Libri dalla categoria Teologia
La Pelle e la Traccia – Le Ferite del Sé

Titolo originale: La Peau et la Trace. Sur les Blessures de Soi
Autore/i: Le Breton David
Editore: Meltemi Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Antonio Perri.
pp. 168, Roma
Incisioni, scorticature, scarificazioni, bruciature, escoriazioni, lacerazioni: la trama di questo libro è costituita dalle lesioni corporali che gli individui si autoinfliggono deliberatamente, nel contesto delle nostre società contemporanee. Uomini o donne – ma soprattutto donne – perfettamente inseriti nella rete creata dal legame sociale vi fanno ricorso come a una forma di regolazione delle proprie tensioni. La pelle diventa la superficie d’iscrizione del loro malessere. Si cambia il proprio corpo perché non si può cambiare l’ambiente circostante. Le ferite corporali non sono un indice di follia – proprio come i tentativi di suicidio, le fughe, i disturbi dell’alimentazione o altre forme di comportamento a rischio comuni fra le giovani generazioni – ma una particolare forma di lotta contro il male di vivere che segnala l’inadeguatezza della parola e del pensiero. L’alterazione del corpo è una ridefinizione di sé in una situazione dolorosa, un andare al di là del socialmente consentito per sentire qualcosa di forte – come se la vita normale non bastasse più. All’analisi di questa auto-chirurgia particolarmente diffusa tra gli adolescenti, David Le Breton aggiunge una riflessione sulle ferite corporali intenzionali in situazione carceraria – marchi indelebili che esprimono la resistenza all’umiliazione e alla reclusione – nonché sugli artisti di “body art” che, attraverso performances sanguinolente e dolorose, provano a scuotere lo specchio sociale.
David Le Breton insegna Sociologia e Antropologia alla Facoltà di Scienze sociali dell’Università di Strasburgo ed è uno dei massimi esperti europei di antropologia del corpo. Dei suoi moltissimi libri sono stati tradotti in italiano: Passione del rischio (1995), Il mondo a piedi (2001), Il sapore del mondo. Un’antropologia dei sensi (2007).
Ayurveda e Autoguarigione – L’Approccio Vedico alla Salute Secondo Maharishi

Titolo Originale: Awakening Nature’s Healing Intelligence.
Autore/i: Sharma Hari
Editore: Tecniche Nuove
unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Metella Paterlini, Silvia Punzo, revisione di Ernesto Iannaccone.
pp. X-246, Milano
Questo libro offre ai lettori una visione senza precedenti dell’aspetto su cui si incentrano tutti i metodi terapeutici naturali: l’intelligenza autoregolatrici e autoguaritrice dell’organismo. Esso presenta un quadro completo delle nozioni necessarie per comprendere come emerge l’intelligenza auto-organizzante della natura e come essa possa essere “sfruttata” per migliorare il proprio stato di salute e creare un maggior benessere. Il libro spiega che sia l’antica scienza indiana tramandata dai Veda, sia la scienza moderna hanno individuato nella totalità la qualità essenziale dell’esistenza. Partendo da questa base, il testo fornisce un modello interpretativo che consente di andare al di là degli approcci terapeutici che affrontano la malattia prevalentemente a livello sintomatologico. Secondo questo modello il seme della malattia viene piantato nel momento in cui la coscienza, la mente e la fisiologia dell’individuo emergono dall’unità indifferenziata. Quando l’intelligenza auto-organizzante dell’organismo perde il collegamento con la sorgente della propria integrità, si innesca il processo patologico. Il libro presenta l’ampia gamma di misure terapeutiche offerte dall’approccio Vedico alla salute di Maharishi per favorire la guarigione con risultati profondi e duraturi. Queste misure consentono, tra l’altro, di prevenire le malattie croniche e di trasformare completamente il concetto di cura della salute così come lo conosciamo.
La formazione del dott. Sharma rappresenta una sintesi tra la medicina occidentale e l’antica conoscenza vedica esposta da Maharishi Mahesh Yogi. Professore emerito del Dipartimento di Patologia del Collegio di Medicina e Salute Pubblica della Ohio State University, il dott. Sharma è profondamente consapevole della crisi del sistema sanitario del suo Paese, gli Stati Uniti, e dei limiti della medicina occidentale. Grazie alla profonda esperienza compiuta con l’Approccio Vedico alla Salute secondo Maharishi si propone di dare un contributo alla comprensione e alla risoluzione di questa crisi.
Giamaica – Romanzo

Titolo originale: One People
Autore/i: Kennaway Guy
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, traduzione di Maria Teresa Marenco.
pp. 252, Milano
«Dei suoi sessantacinque anni di vita media, un abitante di Cousins Cove ne passava ventuno a sonnecchiare, una decina a farsi bello, otto a flirtare, un mese a scopare, cinque anni a vantarsi delle scopate, sei a dire sbruffonate in generale, quattro a ridere, e il tempo restante a chiacchierare oziosamente.» Questa è la vita a Cousins Cove, il villaggio che con le sue idiosincrasie, i suoi pettegolezzi, le sue distrazioni, i suoi rituali familiari, i suoi conflitti e amori rappresenta perfettamente i colori e i suoni della Giamaica di oggi. Le pagine di Kennaway, scandite dall’insinuante e onnipresente ritmo del reggae, aprono una finestra divertita e divertente su di un mondo troppo spesso ingabbiato dentro i facili schemi dell’esotismo per restituircelo in tutta la sua irresistibile vitalità e autenticità.
Guy Kennaway vive tra il Galles, Londra e la Giamaica. Questo è il suo terzo romanzo. Nel 1 986 ha vinto il Collins Scottish Short Story Competition e nel 1 989 è stato selezionato per il Shiva Naipul Prize. Giamaica è il sudato frutto di cinque anni di lavoro e di tredici di ricerca a base di rum locale sull’isola caraibica.
Dialogo sul Comunismo

Autore/i: Sgalambro Manlio
Editore: De Martinis & C. Editori
unica edizione, dedica e autografo dell’autore.
pp. 56, Catania
La ‘comunione’ della ricchezza materiale va in frantumi contro le parole di Malebranche: «Due uomini non possono nutrirsi d’uno stesso frutto, o abbracciare uno stesso corpo…». Il comunismo di Sgalambro è volto alle disparità metafisiche, alle uguaglianze ontologiche, a ciò «… per cui uno è un genio e l’altro un parassita dell’essere… per cui uno è buono e l’altro malvagio…».
Manlio Sgalambro è nato a Lentini nel 1924.
Ultime opere pubblicate: Dell’indifferenza in materia di società (Milano, 1994); in questa stessa collana Contro la musica (1994).
La Corporazione dei Sarti a Roma nell’Età Moderna

Facoltà di economia e commercio di Verona, Istituto di storia economica e sociale
Autore/i: Caroselli Maria Raffaella
Editore: Palazzo Giuliari
pp. 160, numerose illustrazioni b/n, Verona
Sommario:
I – LA FONTE STORICA
- L’offerta
- L’esame formale del manoscritto
- La datazione ed il significato della fonte storica
II – L’UNIVERSITÀ DEI SARTI A ROMA
- Il parere degli storico-economici
- La sede della Università dei Sarti
- I Sarti ed i loro Statuti
- L’elezione degli “officiali” dei Sarti
- Gli strumenti amministrativi ed il patrimonio
- Le mansioni e le responsabilità
III – LA FORMA E LA SOSTANZA NELLA ASSISTENZA AI SARTI
- Le cerimonie religiose
- L’assistenza di Confraternita
- Il costo di essere “confratello sartore”
APPENDICE DOCUMENTARIA
INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI
INDICE BIBLIOGRAFICO-ANALITICO
La Dottrina Segreta – 4 Volumi

Volume 1: L’Evoluzione Cosmica – Volume 2: L’Evoluzione del Simbolismo Universale – Volume 3: Scienza Antica e Scienza Moderna – Volume 4: Antropogenesi (La Nascita della Vita Secondo l’Occultismo Orientale)
Autore/i: Blavatsky Helena Petrovna
Editore: Napoleone Editore
prefazioni di Sandro Bernardo Gigliotti.
vol. 1 pp. 368, vol. 2 pp. 328, vol. 3 pp. 336, vol. 4 pp. 388, Roma
Volume 1: L’Evoluzione Cosmica
Lo scopo di quest’opera può essere così definito: dimostrare che la Natura non è “una fortuita combinazione di atomi” ed assegnare all’uomo il suo giusto posto nello schema dell’Universo; risollevare dalla degradazione le verità arcaiche che sono alla base di ogni religione; mettere in rilievo l’Unità fondamentale dalla quale esse tutte derivano: ed infine dimostrare che il lato occulto della Natura non è mai stato studiato a fondo dalla scienza della civiltà moderna.
Volume 2: L’Evoluzione del Simbolismo Universale
Il nucleo di questa seconda parte de la «Dottrina Segreta», è costituito dall’analisi comparativa dei principali glifi Egizi, Ebraici e Indostani. Parallelamente, il lettore troverà, nel corso del volume, una mole eccezionale di informazioni complementari circa le religioni e filosofie Caldea, Greca, Pitagorica, Cinese. La critica dell’ortodossia orientalista, si sviluppa, in questa «Evoluzione del simbolismo universale», lungo l’interpretazione analitica delle Stanze del manoscritto segreto «Libro di Dzyan», vera perla dell’esoterismo arcaico.
Volume 3: Scienza Antica e Scienza Moderna
In questo terzo volume de «La dottrina Segreta», M.me Blavatsky ci fornisce un appassionato esempio di contestazione della ufficialità della «scienza». Alla luce degli studi suU’arcaismo orientale, l’A. si sofferma sulle incongruenze e le anomalie che presenta la scienza occidentale. L’Occulto si svela progressivamente, nell’analisi delle discipline, chimica, fisica, antropologia, astronomia. Il segreto dello straordinario quantitativo di conoscenze posseduto dagli antichi, e la loro particolare capacità di concretizzazione, costituiscono la materia particolarmente viva e pressante di questo libro.
Volume 4: Antropogenesi (La Nascita della Vita Secondo l’Occultismo Orientale)
Il libro della Blavatsky, quarto volume della «Dottrina Segreta», è l’interpretazione in chiave teosofica dell’origine della vita umana.
Le stanze del «Libro di Dzyan», arcaico, meraviglioso documento di un’antica saggezza forse mai recuperabile, fungono da schema conoscitivo; i commentari ce ne danno la lucida ed esauriente spiegazione.
Questo è un libro complesso, ricco a tal punto di notizie, da riuscire, spesso, quasi incomprensibile,
Per questo l’attenzione del lettore dovrà essere particolarmente intensa. Informazioni, dati, note e riferimenti polemici, dibattiti a distanza con i luminari della scienza dell’epoca, si susseguono senza posa in un saggio che, quasi a mo’ di romanzo, dispiega progressivamente la sua trama affascinando e polarizzando la volontà del lettore.
Antropogenesi – La Dottrina Segreta – Volume 4

La Nascita della Vita Secondo l’Occultismo Orientale
Autore/i: Blavatsky Helena Petrovna
Editore: Napoleone Editore
pp. 388, Roma
Il libro della Blavatsky, quarto volume della «Dottrina Segreta», è l’interpretazione in chiave teosofica dell’origine della vita umana.
Le stanze del «Libro di Dzyan», arcaico, meraviglioso documento di un’antica saggezza forse mai recuperabile, fungono da schema conoscitivo; i commentari ce ne danno la lucida ed esauriente spiegazione.
Questo è un libro complesso, ricco a tal punto di notizie, da riuscire, spesso, quasi incomprensibile,
Per questo l’attenzione del lettore dovrà essere particolarmente intensa. Informazioni, dati, note e riferimenti polemici, dibattiti a distanza con i luminari della scienza dell’epoca, si susseguono senza posa in un saggio che, quasi a mo’ di romanzo, dispiega progressivamente la sua trama affascinando e polarizzando la volontà del lettore.
Scienza Antica e Scienza Moderna – La Dottrina Segreta – Volume 3

Autore/i: Blavatsky Helena Petrovna
Editore: Napoleone Editore
prefazione di Sandro Bernardo Gigliotti.
pp. 336, Roma
In questo terzo volume de «La dottrina Segreta», M.me Blavatsky ci fornisce un appassionato esempio di contestazione della ufficialità della «scienza». Alla luce degli studi suU’arcaismo orientale, l’A. si sofferma sulle incongruenze e le anomalie che presenta la scienza occidentale. L’Occulto si svela progressivamente, nell’analisi delle discipline, chimica, fisica, antropologia, astronomia. Il segreto dello straordinario quantitativo di conoscenze posseduto dagli antichi, e la loro particolare capacità di concretizzazione, costituiscono la materia particolarmente viva e pressante di questo libro.
L’Evoluzione del Simbolismo Universale – La Dottrina Segreta – La Dottrina Segreta – Volume 2

Autore/i: Blavatsky Helena Petrovna
Editore: Napoleone Editore
prefazione di Sandro Bernardo Gigliotti.
pp. 328, Roma
Il nucleo di questa seconda parte de la «Dottrina Segreta», è costituito dall’analisi comparativa dei principali glifi Egizi, Ebraici e Indostani. Parallelamente, il lettore troverà, nel corso del volume, una mole eccezionale di informazioni complementari circa le religioni e filosofie Caldea, Greca, Pitagorica, Cinese. La critica dell’ortodossia orientalista, si sviluppa, in questa «Evoluzione del simbolismo universale», lungo l’interpretazione analitica delle Stanze del manoscritto segreto «Libro di Dzyan», vera perla dell’esoterismo arcaico.
Shōbōgenzō – I Discorsi del Maestro Dōgen

Autore/i: Dōgen
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione e cura di Leonardo Vittorio Arena.
pp. XXX-242, Milano
Composto neI XIII secolo d.C., lo Shōbōgenzō è uno dei grandi classici della filosofia orientale e del buddhismo giapponese: si tratta della raccolta dei discorsi e saggi tenuti o scritti dal celebre monaco Dōgen (fondatore del Soto, la più importante corrente del buddhismo Zen) dal 1231 fino alla morte, avvenuta nel 1253. Un’opera vastissima e di enorme rilevanza, riconosciuta dalle diverse scuole come un capolavoro basato sull’insuperabile esperienza religiosa dell’autore e sulla sua impareggiabile interpretazione dell’insegnamento del Buddha, che egli vedeva come un messaggio rivolto a tutti gli esseri senzienti, in quanto tutti partecipi della natura dell’illuminato, al di là delle limitazioni di qualsiasi setta. I passaggi della monumentale opera qui selezionati offrono, oltre a una nuova traduzione, anche un ricco commento dello Shōbōgenzō ad opera di un profondo conoscitore della cultura orientale e suo apprezzato divulgatore, Leonardo Vittorio Arena.
Esoterismo e Magia nel Medioevo

Titolo originale: Magie und Magier im Mittelalter
Autore/i: Tuczay Christa
Editore: Edizione Mondolibri
introduzione dell’autore, traduzione di Fabio Massimiliano Bondani, Ester Saletta.
pp. 314, numerose illustrazioni b/n, Milano
Pozioni magiche, scienze occulte, incantesimi oscuri: la magia è uno degli aspetti più affascinanti del Medioevo, ma anche un fenomeno complesso e articolato. Nella teoria e nelle pratiche magiche medievali sono infatti confluiti non solo elementi ereditati dalla tradizione antica e dalle culture germanica e celtica, ma anche influenze ebraiche e arabe. Determinante è stata poi la relazione tra magia e religione. Se da un lato la Chiesa cristiana medievale, imperante in Occidente, cominciò molto presto a perseguitare maghi, streghe, veggenti, eretici o presunti tali, dall’altro ereditò da loro idee e pratiche che, debitamente modificate, entrarono a far parte dei riti religiosi. Si sviluppò persino un approccio istituzionalizzato al soprannaturale, la magia cristiana, che si manifestò soprattutto in miracoli ed esorcismi e che è sopravvissuto fino all’epoca moderna.
Introduzione
Note
1. L’eredità dell’antichità
- Osservazioni preliminari
- Le maghe nella letteratura antica
- Processi per lesa maestà e magia
- I Caldei
- Note
2. Il cristianesimo
- Gesù Cristo: un mago?
- Simon Mago di Samaria
- Excursus sul volo magico non riuscito
- Il significato della magia nella gnosi
- L’accusa di magia rivolta ai primi cristiani
- Il miracolo
- Il mago come rivale dei santi
- Note
3. La magia e la Chiesa
- L’opinione dei teologi
- La magia dei sacerdoti
- La magia dei papi
- L’uso della Bibbia e dei salmi a scopi magici
- I sacramenti come oggetto magico
- Il concetto di eresia
- Il patto con i demoni
- Note
4. La situazione giuridica
- Chiesa e Stato
- Il processo penale
- Note
5. Influssi e tradizioni orientali
- Gli ebrei maghi
- Gli influssi arabi
- Note
6. L’Europa pagana
- I popoli nordici
- La magia dei Celti
- Note
7. Magia e scienza
- Le scienze occulte
- La magia come arte dell’inganno e dell’illusione
- Magia e tecnica
- La “medicina magica”
- Personalità importanti per la magia
- Note
8. La prassi magica
- Il rito
- La magia figurativa
- L’incantesimo d’amore
- La formula magica
- I libri neri
- Note
9. Sciamani e streghe nel Medioevo
- Streghe nel Medioevo?
- Distinzione dei concetti di “magia” e “stregoneria”
- Note
10. La magia nella letteratura cortese del Medioevo
- L’inganno di Nectanebo
- Klingsor, Morgana e altre figure di maghi
- Note
Conclusioni
Note
Elenco delle abbreviazioni
Bibliografia
Indice dei nomi e delle cose notevoli
Lettere dalla Kirghisia Due Anni Dopo

Autore/i: Agosti Silvano
Editore: Rizzoli
le illustrazioni degli angeli nei risguardi sono di Alessandra Curti
pp. 216, Milano
«Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando.
“Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”»
Rispondendo alle lettere di Fabio Agosti, Fabio Volo scrive:
Caro Silvano,
…Ho pochissimo tempo per scriverti, devo andare di corsa a fare un lavoro importante.
Da quando però ho condiviso un po’ di Kirghisia con te, mi chiedo molte cose. Primo: perché sono sempre di fretta? Secondo, i miei appuntamenti sono veramente importanti?
È successo qualcosa di strano con le tue lettere. Ho capito che, senza accorgermene, mi sono abituato a non vivere.
I miei impegni sono così lontani dalla vita e dalle cose che realmente vorrei fare, e spesso faccio fatica a trovare stimoli per andare avanti.
Vivo nella speranza che arrivi presto il fine settimana per avere un po’ di tempo libero per me ma poi quando ce l’ho, spesso mi capita di non sapere come spenderlo.
Non sono più abituato a stare con me stesso e ad ascoltarmi.
Come sono potuto arrivare a questo?
Come ho potuto permetterlo?
I pensieri che ho fatto in questo periodo grazie a te mi stanno dando la forza per concepire una nuova vita. Sto progettando una serie di cambiamenti e questi pensieri diverranno azioni. Sto già meglio… Fabio
Il Cakra del Cuore – Il Contatto con l’Altro

Titolo originale: Le Chakra Cardiaque
Autore/i: Payeur Charles-Rafaël
Editore: Edizioni L’Età dell’Acquario
traduzione di Maria Luisa Crovetto, introduzione dell’autore.
pp. 122, Torino
Il cakra del cuore è il primo della triade superiore, responsabile del rapporto con gli altri. In particolare esso è la sede privilegiata di un capovolgimento di coscienza che ci permette di offrire al prossimo tutto quello che abbiamo saputo sviluppare durante il processo di risveglio e di espansione dei cakra della triade inferiore.
Payeur analizza prima di tutto i principali aspetti simbolici associati a questo cakra; poi, nella seconda parte del libro, ne studia la corrispondenza con la ghiandola del timo e i risvolti psicologici e iniziatici, mettendo in evidenza soprattutto le sue qualità specifiche e le inclinazioni da coltivare per renderlo più armonioso. Infine suggerisce alcuni modi per risvegliarlo e armonizzarlo, con l’uso dell’olio essenziale più adatto e con la musica.
Charles-Rafaël Payeur, filosofo, teologo, conferenziere internazionale, ha intrapreso il compito di spiegare i misteri della vita alla luce della tradizione dell’ermetismo cristiano, un insegnamento esoterico che mira all’espansione integrale dell’essere umano.
Il Cakra-Radice • La Porta sulla Realtà Materiale

Autore/i: Payeur Charles-Rafaël
Editore: Edizioni L’Età dell’Acquario
introduzione dell’autore.
pp. 112, Torino
Questo volume è il primo di una serie che ha per argomento i centri energetici dell’uomo, detti cakra. Il cakra-radice è quello che forma, con i due successivi (cakra sacrale e cakra solare), la triade inferiore, responsabile della costituzione del sé personale (ego) ed è quindi legato alla scoperta del mondo esterno e al processo di radicamento nella materia; se non è sviluppato armoniosamente può originare profonde angosce esistenziali.
Payeur analizza i principali aspetti simbolici associati a questo cakra; poi, nella seconda parte, ne studia la corrispondenza con le ghiandole endocrine, i risvolti psicologici e iniziatici, mettendo in evidenza soprattutto le sue qualità specifiche e le inclinazioni da coltivare per renderlo più armonioso. Nella terza parte del libro sono suggeriti alcuni modi di risvegliare e armonizzare il cakra, con l’uso dell’olio essenziale più adatto e con la musica.
Charles-Rafaël Payeur, filosofo, teologo, conferenziere internazionale, ha intrapreso il compito di spiegare i misteri della vita alla luce della tradizione dell’ermetismo cristiano, un insegnamento esoterico che mira all’espansione integrale dell’essere umano.
L’Energy Stream – Nuovi Sviluppi della Terapia di Wilhelm Reich

Titolo originale: Reichian Growth Work
Autore/i: Totton Nick; Edmondson Em
Editore: Red Edizioni
traduzione dall’inglese di Mauro Nascari.
pp. 192, illustrazioni b/n, Milano
Manifestare liberamente le proprie emozioni significa lasciare scorrere in noi quell’energia vitale che mantiene attivi, dinamici: una capacità naturale, verrebbe da dire, che in realtà constatiamo essere una dura conquista. L’Energy Stream, gruppo di ricerca che si rifà al pensiero di Wilhelm Reich, è una terapia corporea che attraverso particolari esercizi spezza i blocchi emotivi ed energetici che impediscono la libera espressione dei sentimenti, la crescita nella consapevolezza di sé e lo sviluppo di una personalità armoniosa.
Nick Totton ed Em Edmondson sono entrambi terapeuti reichiani. Tengono corsi e conducono gruppi a Leeds, in Gran Bretagna, dove vivono.
Le Stelle di Van Gogh – Storie di Creatività e Follia Raccontate da una Psicologa

Titolo originale: Welcome to My Country
Autore/i: Slater Lauren
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, prefazione dell’autrice, traduzione di Cristina Saracchi, in sovracoperta: Elaborazione grafica de La notte stellata di Vincent Van Gogh.
pp. 186, Milano
«I miei pazienti, personalità borderline, sociopatici, bulimici, schizofrenici di ogni tipo, sono come bizzarri fiori tropicali, rose verdi e piante a strisce, difficili da comprendere. Ne cerco i suoni e i profumi, per esplorare le profondità dei loro mondi chiusi a calice, perché questa è la mia battaglia. E ho imparato che l’unico modo per entrare nella vita dell’altro è trovare la chiave di volta dove il mio io e il suo io s’incontrano.»
Lauren Slater ci accompagna in queste pagine di grande intensità e umanità lungo un insolito cammino personale e professionale: quello di terapeuta a contatto con i malati di mente. Entriamo così nell’ingannevole terra di nessuno che si trova tra assennatezza e delirio, tra «noi» e «loro», nel mondo apparentemente impenetrabile di Lenny, Moxi, Marie e altri schizofrenici, dove la giovane psicologa combatte ogni giorno la sua battaglia per interagire e comunicare con i pazienti, in un alternarsi di successi e di sconfitte, grazie alla sua caparbietà nel costruire sempre nuove vie per tentare di mettere a fuoco le mille sfaccettature della mente e i lati oscuri dell’animo umano.
Nel racconto, ciò che colpisce e coinvolge maggiormente è la straordinaria abilità dell’autrice nel rompere il muro che ci separa dai malati di mente, nel rivelare dietro la maschera spesso grottesca e deformante della malattia individui sensibili e perfino creativi.
Ricoverata diverse volte in un ospedale psichiatrico, e avendo quindi provato, prima di intraprendere la professione medica, a stare anche «dall’altra parte», Lauren Slater dimostra di possedere una speciale capacità empatica con i suoi assistiti e una particolare attitudine a recepire il loro disperato appello.
Le stelle di Van Gogh è, al pari di Una mente inquieta di Kay Redfield Jamison e L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks, un libro incantevole e rivelatore, uno straordinario memoriale intimo e professionale che, introducendoci in quei luoghi della mente e della follia in apparenza estranei o addirittura spaventosi, ci aiuta a capire noi stessi, gli altri e la condizione umana.
Lauren Slater si è laureata in psicologia all’Università di Boston e ha conseguito il dottorato ad Harvard. I suoi scritti sono apparsi in numerose riviste e nel 1993 ha vinto i New Letters Literary Awards. Attualmente dirige AfterCare Services, una clinica per malattie mentali di East Boston, Massachusetts. Questo è il suo primo libro.
Viaggio nell’India Magica

Titolo originale: Sorcerer’s Apprentice
Autore/i: Shah Tahir
Editore: Edizioni Piemme
seconda edizione, traduzione di Susanna Bini.
pp. 416, 1 cartina b/n f.t., Casale Monferrato (AL)
L’India è la terra dei miracoli. Santoni, guru, stregoni catturano le folle con fantastici esercizi magici. Nelle grandi città come nei più sperduti villaggi, queste incarnazioni del divino danzano con i serpenti, bevono acido, mangiano vetro, ingoiano pietre, fermano il battito del loro cuore e levitano. Alcuni vivono come re, attorniati da migliaia di devoti; altri vagano di villaggio in villaggio per catturare la lebbra o portare la pioggia.
Quando era bambino e viveva nella verde campagna inglese, Tahir Shah imparò i primi segreti dell’illusione da un mago indiano, custode della grande tomba dei suoi avi. Vent’anni dopo è partito per ritrovarlo.
Nasce così lo straordinario racconto di un incredibile tour da Calcutta a Madras, da Bangalore a Bombay, sulle tracce di saggi e di stregoni. Tra emozionanti duelli “all’ultimo miracolo”, illusionisti immuni al veleno dei serpenti e altri che sanno trasformare l’acqua in benzina Shah solleva il velo di molti sconcertanti e bizzarri miracoli dell’Oriente. E – con sguardo meravigliato e rapito disincanto – ci racconta l’India che neppure immaginavamo esistesse.
«Un inno all’immaginazione dell’uomo.» (Dominique Lapierre)
«Tahir Shah ha uno straordinario genio per i viaggi surreali. Viaggio nell’India magica è un libro assolutamente affascinante, ricco, divertente… Ve lo raccomando di tutto cuore.» (Doris Lessing)
«Un grande libro, travolgente, trascinante, traboccante di informazioni.» (Sir Ranulph Fiennes)
Tahir Shah è nato nel 1966 in una nobile famiglia afgana, i Saadat di Paghman. Trascorsa la sua infanzia in Inghilterra, ha lavorato per prestigiosi istituti culturali negli Usa. Ha scritto sui costumi e sul folklore dell’Asia, dell’Africa e del Sud America per importanti giornali e riviste.
Noi e il Nostro Grasso – Un Manuale di Self-Help Contro il Grasso e Contro le Diete

Titolo originale: Fat is a Feminist Issue
Autore/i: Orbach Susie
Editore: Savelli
prefazione e introduzione dell’autrice, traduzione di Donatella Bertozzi, in copertina: Ingres, Il bagno turco, 1872 (particolare).
pp. 192, illustrazioni b/n, Roma
Essere grassa non c entra con la mancanza di forza di volontà o con un insufficiente autocontrollo. È piuttosto un problema legato alla sessualità, al desiderio di protezione, alla maternità, alla capacità di affermazione di se stesse. Esser grassa è un tipo di risposta alla discriminazione sessuale nella nostra società, è una malattia di origine sociale, una questione femminista.
Questo è un manuale di self-help, contro le diete perché il nostro corpo ritrovi il suo peso naturale e mangiare diventi un’esperienza piacevole e libera da sensi di colpa.
Susie Orbach è nata nel 1946. È una psicoterapista, femminista, specializzata nel trattamento dell’alimentazione compulsiva. Ha insegnato nell’ambito del primo «Programma di studio delle donne» all’università di New York e ha lavorato nel movimento di liberazione della donna.
È una delle fondatrici del Centro di Terapia Femminista di Londra dove lavora attualmente.
Principi di Fisiologia dell’Azienda Agraria

Autore/i: Draghetti Alfonso
Editore: Edagricole
seconda edizione riveduta ed ampliata.
pp. 416, illustrazioni b/n, Bologna
L’Autore, in questa sua riedizione riveduta ed ampliata del volume «Principi di fisiologia dell’azienda agraria», illustra come essa, nei Suoi diversi stadi di evoluzione, sia assunta quale entità simbiotica nelle sue forme progressive di parassitismo, di commensalismo e di vera e propria simbiosi, formata da piante, generatrici di materia organica (le colture agrarie secondo la loro specializzazione funzionale) e da animali e microrganismi che questa materia organica elaborano secondo lo schema delle leggi universali, sotto l’impulso utilitario e regolatore — attivatore o moderatore — dell’uomo-agricoltore che ne è l’anima e lo spirito pensante.
G, proprio nel quadro di questa filosofia, dimostra quindi con argomentazioni pratiche e teoriche il grave errore in cui incorre l’indirizzo attualistico della sperimentazione agronomica, seguendo il giudizio puramente soggettivo nella valutazione di fenomeni agrari e rinunciando al giudizio oggettivo il quale, soltanto, può mirare e condurre, con la più assoluta sicurezza, al risultato della continuità e della più elevata produzione agraria, sulla base concettuale che questa sta a rappresentare la risultante fisiologica di un sistema organizzato e fisiologicamente normale.
Le conseguenze che derivano dall’indirizzo adottato dall’industrialismo moderno nel campo dell’agricoltura concernono, secondo l’Autore, il bassissimo rendimento delle costose concimazioni minerali, l’impossibilità di raggiungere quei limiti della produzione concessi dai fattori biologici ambientali e, da ultimo, la deleteria influenza sui requisiti fisiologici dei prodotti agrari, con le loro occulte e gravi ripercussioni sulla salute e sull’eugenetica delle popolazioni.
Nota attuale:
La lungimiranza della impostazione tecnico-filosofica dell’Autore, espressa ben ventisette anni fa, si dimostra oggi di singolare attualità, soprattutto se confrontata con le odierne ansie e perplessità sui grandi problemi ecologici e sulla minaccia che l’indiscriminato uso applicativo della chimica rivolge massicciamente alla natura ed al genere umano. Un’opera, dunque, ancor valida dopo un quarto di secolo.
Architettura Romana

Titolo originale: Roman Architecture
Autore/i: Ward Perkins John B.
Editore: Electa
introduzione dell’autore, fotografie di Bruno Balestrini, disegni di Sheila E. Gibson, traduzione dall’inglese di Anna Bacigalupo.
pp. 208, interamente e riccamente illustrato b/n, Milano
Una documentazione globale, enciclopedica, unita alla perspicuità ed essenzialità del saggio particolare è l’elemento caratteristico di questa serie di volumi che scandiscono le tappe essenziali dell’architettura, intesa non solo o non tanto come riparo fisico, puro fatto contingente e necessitante, in quanto condizionato dalle componenti tecniche ed economiche, ma quale formidabile mezzo espressivo, non solo a livello individuale. Ad una verifica generalizzata, nel tempo e nello spazio, dai primordi medio-orientali ed egizi alle sperimentazioni attuali, dalle simbologie estremo-orientali, alle misteriose piramidi maya, l’architettura si rivela specchio eloquente di civiltà, inesauribile nelle significazioni e nelle provocazioni. La serie, piuttosto che a criteri di sistematizzazione estetico-filosofica, che avrebbero comportato per coerenza una rigida limitazione degli apporti critici, secondo scuole o tradizioni nazionali, ubbidisce a un preciso criterio di universalità anche per quanto riguarda gli apporti della ricerca, senza distinzioni di lingua o di cultura; si crea in tal modo un confronto dialettico e una continua verifica dei fenomeni; la visuale storico-metodologica nel cui ambito la ricerca si è sviluppata può ben dirsi «occidentale» in senso comprensivo e sovrannazionale, dalla tradizione germanica a quella anglosassone a quella latina, corretta in senso dinamico da una giusta integrazione degli apporti complementari, e pur tanto essenziali, delle civiltà che intorno a questo blocco hanno agito per contrasto o per simbiosi, dall’Oriente estremo all’Islam, dall’organizzazione primitiva ai miti solari dei popoli precolombiani.
Il punto di partenza di questa trattazione è il confronto fra il Partenone e il Pantheon. Dopo secoli di deferenza nei riguardi della tradizione architettonica greca, Roma comincia ad usare un proprio linguaggio: il Pantheon con la sua affascinante semplicità e dignità di concezione, con le sue dimensioni eccezionali rappresenta la maturità raggiunta dall’architettura basata sulla volta e sull’opera cementizia. Nella prima parte del volume sono esaminate le modeste esperienze nate nell’Italia centrale, poi i grandi complessi dell’età repubblicana, come il Tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina, ed infine le realizzazioni di Augusto che culminano nella sistemazione del Foro. Segue l’analisi dell’opus caementicium, materiale e tecniche connesse, che tanta parte hanno avuto nello sviluppo autonomo dell’architettura del periodo imperiale. Intessanti, poi, le notazioni sui Mercati Traianei, una delle prime opere in cui la potenzialità costruttiva del mattone e del calcestruzzo vengono utilizzate appieno, e la descrizione delle opere realizzate da Adriano: il Pantheon e la villa a Tivoli.
Ward Perkins, dopo l’esame delle opere dell’Italia Settentrionale, delle province occidentali e di quelle orientali, si sofferma sull’architettura tardo antica e conclude con un interrogativo sulle ragioni della fine dell’esperienza a Roma dove pure, negli ultimi anni, erano stati realizzati edifici importantissimi come la Basilica di Massenzio e la Minerva Medica, riproponendo così il tema affascinante dei rapporti complessi esistenti tra l’architettura e le condizioni politiche e sociali.
John B. Ward Perkins è nato vicino a Londra nel 1912; fece i suoi studi a Winchester e Oxford. Dopo un breve incarico di assistente al London Museum, fu per qualche tempo professore di archeologia a Malta. Durante la guerra, dal 1939 al 1943 fu ufficiale di artiglieria e nel 1944 gli fu assegnato il comando della sezione speciale per la protezione del patrimonio artistico in Italia. Dal 1946 al 1974 è stato direttore della British School di Roma. Storico del mondo classico e archeologo, ha viaggiato a lungo in Europa, nel Medio Oriente e in Nord Africa; ha diretto scavi e ricerche archeologiche in Inghilterra, Francia, Italia, Turchia e Libia. Suoi interessi specifici sono l’architettura e l’urbanistica romana, l’architettura paleocristiana, gli studi di topografia e l’archeologia medioevale.