Libri dalla categoria Musico
Karate

Titolo originale: Dynamik Karate
Autore/i: Nakayama Masatoshi
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione di Giacomo Zoia, introduzione dell’autore, traduzione di Hiroshi Shirai.
pp. 308, interamente e riccamente illustrato da fotografie e figure in b/n, Milano
Oltre a essere una fra le più valide forme di autodifesa, il karate è un’attività agonistica completa. Arricchito da un dettagliato glossario dei termini giapponesi utilizzati, questo libro – che ancora oggi, a quindici anni dalla morte dell’autore, rimane il testo fondamentale sull’argomento – è dedicato a tutti coloro che vogliono imparare a fondo le tecniche dei colpi rapidi e potenti di quest’arte marziale.
L’opera è arricchita da un glossario di tutti i termini giapponesi.
I movimenti propri del karate sono così fulminei che per restituirne visivamente ogni fase molte sequenze illustrative dell’opera sono state realizzate grazie a uno stroboscopio con un tempo di apertura di 1/10.000 di secondo, È pertanto possibile seguire passo dopo passo l’esecuzione dei singoli movimenti.
Nato nel 1913 a Kanazawa, in Giappone, Masatoshi Nakayama iniziò a imparare il karate con il grande maestro Funakoshi Gichin nel 1931.
Dopo essersi laureato all’università Takushok nel 1937, si recò a Pechino a studiare il cinese. In quella città studiò anche i vari stili della lotta cinese. Prima del viaggio in Cina aveva ottenuto il 3° dan di karate. Oltre alla sua attività di istruttore di karate, Nakayama entrò a far parte del corpo insegnante della sua università nel 1952, dove attualmente è vicedirettore della sezione di educazione fisica. Nominato capo istruttore della Associazione Giapponese di Karate nel 1955, ha raggiunto nel 1961 l’8° dan. Negli ultimi dieci anni ha insegnato karate in vari stati sudasiatici e negli Stati Uniti. Numerose sue pubblicazioni sono apparse in altre lingue.
Hiroshi Shirai, il traduttore, è nato a Nagasaki, in Giappone, il 31 luglio 1937. Ha frequentato l’Università di Komazawa a Tokyo conseguendo la laurea in geologia. Dovendo scegliere come materia di educazione fisica una specializzazione nelle arti marziali, ha scelto il karate. Brillantemente distintosi in quest’arte, ha conseguito il titolo di istruttore della Associazione Giapponese di Karate. Frequentato il corso di Maestro di karate (Shihan), ha conseguito l’abilitazione, come cintura 5° dan, alle funzioni di arbitro, esaminatore e istruttore. In campo agonistico, il Maestro Shirai ha conquistato il titolo di campione del Giappone nel 1962 a Tokyo, titolo che ha vinto anche nel 1963 a Kyushu. Nel 1965, dopo essere stato in Africa e in America, si è stabilito in Italia. A lui si deve l’insegnamento e la diffusione del karate nel nostro Paese. Attualmente il Maestro Shirai, cintura 7° dan, è presidente della Commissione tecnica e vice-presidente della FE.S.I.KA. (Federazione Sportiva Italiana Karate).
Prefazione
Il karate ieri e oggi
Introduzione – Principi basilari che costituiscono le tecniche del karate
Parte prima: le tecniche fondamentali
- La posizione
- Applicazione di potenza nei fianchi
- Equilibrio e centro di gravità
- Le mani e i piedi possono essere armi
Parte seconda: esercizi per le tecniche fondamentali
- Tsuki (pugno): teoria e pratica
- Uchi (percossa): teoria e pratica
- Keri (calcio): teoria e pratica
- Uke (parata): teoria e pratica
Parte terza: applicazione delle tecniche fondamentali
- Difesa e contrattacco contro attacchi alti (jodan)
- Difesa e contrattacco contro attacchi al tronco (chudan)
- Difesa e contrattacco contro attacchi bassi (gedan)
Parte quarta: completamento delle tecniche fondamentali
- Allenamento di base
- Esercizi di ginnastica preparatoria
Appendici
Glossario
La Luna Nera – Gli Influssi di Venere e della Luna Nera sull’Amore e sul Desiderio Sessuale

Titolo originale: La Lune Noire et les Destins de Vénus
Autore/i: Granger Philippe
Editore: Armenia Editore
introduzione di Paule Houdaille, traduzione di Enzo Acampora.
pp. 256, illustrazioni b/n, Milano
La Luna nera, considerata come simbolo, si ricollega al campo psicoanalitico del desiderio. Essa è al centro di una ricerca che Granger ha cercato pazientemente di circoscrivere. Segni, case e aspetti consentono all’autore di capire in quale modo la Luna nera può influenzare il desiderio nell’ambito dei rapporti d’amore, determinando carenze affettive o suscitando, al contrario, una forte passione.
Granger ha dato vita a un’opera eccellente per chiarezza espositiva, impeccabile nell’organizzazione della delicata materia trattata, illustrata da 24 temi oroscopici di personaggi famosissimi che costituiscono materiale di grande utilità didattica; un’opera che è una nuova tappa nella divulgazione delle ricerche dell’autore.
Psicologo, psicoanalista e docente di psicologia presso l’università di Nanterre, Philippe Granger ha tenuto numerosi seminari fra il 1986 e il 1990; questo libro ne è il risultato.
I Colori dello Spirito – Capolavori dell’Arte Cristiana tra il XIV e il XVII Secolo

Autore/i: Papa Rodolfo
Editore: Edizioni Paoline
introduzione dell’autore.
pp. 224, riccamente illustrato a colori, Milano
Il volume presenta un commento artistico-spirituale a 26 capolavori della pittura sacra occidentale tra il XIV e il XVII secolo. I dipinti, nel loro susseguirsi, “narrano” la vita di Gesù e sono ordinati secondo il calendario liturgico. I capitoli di questo libro traggono origine dagli articoli che l’Autore, R. Papa, ha scritto dal 1999 al 2004 per la rubrica iconologica della rivista La Vita in Cristo e nella Chiesa, delle suore Pie Discepole del Divin Maestro. I testi qui proposti sono stati completamente rivisti, ampliati, aggiornati, corredati di note. Il risultato si può interpretare sia come strumento di lettura di alcuni dei dipinti più famosi della storia dell’arte cristiana, sia come occasione di meditazione spirituale attraverso l’arte. Questi i pittori presi in considerazione: Francisco de Zurbaran, Piero della Francesca, Robert Campin, Lorenzo Lotto, Leonardo da Vinci, Caravaggio, Parmigianino, Bramantino, Giovanni Bellini, Tiziano, Andrea Mantegna, Giotto, Masaccio, Francesco di Giorgio. Il volume presenta un’ampia Introduzione sul modo corretto di collocarsi di fronte a un dipinto di arte sacra e sugli strumenti in possesso dello storico per comprenderne il significato. Utile per un regalo, in occasione del Natale o per coloro che amano l’arte.
La Notte delle Balene e Altre Avventure di Pipistrelli, Coccodrilli e Pinguini

Titolo originale: The Moon by Whale Light
Autore/i: Ackerman Diane
Editore: Edizioni Frassinelli
introduzione dell’autrice, traduzione di Gaspare Bona.
pp. XVIII-268, Milano
Prosa poetica e precisione scientifica si compenetrano in questo libro per cogliere e raccontare, in una serie di descrizioni affascinanti, vita e comportamento di animali che il nostro immaginario ha confinato, immeritatamente, nell’ambito del mostruoso e del ridicolo. I pipistrelli, per esempio, sono degli incompresi: ricettacolo delle nostre paure notturne e ispiratori di miti tenebrosi, per secoli sono stati temuti e le loro colonie fatte oggetto di persecuzioni e di sterminio; anche oggi la maggior parte di noi se ne fa un’idea sbagliata attraverso un’iconografia raccapricciante che li ritrae con le ali spalancate, le grinfie adunche, i denti digrignati, senza sapere che si tratta, per lo più, di foto scattate a esemplari agonizzanti e resi aggressivi dallo stress e dal terrore. In realtà sono creature tenere e affettuose – sia verso la prole sia verso gli umani loro amici – , altruiste nei confronti dei compagni, oltre che preziosissime dal punto di vista ecologico. Lo stesso si dica per i coccodrilli e gli alligatori, le balene, i pinguini, ai quali sono dedicate le altre tre sezioni del volume. Appassionata e amante dell’avventura, l’autrice evita il più possibile il freddo resoconto sull’animale in cattività e ci offre entusiasmanti reportage dai quattro angoli del globo, dove condivide spericolatamente vita ed esperienze di scienziati, zoologi, osservatori e studiosi «sul campo» spesso con mezzi precari e di fortuna. Dalle grotte del Texas agli acquitrini della Florida, dalle coste della Patagonia ai ghiacci dell’Antartide, una visione inedita del mondo animale, un meraviglioso affresco dell’ambiente naturale, un omaggio all’impegno di chi li difende e li protegge reso con uno stile immediato, di grande vigore e bellezza.
Diane Ackerman, nata nell’Illinois, si è laureata presso la Cornell University. Autrice di dodici libri, è altresì una naturalista appassionata e meticolosa. Poetessa e saggista, è stata insignita di importanti premi e riconoscimenti in entrambi i campi. Ha insegnato in numerose università americane; scrive per il New Yorker, il National Geographic e altre riviste. Risiede a New York. Per Frassinelli ha già pubblicato Storia naturale dei sensi.
Aleister Crowley Thoth Tarot Deck • Ordo Templi Orientis – Tarocchi

Complete 78 Card Crowley Tarot Deck in Stunning New Edition Based Upon the Original Paintings – This edition of Crowley’s Tarot is published with card titles in three languages: English • French • Spanish.
Autore/i: Crowley Aleister; Harris Lady Frieda
Editore: U.S. Games Systems
designed by Aleister Crowley, painted by Lady Frieda Harris, 78 cards, booklet of instructions by James Wasserman, two essays by Lady Frieda Harris & foreword by S. R. Kaplan, card printed in Belgium, booklet and box printed in U.S.A.
instruction Booklet pp. 52, 78 Cards, New York
Aleister Crowley was born October 12, 1875, and he joined the Hermetic Order of the Golden Dawn in 1898, rising rapidly through the grades of the Order.
In 1904, while in Cairo, Egypt, the climax of his career occurred when he claimed to have received, via direct voice transmission, the first communication to mankind from the hierarchical forces ruling the earth during the present Age of Aquarius.
Know as the Book of the Law, it forms the cornerstone of Crowley’s teachings and profoundly influences the imagery of his Thoth tarot deck.
Crowley poured the entire contents of his magical mind into his tarot deck. Although members of the Golden Dawn were sworn to the most solemn oaths of secrecy, Crowley published many of the Order’s secrets.
Neither Crowley nor the artist of the Thoth tarot deck, Lady Frieda Harris, managed to publish the tarot deck during their lifetimes. Crowley died in 1947 and Lady Harris died in 1962.
The Thoth tarot deck remained unpublished until 1969.
Lady Frieda Harris was born in 1877. She married Sir Percy Harris, distinguished member of Births Parliament.
Although Lady Harris had little or no previous knowledge of the tarot, she possessed in her own right an essential perception and understanding of the spirit of the Book.
Crowley and Lady Harris expected the project of the tarot might involve three months of work, but the preparation of the cards required more than five years of labor between 1938 and 1943.
Sometimes many versions of the same card were painted to achieve the desired effect. Crowley was a fanatical slave-driver and his rough sketches and descriptions often went far higher and deeper than anything Lady Harris had previously known.
Two original essays on the Thoth tarot are reprinted with this deck – one edited by Lady Harris from the writings of Crowley, the other written entirely by Lady Harris. Both essays provide unique insight into the artist and her interpretations of the tarot of Crowley.
«The symbolism, traditional postures, attribution of the Cards and the planetary, zodiacal and elemental colours have been given to me by an expert who has studied the Tarot for forty years and to whom my thanks are due for his courteous co-operation.» (Lady Frieda Harris, July 1942)
«Do what thou wilt shall be the whole of the Law
Aleister Crowley designed this Tarot as illustrations for The Book Thoth. They were painted by Lady Frieda Harris, and are now issued as cards. To use them is to learn. To use them with the delicacy of great art is to embark on the path of initiation.
Those interested in the qabalistic and astro-logical attributions of these cards are referred to Aleister Crowley’s 777 and The Book of Thoth. Those interested in the Thelemic attributions are referred to Aleister Crowley’s Liber AL vel Legis (The Book of the Law), especially chapter 1:57, where it is written: “All these old letters of my Book are aright; but Tzaddi is not the Star.”
Love is the law, love under will
Hymenaeus Alpha, Caliph Ordo Templi Orientis»
I Tarocchi di Crowley – Il Manuale per l’Uso delle Carte di Aleister Crowley e Lady Frieda Harris

Titolo originale: Der Crowley Tarot
Autore/i: Akron; Banzhaf Hajo
Editore: Hermes Edizioni
prefazione e introduzione degli autori, traduzione dal tedesco di Beate Jarzombski, revisione di Edy Pepe.
pp. 240, illustrazioni b/n, Roma
I Tarocchi sono un gioco di carte tramandato dall’antichità che, accanto al suo contenuto spirituale, ha sempre trovato largo uso come oracolo. L’aspetto spirituale ha avuto un significato importante per coloro i quali, nelle scuole dei misteri e nei circoli segreti, studiavano le antiche tradizioni e i loro simboli, trovando in queste carte la struttura fondamentale dell’iniziazione. L’origine delle carte non è nota; ma secondo alcuni lo stesso Ermete Trismegisto le ispirò ai saggi che le disegnarono, mentre secondo altri esse racchiudono, nei loro simboli, il libro della conoscenza dei sacerdoti dell’antico Egitto. I Tarocchi così come sono conosciuti nella forma odierna, risalgono al 1600 circa e consistono in 78 carte divise in due gruppi: 22 carte definite Arcani Maggiori e 56 dette Arcani Minori, divise in quattro serie di “semi” o “colori” diversi. Tra i mazzi di Tarocchi oggi più noti e diffusi vi sono quello di Oswald Wirth, famoso ermetista del secolo scorso, e quello di Arthur Waite, occultista della Golden Dawn, ma ne esistono anche numerosi altri.
Un posto di particolare rilievo occupano i Tarocchi di Aleister Crowley, mago e occultista inglese (1875-1947). Le carte da lui ideate, di grande significato esoterico e simbolico, pur ispirandosi ai Tarocchi tradizionali, sono il frutto di sue visioni personali. Disegnate, dietro sue istruzioni, dall’artista Lady Frieda Harris, vennero pubblicate sotto il nome di Libro di Toth.
I Tarocchi di Crowley si basano, tra l’altro, sul mondo della magia, dell’astrologia, dell’alchimia, della cabala, delle leggende e della mitologia dell’Antico Egitto. In questo volume tutti questi aspetti vengono spiegati per ogni carta, ponedola inoltre in relazione con archetipi e simboli, numeri, Cabala, I: Ching, rune, riti, musica, profumi, pietre preziose, pianeti, segni astrologici. Inoltre, vengono fornite le chiavi interpretative di ciascuna carta, le modalità di interpretazione e, ben 8 sistemi di consultazione dei Tarocchi, per i più diversi problemi, da quelli personali a quelli posti da altri.
Hajo Banzhaf, nato in Germania (1949-2009) si è laureato in lingue, in filosofia e in economia all’Università di Muenster. Per dodici anni ha seguito la carriera bancaria, ma allo stesso tempo si è specializzato in astrologia e tarocchi, argomenti per i quali ha scritto diversi libri, e sui quali teneva conferenze e seminari in tutta Europa.
Quaranta Settimane in Dolce Attesa con l’Aiuto dello Yoga

Autore/i: Maggetti Valentina
Editore: Gribaudo
pp. 160, 24 schede a colori f.t., Colognola ai Colli (VR)
Lo yoga può apportare enormi benefìci in gravidanza, grazie alla pratica degli asana più basilari, ma anche semplicemente ponendo maggiore attenzione al respiro, alla propria postura e al proprio corpo, per imparare ad ascoltarsi e vivere il periodo della gestazione come un’esperienza unica, in grado di aprire nuovi orizzonti.
Questo libro, nato dall’esperienza ventennale dell’autrice, è anche un invito a vedere in modo diverso le 40 “fatidiche” settimane. Dunque, non solo yoga, ma anche pratiche di benessere, informazioni e consigli utili, per esempio sull’alimentazione o sulla relazione di coppia.
Alla fine del libro, 24 schede da staccare e conservare, raffigurano e spiegano gli asana maggiormente benefici per mantenere l’elasticità e vivere al meglio la gravidanza, suddivisi in base all’evoluzione fisica nei tre trimestri.
Valentina Maggetti, nata nel 1980, si è laureata in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Firenze. Da sempre coltiva la passione per tutte le forme di espressione artistica. Durante gli studi si è avvicinata allo Hatha Yoga e ha deciso di frequentare il corso intensivo per insegnanti di Yoga e Meditazione presso Ananda Ashram di Milano (attestato CONI), con particolare attenzione alla consapevolezza del respiro e della colonna vertebrale. Ha completato anche il corso di formazione avanzato per insegnanti di Yoga e Meditazione presso Ananda Ashram di Milano (attestato CONI e Yoga Alliance). Ha frequentato incontri e seminari tenuti da Antonio Nuzzo, Claudio Conte, Daniela Borroni, Patrick Tomatis e Beatrice Calcagno. Ha seguito il corso di specializzazione Yoga in Gravidanza e Post Parto, e continua a dedicare molto spazio agli aggiornamenti seguendo incontri, seminari e workshop incentrati sul benessere della donna durante tutte le fasi della propria vita. Insegna Hatha Yoga, Yoga del Respiro, Yoga Prenatale e Postnatale, Meditazione. È iscritta a CONI/CSEN Italia e a Yoga Alliance International. Dopo un soggiorno a Bangkok nel 2010, ha seguito il corso di formazione base di Traditional Thai Massage con Anna Carla Possanzini, allieva di Asokananda e a sua volta docente e formatrice per i corsi della Sunshine Network e di Red Asia (attestato CONI). Ha partecipato al corso avanzato focalizzato sulle problematiche osteo-articolari e segue regolarmente corsi di aggiornamento (Massaggio Thai del Piede, Massaggio Thai in Gravidanza).
Pensiero e Materia

Titolo originale: Matière a Pensée
Autore/i: Changeux Jean-Pierre; Connes Alain
Editore: Bollati Boringhieri Editore
traduzione di C. Milanesi.
pp. 198, Torino
«Matematici e biologi vanno generalmente d’accordo. Però, si parlano poco. Conoscenze e motivazioni degli uni sono così lontane da quelle degli altri da rendere il dialogo apparentemente impossibile. Eppure, la posta in gioco non è di poco conto.
Nessuno può negare che si faccia matematica con il cervello, ma nessuna macchina costruita dall’uomo è ancora riusata a riprodurre le facoltà razionali e inventive della nostra macchina cerebrale. Ci riusciremo, prima o poi? È possibile realizzare un’autentica intelligenza artificiale a partire dalla materia? È questo l’interrogativo centrale del presente studio…
Questo libro è scritto in forma di dialogo. Di fronte a tutti questi interrogativi, nessuno di noi conosceva abbastanza la disciplina dell’altro da poter fornire da solo delle risposte. E soprattutto, il dialogo ha permesso a ognuno di noi di affinare il proprio punto di vista. Le nostre posizioni si accordano su certi punti e divergono su altri, spesso essenziali. Ma le questioni restano aperte, lasciando così al terzo partecipante al dialogo, il lettore, la libertà di scegliere, e di proseguire la riflessione, per analogia e per differenza con l’uno o l’altro dei protagonisti».
Jean-Pierre Changeux, neurobiologo, è docente di Comunicazioni cellulari al Collège de France.
Alain Connes insegna Analisi e Geometria nello stesso istituto. Entrambi sono membri dell’Académie des Sciences.
Psicologi – Ricerca Socio-Psicologica su un Processo di Professionalizzazione

Autore/i: Autori vari
Editore: Società Editrice Il Mulino
presentazione e cura di Augusto Palmonari, introduzione di Gian Franco Minguzzi e Raffaello Misiti.
pp. 328, Bologna
Il volume presenta i risultati di una ricerca sul mestiere dello psicologo, oggi, in Italia, nei servizi sociali, nell’Università, nella libera professione psicoterapeutica: un’analisi rigorosa che prescinde da quegli elementi ideologici o corporativi che spesso contribuiscono a rendere poco profondo il dibattito sulle cosiddette «nuove professioni». Attraverso una serie di interviste in profondità a psicologi di quattro città italiane (Arezzo, Bologna, Salerno, Trento) sono stati registrati quattro modi diversi di intendere la professione dello psicologo, ognuno dei quali si fonda a sua volta su un’idea diversa della psicologia come scienza. C’è chi vive il proprio lavoro in modo militante e ritiene che i problemi psicologici siano in realtà problemi socio-politici; chi sottolinea l’interdisciplinarietà del proprio lavoro e lo inserisce In un progetto emancipatorio complessivo; chi si definisce esclusivamente come tecnico delle relazioni interpersonali; e chi, infine, opta per la psicoterapia, ritenendo di poter togliere il paziente dallo stato di sofferenza solo tramite un rapporto interpersonale efficace. La ricerca mette poi a fuoco i problemi specifici degli psicologi che lavorano nei servizi socio-sanitari. Largo spazio è dato alia discussione riguardante i modelli di professionalizzazione che si delineano in tale contesto, modelli che non sempre appaiono appropriati alle esigenze del processo di rinnovamento in atto nei servizi territoriali.
Augusto Palmonari è docente dì Psicologia sociale nella Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna. Con il Mulino ha già pubblicato «Identità imperfette» (con altri, 1979) e «Psicologia sociale di comunità» (con B. Zani, 1980).
Introduzione, di Gian Franco Minguzzi e Raffaello Misiti
Parte prima: Lavoro dello psicologo e modelli di psicologo.
- I. Perché una ricerca sul lavoro degli psicologi.
- II. Modelli emergenti di psicologo.
Parte seconda: Modelli operativi a confronto: gli psicologi nei servizi socio-sanitari.
- III. Il dibattito sulle professioni: alcuni spunti metodologici.
- V. Gli psicologi nei centri medico-psico-pedagogici: la costruzione dell’Infanzia anormale.
- V. Gli elementi del cambiamento.
- VI. Gli psicologi nella provincia di Arezzo.
- VII. Gli psicologi nella provincia di Bologna.
- VIII. Gli psicologi nella provincia di Trento.
- IX. Gli psicologi nella provincia di Salerno.
- X. Confronto e differenziazione: il processo di professionalizzazione dello psicologo dei servizi territoriali.
Considerazioni conclusive
Riferimenti bibliografici
Appendici
Zen in the City – L’Arte di Fermarsi in un Mondo che Corre

Autore/i: Subioli Paolo
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 192, illustrazioni b/n, Roma
Una storia zen racconta di un uomo su un cavallo: l’animale galoppa veloce e pare che l’uomo debba andare in qualche posto importante. Un tale, lungo la strada, gli grida: “Dove stai andando?”. E il cavaliere risponde: “Non lo so! Chiedilo al cavallo!”.
La condizione dell’uomo contemporaneo è la stessa: la forza dell’abitudine e le tecnologie digitali ci stanno trascinando a velocità folle, ma non sappiamo minimamente verso dove. Abbiamo perso prima il contatto col nostro corpo e le nostre emozioni, poi con le persone vicine a cui vogliamo più bene. Fermarci ogni tanto è forse l’unico antidoto possibile.
Prendendo spunto dall’insegnamento dei più importanti maestri zen, a partire da Thich Nhat Hanh, il libro affronta il tema della consapevolezza ai tempi di internet, raccontando della meditazione praticata dai dipendenti di Google, introducendo temi come il “karma digitale” e proponendo un’ampia scelta di esercizi ad hoc per chi vive in città – dalla meditazione al semaforo a quella in metropolitana, in ufficio (gabinetto compreso) o al parco pubblico – ma anche per chi passa molto tempo con computer, tablet o smartphone: dalla meditazione con l’iPhone agli esercizi di consapevolezza con Facebook.
Paolo Subioli, Communication Manager di un’azienda che si occupa di innovazione tecnologica, fondatore di una società che offre supporto all’attività lavorativa dei professionisti, insegnante presso l’Istituto Europeo di Design, si dedica da anni alla meditazione.
Pratiche per stare meglio
- Per iniziare: meditare camminando sui binari
- Non pensare
- Camminare e basta
- Rilassarsi profondamente
- Fermarsi per un attimo
- Osservare il prurito
- Parlare da soli
Pratiche per la città
- Meditazioni al semaforo
- Meditazioni a piedi
- Meditazioni in ufficio
- Meditazioni in bagno
- Meditazioni nel parco pubblico
- Meditazioni in metropolitana
- Meditazione in piscina
- Meditazioni al cimitero
- Meditazioni in carcere
Pratiche per il mondo digitale
- Internet è il karma
- La diffìcile arte di non fare niente
- Respira, sei online
- Imparare ad aspettare
- Riprendere il contatto (con noi stessi)
- Riprendere il controllo (delle tecnologie)
- Meditare con l’iPhone
- Vivere da precari
- Google e la meditazione in azienda
Appendice
- Come trovare il tempo di meditare
- Indice degli esercizi proposti
- Glossario/indice analitico
Rivoluzionario per Caso – Come Ho Creato Linux (Solo per Divertirmi)

Titolo originale: Just for Fun
Autore/i: Torvalds Linus; Diamond David
Editore: Garzanti Editore
seconda edizione, traduzione dall’inglese di Fabio Paracchini.
pp. 288, Milano
«Sono convinto che l’informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del é computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.»
Finlandia, primi anni Novanta. Un giovane studente dell’Università di Helsinki alle prese con il suo nuovo computer si lancia – un po’ per sfida un po’ per gioco un po’ per caso -nella creazione di un nuovo sistema operativo. Non è un’impresa facile: il sistema operativo è il programma che fa funzionare tutti gli altri programmi e mette in comunicazione il «cuore» della macchina (il microprocessore) con le varie periferiche. Dieci anni dopo LINUX, il sistema operativo creato da Linus Torvalds e migliorato grazie a un gigantesco sforzo collettivo, viene utilizzato in tutti i continenti (Antartide compresa) e nelle basi spaziali della nasa, gestisce la maggior parte dei server che diffondono Internet e costituisce la più seria minaccia allo strapotere della Microsoft. Per capire tutta la portata di questo autentico miracolo, bisogna ricordare che LINUX è un programma open source: cioè gratuito e liberamente accessibile, ed è il frutto dei miglioramenti escogitati (gratuitamente) in questi anni da migliaia di programmatori in tutto il mondo. Linus Torvalds – un ragazzo come mille altri, ma con un pizzico di genio in più – è dunque il protagonista e l’artefice di un’autentica rivoluzione: non solo per il successo di LINUX, ormai adottato da molti colossi dell’industria a cominciare da ibm, ma anche per il modo in cui è stato raggiunto, senza rinunciare agli ideali altruistici originari. In Rivoluzionario per caso è lo stesso Linus Torvalds, il «benevolo dittatore» che gode della fiducia dell’intera comunità LINUX, a raccontare la nascita e lo sviluppo del suo sistema operativo: le intuizioni e il duro lavoro degli inizi, le polemiche e gli slanci collettivi, il boom e la fama, sempre narrati con una contagiosa autoironia – quella che gli permette di dirci anche cose importanti (compresa la sua teoria sul senso della vita) con il sorriso sulle labbra.
Linus Torvalds si è laureato all’Università di Helsinki e attualmente segue una serie di progetti di ricerca della Transmeta. È sposato con Tove, che è stata per sei volte campionessa finlandese di karate. Vivono negli Stati Uniti con le loro bambine. David Diamond ha collaborato con diversi giornali e riviste tra cui «New York Times», «Business Week» e «Wired». Attualmente lavora al periodico «Red Herring Magazine» e vive a Kentifield, in California, con la moglie e la figlia.
Oltre le Porte della Città Proibita – La Vita Straordinaria di Sir Francis Younghusband Esploratore e Mistico

Titolo originle: Younghusband
Autore/i: French Patrick
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prefazione di Livio Sposito, introduzione dell’autore, cartine di Leslie Robinson.
pp. XXV-322, numerose tavole b/n f.t., cartine b/n, Milano
«Da ufficiale dell’esercito e spia-esploratore lungo i confini dell’India a giornalista per il Times ad amico del filosofo e matematico Bertrand Russell, a fondatore di nuove sette religiose che tentavano una sintesi tra l’evangelismo cristiano e le filosofie indiane. Avventuriero, mistico, filosofo, giornalista, etnologo e profeta del libero amore. Younghusband, l’eroe del Tibet, è stato tutto questo. […] i fronte a una figura così complessa e difficilmente classificabile, Patrick French si è messo letteralmente sulle sue tracce, ripercorrendo in un invidiabile viaggio in aereo, in treno e a piedi, gli spostamenti del colonnello, andando a scovare ricordi e documenti in India e in Tibet, oltre che negli archivi di Londra. Le ultime pagine del libro ci riservano però una sorpresa, non dissimile da uno scoop giornalistico.» (dalla Prefazione di Livio Sposito)
Entrò nella Città proibita con un tight nel bagaglio da indossare al cospetto del Dalai Lama. E non venne ricevuto: il racconto incredibile del mancato incontro tra Sir Francis Younghusband, emissario dell’impero britannico, e la massima autorità del Tibet è noto a pochi. Eppure la figura dell’ultimo grande avventuriero-esploratore dell’età vittoriana, colonnello, giornalista, spia, solleva da sempre curiosità e interrogativi. La sua storia, come scrive Livia Manera sulla Stampa, «ha alimentato la leggenda di un eroe fallito, un malinconico funzionario imperiale assetato di conquiste, che con trent’anni di anticipo sull’Orizzonte perduto di James Hilton trovò il suo Shangri La tra quelle montagne innevate e finì la sua vita da mistico visionario». Younghusband invase il Tibet con un piccolo esercito nel 1903, trasformando una secondaria missione diplomatica in un’operazione militare su vasta scala. Quest’oscuro funzionario inglese, nato in India nella seconda metà dell’Ottocento, detentore di un record mondiale sulle 300 iarde, fu un esploratore temerario che – unico europeo dopo Marco Polo – aprì una nuova via dalla Cina ali’ India attraversando a piedi i ghiacciai del Karakorum all’altezza del Passo Mustagh. Fu anche i I primo occidentale a entrare a Lhasa. e organizzò le prime quattro spedizioni sull’Everest. Personaggio bizzarro ed enigmatico, per alcuni forse r ultimo dei grandi imperialisti. un fallito per altri. assetato di conquiste e amico di Bertrand Russell, visse gli ultimi anni della sua vita da libero pensatore, profeta ante litteram de li’ amore libero e convinto assertore di una nuova religione, secondo una metamorfosi spirituale, dovuta per sua stessa ammissione al contatto illuminante con l’ Himalaya. In quest’appassionante biografia – arricchita da un suggestivo inserto fotografico – che dedica ampio spazio al diplomatico, ma anche alla dimensione interiore dell’esperienza di viaggio e al bisogno di misticismo, si ripercorrono tutte le tappe di imprese dimenticate, ma anche il confronto fra due culture diverse, quella britannica e quella tibetana, imperialista la prima, pacifista per antonomasia la seconda. Alla fine di questo libro il lettore, come Younghusband. avrà lasciato un pezzetto di cuore sul Tetto del mondo.
Patrick French ha esordito con questo libro per il quale ha vinto il premio Somerset Maugham. Sostiene da anni la causa dell’indipendenza del Tibet.
La Pillola, gli Scimpanzé Pigmei e i Cavalli di Degas – La Scoperta degli Anticoncezionali

Titolo originale: The Pill, Pygmy Chimps and Degas’ Horse
Autore/i: Djerassi Carl
Editore: Garzanti Editore
unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Marco Ferrari.
pp. 392, numerose fotografie b/n f.t., Milano
«Dal punto di vista della società, la creazione della Pillola ha avuto un impatto che si farà avvertire ben oltre i primi anni del prossimo secolo, per ragioni che il pubblico e i governi – a loro rischio – ignorano.» (Carl Djerassi)
Con i suoi mille interessi e curiosità, Carl Djerassi è un personaggio molto difficile da catalogare. In primo luogo è certamente uno scienziato di fama mondiale, avendo messo a punto la prima pillola anticoncezionale, nel 1951 a Città di Messico; ma questo non è il suo contributo scientifico più importante: infatti il ricercatore americano ha avuto un ruolo decisivo nello sviluppo del cortisone e degli antistaminici e ha lavorato, negli ultimi anni, alla messa a punto di pesticidi «ecologici» con una delle sue aziende. Perché Djerassi è anche un abile e fortunato imprenditore, come professore universitario é stato il maestro di generazioni di chimici, e se non bastasse ha scritto poesie e romanzi di successo. E tuttavia non c’è dubbio che sia stata proprio la sintesi della Pillola a dare una svolta alla vita di Djerassi: in primo luogo trasformando il ventottenne scienziato di laboratorio in un uomo d’affari dai fatturati miliardari, e ponendogli di conseguenza difficili dilemmi etici. Ma soprattutto la diffusione della Pillola – cambiando la vita di milioni di donne, e tra- sformando radicalmente il rapporto tra scienza, tecnica e società – ha portato al suo scopritore una serie di pesanti responsabilità politiche e sociali.
La Pillola, gli scimpanzé pigmei e i cavalli di Degas (al lettore il compito di decifrare il rebus del titolo) è la straordinaria autobiografia di questo scienziato fuori dai canoni, che riflette su una scoperta rivoluzionaria, in grado di cambiare il destino della nostra specie, e che fin dall’inizio è stata al centro di feroci controversie: con i gruppi femministi, con le autorità religiose, con il potere politico, ma anche con i pregiudizi sessuali dei colleghi scienziati. Partendo da questo dibattito e dalla propria esperienza, Djerassi affronta alcune questioni di enorme rilevanza per il futuro del pianeta, offrendo con estrema franchezza le proprie ipotesi di soluzione.
Carl Djerassi è attualmente professore di chimica alla Stanford University, dopo essere stato presidente della Syntex Research. E stato insignito tra l’altro della National Medal of Science nel 1973, della National Medal of Technology nel 1991, della Priestley Medal, il più prestigioso riconoscimento americano per la chimica, nel 1992. E anche poeta e romanziere: in italiano è stato tradotto Il dilemma di Cantor.
Gli Illuminati – Romanzo

Titolo originale: Les Éclaireurs
Autore/i: Bello Antoine
Editore: Fazi Editore
prima edizione, traduzione dal francese di Lisa Crea.
pp. 480, Roma
Diventato ormai maestro nell’arte di manipolare la realtà, Sliv si ritrova in parte testimone, in parte attore del nuovo scenario geopolitico nato dopo l’attentato dell’11 settembre. Manipolando con destrezza i fatti, con il pretesto di allertare un Occidente poco attento al pericolo terrorista, i “falsificatori” mettono così in piedi un’apocrifa fatwa antioccidentale: mentre crollano le Torri Gemelle, scoppia la guerra contro l’Afghanistan, vengono manomesse le prove riguardo all’esistenza di armi di distruzione di massa in mano agli islamici. Verità storica e finzione romanzesca sembrano cedersi continuamente il passo: chi mente di più? E di fronte alla menzogna di Stato, come “de-falsificare” la realtà?
Al pari degli illuministi, gli uomini del CFR tentano intanto di mostrare la Via da seguire – avendo come unico riferimento i Lumi degli Enciclopedisti, artigiani di quella vasta impresa che Jules Michelet qualificò come una «cospirazione vittoriosa dello spirito umano». I temi posti in campo sono i più vari, dallo sfruttamento minerario in Indonesia alla vendita di uranio all’Iraq: scenari resi credibili da una documentazione pressoché perfetta, che l’estensione e la precisione delle fonti rendono, paradossalmente, inattaccabile. Riflessione vertiginosa sulle infinite reinterpretazioni della storia, Gli illuminati penetrano nel cuore di una contemporaneità nella quale la manipolazione dell’informazione ha assunto proporzioni un tempo impensabili. E la verità, ormai, non è che uno scenario tra gli altri.
Antoine Bello è nato nel 1970 a Boston. Cresciuto in Francia, a 17 anni ha iniziato a frequentare il Politecnico per laurearsi poi a Harvard. Cofondatore della multinazionale Ubiqus (40 milioni di euro come giro d’affari nel 2006), nel 2007 ha creato il sito internet Rankopedia, che stila classifiche su tutti i soggetti immaginabili. Vive dal 2002 a New York con la moglie e quattro figli. Tra le opere precedenti, la raccolta di racconti Les funamboles (Gallimard, 1996), vincitore del Prix littéraire de la Vocation Marcel Bleustein-Blanchet, e Elogio del pezzo mancante (Bompiani, 2000).
Scienze e Tecnologie in Europa nell’Età Moderna

Autore/i: Calcagno Gian Carlo; Pedrocco Giorgio; Pallotti Vincenzo
Editore: CLUEB – Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna
unica edizione, premessa di Gian Carlo Calcagno
pp. 240, numerose illustrazioni b/n, Milano
Sommario:
Premessa
SCIENZIATI E INGEGNERI TRA SETTE E OTTOCENTO
GIORGIO PEDROCCO
- Scienziati piemontesi nell’evoluzione della chimica settecentesca
VINCENZO PALLOTTI
- Auguste Comte, le scienze e la loro storia
GIAN CARLO CALCAGNO
- Dal mestiere alla professione: la modifica dello status dell’ingegnere nel corso della rivoluzione industriale in Gran Bretagna
TECNOLOGIE E SPAZI ECONOMICI
GIAN CARLO CALCAGNO
- Modi e tempi di navigazione nel Mediterraneo durante l’età moderna
GIAN CARLO CALCAGNO
- Organizzazione dello spazio economico mediterraneo e mutamenti tecnici nel settore navale
Guerra Senza Limiti – L’Arte della Guerra Asimmetrica fra Terrorismo e Globalizzazione

Autore/i: Qiao Liang; Wang Xiangsui
Editore: LEG – Libreria Editrice Goriziana
a cura del generale Fabio Mini, prefazione degli autori, traduzione di Rossella Bagnardi e Roberta Gefter.
pp. 208, Gorizia
Sono stati due militari cinesi, i colonnelli Qiao Liang e Wang Xiangsui, a definire Osama Bin Laden l’interprete più efficace di un nuovo tipo di guerra, prima degli attacchi agli Usa. I due commissari politici dell’esercito cinese hanno pubblicato quest’opera rinverdendo una tradizione del loro paese nella trattazione delle tecniche militari che vanta tra i capostipiti il celeberrimo L’arte della guerra di Sun Tzu. L’opera analizza i nuovi scenari bellici mondiali, spiegando il terrorismo e le sue tecniche, la guerra condotta attraverso le manipolazioni dei media, le azioni di piraterie sul web, le turbative dei mercati azionari, la diffusione di virus informatici e altre armi non tradizionali.
Scritto tra il 1996 e il 1999, il libro muove dall’analisi della guerra del Golfo del 1991 e poi si amplia a scrutare “il volto di Dio della guerra di oggi” per approdare alla dimensione della interpretazione complessiva dell’epoca che stiamo vivendo e vivremo domani sotto il profilo della conflittualità.
Commercio Equo per Tutti – Come gli Scambi Possono Promuovere lo Sviluppo

Il commercio internazionale del futuro secondo il Premio Nobel per l’economia 2001
Autore/i: Stiglitz Joseph E.; Charlton Andrew
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, presentazione di Joseph Stiglitz, prefazione degli autori, traduzione dall’inglese di Giuseppe Barile, titolo originale: Fair Trade for All.
pp. 432, Milano
In un mondo sempre più globalizzato ma ancora segnato da disuguaglianze inaccettabili, è possibile aiutare la nazioni più deboli e povere del pianeta attraverso un commercio internazionale più libero e più equo?
È questa la sfida intellettuale e politica che ha ispirato il Premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz. La sua è una proposta rivolta ai grandi leader che hanno in mano le sorti del pianeta. Partendo dalla storia del WTO, da Seattle e Cancún a Doha e Hong Kong, con le loro ambizioni e i loro fallimenti, Stiglitz delinea una riforma e una linea di sviluppo del commercio internazionale per i prossimi anni.
Quello di Commercio equo per tutti (scritto in collaborazione con Andrew Charlton) è un modello insieme radicale e realistico per regolare i rapporti economici tra i paesi più ricchi e quelli più poveri. Secondo Stiglitz e Charlton è necessario aprire i mercati, ma a vantaggio di tutti – e dunque non solo delle economie più potenti. Solo così sarà possibile promuovere lo sviluppo e minimizzare i costi della globalizzazione, evitando di creare ulteriori squilibri. Lasciando da parte le nobili ma inefficaci petizioni di principio, senza mai arrendersi alla dittatura di presunte leggi deH’economia, Stiglitz e Charlton dimostrano che possiamo e dobbiamo fare qualcosa per vivere in un mondo più giusto, e che questo obiettivo è alla nostra portata, oggi più che mai.
Joseph E. Stiglitz (Gary, Indiana, 1943) è stato insignito del Premio Nobel per l’economia nel 2001. Docente di Economia e finanza alla Columbia University, è stato consigliere della Casa Bianca per gli Affari economici durante la presidenza di Bill Clinton tra il 1995 e il 1997 e vicepresidente della Banca Mondiale dal 1997 al 2000. Ha fondato il giornale economico «The Journal of Economie Perspectives» e attualmente è consigliere economico dei governi di molti paesi in via di sviluppo. Tra i suoi numerosi saggi, La globalizzazione e i suoi oppositori (2002), tradotto in 35 lingue e venduto in oltre un milione di copie, I ruggenti anni Novanta. Lo scandalo della finanza e il futuro dell’economia (2004) e Principi di microeconomia (2004).
Andrew Charlton è ricercatore alla London School of Economics e collabora all’lnitiative for Policy Dialogue fondato da Joseph E. Stiglitz nel 2000.
Commercio Iniquo – Il Romanzo Nero delle Materie Prime

Titolo originale: Commerce Inéquitable
Autore/i: Boris Jean-Pierre
Editore: Apogeo
introduzione dell’autore, traduzione di Claudia Assirelli.
pp. 186, Milano
Dalla Costa d’Avorio al Vietnam, passando per Guatemala e Birmania: un viaggio nella storia di alcuni fra i principali produttori di materie prime (cacao, caffè, riso, pepe, cotone), per capire le tendenze e le modalità della globalizzazione. Ci sono regioni che dipendono completamente da una particolare coltura (come la Costa d’Avorio dal cacao, per esempio): controllare quella coltura significa controllare un’intera nazione. E non è tutto bianco e nero come vorrebbe la mitologia che attribuisce ogni responsabilità ai paesi sviluppati, alle loro grandi imprese e agli enti finanziari internazionali. Certo, la deregolamentazione dei mercati pone problemi enormi alle economie più deboli e alle amministrazioni meno preparate, ma incompetenza, prevaricazione, corruzione dei dirigenti, assenza di coesione nazionale o regionale provocano altrettanto spesso danni irreparabili.
Tutto questo emerge dalle pagine di Jean-Pierre Boris, come morale di un racconto che ha l’impatto di un romanzo “nero” – un romanzo per la vivacità della scrittura, ma “noir” per la durezza delle vicende che racconta (a riprova che la realtà supera spesso la fantasia) – fondato su una documentazione ricca e aggiornata.
Jean-Pierre Boris è giornalista e caporedattore di Radio France Internationale, per conto della quale conduce, da parecchi anni, una rubrica quotidiana intitolata Cronaca delle materie prime (Chronique des matières premières), sulle problematiche geopolitiche della globalizzazione.
Ringraziamenti
Introduzione
Capitolo 1 – Cacao
- I ribelli vogliono il cacao
- Vita e morte della “Caistab”
- Gli ardori della Banca Mondiale
- Gli americani prendono il potere
- Una riorganizzazione militaresca
- I soldi del cacao, nerbo della guerra
- Che fine ha fatto il gruzzolo?
- Epilogo
Capitolo 2 – Caffè
- America centrale: la catastrofe
- L’hold-up vietnamita
- L’agonia degli accordi internazionali
- Gli interessi americani prevalgono
- Un mondo crudele
- La resistenza dei produttori
- La battaglia per la qualità
- La vittoria delle multinazionali
- Nestlé batte sullo stesso chiodo
- Epilogo
Capitolo 3 – Cotone
- Malloum, il pellegrino del cotone
- Il cotone africano è francese
- Il cotone americano è… universale
- Gli africani fanno sentire la propria voce
- I brasiliani ai posti di manovra
- Cancún, amara vittoria …
- Epilogo
Capitolo 4 – Riso
- Anche il Madagascar fa riciclaggio…
- Niente riso senza navi
- Chabert inventa il “riso errante”
- Il riso, una telenovela!
- Il mercato dei nasi finti
- Lo shock delle bustarelle
- La defezione delle multinazionali
- Gli Stati si muovono ancora!
- Epilogo
Capitolo 5 – Pepe
Capitolo 6 – Il miraggio dell’equo e solidale
- Domande eque
- Anche le multinazionali
- Il dito che nasconde la foresta
Bibliografia
I Sogni – Cosa ci Vogliono Comunicare?

Quaderni di Flensburg
Autore/i: Autori vari
Editore: Editrice Novalis
pp. 208, Milano
I sogni ci trasmettono immagini e simboli che da mondi superiori si inseriscono nella nostra coscienza. A volte consistono semplicemente nella elaborazione caotica di eventi verificatisi durante il giorno e che possono preludere ad un’inaspettata malattia, un’inadeguatezza dell’anima oppure anche alludere ad una situazione conflittuale.
Più raramente si tratta di defunti o esseri spirituali che compaiono nel sonno per comunicare con noi in occasione di un sogno lucido che ci annuncia un evento futuro. La qualità del sogno è del tutto particolare quando ci capita di essere coscienti di sognare.
Questo libro costituisce un filo conduttore nella variopinta, multiforme e spesso confusa vita onirica. Verranno trattati i significati, i simboli e le cause che stanno alla base dei sogni anche nelle varie culture quali l’Islam. Una lettura appassionante e ricca di esempi.
I Quaderni di Flensburg è una collana di libri che vengono pubblicati ad intervalli regolari dall’Editrice Novalis. Ogni quaderno è rivolto all’approfondimento, nell’ottica della scienza dello spirito di Rudolf Steiner, di un tema specifico mediante articoli ed interviste con studiosi altamente qualificati.
La Prova del Fuoco – Vita e Scandalo di un Prete Medievale

Titolo originale: Robert d’Arbrissel fondateur de Fontevraud
Autore/i: Dalarun Jacques
Editore: Editori Laterza
prefazione di Georges Duby, traduzione di Luisa Collodi.
pp. 184, Bari
La storia di una ’santità scandalosa’ attraverso le insidie di un’epoca dalle forti tinte, di alte ispirazioni religiose e di forti passioni terrene, di grande pietà e di grande ferocia.
«Jacques Dalarun è uno studioso, esperto nelle tecniche della più fine erudizione. È anche uno scrittore. Si è accanito per anni a reperire tutte le tracce, disperse, cancellate, tenui, lasciate da Roberto d’Arbrissel, un personaggio strano ai nostri occhi, strano agli occhi dei suoi contemporanei. Il frutto saporoso delle sue ricerche è scritto in questa storia, per il nostro piacere». (Georges Duby)
Jacques Dalarun, per lungo tempo direttore della sezione di studi medievali presso l’École française di Roma, è attualmente direttore dell’Institut de recherche et d’histoire des textes (CNRS). Le sue ricerche si rivolgono prevalentemente alla storia della santità, delle donne e del movimento francescano. Alcune delle sue pubblicazioni, come Francesco d’Assisi (Roma 1994), sono state accolte dalla stampa internazionale con una lode unanime per la straordinaria scrittura narrativa. Per i nostri tipi è autore di un saggio apparso nel secondo volume della Storia delle donne (a cura di Georges Duby e Michelle Perrot, 19995) e di Santa e ribelle. Vita di Chiara da Rimini (2000).
Prefazione di Georges Duby
- I. Alle fonti
- II. La carne e il verbo
- III. Ordalia
- IV. Volti
- V. Il settimo grado di umiltà
- VI. Il discepolo che amava
Bibliografia