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Nuvola Rossa e il Suo Popolo

Nuvola Rossa e il Suo Popolo

Autore/i: Hyde George E.

Editore: Bompiani

introduzione di Royal B. Hassrick, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Alberto Paleari.

pp. 416, nn. fotografie b/n, 2 cartine b/n, Milano

Qualunque bibliografia degli Indiani nordamericani in generale, e tanto più dei Sioux in particolare, non potrà mai prescindere da Red Cloud’s Folk di George E. Hyde, un’opera che ancora oggi costituisce il punto di partenza per qualunque studio sulla storia di questo popolo nei suoi rapporti con i Bianchi, cacciatori di pellicce, commercianti, coloni, soldati e uomini della politica che fossero.
Dopo una rapida ma minuziosa panoramica sugli avvenimenti dei secoli XVII e XVIII, l’attenzione dell’autore si concentra sui fatti del XIX secolo e in particolare sulle vicende che coinvolsero, politicamente e militarmente, due indiscussi capi Sioux, Nuvola Rossa e Coda Chiazzata, e le agenzie che portavano il loro nome.
Di questi due grandi leader viene dato un ritratto anche psicologico probabilmente insuperato per la profondità dell’indagine, e benché Hyde sia certamente “dalla parte degli Indiani”, non si fa scrupolo di sottolinearne gli errori o i lati meno nobili del carattere: le invidie, l’ambizione, le decisioni sbagliate. Memorabili sono le pagine in cui vengono descritte le due visite a Washington, dal Grande Padre.
Non si tratta però di un libro biografico, ma più generalmente storico. Di qui l’analisi dei trattati stipulati tra Bianchi e Uomini Bossi (altra descrizione insuperata, alla quale si è rifatta più di una ricostruzione cinematografica, il cerimoniale del mancato trattato), il sorgere degli avamposti militari (uno tra tutti, Fort Laramie) e commerciali, le battaglie (non solo quella di Little Big Horn, di cui è offerta una illuminante lettura sulla base delle “tracce” rilevate sul campo dello scontro, ma anche quella del Rosebud, che la precedette e quasi l’annuncio poche ore prima, o di Sand Creek), i piccoli scontri, gli errori di valutazione commessi da una parte e dall’altra e anche la cecità di quel Partito della Pace che nell’Est si arroccò su posizioni in definitiva sterili, contribuendo, involontariamente, all’annientamento di quello stesso popolo che invece voleva salvare.
Una particolare attenzione è riservata alla realtà delle riserve, l’“invenzione” del governo per risolvere il “problema indiano”, alla quale i diversi gruppi di pellerossa risposero in maniera differente, adattandovisi, opponendosi oppure cercando di trarne vantaggi pratici i momenti di grave crisi (ad esempio, la presa di possesso delle Black Hills da parte dei Bianchi) sono osservati da più prospettive, smascherando le cause false e cercando di evidenziare i contraccolpi che certe azioni avranno nell’immediato e nel futuro della pace nel territorio. Non mancano gli episodi apparentemente di piccola cronaca (ad esempio, quando gli indiani si opposero con la forza all’erezione di un’asta per la bandiera nel fabbricato della riserva) che però, analizzati nella giusta prospettiva, tradiscono una realtà di fondo più ampia e coinvolgente.
E, ovviamente, non mancano i grandi personaggi di questa tragica epopea: Cavallo Pazzo, Toro Seduto, il presidente Grant, il generale Custer.
E, sullo sfondo, il lento ma inesorabile disfacimento di una antica cultura etnica che non ha i mezzi per resistere all’invasione della grande marea bianca.

George E. Hyde è nato nel 1882 a Omaha (Nebraska). Ha scritto alcuni tra i più importanti libri sugli Uomini Rossi. Tra questi ricordiamo: Indians of the High Plains: From the Prehistoric Period to the Corning of Europeans (1959), Spotted Tail’s Folk: A History of the Brnlé Sioux (1961), Indians of the Woodlands: From Prehistoric Times to 1725 (1962), The Pawnee indians (1974).
George E. Hyde è morto nel 1968.

Egitto Magico Religioso

Egitto Magico Religioso

Autore/i: de Rachewiltz Boris

Editore: Edizioni del Graal

nota introduttiva dell’autore.

pp. 216, nn. tavole b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Roma

Tra gli innumerevoli modi con cui si può indagare e spiegare la civiltà dell’antico Egitto, certamente il più efficace quanto a risultati e suggestivo quanto ad esposizione è quello della scuola egittologica di A. Varille di cui Boris de Rachewiltz è stato capofila, e che si basa sull’applicazione del più assoluto rigore scientifico nell’analisi filologica ed esegetica dei testi e nello studio oggettivo dei reperti, non disgiunta però da una particolare sensibilità verso quella dimensione che, con termine purtroppo abusato, viene definita “esoterica”.
Frutto di tale sintesi è l’opera che qui si ripresenta, “Egitto Magico Religioso”, che era divenuto ormai un classico introvabile.
Al di là di molti falsi preconcetti e di tante fantasiose teorie oggi in voga, ci appare qui il reale volto enigmatico dell’antico Egitto nella sua essenza più profonda, religiosa e magica ad un tempo. Dalla eredità della preistoria si penetra nel concetto di “dio” e nella escatologia; l’oltretomba aristocratico e quello democratico, approfondendo il problema della morte e le condizioni indispensabili per la sopravvivenza. Riti e tecniche magiche ci introducono infine nell’affascinante mondo dei Misteri, che qui ricevono nuova luce.
L’Autore, con uno stile piano e affascinante, stimola il lettore a compiere egli stesso correlazioni e approfondimenti delle tematiche svolte, “vivendo” in forma attiva quel che a prima vista appare solo il pensiero di un mondo ormai scomparso. E forse qualcuno più sensibile degli altri, potrà avvedersi che non si tratta di disparate tradizioni, bensì tout court della Tradizione.

Boris de Rachewiltz (1926-1997). Docente di Egittologia e di Archeo-Etnologia ha insegnato nella Pontificia Università Urbaniana; ha tenuto corsi all’Istituto Ticinese di Alti Studi e, quale “visiting professor”, negli Stati Uniti.
È stato assistente del prof. L. Keimer al “Centre de Documentation” dell’UNESCO al Cairo e, dopo la sua morte, ne ha raccolto l’eredità del metodo comparativo tra archeologia ed etnologia. Presidente della Fondazione L. Keimer di Basilea dal 1969, ha diretto missioni in Egitto, Giordania, Sudan e nel Sahara Maghrebino che hanno portato alla scoperta delle antiche città di Nubit (Sudan) e di Sigilmassa (Marocco).
I risultati delle sue missioni tra i Beja per conto della Field Foundation (USA) sono pubblicati nella World Book Encyclopedia (Year Book 1967). È autore di oltre 25 opere in più lingue.

Vita Quotidiana dell’Antico Egitto

Vita Quotidiana dell’Antico Egitto

Autore/i: Jacq Christian

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione e introduzione di Donata Feroldi, titolo originale: L’Egypte Ancienne au Jour le Jour, in copertina: Scena di caccia in palude (particolare), affresco proveniente dalla tomba di Nebamun a Tebe (XVIII dinastia) Londra British Museum.

pp. 276, nn. illustrazioni f.t., Milano

La scrittura dei primi geroglifici, le spedizioni alle cave di pietra, il tempio eretto per ordine di Ramses II come pegno d’amore per Nefertari, la battaglia di Qadesh, la creazione di una città di luci in onore di Akhenaton e della sposa Nefertiti… Il racconto di Christian Jacq si snoda per fotogrammi e sequenze lungo l’intero arco della civiltà egizia, dalla nascita dello stato fino alle vicende delle ultime dinastie. Di ogni periodo di questa storia millenaria vengono raccontati in presa diretta momenti, vicende, personaggi, come se fossimo noi stessi immersi nella scena di volta in volta rappresentata. Attraverso situazioni drammatiche, episodi insoliti e gesti di tutti i giorni, è così un Egitto brulicante di vita quello che ci viene incontro. Nel nuovo, illuminante libro dell’egittologo più celebre del mondo.

Christian Jacq, egittologo, saggista e romanziere, ha riscosso in Francia straordinario successo con i suoi libri sull’antico Egitto e ha ricevuto il premio “Maison de la Presse” dell’Académie Francaise per L’Egypte des grands pharaons.
La sua produzione comprende sia romanzi (come quelli dei cicli di Ramses: Il figlio della luce, La dimora millenaria, La battaglia di Qadesh, La regina di Abu Simbel, L’ultimo nemico e di Kheops: L’inferno del giudice, Il testamento degli dei, Il ladro di ombre e Il faraone nero) sia saggi (come Conoscere l’antico Egitto, Le donne dei faraoni, I segreti dell’antico Egitto, La valle dei Re, I grandi monumenti dell’antico Egitto, La grande sposa Nefertiti) e il larghissimo successo delle sue opere ha contribuito in misura determinante al recente riaccendersi dell’interesse per la civiltà degli Egizi.

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Introduzione

1) Il Nilo e i geroglifici, o la nascita di uno Stato

2) La fondazione di Menfi, la “Bilancia delle Due Terre”

3) Il mago e l’architetto

4) Le rematrici del buon re Snefru

5) Quando Cheope si rifiutava di tagliare teste umane

6) L’epopea delle piramidi

7) Il libro più antico del mondo

8) Un nano a corte

9) Gli esploratori della Nubia

10) Spedizione alle cave

11) L’insegnamento di un faraone a suo figlio

12) L’era dei Sesostri

13) Nel regno del dio-coccodrillo

14) Il favoloso periplo di Sinuhe

15) Abido e i misteri di Osiride

16) Le proteste di un oasita eloquente

17) La cacciata degli Hyksos

18) La vita avventurosa di Ahmosi, figlio di Ibama

19) La nascita della Valle dei re

20) I magnifici viaggi della regina Hatshepsut

21) Le guerre e la pace di Thutmosi III

22) L’insediamento del visir

23) La grande festa della Valle

24) La magnifica città di Tebe

25) Akhenaton crea la città della luce

26) La trasfigurazione di Tutankhamon

27) Horemheb, un generale pacifico

28) Sethi I il rabdomante

29) La battaglia di Qadesh

30) Quando Ramses II parlava d’amore

31) Allarme al nord

32) Tanis la selvaggia

33) Piankhy, un salvatore venuto dalla Nubia

34) La dinastia saita e il ritorno alle origini

35) L’inaugurazione del tempio di Edfu

Epilogo
Bibliografia
Cronologia

Come Conquistare la Fortuna

Come Conquistare la Fortuna

Il fattore decisivo di ogni successo – Come controllare il proprio destino e proteggersi dalla cattiva sorte

Autore/i: De Lafforest Roger

Editore: Siad Edizioni

traduzione di Emilio de Paoli, titolo originale «L’art et la science de la chance».

pp. 196, Milano

Più del talento, più del duro lavoro, la Fortuna è il fattore decisivo di ogni successo. Ma questa fortuna – così indispensabile – è la cosa al mondo più mal distribuita. Certe persone ne sono provviste abbondantemente, altri non ne hanno abbastanza e non ne hanno per niente. È la più stridente delle ineguaglianze che tormentano la condizione umana. Ci si deve allora rassegnare a subire una simile ingiustizia della sorte, o c’è un rimedio a tutto questo?
In seguito ai suoi studi a proposito delle Leggi della Fortuna, Roger de Lafforest restituisce la speranza a tutti coloro che, a furia di arenarsi, finiscono per perdere anche il gusto dell’iniziativa. Il suo libro rivela mezzi semplici, ma di provata efficacia, che permettono di domare la Fortuna e di proteggersi contro la sfortuna. Questo studio è accompagnato da esempi e aneddoti vissuti che sono convincenti nella stessa misura delle dimostrazioni a livello teorico. L’autore ci fa assistere alla nascita di una nuova scienza della felicità. Grazie a questa iniziazione, la vita di ciascuno può risultarne trasformata, e più nessuno avrà la scusa di dire, con rassegnazione di fronte all’insuccesso: «Non ho Fortuna».
Perchè questo è il libro che vi procura la Fortuna.

Fiabe Giapponesi

Fiabe Giapponesi

Autore/i: Autori vari

Editore: Fratelli Fabbri Editori

illustrazioni di Benvenuti, versione di Ester Maimeri, collana: Favolosa.

pp. 64, riccamente illustrato a colori, Milano

Indice delle Fiabe:

  • Il grande Issumbosci
  • Urascimatarò
  • Hanaco dal grande cappello
  • La storia di Hime
  • Il passero amico
  • Il velo fatato
  • La Puzzola cattiva
  • La cuccuma ballerina
  • I prodigi di Sciro

Esperimento Filadelfia

Esperimento Filadelfia

L’incredibile resoconto di un progetto scientifico ai limiti dell’impossibile

Autore/i: Moore William L.; Berlitz Charles

Editore: Sonzogno

introduzione di Charles Berlitz, traduzione di Daniela Origlia, titolo originale: The Philadelphia Experiment.

pp. 192, nn. tavole b/n, Milano

Ottobre 1953.
Il cacciatorpediniere Eldridge è ancorato nell’Arsenale Navale di Filadelfia.
È questione di pochi secondi: la nave all’improvviso svanisce in una luminescenza verdastra e solo l’incavo dello scafo sull’acqua calma rimane a testimoniare la presenza dell’imbarcazione. Quasi contemporaneamente la Eldridge si materializza a Norfolk, in Virginia. Alla fine ricompare a Filadelfia.
Il racconto dei superstiti, dei testimoni, di coloro che furono coinvolti in un modo o nell’altro nel progetto Filadelfia sembra confermare ipotesi ai confini della realtà.
La nave e l’equipaggio spariscono, sì, ma mentre sui materiali non si verificano effetti collaterali negativi, sugli esseri umani le ripercussioni si rivelano inimmaginabili: i protagonisti sperimentano perfino incontri ravvicinati con creature aliene.
E possibile che la Marina, nell’ambito degli studi compiuti nel corso della seconda guerra mondiale per ottenere la “mimetizzazione elettronica antiradar”, abbia scoperto il sistema per rendere invisibile la materia? Quale tremendo segreto si cela dietro la denominazione in codice di un progetto unico, l’Esperimento Filadelfia?

Ai Limiti del Conosciuto

Ai Limiti del Conosciuto

Un suggestivo viaggio nel mondo del futuro, alle soglie tra la realtà scientifica e la fantasia, tra il possibile e l’impossibile

Autore/i: Bergier Jacques

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Giancarlo Bonacina.

pp. 160, Milano

Gli sviluppi della scienza hanno impresso un ritmo vorticoso alla trasformazione della nostra concezione del mondo, di ciò che è possibile e di ciò che è impossibile, di ciò che è conosciuto e di ciò che non è conoscibile.
La biologia suggerisce che la sintesi della vita è possibile, e che è possibile anche una “vita non biologica, plasmica”; |a cibernetica adombra la possibilità di un pensiero autonomo della macchina; la medicina prospetta tecniche per iniettare nel cervello umano informazioni e credenze sotto forma di virus artificiali; la cosmologia ipotizza |a realizzabilità di viaggi nel passato e l’astronautica quella di comunicazioni interstellari. Jacques Bergier, romanziere e scienziato francese, diventato famoso come coautore con Powels del Mattino dei maghi, espone in questo libro affascinante le nuove frontiere del possibile e, in negativo, indica le frontiere che l’uomo non potrà mai superare.

Manoscritti Segreti di Qumran

Manoscritti Segreti di Qumran

Tradotti e interpretati i rotoli del Mar Morto finora tenuti nascosti – I 50 documenti chiave che fanno discutere l’esegesi biblica mondiale

Autore/i: Eisenman Robert H.; Wise Michael

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, introduzione degli autori, presentazione e traduzione a cura di Elio Jucci.

pp. XIV-290, nn. fotografie b/n f.t., Casale Monferrato (AL)

Sepolti per quasi 2000 anni nelle grotte vicine al Mar Morto, nel 1947 vennero casualmente scoperti alcuni manoscritti contenuti in giare di terracotta: dal 1950 ad oggi una équipe di studiosi si è dedicata allo studio di questi testi, che hanno un’importanza fondamentale per capire la storia delle origini cristiane e i rapporti con l’ebraismo dell’epoca. Ma per ragioni inspiegabili e quasi misteriose sono rimasti chiusi negli archivi proprio alcuni testi straordinari che rimettono in discussione le concezioni tradizionali delle origini del cristianesimo: vi si parla, tra l’altro, di un Messia condannato e ucciso, e di una comunità dove i beni erano in comune. Suscitando furiose polemiche tra gli addetti ai lavori, Robert Eisenman e Michael Wise sono finalmente riusciti a vedere questi testi e a pubblicarli: oltre alla trascrizione completa in ebraico, ciascun testo è tradotto, introdotto e commentato. Movimenti messianici, comunità di esseni e sadducei, profezie, visioni estatiche e apocalittiche, astrologia, divinazioni sono i temi principali di questi frammenti affascinanti.

Robert Eisenman è professore di Storia delle Religioni Mediorientali e direttore del Dipartimento di studi Religiosi della California State University. Autore di numerosi libri dedicati ai Manoscritti di Qumran, è stato uno dei primi studiosi a poter consultare i frammenti rimasti inediti.

Michael Wise è professore associato di Aramaico nel Dipartimento di Lingue e Civiltà del Medio Oriente, presso la University of Chicago, e autore di un libro sul Rotolo del Tempio.

Elio Jucci, curatore dell’edizione italiana, e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Pavia. Studioso di ebraico e lingue semitiche, ha collaborato con il professor Moraldi per la preparazione dell’edizione italiana dei Manoscritti; è autore di numerosi testi scientifici nel campo degli studi qumranistici.

Relax Psicosomatico

Relax Psicosomatico

Estetico – Medico – Sportivo • Metodo di esercizi pratici

Autore/i: Rouet Marcel

Editore: Edizioni Paoline

versione integrale dal francese di Benito Chiarabolli.

pp. 400, Milan

Il progresso tecnologico minaccia di convertirsi in un pericoloso boomerang per la salute psicofisica dell’uomo che pure l’ha provocato. L’igiene mentale e fisica è sottoposta ogni giorno a dure aggressioni: l’inquinamento atmosferico non risparmia più nessuno, i fertilizzanti chimici ci propinano cibi talmente adulterati da perdere il loro sapore originario, il rumore assordante nel quale si è costretti a vivere esercita notevoli ripercussioni sul sistema nervoso. Come affrontare questi problemi inerenti alla situazione attuale e preservare la salute fisica e psichica? Marcel Rouet, direttore a Parigi, rue Saint-Florentin 17, di un centro di relax psicosomatico e autore di numerose opere sull’argomento, presenta in questo volume il suo metodo, frutto di numerose ricerche e sperimentazioni: per mezzo di esercizi di respirazione controllata e di autosuggestione si arriva allo stato ipnotico unito ad un piacevole sentimento di leggerezza euforizzante, perdurante anche dopo il risveglio. La padronanza delle sensazioni, dei muscoli.
che il metodo produce, trova utili applicazioni nella vita affettiva della coppia, nello sport, nelle cure dimagranti ed estetiche. nel parto indolore… Il volume riporta cinquanta esercizi per iniziarsi al metodo da soli.

Guru Baba Nanak – Il Profeta della Luna Piena

Guru Baba Nanak – Il Profeta della Luna Piena

Autore/i: Baba Bedi

Editore: La Nuova Via Editrice

unica edizione, traduzione dal testo originario inglese di Antonio Barosi.

pp. 194, Cremona

Questo libro contiene la storia della vita, il racconto dei viaggi e l’essenza degli Insegnamenti del grande Maestro Umanista.
Molti aspetti sono da ricercare nelle pagine di questo libro. L’autore, con la sua visione mistica, ha fornito la spiegazione di molti misteri e miracoli associati alla vita del grande fondatore della fede Sikh.
Questo volume è dedicato alle nuove generazioni e all’espansione della conoscenza della Vera Via in tutti i paesi.
Sedicesimo discendente di Sat Guru Baba Nanak, l’autore nacque il 5 aprile 1909. Frequentò gli studi all’Università del Panjab e all’Università di Oxford in Inghilterra e fu scolaro di ricerca a Berlino, Heidelberg e Ginevra. Ritornato in India, partecipò alla guerra di liberazione indiana come rivoluzionario di sinistra e passò molti anni in prigione e in campi di concentramento. Dopo l’indipendenza indiana, si ritirò dalla vita politica e ora conduce vita mistica e dirige il Centro di Studi Esoterici, Institute for Inquiry into the Unknown a New Delhi.
Le sue numerose pubblicazioni includono, oltre il volume su Guru Baba Nanak, India Mistica in tre volumi che è un trattato di ricerca sulla natura della natura e l’anatomia dell’uomo interiore.

La concezione di Guru Baba Nanak dell’Uno, l’assoluto e l’universale, non ammette dualità. Non esistono linee di divisione nell’umanità, in Dio e nella creazione. Guru Baba Nanak fu veramente il profeta dell’unità perchè vedeva Lui in tutto e l’Uno in ogni cosa.
Per Guru Baba Nanak colore, nascita, posizione, età, sesso non avevano significato come fattori di divisione. Il suo insegnamento è una totalità e Guru Baba Nanak viene riverito come il profeta dell’unità e il profeta della luna piena.
Questo grande maestro dell’umanità venne sulla terra nel 1469 e vi restò fino al 1538. Le ingiustizie e le guerre avevano reso gli uomini insensibili ad ogni fede nel divino e l’umanità in questo misero stato tentava di scoprire se la cosi detta grazia dell’Onnipotente non fosse solo un’espressione mitica o la creazione di menti malate. In queste tenebre Guru Baba Nanak venne come il messaggero di Dio a portare il messaggio d’amore e tolleranza, verità e devozione. Il suo messaggio, delicato come la luna piena, può solo essere paragonato alla luce che la luna piena emette.

Trattato di Geomanzia

Trattato di Geomanzia

La più antica forma divinatoria, sintesi perfetta tra astrologia e numerologia • Le figure, le case, i significati, gli aspetti, lo «scudo» geomantico • Esempi di interpretazione di temi oracolari

Autore/i: Spinardi Franco

Editore: Casa Editrice Meb

prima edizione, presentazione di Gianni V. Settimo.

pp. 176, Padova

L’affascinante scienza della Geomanzia – la divinazione per mezzo della terra – di probabile origine persiana, diffusa dagli Arabi in Africa e nell’Europa del bacino del Mediterraneo, è uno dei cinque principali rami dell’antichissima arte della “mantica”, termine designante un complesso di attività conoscitive, le quali derivano dal potenziamento delle capacità umane grazie all’intervento di forze extraumane.
Essa non va confusa con l’Hing-Fa cinese (ovvero l’arte delle forme e delle situazioni] che detiene il segreto delle acque e dei venti, ben conosciuta anche da Romani e Celti.
La Geomanzia presentata in questo Trattato è invece arte divinatoria per eccellenza, ponendosi come sintesi tra l’Astrologia e la Numerologia, o scienza dei Numeri. Essa consiste, nella forma originale, nell’interpretazione di “Figure” formate da sabbia o sassolini che si gettano a caso sul suolo. La sua precisione e rigorosamente matematico, tanto che il mago ed alchimista rinascimentale Robert Fludd – dottore di Medicina alla Università di Oxford – lo definì, senza esitazione, Astrologia Terrestre.
L’Autore ce la presenta nella storia e nei contenuti, la attualizza proponendo una metodica moderna di realizzazione (lancio di dadi o “getto” dei punti) e offre tutte le indicazioni per trarre auspici nel pieno rispetto della più rigorosa tradizione.

Franco Spinardi è un nome ormai noto nel campo dell’Astrologia, della Divinazione e dell’Occulto in genere. Scrittore, affermato pubblicista, conduce da anni rubriche giornalistiche, radiofoniche e televisive sui grandi temi del Mistero con un successo sempre crescente.
Ha già pubblicato: Guida ai Tarocchi e Lo Scorpione.

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Presentazione

  • La Divinazione
  • La Geomanzia
  • Le sedici Figure geomantiche
  • Come redigere un tema geomantico
  • Sintesi dei significati delle sedici Figure geomantiche
  • Le quindici Case geomantiche e i loro significati
  • I significati delle Figure nelle Case
  • Gli aspetti geomantici
  • Interpretazione di un tema geomantico
  • Esempi di interpretazione
  • Repertorio
  • Esempi di interpretazione dei temi oracolari

Il Grande Libro della Sapienza Sufi

Il Grande Libro della Sapienza Sufi

Autore/i: Ernst Carl W.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Laura Franco, in copertina: Il Simurgh, simbolo dell’aspirazione sufita all’unità con il Divino.

pp. 264, Milano

Nelle sue svariate espressioni – dalle danze estatiche dei Mevlevi alla elevata poesia di Rumi, dallo studio del Corano alle pratiche ascetiche di meditazione – il Sufismo è stato spesso considerato come una corrente mistica della religione islamica. In realtà s1 tratta di un fenomeno religioso e sociale assai complesso, che nel corso dei secoli ha preso le distanze da molte posizioni del mondo islamico ufficiale.
Lo studio del Sufismo deve quindi tenere presente le tante questioni controverse che accompagnano questo movimento, in primo luogo la sua collocazione in seno all’identità islamica e, in secondo, il rapporto con il mondo occidentale. Alla luce di questo approccio interpretativo Carl W. Ernst presenta un’ampia e inedita panoramica sul Sufismo. Da un lato ne analizza le fonti storiche, la dottrina, i rituali religiosi, le tecniche di meditazione, la musica e la poesia; dall’altro fornisce uno sguardo d’insieme dei contesti da cui hanno avuto origine il Sufismo moderno e le sue molteplici manifestazioni attuali.

Carl W. Ernst, esperto di studi islamici, è capo del Dipartimento di studi religiosi dell’Università di Chapel Hill, North Carolina. È autore di numerosi saggi sulla cultura orientale e traduttore di opere dei più importanti Maestri sufi.

Miti e Storia della Sicilia Antica

Miti e Storia della Sicilia Antica

Autore/i: Parodi Bent

Editore: Moretti & Vitali Editori

cura di Pietro Cavallotti, prefazione dell’autore, in appendice “I misteri di Demetra” di A. M. Corradini, in copertina: «rilievo con Demetra, Triptolemo e Kore» 440 a.C. circa, conservato nel Museo Nazionale di Atene.

pp. 160, Bergamo

La Sicilia è terra fertile di miti e misteri. L’”isola del sole” omerica è sempre stata, in virtù della sua posizione, al centro del Mediterraneo, fecondissimo crocevia cultura­le. Punto d’incontro tra la civiltà ellenistica e quella romana, in età imperiale fu uno dei principali centri di diffusione della religio­sità egizia, luogo privilegiato di importazio­ne del culto di Iside e di Serapide.
Ma il principale mito siciliano è autoc­tono e risale all’età arcaica. Molto prima dell’arrivo di Greci e Cartaginesi, nacque a Enna un culto della Grande Madre, del quale rimangono tracce evidenti anche nella civiltà cristiana, fino ai giorni nostri. La specificità del mito siciliano sta nell’as­soluta assenza dell’elemento maschile nel­l’atto di creazione del cosmo. Fu il sorriso della Dea, secondo il racconto di Diodoro Siculo, a generare il mondo. La successiva identificazione della Grande Madre sicilia­na con la divinità greca Demetra non modificò l’originalità e la sostanza del rito, che ogni anno celebrava la rinascita prima­verile della natura. E d’altronde proprio ai Siciliani, prima ancora che agli Ateniesi, Demetra donò il segreto dell’agricoltura.
Al complesso e affascinante mondo miti­co e misterico della sua terra d’adozione Bent Parodi ha dedicato anni di studi e appassionate ricerche. I saggi qui raccolti offrono un’ampia panoramica su diversi aspetti dell’antica cultura siciliana metten­done in luce gli elementi che mantengono un marcato carattere d’attualità.

Bent Parodi (Copenaghen, 1943) è giornalista professionista. Laureato in filosofia, si è specializzato in storia comparata delle religioni arcaiche orientali, indirizzando i suoi interessi nell’area del mito e della dimensione iniziatica.
Fra le sue principali pubblicazioni: Akhenaton, la religione del sole (1982); Testimonianze egizie (1982); La Triquetra (1982); La religiosità egizia in Sicilia (1983); Il silenzio pitagorico (1985); La parola svelata (1985); Dimmi come ti chiami (1986); Il cammino della vita (1987); L’iniziazione (1987); Il tuo onomastico (1987); Il principe mago (1987, romanzo); Guida ai nomi (1988); Architettura e mito (1988); I culti occulti (1990); Il tuo nome è Pandora (1991, poesie); Il mito dell’amore (1991); Oltre lo zero (1992); Il bosco nel mito (1993); I cognomi (2003).
Di nobile famiglia ligure, imparentata con i Gattopardi siciliani, vive a Palermo. Nel 1980 ha vinto il Premio internazionale Nietzsche per la saggistica filosofica.
È presidente della Fondazione ”Famiglia Piccolo” di Capo d’Orlando (ME); dal 1998 presiede, inoltre, l’Ordine dei giornalisti della Sicilia. Ha diretto una collana di storia e fenomenologia delle religioni.

12 Misteri nel Caucaso

12 Misteri nel Caucaso

Monti – Tesori – Popoli – Chiesa – Guerra – Briganti – Omicidio – Vendetta – Cavalieri – Donne – Leggende – Amore

Autore/i: Essad Bey

Editore: Sonzogno

unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione dal tedesco di Angelo Treves.

pp. 316, Milano

Sommario:

Prefazione
I. Partenza per i monti
II. L’idillica caverna di briganti
III. Il paese dei monti
IV. Tesori inaccessibili
V. La città ignuda
VI. La sciabola del Caucaso
VII. Il maestro degli aromi
VIII. L’amore
IX. Il traffico degli schiavi
X. Come si diventa principe
XI. La vendetta del sangue
XII. Alamut, il giardino del cielo
XIII. Cristiani, che non conoscono il nome di Cristo
XIV. La Germania nei monti
XV. «Civis romanus sum»
XVI. L’eroe dei monti
XVII. Lamaroi
XVIII. Il villaggio dei poeti
XIX. L’impero degli Ebrei
XX. Come il Caucaso fu conquistato
XXI. Narsan. – Il sangue del gigante
XXII. Il maniero dell’amore e del tradimento
XXIII. L’arte medica nei monti
XXIV. Storie vere del Daghestan
XXV. «Vi prego, fatemi una visita!»
XXVI. Rovine, chiesa e città morte
XXVII. La culla dell’umanità
Epilogo

L’Enigma dei Dischi Volanti

L’Enigma dei Dischi Volanti

Titolo originale: Luers sur les soucoupes volantes

Autore/i: Aimè Michel

Editore: Editrice Massimo

prima edizione, prefazione di Maner Lualdi, introduzione dell’autore, unica traduzione autorizzata di Maria Frigeni e Margherita Nardini, revisione tecnica di Tullio Bezzi.

pp. 318, nn. illustrazioni b/n, Milano

Sommario:

Parte prima) Le inchieste americane

  • Le inchieste americane
  • Altri dischi
  • Dischi americani da Mantell fino al rapporto della Commissione Dischi
  • L’inchiesta continua in America
  • Osservazioni posteriori alla Commissione Dischi

Parte seconda) Dischi sopra il vecchio mondo

  • Dischi sopra il vecchio mondo
  • Dischi in Africa Equatoriale
  • Dischi volanti nel cielo d’Europa
  • Nel cielo della Francia

Parte Terza) Spiegazioni e ipotesi

  • Spiegazioni e ipotesi
  • L’ipotesi del tenente Plantier
  • La chiave dell’enigma
  • Riflessioni sulla vita negli altri mondi
  • I dischi volanti e la teologia

Sport e Yoga

Sport e Yoga

Autore/i: Yesudian Selvarajan; Haich Elisabeth

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione di Selvarajan Yesudian, traduzione italiana dal tedesco di Carlo Parodi.

pp. 192, 74 fotografie b/n f.t., illustrazioni b/n, Roma

Selvarajan Yesudian nel primo capitolo del libro racconta gli anni del suo noviziato in India fino alla partenza per l’Europa.
Aveva allora venti anni, e giunto a Budapest si associò alla già esistente scuola di Yoga condotta da Elisabeth Haich.
Dalla loro collaborazione è nato il presente libro in cui S. Yesudian ha descritto gli esercizi pratici ed E. Haich la parte teorica.
Attualmente essi dirigono la Yoga Schule Yesudian Haich di Zurigo.
Ogni estate la stessa scuola si trasferisce a Ponte Tresa, nel Canton Ticino, dove hanno luogo corsi di Yoga dal 1° al 30 settembre. Il mese di settembre è specialmente dedicato agli allievi di lingua italiana.

Lo Spirito che Vince

Lo Spirito che Vince

Autore/i: Pighini Giacomo

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

terza edizione, introduzione dell’autore.

pp. 236, Milano

Giacomo Pighini, docente presso la R. Università di Parma, psichiatra e biologo di larga fama per i suoi studi originali nei campi della patologia nervosa e mentale, della biochimica cerebrale, della endocrinologia, membro d’onore di molte Accademie italiano e straniere, illustra in questo libro i rapporti tra le energie psichiche e le altre energie ormoniche e funzionali dell’organismo, riconoscendo alle prime la maggiore efficienza nel determinismo della forma, temperamento, carattere, personalità dell’individuo. Sono pagine di sano ottimismo, in quanto mostrano come le scienze biologiche siano oggi in grado di offrire all’uomo le norme direttive alla valorizzazione e al miglioramento delle sua qualità organiche ereditarie.
La conoscenza del proprio strumento cerebrale, illustrata da opportuni richiami alla biologia e alla formazione dei grandi uomini, ci offre la migliore arma per la vittoria dello spirito sul corpo, sulla usura del tempo o della età, sulle avverse condizioni ambientali. Ai valori spirituali viene anche riconosciuto il maggior potere nel determinismo degli eventi storici e nella elevazione della stirpe ai suoi più alti destini.
Capitoli originali sono dedicati alla funzione morfogenetica degli stati emotivi cui si riferisce, in parte, l’aumento di statura verificatosi in questi ultimi decenni nella nuova generazione; e alle disarmonie di crescenza provocate da eccesso di stimolo ero-sessuale, che si ripercuotono anche sul campo spirituale. Opportune digressioni storiche e artistiche rendono l’opera varia e interessante per ogni persona colta.

Orienti

Orienti

Viaggiatori Scrittori dell’Ottocento

Autore/i: Autori vari

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

nota e cura di Gianni Guadalupi, in copertina: all’interno di un serraglio viene servito il pasto, incisione del XIX secolo (particolare).

pp. 256, nn. illustrazione b/n, Milano

Nell’Ottocento l’immenso e scricchiolante Impero Ottomano, ancora esteso dall’adriatico all’Eufrate e dal Danubio all’inesplorato Sudan, si trasformò da spauracchio d’Europa in una sorta di multiforme Disneyland levantina che esercitava una fascinazione irresistibile. Il viaggio in Oriente sostituì allora il settecentesco Grand Tour in Italia come degno coronamento dell’educazione di un gentiluomo. Francesi, inglesi, tedeschi, italiani, vi convennero in cerca di lussurie di una dolce torbida decadenza, dei resti della classicità sparsi tra i minareti, dei luoghi santi del cristianesimo governati da ospitali pascià, dei dubbi incanti dei deserti e delle favoleggiate odalische. Alcuni audaci si spinsero in cerca di emozioni più forti fra i monti d’Armenia e di Circassia, scesero le rapide dell’Eufrate, entrarono travestiti alla Mecca, attraversarono le infinite sabbie d’Arabia, scoprirono le rovine di Babilonia.
Rivivono in questo libro i miti, le illusioni, i miraggi, i misteri e i piaceri di quegli Orienti favolosi usciti dalle pagine delle “Mille e Una Notte”.

Il Suono Come Arma

Il Suono Come Arma

Gli usi militari e polizieschi dell’ambiente sonoro

Autore/i: Volcler Juliette

Editore: DeriveApprodi

introduzione dell’autrice, traduzione dal francese di Roberta Cristofani.

pp. 176, nn. figure b/n, Roma

Può il suono diventare un’arma? Stando a quanto accaduto sul piano militare e poliziesco negli ultimi cinquant’anni, la risposta è sì. Dai bombardamenti di rock compiuti dall’esercito americano in Iraq all’heavy metal a tutto volume usato come strumento di tortura a Guantanamo, la funzione del suono per usi militari e di ordine pubblico è sempre più rilevante. Rap, metal e persino canzoni per bambini diventano armi utilizzabili a scopo intimidatorio, punitivo e aggressivo, segnale della continuità tra industria del divertimento e industria militare. Questo libro è una genealogia dei dispositivi acustici utilizzati a scopo offensivo per come si sono sviluppati nel corso del XX secolo, tanto nella loro progettualità riuscita quanto in quella fallita. Ma, soprattutto, vuole essere l’occasione per pensare a nuove strategie di sottrazione dell’ambiente sonoro a un’inesorabile appropriazione commerciale e securitaria.

«”Il paesaggio sonoro del mondo sta cambiando”, scriveva il compositore Murray Schafer nel 1977, analizzando lo sviluppo dell’”inquinamento sonore”, quella “crescita indiscriminata e imperialista dei suoni più variegati e più potenti fin dentro gli angoli più reconditi della vita umana”. Meno di mezzo secolo più tardi, il paesaggio sonoro vive una nuova mutazione: l’espansione dei suoni prosegue, ma ora si vuole renderli accuratamente controllati, calibrati, delimitati. È un progresso? È a noi stessi, ai nostri spostamenti e al nostro immaginario che si applicano questo controllo, questa calibrazione, questa delimitazione. Catalogare i suoni significa catalogare i viventi. Significa impiegare gli imprevisti, le interrelazioni, la gratuità. Significa impiegare il suono per mascherare il reale e contenerlo, così che nulla sfugga dalla cornice. Aggiramenti, resistenze e riappropriazioni critiche restano da inventare. Ma l’esplorazione del territorio sonoro non è appannaggio dei professionisti della repressione o dei cultori dell’ordine, tutt’altro. Basta prestare orecchio ai “gesti sonori appassionati”, passati o presenti, che hanno fatto parte del dispiegamento di un immaginario critico. E se il suono, invece di controllare, sorvegliare, individualizzare, si facesse strumento del collettivo, alimentandolo, risvegliandolo e amplificandolo? Se diventasse strumento di un disordine esaltante, di una ribellione festosa, di un rovesciamento?[…]
Oggi la sfida è riprendere coscienza del suono, appropriarsene, evitare la sua confisca poliziesca e commerciale, per inventare usi che ci permettono di abitare diversamente lo spazio acustico e lo spazio comune. Se il potere intende “investire la vita da parte a parte”, noi lavoreremo perché la vita continui a sfuggirgli, nell’ambito del suono come altrove».

Juliette Volcler, giornalista francese, lavora per le testate radiofoniche Fréquences Paris Plurielle e Radio Galère. Collabora inoltre con le riviste «CQFD» e «Article XI».

I Misteri della Voce Umana

I Misteri della Voce Umana

Autore/i: Lauri-Volpi Giacomo

Editore: dall’Oglio Editore

pp. 368, Milano

Sommario:

Prologo: L’eroe muto

  • Evoluzione e coscienza
  • Melodia occulta
  • Fonetica biologica e psicologica
  • Punto archimedeo
  • Respirazione cantata e metodi
  • Voce laringea – Voce fisiologica
  • Veloce melodia – Voce psicologica
  • Risonanze fisiologiche
  • Voce metafisica – Pneumologia
  • Risonanze psicologiche
  • Idea del Bello
  • Stile di vita e di canto. Stile classico e romantico
  • Filosofia, somma musica. Vita, opera d’arte
  • Vitalismo melodico
  • Espressione
  • Itinerario magico – Valori – Scala musicale
  • Suoni, colori – parola
  • Sentimento melodico dell’esistenza
  • Pansessualismo ottimismo ontologico
  • Il canto nel Paradiso di Dante
  • La beffa di Otello

Dimensioni e aspetti vari della voce e del canto:

  • Parola scenica e voce oratoria
  • Voce didattica
  • Il canto dell’innocenza
  • Voce di poeta
  • La voce del momento
  • La voce del silenzio
  • La voce della morte, preludio d’eternità
  • Voce e personalità

Epilogo: L’eroe muto ha parlato
Lettere di Giovanni Papini