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Come per Lucido Specchio – Libro dei Meriti di Vita

Come per Lucido Specchio – Libro dei Meriti di Vita

Titolo originale: Liber Vitae Meritorum

Autore/i: Ildegarda di Bingen

Editore: Mimesis Edizioni

a cura di Luisa Ghiringhelli, prefazione di Claudio Bonvecchio, collana: Mimesis Abraxas 11.

pp. 376, Milano

“Ildegarda vede quello che mai gli uomini vorrebbero vedere, presi come sono dalla icona che il loro lo ha voluto creare. Ildegarda vede – anche se non comprende – la totalità della realtà psichica umana che si compendia nelle pagine finali del Liber vitae meritorum dove la complexio oppositorum si esplicita come il soffio vitale”. (Claudio Bonvecchio)

Il Liber de vitae meritorum è, con lo Scivas e il Liber divinorum operarum, uno dei tre testi principali di teologia mistica di Ildegarda di Bingen. Più che un’etica cristiana medievale, è una narrazione visionaria di forte intensità morale, ancor oggi di estrema attualità. Affrontando il tema del rapporto tra macrocosmo e microcosmo, il testo giunge a definire con profondità la relazione che esiste tra l’uomo e un Dio che ha voluto farsi uomo egli stesso. Dal conflitto tra vizi e virtù (i cosiddetti meriti di vita) scaturisce l’osservazione della meravigliosa armonia tra progetto divino e libera volontà umana. Ildegarda, – che dà di sé la definizione di “creatura semplice” – riferisce la propria personale esperienza mistica che si traduce in una grandiosa visione cosmica al centro della quale sta, appunto, l’Uomo. Innanzi a lui si svolge il confronto tra vizi e virtù, tra i quali è necessaria ogni giorno una scelta: se questa sarà eticamente errata e sarà improntata al vizio, nell’aldilà purgatoriale l’anima incorrerà in una serie di punizioni. L’autrice si sofferma anche su questo aspetto, sottolineando come l’uomo debba in vita cercare di allontanarsi dal vizio ed emendarsi dei propri peccati, per accedere così, dopo la morte, alla vita “tutta di gioia” con la cui descrizione il testo si conclude.

Ildegarda de Bingen (1098-1179) fu badessa del monastero di Bingen e conobbe una libertà di azione e di pensiero sconosciuti alle donne del suo tempo. Dotata di una cultura multiforme ed enciclopedica, Ildegarda seppe spaziare dalla teologia alla botanica, dalla medicina naturale alla musica.

Luisa Ghiringhelli è studiosa di formazione classica. In collaborazione con il Centro Studi St. Ildegarda, ha prodotto vari studi e lezioni aull’opera della santa medievale, e sta curando il progetto della traduzione dell’Opera omnia di Ildegarda, di cui il presente volume vuol essere l’inizio.

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