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Carl Gustav Jung libri, bibliografia, biografia

Carl Gustav Jung nasce in Svizzera, sul lago di Costanza, nel 1875

Figlio di un pastore protestante, attratto fin dall’infanzia dall’orientalismo e lo spiritismo, si volse più tardi verso studi di psichiatria e diventò  specialista delle psicosi. È lui che, con il suo maestro, lo psichiatra Eugen Bleuler (1857-1939), introdusse la psicoanalisi in Svizzera, dove fondò “la psicologia analitica”, scuola di pensiero psicoanalitico che si sviluppò successivamente principalmente in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Italia, in Brasile ed in Argentina.

Nel 1895, Jung intraprese gli studi di medicina all’università di Basilea e dopo una specializzazione in psichiatria, diventò l’assistente di Eugen Bleuler presso la clinica del Burghölzli, nei pressi di Zurigo.

Nel 1902, sostenne una tesi “Sulla psicopatologia dei fenomeni detti occulti” (Zur Psychologie und Pathologie sogenannter occulter Phänomene) nella quale analizza il caso di una giovane medium e delle sue esperienze di spiritismo.
Si recò in seguito a Parigi, dove seguì i corsi del medico e psicologo Pierre Janet (1859-1947).
Al suo ritorno in Svizzera, sposò Emma Rauschenbach, figlia di un ricco industriale, dalla quale ebbe quattro figli.

Nel 1905, fu nominato Privat-dozent alla facoltà di medicina di Zurigo.

Parallelamente al suo insegnamento, Jung si dedicò, nel quadro delle sue funzioni all’ospedale psichiatrico del Burghölzli, ad osservazioni cliniche sulle associazioni verbali e studiò le idee fisse ed i complessi.
All’interno dell’ospedale Jung fonda un laboratorio di psicologia sperimentale, nel quale sviluppa l’idea del test delle associazioni.
Nel 1907, dopo avere fatto pervenire a Freud il suo saggio Diagnostische Assoziations-Studien (“Studio diagnostico delle associazioni“, 1906), si recò a Vienna per incontrarlo. Fu il punto di avvio di un’amicizia profonda, che durò dal 1907 al 1913, e di una lunga corrispondenza (359 lettere). Incontro fondamentale per Freud, che vide allora in Jung l’erede suscettibile di fare prendere alla psicoanalisi il suo slancio fuori da Vienna e che, inoltre, gli permetteva di approfondire il suo studio “sul nuovo continente” delle psicosi.
Incontro decisivo anche per Jung, benché avesse già formato a quest’epoca una concezione dell’incoscio e dello psichismo ben distante dall’ipotesi freudiana, tanto era profondo il suo disaccordo sulle nozioni di sessualità infantile, di complesso di Edipo e libido, ma che, parallelamente, fu incantato dall’uomo eccezionale che era Freud e dalla sua opera, di cui misurava la forza esplicativa. Per sette anni, pur elaborando la sua dottrina, Jung andava a impregnarsi di questo pensiero.

Tra il 1907 ed il 1909, Jung fondò ed animò la “Società Sigmund Freud “di Zurigo e la rivista Jahrbuch für psychanalytische und psychopathologische Forschungen (“Annali di ricerche psicanalitiche e psicopatologiche“), prima rivista ufficiale del movimento psicanalitico, che fu pubblicata fino al 1913, data della rottura tra Freud e Jung.
Nel 1907, pubblicò “Psicologia della demenza precoce“. Due anni dopo, accettando l’invito delle Clark University di Worcester (Massachusetts), effettuò con Freud un giro di conferenze negli Stati Uniti.
Tuttavia, pur impegnandosi sempre più nella psicoanalisi, Jung attestava ed approfondiva il suo disaccordo teorico con Freud; la pubblicazione delle sue “Metamorfosi e simboli della libido” (1912) – che diventerà nel 1953 “Metamorfosi del cuore ed i suoi simboli” -, firmò la rottura tra i due uomini.

Questa separazione è il segno e la conseguenza della divergenza profonda che esiste tra la psicoanalisi freudiana e la teoria “della psicologia analitica”, nome con il quale Jung designava il suo metodo di psicoterapia: per lui, la psiche non ha appigli biologici e, di conseguenza, l’approccio clinico non ha altro oggetto che di riportare il soggetto alla realtà liberandolo dai suoi “segreti patogeni”.

Nel 1928, nell’Energia psichica ed in Die Beziehung zwischen dem Ich und dem Unbewussten, Jung sviluppò il suo pensiero: per lui, l’inconscio è composto da immagini, gli archetipi, che determinano lo psichismo, e la cui rappresentazione simbolica appare nei sogni, l’arte e la religione: quali, ad esempio, l’amimus (immagine del maschile), l’amima (immagine del femminile), e il Selbst (il Sè).
Questi archetipi costituiscono un inconscio collettivo, base della psiche, struttura immutabile propria dell’insieme dell’umanità. Sono completati per ogni individuo da Tipi psicologici (Psychologische Typen, 1921), cioè tipi psichici – “pensiero” , “sensazione” , “intuizione” , “sensazione” – che si sviluppano in ciascuno tramite un’alternativa tra introversione ed estroversione, movimento che conduce all’unità della personalità con il gioco della metamorfosi…

Va da sé che questa nozione di archetipo così sviluppata da Jung, ed il fascino di quest’ultimo avvertito per il simbolismo alchemico, allontanavano profondamente la sua teoria dall’ universalismo freudiano. Questa divergenza non fece che accentuarsi successivamente, quando Jung si tuffò nello studio delle civilizzazioni “antiche”: i suoi viaggi presso indiani Pueblos in Messico ed in Arizona, quindi in Kenia (1925) ed in India (1937) in particolare, lo condussero a sviluppare tesi relative alla psicologia dei popoli, ed alla dichiarazione che esistono differenze tra “le razze, le culture e le mentalità”.

Nel 1933, Jung era diventato il capofila di un movimento psicanalitico che si richiamava alle sue teorie. L’atteggiamento che assunse in quegli anni bui e tragici, fu e restò l’oggetto di una diatriba, tanto tra junghiani che tra freudiani.

Dal 1930 circa la sua produzione si concentrò sempre più su temi di storia delle religioni, sulla cultura orientale, sulla mitologia, sull’alchimia.
Nel 1941, in collaborazione con il grande storico delle religioni ungherese Karoly Kerényi (1897-1973), pubblicò Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia.

Carl Gustav Jung morì il 6 giugno 1961 a Küssnacht, sul lago di Zurigo.

Gli Archetipi dell'Inconscio Collettivo (1934/1954) - Il Concetto d'Inconscio Collettivo (1936), Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1990 - libro - dettaglio
Il Contrasto tra Freud e Jung - Scritti sulla Psicoanalisi Freudiana, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1975 - libro - dettaglio
Psicologia e Educazione, Jung Carl Gustav, Casa Editrice Astrolabio, 1947 - libro - dettaglio
Sulla Psicologia dell'Inconscio, Jung Carl Gustav, Casa Editrice Astrolabio, 1947 - libro - dettaglio
La Sincronicità, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 2011 - libro - dettaglio
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La Psicologia del Transfert - Commentata con l'Ausilio di 12 Illustrazioni Alchimistiche per Medici e Psicologi Pratici, Jung Carl Gustav, Arnoldo Mondadori Editore, 1989 - libro - dettaglio
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Psicologia Analitica - Struttura dell'Inconscio, Suoi Contenuti e Metodi d'Indagine, Jung Carl Gustav, Arnoldo Mondadori Editore, 1975 - libro - dettaglio
La Psicologia del Transfert • Commentata con l'Ausilio di 12 Illustrazioni Alchimistiche, Jung Carl Gustav, Il Saggiatore, 1962 - libro - dettaglio
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Immagine e Parola, Jung Carl Gustav, Edizioni Scientifiche Ma.Gi., 2003 - libro - dettaglio
Il Segreto del Fiore d'Oro, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 2011 - libro - dettaglio
La Teoria della Psicanalisi, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1987 - libro - dettaglio
Inconscio, Occultismo e Magia, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1985 - libro - dettaglio
La Psicologia del Transfert, Jung Carl Gustav, Il Saggiatore, 1963 - libro - dettaglio
Psicologia e Alchimia, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1983 - libro - dettaglio
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Simboli della Trasformazione, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 2012 - libro - dettaglio
L'Uomo e i Suoi Simboli, Jung Carl Gustav, Raffaello Cortina Editore, 1990 - libro - dettaglio
Psicologia dell'Inconscio, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1973 - libro - dettaglio
Coscienza Inconscio e Individuazione, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1985 - libro - dettaglio
Psicologia dei Fenomeni Occulti, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1991 - libro - dettaglio
La Malattia Mentale, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1975 - libro - dettaglio
Il Segreto del Fiore d'Oro, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1987 - libro - dettaglio
Psicoanalisi o Psicologia Analitica?, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1977 - libro - dettaglio
Inconscio, Occultismo e Magia, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1971 - libro - dettaglio
La Teoria della Psicanalisi, Jung Carl Gustav, Newton Compton Editori, 1970 - libro - dettaglio
La Saggezza Orientale, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1997 - libro - dettaglio
Psicologia e Patologia dei Cosiddetti Fenomeni Occulti, Jung Carl Gustav, Bollati Boringhieri Editore, 1974 - libro - dettaglio
Psicologia della Dementia Praecox, Jung Carl Gustav, Mondadori, 1994 - libro - dettaglio