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Turno di Notte – Indagini, Sfide e Paure di una Patologa Forense

Turno di Notte – Indagini, Sfide e Paure di una Patologa Forense

Autore/i: Cattaneo Cristina

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, premessa dell’autore, collana: Strade Blu Nonfiction.

pp. 186, Milano

“Di notte sei solo. Sei l’unica a cui tocca rispondere alla chiamata della polizia o dei carabinieri perchè è stato trovato un morto. E così la sera ti sistemi davanti alla televisione oppure vai a letto sapendo che, se squilla il telefono, nel giro di qualche ora ti troverai al freddo, con qualche rappresentante delle forze dell’ordine, in mezzo a luci soffuse e a rumori attenuati, a decidere se il cadavere trovato in una pozza di sangue, nell’appartamento dove ti ha accompagnato una volante della polizia, sia stato trafitto da uno o due coltelli, o quanti colpi di arma da fuoco siano stati sparati, o, più banalmente, se sia stato soffocato o sia morto per conto suo.”
Le notti di un medico legale sono popolate da violenze, suicidi, incidenti, stupri. Sono abitate da individui che mancano all’appello dell’anagrafe, della solidarietà, dell’amore e forse persino della storia: vittime ancora senza un nome, relitti di persone scomparse anni prima, solitudini che si rincorrono come in un girone infernale senza fine, col buio dentro, oltrechè fuori.
Cristina Cattaneo, la più nota antropologa forense italiana, racconta i suoi “turni di notte”: raccoglie le storie incredibili e angosciose di vite umane spezzate dalla violenza o da un banale incidente e restituisce così tutto il mistero di un mondo, quello della medicina legale e delle investigazioni scientifiche, che proprio nelle ore notturne diventa per noi così distante e per questo così ricco di fascino. Vicende che hanno riempito le pagine di cronaca nera dei quotidiani e storie atroci di cui forse non avremmo mai sentito parlare sono rivissute attraverso le parole di una patologa forense di grande esperienza. Sempre però capace di affiancare alla descrizione dettagliata delle procedure tecniche – i sopralluoghi, i metodi di analisi, le autopsie – uno sguardo umano e pieno di compassione. Lo sguardo, affinato del buio, di chi durante le ore notturne ha visto cose che noi possiamo solo provare a rivivere, con il cuore in gola, attraverso le sue parole.

Cristina Cattaneo (Casale Monferrato 1964), antropologa forense e medico legale, docente universitario, ha studiato biologia, antropologia e paleontologia in Canada e Inghilterra, prima di specializzarsi in medicina legale a Milano. Attualmente dirige il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof) dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di Morti senza nome (Mondadori 2005).

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Premessa

I – Le notti del mio lavoro

II – Scomparire di notte

III – Il buio dentro

IV – Il male della notte

V – Crime scene • “CSI Bovisa”

VI – Violenze nascoste

VII – Pensieri e perizie

VIII – La notte del Duca

Ringraziamenti
In memoria

Il Libro della Saggezza

Il Libro della Saggezza

Autore/i: Lao-Tse

Editore: Baldini Castoldi Dalai Editore

traduzione e introduzione di Paolo Ruffilli

pp. 96, Milano

«In uno dei suoi momenti cupi, Pascal dice che tutta l’infelicità dell’uomo proviene da una causa sola, non sapersene star quieto in una stanza. Ma neppure a Lao-tse riusciva quello che lui auspicava a se stesso: il saggio conosce il mondo e non ha mai aperto la finestra. Proprio come dice il libro del Tao, siamo tutti sulla via. Questo mondo è nomade. La maggior parte degli uomini ha bisogno del movimento. Cambiamento di moda, di cibo, di clima, di amore e di paesaggio. Solo chi conosce il movimento può chiudersi davvero in una stanza. Sa essere fedele solo chi ha attraversato molte infedeltà». (Bruce Chatwin – dalle Opinioni)

Lao-Tse, poeta e filosofo, fondatore del Taoismo, la religione della «spontaneità del vivere», è vissuto in Cina nel V secolo a.C.
Autore del tao tè Ching, opera che è la spina dorsale di questo Libro della saggezza, ha influenzato scrittori e pensatori delle epoche precristiane e cristiane: tra gli ultimi, Hesse, Yourcenar, Cioran, Calvino, Parise, Savinio.

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Introduzione di Paolo Ruffilli

Le opinioni

Bibliografia essenziale

Il libro della saggezza

La Catastrofe di Nietzsche a Torino

La Catastrofe di Nietzsche a Torino

Autore/i: Verrecchia Anacleto

Editore: Giulio Einaudi Editore

prefazione dell’autore.

pp. XVI-322, nn. tavv. foto b/n f.t., Torino

Un capitolo della biografia nietzschiana, quello più drammatico e risolutivo: il soggiorno a Torino, la città, le lettere, le allucinazioni…

La figura di Nietzsche, dopo anni di appannamento e in taluni casi di pesante ostracismo ideologico-politico, ha ripreso quota come uno dei punti di riferimento su cui misurare la montante crisi di civiltà, di valori, di schemi interpretativi. Occorre subito aggiungere che accanto ai tentativi seri di ripensare Nietzsche nell’orizzonte culturale di oggi, si sono moltiplicate le manifestazioni incomposte degli adepti e i clamori di una risorta moda nietzschiana. La bibliografia del filosofo, già sterminata, ha ripreso a crescere.
Questo libro si muove controcorrente, perché invece di contribuire al flusso delle interpretazioni, vuole ricondurre il discorso su Nietzsche alla ricerca dei dati e delle verifiche elementari, senza i quali nessun discorso può reggersi; cerca cioè di contrastare la ripullulante mitologia mediante una precisa ricostruzione dei fatti.
Ci viene qui offerto un capitolo della biografia nietzschiana, quello più drammatico e risolutivo, ripercorso attraverso documenti, spesso inediti, e ostinate indagini e confronti di opinioni e di episodi. Il soggiorno e la «catastrofe» di Nietzsche a Torino sono posti al centro di un quadro animato: la città e la sua vita, e in esse giorno per giorno i passi del filosofo per le strade e lungo il fiume, i suoi incontri con la gente e la cronaca locale, le lettere, i pensieri, le allucinazioni, le sofferenze.
Le cartelle cliniche di Basilea e di Jena qui pubblicate, chiudono nel loro linguaggio sinistro e straziante una vita tormentata, che conobbe a Torino la sua effimera e non tutta infelice estate di San Martino.
Nelle pagine di Verrecchia un ritratto dal vero prende forma, occasione a ripensare un eccezionale destino umano e intellettuale e invito a diffidare della leggenda.

Anacleto Verrecchia nato non lontano da Montecassino, vive e insegna a Torino. Si è laureato in germanistica e ha approfondito i suoi studi in Germania. Ha vissuto lungamente nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Collaboratore di giornali e periodici italiani e stranieri, ha pubblicato tra l’altro, presso la Nuova Italia, uno studio su Georg Christoph Lichtenberg, l’eretico dello spirito tedesco.

La Fenomenologia Trascendentale

La Fenomenologia Trascendentale

Antologia

Autore/i: Husserl Edmund

Editore: La Nuova Italia

prima edizione, scelta, introduzione, note e cura di Alfredo Marini.

pp. XLVIII-324, Scandicci (Firenze)

Sommario:

Introduzione
Bibliografia

PARTE PRIMA. Il «periodo di Halle»
I. La genesi del concetto di pluralità attraverso una riflessione sul collegamento collettivo
II. L’aritmetica non opera con i concetti «propri» di numero
III. Rappresentazioni proprie e rappresentazioni simboliche
IV. I compiti di una logica pura
V. La coscienza come vissuto intenzionale
VI. Percezione e riempimento
VII. Evidenza e verità

PARTE SECONDA. Il «periodo di Gottinga»
I. Critica del naturalismo
II. Critica dello storicismo
III. Critica dell’ideologia. Filosofia scientifica e saggezza
IV. Essenza e intuizione d’essenza
V. Tesi dell’atteggiamento naturale. Epoché e riduzione fenomenologica
VI. La sfera della coscienza trascendentale come residuo fenomenologico
VII. Strutture della coscienza pura
VIII. La costituzione statica e le ontologie regionali

PARTE TERZA. Il «periodo di Friburgo»
I. Quarta meditazione cartesiana: sviluppo dei problemi costitutivi dell’io trascendentale stesso
II. Sul problema dell’intersoggettività
III. Le scienze obiettive e il compito di una ontologia del mondo-della-vita. Prima riduzione
IV. Paradossi della fenomenologia e seconda riduzione
V. La riduzione psicologica. L’apriori della psicologia e la fenomenologia trascendentale
VI. L’apriori della storicità e la scienza
VII. La crisi storica delle scienze europee e la funzione della filosofia nella lotta dell’umanità per la propria autocomprensione

Glossario
Indice dei nomi

Il Manuale della Simbologia dei Tarocchi

Il Manuale della Simbologia dei Tarocchi

Titolo originale: ABC de la symbolyque du tarot

Autore/i: Silvestre Colette H.

Editore: Hobby & Work Italiana Editrice

prefazione di Bernard Alexandre, nota e introduzione dell’autrice, traduzione di Ammaria Cerquetti.

pp. XI-146, nn. illustrazioni b/n, Bresso (MI)

La parola Tarocchi evoca immediatamente quell’aspetto divinatorio che molti tra noi tentano di percepire attraverso gli eventi o le emozioni che segnano la nostra esistenza.
Questo aspetto, seppur presente, non è l’argomento di questa opera perchè la conoscenza dei Tarocchi passa attraverso l’immagine: i personaggi, le forme, i colori formano un insieme in grado di comunicare con noi, basta saperli guardare.
Il pensiero profondo dei Tarocchi è infinito e nessuno può pretendere di divulgarlo completamente ma, conoscendo i simboli essenziali, saremo in grado di leggere queste immagini capaci di aiutare chi le utilizza sia sul piano spirituale sia su quello materiale. Quest’opera è destinata a rivelarvi qualcosa che va al di la di quello che è stato detto o scritto, vi condurrò alla vostra autenticità, vi aprirò delle porte, vi offrirà un percorso esoterico e vi metterò sulla strada della ricerca interiore, se saprete guardare e capire.

Colette Silvestre è una delle maggiori esperte di Tarocchi in Francia, autrice di numerose opere sull’argomento.

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Introduzione
Nota dell’autore

Capitolo 1
IL BATTILORO “Gli elementi creatori”

Capitolo 2
LA PAPESSA “Il sacro spaZio Iniziatico”

Capitolo 3
L’IMPERATRICE “Il viaggio sulle ali della spiritualità”

Capitolo 4
L’IMPERATORE “Lo spazio dell’attualizzazione”

Capitolo 5
IL PAPA “La quintessenza”

Capitolo 6
L’INNAMORATO “Il passaggio fra due cose”

Capitolo 7
IL CARRO “Il carro della virtù e della sublimazione”

Capitolo 8
LA GIUSTIZIA “La Spada ela Bilancia”

Capitolo 9
L’EREMITA “L’uomo nuovo”

Capitolo 10
LA RUOTA DELLA FORTUNA “Tra il diritto e il rovescio”

Capitolo 11
LA FORZA “Il Minotauro dominato”

Capitolo 12
L’APPICCATO “La promessa dell’altro”

Capitolo 13
L’ARCANO SENZA NOME “Morte e trasfigurazione”

Capitolo 14
LA TEMPERANZA “L’angelo custode”

Capitolo 15
IL, DIAVOLO “Le tenebre interiori”

Capitolo 16
LA TORRE “L’opera dell’orgoglio”

Capitolo 17
LA STELLA “La scintilla divina”

Capitolo 18
LA LUNA “Il passaggio della notte oscura”

Capitolo 19
IL SOLE “L’illuminazione interiore”

Capitolo 20
IL GIUDIZIO “Rinascita di una luce”

Capitolo 21
IL MONDO “Gli elementi ricreati”

Capitolo 22
IL. MATTO “Il rovescio dello specchio”

Modi di disporre le carte ed esempi di interpretazione
Disposizione delle carte relativa all’evoluzione personale
Disposizione delle carte relativa alla decisione da prendere

CONCIUSIONI

La Guerra del Peloponneso

La Guerra del Peloponneso

Autore/i: Tucidide

Editore: Rusconi

prima edizione, cura e introduzione di Mauro Moggi, in copertina: «Ritratto di Tucidide», doppia erma che sull’altro lato presenta il ritratto di Erodoto; copia romana, risalente ad archetipo del IV secolo a.C. Napoli, Museo Nazionale.

pp. 1072, XV tavv. b/n f.t., Milano

Tucidide, nato ad Atene intorno al 460 a.C., apparteneva ad una famiglia aristocratica e doveva godere di condizioni economiche quanto meno agiate, se non altro per i proventi che ricavava dai suoi diritti allo sfruttamento delle miniere d’oro della Tracia. Fu colpito dalla cosiddetta peste che infuriò ad Atene a partire dall’estate del 430 e fu uno dei non molti che riuscirono a sopravvivere al morbo. Nel 424/3 esercitò la strategia nell’Egeo settentrionale: con la squadra navale posta sotto il suo comando intervenne in aiuto di Anfipoli, che era stata attaccata da Brasida, ma arrivo quando la città era già stata occupata e riuscì solo a impedire la conquista del centro costiero di Eione. Successivamente fu costretto ad allontanarsi da Atene e a vivere in esilio per venti anni. Richiamato in patria dopo la conclusione del conflitto, mori probabilmente intorno al 400. La morte, che ebbe verosimilmente carattere violento, non gli permise di completare la stesura della sua opera, né di rivedere compiutamente la redazione di alcune sezioni della stessa. Nato più o meno in coincidenza con l’avvento al potere di Pericle, vissuto sotto il suo regime per circa un trentennio, testimone e in qualche caso protagonista degli eventi relativi al grande conflitto che oppose gli Ateniesi agli Spartani, Tucidide ebbe la possibilità di conoscere e di apprezzare il momento di massimo splendore economico, politico, militare e culturale della sua città, ma dovette anche assistere alla disfatta che ne ridimensionò per sempre il ruolo e le aspirazioni. Questa esperienza non comune ha indubbiamente lasciato tracce profonde nella sua personalità ed ha influito in maniera rilevante sulle sue convinzioni di uomo e di storico.
L’opera di Tucidide si colloca alle radici e costituisce il vero e proprio arche- tipo del filone storiografico di carattere politico-militare, che privilegia i] momento della guerra e tutto ciò che ad essa appare collegato e funzionale: lotte fra individui e gruppi all’interno dei singoli stati, contrasti e conflitti a livello interstatale, trattative diplomatiche, tattiche di combattimento, tipi di armamento e risorse belliche. Non più soggetta, per la scelta operata da Tucidide in questo senso, al condizionante rapporto con il pubblico degli ascoltatori, appare caratterizzata da un grande rigore critico e tutta tesa a perseguire l’accertamento della verità. Svincolata dal fine edonistico, strettamente collegato con le letture pubbliche, si propone per la sua utilità a chi vorrà farla oggetto di una lettura attenta e meditata. Imperniata su un argomento di storia contemporanea – il lungo e rovinoso conflitto che coinvolse in pratica tutto il mondo greco e buona parte dei popoli limitrofi – descrive in primo luogo le cause remote e prossime che portarono allo scontro decisivo fra Ateniesi e Spartani e poi le varie fasi della guerra dal 431 al 411, interrompendosi prima della conclusione della stessa. Grazie all’acutezza interpretativa ed alla profondità speculativa del suo autore, l’opera trascende l’argomento in essa trattato e il contesto storico in cui ha avuto origine, per divenire effettivamente, secondo la definizione tucididea, « possesso perenne » per l’umanità intera.

L’Arte della Guerra – I Metodi Militari

L’Arte della Guerra – I Metodi Militari

Titolo originale: The Complete Art of War

Autore/i: Sun Tzu; Sun Pin

Editore: Neri Pozza Editore

seconda edizione, con la collaborazione di Mei-chün Lee Sawyer, saggio introduttivo di Alessandro Corneli, traduzione, introduzione storica e commento di Ralph D. Sawyer.

pp. 320, Vicenza

I due grandi classici cinesi, per la prima volta raccolti in un unico volume e commentati da Ralph D. Sawyer.

«L’edizione di riferimento per molti anni a venire»
(Robin D.S. Yates)

Il confronto e la competizione tra gli stati non dovrebbero mai essere risolti con il ricorso alle armi. Ma qualora la guerra fosse inevitabile, nessuno dei contendenti dovrà combattere con il desiderio del profitto o della gloria; i generali dovranno avere la massima cura dei loro uomini e cercare di ridurre al minimo i danni dell’avversario. Non sono, queste, considerazioni di un pacifista dal cuore tenero e spaventato da un possibile olocausto nucleare, ma i precetti di due antichi pensatori cinesi, Sun Tzu e Sun Pin contemporanei di Platone (V-IV secolo a.C.), autori dei due più famosi trattati orientali di strategia intitolati Arte della guerra e Metodi militari, presentati ora per la prima volta insieme. L’eccezionalità e il pregio della duplice edizione curata da Ralph Sawyer sono dovuti anche al fatto che la nuova traduzione dal cinese, l’ampia introduzione storica e il commento ai testi sono stati realizzati per rispondere alle esigenze di chiarezza e comprensione del lettore occidentale al quale, inoltre, è spiegata la concreta applicabilità degli antichi principi strategici anche al di fuori dell’ambito militare e nella vita quotidiana.
Il successo che sta arridendo in Occidente al libro di Sun Tzu – e che contribuisce al definitivo superamento del pensiero militare di von Clausewitz secondo il quale scopo ultimo della guerra è la distruzione e l’annientamento del nemico – non deve stupire se si considera che i generali più geniali e vittoriosi e i più famosi rivoluzionari e guerriglieri dell’età contemporanea (da Napoleone a Kutuzof, da Lawrence d’Arabia a Mao e a Ho Chi-minh) avevano fatto dell’Arte della guerra il loro manuale preferito sposandone i principi fondamentali: la vera arte della guerra consiste nel vincere il conflitto prima di iniziarlo; in una guerra è vincente non tanto chi è in vantaggio numerico e di mezzi ma chi, usando strategie indirette, inattese e non ortodosse, trasforma i vantaggi del nemico in svantaggi e i propri limiti in punti di forza. Del resto il libro di Sun Tzu è stato il trattato di riferimento per strateghi e politici americani da Nixon in poi, fino a coloro che si sono trovati coinvolti nei recenti conflitti dell’Iraq e del Kosovo, nonchè per gli agenti del K.G.B. e della C.I.A. Ma anche le strategie degli yuppies della finanza discendono dai principi di Sun Tzu e Sun Pin proprio perchè essi insegnano come gestire in maniera vittoriosa qualsiasi forma di competizione, sia personale che collettiva, in qualsiasi campo (mondo degli affari e marketing, appunto, compresi) pur partendo da una situazione anche di manifesta inferiorità. Questa nuova edizione commentata dei due classici cinesi risponde infine a quella ripresa di attenzione per il pensiero strategico che caratterizza tutte le epoche di forti cambiamenti in cui, come nell’attuale, dovendo sostituire valori e istituzioni vacillanti ci si deve affidare al fattore umano e alla capacità di menti abili per elaborare un nuovo più organico rapporto tra mezzi e fini in un contesto di competizione generalizzata.

Ralph D. Sawyer è uno studioso molto noto e un consulente altrettanto apprezzato dalle compagnie d’affari americane che operano nell’Estremo Oriente. È autore di numerose e importanti traduzioni dal cinese di testi militari, tra cui L’Arte della guerra di Sun Tzu e i Metodi militari di Sun Pin (Neri Pozza 1999). Attualmente sta lavorando alla prima storia dell’arte militare cinese.

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LA DOMANDA DI CULTURA STRATEGICA di Alessandro Corneli
Prefazione
Introduzione

ARTE DELLA GUERRA di Sun Tzu

  • Valutazioni iniziali
  • Come si conduce una guerra
  • Programmare un’ offensiva
  • Disposizione dell’esercito
  • Potenza militare strategica
  • Vacuità e sostanza
  • Combattimento tra eserciti
  • Nove variabili
  • Manovrare l’esercito
  • Configurazioni del terreno
  • Nove tipi di terreno
  • Attacchi incendiari
  • L’uso delle spie
  • Nove configurazioni e due domande

METODI MILITARI di Sun Pin

  • La cattura di P’ang Chuan
  • Colloquio con il re Wei
  • Le domande del re Wei
  • Le domande di T’ien Chi sulle fortificazioni
  • Selezionare le truppe
  • Combattimento lunare
  • Otto formazioni
  • Tesori del terreno
  • Preparazione della potenza strategica
  • La natura dell’esercito
  • Attuare la selezione
  • Uccidere gli ufficiali
  • Kspandere il ch’i
  • Ordini, I
  • Rafforzare l’esercito
  • Dieci schieramenti
  • Dieci domande
  • Regole per la fanteria
  • Distinzione tra ospite e padrone di casa
  • Coloro che eccellono
  • Cinque nomi, cinque manifestazioni di rispetto
  • Le mancanze dell’esercito
  • La rettitudine del generale
  • La virtù del generale
  • Le “sconfitte” del generale
  • Gli errori del generale
  • Città maschili e femminili
  • Cinque criteri, nove tecniche di occupazione
  • Denso e diffuso
  • Non ortodosso e ortodosso
  • Cinque istruzioni
  • L’uso della cavalleria
  • Attaccare al cuore

Indice dei concetti strategici e dei principi tattici

Pianeta Acustico – Viaggio fra le Meraviglie Sonore del Mondo

Pianeta Acustico – Viaggio fra le Meraviglie Sonore del Mondo

Titolo originale: Sonic Wonderland. A Scientific Odyssey of Sound

Autore/i: Cox Trevor

Editore: Edizioni Dedalo

prefazione di Andrea Frova, traduzione di Andrea Migliori.

pp. 320, nn. figure e fotografie b/n, Bari

Dopo anni passati a eliminare i suoni indesiderati nei luoghi pubblici, dagli eccessi di riverbero nelle sale da concerto al rimbombo delle voci nelle aule scolastiche, Trevor Cox, uno dei massimi esperti inglesi di ingegneria acustica, si rende conto che, invece di provare a cancellare i suoni rari e i rumori bizzarri, dovremmo preservarli e conoscerli come veri e propri tesori acustici.
Pianeta acustico è un viaggio nei misteri delle meraviglie sonore del mondo. Nel deserto del Mojave, l’autore scopre dune che cantano, in Francia, un’eco che racconta barzellette, in California una strada musicale: percorrendola, si ascolta l’ouverture del Guglielmo Tell. E nelle cattedrali di tutto il mondo capisce come l’acustica abbia potuto cambiare la storia della musica sacra e della stessa Chiesa. Muovendosi con agilità tra fisica e musica, archeologia e neuroscienze, biologia e design, Cox spiega come nascono i suoni, come vengono modificati dall’ambiente e come reagisce il nostro corpo a particolari rumori, da quelli più bizzarri ed esotici ai suoni altrettanto unici e sorprendenti prodotti dall’ambiente in cui viviamo.
In una realtà dominata dal «visivo», questo libro ci invita a riscoprire il mondo nascosto dei suoni, a non essere solo ascoltatori passivi ma ad aprire le nostre orecchie – e la nostra mente – alla maestosa cacofonia che ci circonda.

Trevor Cox è professore di ingegneria acustica all’Università di Salford, in Gran Bretagna, dove conduce ricerche nel campo dell’acustica architettonica, dell’elaborazione dei segnali audio e della percezione dei suoni.
È considerato uno degli astri nascenti della divulgazione scientifica britannica: finalista al FaneLab, è autore e conduttore di numerosi documentari e programmi radiofonici per la BBC.

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Indice
Prefazione di Andrea Frova
Prologo

1. Il luogo più riverberante del mondo

2. Le rocce risonanti

3. Il pesce che abbaia

4. Echi dal passato

5. Sull’orlo della follia

6. Le sabbie che cantano

7. I luoghi più silenziosi del mondo

8. I luoghi del suono

9. Le meraviglie del futuro

Ringraziamenti
Note
Indice analitico

Il Mestiere di Uomo

Il Mestiere di Uomo

Ricerca sulla psicosi

Autore/i: Maffei Giuseppe

Editore: Marsilio Editori

unica edizione, introduzione di Gaetano Benedetti.

pp. 216, Venezia

Uno dei nodi fondamentali relativi alla problematica della psicosi è rappresentato dalla difficoltà degli psicotici a porsi come soggetti attivi della propria storia.
Nel libro vengono esposti i tentativi di comprensione di questo problema compiuti all’interno della psicoanalisi e della psicologia analitica e sono successivamente proposte delle ipotesi personali. L’impossibilità di porsi nella posizione di soggetti è riferita da un lato a particolari difficoltà relazionali nella primissima infanzia e dall’altro e nello stesso tempo a difficoltà nella costituzione della rimozione primaria.
Questa problematica impedirebbe al futuro psicotico di vivere in una situazione esistenziale di potenza effettiva e lo costringerebbe invece in una situazione descritta come di onnipotenza-impotenza: egli vivrebbe la sua vita come spettatore, partecipe dei flussi inconsci più profondi, ma senza decidersi ad apprendere ciò che a lui appare come un mestiere, il mestiere di uomo.
Una complessa problematica esiste anche a livello del rapporto psicoterapeutico.
Su quali basi teoriche può essere impostata una terapia psicologica? Quali fini è legittimo porsi e quali risultati è possibile attendere? L’apertura di una comunicazione profonda è capace di condurre questi uomini alla posizione di soggetti?
Le risposte a queste domande non sono ne’ semplici né univoche. Si sostiene comunque che il rapporto col terapeuta, pur nelle sue traversie tanto complesse e nella continua esposizione agli attacchi distruttivi del paziente stesso, sia capace di mettere (o rimettere) in moto quella bipartizione dello psichismo, l’assenza della quale determina appunto la posizione esistenziale dell’onnipotenza-impotenza.

Giuseppe Maffei, libero docente in psichiatria, ha studiato presso l’università di Pisa. È membro dell’Associazione Italiana per lo Studio della Psicologia Analitica e dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica. Lavora privatamente in Lucca e collabora alle attività del centro di igiene mentale dell’amministrazione provinciale di Pisa. Un suo volume sui tics è stato pubblicato nel 1969.

Cronista all’Inferno

Cronista all’Inferno

Reportage tra diavoli, esorcisti e indemoniati

Autore/i: Allegri Renzo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione.

pp. 300, Milano

Satana è in mezzo a noi. Viene adorato e chiamato nel corso di cerimonie blasfeme. Come un estraneo che s’introduce nella nostra casa, il Maligno entra nel corpo che ha scelto, lo costringe a compiere atti che non avrebbe mai compiuto, parla attraverso la sua bocca. La sua presenza può riempire di rumori una casa. Gli esorcisti, a cui la Chiesa assegna il compito di snidarlo, sono in Italia alcune centinaia. Questi combattenti di prima linea, che dal corpo a corpo con Satana escono spesso prostrati, hanno accettato di parlare a Renzo Allegri delle loro esperienze e delle loro battaglie.
Nelle pagine di Cronista all’inferno le loro voci s’intrecciano con quelle degli indemoniati e degli esperti di satanismo, degli scienziati e dei teologi. Non solo, ma la trascrizione delle dispute che hanno luogo durante gli esorcismi ci fa entrare in contatto con la stridula, ribelle voce di Satana, quest’eterno perdente.
Accade ai giornalisti di dover raccogliere informazioni su trame oscure e torbidi retroscena; nato da un incarico giornalistico, questo libro-inchiesta affronta il più tenebroso degli argomenti con uno scrupolo e una chiarezza esemplari.

Renzo Allegri, giornalista, scrittore, inviato speciale e critico musicale del settimanale «Gente», è nato a Verona e vive e lavora a Milano. È autore di numerose inchieste di successo, alcune delle quali hanno avuto traduzioni ed eco internazionale. Ha pubblicato: Viaggio nel paranormale (1978), Il guaritore indiano e altre storie (1980), Maria Callas mia moglie (in collaborazione con Giovanni Battista Meneghini, 1981), Il prezzo del successo (1983), Padre Pio, l’uomo della speranza (Mondadori, 1984), Scusi, conosce Toscanini? (1984), Rol l’incredibile (1986), Non fumerai più (1987), Il Papa che ha cambiato il mondo (1988), A colazione con ET. (1989).

Storia della Fame

Storia della Fame

Titolo originale: Food for beginners

Autore/i: George Susan; Paige Nigel

Editore: CLESAV

prima edizione, traduzione italiana e saggio introduttivo di Gian Carlo Costadoni, fumettatura di Emilio Alfonsi, Il disegno di copertina è di Louise Fili.

pp. 184, illustrazioni e foto b/n, Milano

Questo non è un libro di cucina. Esso contiene alimento per il pensiero e le ricette del potere.
800 milioni di persone vivono sotto la costante minaccia della carestia. Sono per la maggior parte contadini del Terzo mondo che producono alimenti. La domanda sconcertante è: perché i primi a soffrire sono loro, i numerosissimi produttori alimentari, e non noi, i consumatori?
Susan George esamina freddamente e chiaramente la realtà e miti della produzione alimentare e fornisce le risposte. Essa ne descrive la storia, dalle origini di 10.000 anni fa fino ai giganteschi supermercati attuali. Sono respinti i pregiudizi e le mezze verità su quelle che sono di solito addotte come le cause della fame nel Terzo mondo: la sovrappopolazione, il clima e la cattiva valorizzazione della terra. Essa espone il gioco spietato delle multinazionali agroindustriali, i metodi del nuovo maltusianesimo e neocolonialismo. Essa smaschera i programmi assistenziali e rivela le basi per un ulteriore sfruttamento.
…È un libro scomodo: la realtà è feroce, il quadro è deprimente. Ma l’intelligenza, la pura logica e la forza di questo libro-documento – in parte a fumetti – indicano, al di là della disperazione, la giustizia.

L’Islam

L’Islam

Dalle antiche origini fino ai giorni nostri, dagli arabi preislamici alla ideologia Khomeinista, dai Drusi agli Sciiti, da Sufi ai Dervisci, i riti, le preghiere, la storia di una grande civiltà che è sempre più necessario conoscere

Autore/i: Di Nola Alfonso M.

Editore: Newton Compton Editori

prima edizione, premessa dell’autore, nei risguardi: La Ka’ba come appariva nell’ottocento.

pp. 242, nn. illustrazioni b/n, Roma

Le notizie che arrivano dal mondo islamico occupano sempre più spesso le prime pagine dei giornali. L’Islam ormai non è più una civiltà lontana, distante dalla nostra realtà di tutti i giorni. Il crescente peso dei paesi arabi sulla scena mondiale, la massiccia immigrazione musulmana che, dopo la Francia e l’Inghilterra, investe ormai anche l’Italia, e, soprattutto, avvenimenti spesso inquietanti, così estranei al nostro attuale modo di sentire, hanno reso il confronto con l’Islam quasi quotidiano anche per il grande pubblico. Ma è un confronto difficile. La gente s’interroga, chiede di capire, vuole saperne di più su questa religione-legge che regola la vita di oltre un miliardo di abitanti del pianeta. Cresce il bisogno d’informazione.
Questo libro è stato scritto da uno dei maggiori studiosi di storia delle religioni per rispondere appunto ai mille interrogativi che sorgono spontanei di fronte alle manifestazioni di una civiltà così diversa. Il volume ne ripercorre la storia fin dalle origini, spiegandone i riti, le tradizioni, le leggi, i modi di vivere e di pensare, così come si sono formati attraverso i secoli. Dà inoltre conto della sua espansione nelle diverse aree geografiche e dei contrasti e delle lotte che hanno fatto nascere al suo interno differenti scuole teologiche e correnti di fede. Aiuta insomma a capire una realtà ricca e complessa, che non merita di essere identificata con l’intolleranza e il fanatismo.

Alfonso M. Di Nola è considerato oggi uno dei più autorevoli studiosi di Storia delle religioni, materia che insegna all’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Ha insegnato, in altri atenei, Storia delle tradizioni e del folclore europeo, ha diretto *l’Enciclopedia delle religioni* e ne ha redatto la maggior parte delle voci. Autore di moltissimi libri di grande successo, dirige la collana “Magia E Religioni” della Newton Compton, per la quale ha già pubblicato Antropologia religiosa, Il Diavolo, La preghiera dell’uomo, Gesù segreto.

Collana Magia e Religioni n° 21: Riti e incantesimi, sogni mitici e narrazioni sacrali sono strutture essenziali delle culture umane, il topos di una storia “diversa” dove, in contrasto con il dominio tecnico sulla realtà, si condensano utopie e speranze di riscatto dall’angoscia del tempo. Libera da ogni pregiudizio etnocentrico e nella tensione rispettosa verso ogni manifestazione religiosa, mistica e magica, questa collana intende offrire testi e saggi collocati nel fiorente interesse per tali problemi. E ogni volta il rigore filologico e il rifiuto di ogni approssimazione e mistificazione si accompagnano all’impegno etico di una comunicazione diretta anche al lettore non specializzato, che, come ogni altro, ha il diritto di seguire il suo itinerario negli universi seppelliti e insieme presenti del mito e del rito.

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Premessa

I. Gli arabi prima dell’Islam

Il Profeta: la vita e la leggenda

  1. Gli anni della “vita d’uomo”
  2. Il mistero della vocazione
  3. Il periodo meccano
  4. L’ascensione del Profeta
  5. L’ultimo periodo meccano
  6. Il periodo medinese e l’Egira
  7. La comunità medinese
  8. La costituzione dell’anno primo e il conflitto con gli Ebrei
  9. Le prime razzie e la vittoria di Badr
  10. La definitiva rottura con gli Ebrei e le altre razzie
  11. La sconfitta di Uhud e l’espulsione degli Ebrei Banu Nadir
  12. La vittoria del “fossato” e il massacro degli Ebrei Qurayza
  13. La spedizione contro i Banu Musta’liq e l’affare di ’A’isha
  14. Viaggio verso la Mecca e l’accordo di Hudaybiya
  15. Nuova campagna contro gli Ebrei e il Pellegrinaggio del 629
  16. Azioni diplomatiche e occupazione della Mecca
  17. L’azione contro i Hawazim
  18. La moschea del Male e la spedizione a Tabuk
  19. La sottomissione delle tribù
  20. I pellegrinaggi del 631 e del 632
  21. La morte del Profeta

Le fonti: il Corano

  1. Significato del termine, struttura e lingua
  2. Il Corano come libro rivelato
  3. Storia e trasmissione del testo coranico
  4. Le differenti redazioni
  5. Il problema della successione cronologica delle sure
  6. Il problema dell’autenticità
  7. Le scienze coraniche
  8. L’esegesi
  9. Edizioni e traduzioni del Corano

II. Le fonti: le Tradizioni (Hadit)

Le fonti: i testiebraici e cristiani

  1. La conferma delle Scritture precedenti
  2. I principali motivi biblici ricorrenti nel Corano e nella Tradizione
  3. La rielaborazione coranica delle fonti cristiane

L’Islam: strutture religiose, la Legge, i riti

  1. I valori religiosi dell’Islam. La Legge come centro della vita islamica
  2. La socialità e il valore di Legge
  3. Le vie mistiche e i loro limiti di valore
  4. Le fonti della Legge
  5. Funzione delle Scuole
  6. Classificazione etico-legale degli atti
  7. I Cinque Pilastri dell’Islam. La Purificazione
  8. La Professione di Fede e il Kalam
  9. L’Elemosina
  10. Il Digiuno e il Ramadan
  11. La Preghiera
  12. Il Pellegrinaggio
  13. Riti di nascita e circoncisione
  14. Riti matrimoniali e riti funebri
  15. Prescrizioni alimentari
  16. Tabù del cane
  17. Proibizione delle immagini
  18. La celebrazione delle feste
  19. Forme speciali di preghiera-rito
  20. Il voto
  21. Il ciclo dei Profeti islamici
  22. I Santi
  23. L’anima
  24. L’anima
  25. L’angelogia
  26. La demonologia
  27. L’escatologia
  28. I luoghi di culto, la moschea
  29. La magia e i talismani

Linee fondamentali della teologia e della dommatica

  1. La questione della fede e delle opere
  2. La questione del libero arbitrio
  3. La funzione sistematrice dei Mu’taziliti
  4. Il problema dell’anttropomorfismo
  5. La questione della natura del Corano
  6. Ash’ariti, Maturiditi, Hanbaliti
  7. Zahiriti
  8. La sistemazione teologica di al-Gazzali
  9. Ibn Tumart e la riforma marocchina
  10. Ibn Taymiyya e la reazione tradizionalistica
  11. I Wahhabiyya
  12. Panislamismo e integralismo moderno. La Salafiyya
  13. I principi fondamentali della teologia
  14. L’eresiologia

Gli Sciiti

  1. L’origine
  2. La mitizzazione sciita di ’Ali
  3. La dottrina dell’Imam
  4. Taqiyya
  5. Il “Mistero” (Ta’ziyya)
  6. I pellegrinaggi sciiti
  7. Il Mahdismo
  8. Le sette e gli scismi degli Sciiti
  9. Gli Ismailiti
  10. Gli Assassini
  11. I Carmati
  12. I Drusi
  13. I Nusayri
  14. Ahl-l Haqq
  15. Qualche nota sull’attuale integralismo islamico

Le linee fondamentali della mistica

  1. Il Sufismo
  2. I Dervisci

Bibliografia
Indice analitico

Addio Ciliegi in Fiore – Aprile 1945: la Corrozzata Yamato Decide l’Ultima Missione Suicida

Addio Ciliegi in Fiore – Aprile 1945: la Corrozzata Yamato Decide l’Ultima Missione Suicida

Un grande classico della letteratura di guerra.

Autore/i: Mitsuru Yoshida

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Annalisa Carena, titolo originale: Requiem for Battleship Yamato.

pp. 200, nn. fotografie b/n, Casale Menferrato (AL)

L’enorme prua si inabissava nell’oceano e il risucchio aveva ormai catturato il giovane ufficiale quando un’ultima esplosione delle munizioni lo scaravento 100 metri piò in là. Fu cosi che Yoshida Mitsuru sopravvisse all’affondamento di una corazzata che portava il nome e rappresentava lo spirito del Giappone. Questo è l’omaggio che Mitsuru ha dedicato alla morte della corazzata Yamato. La scelta di affrontare una forza nemica di molte volte superiore alla potenza di fuoco della Yamato trasformo i 3.000 marinai che giacciono in fondo al Pacifico in una sorta di “kamikaze collettivo”. Il diario di bordo di Mitsuru è più efficace di qualsiasi romanzo nel trasmetterci il senso del rapporto con la morte dei giapponesi, cosi profondamente diverso dal nostro. L’atmosfera tragica e dignitosa sui ponti della nave, la snervante attesa prima dell’ultima uscita suicida dall’isola di Okinawa, la ferrea disciplina a bordo, le ondate di attacchi dei caccia americani, tutto e descritto con scarna precisione, in un linguaggio stranamente nitido e poetico e che ha fatto di questa memoria un vero classico della letteratura militare.

Era un giovane ufficiale a bordo della Yamato durante l’ultima, disperata missione della corazzata più grande del mondo, nell’aprile del 1945. La sua descrizione di quella battaglia e diventata un classico della letteratura militare.

Insegnamenti di Gurdjieff – Viaggio di un Allievo Attraverso il Mondo – Secondo Diario

Insegnamenti di Gurdjieff – Viaggio di un Allievo Attraverso il Mondo – Secondo Diario

Con il resoconto di incontri con G. I. Gurdjieff, A. R. Orage e P.D. Ouspensky – Titolo originale: Journey through this world – The second Journey of a Pupil

Autore/i: Nott Charles Stanley

Editore: Libreria Editrice Psiche

prologo dell’autore, traduzione dall’inglese a cura dell’Associazione e Centri italiani studi sull’Uomo G. I. Gurdjieff, le immagini presenti nel volume sono state gentilmente concesse all’editore da Adam Nott.

pp. 320, nn. fotografie b/n, Torino

Viaggio di un allievo attraverso il mondo – È il secondo diario dell’autore (il primo “Insegnamenti di Gurdjieff” è del 1961).
C. S. Nott racconta avvenimenti della sua vita dal 1927 al 1949, in Europa e negli Stati Uniti: incontri con Gurdjieff in Francia, la sua amicizia con A. R. Orage in Inghilterra, e il suo contatto con P. D, Ouspensky in Inghilterra e durante la guerra, in America, Il libro descrive il periodo che l’autore e la sua famiglia trascorsero con i Frank Lloyd Wrights nella loro proprietà di Taliesin nel Wisconsin, e anche la sua vita alla Putney School nel Vermont. Questo libro contiene un riassunto dello strano libretto di Gurdjieff “Herald of Coming Good” che Nott distribuì, e una descrizione del contatto che ebbe con gli allievi di Gurdjieff, specialmente nel periodo della guerra.
La narrazione ha come tema centrale l’Insegnamento di Gurdjieff, il suo impatto su Nott, gli sforzi che egli dovette fare per trasmettere quanto aveva ricevuto da Gurdjieff.

Charles Stanley Nott (1887-1978) nato nel Bedfordshire. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nell’esercito canadese e partecipò ad una spedizione in Russia. Al suo ritorno acquisto una libreria nel centro di Manhattan (New York); poco dopo sempre a New York, incontro A. R. Orage che lo introdusse all’Insegnamento di Gurdjieff e alle attività da lui promosse.a Fontainebleau (Francia). Si trasferì a Londra con la moglie Rosemary Lillard, allieva di Gurdjieff, e intraprese la professione di editore. Ritorno a N. Y. e divenne autore. Nel 1947 avviò la Janus Press, con la quale pubblico lavori di Orage e la traduzione del racconto allegorico persiano di Attar “La conferenza degli uccelli”.

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Al lettore
Prologo

Libro I: Inghilterra

  • Il commesso viaggiatore
  • Orage
  • Note su alcuni poeti
  • La morte di Orage
  • Il messaggero del bene futuro
  • L’ultima visita all’Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo
  • Conversazioni con Gurdjieff
  • Le conversazioni continuano
  • FS. Pinder

Libro II: Ouspensky

  • Ouspensky a Londra
  • Il gruppo di Ouspensky. Conversazioni con Ouspensky
  • La fortuna gira la sua ruota
  • Un assaggio di burocrazia
  • La guerra

Libro III: America

  • New Rochelle
  • Taliesin e i coniugi Lloyd Wright
  • New York e Ouspensky
  • La scuola di Putney, Vermont
  • Mendham
  • Locust Valley, Long Island

Libro IV: Inghilterra

  • Ritorno in Inghilterra: alcuni appunti di Orage sul «Mahabharata».
  • La fine della guerra. Parigi
  • Dorset. A verniciare cesti
  • Alcuni appunti sugli gnostici
  • Costruire una casa A Parigi con Gurdjieff

Bussola Lo Pan

Bussola Lo Pan

Autore/i: Anonimo

Editore: Ilte Promo

Milano

Nell’antica arte del Vento e dell’Acqua denominata Feng shui, esistono differenti Scuole: la Scuola della Forma, la più antica che analizza e valuta l’aspetto formale degli elementi naturali ed artificiali in relazione agli eventi naturali caratterizzanti un sito o un abitazione; la Scuola della Bussola, che utilizza il Lo Pan, uno strumento che racchiude in se moltissime informazioni di carattere numerologico, simbologico e aspetti legati alle principali teorie di approccio orientale: yin-yang, cinque Elementi, Trigrammi, direzioni, quattro animali o micro habitat…
Dalla forma circolare, la bussola geomantica veniva e viene tuttora usata dai cinesi occidentalizzati (Cina, Malesia, Australia…) ed è considerata fondamentale per diagnosticare il Qi della persona e quindi metterlo in relazione con il Qi della casa. Procedura giudicata già dai saggi geomanti primaria per la buona riuscita di quest’arte.
Il Lo Pan è orientato e costruito nel rispetto dei concetti classici orientali di yin e yang, dell’antico e prezioso libro dell’I Ching, della tradizionale teoria dei cinque elementi.

Cos’è il Lo Pan occidentale:
È una speciale bussola utilizzata per millenni dai geomanti cinesi al fine di scegliere il luogo migliore per edificare una città, una casa o una tomba. Oggi si utilizza per la progettazione ex novo di edifici, lottizzazioni e per interventi di interior design.
Il LO PAN è una bussola molto sofisticata costituita da più di 30 anelli, ognuno dei quali è associato ad una specifica informazione
In questo modo ogni grado, dei 360° disponibili, fornisce delle indicazioni molto accurate che contribuiscono all’individuazione delle caratteristiche energetiche di una casa (e non solo)
Il LO PAN è utilizzato nelle consulenze sulle case che nelle consulenze sul… tempo! Tra le informazioni contenute ci sono gli 8 trigrammi ed i 64 esagrammi Le informazioni sono scritte in ideogrammi cinesi
Il termine Lo Pan deriva dalle due parole: Lo che significa “reticolato, rete” e Pan che significa “piatto”. La forma circolare del piatto rappresenta il Cielo, mentre la base quadrata la Terra. A cosa serve? Si utilizza per stabilire: il miglior orientamento ed accesso al sole di un edificio; i Sette Portenti, una griglia che valuta secondo l’orientamento dell’ingresso le zone favorevoli/sfavorevoli di un ambiente; l’aspetto formale, i materiali, i colori degli ambienti in riferimento alle teorie dello yin e dello yang dei cinque Elementi ed infine per individuare il Cielo Orientale ed Occidentale riferiti al proprietario, cioè si personalizza l’ambiente confinato.

Nuova Guida all’Astrologia – Calcoli, Analisi e Interpretazione del Tema Natale

Nuova Guida all’Astrologia – Calcoli, Analisi e Interpretazione del Tema Natale

Autore/i: Discepolo Ciro

Editore: Armenia Editore

prefazione dell’autore.

pp. 830, nn. tavole e figure b/n, Milano

La Nuova guida all’astrologia e il manuale più completo mai pubblicato nell’ambito dell’astrologia, grazie al quale è possibile stendere e interpretare un oroscopo senza essere costretti alla consultazione di altri testi. Nel volume l’Autore spiega come eseguire i calcoli dell’oroscopo per l’Italia e per l’estero; come interpretare il tema natale ottenuto, con i relativi esempi e 100 grafici illustrativi; il manuale contiene inoltre le tavole delle effemeridi dal 1920 al 2010. Per questa edizione Discepolo ha rivisto soprattutto uno dei punti fondamentali dell’opera, vale a dire l’interpretazione del Sole nelle Case, per permettere all’astrologo di comprendere l’orientamento mentale del soggetto in esame.

Ciro Discepolo, giornalista e astrologo, ha pubblicato con la nostra Casa Editrice numerosi testi di successo di astrologia , fra i quali ricordiamo: Astrologia applicata, Le effemeridi dal 2000 al 2050, Nuovo dizionario di astrologia, Le tavole delle case.

Carteggio Nietzsche・Wagner

Carteggio Nietzsche・Wagner

Autore/i: Nietzsche Friedrich; Wagner Richard

Editore: Bollati Boringhieri Editore

traduzione e note di Mazzino Montinari.

pp. 210, Torino

«Già l’iroso disprezzo, l’odio, la maledizione, e d’altra parte la smodata ammirazione, il fanatismo, che hanno accompagnato prima e dopo la loro morte questi due uomini, testimoniano la violenza della loro personalità, che nella storia recente dell’arte e del pensiero non ha avuto eguali. Sinora almeno non si è più presentata, dopo di essi, un’energia creativa, la cui impronta restasse così segnata, che afferrasse, o respingesse, con tale prepotenza. Nell’attesa di altri “violenti”, e nel dubbio sul loro apparire, ai nostri occhi Nietzsche e Wagner chiudono qualcosa, sono una fine… In questo “crepuscolo” essi scendono assieme. E ciò che rappresentano di fronte agli uomini, essi già l’hanno vissuto nel loro destino individuale. Amici e nemici con pari intensità, uniti in una breve, inebriante speranza, divisi in una privazione, dove la vita dell’uno tramonta, e quella dell’altro è spezzata, ancora nella giovinezza.»

Conosci Te Stesso

Conosci Te Stesso

Guida alla ricerca della personalità

Autore/i: Parker Derek; Parker Julia

Editore: Euroclub

traduzione di Maria Luisa Mazzini.

pp. 192, riccamente ill. b/n, Bergamo

«Conosci te stesso», diceva Socrate.
«Esplora te stesso», ribadiva Henry Thoreau poco più di un secolo fa.
Mai come oggi l’esortazione è stata accolta con tanto fervore. Psicologia e psicanalisi sono tra le scienze più attuali, a tutti i livelli, e mai si è parlato tanto di autocoscienza. Nello stesso tempo ci siamo riappropriati del corpo cercando di capirne il linguaggio, abbiamo indagato con un gusto tra liberatorio e liberato la nostra sessualità, ci siamo appassionati in massa all’astrologia, abbiamo studiato i segni della moda e del costume, siamo affascinati dalla teoria dei bioritmi… Nel «trionfo del privato» che contraddistingue questi nostri anni, siamo tesi come non mai alla ricerca di noi stessi e dell’ignoto che è in noi. A che punto siamo dell’indagine? Derek e Julia Parker in questo libro ci aiutano, prima ancora che a rispondere, ad interrogarci. Attraverso una ricchissima serie di tests e questionari ci conducono alla ricerca della nostra personalità, scandagliando la vita sessuale e la salute, l’ambizione e l’intelligenza, il rapporto con gli altri e quello col nostro corpo, l’età, e il lavoro. Come dare di noi un’immagine positiva al nostro partner, al capufficio, al direttore di banca? Come restare giovani a dispetto dell’età anagrafica? Quanto c’è di femminile e quanto di maschile in noi? A che punto siamo nella scala della introversione/estroversione? A che cosa serve concretamente la psicologia? Quali sono i nostri gesti inconsci che segnalano la nostra aggressività e la attrazione sessuale?
Siamo mai stati da un chiromante?
E da uno psicanalista? E cosa pensiamo di quelli che ci vanno regolarmente o di quelli che non ci andrebbero mai? Quali sono i nostri giorni critici secondo i nostri bioritmi? A porgerci queste e molte altre domande gli Autori arrivano dopo una serie di capitoli informativi estremamente mossi e vivaci sulle diverse strade oggi percorribili per giungere alla scoperta di noi: ricerche recentissime e scienze antichissime come la chiromanzia, la fisiognomica, l’astrologia vengono – prese in esame anche con una serie di illustrazioni molto originali e con frequenti riferimenti a personaggi celebri della storia e della attualità. Non ci sono facili soluzioni, ma continui stimoli ad analizzarci meglio: alla fine di ogni capitolo un «punteggio» e un abbozzo di interpretazione suggeriscono al lettore qualche aspetto forse un pò defilato o addirittura inedito del suo quadro personale. Certo, la ricerca si può poi approfondire secondo varie direzioni (e la bibliografia che correda il testo può dare preziose indicazioni), ma il viaggio verso l’autocoscienza vale comunque la pena di essere intrapreso. Questo libro vuole essere un primo passo, utile se non altro per cominciare a mettere in discussione alcuni vecchi pregiudizi e chiederci cosa significhino veramente per noi parole come gioventù, amore, salute, intelligenza, vita.

Studiosi di psicologia e astrologia, Derek e Julia Parker, coppia nel lavoro e nella vita, hanno scritto alcuni libri molto letti, fra i quali Il mistero dell’astrologia e L’arte dell’astro/ago, che hanno venduto oltre 2 milioni di copie in 10 lingue e sono stati pubblicati anche in Italia.

Una Comunicazione ai Miei Amici

Una Comunicazione ai Miei Amici

Autore/i: Wagner Richard

Editore: Edizioni Studio Tesi

prima edizione, introduzione di Massimo Mila, traduzione di Francesco Gallia.

pp. XXXIX-156, Pordenone

«Far conoscere ai miei amici il corso della mia evoluzione fino a oggi». Era questo lo scopo di Richard Wagner quando, esule in Svizzera, scriveva Una comunicazione ai miei amici (1851): non un’autobiografia quindi, come in parte sarà vent’anni dopo il Mein Leben, ma una ricerca di sé, una meditazione critica sulla propria arte, letta attraverso la genesi delle sue prime opere liriche. Pur con le fatiche di uno stile che denuncia l’«odio per il lavoro di scrittore», si chiarificano qui le necessità dell’artista: la ricerca di un nuovo ideale drammatico, l’esatto rapporto col problema del Tempo, la fuga dalla schiavitù della Moda, il rifiuto dei confini ristretti di una storia fatta di episodi, per approdare invece al patrimonio universale del Mito, in un ritorno alle origini del «puramente umano» e dei suoi eterni eroi creati dal popolo, riesaminati dall’Arte.

Richard Wagner (1813-1883) nacque a Lipsia.
Rimase orfano a sei mesi del padre, a otto anni del patrigno. Dopo l’adolescenza trascorsa a Dresda, tornò a Lipsia per frequentare i corsi di musica all’università. L’opera incompiuta Le nozze e Le fate furono i suoi primi esperimenti lirici. Diresse a Magdeburg, a Riga, a Parigi, prima d’ottenere un incarico a Dresda, sull’onda del successo del dramma storico Rienzi (1842) e del leggendario L’Olandese volante (1843). La partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848 lo costrinse a un lungo esilio. Al rientro in Germania nel 1860 ottenne l’appoggio del re Ludwig Il di Baviera per la fondazione di un teatro wagneriano, inaugurato poi a Bayreuth nel 1876 con la tetralogia dell’Anello del Nibelungo.
Fino alla morte avvenuta a Venezia, la sua vita fu contrassegnata da una produzione di “titanici” capolavori quali Tannhäuser (1845), Lohengrin (1850), Tristano e Isotta (rappresentato a Monaco nel 1865), I Maestri cantori (1868), Parsifal (1882), frutto di una personale ricerca di fusione delle arti in una realtà superiore e unitaria.

Dire Libertà – Memorie del Sudafrica

Dire Libertà – Memorie del Sudafrica

Titolo originale: Tell freedom. Memories of Africa

Autore/i: Abrahams Peter

Editore: Edizioni Lavoro

cura dell’edizione italiana e introduzione di Itala Vivan, traduzione di Armellin e Maria Durante.

pp. XVIII-332, Roma

Sono trascorsi più di trent’anni da quando, nel 1954, lo scrittore sudafricano Peter Abrahams pubblicò questa autobiografia, che si colloca al cuore della produzione letteraria dei neri sudafricani e insieme riprende un classico genere occidentale, l’autobiografia costruita come romanzo di formazione.
Il protagonista rivive sé stesso dai primi anni infantili sino alla partenza dal Sudafrica; il ghetto e l’ambiente rurale, la scuola faticosamente conquistata, il lavoro difficile, vengono percorsi da Peter che trova i suoi interlocutori prima nei familiari e nei compagni di giochi e di studio, poi negli amici sindacalisti e intellettuali dei circoli marxisti degli anni Trenta, in prima fila nella battaglia contro l’apartheid. Un libro indimenticabile, il cui eroe rimane come uno dei grandi personaggi della giovane letteratura del Sudafrica nero, che proprio con Abrahams ha scelto di esprimersi in inglese, lingua d’un mondo più grande ed aperto.

Peter Abrahams, meticcio, è nato nel 1919 a Vedredorp, ghetto di Johannesburg allora abitato da gente di colore; nel 1939 ha lasciato per sempre il Sudafrica, vivendo per molti anni a Londra – dove lavorava per il giornale comunista «Daily Workers» – e infine stabilendosi in Giamaica. Dire libertà, l’opera che lo ha reso famoso, è stata tradotta in moltissime lingue.