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Éliphas Lévi libri, bibliografia, biografia

Éliphas Lévi, pseudonimo di Alphonse Louis Constant (Parigi, 8 febbraio 1810 – Parigi, 31 maggio 1875), fu il più famoso studioso di esoterismo dell’Ottocento. Per qualche tempo venne indirizzato agli studi ecclesiastici nel seminario di Saint Sulpice, a Parigi, percorso che abbandonò nel 1836, per amore di una donna e attratto dagli ideali del socialismo utopista.
Intrattenne rapporti con adepti della Massoneria francese e con esponenti dei più diversi rami dell’esoterismo.

Le personalità che contribuirono maggiormente alle formazione del suo pensiero furono: Don Antonio Marino abate di S. Giovanni a Carbonara, iniziatore e maestro; Alphonse Esquiros, studioso delle teorie sul magnetismo animale; l’abate José Custodio de Faria, un missionario dedito allo studio dei riti magico-religiosi orientali; Louis Lucas studioso di numerologia e alchimia; e soprattutto Höene Wronski, che lo iniziò ai misteri della cabbala e nel 1853 gli impose il nome magico di Éliphas Lévi Zahed, (traduzione in ebraico di Alphonse Louis Constant).
Nel 1854 Lévi fece un viaggio in Inghilterra, dove entrò in amicizia con alcuni esoteristi tra i quali, pare, lo scrittore Edward Bulwer-Lytton (1803-1873), che in seguito diventò membro onorario della Societas Rosacrociana in Anglia. Dopo il ritorno in Francia, Lévi pubblicò il suo studio più importante, Dogme et Rituel de la Haute Magie (Parigi 1855-56), un’opera dedicata all’analisi delle più diverse branche dell’esoterismo antico e moderno, che egli definì “scienze occulte”.

Egli stabilì per la prima volta un rapporto preciso fra le 22 lettere dell’alfabeto ebraico e i 22 Trionfi dei Tarocchi, da lui definiti “Arcani Maggiori“, indicando in queste figure la chiave per la comprensione di tutti gli antichi dogmi religiosi. Dopo quest’opera capitale, Lévi pubblicò numerosi altri volumi dedicati alle tradizioni magiche e diventò il punto di riferimento principale per gli studiosi di esoterismo, non soltanto in Francia.

Inoltre nel corso degli anni mantenne continui rapporti epistolari ed occultistici con il suo Maestro ed Iniziatore Don Antonio Marino, creando un cenacolo napoletano, che raccoglieva esponenti del Martinismo, della Massoneria Egizia e del pensiero esoterico delle Due Sicilie.

Opere:
Dogme et rituel de la Haute Magie, 1855-56 (trad. it. in 2 voll.
Il Dogma dell’Alta Magia e Il rituale dell’Alta Magia, Atanor, rist. 1991)
Histoire de la Magie, 1860 (trad. it. La storia della Magia, Atanor, rist. 1989; anche Edizioni Mediterranee)
La Clèf des Grands Mystères, 1861 (trad. it. La chiave dei grandi Misteri, Atanor, rist. 1990)
Le sorcier de Meudon, 1861, romanzo
Fables et Symboles, 1861

I Misteri della Cabala - Ovvero l'Armonia Occulta dei Due Testamenti Contenuti nella Profezia di Ezechiele e nella Apocalisse di San Giovanni, Lévi Éliphas, Editrice Atanòr, 1969 - libro - dettaglio
La Chiave dei Grandi Misteri - Secondo Enoc, Abramo, Ermete Trismegisto e Salomone, Lévi Éliphas, Editrice Atanòr, 1969 - libro - dettaglio
Il Libro degli Splendori, Lévi Éliphas, Editrice Atanòr, 1972 - libro - dettaglio
Il Dogma dell'Alta Magia, Lévi Éliphas, Editrice Atanòr, 1973 - libro - dettaglio
Corso di Filosofia Occulta - Lettere al Barone Spedalieri - 2 Volumi, Lévi Éliphas, Editrice Amenothes, 1973 - libro - dettaglio
Il Libro dei Savi, Lévi Éliphas, Editrice Amenothes, 1975 - libro - dettaglio
Al Discepolo della Saggezza - Lettere a Charrot, Lévi Éliphas, Nardini Editore, 1981 - libro - dettaglio
Corso di Filosofia Occulta, Lévi Éliphas, Fratelli Melita Editori, 1988 - libro - dettaglio
Storia della Magia, Lévi Éliphas, Orsa Maggiore Editrice, 1990 - libro - dettaglio
Storie di Magia e di Stregoneria, Lévi Éliphas, Messaggerie Pontremolesi, 1989 - libro - dettaglio
Magia delle Campagne e Stregoneria dei Pastori, Lévi Éliphas, I Dioscuri, 1988 - libro - dettaglio
Storia della Magia, Lévi Éliphas, Orsa Maggiore Editrice, 1993 - libro - dettaglio