdjieff nel 1915, concentrò il suo interesse sullo studio pratico dei metodi per lo sviluppo della consapevolezza.

Il Diavolo nel mondo moderno

Il Diavolo nel mondo moderno

Autore/i: Russell Jeffrey B.

Editore: Editori Laterza

prefazione dell’autore, traduzione di Fernando Cezzi.

pp. IX-356, Bari

Dopo Il diavolo nel Medioevo, pubblicato in questa stessa collana nel 1987, Russell ha continuato a seguire le tracce del Maligno fino ai giorni nostri, lungo un documentato percorso che attraversa cinque secoli di storia.
Partendo da Lutero e dalla Riforma protestante l’Autore analizza via via tutti i mutamenti che l’immagine del diavolo e il concetto di male hanno subito nei diversi campi: dalla teologia alla filosofia, dall’arte alla letteratura e alla cultura popolare.
Maledetto, celebrato, invocato, Satana si viene trasformando, dall’osceno caprone zannuto dei Sabba, dapprima nell’elegante, ironico, insinuante Mefistofele, e infine nel male radicale del secolo di Auschwitz e Hiroshima. È il male radicale che ciecamente crea il dolore senza perché, e ci getta nel gorgo della violenza, che fa cadere una bimba innocente nel braciere infuocato, e ingigantisce le riserve di armi nucleari. Eppure noi, dice l’Autore a conclusione della sua opera, «abbiamo la capacità di usare la nostra libertà per abbracciare nuove strutture di pensiero, per trovare il modo di trascendere e integrare il male e volgere al bene la sua forza immensa. Io penso che l’universo rigurgita di un suo potere che ci incoraggia e ci aiuta a far questo. Se prendiamo ora la nostra decisione, prima che una guerra nucleare frustri ogni speranza, il mondo cambierà».

Jeffrey B. Russell insegna nell’Università della California a Santa Barbara. Tra le sue opere, per i nostri tipi, ricordiamo: Il Diavolo nel mondo antico (1989), Il principe delle tenebre (1990), Storia del paradiso (1996).

I Racconti di Belzebù a suo Nipote

I Racconti di Belzebù a suo Nipote

Critica oggettivamente imparziale della vita degli uomini

Autore/i: Gurdjieff Georges Ivanovič

Editore: Neri Pozza Editore

nuova edizione, traduzione di Mariella Fumagalli e Roberta Cevetti, con la supervisione di Michèle Thomasson.

pp. 960, Vicenza

Fino al 1924, G.I. Gurdjieff aveva insegnato alla maniera orientale, comunicando le sue idee a un piccolo gruppo di allievi, sempre e solo in modo diretto sia nella teoria che nella pratica, senza mai permetter loro di trascrivere le indicazioni ricevute. Ma quell’anno, in seguito a un grave incidente, egli ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l’insieme delle sue idee “in una forma accessibile a tutti”. Si trattava cioè di evocarle in un libro che potesse suscitare nel lettore sconosciuto una nuova e inabituale corrente di pensieri; perciò egli decise di adottare la forma, comune alle grandi tradizioni, di un racconto mitico “su scala universale” e tuttavia centrato sul problema essenziale: il significato della vita umana. Allora, pur senza abbandonare le sue altre attività, si piegò al mestiere di scrittore, con la prontezza e il vigore che lo caratterizzavano e con quell’abilità artigianale che in gioventù gli aveva permesso di imparare tanti altri mestieri. L’opera fu scritta in condizioni spesso difficili e nei luoghi più disparati. Man mano che procedeva la stesura, egli ne faceva leggere ad alta voce i brani, che poi rielaborava. Qualche anno più tardi, portato a termine il suo compito, Gurdijeff non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale egli diede come titolo Di tutto e del Tutto. I Racconti di Belzebù a suo nipote ne costituiscono la prima parte. Sin dall’inizio intorno al libro si crea una leggenda: il suo carattere insolito fa sì che molti lo dichiarino impubblicabile. E tuttavia nel 1948, un anno prima della sua morte, Gurdijeff ne fa preparare l’edizione in diverse lingue, e nel ’50 viene pubblicato simultaneamente in America, in Inghilterra e in Austria. Da allora è stato tradotto e pubblicato in decine di paesi, e in Italia la prima edizione, da lungo tempo esaurita, viene oggi ripresentata in versione riveduta. Se la pubblicazione di questo libro è stata sin dall’inizio un avvenimento culturale, essa è certamente ancor più un avvenimento umano: giacché si rivolge a chiunque porti in sé le domande fondamentali a cui, a suo avviso, né la scienza né la filosofia moderna hanno dato risposta. Questo libro sarà allora un’avventura forse difficile in una terra sconosciuta e sconcertante ma, se ha risvegliato il desiderio di viverla, sarà certamente un’avventura straordinaria.

Ritorno al Seno

Ritorno al Seno

La guida completa per l’allattamento naturale – Metodi e vantaggi dell’allattamento materno

Autore/i: Messenger Máire

Editore: Longanesi & C.

introduzione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Emanuela Dal Chele, disegni di Alicia Durdos.

pp. 128, completamente illustrato b/n, Milano

Il latte materno è il miglior alimento possibile per un neonato, ma molte madri non allattano (o smettono quasi subito) per mancanza di fiducia, di informazioni e di assistenza. Questo libro fornisce convincenti nozioni di base e tutte le notizie pratiche necessarie affinché la nuova madre si senta confortata nel suo compito e comprenda che l’allattamento al seno e una procedura semplice, piacevole, comoda e sana. Basato su approfondite conoscenze mediche e sull’esperienza personale dell’autrice – in quanto consigliera di nutrici e in quanto madre ella stessa -, il libro descrive i vantaggi del latte materno e dell’allattamento al seno; spiega i meccanismi della lattazione; suggerisce metodi e rimedi per ogni problema che dovesse sorgere in questa delicata fase dell’allevamento del bambino; offre consigli e indicazioni a entrambi i genitori per tutto il periodo che va dalla gravidanza sino allo svezzamento del nuovo nato; esamina tutte le questioni collaterali di ordine psicologico, sessuale, familiare e sociale; introduce a una vera e propria filosofia dell’allattamento, inteso non come una mistica ma come un sistema razionale e pratico, perfettamente adattato alla vita moderna.

Màire Messenger, madre di quattro figli da lei stessa allattati, è laureata in psicologia infantile, giornalista, collaboratrice di riviste e di trasmissioni specializzate a vasta diffusione e lavora come consulente al National Childbirth Trust di Londra.

Budda e il Suo Glorioso Mondo

Budda e il Suo Glorioso Mondo

Autore/i: Coccioli Carlo

Editore: Edizione CDE

nota dell’autore.

pp. 240, nn. tavv. a colori f.t., Milano

Si sa che Budda comparve un giorno davanti a una folla che attendeva da lui uno dei suoi sconvolgenti discorsi.
Avveniva in india circa cinque secoli prima di Gesù. Ma questa volta il Sublime Perfettamente Svegliato, come lo si chiamava, non aprì bocca: si limitò a mostrare un fiore. Si afferma che non pochi dei presenti capirono il senso del discorso. Forse il sermone del Fiore significa che ognuno ha il diritto di interpretare Budda e il buddismo come la mente e il cuore glielo suggeriscono.
Nel corso degli anni si è riunita una vastissima letteratura su Budda e sul buddismo. O, più esattamente, sui buddismi, dato che il Dharma è unico ma le maniere di sentirlo e di viverlo sono molte (e convivono in pace). Mancava un’opera concepita ed espressa in linguaggio moderno, che non è soltanto quello delle filosofie occidentali ma anche il linguaggio della scienza contemporanea, e, particolarmente, della fisica posteinsteiniana. Ecco, ora, Carlo Goccioli con questo libro. Nell’autore toscano si associano la profonda conoscenza orientalista, la passione della filosofia delle religioni e l’alto talento letterario, secondato dall’esercizio di varie lingue vive o morte. Goccioli ci offre la sua interpretazione di una vicenda umana, quella del Budda Sakyamuni, ma nella rigogliosa cornice dell’induismo, senza il quale il buddismo non si comprende.
Il buddismo non è nato come una religione, visto che non predica nessun dio, ma solamente come porta di uscita dal dolore del vivere. La sua parola base è compassione. Budda e il suo glorioso mondo è un’opera fortemente personale e personalizzata; e la illumina la luce, appunto, della compassione.

Carlo Goccioli, nato a Livorno nel 1920, si è laureato a Roma nel 1943, specializzandosi in religioni orientali e in lingue e letterature camitico-semitiche. Ha pubblicato il suo primo romanzo a Firenze, nel 1946. Ha vissuto molti anni a Parigi; ora divide il suo tempo tra il Messico e il Texas. Scrive in italiano, francese e spagnolo. Nel 1989 è stato menzionato dal governo francese nell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
Fra le sue opere edite in Italia ricordiamo: Il Giuoco, Il cielo e la terra, Manuel il Messicano, L’erede di Montezuma, Documento 127, Uomini in fuga, Fabrizio Lupo, Le case del lago, La casa di Tacubaya, Uno e altri amori, Rapato a zero, Piccolo Karma, Davide.

Nuvole di Sera

Nuvole di Sera

Autore/i: Shono Junzo

Editore: Ferro Edizioni

presentazione di Lalla Romano, traduzione dal giapponese di Atsuko Ricca Suga.

pp. 248, Milano

“Nuvole di sera” venne pubblicato la prima volta a puntate sul quotidiano “Nippon Keizai Shinbun” di Tòkyò durante l’ultima metà del 1964, ottenendo un grande successo presso i critici e soprattutto presso i lettori. La limpidezza senza problemi di questo romanzo lo rese accessibile ai lettori di tutte le età, di tutte le classi sociali. Uno dei suoi pregi maggiori, infatti, è quello di poter essere letto da tutti i componenti di una famiglia. Ed è proprio la storia di una famiglia che viene narrata, di una famiglia comune, in ogni senso, senza grandi virtù particolari, e senza meschinerie, ma i cui membri vivono tutt’i giorni con uno sguardo attento alle piccole cose che li circondano. Le stagioni passano attorno alla famiglia, che le segue con un fondamentale senso di rispetto, quasi liturgico. Naturalmente è la vita umana la vera protagonista. I genitori (Ôura e sua moglie) e i bambini (Haruko, Yasuo e Shòjirò) ascoltano, discorrono insieme, e a volte ridono di tutto cuore, come probabilmente succede in moltissime famiglie di tutto il mondo.
L’autore, Junzô Shôno, possiede una rara maestria nel descrivere la “vita” componendola dentro una sua sceneggiatura, talvolta nostalgica, e sa animare la sua storia con uno sguardo pieno di amore. Questa capacità lo ha reso uno degli autori più letti del Giappone contemporaneo. “Nuvole di sera” ha ricevuto il premio letterario «Yomiuri» del 1965.
Jun Etô, il critico letterario del quotidiano “Asahi”, cosi si esprimeva presentando questo romanzo: «Dopo moltissimo tempo, mi pare finalmente d’aver letto un romanzo che dichiara sommessamente, si, ma con tanto coraggio, la forza tranquilla della volontà».

Junzô Shôno è nato a Ôsaka nel 1921. Ricevette l’ambito premio «Akutagawa» nel 1955 per il racconto Alla piscina. Vive attualmente con la famiglia in un sobborgo di Tôkyô. Sue opere principali: Fiori di zabon (1956), Natura morta (1960), La strada (1962, trad. italiana in «Narratori giapponesi moderni», Bompiani, 1965).

Il Guaritore Ferito : la Vulnerabilità del Terapeuta

Il Guaritore Ferito : la Vulnerabilità del Terapeuta

Autore/i: Autori vari

Editore: Melusina Editrice

nota e cura di Patrizia Moselli, introduzione di James A. Miller, prefazione di Caron Harrang Fischer e Ann Bjorseth Etchells, traduzione di Letizia Baglioni.

pp. 212, Roma

L’argomento di questo libro è uno dei più spinosi e meno trattati della psicoterapia e della psicoanalisi: il controtransfert.
Sin dalla nascita della psicoanalisi emerse il problema del transfert e pertanto del suo correlativo, il controtransfert.
Il problema fu affrontato e parzialmente risolto istituzionalizzando per il terapeuta l’ obbligo di sottoporsi ad un’analisi personale. Ma, come fa notare Maley nel suo articolo, la sola possibilità per il terapeuta di risolvere il problema del controtransfert sarebbe quella di una sua completa guarigione, il che sarebbe possibile attraverso gli “sforzi di una vita o più”.
Nella terapia bioenergetica il controtransfert non è considerato come un temuto nemico, ma come un utile, talvolta indispensabile, strumento diagnostico e terapeutico.
Questo volume, nato in occasione della Pacific North West Bioenergetic Conference del 1988, ha l’intento di focalizzare alcune problematiche psicoterapeutiche sul controtransfert.
Gli Autori, per comprendere tale fenomeno, cercano di dare risposte a problemi relativi al rapporto terapeuta-cliente, valutando la possibilità dello psicologo di agire proficuamente nel rapporto terapeutico, e contemporaneamente permettersi di essere una persona “reale”, presente in terapia in modo “totale”, consapevole perciò dei suoi sentimenti sia positivi che negativi verso il suo cliente. Gli Autori, inoltre, si propongono di comprendere se il processo di “guarigione” sia effetto dell’interpretazione e della tecnica 0 sia da ricercare nella qualità della relazione fra il terapeuta ed il cliente. […] Sono queste le tematiche di fondo che troviamo nel libro elaborate secondo ottiche e prospettive diverse nell’impegno di trovare risposte creative.

Gli Anni della Psicanalisi

Gli Anni della Psicanalisi

Autore/i: Voghera Giorgio

Editore: Edizioni Studio Tesi

prima edizione, introduzione di Giuseppe Petronio, premessa dell’autore.

pp. XVII-270, nn. foto b/n, Pordenone

Da queste pagine risulta un profilo della cultura triestina tra le due guerre attraverso la delineazione di personaggi e problemi significativi. Tra i personaggi di maggiore rilievo, oltre a Umberto Saba, Edoardo Weiss, Roberto Bazlen, Giorgio Fano, Giulio Camber Barni, Italo Svevo, Giani Stuparich. Tra i problemi, il rapporto tra psicanalisi e cultura letteraria, il milieu culturale e sociale cosmopolita della Trieste di allora, il ruolo dell’elemento ebraico. Nei diversi saggi che compongono questo libro, si intrecciano l’interesse “documentario” e testimoniale e l’espressione di una esperienza e di una visione personale del narratore.

Giorgio Voghera è nato a Trieste nel 1908. Figlio di Guido, l’Anonimo Triestino autore del romanzo Il segreto (Torino, Einaudi, 1961; 11 ediz., 1980). E sempre vissuto a Trieste, salvo il periodo delle persecuzioni razziali che ha passato nelle colonie collettive d’Israele. Impiegato assicurativo fino al 1962, si è poi occupato di traduzioni. Ha collaborato e collabora a Radio Trieste e TVB e a diverse riviste e giornali tra cui «Il Piccolo», «Il Piccolo Illustrato», «Umana», «Trieste», «L’Osservatore politico-letterario», «Pietre», «Il Ponte», ecc. Ha scritto, tra l’altro, Quaderno d’Israele (Milano, Scheiwiller, 1967 – Premio Portico d’Ottavia 1968; rist. con aggiunte Milano, Mondadori, 1980); Gli anni della psicanalisi, in Quassù Trieste a c. di L. Mazzi, Bologna, Cappelli, 1968; Biografia di Guido Voghera, in Guido Voghera, Pamphlet postumo, Trieste, Umana, 1967; Il Direttore Generale, Trieste, L’Asterisco, 1974.

Il Cuore del Buddhismo

Il Cuore del Buddhismo

Alla ricerca dei valori originari e perenni del buddhismo

Autore/i: Yoshinori Takeuchi

Editore: EMI

prefazione di Hans Küng, introduzione di James W. Heisig, introduzione e traduzione di Maria A. De Giorgi.

pp. 240, Bologna

Takeuchi Yoshinori, insigne esponente della scuola di Kyoto, filosofo della religione, prete buddhista e grande conoscitore del pensiero occidentale, guida il lettore verso il “cuore” del buddhismo mediante lo studio critico dei principi chiave della concentrazione e della liberazione, legate rispettivamente alla dottrina della contemplazione e della generazione dipendente.
L’Autore, profondamente radicato nel buddhismo mahayana “settentrionale” giapponese, nel suo studio fa spesso ricorso ai testi classici pali e sanscriti del buddhismo indiano, all’esegesi storico-critica della Bibbia e ai filosofi occidentali.
Secondo Takeuchi buddhismo e cristianesimo condividono, alla soglie del terzo millennio, la stessa preoccupazione per il futuro della religione in questo mondo tecnologico, la convinzione che la religione sopravviverà a beneficio dell’umanità, e un ritorno alle origini, alle persone del Buddha e di Cristo, per dare nuove motivazioni all’uomo contemporaneo.

Lo Spirito questo Sconosciuto

Lo Spirito questo Sconosciuto

Ogni elettrone del nostro corpo è immortale e contiene il nostro intero spirito

Autore/i: Charon Jean E.

Editore: Armenia Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Emilio De Paoli.

pp. 218, ill. b/n, Milano

Nel fondo del nostro inconscio noi crediamo a volte di percepire, come in sogno, immagini di un’altra età che traducono in maniera più o meno simbolica un’esperienza che risale a molto tempo prima della nostra nascita. Questo pensiero millenario dimostra la sua presenza anche nel cuore di ciascuna delle nostre cellule, capaci di armonizzare e coordinare in ogni istante tutti i movimenti di questa macchina meravigliosa che è il nostro corpo. Il nostro spirito non ha forse le sue radici in un passato così antico come quello dell’universo? Il nostro Io, quell’essere che pensa in noi, finirà con la morte corporale oppure dividerà l’avventura spirituale dell’universo fino alla fine dei tempi?
Questi sono alcuni degli interrogativi che tratta Jean E. Charon in questo libro. Jean E. Charon è, prima di tutto, un fisico; ma è anche un filosofo di grande notorietà. Le sue ricerche nel campo della fisica, nel corso di questi ultimi anni, lo hanno fatto approdare ad una fantastica scoperta: gli elettroni che costituiscono il nostro corpo contengono uno spazio ed un tempo differenti da quelli a cui noi siamo abituati; in questo nuovo rapporto di spazio-tempo la memoria degli avvenimenti passati si arricchisce senza tregua; in ogni elettrone del nostro corpo vi è contenuto il nostro «intero» spirito. E siccome queste particelle possiedono, in accordo con la fisica, una vita praticamente eterna, nel passato come nel futuro, anche il nostro spirito, cioè ciascuno di noi, è stato e sarà presente finché durerà il mondo.
Per la prima volta troviamo sostenute in maniera scientifica le numerose «manifestazioni» dello Spirito come i fenomeni parapsicologici o gli interventi dell’inconscio. I miti fondamentali nati in tutte le religioni della terra si accendono qui di una luce nuova.

Viaggio fra i Mistici del Giappone

Viaggio fra i Mistici del Giappone

Autore/i: Arnold Paul

Editore: Rusconi

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione dal francese di Lorenzo Fenoglio.

pp. 200, Milano

Delle tradizioni religiose giapponesi si conoscono in Occidente soltanto lo scintoismo e il buddismo zen, che sono le meno diffuse. Paul Arnold, noto per i suoi studi sul buddismo tibetano, narra in questo libro un suo viaggio nel Giappone mistico durante il quale, grazie agli stretti legami con autorevoli esponenti religiosi, ha potuto conoscere dall’interno tradizioni e scuole di grande interesse, dallo sciamanismo popolare delle itako a quello degli yamabushi, dal buddismo tendai allo shingon, fino alle varie scuole zen. Dalla viva voce dei maestri più stimati ha raccolto informazioni di prima mano, sovente ignorate anche in Giappone, e ha partecipato eccezionalmente a riti, altrimenti preclusi agli occidentali, grazie al suo atteggiamento tradizionale. Il suo infatti non è stato un puro viaggio esteriore mosso da un’impura curiosità intellettuale, ma l’occasione per un viaggio interiore. Ogni incontro e scoperta sono per lui un segno, un suggerimento, una indicazione, una meditazione profonda sul destino dell’uomo e sull’invisibile.

Paul Arnold è nato a Soultz (Francia) l’11 febbraio 1909. Ha soggiornato spesso in Oriente, soprattutto nell’Himalaya e in Giappone. È presidente della «Comunità buddista di Francia» e fondatore della «Comunità buddista d’Europa». Ha pubblicato opere teatrali, romanzi, saggi.

I 36 Stratagemmi

I 36 Stratagemmi

L’arte segreta della strategia cinese per trionfare in ogni campo della vita quotidiana

Autore/i: Anonimo

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

a cura di Gianluca Magi, presentazione di Franco Battiato.

pp. 288, Vicenza

Un distillato di cinque millenni di strategia bellica che travalica l’angusto ambito militare. I 36 stratagemmi sono attuali ed efficaci nei campi più disparati: dalla psicologia alla politica, dal business al management, dall’educazione alla diplomazia, dalla comunicazione al marketing, dall’etica alle relazioni umane. Una scienza progredita del comportamento, un‘evoluta psicologia delle debolezze e delle forze degli individui all’interno del contesto strategico per controllare gli altri senza esserne controllati, per indurli a fare qualcosa senza che se ne accorgano, per fare qualcosa a loro insaputa o, ancora, per creare deliberatamente agitazione nel contendente e produrre determinate reazioni e movimenti. Qui si svelano le leggi del successo e dell’invincibilità.
Attraverso i millenni, “I 36 stratagemmi” non ha perso vitalità e non stupisce che oggi, in Oriente, sia considerata un’opera per l’addestramento dei manager.

“Ho sempre ritenuto che teoria e pratica sono sentieri inseparabili. Questa convinzione ha diretto la mia attenzione verso differenti campi di ricerca, lingue del mondo e attività”. (Gianluca Magi)

Gianluca Magi, uno dei massimi orientalisti italiani, fondatore (nel 1997) e direttore scientifico della Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini, già docente di “Storia delle religioni in Cina” e “Storia della filosofia” all’Università di Urbino, attualmente insegna “Sociologia delle culture indiane” nello stesso ateneo.
Studioso di filosofie e psicologie orientali, dopo aver compiuto numerosi viaggi in Oriente per studiare direttamente sul campo e dopo un training psicoterapeutico a orientamento analitico, ha combinato esperienza e studio sviluppando una tecnica di meditazione personale che combina vari approcci e metodi del tantrismo, del sufismo, del taoismo, del buddhismo e della psicologia transpersonale, adattandoli alle esigenze occidentali ma senza perderne l’essenza originaria.
Scrittore di successo, tra le sue pubblicazioni per le Edizioni Il Punto d’Incontro: Il dito e la luna, (tradotto in tedesco per Random House), La Via dell’Umorismo con la presentazione di Alejandro Jodorowsky (tradotto in tedesco per Random House), Sanjiao. I tre pilastri della sapienza. Per Einaudi ha pubblicato La nobile arte dell’insulto, per Bompiani La vita è uno stato mentale. Ovvero la conta dei frutti delle azioni secondo l’insegnamento di Phalu il Kashmiro. Sempre per Bompiani ha curato: voci primarie e voci secondarie indologiche in Enciclopedia filosofica, 12 voll., Milano 2006.

Il Potere dei Mudra

Il Potere dei Mudra

Equilibrio, vitalità e serenità con lo yoga delle mani

Autore/i: Hirschi Gertrud

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

premessa dell’autrice, traduzione di Laura Bortot.

pp. 208, nn. ill. b/n, Vicenza

Gertrud Hirschi, nota esperta di yoga, propone una serie di mudra (posizioni yoga delle mani), accompagnati da affermazioni capaci di offrirti un immediato benessere psicofisico. Queste tecniche semplici e di facile attuazione ti aiutano a ritrovare l’equilibrio, la tranquillità e la vitalità. Lo stress che hai accumulato in una giornata di lavoro può essere allentato in modo rapido ed efficace ovunque ti trovi adottando determinate posizioni delle mani.
Grazie al loro effetto terapeutico ed energetico, i mudra aprono parentesi positive che ti liberano dalla tensione e ti rigenerano, permettendoti di ritrovare la tua centratura emozionale. Ogni esercizio, corredato da chiare illustrazioni, è accompagnato da una descrizione completa della posizione, del tempo di esecuzione, delle respirazioni associate e dei benefici che puoi ottenere.
Praticando questi semplici gesti, ben presto imparerai a ricaricare le tue riserve di energia, a migliorare la qualità della vita, a prevenire o curare molte malattie, a superare i disturbi emotivi e a ritrovare l’equilibrio interiore.

Gertrud Hirschi è una delle maggiori esperte di lingua tedesca nell’ambito dello yoga e della spiritualità asiatica. Dal 1982 dirige una scuola di yoga a Zurigo e organizza seminari a vari livelli. Le sue numerose pubblicazioni l’hanno resa un’autrice di successo. In particolare il tema dei mudra (lo yoga delle mani) deve in gran parte a lei la sua notorietà in Europa. Tra i suoi libri ricordiamo il bestseller Mudra, lo yoga delle mani, Edizioni Il Punto d’Incontro, 2002.

Il Miracolo delle Foglie

Il Miracolo delle Foglie

La fotosintesi

Autore/i: Asimov Isaac

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazioni di Giovanni Ferrari, traduzione di Dario Cantino.

pp. 182, ill. b/n, Torino

Le piante del terreno e le alghe microscopiche degli oceani producono ogni anno una quantità di sostanze organiche che sarebbe sufficiente a nutrire duemila miliardi di esseri umani, se potessimo utilizzarla completamente. Una quantità enorme, che ha continuato ad alimentare la vita sulla Terra nel corso delle epoche geologiche, o che si è fissata sotto forma di foreste, carbone, petrolio, mentre l’ossigeno svolto dai processi vitali delle piante si accumulava nell’atmosfera.
Ma quale meccanismo è capace di trasformare l’aria e l’acqua in composti organici complessi? e quale importanza esso assume nell’economia della natura? La fotosintesi è un processo fondamentale per ogni forma vivente, da essa dipende la continuità della vita e da essa è stato guidato il corso dell’evoluzione. Ed è soprattutto importante per l’uomo, in quanto il suo controllo può fornirci una fonte di alimenti pressoché inesauribile.
Ma la spiegazione del processo di fotosintesi è sfuggita a generazioni di scienziati e quando si è ottenuta la risposta definitiva le tappe di pensiero e sperimentali necessarie per conseguirla hanno costituito un illustre modello di come debba essere condotta la ricerca scientifica. Asimov espone qui lo sviluppo storico delle ricerche, con particolare attenzione a quelle più recenti, e i gradi successivi della scoperta costituiscono l’occasione per affrontare numerosi altri problemi di rilievo quali l‘origine della vita e della cellula e la formazione dell’attuale atmosfera.

Autore di fortunati racconti e romanzi di fantascienza «tecnologica», Isaac Asimov (nato in Unione Sovietica nel 1920) si è guadagnato larga fama con un’intelligente opera di divulgazione nei più svariati campi della scienza, dalla biochimica alla fisica nucleare all‘astronomia. Tra i suoi saggi più significativi: Il codice genetico (Einaudi 19702), Il cervello umano (Bompiani 1983) e Incognito è x: dall’universo alla molecola (Editori Riuniti 1988).

I Messaggi Segreti della Natura

I Messaggi Segreti della Natura

…nascosti in bella vista

Autore/i: Wilkes Elaine

Editore: MyLife Edizioni

prefazione e introduzione dell’autrice, traduzione di Sarah Sivieri.

pp. 344, ill. b/n, Coriano di Rimini.

Come diceva Albert Einstein, «osserva attentamente la natura e avrai una comprensione migliore del Tutto».

Madre Natura ci parla… ma con quale linguaggio?
Una volta imparato a comprendere i suoi segreti, possiamo attingere a un mondo di informazioni per vivere una vita più sana, felice ed equilibrata.

Una volta, Einstein disse: “Guarda nel profondo della natura e allora capirai tutto meglio.” Quel che intendeva dire è che Madre Natura è il nostro modello. Nella “moderna” società contemporanea, troppo spesso ci dimentichiamo di rivolgerci alla Natura, con i suoi quattro miliardi di anni di sapere ed esperienza, come nostro mentore e fornitrice di cibo e riparo. Eppure, quando ce lo ricordiamo, scopriamo che ha le risposte e ci offre cure in abbondanza per i nostri mali, nutrimento per i nostri corpi, ricette per raggiungere la salute fisica, emotiva e spirituale. La nostra insegnante più profonda e ispiratrice, il nostro più grande modello, è fuori dalla porta di casa… e le sue lezioni di tutta una vita sono gratuite! È ora di riannodare questa relazione e scoprire i messaggi segreti della Natura, per usare questa saggezza antica e intuitiva per curare noi stessi e il Pianeta.

La struttura di questo libro:
Parte I: I segreti della Natura sulle apparenze e sulla salute fisica spiega nel dettaglio come la Natura, attraverso le caratteristiche esteriori della pianta, ci offra degli indizi su come questa possa migliorare la nostra salute fisica. Per riuscire a decifrare questi segreti, tuttavia, devi essere disposto a usare intuizione e immaginazione, perciò questa parte del libro dice anche come essere curioso e aprirti alla tua saggezza interiore. Ricordi che quando eri un bambino vedevi possibilità ovunque? Una vecchia scopa poteva diventare il manico volante di una strega, un pony o una bacchetta magica! In genere, i bambini si divertono più degli adulti perché utilizzano l’immaginazione irrazionale, ossia esplorano il mondo con stupore. Gli adulti, distratti dai loro impegni, invece, vedono la scopa solo come qualcosa che raccoglie lo sporco. Immergendoti nella gran quantità di studi scientifici e ricerche su cui si fondano le informazioni presentate, preparati ad allargare i confini della creatività dell’emisfero destro e delle capacità razionali dell’emisfero sinistro. Anche se finirai per considerare questa parte del libro come una semplice raccolta di metodi nuovi per ricordare fatti su cibo e vegetazione, senza dubbio essa pianterà nella tua mente un seme che, crescendo, aumenterà la tua consapevolezza dei misteri della Natura.
Parte II: I segreti della Natura sul benessere emozionale e mentale spiega il modo in cui i simboli della Natura possano farti da guida nella gestione delle tue emozioni. In questa sezione, imparerai a liberarti della pressione dei tempi stretti riconoscendo i ritmi di Madre Natura e usandoli come modello di grande potenza. Imparerai anche ad attraversare con successo il cambiamento, una capacità fondamentale nel mondo frenetico di oggi. Perché in Natura certe specie non solo accolgono a braccia aperte il cambiamento e gli sopravvivono, ma prosperano anche nel bel mezzo del tumulto? Come cooperano certe creature, condividendo il sapere per il bene del gruppo e per assicurare la sopravvivenza di tutti? Qui leggerai altro su questo argomento. Alla fine della Parte II, porterai la saggezza della Natura a fare una gita a Las Vegas per imparare le sue ricette per vincere. Sei non hai mai pensato a te stesso come a una persona particolarmente fortunata, preparati a cambiare! Scoprirai che la fortuna raramente dipende dal caso: è una qualità che puoi acquisire… se sai come avere accesso ai messaggi segreti della Natura.
Parte III: I segreti della Natura sul nostro viaggio spirituale spiega come in Natura eventi apparentemente tragici possano invece avere lo scopo di far prosperare la vita. Dopo tutto, la Natura non è sempre rose e fiori! Osservare il mondo naturale con questa prospettiva più ampia può aiutarti a capire che gli eventi inattesi della tua vita possono non essere casuali. Leggerai anche degli schemi di Madre Natura e di come possano rispecchiare quelli della tua natura interiore, mostrandoti la tua effettiva connessione con tutte le altre persone del Pianeta e con l’intero creato. Riconoscere questo legame può aiutarti a stabilire una profonda intimità con il mondo naturale, che ti porterà a vivere una vita di pace e di profonda realizzazione, in equilibrio con tutto ciò che esiste. Parte IV: I segreti della Natura sul cibo, le droghe e l’inganno tratta dell’importanza di essere in contatto con la Terra, in particolare nel coltivare e immettere sul mercato gli alimenti. Leggerai cosa accade al cibo nel percorso dai campi del contadino agli scaffali del negozio e di quanto ti costa questo passaggio. Scegliendo i prodotti più belli, puoi pensare di essere un consumatore intelligente, ma stai per scoprire l’orrenda verità. In effetti, è possibile che arriverai a rivalutare completamente il tuo modo di fare la spesa e gli alimenti che acquisti! Quest’ultima parte suggerisce anche i piccoli gesti con cui potrai essere davvero determinante nel contribuire a salvare il Pianeta. Sparsi per tutto il libro, troverai numerosi “Segreti della Natura”, assieme ai brevi giochi a quiz “Quanto conosci la Natura?”. Preparati a meravigliarti, imparando metodi naturali per entrare in contatto con la tua saggezza e ristabilendo la tua connessione con il mondo naturale. Tua “madre” sa davvero cos’è meglio per te! Più impari sulla Natura e presti attenzione ai suoi consigli profondi, più arriverai a capire te stesso e gli altri. Spero che I messaggi segreti della Natura diventerà un trampolino di lancio per far entrare nella tua vita meraviglia, saggezza e amore sconfinati… con gli omaggi della Natura.

La dottoressa Elaine Wilkes, autodefinitasi una “sapere-dipendente”, è giunta alla conclusione che la Natura ha le risposte a quasi tutte le domande della vita. Come le scarpette rosse di Dorothy, le soluzioni che cercava erano sempre state lì, nascoste in bella vista proprio davanti alla porta di casa! Elaine ha un dottorato in medicina alternativa naturopatia, una laurea in psicologia e diplomi come nutrizionista ed esperta di comunicazione. Nei suoi lavori, unisce erboristeria, medicina cinese e ayurvedica, Cristianesimo, Taoismo e sapere degli indiani d’America e degli sciamani, combinandoli con scienza e intuizione per svelare in modo ingegnoso i messaggi segreti della Natura.
Elaine mescola con maestria il suo passato da attrice (è apparsa in numerosi programmi televisivi, film, e in più di settantacinque pubblicità) alle sue vaste ricerche e alle sue intuizioni penetranti sulla Natura, per creare presentazioni memorabili, che invitano alla riflessione.
Il suo entusiasmo e la sua energia sono contagiosi e rigeneranti.
Come professionista accreditata di leed (Leadership in Energy and Environmental Design), Elaine insegna metodi semplici per individuare soluzioni ecologiche e mostra ai singoli e alle aziende come ridurre i costi salvaguardando l’ambiente. Scopri come Elaine può aiutare te, il tuo gruppo e la tua azienda a tagliare i costi salvando il Pianeta.

I Mandala Occidentali di Trasformazioni

I Mandala Occidentali di Trasformazioni

Autore/i: Soror A.L.

Editore: Venexia

introduzione dell’autore, traduzione di Roberta Arrigoni.

pp. 264, nn. tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, Roma

Questo testo di magia moderna guida il lettore nel processo di creazione di immagini planetarie, zodiacali e cabbalistiche da usare per la meditazione, i rituali e la magia. Perfezionato e rifinito da una loggia ermetica operante nella tradizione della Golden Dawn, presenta innumerevoli tecniche magiche inedite e potenti per l’uso individuale. Attraverso oltre 150 illustrazioni e diagrammi, rivela l’antico simbolismo numerico degli adepti insegnando al lettore a costruire mandala e talismani personali basati sulla saggezza della Qabalah e dell’Astrologia. Svela inoltre i misteri legati ai simboli magici quali i sigilli planetari, mostrando in che modo utilizzare questi antichi strumenti per ottenere risultati pratici nella vita.

I Pigmenti nell’Arte

I Pigmenti nell’Arte

Dalla Preistoria alla Rivoluzione Industriale

Autore/i: Bevilacqua Natalia; Borgioli Leonardo; Adrover Gracia Imma

Editore: Il Prato Casa Editrice

prefazione di Mauro Matteini.

pp. 302, ill. a colori e b/n, Saonara (Pd)

La relazione tra colore e materia è uno degli aspetti più coinvolgenti dell’arte. Tutte le professionalità che in qualche modo entrano nel rapporto arte-restauro ne rimangono affascinate: i chimici per la parte analitica e per le ingegnose sintesi che hanno le proprie radici nell’alchimia, gli storici per affrontare la genesi dell’opera e indirettamente lo spirito dell’autore, i restauratori per la necessità più varie, come quella di replicare le tonalità che il tempo ha mutato, oppure di far tornare un pigmento alterato alla suo cromatismo originale.

Il volume si articola in blocchi descrittivi. con le caratteristiche dei più importanti pigmenti che l’uomo ha adoperato fino alla metà dell’800. Suddivise nelle schede della prima parte, che riportano i vari sinonimi utilizzati, una loro storia sintetica, le caratteristiche di resistenza all’invecchiamento, le proprietà chimico-fisiche. La seconda parte è dedicata alla diagnostica: chi desidera approfondire e trovare con rapidità le informazioni relative alle principali tecniche analitiche troverà i dati relativi alle spettrofotometrie UVIVIS/NIR, FTIR e RAMAN, nonché EDS, XRF e XRD, tutte corredate da una bibliografia specifica.

Una terza parte raccoglie in tabelle i periodi di utilizzo dei vari pigmenti. permettendo una semplice individuazione temporale, ed infine una ricca ed aggiornatissima bibliografia risulterà particolarmente utile per approfondire un argomento tanto vasto ed in continua revisione. Chi vorrà addentrarsi in questo mondo troverà qui raccolte in maniera sistematica informazioni che per il pubblico italiano sono risultate finora disperse in mille fonti.

Natalia Bevilacqua si è laureata in Scienze e Tecnologie Chimiche per la Conservazione ed Il Restauro a Venezia nel 2006, con tesi sulla fluorescenza UV dei pigmenti In tempera e standoil a seguito di uno stage effettuato presso l’Opificio delle Pietre Dure in collaborazione con L’lNOA (Istituto Nazionale di Ottica Applicata). Attualmente lavora come supporto tecnico scientifico per C.T.S. Srl. con specializzazione nel campo dei pigmenti e dei metalli.

Leonardo Borgioli si è laureato in chimica a Firenze. con una tesi sulle microemulsioni applicate agli affreschi della Cappella Brancacci. nella Chiesa del Carmine. Ha lavorato come ricercatore. per poi approdare all’esperienza di docenza e di assistenza tecnica per I prodotti. sempre nel settore del restauro. È responsabile dell’ufficio tecnico-scientifico di C.T.S. Srl.

Imma Adrover Gracia si è laureata in Chimica presso l’Università di Palma di Maiorca. si è specializzata nella scienza applicata ai beni culturali presso l’Università e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Kalachakra

Kalachakra

Autore/i: Autori vari

Editore: Editalia – Edizioni d’Italia

presentazione di Sua Santità Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama; testi a cura del Monastero Namgyal, coordinamento editoriale di Enrico Del Vico.

pp. 290, interamente e riccamente illustrata a colori, Roma

Dalla presentazione di Sua Santità Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama:
«Il tantra di Kalachakra è una pratica di meditazione buddhista che appartiene alla classe dei tantra dello yoga supremo, i più profondi insegnamenti del veicolo del bodhisattva. Secondo la tradizione, Buddha Shakyamuni si manifestò come Kalachakra nel sud dell’India ed espose questo tantra su richiesta
di Suchandra, re di Shambala. In seguito, il re Suchandra diffuse gli insegnamenti di Kalachakra tra gli abitanti di Shambala. E detto che questi insegnamenti e la loro pratica ricomparvero in India soltanto nell’XI secolo, poco prima di essere introdotti in Tibet. Da allora, fino agli sconvolgimenti del secolo attuale, si sono propagati non solo tra i tibetani, ma anche nelle zone mongole a nord, così come nel Sikkim, nel Bhutan, nel Nepal e nelle regioni a sud e a ovest dell’Himalaya.
Il Kalachakra è stato uno degli ultimi e più complessi sistemi tantrici introdotti in Tibet dall’India. A differenza di quanto accade negli altri tantra, che non consentono di iniziare più di venticinque persone alla volta, al rito di Kalachakra partecipano, per tradizione, più vaste moltitudini. Le iniziazioni di Kalachakra vengono conferite sulla base di un mandala, la sacra dimora con le sue divinità residenti, di solito raffigurato in forma grafica.
La tradizione che seguo utilizza un mandala formato da sabbie colorate, costruito con estrema accuratezza prima di ogni iniziazione e distrutto alla fine della cerimonia.
È importante capire quali sono gli aspetti fondamentali del sentiero buddhista che forniscono il contesto al cui interno i mandala possono essere usati come oggetto di meditazione. Il primo è il forte desiderio di mettere fine alle esperienze di sofferenza degli esseri ordinari. Queste vanno dal piacere relativo degli dei e degli umani fino al dolore e ai tormenti degli animali, degli spiriti famelici e degli abitanti delle regioni infernali. Il praticante deve inoltre provare un forte desiderio di realizzare l’illuminazione per il bene degli altri e avere una corretta visione della realtà.»

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Presentazione

Premessa

Nota editoriale

  • Dal Buddha al XIV Dalai Lama
  • Il tantra di Kalachakra
  • Le divinità di Kalachakra
  • I maestri e i principali lignaggi
  • L’iniziazione di Kalachakra

Postfazione

Glossario

Il Mito dell’Eterno Ritorno

Il Mito dell’Eterno Ritorno

Autore/i: Eliade Mircea

Editore: Rusconi

prefazione e premessa dell’autore, traduzione dal francese di Giovanni Cantoni.

pp. 176, Milano

Mircea Eliade, uno dei più autorevoli storici viventi delle religioni, esamina in questo celebre saggio la concezione della storia nelle società arcaiche o tradizionali e nella società moderna occidentale. L’uomo delle civiltà tradizionali, egli spiega, non accordava alla storia un valore in sé, non la considerava come una categoria specifica del suo modo di esistere. O aboliva periodicamente la storia grazie alla ripetizione della cosmogonia e alla rigenerazione rituale e periodica del tempo; oppure dava agli avvenimenti storici un significato metastorico che si integrava in un sistema articolato in cui il Cosmo e l’esistenza dell’uomo si armonizzavano pienamente: cioè trasformava un personaggio storico in eroe esemplare e l’avvenimento in una categoria mitica. In quelle culture, oggi ancora vive nell’Oriente e in Africa, era evidente la volontà di rifiutare il tempo concreto, l’ostilità nei confronti della storia priva di una struttura archetipica. «A parer mio», commenta Eliade, «siamo autorizzati a leggere in questo deprezzamento della storia, cioè degli avvenimenti senza modello transtorico, e in questo rifiuto del tempo profano, continuo, una certa valorizzazione metafisica dell’esistenza umana ». Con il cristianesimo si afferma gradatamente nella civiltà occidentale la concezione lineare della storia, secondo la quale il tempo è «reale» perché ha un senso e un fine: la Redenzione. Il senso della storia è unico perché l’Incarnazione è un fatto unico, irripetibile.
Questa concezione si secolarizza in Hegel, in Marx e nelle versioni utopistiche e progressiste contemporanee in cui l’escatologia cristiana diventa mito di una società perfetta al termine di una evoluzione inarrestabile. Ultimamente con Nietzsche, Spengler, Toynbee, Guénon, il mito dell’eterno ritorno è stato riproposto nella cultura occidentale, e Sorokin addirittura ha sostenuto che le attuali teorie sulla morte dell’Universo non escludono l’ipotesi della creazione futura di un nuovo universo, come nella speculazione greco-orientale e nel ciclo yuga del pensiero indiano.

Mito e Realtà

Mito e Realtà

Autore/i: Eliade Mircea

Editore: Rusconi

traduzione di Giovanni Cantoni.

pp. 248, Milano

Nel linguaggio corrente, la parola mito è usata nel senso di «finzione» o di «illusione». Mircea Eliade, uno dei più autorevoli storici delle religioni viventi, restituisce a questo termine il suo autentico significato sulla scia degli studi condotti negli ultimi decenni da etnologi e antropologi non condizionati dai pregiudizi materialistici. Il mito non è un’invenzione fantastica di una mentalità primitiva ma realtà: esso narra come grazie alle gesta degli Esseri soprannaturali una realtà è venuta ad esistenza, sia che si tratti della realtà totale, il cosmo, sia di un solo frammento di realtà: un’isola, una specie vegetale, un comportamento umano, un’istituzione. Il mito parla solo di ciò che è accaduto «realmente», di ciò che si è manifestato pienamente. Il mito cosmogonico è «vero» perché l’esistenza del mondo è lì per provarlo; il mito dell’origine della morte è ugualmente vero perché la mortalità dell’uomo Io prova, e così via. Poiché il mito riporta le gesta degli Esseri soprannaturali e la manifestazione delle loro potenze sacre, diventa il modello di ogni atto umano. La funzione principale del mito nelle civiltà tradizionali, cioè non desacralizzate e depotenziate come quella occidentale tecnologica, è di rivelare i modelli esemplari di tutti i riti e di tutte le attività umane significative, dall’alimentazione al matrimonio, dal lavoro all’educazione, dall’arte alla saggezza. I miti riferiscono non soltanto l’origine del mondo, degli animali, delle piante e dell’uomo, ma anche tutti gli avvenimenti primordiali in seguito ai quali l’uomo è diventato qual è oggi, cioè un essere mortale, sessuato, organizzato in società, costretto a lavorare per vivere, e a lavorare secondo determinate regole. In questo libro Elia-de studia i vari miti descrivendone la struttura, e indicandone i significati esoterici con una trattazione chiara ed esauriente che permette al lettore di scoprire una dimensione culturale repressa nella cultura occidentale predominante negli ultimi due secoli e di liberarsi da molti pregiudizi.