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Libri dalla categoria Ordalia

La Follia di Suibhne

La Follia di Suibhne

Autore/i: Anonimo

Editore: Rusconi

edizione italiana a cura di Gianna Chiesa Isnardi, traduzione dal medio irlandese e note di Umberto Rapallo, nota critica di Enrica Salvaneschi.

pp. 156, Milano

La composizione di La follia di Suibhne (Buile Suibhne), romanzo-saga medio irlandese, in cui si incrociano storia e leggenda e in cui si alternano prosa e poesia, viene fatta risalire al X-XII secolo. Modellata su una tradizione precedente, di cui si conservano echi nel Libro di Aicill e negli Anecdota di S. Moling, la saga di Suibhne, tradizionalmente compresa nel “ciclo dei re”, è sviluppata attorno alla battaglia di Magh Rath (Ulster) dell’anno 637. Nucleo della narrazione – epica e religiosa, mitologica e simbologica, secondo la tradizione letteraria celtica – è l’avventura (di sconfitta e riscatto, di amore e morte, di delitto e castigo, di espiazione e rigenerazione) del reggente del re di Dal Araidhe che, scampato in battaglia, vaga, in preda alla follia, fra i boschi d’Irlanda, vivendo a tu per tu con belve e streghe.
Altissimo esempio del manierismo espressivo medievale, La follia di Suibhne è un poema mistico che, combinando suggestioni della sacralità pagana druidica e suggestioni bibliche e cristologiche, anticipa l’antitesi tra una concezione cristiana ascetica e rigoristica e una concezione cristiana socializzante e temporale. Saga cavalleresca ed edipica, di cui si constatano affinità con la Vita Merlini di Goffredo di Moumouth e di cui si registrano addirittura risonanze in L’Eletto di Thomas Mann, La follia di Suibhne è un’opera, fino ad oggi inedita in Italia, che ha influenzato profondamente la letteratura europea.

Confucio

Confucio

Una vita di pensiero e di politica

Autore/i: Chin Annping

Editore: Editori Laterza

prologo e introduzione dell’autrice, traduzione di Giuseppina Conti.

pp. 292, ill. b/n, Bari

Gli insegnamenti di Confucio sono sopravvissuti per ben venticinque secoli, attraverso periodi di perturbazioni politiche e brutali repressioni. Dopo anni di ricerche sui frammenti di testi antichi, Annping Chin ci propone un ritratto della vita e dei tempi di Confucio godibile, stimolante, ricco di sorprese. (Henry A. Kissinger)

Come Socrate e Gesù, Confucio si affidò alla parola orale, con tutte le sue sfumature di enigmatica saggezza. Annping Chin ci aiuta a recuperarle, come nessuno è riuscito a fare prima di lei. (Harold Bloom)

È interessante capire la figura di Confucio spogliandola di quanto la successiva canonizzazione gli ha attribuito, trasformando in rigida dottrina la sua visione del mondo. È quanto fa questo libro: Confucio non risulta essere così perfetto, non è una incarnazione dei suoi insegnamenti. (Maria Rita Masci, “Tuttolibri”)

Annping Chin si è laureata in Matematica presso la Michigan State University e ha conseguito il suo PhD in Filosofia cinese presso la Columbia University. Ha insegnato alla Wesleyan University e attualmente insegna nella Facoltà di Storia della Yale University, dove si occupa di confucianesimo, taoismo e tradizioni intellettuali cinesi. Questo è il suo primo libro tradotto in Italia.

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Ringraziamenti – Prologo – Introduzione – capitolo uno L’espatrio – capitolo due Famiglie e Politica – capitolo tre Compagni di viaggio – capitolo quattro Peregrinazioni – capitolo cinque Il ritorno – capitolo sei L’insegnamento – capitolo sette I riti della vita e della morte – capitolo otto I difensori – Epilogo – Note – Nota sulle fonti – Bibliografia – Le dinastie cinesi – Indice analitico

Gli Extraterrestri

Gli Extraterrestri

Una nuova credenza religiosa?

Autore/i: Renard Jean-Bruno

Editore: Edizioni Paoline

traduzione dal francese di Giuseppe Mariani.

pp. 138, Cinisello Balsamo (Milano)

L’Occidente contemporaneo registra il declino statistico delle confessioni religiose tradizionali, ma non sancisce per questo il trionfo dell’orizzonte terreno. La ricerca di una spiegazione che sciolga gli enigmi dell’universo muto e dell’esistenza insensata rivitalizza le speranze religiose del passato al di fuori dell’alveo delle Chiese, e le scompone e disperde negli infiniti rivoli dell’esoterismo, del misticismo, dello spiritismo, delle sette. Credere nell’esistenza degli extraterrestri e organizzarsi in gruppi risponde, per l’autore di questo libro, a bisogni analoghi, acuiti dal culto del feticcio tecnologico, dal rimorso per una storia colpevole (genocidi, ideologia colonialista), dall’angoscia per una potenza che cova in sé la dissoluzione (energia nucleare, blocchi armati). Ben guardandosi dal giudicare la verosimiglianza delle testimonianze che si portano a sostegno dell’esistenza dei dischi volanti, e cioè dall’addentrarsi in un ambito di ricerca non ancora padroneggiabile scientificamente, Jean-Bruno Renard delinea con taglio sociologico la fisionomia dei gruppi ufologici e il pensiero dei loro ispiratori, consentendo al lettore di costruirsi un’opinione personale fondata su elementi descrittivi, su nudi dati, e non su certezze contrapposte con sussiego ad altre certezze.

Ho Incontrato gli Extraterrestri

Ho Incontrato gli Extraterrestri

Autore/i: Denaerde Stefan

Editore: Edizioni Mediterranee

illustrazioni di Rudolf Das.

pp. 192, Illustrato da 16 tavole fuori testo, di cui 8 a colori, Roma

Questo libro descrive l’incontro tra un abitante del pianeta Terra ed esseri abitanti di un pianeta, Iarga, distante oltre dieci anni-luce dalla Terra. L’autore descrive il modo particolare in cui si verificò l’incontro, causato dall’urto della sua imbarcazione contro un UFO sommerso, e successivamente riporta gli interessanti colloqui, durati ben due giorni, durante i quali, con l’aiuto di apparecchiature evolutissime, capaci di trasmettere immagini e pensieri, egli fu portato a conoscenza del modo di vivere e della straordinaria evoluzione tecnologica sul pianeta Iarga. Oltre ad affermare l’esistenza della vita intelligente su altri mondi, questo incontro dimostra che tutto il nostro progresso tecnico, avvenuto peraltro esclusivamente negli ultimi due secoli, è ben poca cosa di fronte alle mete effettivamente raggiungibili; soprattutto illuminante è il concetto che tale progresso non deve essere altro che la base sulla quale potrà poi maturare un grande sviluppo sociale, etico, estetico e spirituale. Il volume è illustrato da numerosi disegni, ricostruiti a memoria dall’autore, contenenti le geniali e razionali soluzioni per molti problemi di carattere tecnico-costruttivo, soprattutto in vista dell’utilità sociale alla quale le macchine e le opere sono destinate.

Stefan Denaerde Ingegnere olandese, dirigente d’azienda, si è trovato a vivere inaspettatamente la straordinaria avventura dell’incontro con una aliena, che ha sentito il dovere di raccontare in questo libro.

Storia delle Credenze e delle Idee Religiose – Volume II

Storia delle Credenze e delle Idee Religiose – Volume II

Da Gautama Buddha al trionfo del cristianesimo

Autore/i: Eliade Mircea

Editore: Sansoni Editore

premessa dell’autore, traduzione di Maria Anna Massimello e Giulio Schiavoni.

pp. 536, Firenze

In questo secondo volume della Storia delle credenze e delle idee religiose, Mircea Eliade esamina il progressivo oscurarsi del mondo pagano, in contrapposizione all’espandersi delle religioni monoteistiche.
Prendendo le mosse dalla Cina neolitica, la sua attenzione si volge dapprima all’affermarsi del confucianesimo (una «regola di vita» più che una religione in senso stretto), alla prima predicazione del Buddha nelle terre indiane e, infine, all’ampia diffusione conosciuta dal buddhismo un po’ in tutto l’Oriente.
Ma è l’Occidente il vero punto cruciale della sua ricerca e della sua analisi: gli ultimi sussulti del politeismo danno luogo alla fioritura di quei Misteri – orfici, egizi, mitriaci – nei quali si esprime appieno la complessità religiosa di un’epoca ormai al tramonto, il cui dramma ben si rispecchia nei cupi miti germanici della «fine», del Ragnarok.
Parallelamente a questa decadenza il monoteismo, già saldamente affermato nell’ambito della cultura e della società ebraica, trae nuova linfa dalla predicazione del Cristo e si espande in tutto l’Occidente, affondando saldamente le sue radici sui resti dell’impero romano.

Mircea Eliade (1907-1986) nacque a Bucarest ma la sua attività si svolse a Parigi, dove tenne corsi di Storia delle Religioni all’École des Hautes Études, e a Chicago, dove occupò la cattedra di Storia delle Religioni dell’Università. Tra le sue opere maggiori citiamo il Trattato di storia delle religioni (Torino, 1972), Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi (Torino, 1954), Il mito dell’eterno ritorno (Torino, 1968), Lo Yoga (Milano, 1973).

Psicosomatica Olistica

Psicosomatica Olistica

La salute psicofisica come via di crescita personale dai blocchi psicosomatici all’unità dell’essere – Energetica, neuropsicologia e medicina sacra per la salute globale e la crescita personale

Autore/i: Montecucco Nitamo Federico

Editore: Edizioni Mediterranee

nuova edizione, contiene 4 poster delle mappe psicosomatiche, presentazione di Sergio Serrano, prefazione di Enrico Cheli.

pp. 360, 100 ill.ni 4 poster a colori, Roma

“Il libro Psicosomatica olistica nasce dalla necessità culturale di sintetizzare i modelli del passato e del presente in un unico modello olistico che considera l’essere umano una unità di coscienza, una sfera dell’essere che si manifesta in molteplici dimensioni. Attraverso un affascinante viaggio fra le medicine olistiche sacre, che utilizzavano il corpo energetico per curare e sviluppare la coscienza umana, giungiamo al modello Cyber, il quale ci ricorda che ogni essere vivente è una ‘Unità’ e che ‘la coscienza di sé’, o identità, è il centro del suo essere. I contenuti del libro sono in sintonia con lo spirito espresso in diversi documenti della sezione di ‘Traditional Medicine’ dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in cui le medicine tradizionali sono considerate un importante serbatoio di conoscenze da rivalutare e applicare come preziosa risorsa nel mondo moderno”. (Prof. Sergio Serrano – Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali, WHO Colaborating Centre for Traditional Medicine, Università degli Studi di Milano)

“Allo stato attuale disponiamo solo di un olismo a mosaico, in cui ogni autore, ogni scuola, ogni branca fa riferimento a un proprio modello ‘ristretto’, cioè specifico di ciascun campo o problematica, mentre manca un Modello olistico con la M maiuscola, un paradigma di fondo applicabile tanto alla medicina quanto alla psicoterapia, tanto alla crescita personale quanto alla spiritualità. Ci sono però studiosi che non si accontentano di un olismo settoriale e che si impegnano a tradurre i diversi linguaggi di questa moltitudine di modelli e a trovare punti in comune, analogie, nessi, sì da pervenire a un paradigma olistico più ampio e generale. Nitamo Montecucco fa da molti anni parte di questo
‘gruppo di pionieri’, e questo suo ultimo lavoro, Psicosomatica olistica, è davvero un libro importante, di quelli che lasceranno il segno”. (Prof. Enrico Cheli Università degli Studi di Siena)

Nitamo Federico Montecucco, medico chirurgo, laureato presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano con una tesi sulla salute psicosomatica. Esperto in medicina psicosomatica, e ricercatore in neuropsicologia degli stati di coscienza e della meditazione. Responsabile del Centro Internazionale di Medicina Olistica del Villaggio Globale di Bagni di Lucca, è fra i fondatori della medicina olistica in Italia. Ha collaborato a ricerche in psicologia presso l’Istituto di Psicologia dell’Università degli studi di Milano, è docente al Centro di Ricerca sulle Medicine Naturali dell’Università di Milano, associato all’OMS. Ha vissuto per tre anni in India e Nepal per approfondire le medicine sacre yogiche, tantriche e tibetane, facendo diretta esperienza degli stati di meditazione profonda. Per tre anni soggiorna negli USA dove approfondisce le tecniche più avanzate di psicosomatica, lavoro sul corpo, emotional release, rebirthing e terapie di gruppo. Da 20 anni tiene corsi per lo sviluppo del potenziale umano. Dall’85 tiene corsi e gruppi di medicina olistica, psicosomatica e meditazione in Italia e in Svizzera. Dal 1989 è direttore della rivista Cyber.  Direttore Medico del Villaggio Globale. Utilizza tecniche di lavoro sul corpo, rebirthing, regressioni, emotional release, meditazione. Indicato per tutti i tipi di patologie mediche causate da blocchi energetici, psicologici o emozionali.

Esercizi sulle Rivoluzioni Solari Mirate

Esercizi sulle Rivoluzioni Solari Mirate

Autore/i: Discepolo Ciro

Editore: Blue Diamond Publisher

presentazione di Francesco Maggiore, prefazione dell’autore.

pp. 96, interamente ill. b/n, Milano

L’espressione “Rivoluzioni solari mirate” e stata coniata dall’Autore e sta ad indicare una tecnica specifica che ha come oggetto principale lo spostamento di un soggetto nel giorno del suo compleanno per “potenziare i transiti positivi ed antagonizzare quelli negativi”. Discepolo studia ed applica questa tecnica da oltre un quarto di secolo ed è considerato il maggiore esponente italiano di questo settore ed uno dei più quotati studiosi occidentali che hanno dato un contributo del tutto originale all’applicazione delle teorie sulle Rivoluzioni solari. Insieme all’altra sua pratica, battezzata con l’espressione “esorcizzazione dei simboli”, Discepolo pratica l’Astrologia Attiva che vuole essere un modo positivo di rapportarsi agli astri, un insieme di scelte per cogliere il “sale dell’astrologia”, la risposta costruttiva del singolo alle avversità della Vita scandite dal movimento degli astri sulla nostra testa. In questo testo l’Autore spiega diversi segreti, tecnici, per “mirare” bene una Rivoluzione solare e propone, ai suoi colleghi ed a tutti gli studiosi della materia, dei casi davvero interessanti per dimostrare che la domificazione del cielo di compleanno va fatta per il luogo dove ci si trova il giorno del return e non per la città di nascita del soggetto.

Ciro Discepolo è nato a Napoli nel 1948 e lì lavora, come giornalista; per Il Mattino. Ha lavorato per cinque anni presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si occupa di astrologia dal 1970. È autore di una trentina di libri ed ha fondato e dirige il trimestrale di astrologia Ricerca ’90, dal 1990. Ha svolto ricerca statistica sin dai primi anni dei suoi interessi per l’astrologia. In questi ultimi anni ha ottenuto, insieme a Luigi Miele, dei risultati molto brillanti su ricerche riguardanti l’ereditarietà astrale, esaminando vari campioni per un totale di oltre 75.000 nascite. È un appassionato di informatica. Astrologicamente si è formato alla scuola di André Barbault. Pratica l’Astrologia Attiva.

Le Dee Dentro la Donna

Le Dee Dentro la Donna

Una nuova psicologia femminile

Autore/i: Bolen Jean Shinoda

Editore: Casa Editrice Astrolabio

premessa di Gloria Steinem, introduzione dell’autrice, traduzione di Cristiana Carbone.

pp. 312, Roma

I modelli archetipici delle antiche divinità mitologiche sono tuttora validi per comprendere noi stessi e guidare il nostro comportamento. Imparando a entrare in contatto con le energie psichiche che la influenzano dall’interno, la donna troverò reali alternative che la riscatteranno dalle implacabili dicotomie maschile/femminile, madre/amante, donna di successo/casalinga, ecc., che da sempre lo tengono prigioniera. Questo libro insegna a ogni donna a identificarsi con la dea o le dee che governano la sua personalità, a decidere quale dea coltivare e quale tenere a freno, e a sfruttare il potere di questi eterni archetipi per diventare la perfetta «eroina» della propria storia personale.

Jean Shinoda Bolen, psichiatra, psicoterapeuta, analista junghiana, insegna Psichiatria all’Università della California ed è membro dell’American Psychiatric Association e del C. G. Jung Institute di San Francisco. Ha ricevuto il Pioneers in Art, Science, and the Soul of Healing Award dell’Institute for Health and Healing e ha fatto parte della Ms. Foundation for Women e dell’International Transpersonal Association.

Le Carte della Memoria

Le Carte della Memoria

Archivi e nuove tecnologie

Autore/i: Autori vari

Editore: Editori Laterza

a cura di Marcello Morelli e Mario Ricciardi, prefazione di Giuseppe Vacca.

pp. XII-300, nn. tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, Bari

Le nuove tecnologie informatiche e multimediali stanno producendo una rivoluzione nel campo della conservazione e della fruizione del tesoro archivistico italiano. Si deve a loro se di documenti e materiali insostituibili per la cultura e la storia occidentali è stato possibile migliorare l’accesso al pubblico e semplificare la gestione.
Questo libro presenta la rassegna più completa dei risultati raggiungibili oggi nel campo della storia, dell’archeologia, delle scienze archivistiche: dirigenti della pubblica amministrazione, informatici ed esperti in varie discipline riflettono su questi sviluppi recenti e sulla loro fruibilità effettiva, pensando anche agli utenti comuni; perciò sono presenti anche esempi concreti, già operativi: a dimostrazione di un connubio ritenuto impensabile fino a pochi anni orsono.

Marcello Morelli è docente di Teorie e tecniche della promozione di immagine presso il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Siena.

Mario Ricciardi, docente di Comunicazione multimediale e Media e processi d’innovazione, è Vice Rettore del Politecnico di Torino e coordinatore di Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Il Museo dei miracoli (Milano 2008) e Le interfacce della memoria (Napoli 2008).

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Prefazione di Giuseppe Vacca

Quali archivi per quale storia? di Maurice Aymard

Le fonti audiovisive per la ricerca e la didattica della storia contemporanea di Nicola Tranfaglia

Gli archivi storici dei partiti politici: un’occasione per riflettere sull’impatto delle nuove tecnologie sui modelli istituzionali di conservazione di Linda Giuva

Esperienze e problemi di gestione informatica in un archivio di manoscritti di Angelo Stella, Elena Borsa, Nicoletta Leone

Nuove esperienze per la comunicazione del patrimonio archivistico di Isabella Massabò Ricci, Marco Carassi

Gli archivi della scienza tra passato e futuro. Dal problema del riconoscimento a quello della fruizione di Giovanni Paoloni

1. L’attività scientifica: organizzazione, archivi, documenti – 2. L’era del computer: archivi della scienza e documentazione elettronica – 3. Iniziative di tutela e valorizzazione – 4. Quali strategie per gli archivi della scienza?

Archivi storico-religiosi e strumenti di lavoro. Problemi ed esperienze di coniugazione di tecnologia e ricerca in Italia di Alberto Melloni

1. Una familiarità consolidata – 2. Egoismi della ricerca – 3. Atomizzazione dei percorsi ed ingenuità degli investimenti – 4. L’esperienza di studio di un organo assembleare – 5. Costruire gli strumenti – 6. L’archivio digitale – 7. Il significato d’una ipotesi di lavoro

Automazione e gestione documentale in campo bancario di Fabio Del Giudice

1. Gestione della documentazione attiva e semiattiva – 2. Gestione dell’Archivio Storico

Tra memoria e futuro: mutazioni in atto negli archivi contemporanei di Gabriella Nisticò

1. Riflessione sugli archivi contemporanei – 2. Il programma informatico «Archivi del Novecento»

Archivi mobili/archivi intelligenti di Mario Ricciardi

1. Memoria tradizionale e memoria elettronica – 2. Le risorse italiane in Internet. Come ci si documenta e come si rende viva l’informazione – 3. Un nuovo ambiente di lavoro e di conoscenza – 4. Scrittura e informazione – 5. Intelligenza distribuita e nuove fonti di archiviazione (la Distance Education) – 6. WWW e archivi mobili

L’accesso a distanza alle biblioteche storiche. L’esempio della Biblioteca Apostolica Vaticana di Fabio Schiattarella

Evoluzione dei sistemi di gestione delle fonti archivistiche: dalle metodologie tradizionali alle nuove tecnologie di Paola Carucci

La normativa in materia di documentazione elettronica di Daniela Grana

1. I risultati di una indagine sugli archivi – 2. Gli archivi in formazione – 3. La normativa in materia di archivi e documenti elettronici – 4. La normativa in materia di archiviazione su supporti di immagine – 5. La Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione – 6. Conclusioni

Gli autori

Terapia Shiatsu

Terapia Shiatsu

Teoria e pratica

Autore/i: Namikoshi Toru

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autore, traduzione di Stefania Bonarelli.

pp. 88, 120 ill. b/n, Roma

Lo shiatsu è un tipo particolare di terapia pressoria che consente di eliminare malattie, disturbi, dolori e stanchezza, stimolando l’organismo a servirsi dei propri poteri di recupero naturali. Sulla superficie del corpo esiste del corpo esiste un gran numero di punti la cui pressione dà luogo a tali risultati. I punti shiatsu, come quelli dell’agopuntura sono localizzati in aree che coprono muscoli, ossa, nervi, vasi sanguigni, vasi linfatici e ghiandole del sistema endocrino. Il tipo di pressione esercitata, il modo in cui essa viene praticata e i punti assicurano una pressione efficace sono legati alla natura dei disturbi da cui il paziente è affetto. Lo shiatsu aiuta l’organismo a recuperare le proprie forze in armonia con la natura, e non comporta eventuali effetti secondari spiacevoli o nocivi, a differenza dei medicinali di sintesi e dei prodotti anestetici e antidolorifici. Lo shiatsu, si è oggi diffuso in tutto il mondo e viene utilizzato nei più diversi campi: la medicina, lo sport, la cosmesi, la salute. Questo manuale esamina in modo completo e dettagliato tutti gli aspetti della tecnica shiatsu: dal movimento delle mani e dei pollici ai tipi di pressione esercitata e ai punti specifici di applicazione. Inoltre, spiega chiaramente la maniera in cui questa terapia agisce e cura, indicandone gli effetti su ciascun organo e apparato fisico e indirizzando il lettore verso una presa di coscienza del proprio corpo e del modo più corretto e naturale di curarlo.

Figlio primogenito di Tokujiro Namikoshi, fondatore della Scuola Giapponese di Shiatsu, è nato nel 1931 nell’isola di Hokkaido. Diplomatosi all’Università di Nihon, nel 1953 si è recato negli Stati uniti, dove ha introdotto lo Shiatsu. Rientrato in Giappone dopo sette anni, vi ha assunto la carica di vicedirettore della Scuola Giapponese di Shiatsu. Convinto propugnatore della moderna shiatsuterapia, si reca ogni anni negli Stati uniti, in Canada e in Europa per tenere conferenze e corsi teorici e pratici. Contribuisce così in ampia misura all’internazionalizzazione di questo metodo terapeutico.

Eutonia

Eutonia

Una ginnastica dolce per educare il corpo a pensarsi e conoscersi. Una via efficace e naturale all’equilibrio psicofisico

Autore/i: Kjellrup Mariann

Editore: Red Edizioni

traduzione dal tedesco di Sabrina Almasio.

pp. 96, nn. ill. b/n, Como

L’eutonia è una ginnastica “dolce” ed efficace: partendo dalla conoscenza del proprio corpo, delle sue imperfezioni e delle sue reazioni, attraverso una serie di esercizi regolatori, conduce a individuare, ridurre o evitare gli atteggiamenti psicosomatici sbagliati, a ristabilire l’equilibrio del tono muscolare.
Ai movimenti abituali eseguiti meccanicamente, causa di blocchi e irrigidimenti, l’eutonia oppone i movimenti consapevoli, dovuti all’azione congiunta di mente e corpo e fondati sul principio sempre valido del minimo dispendio d’energia per il massimo d’efficacia.
Ritrovare inoltre il movimento naturale, espressivo della singola individualità, consente anche di coltivare e manifestare la personalità propria di ciascuno.
Tanti vantaggi, ma poca fatica: il metodo dell’eutonia richiede soltanto di venire applicato con cura e continuità, fino a quando diventa abitudine quotidiana e stile del proprio “buon tono”.

Mariann Kjellrup, svedese, è diplomata in pedagogia eutonista e pratica questa disciplina a Monaco (Germania Occidentale) dal 1966. Questo libro, nato su richiesta degli allievi dei corsi di eutonia diretti dall’autrice, è il frutto di una lunga esperienza d’insegnamento messa ora a disposizione di tutti.

Islām

Islām

Spiritualità e mistica

Autore/i: Rizzardi Giuseppe

Editore: Nardini Editore

premessa dell’autore.

pp. 168, Fiesole (FI)

«Dhū-n-Nun l’egiziano ha detto: Il sūfī è colui il cui linguaggio, quando parla, riflette la realtà del suo stato: ciò significa che egli non dice nulla che lui stesso non sia; e quando e silenzioso la sua condotta spiega il suo stato, e il suo stato proclama che ha spezzato tutti i legami di questo mondo». Questo libro introduce alla conoscenza della spiritualità islamica, un mondo tuttora poco compreso dalla cultura occidentale, ma denso di aspetti di notevole interesse. Superando i numerosi pregiudizi che negano alla tradizione islamica una reale spiritualità, l’autore prende in esame i fondamenti religiosi dell’Islam seguendo due criteri metodologici distinti: il primo consiste nell’illustrare le norme, le consuetudini e le pratiche sociali dei musulmani, permettendo al lettore di comprenderne la profonda spiritualità. Il secondo criterio mette in luce il «valore islamico», di usi e comportamenti in apparenza comuni ad altre religioni, ma che risultano diversi proprio per il loro significato specifico. Il testo, in un invito a non respingere le diversità, ma a concepirle Come ricchezza, apporta un notevole contributo di chiarezza al dibattito contemporaneo relativo ai rapporti fra le diverse. forme in cui le civiltà e le culture hanno espresso nel corso dei secoli, e esprimono oggi, la propria spiritualità.

L’Enigma Donna

L’Enigma Donna

La sessualità femminile nei testi di Freud

Autore/i: Kofman Sarah

Editore: Bompiani

prima edizione, traduzione dal francese di Luisa Muraro.

pp. 208, Milano

Freud e la sessualità femminile, il movimento delle donne e la psicoanalisi: rapporti difficili fatti di fascino e repulsione, di suscettibilità e di cautele, di blocchi, di aperture a volte sospette, di arroccamenti. La critica femminista di Freud troppo spesso è caduta nella tentazione di crearsi un avversario di comodo: il rifiuto del discorso maschile sul femminile ha prevalso al punto da schiacciare ai margini il testo di Freud, appiattendolo. Viceversa in Sarah Kofman, la sensibilità femminista alimenta una critica che sa essere efficace e pungente proprio attraverso il rigore dell’analisi. Di un “enigma della donna” Freud parla nella lezione 33 dell’Introduzione alla Psicoanalisi (1932), alla quale l’autrice dedica un’attenzione particolare nella sua ricostruzione della concezione freudiana della sessualità femminile.
Dagli Studi sull’isteria (1892-95) all’Analisi terminabile e interminabile (1937), il pensiero di Freud e seguito nelle sue articolazioni, nelle sue oscillazioni e contorsioni forzate dal bisogno di ridurre la donna entro uno schema non inquietante, in cui sia il maschio il metro di misura dell’umanità. Gli scritti sulla donna, insomma, rivelano un Freud contraddittorio, ossessionato da un’idea fissa: l’invidia del pene, che strutturerebbe la sessualità femminile dalla fase edipica alla maturità. Fra i testi presi in esame dalla Kofman, occupa un posto a parte l’Introduzione al narcisismo (1914), dove Freud, forse affascinato dalla personalità di Lou Andreas Salomé, considera la possibilità che la donna sia un essere autonomo e non riducibile al modello maschile. Qui la donna sarebbe enigmatica non più per effetto di una qualche mancanza, ma per la sua autosufficienza narcisistica: non è lei che invidia l’uomo per il suo pene, e lui che la invidia per aver saputo mantenere integro quel narcisismo originario di cui egli si è svuotato in favore dell’oggetto amato, ma di cui conserva un’eterna nostalgia. Siamo lontani dalla sentenza di morte con cui si conclude la Lezione 33, dove si sostiene che la donna di trent’anni, esaurite tutte le sue possibilità nel corso della faticosa evoluzione verso la femminilità, “ci spaventa per la sua rigidità e immutabilità psichiche”: con le riflessioni sul narcisismo femminile è lo stesso Freud a suggerire una prospettiva alternativa dell’enigma donna.

Sarah Kofman, nata nel 1934, insegna filosofia alla Sorbona. Ha già pubblicato numerose opere, tra le quali, in particolare su Freud e la psicoanalisi, ricordiamo L’enfance de l’art e Quatre romans analytiques. È appena apparso in Francia un suo saggio sulla donna nell’opera di Rousseau e di Kant, Le respect des femmes.

Le Pene Capitali

Le Pene Capitali

Autore/i: Laurence John

Editore: Sugar Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Delfo Ceni.

pp. 318, nn. ill. b/n, Milano

La decapitazione, l’impiccagione, la fucilazione, la sedia elettrica, tutte le altre pene capitali in un’opera che ricostruisce le vicende storiche, giuridiche, sociali e sociologiche della più inumana delle «punizioni» sancite dalle leggi. In un’epoca come la nostra, nella quale, all’indomani delle terribili esperienze sofferte dai popoli a causa del nazismo e del fascismo, la dignità e la libertà dell’uomo sono insidiate da assurdi eppure realissimi pericoli che minano la stessa esistenza della civiltà, un libro come questo, minuziosamente documentario, vibrante di sdegno morale e lucidissimo nella denuncia dell’irrazionale inutilità della pena capitale, è una lettura fondamentale per chiunque voglia farsi una coscienza e darsi un comportamento di rifiuto dell’intolleranza e di virile speranza nell’avvenire dell’umanità.

Silenzio

Silenzio

Autore/i: Endo Shusaku

Editore: Coines Edizioni

seconda edizione italiana, traduzione dall’inglese di Elsa Codronchi Torelli, prefazione di William Johnston.

pp. 224, Roma

Impostato sul contrasto tra due forze – l’enigma dell’«anima» giapponese e la sicurezza «ideologica» del cristianesimo occidentale – questo romanzo descrive la persecuzione contro i cristiani nel Giappone della prima metà del diciassettesimo secolo.
Di fronte al martirio di molti e all’apostasia di alcuni, Dio sembra non voler parteggi,are né per gli uni né per gli altri. Il suo silenzio pesa su tutta la vicenda quasi fosse la risposta all’interrogativo del protagonista: la rivelazione cristiana è destinata anche all’Oriente?
Il romanzo ha anche una dimensione autobiografica. L’autore appartiene alla minoranza cattolica e riflette nei suoi personaggi il conflitto tra la sua fede e la «fangosa palude giapponese», cioè la millenaria cultura di un paese che tende a inghiottire e a integrare ogni forma di pensiero e di credenza di origine esterna.
Il problema è quello dell’angoscia intorno al senso della fede. Una fede «creduta» ma che resta estranea alla cultura e all’ambiente in cui chi crede è chiamato a vivere; il «rigetto» che la «palude giapponese» ha fatto del cristianesimo è stato interpretato dalla critica come il simbolo di un fatto di portata universale che nella nostra epoca si concreta nella incomunicabilità tra fede cristiana e cultura tecnologica. Su tutta la terra Dio’ si è fatto silenzio.

Shusaku Endo è nato a Tokyo nel 1923. Adolescente, si convertì al cattolicesimo sotto l’influenza della madre, anch’essa convertita. I suoi numerosi romanzi incentrati sul conflitto culturale e religioso tra Oriente e Occidente ne fanno uno degli esponenti più validi della moderna letteratura giapponese.

Il Libro dei 28 Chakra

Il Libro dei 28 Chakra

La mappa dei più importanti centri energetici corporei

Autore/i: Wolf Elias

Editore: Armenia Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Anna Carbone, illustrazioni di Radim Vlcek.

pp. 320, XXIII tavole a colori fuori testo, nn. ill. b/n, Milano

Ecco un interessante manuale che prende in considerazione l’intero corpo energetico umano: l’aura, il sistema dei chakra principali, secondari, superpersonali e subpersonali, i collegamenti diretti e speciali esistenti tra i chakra, le risonanze esterne e interiori che scatenano le loro vibrazioni.
I vari capitoli sono articolati in modo da presentare sinteticamente posizione, collegamenti, percezioni, colori, polarità, suono, seguiti da una più approfondita spiegazione del chakra stesso.
Il libro è corredato di tabelle riepilogative che riportano le proprietà più importanti dei chakra, proposte come pratici strumenti di consultazione per coloro che si propongono di diagnosticare l’attività di un chakra o di attivarlo con tecniche mirate.
Oltre a presentare l’uso pratico in terapia delle nozioni esposte, il punto di forza di questo manuale è la parte dedicata ai 21 nuovi chakra, di cui si è informati per esperienza pratica o per trasmissione orale, ma su cui non esistono ancora degli scritti.

Elias Wolf, nato a Praga nel 1966, è uno psicologo qualificato. Lavora come psicoterapeuta ed è impegnato in un progetto medico per il rafforzamento del sistema immunitario. Dopo aver lavorato in Australia per alcuni anni, vive in Baviera.

Storia del Pensiero Cinese – Volume secondo

Storia del Pensiero Cinese – Volume secondo

Dall’introduzione del buddhismo alla formazione del pensiero moderno

Autore/i: Cheng Anne

Editore: Giulio Einaudi Editore

traduzione di Amina Crisma.

pp. VIII-357-728, Torino

Informazioni mirabolanti sull’economia, interpretazioni più o meno fondate della cultura, notizie allarmanti sulla politica. Ecco cosa il mondo occidentale percepisce della Cina. È allora più che mai necessario gettare le basi per una conoscenza autentica fatta di rispetto e onestà intellettuale nei confronti di questa ampia parte di umanità e cultura.

Da quattromila anni, la cultura cinese – la più antica fra le culture oggi viventi – offre l’immagine di una grande continuità. Eppure, è attraverso una vicenda sostanziata di cesure radicali, di mutamenti profondi e scambi con altre culture che la Cina ha visto nascere un pensiero originale come quello di Confucio e del taoismo, e ha assimilato creativamente il buddhismo prima di avviare, in età moderna, un decisivo dialogo con l’Occidente. La multiforme ricchezza di questa grande tradizione intellettuale -tuttora largamente ignota a un pubblico occidentale che troppo spesso ne percepisce versioni riduttive e parziali, dettate da perduranti pregiudizi eurocentrici e ispirate al vieto cliché di un’immutabile saggezza – viene magistralmente presentata in quest’opera che ne configura una nitida sintesi e ne delinea l’evoluzione dal II millennio antecedente l’era cristiana fino al movimento del 4 maggio 1919, che segna una netta rottura con il passato e l’atto di nascita dell’intellettuale moderno, avviando un processo che culminerà nell’avvento al potere di Mao e nella fondazione della Repubblica popolare. Muovendo dalla prospettiva privilegiata che le conferisce l’appartenenza a una duplice cultura, Anne Cheng restituisce in quest’opera – che per la sua fluida leggibilità unita all’aggiornata precisione dei suoi apparati rappresenta un unicum nel panorama editoriale italiano – il quadro complesso di una vicenda di cui si colgono i temi innovativi come i motivi ricorrenti, le variazioni come le costanti, i protagonisti come il sostrato di concezioni condivise che ne costituisce lo sfondo e l’orizzonte, e, descrivendo le peculiari modalità di una riflessione ove linguaggio e procedure appaiono così distanti da quelle a noi familiari del logos e dell’agorà, ci induce a riformulare la nostra stessa nozione di filosofia.

Anne Cheng, docente all’Institut national des langues et civilisations orientales di Parigi, ha pubblicato un’autorevole edizione dei Dialoghi di Confucio (1989) Étude sur le confucianisme Han (1985). Presso Einaudi ha pubblicato Storia del pensiero cinese (“Piccola Biblioteca Einaudi” 2000).

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Sommario volume II: Parte quarta. Il grande sconvolgimento determinato dal buddhismo (I-X secolo) XIV. Gli inizi dell’avventura del buddhismo in Cina. XV. Il pensiero cinese al bivio. XVI. La grande fioritura dell’epoca Tang. – Parte quinta. Il pensiero cinese dopo l’assimilazione del buddhismo (X-XV secolo). XVII. La rinascita confuciana a l’inizio dell’epoca Song. XVIII. Il pensiero dei Song del Nord fra cultura e principio. XIX. La grande sintesi dei Song del Sud. XX. La rifocalizzazione sullo spirito nel pensiero dell’epoca Ming. – Parte sesta. La formazione del pensiero moderno (XV/I-XX secolo). XXI. Spirito critico e approccio empirico in epoca Qing. XXII. Il pensiero cinese di fronte all’Occidente: l’epoca moderna. – Epilogo. – Bibliografia. – Indice dei termini. – Indice dei nomi. – Indice delle opere.

Storia del Pensiero Cinese – Volume primo

Storia del Pensiero Cinese – Volume primo

Dalle origini allo «studio del Mistero»

Autore/i: Cheng Anne

Editore: Giulio Einaudi Editore

introduzione dell’autore, traduzione e cura di Amina Crisma.

pp. XXIII-356, ill. b/n, 1 cartina b/n, Torino

Informazioni mirabolanti sull’economia, interpretazioni più o meno fondate della cultura, notizie allarmanti sulla politica. Ecco cosa il mondo occidentale percepisce della Cina. È allora più che mai necessario gettare le basi per una conoscenza autentica fatta di rispetto e onestà intellettuale nei confronti di questa ampia parte di umanità e cultura.

Da quattromila anni, la cultura cinese – la più antica fra le culture oggi viventi – offre l’immagine di una grande continuità. Eppure, è attraverso una vicenda sostanziata di cesure radicali, di mutamenti profondi e scambi con altre culture che la Cina ha visto nascere un pensiero originale come quello di Confucio e del taoismo, e ha assimilato creativamente il buddhismo prima di avviare, in età moderna, un decisivo dialogo con l’Occidente. La multiforme ricchezza di questa grande tradizione intellettuale -tuttora largamente ignota a un pubblico occidentale che troppo spesso ne percepisce versioni riduttive e parziali, dettate da perduranti pregiudizi eurocentrici e ispirate al vieto cliché di un’immutabile saggezza – viene magistralmente presentata in quest’opera che ne configura una nitida sintesi e ne delinea l’evoluzione dal II millennio antecedente l’era cristiana fino al movimento del 4 maggio 1919, che segna una netta rottura con il passato e l’atto di nascita dell’intellettuale moderno, avviando un processo che culminerà nell’avvento al potere di Mao e nella fondazione della Repubblica popolare. Muovendo dalla prospettiva privilegiata che le conferisce l’appartenenza a una duplice cultura, Anne Cheng restituisce in quest’opera – che per la sua fluida leggibilità unita all’aggiornata precisione dei suoi apparati rappresenta un unicum nel panorama editoriale italiano – il quadro complesso di una vicenda di cui si colgono i temi innovativi come i motivi ricorrenti, le variazioni come le costanti, i protagonisti come il sostrato di concezioni condivise che ne costituisce lo sfondo e l’orizzonte, e, descrivendo le peculiari modalità di una riflessione ove linguaggio e procedure appaiono così distanti da quelle a noi familiari del logos e dell’agorà, ci induce a riformulare la nostra stessa nozione di filosofia.

Anne Cheng, docente all’Institut national des langues et civilisations orientales di Parigi, ha pubblicato un’autorevole edizione dei Dialoghi di Confucio (1989) Étude sur le confucianisme Han (1985). Presso Einaudi ha pubblicato Storia del pensiero cinese (“Piccola Biblioteca Einaudi” 2000).

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Sommario volume I: Parte prima. Gli antichi fondamenti del pensiero cinese (II millennio -v secolo a.C.J. I. La cultura arcaica degli Shang e dei Zhou. Il. La scommessa di Confucio sull’uomo. III. La sfida di Mozi all’insegnamento confuciano. – Parte seconda. I liberi dibattiti dell’epoca d~gli Stati Combattenti (IV-III secolo a.C.). IV. Zhuangzi all’ascolto del Dao. V. Discorso e logica degli Stati Combattenti. VI. Mencio, erede spirituale di Confucio. VII. Il Dao del non-agire nel Laozi. VIII. Xunli, erede realistico di Confucio. IX. I legisti. X. Il pensiero cosmologico. XI. Il “Classico dei Mutamenti”. – Parte terza. La sistemazione dell’eredità spirituale (III secolo a.C. -IV secolo d.C.). XII. La concezione olistica degli Han. XIII. Il rinnovamento intellettuale dell III e IV secolo.

La Forza dell’Immaginazione

La Forza dell’Immaginazione

Una guida alla scoperta della creatività femminile

Autore/i: Ealy C. Diane

Editore: Edizioni Corbaccio

introduzione e nota dell’autrice, traduzione dall’americano di Isabella Bolech.

pp. 288, Milano

«L’aspetto fondamentale del nostro processo creativo è imparare a usarlo, ad alimentarlo e a esprimerlo nella Vita di tutti i giorni. Sono convinta che la creatività sia una parte importante della natura della donna.»

«Per anni ho ascoltato donne parlare e sono sempre rimasta sorpresa nell’osservare che molte di loro descrivono esperienze meravigliosamente ricche di creatività e poi mi dicono di non ritenersi creative! Queste donne dimenticano o sottovalutano o addirittura cancellano la loro più grande potenzialità, la caratteristica che le rende individui unici. Quindi, se non altro, vorrei che questo libro ti aiutasse ad avere fiducia nella forza della tua immaginazione.»

La forza dell’immaginazione è uno strumento che si rivelerà indispensabile per migliorare la qualità della nostra vita; è un valido aiuto infatti per riscoprire la creatività che è in ogni donna, per ritrovare una vita più gioiosa, spiritualmente feconda e ricca di fantasia. Invitando le donne ad accettare e nutrire i propri talenti innati, e troppo spesso sopiti, la dottoressa Ealy offre una valida guida per intraprendere il processo di trasformazione più importante della nostra vita: passare cioè da un’esistenza di limitazioni autoimposte a una di infinita libertà. “La forza dell’immaginazione” è un libro importante che, con sguardo sempre attento, mette in luce tutti gli aspetti del processo creativo, dai suoi inizi, allo sviluppo, alla realizzazione.
Con un ricco apparato di consigli, esempi, spiegazioni ed esercizi, l’autrice illustra tutti i benefici fisici e psicologici che si possono trarre da un approccio creativo alla vita. Per troppo tempo le donne hanno accettato e si sono sottomesse a quello che è ’il metodo creativo maschile’, rinunciando a dare vita al proprio che ne differisce sostanzialmente. Una maggiore spontaneità, una critica interiore meno aggressiva, la volontà di affermare il proprio io e di realizzare i propri sogni, una diversa percezione del tempo e una maggiore consapevolezza delle nostre capacità di risolvere i problemi, sono la garanzia di una vita più felice, più ricca…insomma più creativa.

La dottoressa C. Diane Ealy è da oltre vent’anni consulente di scienza del comportamento. Si occupa in particolare dello sviluppo della creatività femminile sia in ambito familiare che sul lavoro.

La Luce e i Suoi Effetti

La Luce e i Suoi Effetti

L’influenza dell’illuminazione naturale e artificiale sull’organismo

Autore/i: Tibbs Hardwin

Editore: Red Edizioni

traduzione dall’inglese di Carla Sborgi.

pp. 132, nn. ill. b/n, Como

La luce che penetra nei nostri occhi non ci consente soltanto di vedere: essa mette in moto cambiamenti profondi nel sistema nervoso e modifica molti processi biochimici del nostro organismo; in definitiva, influisce sulla nostra salute fisica e psichica.
Luce, però, non è soltanto la luce solare: è anche l’illuminazione artificiale. E, in realtà, la maggior parte della nostra giornata la trascorriamo esposti a fonti di luce artificiale: sul luogo di lavoro, in casa, di sera per le strade.
Quanto è innocua la luce di tutte queste sorgenti artificiali? Con quali criteri va scelto un tipo di lampada piuttosto che un altro?
A partire da queste domande, l’autore ricostruisce le proprietà dei vari tipi di luce, e ce ne mostra pregi e difetti.
Da ora alla fine di questo secolo, le idee presentate in questo libro – scientificamente autorevole ma scritto in modo piano e comprensibile a chiunque – saranno oggetto di ricerca e verranno discusse e diffuse su larga scala.