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La Meditazione Ebraica

La Meditazione Ebraica

Una guida pratica

Autore/i: Kaplan Aryeh

Editore: Editrice la Giuntina

introduzione dell’autore, traduzione di Vanna Lucattini Vogelmann.

pp. 200, Firenze

Questo libro riassume millenni di ricerche spirituali, patrimonio un tempo di una élite. Aryeh Kaplan, un grande maestro contemporaneo, ci permette di seguirlo passo passo verso un mondo al quale tutti aspiriamo, quello del riavvicinamento al Creatore dell’Universo. Le tecniche meditative ebraiche sono messe in parallelo con quelle dell’Oriente ed esaminate nella loro peculiarità. Aryeh Kaplan, con la sua erudizione e la sua profonda sensibilità, ha trasformato una intuizione in certezza: quella della dimensione meditativa della preghiera ebraica. Questa guida pratica introduce il lettore alla meditazione mantrica, a quella contemplativa e alla visualizzazione in un contesto ebraico, e insegna come utilizzare la meditazione per rafforzare le preghiere tradizionali. Per mezzo di esercizi semplici e spiegazioni chiare, Kaplan ci offre i mezzi per sviluppare il nostro potenziale spirituale attraverso pratiche meditative autenticamente ebraiche.

Aryeh Kaplan, scomparso nel 1983 all’età di 48 anni, era un rabbino ortodosso molto conosciuto che ha dedicato la vita alla riscoperta delle radici della meditazione ebraica, lasciando dietro di sé un’opera immensa.

Carlos Castaneda e i Guerrieri di Don Juan

Carlos Castaneda e i Guerrieri di Don Juan

Autore/i: Classen Norbert

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

prologo e introduzione dell’autore, traduzione di Mario Porati.

pp. 256, Vicenza

Che cosa si sa o si crede di sapere su Carlos Castaneda e sul mondo degli stregoni messicani? Quale interesse hanno costoro a condividere la loro conoscenza e che cos’hanno da dirci? Dopo qualche tempo dalla morte di Carlos Castaneda, la risposta a queste e a molte altre domande ci viene da Norbert Classen, conoscitore del mondo di don Juan ed esperto praticante del sentiero tolteco, che ci mette a disposizione quell’affascinante contatto con il pubblico che gli allievi di don Juan hanno iniziato a mantenere.
In questo volume veniamo a conoscenza degli avvenimenti che hanno convinto Carlos Castaneda e due sue co-discepole (Florinda Donner e Taisha Abelar) a mostrarsi sullo scenario della vita di tutti i giorni in una nuova atmosfera di apertura decisamente in contrasto con l’alone di mistero che, solo fino a pochi anni fa, circondava il mondo degli stregoni messicani. Scopriamo così particolari inediti e insegnamenti che offrono una visione ravvicinata di questo universo straordinario e ci descrivono il modo in cui gli stregoni vedono la vita di tutti i giorni.
Lo stile di vita del guerriero ci offre alternative percorribili nel rapporto con la nostra realtà. Attraverso il resoconto di Norbert Classen sulla vita degli stregoni abbiamo modo di intravvedere le affascinanti possibilità della nostra eredità magica e possiamo capire come accostarci alla visione sciamanica per spezzare le catene della prigione umana. Un libro importante, uno studio completo che si impone all’attenzione di tutti coloro che da oltre trent’anni seguono l’opera di Carlos Castaneda e dei guerrieri di don Juan.

Norbert Classen ha studiato Filosofia e Germanistica. Fin dalla gioventù è entrato in contatto con gli insegnamenti di don Juan, riconoscendovi il suo cammino di vita. Pratica questa via ormai da molti anni e ha avuto la fortuna di assistere da vicino agli ultimi sviluppi di questa tradizione.

Tao Tê Ching

Tao Tê Ching

Il Libro della Via e della Virtù

Autore/i: Anonimo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

a cura di J.J.L. Duyvendak, traduzione di Anna Devoto.

pp. 176, Milano

Scritto, secondo la tradizione cinese, nel VI secolo a.C. dal filosofo leggendario Lao-tzû e, secondo i filologi, in un’età oscillante fra il VI e il III secolo a.C., il Tao-tê-ching, è il libro del fondatore della religione e della scuola filosofica taoista. Ma la dottrina esposta in questa breve opera non nasce certo con Lao-tzû. Il testo di Lao-tzû introduce a quelle categorie senza le quali una larga parte della civiltà cinese arcaica sarebbe totalmente incomprensibile: il “Tao” (la Via) regolatore della totalità, causa prima e supremo bene dell’universo; il “Tè” (la Virtù) nel senso di forza vitale, di potenza magica, interpretata in seguito nella sua accezione etica; lo “Yin” e lo “Yang”, principi femminile e maschile; il “Wu wei”, (non-agire) ricetta della suprema efficacia. Espressione più alta del pensiero cinese, è uno dei testi orientali che hanno avuto il maggior numero di traduzioni in occidente: la versione che qui si presenta e opera del grande sinologo olandese J.J.L. Duyvendak. Recente, e pure classica ormai, offre non solo soluzioni linguistiche letterariamente felici, ma anche un prezioso commento dove Duyvendak illumina tutti i punti decisivi del testo, segnalandone ogni volta le difficoltà e riportando le varie interpretazioni cinesi e occidentali.

I Geni Manipolati di Adamo

I Geni Manipolati di Adamo

Le origini umane attraverso l’ipotesi dell’intervento biogenetico

Autore/i: Buffa Pietro

Editore: Uno Editori

prefazione di Mauro Biglino, introduzione dell’autore.

pp. 152, ill. b/n, Orbassano (TO)

“La nostra filogenesi è stata caratterizzata da una eccezionale rapidità e da tre importanti “balzi evolutivi” sui quali la scienza ufficiale ancora si interroga. Proviamo ad introdurre ipotesi alternative a quelle comunemente veicolate.” (Pietro Buffa)

Le origini della vita sulla Terra e in modo particolare dell’essere umano sono, allo stato dell’arte, argomento di discussione di due scuole di pensiero dominanti da sempre contrapposte: tenaci sostenitori dell’evoluzionismo da una parte e altrettanto irremovibili seguaci della tradizione religiosa creazionista, dall’altra.
Liberato da quella chiave di lettura teologica forse mai appartenuta agli antichi autori biblici, il libro della Genesi ci racconta una storia molto diversa da quella comunemente tramandata. Una storia tutta fisica in cui la presenza dell’essere umano sulla Terra potrebbe non ripercorre i sentieri di un divino atto creazionistico né quelli di un naturale processo evolutivo ma quelli di una “terza via” che collega le nostre origini a ciò che oggi definiremmo un “interventismo biogenetico”.
In questo saggio l’autore analizza il dibattuto tema cercando di compendiare in modo logico l’insieme di informazioni bibliche portate a sostegno della sopracitata ipotesi con diverse acquisizioni scientifiche a noi contemporanee, in modo da esplorare eventuali relazioni tra questi due mondi apparentemente così distanti.
Tra i principali temi trattati:
Genesi – la creazione miracolistica dell’uomo è un falso teologico? Diversi elementi sembrano respingere gli scenari proposti dalla religione dogmatica in favore di qualcos’altro.
Clonazione umana – i testi antichi ne parlano?
Oltre le specie naturali – quando l’evoluzione diventa espressione di un intervento esterno.
Ingegneria genetica – dove ci porterà?
All’interno del genoma per comprendere cosa ci ha reso umani.
… e molto altro ancora.

L’Incenso

L’Incenso

Un eccellente rimedio per molte malattie

Autore/i: Grunert Peter

Editore: Editrice Pisani

premessa dell’autore, traduzione di Mahtab Jafari.

pp. 160, ill. b/n, Isola del Liri (FR)

L’incenso è un’odorosa resina ottenuta dalla Boswellia Serrata, un albero che cresce esclusivamente in alcune zone dell’Africa orientale, nel sud dell’Arabia e nel cuore dell’India. L’incenso è stato usato per secoli dalle popolazioni dell’India e del Medio Oriente non solo per scopi religiosi, ma anche per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. La sua efficacia è stata provata da moderne ricerche e l’incenso si è rivelato un rimedio utile nella cura di processi infiammatori, contro l’artrite, rimedi-antibatterici, l’asma, alcune infezioni intestinali e dolori reumatici. Oltre alla storia e agli usi della resina di Boswellia, l’autore presenta anche una descrizione delle caratteristiche e delle proprietà degli incensi più conosciuti e usati oggi.

Peter Grunert è giornalista e autore di numerosi testi specialistici. I suoi interessi principali sono la medicina e la medicina naturale.

Franco Battiato

Franco Battiato

Discografia illustrata

Autore/i: Pomponi Alessandro

Editore: Coniglio Editore

a cura di Giuseppe Pollicelli.

pp. 146, interamente illustrato a colori, Roma

Questo volume documenta e celebra quarant’anni di attività discografica di Franco Battiato. La prima emissione a 45 giri L’Amore è partito risale infatti al 1965 e uscì in allegato al settimanale «Nuova Enigmistica Tascabile». Dagli anni 70 dei primi album sperimentali Fetus e Pollution per l’etichetta d’avanguardia Bla Bla ai grandi successi popolari degli album perla EMI nei primi anni 80, Patriots e La Voce del Padrone, fino all’intensa attività compositiva degli ultimi venti anni in cui Battiato, sempre con successo di pubblico e di critica, ha praticato la composizione classica, la scrittura per orchestra e per complessi da camera e l’attività di produttore e di arrangiatore.
Questo volume è la più aggiornata e approfondita guida alla vasta e variegata discografia di Franco Battiato.

Alessandro Pomponi (Roma, 1968), critico specializzato nella musica progressiva degli anni 70, Collabora alla rivista mensile «RARO!».

Prigionieri di un UFO

Prigionieri di un UFO

Il caso famoso dei coniugi Hill rapiti dagli extraterrestri per essere analizzati come cavie umane.

Autore/i: Fuller John G.

Editore: Armenia Editore

introduzione di Benjamin Simon, traduzione di Liliana Moroni.

pp. 288, ill. b/n, Milano

Dopo l’avvistamento casuale di un UFO, i due coniugi americani Barney e Betty Hill scoprono un vuoto di due ore nella loro memoria. Cosa è successo nelle “due ore mancanti”? Qual è l’origine del blocco mentale che impedisce loro di ricordare?
Con l’aiuto di uno psichiatra i due coniugi, in stato d’ipnosi, ricostruiscono in tutti i particolari i fatti svoltisi nelle due ore vuote. Ne risulta un racconto sconvolgente e affascinante: l’uomo e la donna infatti sarebbero stati avvicinati dagli occupanti dell’ordigno da loro avvistato; si sarebbe trattato di creature umanoidi di statura di poco inferiore a quella umana, provvisti di lunghi occhi orizzontali, muniti di narici e bocca molto piccole e comunicanti telepaticamente. Essi avrebbero sottoposto la coppia ad una serie di visite ed esami a bordo del loro apparecchio, evidentemente tesi a verificare la natura dell’anatomia e della fisiologia umane. Gli astronauti extraterrestri che avrebbero sequestrato gli Hill stentavano a capire l’umana suddivisione del tempo e il fenomeno dell‘invecchiamento e sembravano estremamente interessati allo studio della nostra civiltà. L‘incontro si sarebbe concluso con una induzione di ipnosi atta a cancellare dalla mente dell’uomo e della donna ogni ricordo delle due ore trascorse sul disco volante. Il caso dei coniugi Hill fu ampiamente reso noto da tutta la stampa internazionale ed è ufficialmente registrato, con l’Air Force Project Blue Book, negli estesi e accuratissimi archivi del Comitato Nazionale di Indagine sui fenomeni Aerei (NICAP), insieme ad altre testimonianze ben documentate e analizzate della Organizzazione per le Ricerche sul Fenomeni Aerei (APRO). Questo libro è la fedele trascrizione del racconto fatto dai due coniugi.

Fondamenti di Medicina Tradizionale Cinese

Fondamenti di Medicina Tradizionale Cinese

Autore/i: Bottalo Franco; Brotzu Rosa

Editore: Xenia Edizioni

prefazione di Carlo Di Stanislao, introduzione degli autori.

pp. 472, ill. b/n, Milano

Si fa sempre più diffuso in Italia l’interesse per tecniche di guarigione come l’agopuntura, lo shiatsu, la dietologia cinese, il massaggio tuina, il qigong. Sono come fiumi nati da un unico ghiacciaio: i fondamenti teorici della medicina tradizionale cinese.
A questo tema è dedicato il libro di Franco Bottalo e Rosa Brotzu, che presentano con precisione e chiarezza i due grandi volti di questa tradizione medica del Sol Levante: la fitta rete di connessioni che lega l’uomo al cosmo e le caratteristiche del riequilibrio energetico.
Viene perciò descritto in dettaglio come la nascita dell’essere umano rispecchi la formazione dell’universo e come la vita umana si strutturi in Organi e Visceri e in forze che si trasmettono lungo i Canali energetici, nel rispetto della teoria dei Cinque Movimenti e dello Yin-Yang.
Ampia attenzione viene anche riservata alle costituzioni e alle tipologie dell’essere umano, alla patologia di Organi e Visceri, agli otto criteri diagnostici e ai quattro tipi di diagnosi prescritti tradizionalmente dalla medicina cinese.

Franco Bottalo, studioso e docente di Discipline Energetiche Orientali, ha come prima area di formazione lo Shiatsu, a cui segue la Medicina Cinese, studiata in Cina presso l’Università e l’Ospedale di NanJing. Insegna Shiatsu e Medicina Cinese in Italia e all’estero. Dirige il sito “taoalchemy”, luogo di incontro, scambio e informazione sul taoismo e la medicina cinese. Lavora a Milano e a Fosdinovo (MS), dove vive.
Ha scritto diversi testi, in particolare presso Xenia sono editi: Fondamenti di Medicina Tradizionale Cinese, Manuale di Shiatsu, Diagnosi Shiatsu, Lo Shiatsu, Il cammino dell’anima, Alimentazione taoista in Medicina cinese e Alchimia degli Oli Essenziali. Per le edizioni FinisTerrae ha scritto: Il volo del cuore.

Geometria e Colori della Musica

Geometria e Colori della Musica

Arte – Scienza – Religione – Filosofia del Suono

Autore/i: Vinardi Livio J.

Editore: Youcanprint Self-Publishing

trascrizione e sistemazione di Maia Mazzotta.

pp. 380, nn. ill. a colori e b/n, Tricase (LE)

La geometria pitagorica rivela una precisa corrispondenza tra suono, angolo e colore e si pone come base per una feconda ricerca delle correlazioni tra l’essere umano, la natura e il suono. Uno studio integrato del suono attraverso il suo valore simbolico-energetico è condotto in un ambito allargato che coinvolge le quattro forme della Conoscenza: Arte, Scienza, Filosofia e Religione. Il Tempo, l’Essenza, l’Energia, il Ritmo primordiale sono presentati e discussi con semplicità. Inedita la rivelazione di elementi costruttivi della camera pitagorica e del cubo platonico, realizzati dall’autore e utilizzati per lavori di armonizzazione, ampiamente illustrati con foto a colori. Le parole di Livio Vinardi conducono il lettore verso ciò che non si può imparare ma si può solo “apprendere” tramite l’attivazione di particolari centri energetici…

Il Mito della Grande Madre

Il Mito della Grande Madre

Dalle Amigdale a Çatal Hüyük

Autore/i: Sermonti Giuseppe

Editore: Mimesis Edizioni

introduzione dell’autore.

pp. 142, nn. ill. b/n, Milano

Nel 1960 l’archeologo inglese James Mellaart scopre Çatal Hüyük, nel cuore dell’altopiano anatolico, una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima: quella dell’ascesa e caduta del mito della Grande Madre. Giuseppe Sermonti – biologo, saggista ed ermeneuta di fiabe – la ripercorre in questo volume, ricostruendo un’affascinante trama di risonanze e di rimandi che, partendo da quelle figure, attraversa la cultura greca classica, per giungere fino ai nostri giorni. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük s’intravedono così il mito della “nascita di Venere” dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni celesti, segni eterni dell’alfabeto celeste. Ed ancora oggi se ne possono leggere le cifre sui tappetini anatolici (kilim), che mani femminili hanno tramandato nei millenni.

Giuseppe Sermonti è genetista di fama internazionale e insegna a Palermo e a Perugia. Critica lo scientismo e il darwinismo e aderisce allo strutturalismo dinamico. Sviluppa l’esegesi lunare, alchemica e botanica delle fiabe di magia e compie ricerche di archeoastronomia, rivalutando le conoscenze naturalistiche dell’antichità.
È autore di libri di scienza e di studi sulla mitologia, saggista e giornalista. Tra i suoi lavori: Il crepuscolo dello scientismo. Critica della scienza pura e delle sue impurità, Milano 1971; La mela di Adamo e la mela di Newton, Milano 1974; Fiabe del sottosuolo. Analisi chimica delle fiabe, Milano 1989.

Corpo Ermetico, Asclepio

Corpo Ermetico, Asclepio

Scritti teologico-filosofici, Volume 1

Autore/i: Ermete Trismegisto

Editore: Mimesis Edizioni

a cura di Pierre Dalla Vigna e Carlo Tondelli.

pp. 224, Milano

Dall’antichità classica sono pervenute molte opere di varia natura: filosofiche, teologiche, astrologiche, alchemiche e di occultismo, attribuite alla figura di Ermete Trismegisto (Tre volte grande). Si tratta di un nome mitico, che racchiude in sé il dio greco Ermes e il Thoth del Pantheon egiziano, ovvero, uno dei principali esempi di sincretismo tra la cultura ellenica e la tradizione orientale. La fusione tra le concezioni filosofiche e religiose ellenistico-romane e la cultura egizia costituisce infatti la prerogativa essenziale dell’ermetismo. Negli scritti ermetici, e in particolare in quelli teologico-filosofici, come i trattati del Corpo ermetico e l’Asclepio, si trova una summa dell’intero sapere classico, che assimila stoicismo e neo-platonismo, miti gnostici ed ebraici, astrologia, alchimia, scienze occulte e altro ancora. I testi in questione, presentati per lo più sotto forma di dialoghi tra Ermete e i suoi discepoli, raggiungono in molti casi – come nel Poimandres, primo trattato del Corpo ermetico – vette di autentica poesia. Il testo è introdotto da un saggio sul sincretismo di Pierre Dalla Vigna. Le traduzioni e le note critiche sono di Carlo Tondelli.

La letteratura ermetica, riscoperta dall’Umanesimo e dal Rinascimento, è stata per lungo tempo un punto di riferimento della tradizione alchemica e teosofica, e in tempi più recenti la sua importanza è stata riconosciuta anche dalla psicanalisi di Jung, nonché da diversi teorici dell’ecologismo contemporaneo. Il presente volume fa parte di un più vasto progetto di presentazione dell’ermetismo nei suoi molteplici aspetti, del quale finora sono stati editati, per i tipi di ‘Mimesis’, i seguenti titoli:
1. Scritti teologico-filosofici I: Corpo ermetico, Asclepio; 2. Scritti teologico-filosofici II: Kore Kosmou, la fanciulla del cosmo; 3. Scritti astrologici: Liber hermetis; 4. Inediti ermetici egizi e armeni di filosofia e astrologia: L’Ogdoade e l’Enneade, Definizioni ermetiche; 5. al-Biruni, L’arte dell’astrologia; 6. Un trattato attribuito al filosofo arabo al-Kindi: De Radiis, teorica delle arti magiche (quest’ultimo nella collana “i cabiri”); 7. Picatrix, trattato arabo di magia naturale; 8. una raccolta di testi alchimistici medievali: Lo specchio dell’alchimia; 9. una raccolta di testi magici rinascimentali: Lo secchio della magia.

L’Arcangelo, il Contadino e il Re

L’Arcangelo, il Contadino e il Re

Storia di un’apparizione fra psichiatria e politica nell’età della Restaurazione

Autore/i: Boutry Philippe; Nassif Jacques

Editore: Viella Libreria Editrice

traduzione e cura di Maria Cristina Pauselli.

pp. 284, Roma

Il 15 gennaio 1816 il contadino Thomas-Ignace Martin, mentre è nei campi, ha una visione: l’arcangelo Raffaele gli ordina di andare dal re per trasmettergli un messaggio segreto, cruciale per le sorti della monarchia. Il 2 aprile 1816 alle tre del pomeriggio questo coltivatore della Beauce viene ricevuto dal re Luigi XVIII alle Tuileries e l’eco del colloquio, avvenuto senza testimoni, si diffonderà per tutta la Francia, divenendo oggetto di dicerie e intrighi e germe contagioso di apparizioni e profezie che caratterizzeranno tutta l’età della Restaurazione.
Uno storico, Philippe Boutry, e uno psicanalista, Jacques Nassif, esaminano questa storia in uno scambio epistolare che si sviluppa come un romanzo poliziesco. Escono così dall’ombra i vari protagonisti, palesi o nascosti, di una vicenda che coinvolge la realtà sociale e le strutture di potere e di controllo dello Stato, della Chiesa e della scienza medica, in un contesto di forte instabilità politica quale quello della Restaurazione, quando il segreto di un re poteva essere interpretato e strumentalizzato dai gruppi in lotta per il potere.
Prima analisi completa dell’affaire Martin, il libro è anche la prova che il metodo storiografico più scrupoloso e l’interpretazione psicanalitica più spericolata – a dispetto di una supposta “reciproca impermeabilità delle due discipline” – possono contribuire, senza compromessi, a svelare il senso, latente ma straordinariamente complesso, di un enigma.

Philippe Boutry, specialista di storia religiosa dell’Ottocento, insegna all’Università di Paris XII ed è condirettore del “Centre d’anthropologie religieuse européenne” dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales.

Jacques Nassif è psicanalista di scuola lacaniana.

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Lettera di W. A. Christian jr. alle lettrici e ai lettori

Nota redazionale

Lettera I. J. Nassif a Ph. Boutry: La richiesta

Relazione concernente gli avvenimenti accaduti al signor Martin coltivatore di Gallardon, nella Beauce, nei primi mesi del 1816

Lettera II. Ph. Boutry a J. Nassif: L’accettazione
Lettera III. J. Nassif a Ph. Boutry: Il testo
Lettera IV. Ph. Boutry a J. Nassif: Il dossier
Lettera V. J. Nassif a Ph. Boutry: Il vescovo, il prefetto e il ministro
Lettera VI. Ph. Boutry a J. Nassif: Il villaggio di Gallardon
Lettera VII. J. Nassif a Ph. Boutry: La famiglia Martin
Lettera VIII. Ph. Boutry a J. Nassif: La genealogia
Lettera IX. J. Nassif a Ph. Boutry: Il “doppio”
Lettera X. Ph. Boutry a J. Nassif: I visionari
Lettera XI. J. Nassif a Ph. Boutry: Tobia e Raffaele
Lettera XII. Ph. Boutry a J. Nassif: Il segreto del re
Lettera XIII. J. Nassif a Ph. Boutry: La famiglia reale
Lettera XIV. Ph. Boutry a J. Nassif: La monarchia defunta
Lettera XV. J. Nassif a Ph. Boutry: La seduta
Lettera XVI. Ph. Boutry a J. Nassif: La storia
Lettera XVII. J. Nassif a Ph. Boutry: Una donna-re
Lettera XVIII. Ph. Boutry a J. Nassif: La soluzione del caso

Fonti e studi

Il Meraviglioso Mondo del Sonno

Il Meraviglioso Mondo del Sonno

Viaggio alla scoperta dei segreti che abitano le nostre notti

Autore/i: Lavie Peretz

Editore: Giulio Einaudi Editore

prefazione di Michel Jouvet, introduzione dell’autore, traduzione di Simonetta Frediani.

pp. XI-336, nn. ill. b/n, Torino

Che cosa facciamo quando pensiamo di non fare niente. Viaggio nel meraviglioso mondo del sonno, da Aristotele alle più recenti scoperte, nel racconto di uno studioso che sa divulgare.

Impossibile una vita senza sonno. Questo «tiranno gentile» domina i ritmi della nostra vita, determina il nostro umore, tutela quella parte di noi stessi che nascondiamo agli altri. Il libro di Lavie racconta che cos’è l’uomo a partire dal sonno, questa lunga (o breve) notte che definisce il giorno che siamo.
Da Aristotele, che attribuiva l’addormentamento alle esalazioni che arrivano al cervello dallo stomaco, fino alle scoperte di questo secolo che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze in materia, poeti, filosofi, medici e scienziati si sono interrogati su come siamo e che cosa facciamo quando sprofondiamo nella quiete notturna.
La scoperta della fase Rem, come e quando sogniamo, le onde cerebrali, il trattamento dell’insonnia, le sue cause fisiche e mediche, i disturbi dei bambini e degli anziani. E poi, i pesci sognano?
In una sintesi che fonde rigore scientifico, abilità affabulatoria e capacità divulgativa, Lavie ci accompagna in questo mondo misterioso e affascinante facendo il punto su quello che oggi sappiamo grazie anche all’apporto delle innovative ricerche in campo fisiologico ed etologico: ormai del sonno e di come funziona la parte del cervello che presiede a questa funzione sappiamo tutto, o quasi, e possiamo prevedere e controllare anche i disturbi a esso legati. Perché gli orologi biologici non sempre vanno d’accordo con quelli solari o quelli che noi vorremmo imporci. Compagno di viaggio fedele, il sonno è un amico che va curato e rispettato e che rivela sempre nuovi aspetti della nostra personalità.

Peretz Lavie è preside della Facoltà di Medicina di Haifa e direttore del Laboratorio del sonno al Technion-lsrael Institute. È autore di Il meraviglioso mondo del sonno (Einaudi, “Grandi Tascabili”), recensito dalle piú importanti riviste internazionali e considerato il punto di riferimento piú completo sul tema del sonno.

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Prefazione di Michel Jouvet. Introduzione. I. Il sonno e la morte. II. Le onde cerebrali. III. Nathaniel Kleitman. IV. Il ritmo del sonno. V. La giornata di venticinque ore. VI. Dagli orologi solari agli orologi biologici. VII. I sogni: creature del cervello. VIII. Alfred Maury e il sogno della ghigliottina. IX. Il sogno come realtà separata. X. I pesci sognano? XI. Il bisogno di sonno. XII. L’eccentricità del sonno Rem. XIII. I centri del sonno. XIV. I primi passi della medicina del sonno. XV. La cura dell’insonnia. XVI. Le cause fisiche e mediche dell’insonnia. XVII. I disturbi della sincronizzazione del sonno. XVIII. I bambini che non vogliono dormire. XIX. “Tra le braccia di Morfeo”: la sonnolenza eccessiva. XX. Quando si inverte l’ordine naturale: la narcolessia. Epilogo. Bibliografia. Indice analitico.

Filosofia della Musica

Filosofia della Musica

Autore/i: Mazzini Giuseppe

Editore: Fratelli Bocca Editori

introduzione di Adriano Lualdi.

pp. 192, Roma

Dall’introduzione di Adriano Lualdi:
“L’idea mazziniana di attribuire alla musica un ufficio sociale e civile si riallaccia a molto auguste e remote tradizioni: ai legislatori e ai moralisti greci del periodo classico, che consideravano lo studio della musica e il suo alto potere educativo sui giovani come necessità fondamentale dello Stato; ai filosofi greci che studiarono e affermarono l’esistenza di rapporti fra le leggi dell’universo e dell’anima umana e le leggi della musica; e tanto identificarono queste a quelle, da, chiamare e considerare musica la stessa filosofia.
Il concetto di «musica» comprendeva, nel mondo greco, «l’armonia intellettuale, l’eleganza artistica, il bene morale, la educazione dello spirito; musica era il principio che elevava l’anima dandole la più alta forma di benessere morale attraverso il godimento dei sensi; musica era l’etica, poichè la melodia e il ritmo racchiudevano l’essenza dell’anima umana e avevano perciò su di essa potenza d’azione più che le altre forme visibili della bellezza: potenza di purificazione e quasi di liberazione da ogni male».[…]”

La Famiglia che Uccide

La Famiglia che Uccide

Autore/i: Schatzman Morton

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, con un saggio di Enzo Codignola, traduzione dall’inglese di Laura Forti, in copertina: dal disegno di Peter Schmidt, In the Head.

pp. 200, nn. ill. b/n, Milano

La famiglia che uccide e lo studio su un uomo considerato schizofrenico, che nella sua cosiddetta pazzia espresse le sofferenze che dovette subire durante l’infanzia. Tuttavia sia coloro che lo conobbero sia alcuni importanti medici del nostro secolo – compreso Freud, che gli dedicò il suo famoso saggio Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia – non afferrarono questo messaggio.
Daniel Gottlieb Moritz Schreber, eminente medico i cui scritti di pedagogia ebbero larghissima diffusione nella Germania prenazista, pensava che i suoi tempi fossero moralmente “fiacchi” e “in decadenza” a causa soprattutto delia debolezza che caratterizzava l’educazione dei bambini, e propose un elaborato sistema repressivo di educazione infantile che applicò ai suoi stessi figli. Dei suoi due maschi, l’uno si suicidò e l’altro, Daniel Paul, impazzi. Il diario delle esperienze che quest’ultimo visse durante il periodo in cui fu rinchiuso come pazzo costituisce uno dei testi più studiati e citati in psichiatria e forma l’argomento del presente libro.
La famiglia che uccide e infatti in parte una revisione del caso Schreber studiato da Freud, e quindi della sua interpretazione della paranoia come negazione, conversione e proiezione dell’amore omosessuale per il genitore dello stesso sesso, in parte un’apertura a nuovi orizzonti per una comprensione dei comportamenti definiti paranoici e schizofrenici. Mentre Freud e i suoi successori usarono come dati solo le Memorie di Daniel Paul Schreber, Schatzman allarga la sua indagine al contesto in cui egli visse. Un’analisi dell’ambiente familiare e soprattutto dei rapporti tra padre e figlio è resa possibile attraverso gli scritti del padre di Daniel Paul, ancora reperibili, dai quali emerge una figura paterna dispotica e autoritaria.
Partendo da un ampliamento e da una revisione critica del tradizionale discorso psicoanalitico, Schatzman tocca numerosissimi campi: dalla religione alla pedagogia, dalla sociologia alla psicologia, dalla psichiatria all’analisi storica, gettando le basi per un’indagine della struttura familiare con i suoi meccanismi patogenici e, in particolare, “paranoidogenici.” Proprio per le implicazioni che il libro pone per tutto l’assetto teorico della psicoanalisi si è creduto utile aggiungere all’edizione italiana un saggio di Enzo Codignola, il quale in questa prospettiva illustra e discute il contributo dialettico dell’opera di Schatzman.

Morton Schatzman, psichiatra americano, ha studiato al Columbia College e all’Albert Einstein College of Medicine e ha compiuto il suo training psichiatrico al Mount Sinai Hospital e al Montefiore Hospital di New York; quindi si è trasferito a Londra per lavorare con R.D. Laing e la Philadelphia Association. Nel 1970 ha fondato la Arbours Association, una comunità in cui vive e ospita individui psicologicamente disturbati.

I Vangeli Apocrifi

I Vangeli Apocrifi

Autore/i: Anonimo

Editore: Giulio Einaudi Editore

a cura di Marcello Craveri, con un saggio di Geno Pampaloni.

pp. XLIII-612, Torino

Il cristianesimo delle origini in una delle testimonianze più vive: qui i primi cristiani riversarono tutto il proprio ingenuo bisogno di conoscere tutto ciò che i quattro Vangeli canonici non avevano detto del loro Salvatore e Maestro. La commovente bellezza dell’arte si mescola alla forza creativa dell’eresia in un’opera di religiosità vivificante e “sotterranea”.

L’aggettivo apocrifo, a proposito di un testo religioso, sta per “non autentico”, “erroneo”, “eretico”. Nel momento in cui si forma il canone, ovvero il catalogo dei libri autorizzati, un certo numero di opere fino ad allora pienamente legittime vengono escluse. I Vangeli apocrifi restano come una delle testimonianze più vive del cristianesimo primitivo. Qui i cristiani cercano dare forma alla propria storia, ispirandosi all’ingenuo bisogno – esso sì “autentico” – di conoscere del proprio Salvatore e Maestro più di quanto i quattro Vangeli canonici non dicano. Così l’infanzia di Gesù nella casa di Nazareth, dopo i prodigi della sua nascita, o i misteri che accompagnarono e seguirono la sua morte, ci arrivano attraverso l’elaborazione di una fantasia ricca di tutta la tradizione orientale ed ellenistica, con la freschezza di un mondo nuovo sorgente sulla decadenza dell’antico. La letteratura popolare di tutti i tempi, l’arte figurativa cristiana, l’agiografia e la novellistica medievale hanno largamente attinto a questi racconti, ripetendone i motivi e imitandone gli atteggiamenti. Traspare un cristianesimo “sotterraneo” denso di pulsioni immaginative e di tensioni apocalittiche. Il rapporto con Gesù diventa l’incontro con un essere vivente che si apre alle interpretazioni e ai bisogni di ciascuno.

La fatica della storia di Geno Pampaloni. Il Gesù dei Vangeli apocrifi di Marcello Craveri. Nota al testo. I Vangeli apocrifi: Vangeli dell’infanzia. Vangeli della predicazione. Vangeli della Passione e della Resurrezione. Assunzione di Maria. Vangeli gnostici. Vangeli dualistici. Bibliografia. Indice analitico.

L’Oracolo delle Rune

L’Oracolo delle Rune

Una moderna interpretazione di un antichissimo metodo di divinazione

Autore/i: Pennick Nigel

Editore: Armenia Editore

pp. 262, cofanetto libro con 25 carte a colori, Milano

La divinazione attraverso la lettura dei simboli runici risale alla notte dei tempi. Presso gli antichissimi popoli nordici le rune consistevano in legnetti dalle diverse forme simboliche, analoghe nel loro significato alle figure dei Tarocchi di origine mediorientale, e venivano consultate come un oracolo.
Nigel Pennick ripropone le rune immutate nella loro struttura rispetto a 2200 anni fa, ma disposte su 25 carte disegnate da Hermann Haindle arricchite dalla simbologia dei colori e dei numeri. Nel mare immenso dei sistemi di divinazione, l’autore indica dunque la rotta delle rune sulla cui isola d’approdo non soltanto è possibile osservare il futuro, ma anche raggiungere l’ideale stadio di evoluzione spirituale e vivere in armonia con gli altri.

L’Essere e l’Evento

L’Essere e l’Evento

Autore/i: Badiou Alain

Editore: Il Melangolo

introduzione dell’autore, traduzione e cura di Giovanni Scibilia.

pp. 520, Genova

«La tesi iniziale della mia impresa, quella a partire da cui si dispone il groviglio delle periodizzazioni prelevando il senso di ciascuna, è la seguente: la scienza dell’essere-in-quanto-essere esiste a partire dai Greci, perché questo è lo statuto e il senso delle matematiche. Ma solo oggi abbiamo i mezzi per saperlo. Da questa tesi ne consegue che la filosofia non ha per centro l’ontologia – che esiste come scienza esatta e separata -, ma che circola tra questa ontologia, le teorie moderne del soggetto e la sua stessa storia. Il complesso contemporaneo delle condizioni della filosofia abbraccia proprio tutto ciò a cui si riferiscono i miei primi tre enunciati: la storia del pensiero “occidentale”, le matematiche postcantoriane, la psicoanalisi, l’arte contemporanea e la politica. La filosofia non coincide con nessuna di queste condizioni, ne’ ne elabora il tutto. Deve solo proporre un quadro concettuale dove possa riflettersi la compossibilità contemporanea di questi elementi. Può farlo – perchè è ciò che la priva di ogni ambizione fondatrice, dove si perderebbe – solo designando tra le sue stesse condizioni, e come situazione discorsiva singolare, l’ontologia stessa, nella forma delle matematiche pure. È qui, propriamente, ciò che la libera, e la consacra infine alla cura delle verità.
Questo libro è costituito da trentasette meditazioni, e questa parola rinvia a delle caratteristiche del testo di Cartesio: l’ordine delle ragioni (la concatenazione concettuale è irreversibile), l’autonomia tematica di ogni sviluppo, e un metodo di esposizione che eviti di passare attraverso la confutazione delle dottrine stabilite o avverse, per dispiegarsi a partire da sé. Tuttavia il lettore noterà velocemente che ci sono tre specie molto diverse di meditazioni. Certe espongono, legano e dispiegano i concetti organici del tragitto di pensiero proposto. Chiamiamole meditazioni puramente concettuali. Altre interpretano, su un singolo punto, dei testi della grande storia della filosofia (nell’ordine undici nomi: Platone, Aristotele, Spinoza, Hegel, Mallarmé, Pascal, Hölderlin, Leibniz, Rousseau, Cartesio, Lacan). Chiamiamole meditazioni testuali.
Altre infine fanno leva su dei frammenti del discorso matematico, dunque del discorso ontologico. Chiamiamole meditazioni metaontologiche.»

Alain Badiou (nato nel 1937) è professore di filosofia all’Università di Vincennes-Saint-Denis e al Collège International de Philosophie. È stato tra i fondatori, nel 1967, del “Cercle d’épistemologie” dell’École Normale, che diede vita a una rivista fondamentale per il dibattito culturale in Francia, i “Cahier pour l’analyse”. Tra le sue opere ricordiamo: Théorie du sujet (Paris) 1982, La politica è pensabile? (Milano 1987), Manifesto per la filosofia (Milano 1991), Conditions (Paris 1992), L’etica. Saggio sulla coscienza del male (Parma 1994).

Demoni, Streghe e Guaritori

Demoni, Streghe e Guaritori

I rapporti fra medicina e demonologia

Autore/i: Pazzini Adalberto

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

premessa dell’autore.

pp. 292, XVI tavv. b/n f.t., Milano

Gli sgomenti dell’uomo davanti ai problemi della vita e della morte, davanti ai misteri di un mondo in cui egli è chiamato a vivere senza saper nulla della sua origine, hanno popolato lo spazio di esseri invisibili, di mitologie, di teogonie e di filosofie connesse quasi dovunque con pratiche magiche e teurgiche e con molteplici distinzioni di demoni, influenze deleterie e salutari, credenze in fantasmi e ossessi, in maghi, stregoni e guaritori, i quali hanno avuto un posto considerevole nella vita sociale dei secoli passati.
Il Prof. Pazzini, che già nell’opera L’uomo e la medicina aveva tracciato un quadro storico, ricco di spunti, sui progressi della scienza medica, in questa nuova opera Demoni, Streghe e Guaritori ci presenta un quadro, altrettanto ricco, di quella che si potrebbe chiamare l’anti-medicina, cioè della magia nei suoi aspetti molteplici ed anche in quelli che comunemente non sono considerati tali, osservati, ben s’intende, in un campo prevalentemente medico.
Frugando nei millenari repertori delle credenze esoteriche e delle tradizioni occulte e mettendo a contributo i tesori documentari che una sterminata letteratura ci ha lasciato, l’Autore illustra i rapporti fra medicina e demonologia seguendo l’evolversi delle varie dottrine dalle origini alle moderne teorie metapsichiche.
Opera di vivo interesse per larghezza d’informazione filologica e vigore d’indagine critica, Demoni, Streghe e Guaritori non si rivolge solo allo storico della medicina e all’etnologo, ma anche al lettore semplicemente curioso di conoscere le varie forme della propensione dell’uomo verso l’Invisibile.

Il Simbolismo Medievale

Il Simbolismo Medievale

Autore/i: Davy Marie-Madeleine

Editore: Edizioni Mediterranee

edizione italiana a cura di Gianfranco de Turris, traduzione di Barbara Pavarotti.

pp. 308, 8 disegni b/n, Roma

Nonostante il trascorrere del tempo e della storia, i simboli rimangono sempre vivi, inattaccabili: nessuna mano, nessuna volontà potrà mai distruggerli, perché il pensiero simbolico «è consustanziale all’uomo orientato verso la luce». Il simbolo stesso può essere considerato al centro del XII secolo, così come quest’ultimo è idealmente al centro di tutto il Medio Evo. Lo è anche dell’uomo del XII secolo, del suo mondo e del suo modo di vivere: il suo è un «universo simbolico»: il suo pensiero si basa sul simbolo, che si tratti di teologia, di mistica o di arte. L’originalità del XII secolo consiste nel presentare l’uno accanto all’altro l’amore di Dio e l’amore carnale, entrambi capaci – grazie ai mistici, ai poeti, ai trovatori – di toccare le vette dell’arte: arte temporale e arte dell’eternità, del profano e del sacro, capace di unire il visibile e l’invisibile. Tale è, in sintesi, l’affascinante tematica di quest’opera, che ci porta alla scoperta di un aspetto particolare della realtà medievale: quello che ai nostri occhi è il più importante. L’esperienza del simbolo diviene infatti esperienza spirituale: essa raggiunge l’esperienza mistica e l’anima si trasforma, si illumina e s’incammina verso la saggezza, progredendo di chiarezza in chiarezza, di simbolo in simbolo, verso la luce.

Marie-Madeleine Davy si è laureata in filosofia alla Sorbona con una tesi su un teologo mistico del XII secolo. È titolare di cattedra all’università di Manchester, assistente in quella di Berlino e incaricata alla Sorbona (Ecole pratique des Hautes Etudes), nonché direttrice di ricerche al C.N.R.S. Studiosa di fama internazionale di filosofia, di storia e miti, ma soprattutto di misticismo e simbolismo, ha pubblicato, in Francia, numerosi studi e saggi dedicati a tali problematiche. È autrice di oltre venticinque libri, circa la metà dei quali riguardanti il Medio Evo, essendo questo il suo campo precipuo di ricerca, in cui è considerata tra gli specialisti di maggior prestigio.