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Numerologia

Numerologia

Come leggere nei nomi, nelle date di nascita, nei pianeti, e in tutte le cose, i numeri che rivelano il nostro destino

Autore/i: Dodge Ellin

Editore: Armenia Editore

traduzione di Franco Ossola.

pp. 410, ill. b/n, Milano

Ellin Dodge possiede la capacità di leggere nei nomi, nelle date di nascita, nei pianeti e in tutte le cose che la circondano, i numeri rivelatori dei segni del destino. Ha scritto questo libro con l’intento di mettere a parte dei segreti della numerologia tutti coloro che vorranno ascoltarla.
La numerologia è quella “scienza” che utilizza le cifre come carte divinatorie per scoprire quale destino ci attende, come dobbiamo agire nel lavoro e nella vita privata, per vivere con serenità e toccare le vette di un incontrastato successo, e quale atteggiamento dobbiamo mantenere con gli altri per instaurare rapporti duraturi e soddisfacenti.
Aiutandoci ad analizzare e a interpretare i numeri, l’autrice ci fornisce una mappa alla quale ciascuno di noi può fare riferimento e ci rivela al contempo la nostra “congiunzione numerica” al momento della nascita. Un libro interessante, originale e divertente, scritto dalla più grande esperta americana di numerologia, che raccoglie tutto il materiale utile agli appassionati di divinazione per scoprire che cosa si cela nel futuro.

Ellin Dodge è un personaggio molto noto negli Stati Uniti, grazie soprattutto alle sue frequentissime apparizioni televisive. È la «numerologa» ufficiale di uomini politici, divi del cinema e famosi manager. Vive a Phoenix in Arizona.

 

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Capitolo primo Che cos’è la Numerologia
Capitolo secondo Filosofia dei numeri
Capitolo terzo Come si usa questo libro
Capitolo quarto Come trovare i “vostri” numeri
Capitolo quinto Numero 1 Indipendenza
Capitolo sesto Numero 2 Collaborazione
Capitolo settimo Numero 3 Comunicatività
Capitolo ottavo Numero 4 Praticità
Capitolo nono Numero 5 Sensualità
Capitolo decimo Numero 6 Dedizione
Capitolo undicesimo Numero 7 Riflessione
Capitolo dodicesimo Numero 8 Potere
Capitolo tredicesimo Numero 9 Conclusione
Capitolo quattordicesimo Oltre il 9
Bibliografia

La Vita nell’Aldilà

La Vita nell’Aldilà

Viaggio oltre l’esistenza terrena

Autore/i: Browne Sylvia; Harrison Lindsay

Editore: Mondadori

premessa delle autrici, traduzione di Marina Panatero e Daria Restani.

pp. 238, Milano

Un libro che è anche un’avventura dello spirito, nel corso della quale
il lettore viene guidato in quella dimensione sconosciuta e inquietante che si chiama aldilà.
Al di là di tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, esiste un’altra dimensione, un universo sconfinato che avvolge la nostra vita. E da lì che veniamo, è lì che faremo ritorno.
Nessun paradiso oltre le nuvole, ma un mondo reale quanto il nostro, che scorre su un’altra frequenza a un passo da noi, e a volte ci sfiora. Ritorna magari in un déjà vu, un sogno, una ’coincidenza’ inspiegabile.
Questo libro è come un passaggio segreto che conduce a quella dimensione. Un varco attraverso cui spiare le risposte agli enigmi che ci tormentano da sempre:
che cosa c’è dopo la morte? che cosa si prova nel momento del distacco?
chi sono gli angeli? e i fantasmi?
è possibile mettersi in contatto con chi ci ha lasciato?
A illuminare il cammino nelle regioni inesplorate della nostra mente è Sylvia Browne, la più famosa sensitiva d’America, che usa i propri poteri medianici e l’aiuto del proprio “spirito guida” per mettersi in contatto con quel mondo e trasmetterci le sue visioni.
La sensitiva rivive in queste pagine la sua personale scoperta dell’aldilà: le prime visioni medianiche dell’infanzia, le testimonianze dei suoi pazienti che durante le sedute di ipnosi avevano ricordi delle vite precedenti, gli studi sulla reincarnazione, ma soprattutto l’esperienza di ’premorte’ avuta dalla medium durante il coma in seguito a un incidente stradale.
Evocate da una scrittura vivida e immediata, le immagini si stagliano sulla pagina come in sogno.
C’è un tunnel, in fondo al quale si intravede una luce. E poi… nessuna fine, nessun inizio, ma un unico eterno flusso temporale. Perché la vita non finisce mai. A poco a poco lo sguardo si solleva e sotto i nostri occhi si spalanca un intero universo con le sue creature e i suoi spazi immensi, dove si compongono tutte le contraddizioni dell’esistenza: schiudete questo libro come un paio d’ali.

Sylvia Browne è un volto noto negli Stati Uniti. Partecipa regolarmente a diversi programmi televisivi in prima serata e registra sempre il picco di ascolti ogni volta che appare sui teleschermi.
È una delle sensitive più famose al mondo ed è autrice di numerosi best seller.

 

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Premessa
1. L’Aldilà: come so ciò che so
2. La religione e l’Aldilà: altre domande, altre risposte
3. La morte: comincia il nostro viaggio nell’Aldilà
4. Dopo il tunnel: arrivando nell’Aldilà
5. Come si presenta l’Aldilà? Il paesaggio, il tempo e l’architettura
6. Oltre l’entrata: dove viviamo, lavoriamo, giochiamo e preghiamo
7. Le persone del luogo: chi ci sta aspettando nell’Aldilà?
8. Trascorrere il tempo nell’Aldilà: carriere, ricerca e svago
9. Il viaggio di ritorno: dall’Aldilà alla Terra
10. Il momento dei saluti
Conclusione
Appendice
Ringraziamenti

I Normanni Popolo d’Europa MXXX – MCC

I Normanni Popolo d’Europa MXXX – MCC

(1030-1200)

Autore/i: Autori vari

Editore: Marsilio Editori

a cura di Mario D’Onofrio.

pp. 594, riccamente illustrato a colori e b/n, Venezia

Le ragioni della mostra
D’Onofrio, Mario

INTRODUZIONE

La questione normanna
Musset, Lucien

LA NORMANDIA

I Vichinghi e la Francia settentrionale
Musset, Lucien

Le istituzioni del ducato
Musset, Lucien

Grandi protagonisti e il loro patronato artistico
Bouet, Pierre

L’architettura religiosa
Bertaux, Jean-Jacques

L’architettura militare
Decaëns, Joseph

Notazioni su alcuni materiali e procedimenti costruttivi
Coppola, Giovanni

La scultura
Baylé, Maylis

La miniatura
Dosdat, Monique

La monetazione
Dumas, Françoise

Le suppellettili domestiche
Flambard Héricher, Anne-Marie

I Normanni visti dai cronisti normanni
Bouet, Pierre

Il mito normanno
Levesque, Jean-Marie

L’ESPANSIONE

L’espansione in Europa
Neveux, François

L’”arazzo” di Bayeux
Musset, Lucien

Le Armi
Tomei, Alessandro

Pellegrinaggi e culto dei santi
Musset, Lucien

INGHILTERRA

I grandi protagonisti e il loro patronato artistico
Chibnall, Marjorie M.

L’architettura religiosa
Gem, Richard D. H.

La scultura
Zarnecki, George

La miniatura
Nilgen, Ursula

La monetazione [l’Inghilterra]
Archibald, Marion M.

La caccia e i giochi
Galloni, Paolo

La “gens Normannorum”: nascita di un mito letterario
Loud, Graham A.

L’ITALIA MERIDIONALE E LA SICILIA

La chiesa
Fonseca, Cosimo Damiano

Montecassino
Avagliano, Faustino

L’organizzazione sociopolitica
Cuozzo, Errico

Le Assise di Ariano
Zecchino, Ortensio

La committenza degli Altavilla: produzione monumentale e propaganda politica
Delogu, Paolo

La simbologia del potere
Brenk, Beat

Il panorama dell’architettura religiosa
D’Onofrio, Mario

Castelli nell’Italia meridionale
Santoro, Lucio

L’impronta normanna sul territorio
Martin, Jean-Marie

L’incastellamento in Sicilia
Bresc, Henri

I palazzi residenziali di Palermo
Meier, Hans-Rudolf

La produzione scultorea nel sud della penisola
Belli D’Elia, Pina

Il chiostro di Monreale
Gandolfo, Francesco

Gli avori
Pace, Valentino

La pittura
Pace, Valentino

I mosaici Siciliani
Andaloro, Maria

La miniatura. I testi laici
Orofino, Giulia

L’oreficeria
Pomarici, Francesca

Il manto di Ruggero II
Bauer, Rotraud

La produzione di manufatti tessili nel Palazzo Reale di Palermo
Varoli Piazza, Rosalia

La monetazione
Travaini, Lucia

La ceramica
Peduto, Paolo

Forme di vita
Tramontana, Salvatore

L’immaginario e il suo contrario, la scienza
Oldoni, Massimo

Lo spazio della morte e lo spazio della sovranità
Herklotz, Ingo

Il mausoleo di Boemondo a Canosa
Falla Castelfranchi, Marina

Verso la cultura artistica federiciana
Aceto, Francesco

TRA ISLAM E TERRASANTA

Arte normanna e archeologia islamica in Sicilia
Scerrato, Umberto

I rapporti con Bisanzio
Falkenhausen, Vera von

I Normanni e le crociate
Cardini, Franco

Esperienze costruttive normanne in Terrasanta
Marino, Luigi

UNA NUOVA DIMENSIONE EUROPEA

La coscienza normanna oggi
Marin, Jean-Yves

I Faraoni

I Faraoni

Il volume è il catalogo della mostra di Venezia (Palazzo Grassi, 9 settembre 2002 – 25 maggio 2003)

Autore/i: Autori vari

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

introduzione e cura di Christiane Ziegler, presentazione di Cesare Annibaldi.

pp. 512, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano

Indice:

  • I faraoni e la storia
  • L’Epoca predinastica, Gùnter Dreyer, Christiane Ziegler
  • L’Antico Regno, Alessandro Roccati
  • Il Medio Regno, Sydney H. Aufrère
  • Il Nuovo Regno, David P. Silverman
  • Il Terzo Periodo Intermedio, Mamduh el-Damaty, Isabelle Franco
  • La regalità faraonica.
  • La natura del potere, Dominique Valbelle
  • Lo stato e l’amministrazione, Pierre Grandet
  • Il faraone guerriero.
  • La conquista del mondo, Nicolas Grimal
  • Il faraone ritualista. Il culto divino, Claude Traunecker
  • Il faraone costruttore. I templi
  • I templi del Nuovo Regno, Rainer Stadelmann
  • L’immagine del sovrano
  • L’immagine del faraone nella statuaria, Dietrich Wildung
  • Il faraone attraverso i documenti propagandistici del Nuovo Regno, Francesco Tiradritti
  • L’ascesa al trono del faraone, Bernard Mathieu
  • La famiglia reale
  • Le regine del Nuovo Regno, Christiane Ziegler
  • Il palazzo reale.
  • Architettura, decorazione e arredi, Dorothea Arnold
  • Le tombe reali
  • Le tombe dei faraoni del Nuovo Regno.
  • Architettura e decorazione, Erik Hornung
  • I testi funerari della Valle dei Re, Isabelle Franco
  • Il corredo funerario, Anna Maria Donadoni Roveri
  • Le mummie reali
  • La mummificazione e la sepoltura dei faraoni, Francis Janot
  • Le mummie del Nuovo Regno al Museo Egizio del Cairo, Nasry Iskander
  • Catalogo delle opere esposte
  • Apparati
  • Cartine
  • Cronologia
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi.

 

I Fenici

I Fenici

Autore/i: Autori vari

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

prima edizione, presentazione di Feliciano Benvenuti, direzione scientifica e premessa di Sabatino Moscati.

pp. 768, interamente e riccamente illustrato a colori e b/n, Milano

Presentazione di Feliciano Benvenuti
Premessa di Sabatino Moscati

Parte prima – La civiltà dei Fenici
– Una civiltà riscoperta, Sabatino Moscati
– Chi furono i Fenici, Sabatino Moscati
– Il territorio e gli insediamenti, Sabatino Moscati
– Le origini in Oriente, Sandro Filippo Bondi
– L’andamento della storia, Sandro Filippo Bondi
– La colonizzazione mediterranea, Sabatino Moscati
– L’impero di Cartagine, Sabatino Moscati
– L’avventurra di Annibale, Giovanni Brizzi
– Le navi e la navigazione, Piero Bartoloni
– Il commercio e l’industria, Piero Bartoloni
– La questione dell’alfabeto, Giovanni Garbini
– Le credenze e la vita religiosa, Sergio Ribichini
– L’organizzazione politica e amministrativa, Sandro Filippo Bondi
– L’esercito, la marina e la guerra, Piero Bartoloni

Parte seconda – Le grandi aree
– Fenicia, Antonia Ciasca
– Cipro, Vassos Karageorghis
– Africa settentrionale, M’Hamed Fantar
– Sicilia, Vincenzo Tusa
– Malta, Antonia Ciasca
– Sardegna, Enrico Acquaro
– Spagna, Maria Eugenia Aubet Semmler

Parte terza – Il mondo dell’arte
– Artigianato e arte, Sabatino Moscati
– L’urbanistica e l’architettura, Sandro Filippo Bondi
– La statuaria, Sabatino Moscati
– I sarcofagi, Sabatino Moscati
– Il rilievo in pietra, Sabatino Moscati
– Le stele, Sabatino Moscati
– Le terrecotte figurate, Anna Maria Bisi
– Le protomi e le maschere, Antonia Ciasca
– I gioielli, Giovanna Pisano
– Gli scarabei e gli amuleti, Enrico Acquaro
– Gli avori e gli ossi, Maria Luisa Uberti
– I bronzi, Enrico Acquaro
– le coppe metalliche, Sabatino Moscati
– La pittura, Maria Giulia Amadasi Guzzo
– Le uova di struzzo, Sabatino Moscati
– Le monete, Enrico Acquaro
– I vetri, Maria Luisa Uberti
– La ceramica, Piero Bartoloni

Parte quarta – I Fenici e gli altri
– Sostrati e adstrati, Sabatino Moscati
– Fenici ed Egiziani, Sergio Pernigotti
– Fenici ed Etruschi, Enrico Acquaro
– Il giovane di Mozia, Vincenzo Tusa
– L’arte orientalizzante, Sabatino Moscati
– L’immagine dei Fenici nel mondo antico, Federico Mazza
– Il mito di Didone, Sergio Ribichini
– I Fenici in America?, Maria Giulia Amadasi Guzzo

– Bibliografia generale, Maria Teresa Francisi

– Schede

– Bibliografia schede

– Indice dei nomi.

 

Il Grande Libro della Papaya

Il Grande Libro della Papaya

Dall’analisi scientifica alle riflessioni olistiche: viaggio alla scoperta di un frutto straordinario

Autore/i: Fontanari Viviana; Delucca Carlo

Editore: Edizioni Zuccari

terza edizione rivista e aggiornata.

pp. 160, Trento

Vi siete mai chiesti cosa ci sia in una papaya?
Sicuramente molto più di quanto non immaginate! In questo frutto coloratissimo sono racchiuse una vitalità e un’energia straordinarie che ne fanno il compagno ideale per affrontare i ritmi di vita della società moderna. La sua composizione, ricca di enzimi e antiossidanti, è un toccasana per il benessere del corpo, costantemente minacciato dai radicali liberi. Ma la sua benefica attività non si limita a questo. Per scoprirlo, sarà necessario ampliare il nostro orizzonte e affrontare tematiche più generali, toccando argomenti quali quello dell’alimentazione e dell’invecchiamento. La via della salute passa ancora una volta attraverso la comprensione e la conoscenza: questo libro si propone come un semplice mezzo per introdurci in questo cammino.

Viviana Fontanari Affascinata dalla varietà di modelli sociali e antropologici alternativi, si laurea in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università di Ca’Foscari a Venezia nel 2002. In particolare considera l’arte come una delle più pregnanti risposte alla domanda di senso del nostro tempo.
Segue da vicino le nuove tendenze in questo campo, al punto da diplomarsi nel 2004 in 3D Computer Graphic presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma. Trova oggi pieno appagamento ed espressione come membro del “Creative Dream Team”, dipartimento di sviluppo creativo di Zuccari.

Carlo Delucca Nato a Rimini nel 1963, consegue nel 1991 la laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Bologna.
Successivamente esercita con successo, per ben 12 anni l’attività di erborista. In quest’arco di tempo matura una radicale conversione, che lo porta dall’impostazione prettamente chimica e farmaceutica, assunta attraverso gli studi universitari, ad esplorare prospettive più ampie, aperte al naturale ed alle terapie alternative.
Attualmente è Direttore Tecnico presso la Zuccari s.r.l., azienda di cui condivide i principi.

Il Mosaico del Mondo

Il Mosaico del Mondo

Esperimento di Geografia culturale

Autore/i: Corna Pellegrini Giacomo

Editore: Carocci Editore

pp. 392, Roma

Tracciare una geografia delle culture è un’impresa ardua, per molti versi ancora in fase Sperimentale, ma che, certamente, apre prospettive di ricerca appassionanti, sia per gli studiosi della materia che per gli studenti al loro primo incontro con la disciplina.
Scopo di questo volume – che non intende avere i caratteri esaustivi di un manuale, ma vuole piuttosto porsi come un itinerario di viaggio attraverso il mosaico geografico costituito dalle diverse culture del mondo – è appunto il loro confronto, alla ricerca di peculiarità o simiglianze. Raffronto, questo, non disgiunto dalla comprensione del perché di tali differenze, maturate nel corso di lunghissime vicende storiche e tuttora in fase di rapida evoluzione. Il testo offre, dunque, una panoramica delle aree culturali più significative – dall’America all’Oceania, all’Asia e all’Africa, fino all’Europa – con l’intento di comprendere, nelle sue straordinarie sfaccettature, il mondo che ci circonda e nel quale operiamo.

Giacomo Corna Pellegrini per molti anni professore di Geografia all’Università degli Studi di Milano, è stato preside della facoltà di Lettere e Filosofia e presidente dell’Associazione Geografi Italiani. È autore di molti contributi scientifici, soprattutto sulla geografia dello sviluppo, la vita urbana e l’influenza dell’azione politica sul territorio. Ha proposto in Italia la geografia della percezione e ha dato numerosi contributi alla geografia culturale, che rappresenta, insieme alla geografia politica, la sfida più attuale della ricerca geografica nel mondo globalizzato.

 

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America settentrionale
America centro-meridionale e Antartide
Oceania
Asia orientale
Asia meridionale
Asia centro-occidentale e Africa del Nord
Africa centrale e meridionale
Europa
I processi di umanizzazione del mondo
Le grandi novità del XX secolo
Regioni antropiche e aree culturali
La ricchezza della diversità
Globalizzazione e culture locali

Italia Archeologica

Italia Archeologica

Centri greci punici etruschi italici

Autore/i: Moscati Sabatino

Editore: Istituto Geografico De Agostini

prologo dell’autore, con la collaborazione di Anna Maria Bisi ed Enrico Acquaro.

pp. 448, interamente e riccamente illustrato a colori, Novara

Non è facile visitare l’Italia archeologica. Nelle guide generali le informazioni si trovano a fatica, sparse tra mille altre: né possono essere complete e adeguatamente illustrate. D’altronde, vi sono opere settoriali di cultura sull’Italia antica; ma, a parte il fatto che manca una Sintesi, tali opere danno i luoghi archeologici per presupposti, neutilizzano i dati senza illustrarne la consistenza. Infine, quand’anche tutte queste lacune non esistessero, lo sviluppo delle scoperte negli ultimi anni è tale da trasformare radicalmente le conoscenze.
Questo libro nasce dalla Situazione fin qui descritta. Mi sono proposto di offrire un’introduzione alle antiche civiltà d’Italia, per il periodo che va dagl’inizi della storia (IX-VIII secolo a. C.) alla conquista romana (III-II secolo a. C.). Non ho pensato a una guida nel senso banale e turistico del termine, ma ho posto a fuoco l’attenzione sui maggiori centri archeologici, che ho cercato di descrivere nella storia, nella topografia, nella consistenza monumentale e artistica. Ho raccordato i centri maggiori con brevi prospettive su quelli minori (la scelta è a volte fatalmente soggettiva) e li ’ho coordinati in gruppi secondo le civiltà a cui appartengono, totalmente o prevalentemente, dando di ciascuna una breve cornice iniziale. Ho raccolto un ampio numero di piante e di illustrazioni, affinché il discorso sia documentato passo per passo. Quanto alla terminologia tecnica, ho cercato di ridurla all’indispensabile: in ogni caso, un dizionarietto alla fine servirà a chiarire i termini che non siano immediatamente perspicui.
Ringrazio vivamente tutti i soprintendenti alle Antichità, direttori di scavi e direttori di Musei archeologici (indicati a fianco delle fotografie) che hanno generosamente concesso l’autorizzazione a riprodurre il materiale illustrativo, rendendo così possibile la realizzazione dell’opera. Ringrazio del pari coloro che mi hanno dato pareri e consigli: in specie il dott. Pier Giovanni Guzzo e il dott. Giovanni Scichilone. Non posso astenermi dall’immaginare che la lettura di questo libro sia fatta camminando sui luoghi di scavo, confrontando e valutando. Se da una lettura così fatta sarà illuminata la comprensione di un passato glorioso, che è il fondamento della nostra civiltà, allora, potrò dire di aver realizzato il mio proposito. (Roma, 1° dicembre 1972 S. M.)

Italia Sconosciuta

Italia Sconosciuta

Itinerari archeologici e turistici tra le più recenti scoperte – Arte e civiltà preistorica, greca, cartaginese, etrusca, italica, romana, cristiana.

Autore/i: Moscati Sabatino

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

premessa e introduzione dell’autore.

pp. 268, interamente e riccamente illustrato a colori, Milano

Negli anni recenti, una serie di sensazionali scoperte archeologiche è avvenuta in più punti del territorio italiano.
Città prima sconosciute sono riapparse.
Splendide opere d’arte sono tornate alla luce. Riti, credenze, costumanze del passato s’i sono svielati negli stessi luoghi che oggi costituiscono la maggiore attrattiva climatica e turistica del nostro paese. Per la massima parte, queste Scoperte sono ancora ignote al pubblico italiano e Straniero, che continua a percorrere la penisola con guide inadeguate. Quanti conoscono, solo per citare qualche esempio, la cattedra di San Pietro in Vaticano, le nuove pitture etrusche di Tarquinia, le Stele daunie del Gargano, i bronzi italici della Basilicata, le maschere cartaginesi della Sicilia, i santuari e le figurine votive della Sardegna, le tombe dipinte di Paestum? La presentazione e la valorizzazione di queste scoperte, in linguaggio vivacemente divulgativo, con la splendida documentazione che le accompagna e le cartine di guida agli itinerari, è lo scopo di questo volume. E l’archeologia non è evidentemente che ’lo spunto per un discorso che riveli paesi, uomini, storia; un discorso destinato al più vasto pubblico italiano e Straniero.

Sabatino Moscati è professore ordinario nell’Università di Roma, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, socio effettivo della Pontificia Accademia di Archeologia, presidente dell’Unione Accademica Nazionale. Ha tenuto serie di lezioni e conferenze in molte Università di Europa, Asia e America. Nel 1964 gli è stato conferito il Premio Nazionale del Presidente della Repubblica per le Scienze morali, Storiche e filologiche. Come direttore dell’Istituto di Studi del Vicino Oriente ha organizzato, negli ultimi anni, varie missioni archeologiche italiane: in Palestina, in Siria, in Tunisia, in Algeria, 3 Malta, in Sicilia e in Sardegna. Tra le sue opere vanno ricordati un libro sugli Antichi imperi d’Oriente (Milano 1963; traduzione’inglese, francese, tedesca) e uno sul Mondo dei Fenici (Milano 1966; traduzione inglese, francese, tedesca); L’epigrafia ebraica antica (Roma 1951); L’Oriente antico (Milano 1952); Oriente in nuova luce (firenze 1954); I predecessori di Israele (Roma 1956); Le antiche civiltà semitiche (Bari 1958; traduzione inglese, francese, tedesca, Spagnola, svedese, polacca, ceca, giapponese); The Semites in Ancient History (Cardiff 1959); Scoprendo l’antico Oriente (Bari 1962); Historical Art in the Ancient Near East (Roma 1963); An Introduction to the Comparative Grammar of the Semitic Languages (Wiesbaden 1964); Archeologia mediterranea (Milano 1966); Fenici e Cartaginesi in Sardegna (Milano 1968); Tra Cartagine e Roma (Milano 1971).

Calendario

Calendario

Le feste, i miti, le leggende e i riti dell’anno

Autore/i: Cattabiani Alfredo

Editore: Euroclub

prefazione dell’autore.

pp. 350, Milano

Ogni calendario rispecchia la storia, le tradizioni, la religione di un popolo: sul filo dei giorni e dei mesi si snoda infatti una collana di miti e leggende, di riti e usanze che spesso sono frutti sincretistici di stratificazioni millenarie. Si pensi per esempio alla festa di San Giovanni con il suo corteo di balli, canti, pratiche magiche e purificatorie, o alla “follia doverosa” del carnevale o all’atmosfera euforica dei giorni del solstizio invernale, dal Natale all’Epifania. Persino i cibi riflettono usanze antichissime, dalle “ossa dei morti” del 2 novembre alle uova pasquali e al panettone natalizio.
Certo, oggi la festa non ha più l’intensità e la magia di un tempo, tende a stemperarsi in un vago comportamento festoso, a diventare l’occasione per vacanze o compere affannose. La differenza fra giorno feriale e giorno festivo sta sbiadendo in una visione del tempo lineare e strumentale; e forse stiamo vivendo una mutazione epocale come quella che segnò la storia europea nei secoli di trapasso fra paganesimo e cristianesimo. Ma per ora questo calendario fa ancora parte della- nostra vita quotidiana; e nella provincia si sta assistendo a un fenomeno curioso, al recupero, forse un poco artificioso, di tradizioni e usanze secolari di cui pochi conoscono l’origine profonda e il simbolismo: nulla infatti vi è casuale anche se non ne Siamo più consapevoli perché per un malinteso senso di modernità si sono recisi i fili della memoria storica.
Alfredo Cattabiani, studioso di simbolismo e di tradizioni popolari, ha ripercorso il nostro calendario per ricostruire, con l’ausilio della storia delle religioni, dell’antropologia e della scienza simbolica, il Significato e la funzione delle sue feste religiose e laiche sullo sfondo del paesaggio “segreto” dell’anno che sì disegna nel susseguirsi circolare dei mesi e delle Stagioni. Ogni lettore può partecipare a questo viaggio munendosi di una modestissima mappa, il calendario, che originariamente era il libro dei crediti (kalendarium) dei banchieri e di coloro che prestavano denaro: così detto perché alle kalendae, ovvero al primo di ogni mese, si dovevano pagare gli interessi.
E’ un viaggio anche celeste perché alle radici del calendario vi è un’astro-logica, ovvero lo studio delle stelle, e soprattutto del sole e della luna.
Molte feste cristiane sono collegate non casualmente ai solstizi e agli equinozi, come ad esempio il Natale e la Pasqua, la quale a sua volta è determinata anche dal moto circolare della luna.

Alfredo Cattabiani, nato a Torino nel 1937, vive a Roma. E’ stato direttore editoriale, dal 1962 al 1978, delle Edizioni dell’Albero, di Borla e della Rusconi Libri.
Ha tradotto opere di Simone Weil, Georges Bemanos, Pierre Drieu La Rochelle, Jules Barbey d’Aurevilly, e curato saggi di Joseph de Maistre e Antonio Rosmini. ldeatore e conduttore di vari programmi radiofonici, ha diretto come giornalista professionista le pagine culturali di un settimanale ed e collaboratore de “Il Tempo”.
Studioso di simbolismo, di storia delle religioni e di tradizioni popolari, ha pubblicato: Bestiario (Milano 1984); Erbario (Milano 1985); e con Marina Cepeda Fuentes Bestiario di Roma (Roma 1986).

Dalla Scimmia all’Angelo

Dalla Scimmia all’Angelo

Due secoli di antropologia – Esplorando gli usi, i totem e i tabù delle società «primitive», questo volume racconta perla prima volta la storia dell’antropologia sociale, e degli studiosi che ne sono i protagonisti, da Frazer a Boas, da Malinowski alla Mead e a Lévi-Strauss.

Autore/i: Hays H. R.

Editore: Giulio Einaudi Editore

unica edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Gustavo Glaesser.

pp. XXIII-456, nn. ill. b/n, Torino

Questo volume traccia la storia, sinora non scritta, dell’antropologia sociale, una delle più giovani tra le discipline scientifiche, che, in quanto Studio generale dell’uomo, riprende punti di vista e utilizza metodi elaborati da scienze ad essa connesse, come la biologia, l’archeologia, la psicologia.
Da quando si è lasciato alle spalle i suoi ascendenti animali dal linguaggio inarticolato, l’uomo è Vissuto in gruppi di varia entità, dalla famiglia al villaggio e alla tribù, fino alla nazione.
Questi gruppi, a qualsiasi livello, hanno elaborato costumi e credenze accettate dalla comunità: l’uomo associato è capace di far sue le credenze più fantastiche, compiere le azioni più crudeli, sottostare alle proibizioni più assurde, solennemente sanzionate dalla tradizione e dai riti.
L’antropologia sociale cerca di scoprire come tutto ciò accada e tenta di descrivere, analizzare, confrontare, comprendere e valutare il comportamento del gruppo e gli effetti di tale comportamento.
In questo libro la descrizione degli aspetti etici, religiosi e familiari rilevati durante le ricerche «sul campo» degli studiosi che vissero fra le tribù «primitive» si fonde alla narrazione della vita e dell’attività dei fondatori di questa scienza. Protagonisti sono dunque i pionieri e i maestri della ricerca, collocati nel clima del loro tempo: Darwin, Frazer, Freud, Boas, Frobenius, Malinowski, la Mead, Lévi-Strauss, Montagu, Métraux. Grazie a loro «l’antropologia sociale, la scienza dell’uomo, sta forgiando delle armi per ridurre la disumanità, per diminuire la tragica ignoranza di questo mondo. Resta da vedere se avremo la volontà di usare tali armi».

H. R. Hays si occupa da molti anni dello studio delle società primitive. Romanziere, critico, commediografo, Vive tra New York e East Hampton (Long Island). Tra i suoi libri più recenti: Explorers of Man (1971), Birds, Beasls and Men (1972), The Dangerous Sex (1972).

La Civiltà Africana

La Civiltà Africana

Introduzione a una storia culturale dell’Africa – I sistemi sociali, le religioni, le arti, lo sviluppo delle varie culture e le prospettive odierne: un’immagine nuova e sorprendente della civiltà africana.

Autore/i: Davidson Basil

Editore: Giulio Einaudi Editore

nota dell’autore, traduzione di Laura Felici.

pp. VIII-346, nn. tavv. b/n f.t., 1 cartina ripiegata b/n, Torino

L’inglese Basil Davidson è uno dei più autorevoli e appassionati conoscitori delle civiltà africane, cui va dedicando da anni numerose opere. Spicca tra queste l’ampia e vivace sintesi che qui presentiamo: un «racconto» brioso che trova un puntuale arricchimento nelle numerosissime illustrazioni che lo accompagnano.
Scrive Davidson: «In questo libro ho tentato di fare tre cose. Prima di tutto, presentare un sommario di quel che oggi si conosce su idee e sistemi sociali, religioni, valori morali, credenze magiche, arti e metafisica di tutta una serie di popoli africani, soprattutto dell’Africa tropicale. Poi, esaminare i modi in cui queste culture si sono sviluppate e trasformate dal lontano passato a oggi. Infine, inserire questi aspetti della civiltà africana nella loro prospettiva odierna come parti coerenti di un tutto vitale».
Davidson mette a frutto le più recenti, innovatrici ricerche condotte dagli studiosi di scienze umane, e soprattutto di antropologia sociale. Il risultato finale è un’idea dell’Africa e degli africani sorprendentemente diversa dalle opinioni correnti in passato, e talvolta ancora oggi.
Alla maniera di Ananse, il mitico ragno di venerabile memoria, Davidson ha percorso su e giù il continente, «percorrendo sentieri non battuti, facendo domande e raccogliendo tutta la saggezza» che potè trovare per rispondere alle domande che si poneva: Che tipo di civiltà era quella degli africani, e quale il suo valore? Quali la dinamica delle trasformazioni, le realizzazioni e i limiti? Il suo passato resta ancora attaccato strettamente al suo presente, e in tal caso, come e perché?

Basil Davidson (Bristol 1914) ha viaggiato a lungo in Africa – “percorrendo sentieri non battuti, facendo domande e raccogliendo tutta la saggezza” – alternando inchieste a opere storiche. Dei suoi libri Einaudi ha pubblicato: Madre nera. L’Africa nera e il commercio degli schiavi (1966); La liberazione della Guinea. Aspetti di una rivoluzione africana (1970); L’Angola nell’occhio del ciclone (1975), La civiltà africana (1997).

 

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Nota dell’autore p. XI
Ringraziamenti XIII
La civiltà africana
Prologo Una saggezza dispersa 3
PARTE PRIMA Il mondo dell’Africa
1. « Sciocchezze pure e semplici… » e dopo 9
2. Origini formative 14
3. Il problema fisico 18
4. Unità e diversificazione 23
PARTE SECONDA Statuti Sodali
5. Gli antenati capostipiti 31
6. Equilibrio con la natura 40
7. Un ordine morale 52
8. Elaborazioni I. Le classi d’età 65
9. Elaborazioni II. Le società segrete 75
PARTE TERZA Le strutture delle credenze
10. Una scienza del controllo sociale 91
11. Di streghe e maghi 102
12. Gente a testa in giù 111
13. Spiegazione e previsione 118
14. Il pericolo interno 123
15. Magia utile 127
16. Risposte alL’angoscia 131
17. Arte per amore della vita 140
18. La dinamica della realtà 147
PARTE QUARTA Meccanismi di cambiamento
19. Dagli anziani ai re 161
20. Natura della monarchia 168
21. Conquista e clientelismo 181
22. Il commercio e l’Islam 189
23. Potere, rango e privilegi 202
24. Si apre la crisi 212
PARTE QUINTA Il diluvio? Oggi
25. Da un diario di guerriglia 223
26. La grande transizione 227
27. I re resistono 233
28. Il tramonto degli antichi dei 241
29. Nuovi redentori 251
30. Il contesto moderno 264
31. Le masse reagiscono 268
Epilogo I destini africani 287
Note 293
Bibliografia 313
Indice analitico 323

Il Segno

Il Segno

Dalla magia fino al cinema

Autore/i: Bettetini Gianfranco

Editore: Edizioni i7

unica edizione, presentazione, introduzione e premesse dell’autore..

pp. 380, ill. b/n, Milano

Il libro presenta un’anali estesa ed approfondita di tutta la fenomenologia segnica nella quale l’uomo è impegnato dalla nascita alla morte, con frequenti estrapolazioni alla storia dell’intera umanità.
L’uomo contemporaneo  trova al centro di una fitta trama di informazioni e di sollecitazioni espressive che trovano nel segno, e soprattutto nella sua attuazione iconica (l’immagine), il loro veicolo comunicativo.
Il cinema, la televisione e certa stampa implicano nel soggetto ricevente e in quello trasmittente una preparazione linguistica severa e culturale estesa a tutte le possibilità espressive dell’uomo.
Non  può parlare di immagine in movimento e delle relative discipline estetiche senza prima esaurire un discorso critico sulla natura di fatti segnici.
Il libro conduce appunto il lettore attraverso le varie fasi della comunicazione, della conoscenza e dei processi di autocoscienza: dalle primitive interiorizzazioni magiche alle più evolute forme razionali, fino alle soglie dei fantasmi che sì muovono sullo schermo del cinema o della televisione.
È la prima opera del genere scritta da un uomo di Spettacolo ed è quindi indirizzata, da un punto di vista propedeutico, verso ben definiti modi del comunicare e dell’esprimere.

Gianfranco Bettetini è nato a Milano nel 1933. Vincitore della Borsa di Studio del Collegio Ghisleri, conduce studi dai ingegneria e  laurea presso il Politecnico della città natale nel 1956.
Nello stesso tempo, vince nel 1954 un concorso di regia bandito dalla RAI – Radiotelevisione italiana e  prepara collaborando alla direzione di spettacoli teatrali con alcuni tra i più importanti registi (come Gianfranco De Bosio, al teatro S. Erasmo).
Dal 1957 è regista di spettacoli televisivi e dirige trasmissioni di gran successo, quali «L’amico del giaguaro», «Il signore di mezza età», «Il giocondo», «Principesse, violini e champagne», ecc… Nel 1962 vince la Targa d’oro per la regia televisiva.
Contemporaneamente a questa attività svolge gli stessi compiti direttivi in spettacoli teatrali (sempre a Milano) e in documentari cinematografici, È autore di numero saggi, pubblicati su diverse riviste Specializzate («Schermi», «La rivista del cinematografo», «La table ronde», ecc…).
Dall’anno accademico 1962-63 è docente di regia televisiva presso la Scuola Superiore dii Giornalismo e Mezzi Audiovisivi, che ha sede nella città di Bergamo.

Pericle

Pericle

Un uomo, un regime, una cultura

Autore/i: Levi Mario Attilio

Editore: Rusconi

prima edizione.

pp. 376, nn. tavv. a colori e b/n, cartine b/n, Milano

L’Atene del V secolo a.C., dopo le guerre persiane. L’evoluzione della democrazia razionale di Clistene verso la democrazia assembleare di Efialte, di Pericle, di Cleone. Due figure che campeggiano: una in poca luce nella cultura d’oggi, Cimone; l’altra sempre più in luce e suscitatrice di interesse, Pericle. Questo libro non è una biografia del 5010 Pericle, ma Studia l’opera dell’uomo di stato nel contrasto di indirizzi politici dei contemporanei Cimone, Tucidide di Melesia e Tucidide di Oloro, lo storico.
Atene: una piccola città, una grande ambizione, una forte potenza armata nel Mediterraneo orientale; alla testa di un impero, in una competizione senza tregua per il primato e l’egemonia, per mare e per terra, nella cultura e nella economia, contro la potenza di Sparta e quella persiana e fenicia.
Nella città, le sopravvivenze di clientele di vecchie e fatiscenti strutture politiche del secolo precedente, di potentati di casate cui religione e ricchezza davano seguito e forza spirituale ancor prima che materiale. Nello stesso tempo, una spinta della città contro la campagna, il territorio, la società agricola. La realizzazione di una politica di tipo nuovo, una monarchia di fatto, in servizio di un metodo di governare per il popolo secondo un principio egualitario, assembleare e garantista.
Dèi della città, dèi della campagna, ciclo olimpico, ciclo apollineo, ciclo dionisiaco: a tutti si contrappone la dea di cui la città si è appropriata, Atena poliade, vergine, combattente, accanto ad Efesto, il dio dell’artigianato industriale. La religione, legge e affare di stato con Eschilo, problema individuale con Sofocle. La tragedia, contrappunto e commento di una esperienza Storica unica per il mondo antico e ancora esemplare per il mondo moderno.
Pericle campeggia come uomo del tempo. Aristocratico schivo e solitario, non conformista persino nella vita privata, uomo di cultura, filosofo, letterato, ha un rivale e avversario della sua misura in Cimone; pari a lui nelle ambizioni per Atene, concorde con lui nelle forme di vita artistica, culturale, religiosa, urbanistica; in profondo dissenso, invece, per le direttive di politica estera.
Una grande età della storia umana che ha per protagonisti due uomini di statura eccezionale, fatta rivivere da Mario Attilio Levi, un esperto di storia antica di fama mondiale.

Mario Attilio Levi, nato a Torino nel 1902, ha insegnato storia greca e romana alle università di Torino e Milano. E Stato animatore di forme divulgative di attività culturali, collaboratore e inviato speciale del «Resto del Carlino», de «La Stampa» e de «La Nazione».
Fu invitato per lezioni, conferenze e seminari in università americane, inglesi, francesi, israeliane, spagnole, svizzere, greche, iugoslave, polacche. Dal 1967 direttore del Centro Studi e Documentazione sull’Italia Romana (Ce.S.D.I.R.), ora Centro Ricerche e Documentazione sull’Antichità Classica (Ce.R.D.A.C.), è anche presidente del Comitato internazionale per lo studio delle città antiche (Strasburgo) e della Società internazionale neroniana per lo studio delle monarchie antiche (Clermont-Ferrand). Fra le sue numerose opere, Alessandro Magno (1977) e Il senso della storia greca (1979), pubblicate da Rusconi.

Il Libro Tibetano dei Morti

Il Libro Tibetano dei Morti

L’antica sapienza dell’oriente di fronte al morire e al rinascere

Autore/i: Padmasambhava

Editore: Fratelli Melita Editori

prefazione, introduzione e cura di Namkai Norbu.

pp. 128, nn. ill. b/n, La Spezia

Il Bardo Thos Grol, che in Occidente sì è convenuto di chiamare Libro tibetano dei morti, appartiene, con il Libro egizio dei morti, con la liturgia cristiana dei defunti, con il rituale cinese del culto degli antenati e con innumeri altre opere analoghe, al filone di scritture arcaiche attraverso le quali l’uomo ha tentato di affrontare l’angosciante problema della morte, proponendo soluzioni che leniscono il terrore e rassicurano il vivente sul suo ignoto destino. Altrove concepita come finale dissoluzione, o come transito verso pallidi universi di rimpianto, o come integrazione nella gloria divina, la morte, in questo rituale tibetano, tradotto direttamente dall’originale, nella lussureggiante ricchezza delle sue mitologie, si configura in modo diverso. Nel tempo intermedio fra la morte fisica e il destino finale, il defunto conserva un principio cosciente, sul quale opera il monaco recitante che, attraverso la lettura del testo, ingenera in quel principio esperienze visionarie impressionanti ed evoca le immagini terrifiche degli dèi, perché il defunto vivente acceda a una perfetta conoscenza liberatoria del sé e realizzi la rinascita. Il Libro dei morti contiene quindi le antichissime tecniche che corrispondono al riscatto dell’uomo dalla falsa coscienza, consentendogli l’adesione alla realtà del sé sepolto e dell’intero cosmo.

Namkai Norbu, nato a Derge (Tibet Orientale) nel 1938, è in Italia dal 1960 e insegna lingua e letteratura tibetana e mongola presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. È autore di saggi e articoli che toccano le tradizioni delle scuole tibetane, in tibetano, inglese e italiano. È, in Europa, fra i più fini conoscitori di tecniche mediche e salvifiche del Tibet.

I Segreti del Vangelo di Giuda

I Segreti del Vangelo di Giuda

Negli scritti ritrovati la verità sull’apostolo che tradì Gesù

Autore/i: Robinson James M.

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prefazione dell’autore, traduzione di Dade Fasic.

pp. XI-228, 1 tavv. b/n f.t., Milano

Che ne sarebbe di venti secoli di storia se Giuda non avesse commesso il tradimento più esecrato di tutti? Un punto di vista completamente nuovo sul discepolo che tradì Gesù. Fu un uomo che si vendette per trenta denari, oppure un catalizzatore della Rivelazione, una pedina fondamentale nel piano divino, un discepolo convinto di agire in modo utile e positivo? La scoperta del cosiddetto Vangelo di Giuda, un antico papiro ritrovato in Egitto e svelato al mondo nel 2006, ha scatenato polemiche e moltiplicato i dubbi sul modo in cui gli evangelisti canonici descrivono l’inganno di cui fu vittima Gesù. James M. Robinson, uno dei massimi esperti del primo cristianesimo, offre in questo libro un’analisi ampia e approfondita della vicenda emozionante di questo testo ritrovato, capace di gettare un’inedita e più clemente luce su Giuda il traditore.

La Grande Storia delle Crociate

La Grande Storia delle Crociate

Storia dell’avventura che per oltre due secoli mise in contatto il mondo occidentale e quello orientale

Autore/i: Richard Jean

Editore: Newton Compton Editori

prefazione dell’autore, traduzione di Maria Pia Vigoriti.

pp. 528, ill. b/n, Roma

Sono passati più di nove secoli da quando papa Urbano II bandì la crociata che avrebbe riversato sulle strade d’Oriente decine di migliaia d’uomini giunti da ogni parte d’Europa. Il prezzo che la cristianità pagò per questa prima spedizione fu pesante, ma l’espansione turca fu arrestata, Costantinopoli liberata e il Santo Sepolcro sottratto agli infedeli. Da allora le crociate ebbero un altro obiettivo: la difesa di quegli Stati latini carichi di memorie bibliche, dove accorrevano i pellegrini d’Occidente. Le sconfitte non fecero vacillare l’attenzione per la Terrasanta e, attratti dalle indulgenze e dai privilegi spirituali legati alla liberazione dei luoghi santi, i cristiani continuarono a rispondere all’appello dei papi. Epopea esaltante d’autentica fede ed eroismo secondo alcuni, tempi di tenebre secondo altri, operazioni spregiudicate, frutto di ipocrisia, crudeltà e cinismo, le crociate furono uno degli episodi salienti della storia. Jean Richard ci offre una narrazione magistrale di questa avventura che per due secoli mise in contrasto Occidente e Oriente, offrendo loro anche l’opportunità di conoscere un mondo diverso.

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Le origini della crociata
La crociata di Urbano II e Pasquale II
La prima crociata alle prese con l’Oriente
La Terrasanta, una nuova patria oltremare
Dalla prima alla seconda crociata
Tra Bisanzio e il Saladino: l’Oriente latino in pericolo
Le crociate di riconquista (1188-1205)
La crociata come istituzione
Guerra e diplomazia: ricostituzione del regno di Gerusalemme
La svolta del 1250
In Terrasanta: una nuova società franca
La crociata durante l’invasione mongola
La fine della presenza franca in Terrasanta

Muo e la Vergine Cinese

Muo e la Vergine Cinese

Autore/i: Dai Sijie

Editore: Edizione Mondolibri

traduzione di Angelo Bray e Marina Di Leo.

pp. 322, Milano

Qual è il maggiore contributo che la Francia abbia dato alla civiltà? Muo (giovane cinese che proprio a Parigi studia da psicoanalista, ed è totalmente imbevuto di cultura freudiana, con un penchant per la scuola lacaniana) non ha dubbi: l’ideale cavalleresco. E come in un’eroica chanson de geste torna in patria per salvare la dama dei suoi sogni dal pericolo che la minaccia. Vulcano della Vecchia Luna, la bella compagna di scuola che di lui, miope e bruttino, non ne ha mai voluto sapere, è stata infatti arrestata per aver venduto foto proibite a un giornale straniero, e rischia una pesante condanna. Ma Muo non è Orlando: è un irresistibile iellato – tanto più che il certame in cui si parrà la sua virtù è dei più imbarazzanti, per non dire grotteschi (il prezzo da pagare al terribile giudice Di per la salvezza dell’amata è una vergine), e che l’unica arma a sua disposizione è una scienza di cui, come sarà costretto a constatare dopo alcuni volenterosi ma sfortunati tentativi, i suoi connazionali non riconoscono l’utilità. Risoluto a compiere la sua missione, Muo viene trascinato (e il lettore con lui) in una ridda di avventure comiche e stralunate, da ognuna delle quali, come in un cartone animato, si rialza un po’ acciaccato ma pronto a rimettersi in cammino e ad affrontare, impavido e cocciuto, ogni sorta di prove. Alle sue gesta non fanno da sfondo reami fatati, bensì la Cina di oggi: una Cina al tempo stesso ultramoderna e arcaica, efficiente e corrotta, scalcagnata e inesorabile, nella quale Muo rischia di smarrirsi come in uno di quei sogni dei quali ha ormai capito di non possedere la chiave, una Cina di cui Dai Sijie ci fa percepire con straordinaria, onirica precisione immagini, personaggi, suoni, colori, odori, sapori.

Dai Sijie è uno scrittore e regista cinese. Figlio di un medico, Dai Sijie nasce in Cina e da giovanissimo viene spedito nella provincia del Sichuan in un campo di rieducazione fino al 1974. Alla morte di Mao, riesce ad entrare all’Università dove studia storia dell’arte e dove riesce ad ottenere una borsa di studio in Francia. Da allora vive e lavora a Parigi.
Con Balzac e la Piccola Sarta cinese, scritto in francese e apparso nel 2000, ha venduto in Francia oltre duecentomila copie e ne è poi stato tratto l’omonimo film nel 2005. Una notte in cui la luna non è sorta è il suo libro del 2008.

 

Donna

Donna

Una geografia intima

Autore/i: Angier Natalie

Editore: Longanesi & C.

introduzione dell’autrice, traduzione di Isabella C. Blum.

pp. 492, Milano

Siete pronte, donne, a guardarvi con occhi diversi? Siete pronti, uomini, a conoscere la verità sul più enigmatico (e affascinante) dei capolavori dell’evoluzione, la donna?
Perché finalmente è arrivato il momento di sapere, di squarciare quel velo che per secoli ha avvolto il corpo e la psiche femminili, un velo tessuto di pregiudizi biologici e culturali, ingrigito dall’ignoranza, dal disinteresse e dalle convenienze sociali. E’ arrivato insomma il momento di rispondere, in modo scientificamente corretto e culturalmente adeguato, alla domanda che tutti si sono posti e che nessuno ha mai osato davvero affrontare: «Che cosa fa di una donna ciò che è?» Questa la sfida che, con coraggio e ironia, passione e intelligenza, Natalie Angier ha raccolto. E attingendo a una miniera di dati, teorie, aneddoti, controteorie, riflessioni ed emozioni personali, usando la biologia come punto di partenza, ma senza dimenticare la mitologia, la storia, l’arte e la letteratura, è riuscita nel pionieristico intento di delineare una vera forma della psicologia e della fisiologia femminili. Provocatorio e fiammeggiante, ribollente di entusiasmo contagioso e di rivelazioni sconvolgenti, questo libro ci costringe a richiamare rapidamente in servizio tutti i neuroni di cui disponiamo e a ripensare la vita, a rimetterci in discussione, a rivedere ogni nostra convinzione… Chi sapeva, per esempio, che le cellule fetali «sopravvivono» per decenni nel sangue della madre, creando un legame fisico tra lei e il figlio? Che le donne hanno più bisogno di muscoli rispetto agli uomini? Che il clitoride ha ottomila terminazioni nervose, quasi il doppio di quelle del pene?
Che le vie dell’amore e dell’aggressività sono legate a fattori neurologici, ormonali, esperienziali?
Partiamo dunque, insieme con Natalie Angier, a caccia delle infinite tracce lasciate dalla «femmina dell’Età della pietra» trascolorate poi nella «Madonna rinascimentale», sepolte sotto la «dama nevrotica strizzata nel bustino» e riportate infine alla luce dalla «splendida fanciulla di fine millennio» che voga instancabile alla conquista del corpo, della mente e della libertà. E viaggiamo non soltanto perché il panorama (della donna) è meraviglioso e le sorprese (sulla donna) infinite, ma anche per allontanarci dall’ormai decrepita immagine della «guerra dei sessi», soprattutto perché, dice la Angier, «la nostra forza e la nostra anima derivano in buona parte dal nostro essere donne e dal pensare che cosa significhi essere donne“ qui, adesso, in questa cultura e nel futuro che immaginiamo per noi. La nostra tribù è la tribù delle donne. E la nostra tribù ancora da definire, lo stiamo facendo, e non abbandoneremo l’impresa.
Noi Viviamo in uno stato di rivoluzione permanente. Che emozione! Non definiremo mai la nostra tribù come un premio di consolazione. Il desiderio di essere uomo Significa capitolare a limiti e vincoli che non abbiamo stabilito noi. Non ci appartiene ».

Natalie Angier è una giornalista che .scrive dal 1991 sul New York Times. I suoi articoli scientifici le hanno valso molti riconoscimenti, tra cui il premio Pulitzer. Presso Longanesi ha pubblicato L’immaginazione della natura (1997). Attualmente vive con la famiglia a Tahoma Park, nel Maryland.

Gli Dei Alieni

Gli Dei Alieni

Scontri «remoti» sui cieli della terra

Autore/i: Compassi Valentino

Editore: Editrice Atanòr

pp. 136, nn. ill. b/n, Roma

Da misteriosi avvenimenti di migliaia di anni, l’eco del passato illumina esaltanti rivelazioni sino ad ora celate alle grandi intuizioni.
I ricordi ancestrali di gesta grandiose e di sconvolgenti guerre tra gli Dei Alieni per la conquista della Terra affiorano come messaggi imperiosi nella mente dell’uomo terreste. Alle soglie del nuovo Millennio, questo libro sradica le millenarie assuefazioni ad una Mitologia di comodo, inventata dagli uomini per offuscare le Verità celate nei contenuti scientifico-religiosi di documenti e di cronache, appartenenti alle splendide e misteriose Civiltà del passato.

Valentino Compassi, cosmologo, cultore di discipline segrete, è autore di numerosi libri e straordinario personaggio televisivo. Con questo nuovo libro, l’Autore svela un difficile ed avventuroso itinerario iniziatico, denso di rituali e di affascinanti incontri con il Mistero.
Esperto in Religioni e Sciamanesimo tibetano, Compassi apre le parte più segrete dell’Arcano, facendo espandere il vortice cosmico della mente e dell’animo.
Quanti entreranno in questo scrigno, per farsi lambire dall’onda carezzevole delle verità nascoste? Questo libro è un seme ma i germogli saranno tanti.