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Libri dalla categoria Romanzo

Sul Sentiero di Guerra – Scritti e Testimonianze degli Indiani d’America

Sul Sentiero di Guerra – Scritti e Testimonianze degli Indiani d’America

Titolo originale: Cry of the Thunderbird

Autore/i: Autori vari

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

introduzione e cura di Charles Hamilton, prologo di Capo Orso in piedi (Sioux), traduzione dall’inglese di Adriana Dell’Orto, collana Universale Economica n° 634, in copertina: Tipi, pelle di montone, Sioux.

pp. 344, 10 disegni nel testo e 4 tavole a colori fuori testo, Milano

In questa antologia gli ultimi uomini dell’Età della Pietra descrivono la loro eroica lotta coi primi uomini dell’Età della Macchina, i loro riti e costumi, avventure di caccia e di guerra, e infine i loro patetici sforzi per assimilare le strane usanze dell’invasore bianco. Da queste pagine parlano ancora una volta i grandi guerrieri che guidarono i pellirosse delle praterie americane: Falco Nero, Toro Seduto, Geronimo… Gli scritti degli autori indiani qui raccolti hanno un’enorme importanza perché, fornendoci un’interpretazione dei fatti visti dal punto di vista degli indiani, ci consentono, tra l’altro, di mettere più precisamente a fuoco la reale natura del conflitto tra il pellerossa e l’invasore bianco. L’indiano vi spiega perché abbia tanto aspramente conteso l’avanzata all’uomo bianco e perché spesso abbia preferito morire piuttosto che cedere i suoi tenitori di caccia. Entro i confini degli Stati Uniti esistevano centinaia di tribù, ma fu il valoroso indiano delle praterie, con la sua colorata acconciatura di guerra e la lancia piumata, quello che diventò il simbolo del pellerossa, come dimostra anche una copiosa produzione cinematografica: la lunga lotta che sostenne e la dignità con cui seppe sopportare la sconfitta gli hanno meritato il ruolo principale in questo libro.

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Introduzione
Prologo

Parte prima: Attorno al fuoco da campo

  • La corte alla maniera dei Sioux
  • La festa delle fanciulle
  • Canti d’amore Ojibway
  • Consigli tradizionali a chi si sposa
  • Casa e famiglia
  • Educazione dei bambini
  • Infanzia di un Hopi
  • Segnalazioni con le coperte
  • La scrittura ideografica degli Ojibway
  • La narrazione delle leggende

Parte seconda: Sulle piste della selvaggina

  • I bambini si allenano alla vita dei boschi
  • Il piccolo cacciatore
  • Leggi di caccia
  • Rituale della caccia al daino
  • Varie maniere di cacciare il daino
  • Una battuta di caccia al bufalo
  • L’uccisione di un orso

Parte terza: I divertimenti degli uomini a contatto con la natura

  • Giochi dei bambini Sioux
  • Giochi dei bambini Hopi
  • Giochi delle tribù dell’Est
  • Giochi all’aperto degli indiani delle Praterie
  • Lezioni di temperanza
  • Allegria attorno al fuoco

Parte quarta: Il Grande Spirito

  • Alla ricerca di una guida spirituale
  • Gli déi degli Ojibway
  • Canto Sacro alla Stella del mattino
  • La danza del Sole
  • Come ci si mette in contatto con gli spiriti
  • L’abilità di tiratore di un uomo di medicina
  • Pratiche di stregoneria
  • Cannibalismo fra gli uomini di medicina
  • Il culto del Peyote
  • Riti funebri
  • I felici territori di caccia

Parte quinta: Col viso dipinto

  • Come i ragazzi si preparano alla guerra
  • Un punto fatto su un bufalo ferito
  • Come si fabbricano una mazza e un fischietto di guerra
  • Si mandano esploratori a spiare il nemico
  • Come ci si prepara alla battaglia
  • Tattiche di battaglia
  • Una razzia di cavalli
  • Il palo della tortura
  • Stratagemma di un capo Wyandott
  • Generosità degli Ioway
  • Il coraggio di un vecchio guerriero
  • Origine delle Cinque Nazioni

Parte sesta: Cinture di guerra sulla vecchia frontiera

  • L’annuncio delle api
  • L’arrivo dell’uomo bianco
  • Il capitano John Smith e Powhatan
  • L’invasione dei Pellegrini
  • La guerra di Re Filippo
  • Guerra batteriologica contro gli indiani
  • La presa di Forte Michilimackinac
  • Logan difende la sua condotta

Parte settima: La lotta contro i “lunghi coltelli”

  • Al fianco degli inglesi durante la rivoluzione
  • Il colonnello Crawford al palo della tortura
  • Attacco a uno zatterone
  • La spedizione inglese del Nord-Ovest
  • L’invasione del Canadà
  • Gli Ojibway rimangono neutrali
  • Siamo decisi a difendere la nostra terra
  • La resa di William Weatherford
  • La guerra di Falco Nero

Parte ottava: Carri coperti e cavalli di ferro

  • Un attacco al treno della “Union Pacific”
  • La battaglia dei cassoni di carro
  • Combattendo contro i messicani
  • La ritirata dei Nez Perces
  • L’ultima resistenza dei Nez Perces
  • La dichiarazione di resa di Capo Giuseppe
  • Il coraggio di Toro Seduto
  • Toro Seduto parla in propria difesa
  • Custer avvertito del pericolo dalle sue guide indiane
  • La battaglia di Custer
  • Il bottino dopo la battaglia contro Custer
  • Perchè gli indiani combatterono contro Custer
  • La religione della danza dello spirito
  • Il massacro di Wounded Knee

Parte nona: La strada dell’uomo bianco

  • Misteriosa medicina dell’uomo bianco
  • Il carattere dell’uomo bianco
  • Come combatte l’uomo bianco
  • Il simbolo della distruzione
  • Mancanza di buon senso dell’uomo bianco
  • Una tourneè all’Est
  • Alla fiera internazionale di St.Louis
  • Impressioni sugli inglesi
  • Impressioni sui francesi
  • Una visita a Nonna Inghilterra
  • Un Sioux a Dartmouth
  • Primi giorni a Carlisle
  • Giacca Rossa denuncia le Vesti Nere
  • Assassinio di un seminarista indiano
  • Confusione della religione dell’uomo bianco
  • Sequoyah e l’alfabeto dei Cherokee
  • Il problema indiano
  • Gli indiani chiedono giustizia
  • Il futuro degli indiani

Epilogo
Note
Bibliografia

Indice delle illustrazioni nel testo

  • Scene di corteggiamento da un disegno a matita di Grande Schiena, Cheyenne
  • Caratteri usati nella scrittura pittografica di Capo Kah-ge-gah-bowh, Ojibway
  • Caccia al bufalo da un acquerello di Orso in piedi, Sioux
  • Ragazze che giocano alla palla di Jesse Cornplanter, Seneca
  • Danza del sole da un disegno a matita di un indiano
  • I “punti” del valore di Antilope-che-corre, Sioux
  •  Attacco ad un villaggio di Jesse Cornplanter, Seneca
  • La guerra contro gli uomini bianchi di Orso in piedi, Sioux
  • La battaglia di Custer da un acquerello di un indiano
  • La conversione degli indiani di Jesse Cornplanter, Seneca

Fuori testo a colori

  • La visione di Alce Nera quattro acquerelli di Orso in piedi, Sioux (Cfr.- nota a pag.326)

Kaidara – Romanzo Iniziatico Peul Tramandato per Iscritto da Amadou-Hampâté Bâ

Kaidara – Romanzo Iniziatico Peul Tramandato per Iscritto da Amadou-Hampâté Bâ

Titolo originale: Kaïdara

Autore/i: Amadu Hampaté Bâ

Editore: Rusconi

testo e note a cura di Amadou-Hampâté Bâ e Lilyan Kesteloot, traduzione dal francese di Donatella Tippett Andalò, introduzione di Elémire Zolla.

pp. 148, Milano

Kaidara è un romanzo iniziatico che fa parte della letteratura orale dei Peul del Ferlo senegalese come dei Peul del Macina, è una delle opere più significative della cultura africana tradizionale. Come in ogni letteratura orale, non esiste un testo fisso di Kaidara: ogni artista ne dà una versione personale, ma non può cambiare nulla di essenziale, e cioè la vicenda molto precisa, i dettagli significativi della storia e quelle parti fisse, o ritornelli costituiti da formule misteriose o sentenzio se, racchiudenti alcuni principi fondamentali della filosofia tradizionale. Amadu-Hampâté Bâ lo ha trascritto dapprima nella lingua originale, e poi lo ha tradotto in francese.
Sotto una quasi ingenua parvenza di fiaba, di facile e gradevole lettura, Kaidara esige un’attenzione costante e una straordinaria ginnastica intellettuale da parte del lettore che voglia trame l’insegnamento religioso, il «succo sostantifico».
«Kaidara», scrive Elémire Zolla nella Introduzione «insegna a vedere in tutti i vari personaggi del destino incarnazioni, maschere del suo Tessitore, insegna ad assistere alle giocate, alle mani, ai casi di fortuna, come a responsi. A tal fine, ripete, si spenga la tracotanza dell’io, la sua presunzione di guidare senza guida il corso della vicenda. E soprattutto si impari che è dovuto all’abbandono della Tradizione ogni smarrimento che mai affligga. “I simboli che avete veduto non furono creati invano” dice Kaidara “molte genti sono state travolte per averli sdegnati”».

Amadu-Hampâté Bâ è nato nel 1901 a Bandiagara (Mali) in una famiglia di Peul tradizionali, cioè fedeli alla loro religione e ai loro riti. Lo zio, che l’ha allevato, era pastore e proprietario di armenti, e nello stesso tempo capo della provincia Louta. Fu educato, secondo la tradizione, da un noto maestro spirituale e tradizionale, Tierno Bokar L’insegnamento era in lingua peul, scritta e orale. Dopo l’indipendenza del suo paese, è stato ambasciatore ad Abidjan (Costa d’Avorio) dal 1962 al 1966, ed è ora membro del Consiglio esecutivo dell’Unesco. È una delle figure più rilevanti della cultura africana e uno dei maggiori studiosi della tradizione peul.

Psicologia e Terapia del Feticismo

Psicologia e Terapia del Feticismo

Titolo originale: Sexual Aberrations

Autore/i: Stekel Wilhelm

Editore: Sugar Editore

prefazione dell’autore, introduzione e traduzione di Luigi De Marchi

pp. 528, Milano

Wilhelm Stekel (1868 – 1940) è una delle figure più eminenti e nello stesso tempo più discusse del movimento psicoanalitico. Fece parte della ristrettissima cerchia di scienziati che fin dalle origini fu a fianco di Sigmund Freud e collaborò in modo determinante all’elaborazione e alla diffusione della psicoanalisi; distaccatosi dall’ortodossia freudiana, pur mantenendosi fedele al nucleo centrale delle scoperte del maestro, recò fondamentali contributi allo sviluppo e al successo delle nuove teorie analitiche, soprattutto nel campo degli studi sull’onirismo, sul significato dei simboli e sulle perversioni sessuali, con un’intensa attività pratica e con una notevolissima produzione di opere.

Dalla monumentale Sexual Aberrations (Le perversioni sessuali) imponente serie di volumi che nel contesto globale della produzione di Wilhelm Stekel (fino ad oggi quasi del tutto ignorata in Italia) rappresenta la parte più viva e più generalmente nel settore delle ricerche psicopatologiche costituisce un corpus casistico, analitico, clinico e informativo che rimarrà a lungo insuperabile.

Curata e tradotta da Luigi De Marchi, uno dei più originali studiosi italiani di psicosociologia delle nuove generazioni, Psicologia e terapia del feticismo viene proposta oltre che per la personalità dell’autore e per l’estrema attualità dell’argomento, anche per la ferma e documentata rivendicazione dell’eziologia puramente ambientale e culturale del feticismo. In polemica non solo con la psicoanalisi ortodossa, Wilhelm Stekel sostiene e, con quest’opera, contribuisce a dimostrare l’origine esclusivamente culturale della perversione feticistica, sottolineando come alla sua base stiano preoccupazioni moralistiche, ed impulsi religiosi collegabili con il costume e con l’educazione tradizionali. Nel quadro delle concrete tendenze liberatrici e dei profondi rinnovamenti che, anche in Italia, ha provocato il movimento psicoanalitico, la pubblicazione di Psicologia e terapia del feticismo arricchisce le prospettive di studio e i metodi d’applicazione della corrente del pensiero moderno che forse più d’ogni altra ha rivoluzionato la concezione dell’uomo.

Le Fusa di Oscar – Certi Gatti hanno Poteri Straordinari

Le Fusa di Oscar – Certi Gatti hanno Poteri Straordinari

Titolo originale: Making Rounds with Oscar. The Extraordinary Gift of an Ordinary Cat

Autore/i: Dosa David

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, nota dell’autore, traduzione di Fabrizio Pezzoli.

pp. 240, Milano

Oscar è un gatto come tutti gli altri. O almeno così sembra al personale della casa di cura per malati di Alzheimer che, ancora cucciolo, lo adotta. Come tutti i gatti ama stiracchiarsi sotto il sole, rincorrersi la coda fino a impazzire. Qualche volta si fa grattare dietro le orecchie, ma solo quando va a lui. Eppure Oscar ha un dono eccezionale: “sente” quando un paziente sta per vivere i suoi ultimi momenti. Allora si avvicina dolcemente al letto, si accoccola ai suoi piedi e con le fusa fa compagnia a lui e ai suoi cari fino al momento del trapasso. Anche David Dosa, medico scettico e tutt’altro che gattofilo, col tempo è costretto a mettere da parte la sua diffidenza di scienziato. E a rendersi conto che, qualunque sia la spiegazione di questi “poteri”, quello che conta è il conforto che Oscar sa portare, come riesce a lenire la paura e il dolore di questo terribile momento. La storia di Oscar è oramai un caso che fa discutere i medici di tutto il mondo, uscita anche sul New England journal of Medicine, la più prestigiosa rivista del settore. Ma questo libro è anche molto di più. Il piccolo Oscar sa insegnarci qualcosa su come affrontare la dipartita di una persona cara. E ci ricorda ancora una volta che i nostri gatti hanno qualcosa di magico.

“Toccante e divertente al tempo stesso. Un libro per imparare ad ascoltare, e a dire addio a chi amiamo.” (Usa Today)

“Vi commuoverà.” (People Magazine)

“Un libro da leggere assolutamente. E non solo per chi ama i gatti.” (Publishers Weekly)

David Dosa è un ricercatore in geriatria alla Brown University a Providence, Rhode Island. Nel luglio 2007 è diventato famoso in tutto il mondo per un articolo sul gatto Oscar pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine. Con l’aiuto dei due figli sta cercando di convincere sua moglie Dionne a comprare un gatto. Anche lui, come i personaggi del suo libro, si occupa dei propri genitori malati di Alzheimer.

Gli Animali nella Bibbia

Gli Animali nella Bibbia

Autore/i: Silvestri Gilberto

Editore: Edizioni San Paolo

copia con dedica e autografo dell’autore, prefazione dell’autore.

pp. 272, Cinisello Balsamo (MI)

Dalla pulce all’elefante, dagli animali da soma a quelli da combattimento, dai pesci agli uccelli, dai simboli dell’amore ai simboli dell’ira di Dio…: il presente volume, frutto di un duplice amore – quello per la Bibbia e quello per gli animali – percorre tutta la Scrittura, stilando un elenco completo degli animali presenti in essa.
La descrizione – lineare, approfondita, piacevole e mai pesante – fotografa ogni creatura attingendo non solo al contesto biblico in cui essa appare, ma anche alle recenti conoscenze sul mondo degli animali.
Lasciandosi guidare da testi biblici ben scelti, proverbi, aneddoti e provocazioni sommesse, l’autore presenta ai lettori i curiosi abitanti dell’”arca di Noè” e aiuta a capire cosa la Scrittura dice di queste creature che accompagnano, da sempre, l’uomo.

Gilberto Silvestri è nato a Povegliano Veronese nel 1942. Sacerdote Redentorista dal 1967, è attualmente Parroco a Marzocca di Senigallia (AN). Dai genitori e dai fratelli ha appreso l’amore per gli animali, dalla Bibbia l’amore per il creato. Il presente libro è frutto di una avvincente ricerca personale durata parecchi anni. Ha curato l’edizione di Rosario meditato, Riflessioni devote e Meditazioni per laici e persone consacrate, tre opere spirituali di sant’Alfonso, fondatore del suo Istituto, pubblicate rispettivamente da Gribaudi nel 1996, da Piemme nel 1998 e dalla Libreria Editrice Vaticana nel 2003.

Il Libro della Astrologia Pratica

Il Libro della Astrologia Pratica

Autore/i: Rader Elena; Paltrinieri Mario; Zerilli Rosanna

Editore: Club degli Editori

cura e prefazione della Dottoressa Horus (Zerilli Rosanna).

pp. 200, 180 illustrazioni a colori e b/n, Milano

L’astrologia, disciplina utilizzata nei secoli da re, imperatori, papi e condottieri (ai nostri giorni ricorrono ai consigli dell’astrologo uomini politici, industriali, artisti) per conoscere i momenti di maggiore fortuna e orientare il comportamento pubblico e privato, 6 uno strumento prezioso di analisi del carattere, delle attitudini, dei punti di forza e di quelli di debolezza, allo scopo di migliorare la qualità della vita.
Non vi è periodico, in pratica, oggigiorno, che non rechi la rubrica dell’«oroscopo» segno per segno, e l’interesse per l’astrologia si sta diffondendo anche presso coloro i quali, fino a ieri, opponevano una resistenza di principio all’impiego di questa disciplina come valido metodo di conoscenza del «mistero uomo». Questo libro vuole essere la guida chiara e completa per chiunque desideri imparare a farsi l’oroscopo e a interpretarlo. Nulla a che vedere, quindi, con le previsioni generiche legate al segno solare, ma uno studio particolareggiato e individuale del tema di nascita, vale a dire del significato che hanno i pianeti e le case zodiacali nel preciso momento in cui un individuo viene alla luce. Con la semplice conoscenza dei propri dati – anno, mese, giorno e ora di nascita – il lettore potrà redigere l’oroscopo completo in tutte le sue parti: significato del segno cui appartiene, dei pianeti, delle case zodiacali, dei pianeti nei segni e nelle case e degli aspetti che i pianeti formano tra loro. Il volume contiene infatti le tavole complete delle effemeridi giornaliere, del tempo siderale, delle case zodiacali e delle ore estive. Sara possibile, inoltre, fare l’oroscopo a tutti coloro che ci interessano (partner, figli, amici, soci d’affari) allo scopo di conoscerli meglio e stabilire con loro rapporti più armoniosi. Una ricca documentazione iconografica, con riproduzioni e disegni a colori e in bianco e nero,
il glossario e la bibliografia completano il testo.

Mario Paltrinieri si occupa di astrologia da diversi anni. Ha iniziato a studiare questa disciplina collaborando, dal 1947 al 1955, con Nicola Sementovsky-Kurilo ed ha man mano approfondito la conoscenza della materia con l’apporto delle più moderne teorie astrologiche elaborate da Lisa Morpurgo e da André Barbault. Si interessa soprattutto all’analisi individuale dei temi di nascita, con particolare riferimento all’aspetto psicologico.

Elena Rader si dedica da oltre dieci anni allo Studio dell’astrologia, che considera soprattutto materia di ricerca e disciplina scientifica, anzichè un’arte «divinatoria». Ha seguito numerosi corsi di aggiornamento sulle più avanzate teorie astrologiche e ha scritto numerosi profili astrologici di donne celebri che sono Stati raccolti in una collana. Attualmente tiene una rubrica di astrologia Su un periodico a diffusione nazionale.

Rosanna Zerilli, nota al pubblico come Dottoressa Horus, deriva la Sua conoscenza dell’astrologia da un’analisi junghiana durata diversi anni con vari analisti profondi conoscitori dell’astrologia stessa. La sua formazione e quindi specificatamente psicanalitica e la sua pratica di consultazione e strettamente legata, inoltre, alla cultura storica, filosofica e politica. Ha pubblicato Guida all’astrologia (Milano, 1971), Astrologia della coppia (Milano, 1972), Introduzione all’astrologia (Roma, 1980) e collabora a numerosi periodici.

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Prefazione

  • Breve cronologia astrologica
  • Simboli astrologici e loro interpretazione
  • Lo Zodiaco
  • I dodici segni
  • I quattro punti cardinali dell’oroscopo (Ascendente, Discendente, Medium Coeli, Imum Coeli)
  • I pianeti
  • Attributi e caratteristiche dei pianeti
  • I pianeti nei segni
  • Le case zodiacali
  • Le case zodiacali nei segni
  • I pianeti nelle case zodiacali
  • Gli aspetti
  • Il tema di nascita
  • Come si calcola il tema di nascita
  • Esempio di compilazione di un tema di nascita
  • Esempio di interpretazione di un tema di nascita (Greta Garbo)
  • La «dominante»
  • Consigli per l’interpretazione del tema di nascita
  • Cenni sull’oroscopo comparato
  • Tavole
  • Effemeridi per gli anni 1924-1984
  • Latitudine in gradi e longitudine in tempo delle principali località italiane
  • Tempo siderale per gli anni 1924-1984
  • Tabella delle ore estive (o legali) in Italia
  • Tavole delle case zodiacali


Glossario
Bibliografia
Fonti delle illustrazioni

Pharmaton Neo Ginsana dal Mito del Ginseng alla Scienza del Benessere

Pharmaton Neo Ginsana dal Mito del Ginseng alla Scienza del Benessere

Edizione speciale fuori commercio, stampato in 3000 copie numerate, realizzata per la FHER Divisione Boehringer-Ingelheim ITALIA S.p.a.

Autore/i: Autori vari

Editore: Stampa Tipar Roma

presentazione e testi a cura di Tatiana Visonà e Cataldo Mastromauro.

pp. 170, nn. illustrazioni a colori, Roma

Pharmaton S.A. è stata fondata nel 1942 a Lugano ed è attualmente uno dei venti più importanti produttori farmaceutici svizzeri.
Dal 1991 agisce come impresa autonoma del gruppo Boehringer-Ingelheim.
È presente con ditte associate e succursali nel New Jersey, in Polonia e nella Corea del Sud e distribuisce i propri prodotti in oltre 30 paesi del mondo.
Missione aziendale preminente della Pharmaton è da sempre la ricerca e la realizzazione di farmaci a base di sostanze naturali, efficaci, sicuri e prodotti nel rispetto delle esigenze ambientai.
Pharmaton si adopera per fornire risposte concrete alla sempre crescente esigenza di prevenzione e di mantenimento del benessere psico-fisico ottimale.
In altre parole, Pharmaton lavora per una migliore qualità della vita.
Conosciuto nell’Estremo Oriente fin dalla più remota antichità come panacea miracolosa, ma da sempre avvolto da un’aura di mito e leggenda. Importato in Europa dai grandi esploratori lungo la Via della Seta come medicina preziosa.
Abbandonato dagli occidentali e poi riscoperto dai navigatori moreschi, venduto a prezzi favolosi come afrodisiaco, come tonico o come elisir di lunga vita da speziali, contrabbandieri e venditori ambulanti.
Quasi estinto allo stato selvatico dalla raccolta indiscriminata, coltivato con pazienza e dedizione e poi finalmente studiato, analizzato, sperimentato e riconosciuto a livello mondiale come fitofarmaco di straordinaria efficacia nella sua forma standardizzata. Questa in poche parole la lunga storia del ginseng, la più conosciuta e valida tra le “medicine dell’armonia”, i fitofarmaci non invasivi che reintegrano l’equilibrio dinamico vitale, ricreando e mantenendo lo stato di benessere ottimale dell’organismo.
In questo volume sono raccolti dati oggettivi, fatti storici, aneddoti e leggende, informazioni botaniche e studi scientifici che accompagneranno il lettore attraverso 5500 anni di ginseng, dalla notte del mito all’alba della scienza.

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Presentazione

・Pharmaton: l’armonia come chiave per una migliore qualità della vita

・Stress: risorsa naturale o arma a doppio taglio?

・Miti leggende e superstizioni sull’origine del ginseng

・ 5500 anni di ginseng: dalla medicina arcaica cinese alla moderna farmacologia occidentale

・Ginseng: una pianta senza fretta

・La coltivazione del ginseng: pazienza e molte cure

・Le proprietà terapeutiche del ginseng: come, dove e quando agisce

・G115: la nuova era del ginseng

・Domande e risposte sul G115

・Studi farmacologici sul G115

・Studi tossicologici sul G115

・Studi clinici sul G115

・Bibliografia

La Colpa dei Papi – Le Strutture dell’Inganno

La Colpa dei Papi – Le Strutture dell’Inganno

Titolo originale: Papal Sin

Autore/i: Wills Garry

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Maria Luisa Sgargetta e Piero Stefani.

pp. 400, Milano

«San Paolo nella Lettera ai Galati ricorda il suo scontro con Pietro: “Mi opposi a lui a viso aperto perchè evidentemente aveva torto”. Dunque chi voglia confutare coloro che oggi sostengono di esercitare il ruolo di Pietro trova una solida base nelle Scritture. Garry Wills, rifacendosi a Paolo e Agostino, a Newman e Acton, non fa altro che immettersi nel solco di una tradizione cattolica, in un momento in cui questo è più necessario che mai».
(Adrian Hastings, «The Times Literary Supplement»)

Secoli fa i cristiani lo sapevano benissimo: come tutti gli esseri umani anche i papi possono peccare, e magari finire all’inferno per aver ce fatto mercimonio di indulgenze, o generato figli illegittimi, oppure organizzato guerre sanguinose. Questi clamorosi abusi appartengono oltre a un passato lontano, ma secondo Garry Wills i moderni vertici delle gerarchie vaticane non sono esenti da colpe: meno appariscenti e percepibili, ma non per questo meno gravi.
In sostanza, sostiene Wills, la chiesa cattolica non appare ancora in grado di affrontare la verità su di sé. Anche quando in tempi recenti ha ammesso alcuni errori del passato – con iniziative di forte impatto mediatico – l’ha sempre fatto in maniera reticente, senza un confronto autentico con con gli errori originali e senza un rifiuto delle posizioni che li avevano provocati. Questo tradimento intellettuale si è ripetuto anche con la riflessione sull’antisemitismo o sulla discriminazione nei confronti delle donne.
La colpa dei papi traccia la storia della resistenza alla verità da parte del papato, e soprattutto ci ricorda che esiste una tradizione di confronto con l’autorità di Pietro che. partendo dal san Paolo della Lettera ai Galati rimane viva lungo tutta la millenaria vicenda della chiesa cattolica. Richiamandosi a tale tradizione, la chiesa potrebbe finalmente riprendere con forza e legittimità la via della testimonianza per ritrovare un rapporto meno ipocrita con molti dei suoi fedeli.

Garry Wills, cattolico, biografo di sant’Agostino, si è laureato in filosofia a Yale. Pvt ag insegna storia alla Northwestern University, è membro dell’American Academy of Arts and Sciences e frequente collaboratore della «New York Review of Books». È autore di diversi saggi, tra cui Lincoln at Gettysburg (1992), Inventing America (National Book Critics Circle Award), John Wayne’s America, A Necessary Evil: A History of American Distrust of Government (1999, Premio Pulitzer).

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Introduzione

I. DISONESTÁ STORICHE
1. Ricordando la Shoah
2. Verso la Shoah
3. Usurpazione della Shoah
4. Anche i cattolici sono vittime

II. DISONESTÁ DOTTRINALI

5. La tragedia di Paolo VI: introduzione
6. La tragedia di Paolo VI: l’Humanae vitae
7. Donne escluse
8. Gli eunuchi del papa
9. Casta sacerdotale
10. Il restringimento del corpo di Cristo
11. Gli idraulici della grazia
12. La cospirazione del silenzio
13. Omosessualità sacerdotale
14. Politica mariana
15. Il dono della vita

III. IL PROBLEMA DELL’ONESTÁ
16. L’epoca della verità
17. L’incauta verità
18. La prudente verità di Newman

IV. LO SPLENDORE DELLA VERITÁ
19. Agostino contro Girolamo
20. Agostino contro Consenzio
21. La verità che rende liberi

Note
Indice analitico

Guida ai Tesori del Mondo

Guida ai Tesori del Mondo

Titolo originale: Tresors du monde, tresors de France de Paris

Autore/i: Charroux Robert

Editore: Edizioni Mediterranee

unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Elika Machuca de Vargas.

pp. 344, nn. fotografia e ill. b/n f.t., Roma

Il cercatore di tesori appartiene alla stirpe dei Marco Polo, dei Colombo, dei Pizon, dei Cabral. Egli ha scelto di svelare l’ignoto, di scoprire il miracoloso, di sondare la materia vergine. Ma egli non ricorre più, ormai, all’armamentario degli occultisti: la bacchetta divinatoria, l’incantesimo, la mandragora. La scienza ha messo oggi a sua disposizione il detector elettronico e il batiscafo, oltre a numerosi ed efficienti apparecchi di misura e di esplorazione. Talvolta anche il caso lo aiuta: è accaduto così, nel 1954, che alcuni ragazzi abbiano scoperto per caso, murati in una parete, 500 pezzi d’oro.
Quanto ai tesori, sono un pò dovunque. Basta saperli cercare: sepolti sotto terra, inabissati in fondo ai mari o nascosti nelle fondamenta di antiche case, conventi, abbazie e castelli. Alcuni di questi sono murati in sotterranei e cantine dove furono lasciati in occasione di precipitose fughe.
Si tratta di centinaia di tesori favolosi, circa i quali realtà e fantasia spesso si sono mescolati in maniera inestricabile; ma i tesori esistono, sono reali, sono li, e attendono solo l’abile e fortunato ricercatore che riesca a scoprirli: il tesoro degli Incas, tesori di corsari e bucanieri sepolti nelle Antille o immersi nelle baie dei Caraibi, lo sori sacri e religiosi, tesori dello Zar, di Rommel, tesori di guerra o così via.
L’autore, Presidente del Club di Cercatori di Tesori, offre tutti gli elementi oggi disponibili e tutti i dati utili per un’effettiva ricerca dei tesori descritti. Buona lettura, dunque, e… in bocca al lupo!

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Prefazione

  • Una magica avventura
  • Tesori antichi
  • I tesori dei Templari
  • L’oro del Nuovo Mondo e i galeoni
  • Il tesoro degli Incas
  • I pirati
  • Favolosa avventura nell’Isola Cocos
  • Tesori della Rivoluzione
  • I tesori del culto
  • Dell’oro, della voluttà, della follia
  • Il tesoro della marchesa di Ganges
  • Tesori di guerra (I); Un esercito e cinquecento tonnellate d’oro colano a picco
  • Tesori di guerra (II): sulle alture è nascosto oro della Germania
  • Il tesoro dei Repubblicani spagnoli
  • I tesori di Parigi
  • Avventura in Thailandia
  • I tesori leggendari (I): Invenzioni e bacchette divinatorie
  • I tesori leggendari (II): Bestie meravigliose e dame bianche
  • Tesori occulti
  • Tesori eterni, tesori fantomatici
  • Tesori di Plutone
  • Amori… delizie… e organi
  • Tesoro di Rennes-le-Chateau: otto miliardi in una tomba. Settantacinque tesori nell’Abbazia di Charroux
  • Il tesoro dell’Abbazia di Saintes
  • Il favoloso tesoro di «La Buse»
  • Che cosa sorveglia il drago?
  • I duecentocinquanta più grandi tesori della Francia
  • I cento più grandi tesori del mondo

Firenze era così…

Firenze era così…

Collezione di rare cartoline… Prima parte

Autore/i: Autori vari

Editore: AZ Editrice

ideato da Maurizio Mannelli , commentato dal prof. Luigi Pruneti, realizzazione grafica: Amalia D’Angela.

pp. 26, rilegato in pelle, 55 fotografie in b/n applicate alle pagine, Firenze

Contenuto illustrativo: rare cartoline da collezioni private, riprodotte anastaticamente in forma esclusiva.

La Corsa all’Abisso – Romanzo

La Corsa all’Abisso – Romanzo

Titolo originale: La course à l’abîme

Autore/i: Fernandez Dominique

Editore: Colonnese Editore

traduzione di Fabrizio Ascari, in copertina: Michelangelo da Caravaggio, S. Giovanni Battista (Roma, Galleria Corsini).

pp. 480, Napoli

Un’autobiografia immaginaria che affronta con passione l’ambiguità del grande Caravaggio: un personaggio di cui non si sa nulla di certo, salvo che è stato un genio assoluto, protetto da cardinali, principi e cortigiane, ma con una personalità oscura e profonda. Caravaggio, che vive ai margini della società, scopre l’abisso in cui cade l’uomo quando a rapirlo sono le passioni più terrene. Nei suoi quadri come nella sua stessa vita l’erotismo è latente, inquietante, velato da un senso del piacere irraggiungibile e dal desiderio incontrollabile di estremizzare i propri sentimenti.
La morte e la vita del pittore sono avvolti nel mistero: Michelangelo Merisi nasce a Caravaggio, in Lombardia, e a tredici anni si trasferisce a Milano nell’atelier di Simone Peterzano; dopo le prime esperienze e il più duro carcere si trasferisce a Roma dove inizia l’ascesa.
Le commissioni si moltiplicano, entra nelle grazie dei potenti e, contemporaneamente, cresce in lui il rifiuto per la nobiltà, la sicurezza, la ricchezza. Aggredisce tutti coloro che lo ostacolano, non rispetta le leggi della pittura e ancor meno quelle della Chiesa e dello Stato. Il periodo più buio è tra il 1600 e il 1606, anno in cui ammazza un uomo e comincia la fuga.
Da Roma Caravaggio si ritrova a Napoli, poi a Malta. Ma il suo animo non si calma, anzi, l’inquietudine aumenta come la voglia di continuare a rompere gli schemi. E alla fine, la sua avventura si arresta in Toscana. Muore a trentotto anni (assassinato? per un attacco di malaria?), il suo corpo viene ritrovato su una spiaggia.
Il mistero rivive nel libro di Dominique Fernandez che con la vivacità del grande romanziere ricostruisce la biografia del famoso pittore servendosi anche dell’infinita quantità di dettagli e particolari di cui sono intrisi i suoi quadri.

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LIBRO I

I.    Morte senza sepoltura
II.   Figlio senza padre
III.  Un decreto misterioso
IV.   La gemma purpurea della Sua carne straziata
V.    Glorioso delirio, celeste follia
VI.   L’enigma del quadro
VII.  Il visitatore maltese
VIII. Milano
IX.   Caterina
X.    La setta dei portoghesi
XI.   La carretta d’infamia
XII.  Il fiore di cardo

LIBRO II

I.    Via Appia Antica
II.   L’Oratorio
III.  Da Lorenzo Siciliano
IV.   Il giuramento
V.    Primi quadri, primi pericoli
VI.   Il cardinale
VII.  Il concerto
VIII. Crisi
IX.   Rutilio
X.    Accuse
XI.   Rinvio

LIBRO III

I.    Il verme nella mela
II.   Figlio delle mie opere
III.  Ranuccio
IV.   La guerra del nudo
V.    La Galleria Farnese
VI.   Fortuna degli uni, sfortuna degli altri
VII.  Divino Amore
VIII. Successo
IX.   L’anno santo
X.    Allarme
XI.   Firenze
XII.  Gloria
XIII. L’Amore vittorioso
XIV.  Colpo di stato
XV.   Scandalo
XVI.  Avvertimento
XVII. Prigioni
XVIII.Fuga

LIBRO IV

I.    Braccato ma circondato di premure
II.   Napoli
III.  Questo, Cristo?
IV.   Il priore di San Martino
V.    Malta
VI.   Alofino
VII.  Firma
VIII. Prestigio e infamia
IX.   Siracusa
X.    Distruzione del tempio
XI.   Inseguimento
XII.  Attacco
XIII. Esecuzione

Storia dell’Astrologia

Storia dell’Astrologia

Titolo originale: Sternglaube und Sterndeutung. Die Geschichte und das Wesen der Astrologie

Autore/i: Boll Franz; Bezold Carl; Gundel Wilhelm

Editore: Editori Laterza

prefazione di Eugenio Garin, unica traduzione italiana autorizzata condotta sulla V edizione tedesca di Bruno Maffi.

pp. 168, 48 tavole b/n, Bari

È antichissimo il rapporto di soggezione e fiducia che l’uomo ha vissuto con le stelle.
Una nuova prospettiva della cultura umana dall’antichità all’età moderna, attraverso il cammino storico dell’astrologia, considerata come punto d’incontro di correnti di cultura e di sviluppi conoscitivi.

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Prefazione di Eugenio Garin

  1. L’astrologia dei babilonesi
  2. Lo sviluppo dell’astrologia in terra classica
  3. L’astrologia in Oriente e in Occidente, dall’avvento del cristianesimo fino ai nostri giorni
  4. Gli elementi della carta del cielo
  5. I metodi dell’astromantica
  6. Il senso dell’astrologia

Carta del firmamento settentrionale e meridionale

Illustrazioni

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Il Vangelo Secondo Matteo e lo Zen

Il Vangelo Secondo Matteo e lo Zen

Meditazioni della domenica

Autore/i: Mazzocchi Luciano; Jisō Forzani; Tallarico Annamaria

Editore: EDB – Edizioni Dehoniane Bologna

prefazione di Alberto Ablondi, introduzione degli autori.

pp. 312, Bologna

Le riflessioni che proponiamo in questo libro nascono dall’ascolto del Vangelo con l’orecchio purificato e reso più sensibile da quella intensa attenzione che il cammino del dialogo interreligioso esige. Lo Zen non da pace finchè uno non attinge al pozzo della sua convinzione, al punto da parlare già col semplice suo essere, anche senza dover ricorrere alle parole. Il Vangelo e lo Zen, così differenti in apparenza, Comunicano in profondità: sono religioni dell’essere, e non dell’apparire. Vi sono tanti passaggi in queste Omelie dove il confronto Zen-Vangelo non solo non subisce alcuna forzatura, pare anzi che i valori, per quanto diversi, prendano risalto in una atmosfera che e loro comune.

Luciano Mazzocchi, nato a Pianello Valtidone (PC) il 20 giugno 1939, frequenta per dieci anni il Seminario diocesano di Parma. Entrato nell’istituto dei Missionari Saveriani è ordinato sacerdote e parte come missionario per il Giappone ove rimane 19 anni. In questo periodo incontra il Buddhismo tramite il contatto con la gente. Rientrato in Italia nel 1982 è addetto alla formazione degli aspiranti missionari. Quindi, come direttore – della Caritas diocesana di Mazara del Vallo, è coinvolto nel rapporto con gli immigrati islamici. Dal 1987, richiesto dalla comunità italiana dello Zen Stella del mattino, svolge il compito di interlocutore cristiano per il loro cammino. Attualmente, in una cascina della campagna lodigiana a pochi chilometri da Milano (20070 Galgagnano, via Martiri della Cagnola 25), con il monaco G. Jisō Forzani della comunità suddetta condivide la vita quotidiana animata dal Vangelo (eucaristia) e dallo Zen (zazen) e propone la stessa via ai molti cristiani attratti da questa nuova avventura dello Spirito.

Giuseppe Forzani è nato a Genova il 18 dicembre 1949. Universitario (Filosofia) fra il 1968 e il 1972, partecipa attivamente al movimento politico di quel periodo; di fronte all’imbarbarimento della lotta politica e a dolorose vicende personali, viaggia in oriente per circa due anni (Afghanistan, India, Nepal). Qui avviene il primo contatto con la spiritualità orientale, e anche con il mondo delle droghe. Nel 1974 inizia la pratica dello zazen, vive dapprima nella comunità Zen di Viganego (GE), poi, nel 1979 si reca in Giappone nel monastero di Antaiji. Discepolo dell’abate Kôhô Watanabe e da lui ordinato monaco nel 1980 con il nome di Jisō, risiede ad Antaiji fino al 1987. Rientrato in Italia come missionario dello Zen Sôtô, ha iniziato la traduzione di testi giapponesi dello Zen e ha guidato la comunità Stella del Mattino. Dal 1993 condivide la vita quotidiana con p. Luciano Mazzocchi nel cammino dell’incontro del Vangelo e dello Zen, accogliendo quanti si sentono chiamati dalla stessa via. Sposato, due figli.

Annamaria Tallarico è nata il 18 agosto 1954 a Bologna, ove compie gli studi e consegue la laurea in filosofia nel 1978. L’anno seguente dopo il matrimonio si trasferisce a Ferrara (1979). Madre di due figli esercita la professione di insegnante di materie letterarie nella scuola media.
L’incontro con lo Zen, avvenuto casualmente nel 1985 e da allora praticato quotidianamente, è stato l’avvenimento che le ha permesso non solo di scoprire una nuova gioia e serenità nello svolgere compiti richiesti dalla sua condizione di madre di famiglia è insegnante, ma anche di ritrovare una religiosità più vera e di percepire dentro di sè i significati profondi che la parola del Vangelo racchiude.

Il Fuoco di Eraclito – Dalla Grande Vienna agli Stati Uniti la Spregiudicata Autobiografia di un Padre della Biologia Molecolare

Il Fuoco di Eraclito – Dalla Grande Vienna agli Stati Uniti la Spregiudicata Autobiografia di un Padre della Biologia Molecolare

Titolo originale: Das Feuer des Heraklit

Autore/i: Chargaff Erwin

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, presentazione di Paolo Bozzi, traduzione dal tedesco di Fernando Solinas.

pp. 272, Milano

Agli inizi del 1949 Erwin Chargaff scoprì alcune irregolarità nella composizione dell’acido desossiribonucleico – il DNA – e formula il concetto di «complementarità» (in seguito chiamato «regola di Chargaff» o «appaiamento delle basi») che risulto di importanza fondamentale per stabilire la struttura a doppia elica del DNA, scoperta in seguito (1953) da J.D. Watson e F. Crick. Il concetto di «complementarità», insieme con molte altre scoperte compiute nei suoi laboratori, frutto a Chargaff onori e allori, ma non il premio Nobel che fu invece attribuito ai suoi «piccoli» avversari, Watson e Crick, appunto.
All’interno del mondo scientifico, Chargaff è per molti una figura scomoda e poco amata (un «cane sciolto», è stato definito, «irritante come un tafano»). In questo libro egli ripercorre la sua vita, dalla mitica Vienna tra le due guerre fino all’ambientamento negli USA. Racconta i risultati dei suoi studi e delle sue ricerche, dando una sua particolare interpretazione della scienza e del suo ruolo, e caustici giudizi sulla scienza contemporanea, la «grande scienza» che avanza solo a suon di miliardi.
Le autobiografie degli scienziati costituiscono un piccolo ma affascinante genere letterario. La forma brillante, la passione che si alterna al distacco, l’humor sardonico, pongono Il fuoco di Eraclito in una classe a parte, dove, come mai prima, si specchiano le perplessità e la saggezza disincantata di un uomo di scienza del Ventesimo secolo.

Erwin Chargaff, austriaco, nato a Czernowitz (oggi in Ucraina) nel 1905, ha studiato a Vienna. Dirige attualmente il Dipartimento di chimica della Columbia University di New York. È noto soprattutto per i suoi studi sugli acidi nucleici che l’hanno portato a scoprire, del DNA, l’esatta composizione, l’estrema eterogeneità nelle specie viventi e al contrario la costanza nell’ambito di una stessa specie.

Paolo Bozzi, che ha scritto la presentazione all’edizione italiana, è professore ordinario di Metodologie delle scienze del comportamento all’Università di Trieste. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche, ha scritto Unita, casualità (1970).

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Presentazione di Paolo Bozzi

I – Una febbre della ragione

1. Sangue bianco, neve rossa
2. I vantaggi della scomodità
3. L’outsider che opera all’interno
4. Una brutta notte per un bambino piccolo
5. Stazione sperimentale della distruzione del mondo
6. Il bosco e i suoi alberi
7. Il mondo in una voce
8. Nessun Ercole, nessun bivio
9. Il Gran Rifiuto
10. L’azzurro uccello della felicità
11. Cerchio senza centro
12. Alba a New Haven
13. Sera tardi a Berlino
14. La fine del principio
15. Il silenzio dei cieli

II – Folle e saggio

1. Lode degli spigoli vivi
2. Un istituto e il suo guardiano
3. Una famiglia felice e i suoi meno felici componenti
4. Un oceano di nomi e di facce
5. Il mazzo sfiorito
6.
«Il testo del codice ereditario»
7. Il pregio di minuscole differenze
8. Il miracolo della complementarietà
9. Ritratto di due giovani su fondo nero
10. Fiammiferi per Erostrato
11. Nella luce dell’oscurità

III – Il sole e la morte

1. Una medaglia di puro argento
2. Grande magazzino del sapere
3. Respiro pesante
4. Correre avanti e indietro per accrescere la conoscenza
5. La scienza come professione
6. Sul grande dilemma delle scienze della vita
7. La scienza come ossessione
8. L’oscillare della bilancia
9. La scopa della signora Partington, o la terza faccia della medaglia
10. Tornare alla polvere
11. Liber scriptus proferetur
12. Con una lacrima per Johann Peter Hebel

Note bibliografiche
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Cosa Diavolo sono Venuta a Fare su Questa Terra? – Come Creare un Paradiso Meraviglioso e Sperimentare una Felicità più che Perfetta

Cosa Diavolo sono Venuta a Fare su Questa Terra? – Come Creare un Paradiso Meraviglioso e Sperimentare una Felicità più che Perfetta

Titolo originale: Que diable suis-je venue faire sur cette terre?

Autore/i: Saint-Pierre Lanctôt Ghislaine

Editore: Macro Edizioni

prima edizione, prologo e introduzione dell’autrice, traduzione di Valeria Milanesio.

pp. 352, nn. ill. a colori e b/n, Diegaro di Cesena (FC)

“Ora che sono qui sulla terra, vi sperimento la dualità, la divisione, la mancanza, il limite, la guerra, la paura, la malattia, il lavoro, la sofferenza, la vecchiaia, la morte. La vita è un nonsenso. E l’inferno sulla terra.
Posso porre fine ai miei giorni qui e ritornare allegramente la da dove sono venuta. Ma non lo faccio. Continuo ad aggrapparmi pietosamente alla sopravvivenza e a respingere il più a lungo possibile la scadenza della morte… fino a creparne. Perché sopportare questo calvario?
Perché so da qualche parte, in fondo a me stessa, che può essere
diversamente. Sento che questo nonsenso non è reale, che è artificiale. Una voce interna mi dice che posso vivere in pace con me stessa e gli altri. Che questo pianeta ci può nutrire tutti equamente e abbondantemente. Che l’amore si può trasmettere in un lampo con Ia rapidità di un fulmine.
Che la felicita illimitata è la che aspetta che le si faccia cenno di entrare. E per conoscere questo che “compro” del tempo… che prolungo la sopravvivenza… Voglio conoscere il paradiso in terra!
Qui comincia questo libro. Prima ritrovo la mia vera natura creatrice illimitata. Poi comprendo che ho creato l’inferno sulla terra e che altrettanto bene posso creare il paradiso in terra. Poi imparo a pensare, parlare ed agire da quell’essere divino che sono. Tramuto le mie paure illusorie in amore vero.
Infine scopro che la vita ha un senso e navigo seguendo la corrente. Conosco Ia facilita e la semplicità.
Miglioro la mia salute all’infinito. Ringiovanisco. Rido. Vivo. Eternamente. Ecco cosa sono venuta a fare su questa terra!
A realizzare. A creare un paradiso meraviglioso.
A sperimentare una felicità più che perfetta. E tu?”

E.D.I.D. Essere divine in divenire. Ecco quello che sono. Fe da quasi 60 anni che vago su questa terra, alla ricerca dell’assoluto, sperimentando di volta in volta il ruolo del medico, quello dell’imprenditrice, della madre di famiglia, dell’autrice, della conferenziera in diversi paesi. Dopo questo lungo viaggio me ne ritorno a casa; è li che mi aspetta l’assoluto. È dentro i di me. A 18 anni volevo diventare filosofa. Ma siccome allora credevo che “pensare” non portasse nulla di buono all’umanità, scelsi una professione concreta che, invece, “rendesse dei servizi”: la medicina.
Per circa 20 anni mi sono occupata di medicina, in particolare di flebologia. Però mi sono sempre concessa un giorno alla settimana tutto per me, per pensare. Tre argomenti mi stavano particolarmente a cuore: la medicina, la politica e la spiritualità.
In medicina, ero alla ricerca della salute senza limiti: nel profondo di me sapevo che esisteva un modo per far si che tutti fossero in perfetta salute con un costo minimo.
In politica, volevo decentralizzare il potere e rimetterlo in mano alle persone, la dove deve stare.
In spiritualità, perseguivo la mia ricerca dell’assoluto e scoprivo il mondo dell’invisibile e le sue meraviglie; in particolare nel campo della medicina dolce.
Ho sperimentato tutte le strade: insegnamento, pubblicazioni, redazioni, articoli sui giornali, conferenze, creazione di un’associazione di donne manager. Parallelamente contribuivo allo sviluppo di numerosi centri di flebologia, in Canada e negli Stati Uniti. Attraverso essi ho conosciuto il business della medicina. Tutto questo percorso mi ha condotto alla soluzione che cercavo: la sovranità individuale. Allora ho smesso di combattere contro le autorità esterne. Ho capito che la sola autorità è divina; che Dio/Dea è la vibrazione creatrice più alta che ci sia; che la divinità è dentro di me. Mi sono ricordata di ciò che sono!
Ho abbandonato la medicina, che non rispondeva più alle mie aspirazioni, e ho scritto La Mafia della sanità. In quel libro descrivo il sistema sanitario così come è veramente: un sistema di malattia al servizio del Denaro e fatto per fare ammalare le persone; presento alcuni mezzi per uscire da questo sistema e per ritrovare la salute e la prosperità. Quel libro ha provocato una forte reazione nell’ambiente della sanità. Il Collegio dei medici mi ha sottoposto a processo per radiarmi dall’ordine. Quindi ho cominciato a promuovere la sovranità della persona, in tutti i campi. Per sette anni ho cercato di integrare questo concetto nella mia vita quotidiana. Racconto questa esperienza nel mio ultimo libro: Cosa diavolo sono venuta a fare su questa terra? Un lungo giro per tornare all’essenziale…

Ghislaine Saint-Pierre Lanctôt, medico, insegnante e giornalista, si e occupata per 20 anni soprattutto di flebologia di cui ha aperto numerosi centri in Nord America. Anche grazie a questa attività è venuta a conoscenza del business della medicina che ha voluto denunciare in un suo libro, La Mafia della sanità, che le e però costato l’espulsione dall’Ordine dei medici. Attualmente scrive libri e tiene conferenze in tutto il mondo sul diversi argomenti che portano alla sovranità e alla liberazione individuale: religione e business, autogestione della salute, denaro e politica, educazione e famiglia.

La Scienza dell’Uomo – Dalla Psicoanalisi alla Cibernetica

La Scienza dell’Uomo – Dalla Psicoanalisi alla Cibernetica

Autore/i: Tonini Valerio

Editore: Vallecchi Editore

copia con dedica e autografo dell’autore.

pp. 336, Firenze

Con la scoperta dei quanti, nel 1900. Planck ha dato inizio alla nuova “età dell’atomo”. Il lungo “anno zero”, scandito dalle rivoluzioni operaia e tecnologica, dalla crisi della scienza europea e dalla contestazione globale, si e concluso nel 1945, a Hiroshima. Da allora si è aperto l”anno uno”, nel quale centinaia di milioni di uomini d’ogni razza vanno cambiando forma di lavoro, modo di vita, l’universo stesso del pensiero: dopo cinquecentomila anni di storia, l’uomo va ora rapidamente modificando la propria “Gestalt”. Per valutare la portata di questa vera e propria radicale mutazione antropologica, Valerio Tonini ricerca il rapporto originario tra ragione e bios, che partendo dal corredo informazionale dell’ADN (l’acido desossiribonucleico) è potuto arrivare alla formazione delle complesse strutture tecnologiche che si apprestano a realizzare nel XXI secolo la simbiosi tra uomo e la macchina.

Valerio Tonini ha lavorato per lunghi anni in ingegneria e urbanistica e, infine, nelle nuove scienze dell’informatica e della cibernetica. Ha compiuto indagini di filosofia della scienza e di teoria delle informazioni. Singolari esperienze di antropologia culturale e l’ambiente operaio lo portano ora, in logico dibattito con Freud, a reinterpretare ciberneticamente il processo psicomentale che dalle primeve informazioni biologiche ci sta portando alla trasformazione scientifica del mondo.

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Anno zero dell’era atomica

1. Frantumazione di un’architettura
2. La paura e la speranza

Diagnosi della società tecnologica

1. La rivoluzione operaia
2. La rivoluzione cibernetica
3. La contestazione globale
4. L’invenzione del futuro: tecnologia e utopia

Dalla psicoanalisi alla cibernetica

1. Revisione della psicoanalisi
2. Concetti e limiti della teoria psicoanalitica dell’istinto: il conflitto psichico
3. Istinto e antistinto
4. Alcune nozioni di cibernetica
5. La prima informazione
6. Inizio del processo di differenziazione e d’apprendimento
7. Istinto di realtà
8. Paleocibernetica
9. Insufficienza di una teoria della ripetizione
10.
Dal funzionalismo alla teoria dei processi informazionali
11.
Lavoro e tecnologia
12. Simbiosi uomo-natura e simbiosi uomo-macchina
13. Il simbolo d’Edipo

Tempo dell’uomo

1. Eredita biologica e informazione antropologica
2. Il posto dell’antropologia
3. L’ospite segreto
4. Uscire dal carcere

Epilogo

Teologia Ultima

Teologia Ultima

Autore/i: Tonini Valerio

Editore: Ugo Guanda Editore

prima edizione, copia con autografo dell’autore.

pp. 292, Parma

Giorgio de Santillana afferma che lo spirito è una tavola ormai totalmente scritta che deve essere cancellata, sulla quale il pensiero arcaico ha inciso formulazioni estremamente complesse che si sono ridotte man mano al pensiero più semplice d’oggi. Il progresso scientifico dunque sarebbe dovuto a una semplificazione riduttiva delle capacita naturali del pensiero umano; corrisponderebbe alla cancellazione della tavola che è lo spirito dell’uomo. «Religione, geometria, misura rigorosa del tempo, immagini mobili dell’eternità – ha scritto ancora de Santillana – tutto questo complesso formale ci e diventato straniero e di conseguenza i legami tra questi concetti sono diventati stranieri al nostro pensiero».
Eppure solo la riacquisizione di quei legami originari (e di una visione unitaria) potrà farci riaprire gli occhi, che non sanno più quel che vedono, e riconquistare la fede che sembrava perduta per sempre: la fede nella ragione umana. In questa ricerca Valerio Tonini è risalito quindi a indagare l’intimo legame che esisteva tra «bios», «logos» e «religio», materiali con i quali l’uomo ha costruito la società come condizione culturale alla sua stessa affermazione Spirituale. La reintegrazione unitaria dei tre modi di vivere, istintivo, razionale e religioso è condizione al nostro mestiere di uomini: costituisce l’unica alternativa a una disintegrazione alienante che non può essere spinta oltre, pena la morte. In questo racconto teologico che va dal primevo discorso su Dio al nostro ultimo, la ragione avvia un radicale dialogo con se stessa riflettendo sugli immani fatti – religiosi e scientifici – vissuti dall’umanità, per trarre le «informazioni» necessarie ai decisivi «programmi» del mondo futuro.

Valerio Tonini è scrittore e laureato in ingegneria. Dopo aver svolta intensa attività tecnologica, nel 1946 pubblicava presso l’Università di Cagliari i suoi primi scritti scientifici concernenti la teoria della relatività. Da allora si è dedicato quasi completamente alla filosofia delle scienze. Nel 1950 fondo, con F. Severi, la Società italiana di logica e di filosofia delle scienze; e nel 1955 «La Nuova Critica» che tuttora dirige. Ha pubblicato tra l’altro: Fondamenti metodologici della relatività strutturale (1950); Epistemologia della fisica moderna (1953); Cibernetica e
informazione
(1964).

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I. RACCONTO TEOLOGICO

  • La strage degli innocenti
  • La memoria del sangue
  • Il fascino biologico
  • Bios e Logos
  • Il conoscere: notte e giorno

II. IL DIALOGO NEL MONDO

  • L’informazione antropologica
  • Il simbolo religioso
  • La religione nei limiti della sola ragione
  • Evoluzione della teologia
  • Definizione d’uomo
  • La resurrezione della carne
  • L’alienazione di Dio
  • Padre e Figlio

Gli Amori degli Dei – Nuove Indagini sulla Galleria Farnese

Gli Amori degli Dei – Nuove Indagini sulla Galleria Farnese

Autore/i: Briganti Giuliano; Chastel André; Zapperi Roberto

Editore: Edizioni dell’Elefante

carta delle «giornate» e nota tecnica a cura di Carlo Giantomassi, fotografie di Giuseppe Schiavinotto.

pp. 244, riccamente illustrato da 163 tavole a colori e b/n, 1 tavola ripiegata a colori f.t., Roma

In questo volume, dedicato agli affreschi della Galleria Farnese, Giuliano Briganti e André Chastel affrontano i temi critici e culturali di un’opera che segnò una svolta nella storia dell’arte europea. Grazie anche all’inedito corredo illustrativo e ad una nuova interpretazione delle complicate vicende storiche che incisero sul programma iconografico e sui lavori della Galleria, il lettore potrà rivivere, e persino contare, quelle straordinarie “giornate”, nelle quali Annibale, prima di esser sopraffatto dalla sua “infermità mentale”, conciliando le premesse di un sensuoso e intimo naturalismo bolognese con il classicismo romano, creò un nuovo linguaggio che ebbe straordinaria fortuna nel Seicento. Il terzo saggio, di Roberto Zapperi, che con nuovi documenti illustra il clima di intollerante rigorismo degli anni di Clemente VIII è un necessario complemento per meglio intendere quel complesso di problemi in mezzo ai quali nacquero le raffigurazioni degli “Amori degli dei”.

Nati per Vincere – Analisi Transazionale con Esercizi di Gestalt

Nati per Vincere – Analisi Transazionale con Esercizi di Gestalt

Titolo originale: Born to Win – Transactional Analysis with Gestalt Experimets

Autore/i: James Muriel; Jongeward Dorothy

Editore: Edizioni Paoline

presentazione all’edizione italiana di Maria Teresa Romanini, prefazione degli autori, traduzione integrale della 37ᵃ edizione americana di Silvia Attanasio.

pp. 352, illustrazioni b/n, Roma

A nove anni dalla prima edizione (1971, USA) e a quasi due milioni di copie vendute nella sola lingua inglese, senza che l’interesse del pubblico accenni a diminuire. compare finalmente la traduzione italiana di questo singolare “best seller”: Born to Win – Nati per Vincere!
Già il titolo è un manifesto. Ed è espressamente inteso a chiarire e sintetizzare la sostanza della teoria psicologica e del metodo psicologico e psicopedagogigo dell’analisi transazionale. Nucleo portante dell’ipotesi transazionale è – secondo il pensiero del suo fondatore Eric Berne – che l’essere umano, in qualsiasi età e condizione si trovi, può riscoprire in se stesso le radici del suo potenziale psichico completo, come possibilità di risistemazione delle proprie aspettative e di ampliamento del proprio campo esistenziale. Il lettore, con voluta chiarezza e tono piano, viene sollecitato a percorrere il tragitto di un ripensamento personale che va dal sentire, pensare e agire secondo un prefissato “copione di vita”, alla espansiva consapevolezza di una riconquistata “autonomia”. Perché ognuno che lo vuole possa diventare quel “vincente” che la vita lo ha destinato a essere (M. T. Romanini).

Muriel James e Dorothy Jongeward godono di fama internazionale per essere state privilegiate allieve e collaboratrici di E. Berne nell’approfondimento della teoria e nell’applicazione dei metodi dell’analisi transazionale. Sono consulenti per i problemi di relazione e comunicazione umana, soprattutto per quanto riguarda la famiglia, il matrimonio, la psicologia femminile. Hanno firmato, singolarmente o in collaborazione, circa una decina di opere notevoli. Dal gennaio 1980 James Muriel è Presidentessa della “International Transactional Analysis Association” (San Francisco, CA).

Il Giardino in Movimento – Da La Vallée al Giardino Planetario

Il Giardino in Movimento – Da La Vallée al Giardino Planetario

Titolo originale: Le jardin en mouvement De La Vallée au champ via le parc André-Citroën et le jardin planetaire

Autore/i: Clément Gilles

Editore: Quodlibet

traduzione di Emanuela Borio, repertorio delle piante citate a cura di Enrico scarici, fotografie e disegni dell’autore.

pp. 328, 128 tavole a colori f.t., Macerata

Il giardino in movimento racchiude in sé diversi gradi di leggibilità: è una guida per il giardiniere, è un trattato di filosofia della natura, è un resoconto letterario delle esperienze che Gilles Clément (paesaggista, ingegnere agronomo, botanico ed entomologo) ha fatto interagendo con la natura. E parte non secondaria dell’importanza di questo libro sta nell’imponente apparato di immagini che lo stesso autore ha raccolto a corredo del suo racconto.
Non un manuale o un prontuario, dunque, non si tratta di precetti o prescrizioni, ma un vero e proprio viatico, la scorta di provviste per il viaggio attraverso quello che Clément ama definire – nel quadro di una analisi che spesso mostra anche i limiti dei concetti tradizionali dell’ecologia – il giardino planetario.
Indispensabile, per il giardiniere (come Clément stesso ama farsi definire), è innanzi tutto un’educazione dello sguardo, allo scopo di acquisire la facoltà di rinvenire ciò che nel mondo vegetale è al contempo invisibile e fondamentale. E in tal senso questo libro fa da complemento al Manifesto del terzo paesaggio, pubblicato da Quodlibet nel 2005, integrandone e arricchendone le idee in forma più estesa e narrativa.
Dall’altro lato vengono descritti e analizzati nel dettaglio una miriade di casi concreti per rendere trasparente cosa significhi dare corpo a un’idea paradossale come quella di «giardino in movimento», spazio in cui la natura non è assoggettata e soffocata dalle briglie di un progetto, di uno schema preconfezionato, e dove spesso è più prezioso sapere cosa non fare piuttosto che intervenire e aggredire. Si apprende l’arte di agevolare, favorire, incoraggiare, e mentre «il gioco delle trasformazioni sconvolge costantemente il disegno del giardino», tanto il giardiniere, ovvero il «guardiano dell’imprevedibile», che ogni eventuale visitatore, possono nutrirsi delle immancabili dosi di sorpresa che la natura riserva loro quando si esprime finalmente nella sua pienezza.

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Introduzione

I.    Ordine

  • Illusione dell’ordine, illusione del disordine

II.   Entropia e nostalgia

III.  Riconquista

  • Il fatto biologico
  • Flora complementare del giardino in movimento

IV.   Friche

V.    Climax

VI.   Giardino in movimento

VII.  Un’esperienza

  • Il luogo, il metodo

VIII. Sfasamento

IX.   Vagabonde

  • Lista delle piante per il giardino in movimento

X.    Il giardino del Parc André-Citroën a Parigi

  • Le sorprese e le aspettative. I giardini seriali in rapporto al movimento. Lista delle sementi del giardino in movimento.
  • I giardini del Parc André-Citroën

XI.   Nuovo «giardino in movimento»

XII.  Giardini assimilabili al «giardino in movimento»

XIII. Il Campo

XIV.  Lycée Jules Rieffel a Saint-Herblain

  • Conclusione del giardino in movimento

XV.   Dal giardino in movimento al giardino planetario

  • Aspettando il seguito
  • Appendici
  • Repertorio delle piante citate a cura di Enrico Scarici