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Libri dalla categoria Immaginario

Le Porte dell’Arabia Felice

Le Porte dell’Arabia Felice

Titolo originale: The southern gates of Arabia

Autore/i: Freya Stark

Editore: Longanesi & C.

traduzione dall’inglese di Mario Biondi collana: Il Cammeo n° 126, in copertina: Sewun, il palazzo del sultano (foto dell’Autrice).

pp. 256, 2 cartine b/n f.t., Milano

Discendente della grande stirpe di viaggiatori inglesi che ebbe in lei stessa (Friya) e in Lawrence d’Arabia (el-Orèns) due degli, ultimi esponenti. Freya Stark negli anni “20” e “30” del nostro secolo percorse – a piedi, a dorso di cavallo, cammello e asino, e con tutti gli altri mezzi localmente possibili – i territori medio – orientali dell’Islam, raccogliendo notizie archeologiche, notazioni di folclore, indicazioni che – non si sa mai – un giorno avrebbero potuto anche divenire di interesse strategico e politico stabilendo, comunque, un legame di conoscenza e amicizia tra l’Impero britannico e le estreme periferie cui il suo influsso tendeva. In questo libro racconta il viaggio – autentica avventura – che la fece arrivare dal porto di Aden fin nel cuore dell’Hadramaut (l’Arabia Felix degli antichi) sulle tracce delle scomparse “Vie dell’Incenso” e degli altrettanto scomparsi imperi mineo, sabeo, imiarita che di quelle terre, in tempi anteriori alla storia, avevano fatto un paradiso. Viaggio, come sempre, affrontato da sola, in base al fondamentale principio che unicamente muovendosi da solo uno straniero può entrare in autentico contatto con un paese “diverso” e con la sua gente. Davanti ai suoi occhi si aprono gli Wadi desertici e scoscesi che dalla costa fendono le montagne, consentendo le comunicazioni con l’interno dell’Arabia meridionale. I beduini sono i suoi solerti accompagnatori, le antiche cronache sono le sue guide di viaggio, gli harem delle case di nobili e sultani sono il suo ostello. Conosce un mondo affascinante, già noto a Plinio eppure quasi ignoto ai nostri contemporanei. Sulla soglia dell’ultima conquista il destino decide tuttavia di voltarle le spalle. A letto gravemente malata, apprende che un giovane tedesco è riuscito ad avviarsi prima di lei verso l’inviolata città di Shabwa si consola leggendo l’Eneide e pensando, con fine filosofia anglosassone, che in fondo, “questa mania di essere primi non è esattamente encomiabile”.

Freya Stark, nata in Inghilterra, vive attualmente ad Asolo. Autrice di quattordici libri (tra cui Le valli degli assassini, apparso in questa stessa collana) e di un’autobiografia in tre volumi.

I Detti di Rābi’a

I Detti di Rābi’a

Autore/i: Rābi’a

Editore: Adelphi Edizioni

introduzione, traduzione dall’arabo, note e cura di Caterina Valdrè.

pp. 110, Milano

«I Detti di Rābi’a, qui tradotti per la prima volta in Occidente, sono uno dei grandi testi mistici dell’Islam. Nata in Iraq nel secolo VIII, Rābi’a fu, secondo una tradizione, venduta schiava e resa poi alla libertà dal suo padrone, che un giorno la sorprese sprofondata nella preghiera e tutta avvolta di luce. Secondo altri, fu per qualche tempo suonatrice di flauto, quindi peccatrice pubblica. Dopo l’illuminazione, visse in assoluta povertà, e chiedendo soltanto “un atomo di povertà di spirito”, mentre irraggiava la sapienza delle sue brevi, spesso aspre, paradossali, estreme sentenze, che si tramandarono poi nei secoli. […]»

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Introduzione

I Detti di Rābi’a

Note

La Via della Trasformazione – Quando la Mente Guarisce il Cuore

La Via della Trasformazione – Quando la Mente Guarisce il  Cuore

Titolo originale: Transformation at the Base

Autore/i: Thich Nhat Hanh

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Diana Petech.

pp. 300, Milano

“Thich Nhat Hanh ci indiaca la via che lega la pace interiore con la pace nel mondo”. Dalai Lama

La via della trasformazione è una preziosa esposizione di psicologia buddhista, incentrata sull’esperienza diretta del riconoscere, dell’abbracciare e dell’osservare in profondità la natura delle sensazioni e delle percezioni. In queste pagine Thich Nhat Hanh, attraverso il puntuale commento a un testo scandito in cinquanta strofe e attingendo ai più importanti filoni del pensiero buddhista, svela il funzionamento della nostra mente e il modo in cui è possibile prendersene cura. Con la sua consueta abilita letteraria e profondità intellettuale, il celebre maestro zen vietnamita rende attuale e accessibile la sapienza della tradizione orientale e offre un opportunità unica per applicare alla vita quotidiana il fondamentale insegnamento della consapevolezza.

Thich Nhat Hanh nasce in Vietnam nel 1926 e diventa monaco giovanissimo nella tradizione Zen Rinzai. Durante la guerra del Vietnam si è impegnato per una risoluzione pacifica del conflitto e, da allora, ha sempre affiancato alla pratica religiosa un rigoroso impegno sociale e politico, Nel 1967 Martin Luther King, dopo averlo incontrato, si schierò per la prima volta pubblicamente contro la guerra in Vietnam e lo candidò al Nobel per la pace. Dopo il termine della guerra gli è stato rifiutato il permesso di rientrare nel suo paese. Vive in esilio in Francia, a Plum Village, a capo di una comunità di monaci e laici, dove insegna l’”arte di vivere in consapevolezza”. Nella collezione Oscar sono stati pubblicati: Spegni il fuoco della rabbia, Il segreto della pace e La luce del Dharma.

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Introduzione
Cinquanta strofe sulla natura della coscienza

Parte prima
COSCIENZA DEPOSITO

  • La mente è un campo
  • Una varietà di semi
  • Semi manifesti e non manifesti
  • Trasmissione
  • Semi individuali e collettivi
  • La qualità dei semi
  • Le abitudini e le loro energie
  • Campi di percezione
  • La maturazione e la legge di affinità
  • Le cinque formazioni mentali universali
  • I tre sigilli del Dharma
  • Semi e formazioni
  • La rete di Indra
  • Trascendere i concetti
  • La Saggezza Grande Specchio

Parte seconda
MANAS

  • Semi di illusione
  • Proliferazione mentale
  • Il marchio del sè
  • La base del sano e del malsano
  • I compagni di manas
  • Manas segue sempre la coscienza deposito
  • Liberazione

Parte terza
COSCIENZA MENTALE

  • La sfera della cognizione
  • Percezione
  • Il giardiniere
  • Non-percezione
  • Gli stati della mente

Parte quarta
LE COSCIENZE SENSORIALI

  • Onde sull’acqua
  • Percezione diretta
  • Formazioni mentali

Parte quinta
LA NATURA DELLA REALTA

  • Soggetto e oggetto
  • Il percettore, il percepito e l’intero
  • Nascita e morte
  • Manifestazione continua
  • Maturazione
  • Nè venire nè andare
  • Cause
  • Condizioni
  • La mente veritiera
  • Natura immaginaria, interdipendente e realizzata

Parte sesta
LA VIA DELLA PRATICA

  • La via della pratica
  • Fiori e rifiuti
  • Interessere
  • Retta visione
  • Presenza mentale
  • Trasformazione alla base
  • Il momento presente
  • Shanga
  • Nulla da aggiungere
  • Libertà dalla paura

Cenni biografici

Crack Ambrosiano – Il Risparmio Tradito

Crack Ambrosiano – Il Risparmio Tradito

La Banca d’Italia e la spartizione segreta del tesoro svizzero di Licio Gelli

Autore/i: Lenzini Gianfranco

Editore: Editori Laterza

premessa dell’autore, prefazione di Licio Gelli.

pp. 272, Bari

Lenzini Gianfranco, avvocato, segue da quindici anni la difesa in giudizio delle parti civili piccoli azionisti danneggiati dal crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi (processo principale e processi stralcio “Conto Protezione” e Mario Genghini), e di piccoli risparmiatori colpiti da altri tracolli finanziar come quelli della SAFIMI, della SIFA del Villaggio Blue Area di Torre dell’Orso, del Centro Turistico Carbonin, dei Gruppo Mario Bertelli e, ultimamente, della PARMALAT e della BIPOP-CARIRE.

Questo libro si occupa, in particolare, delle vicende legate alla spartizione segreta del tesoro svizzero di Licio Gelli e del ruolo in essa avuto sia dagli organi della Liquidazione del Banco Ambrosiano che della Banca d’Italia. In pagine serrate per ritmo espositivo, accuratamente documentate, l’Autore dimostra come, senza una legislazione adequata, le aspettative dei piccoli azionisti vengono tradite, non solo dai crack delle società in cui gli stessi hanno riposto la loro fiducia, ma anche da lunghe e non sempre trasparenti attività liquidatorie.
A fronte di una legislazione ancora incline a considerare il piccolo azionista Come un investitore in capitale a rischio, emerge invece la figura del risparmiatore che sceglie come rifugio dei frutti del proprio lavoro i titoli azionari di grandi e insospettabili banche o società quotate in Borsa, confidando soprattutto nella vigilanza e nella tutela pubblica di cui è garante la Costituzione che, all’art. 47, afferma:
“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”.

Le Acque Lunari – La Medicina Cinese e la Donna

Le Acque Lunari – La Medicina Cinese e la Donna

Autore/i: Gulì Alessandra

Editore: Xenia Edizioni

presentazione del professor Mei Jianhan, introduzione dell’autrice, in copertina «Concubine» di Jiao Binghzhen, XVII-XVIII secolo.

pp. 442, nn. illustrazioni b/n, Milano

Le acque lunari è il primo e il più completo libro di ginecologia scritto dal punto di vista della medicina tradizionale cinese: un libro capace di parlare all’esperto di agopuntura e di shiatsu, al medico di formazione occidentale, ma soprattutto alle donne in genere, affinchè possano comprendere esse stesse la natura e l’origine dei propri disturbi secondo un’ottica energetica. Si parla perciò della diagnosi dei vari disturbi legati al ciclo e, in modo approfondito, della menopausa, che segna un traguardo importante nella vita della donna. Per Ciascuno di questi aspetti la medicina cinese consiglia una particolare serie di trattamenti con l’agopuntura e con erbe specifiche, di competenza del medico: ma accanto a questo, il libro insegna anche alle donne come ascoltare il proprio corpo, come cogliere i sintomi di eventuali alterazioni; come regolare le emozioni, l’alimentazione, l’alternanza di lavoro e riposo, l’attività sessuale. Il testo è corredato da numerose tavole di agopuntura e di prescrizioni erboristiche, oltre che da una serie di casi clinici risolti con i metodi della medicina cinese.

Alessandra Gulì, ginecologa romana, che ha studiato presso Università di medicina tradizionale di Nanchino sotto la guida del professor Xia suicheng, pratica da venti anni la medicina cinese. Ha collaborato a lungo con il Centro Salute Donna e fa parte del comitato scientifico della rivista «Yidao zazhi».

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Presentazione, del professor Mei Jianhan

Introduzione
Cap. I – La tradizione e la narrazione scritta
Cap. II – Le teorie di base

  • Yin Yang
  • Yin e Yang nel microcosmo umano e nell’ambito salute-malattia
  • I cinque elementi
  • Le sostanze
  • Il Qi
  • Sangue
  • Fluidi
  • Il sistema degli organi
  • La rete dei canali

Cap. III – Le acque lunari

  • La scodella chiusa
  • Il palazzo del bambino
  • Le acque lunari
  • Il legame fra le acque lunari e la rugiada celeste
  • La rete dei canali
  • Il sistema degli organi
  • Qi, sangue, yine yang
  • Le fasi del mestruo come fasi lunari

Cap. IV – Le origini delle malattie

  • Fattori esterni
  • Fattori interni

Cap. V – I meccanismi patologici

  • Modificazioni patologiche dell’utero e dei canali straordinari
  • Alterazioni del Qi del sangue
  • Squilibri dello yen e dello yang

Cap. VI – La diagnosi

  • Interrogazione
  • Osservazione, attenzione ai suoni e agli odori
  • Palpazione

Cap. VII – Le basi della terapia

  • Metodiche terapeutiche
  • Principi di terapia

Cap. VIII – Il ciclo irregolare

  • Analisi dei segni ginecologici
  • Insorgenza e sospensione del mestruo
  • Diagnosi complessiva
  • Impostazione generale della terapia
  • Ciclo anticipato
  • Ciclo posticipato
  • Ciclo disordinato
  • Ciclo abbondante
  • Ciclo scarso
  • Ciclo prolungato

Cap. IX – La dismenorrea: il flusso doloroso

  • Le origini e i meccanismi
  • La «natura» del dolore
  • I «ritmi» del dolore
  • I «luoghi» del dolore
  • Regole generali di terapia
  • Le forme cliniche

Cap. X – L’amenorrea: il mancato passaggio

  • Le origini e imeccanismi
  • Le forme cliniche
  • Elaborazioni di terapie cinesi sulla base delle conoscenze della medicina moderna

Cap. XI – Metrorragia: l’apertura del mare del sangue

  • Le origini e i meccanismi
  • Le forme cliniche
  • Sanguinamento intermestruale

XII – I disturbi che precedono, accompagnano o seguono il flusso mestruale

  • Tensione del seno
  • Alterazioni dell’umore in corrispondenza del ciclo
  • Cefalea in corrispondenza del mestruo
  • Eruzioni cutanee in corrispondenza del ciclo
  • Diarrea in corrispondenza del mestruo
  • Afte nella bocca e sulla lingua in relazione al ciclo
  • Il «ciclo contrarlo»
  • Vertigini in relazione al ciclo e alla menopausa
  • Edema in relazione al ciclo e alla menopausa
  • Insonnia in relazione al ciclo e alla menopausa

Cap. XIII – La menopausa

  • Le origini e i meccanismi
  • Regole di vita comuni a tutte le forme
  • Le forme cliniche
  • Secchezza vaginale in menopausa

Cap. XIV – Sanguinamento uterino dopo la menopausa

  • Le origini e meccanismi
  • Le forme cliniche

Cap. XV – Cenni di alimentazione

  • Erbe cinesi
  • Elenco delle prescrizioni erboristiche
  • Note
  • Bibliografia

Il Benessere Riconquistato – Un Nuovo Rivoluzionario Metodo per la Cura dell’Anima

Il Benessere Riconquistato – Un Nuovo Rivoluzionario Metodo per la Cura dell’Anima

Titolo originale: Beyond Therapy, Beyond Science

Autore/i: Schaef Anne Wilson

Editore: Edizioni Frassinelli

ringraziamenti, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Claretta Muci.

pp. IX-454, Milano

«Questo libro è il mio tentativo di descrivere un percorso per capire noi stessi, che va oltre la psicologia cosi come noi la conosciamo. E il mio tentativo di articolare una teoria e una pratica di guarigione […]. I campi della psicoterapia, della medicina, della psicologia clinica, dei servizi sociali, del culto, e persino dell’istruzione, hanno tentato tutti di migliorare la condizione umana e di aiutare le persone. Sfortunatamente, l’efficacia dei loro strumenti è limitata dal concetto di scienza sul quale tali strumenti si fondano. Come numerosi scienziati avvertono da tempo, questo modello meccanicistico riduzionistico sta raggiungendo uno stato di entropia. Sta cominciando a rivoltarsi e a divorare se stesso. Se vogliamo veramente essere aiutati e aiutare, nulla sarà sufficiente finchè non porterà un radicale cambiamento del paradigma con il quale pensiamo e lavoriamo.»

Dimostrandosi ancora una volta pensatrice feconda e inarrestabile, Anne Wilson Schaef esplora, in questo interessante libro, il campo della psicoterapia che ha a lungo praticato – individuando precise e fortissime limitazioni e propone un nuovo metodo di guarigione, Autrice di numerosi testi d’avanguardia, la Schaef presenta qui un rivoluzionario approccio all’individuo, considerato nella sua interezza, e si fa promotrice di un processo che consente di guarire non solo il singolo ma anche il sistema in cui vive. Applicabile a diversi livelli – personale, professionale, scientifico, politico, filosofico -, la teoria proposta per- mette di elaborare soluzioni alternative in un mondo ingabbiato nella attuale visione scientifica. Il saggio, infatti, sostiene con grande forza argomentativa la convinzione che la psicoterapia cosi com’è è obsoleta e non solo non funziona, ma addirittura nuoce, venendo a instaurare nel pazienti un’ulteriore forma di dipendenza. Una profonda, vigorosa, documentata analisi critica di una tradizione di pensiero in un’opera cruciale, destinata ad alimentare un positivo e acceso dibattito e soprattutto a facilitare il recupero dei malati, Anne Wilson Schaef, laureata in psicologia, ha lavorato per anni nel campo delle dipendenze e si definisce una psicoterapeula «specializzata nel recupero». Autrice di diversi libri, diventati best-seller, tiene conferenze in tutto il mondo.

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Ringraziamenti
Prefazione
Introduzione

Parte prima
Nascita e fine di una psicoterapeuta

  • Fondamenti per nuove idee
  • Dentro il mondo dei professionisti
  • Diritti civili, femminismo, comunità e sciamane indiane
  • Paradigmi in trasformazione
  • Alcuni anni difficili
  • In viaggio verso nuove direzioni
  • Affrontare le malattie da dipendenza
  • Dal vecchio verso il nuovo
  • Emerge un nuovo paradigma
  • Partecipare, guarire, riprendersi e Processo di vita: avviene tutto assieme

Parte seconda
Introduzione al lavoro del processo profondo

  • Il Sistema del Processo di Vita
  • Fare i conti con il processo di dipendenza e guarire
  • Processo profondo
  • Svolgimento del lavoro con il Processo di Vita
  • Svolgimento del lavoro sul processo profondo

Parte terza
Il paradigma scientifico, la psicoterapia e il paradigma
del Processo di Vita

  • I professionisti dell’aiuto sono veramente utili?
  • Il paradigma scientifico esistente
  • Il paradigma meccanicistico e la psicologia
  • Il paradigma scientifico e la psicoterapia
  • Fare i conti con il processo di dipendenza e guarire
  • L’interfaccia tra il Sistema del Processo di Vita e la guarigione
  • Il nuovo paradigma
  • Questioni di rilievo, domande, implicazioni e punti di vista

Note

La Dea nell’Antica Britannia – Miti, Leggende, Siti Sacri

La Dea nell’Antica Britannia – Miti, Leggende, Siti Sacri

Titolo originale: The Ancient British Goddess

Autore/i: Jones Kathy

Editore: Psiche 2 Editrice

prima edizione italiana, introduzione dell’autrice, traduzione di Chiara Chieco.

pp. 176, nn. illustrazioni b/n, Torino

Questo libro è il risultato di una Cerca appassionata, nelle leggende e nel paesaggio, dell’Antica Dea delle Isole Britanniche, o Isole di Brigit. Attingendo alla mitologia e alle tradizioni ancora vive (inglesi, gallesi, scozzesi e irlandesi) e poggiando su testi come il Mabinogion, il libro esplora i volti della Dea come Fanciulla, Amante, Madre e Crona e le sue associazioni con la Terra, l’Acqua, il Fuoco e l’Aria. I Suoi nomi, a volte familiari, a volte riemergenti dopo un lungo silenzio, formano la Ruota dell’Anno di Britannia e ad ognuna delle otto direzioni vengono associate qualità, elementi, colori, poteri, animali e alcuni Dèi, esplorati in tutti i loro aspetti.
“Il nostro viaggio ci conduce dal mondo naturale dei nostri antenati paleolitici attraverso i paesaggi sacri dell’eta neolitica, quando cumuli, lunghi tumuli, megaliti e cerchi di pietre furono edificati tra il VI e il III millennio A.E.C. Tesseremo le fila che collegano le nostre antenate e antenati neolitici devoti alla Dea e le leggende dei guerrieri celti.
Porteremo queste storie nel presente, raccogliendo ispirazione e conoscenza mentre esploriamo il lavoro delle donne creative di oggi che adorano la Dea”. “Osserveremo in profondità la mitologia e i paesaggi della Dea che sono connessi ai quattro quarti delle festività del Sole di Imbolc, Beltane, Lammas e Samhain, che sono i momenti dell’anno in cui la Dea era tradizionalmente onorata nel passato e nei quali viene celebrata di nuovo oggi”.

Kathy Jones è scrittrice, guaritrice, insegnante, cerimonialista e Sacerdotessa di Avalon. Vive e lavora a Glastonbury/Avalon, dove è cofondatrice del Tempio della Dea e della Fondazione dell’lsola di Avalon, che ogni anno organizza I’International Glastonbury Goddess Conference, oggi giunta alla sua diciassettesima edizione. Nel 1992 ha pubblicato: Spinning the Wheel of Ana. A spiritual quest to find the British Primal Ancestors e nel 2006 Priestess of Avalon, Priestess of the Goddess. A renewed spiritual path for the 21th century, il testo che disegna il percorso di formazione e riconnessione con la Dea, riscoperta per essere attualizzata e fruita da donne e uomini nel nostro presente.

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Introduzione

La Dea dell’Antica Britannia

Brigit la Fanciulla

Madre del Fuoco – Artha, Grainne, Eostre

Rhiannon l’Amante

Madre dell’Acqua – Domnu, la Dama del Lago

La Grande Madre Fertile

Madre della Terra – Brigantia, Banbha, Gala

La Dea Crona

Madre dell’Aria – Danu, Aine, Arianrhod

Postfazione di Sarah Perini

Il Mattino dei Maghi – Introduzione al Realismo Fantastico

Il Mattino dei Maghi – Introduzione al Realismo Fantastico

Titolo originale: Le matin des magiciens

Autore/i: Pauwels Louis; Bergier Jacques

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione di Sergio Solmi, introduzione degli autori, traduzione di Pietro Lazzaro.

pp. 518, Milano

Romanzo, narrazione fantascientifica, documento su fatti bizzarri e divulgazione di un insegnamento ermetico: Il mattino dei maghi è un po’ di tutto questo, e altro ancora. Frutto della collaborazione tra Louis Pauwels, ex occultista ed ex surrealista, e Jacques Bergier, singolare figura di scienziato e mitografo, è – per usare le parole del poeta Sergio Solmi – «una rapsodia della nuova speranza».
In queste pagine infatti i due autori illustrano le convergenze tra le scienze matematiche e umane e il pensiero esoterico sul cosmo, l’energia, la materia, tramandato da alchimisti e taumaturghi.
A oltre mezzo secolo dalla sua pubblicazione, Il mattino dei maghi resta una lettura di immenso fascino che induce il lettore ad abbandonarsi fiduciosamente al sogno di nuovi scenari possibili.
«Questo libro, dovuto alla penna di un ex occultista ed ex surrealista come Louis Pauwels, con la collaborazione di quel singolare scienziato e mitografo che è Jacques Bergier, non costituisce né un romanzo, né una narrazione fantascientifica, né un documento di fatti bizzarri, né una divulgazione di un insegnamento ermetico: pur presentandoci un po’ tutte queste cose insieme.
È una specie di rapsodia della nuova speranza, della grande avventura che gli sterminati orizzonti inaugurati dalle ultime scoperte scientifiche offrono all’umanità, speranza che si riannoda a sua volta ai sogni e alle leggende che attraverso i secoli sono stati alimentati da magia e occultismo, sono stati appannaggio di misteriose sette iniziatiche.»
Così Sergio Solmi nella Prefazione al Mattino dei maghi, un’opera che getta un ponte tra magia, mistica e spirito moderno, inducendo il lettore ad abbandonarsi al «sogno a occhi aperti» di nuovi orizzonti possibili.

La Saggezza del Mistico Cammello ovvero come non Complicarsi la Vita

La Saggezza del Mistico Cammello ovvero come non Complicarsi la Vita

La realtà è quella cosa che scopri solo quando decidi di sognare

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, cura e prefazione di Franco Ometto.

pp. 168, Casale Monferrato (AL)

Adamo non sapeva come chia, are un grosso e sgraziato ruminante tutto dinoccolato e gibboso, ma forte nel sopportare gravi pesi, il fuoco della sabbia del deserto e la sete; generoso nel dare latte, carne, vesti e calzari; pio nel portare i pellegrini… Sulle prime Adamo voleva dargli nome “Brutto”, ma Dio ordinò di chiamarlo “Bello”, per la dolcezza dei suoi occhi.
Allora Dio tacque, lasciando che il cammello continuasse… Era un sussurro portato dal fresco zefiro notturno del deserto: «È vero che Dio, sapiente Cammelliere, mi conduce per un sentiero fissato dalla Sua Clemenza: potrei forse cambiar rotta? Tuttavia, son pur sempre io che cammino, con le mie zampe!»
Dal deserto, luogo cosi sterile ma cosi fecondo di misticismo, un invito ad ascoltare le sacre parole dei sufi, saggi maestri musulmani della Persia dell’XI secolo.
Racconti, storie, aneddoti, dall’incantesimo tutto orientale, in un’atmosfera senza tempo, per far riaffiorare aspetti della realtà di cui abbiamo perso il gusto e il profumo.
Insegnamenti pieni di saggezza che arricchiscono interiormente e che offrono panorami nuovi e spesso inaspettati per vivere la vita senza complicarsela.

Franco Ometto, licenziato in Teologia, laureato in Matematica e in Lingue Orientali, è stato professore di Linguistica Comparata Indoeuropea nelle Università Statali Iraniane.
Attualmente insegna Teologia cristiana presso l’Università islamica
“Iman Khomeyni” di Qum (Iran). Ha pubblicato numerosi lavori di “cerca linguistica in persiano e in inglese.

Cuore Puro, Mente Illuminata – Diario di una Monaca Zen

Cuore Puro, Mente Illuminata – Diario di una Monaca Zen

Titolo originale: Pure Heart, Enlightened Mind

Autore/i: O’Halloran Maura

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

prefazione di Galli-san, introduzione dell’autrice, traduzione di Alessandra Tognato.

pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Vicenza

Nel 1979 Maura O’Halloran lascia un gratificante impiego a Boston per iniziare i suoi studi Zen in Giappone. Si ritrova in un tempio di un’angusta stradina di Tokyo. Lì e in un antico sito nel nord del Giappone, Maura inizia formalmente il suo apprendistato Zen, durante il quale compila la raccolta di lettere qui presentate. Ne risulta il resoconto avvincente e straordinario di una donna che affronta il viaggio interiore ed esteriore verso il suo destino. Con un linguaggio passionale e sincero, Maura racconta il rigore, le austerità, la gioia finale del suo addestramento Zen e la vita nel tempio. Da queste pagine fluisce la compassione e la trasformazione interiore dell’autrice: una esperienza ricca, ispirante e stimolante che tocca e coinvolge ogni lettore.

“Le esperienze mistiche in genere sono difficili da descrivere, ma questo libro riesce ad avvincerci alla coscienza Zen e diventerà un classico che coinvolgerà anche gli occidentali”. Library Journal

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Prefazione di Galli-san
Introduzione

  • Arrivo
  • Takuhatsu (elemosinare)
  • Tokyo
  • Corea
  • Primavera (1980)
  • Ricominciare
  • Nuova decisione
  • La visita di mia madre
  • Compimento (1982)
  • Lettera di condoglianze di Tetsugyu Ban alla famiglia O’Halloran

Che cos’è il Restauro

Che cos’è il Restauro

Come quando perchè conservare le opere d’arte

Autore/i: Basile Giuseppe

Editore: Editori Riuniti

collana: Libri di base n° 131, collana diretta da Tullio De Mauro, in copertina: Roberto di Oderisio, Pietà, Trapani, Museo Pepoli.

pp. 160, nn. illustrazioni b/n, Roma

Sezione 4. Arti e comunicazione: linguaggi e tecniche espressive.

Le sezioni dei Libri di base:

1) Il mondo: L’universo, gli ambienti, i paesi

2) La storia: Epoche ed eventi

3) La donna, l’uomo: Corpo, mente e funzioni

4) Arti e comunicazione: Linguaggi e tecniche espressive

5) Economia e lavoro: Organizzazione e tecnologie

6) La società: Istituzioni e forze politiche e sociali

7) Il sapere: Scienze e campi di ricerca

8) Classici, testi, documenti, biografie

I Libri di base vanno incontro al bisogno di conoscere e di partecipare alle scelte di vita, di studio e di lavoro nel mondo d’oggi. Presentano autori fra i più esperti in ogni campo di attività e di interesse. Sono scritti e illustrati in modo semplice e chiaro perchè tutti possano capire.
La collana è diretta da Tullio De Mauro.

Giuseppe Basile, Castelfranco, Trapani, 1942 è funzionario tecnico-scientifico presso l’Istituto centrale del restauro dove dirige il Servizio per gli interventi sui beni artistici e storici.

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1) Cosa si intende per restauro

  • Restauro, un termine di cui si abusa
  • Valore documentario dei manufatti artistici
  • I segni del tempo
  • L’unità d’immagine dell’opera d’arte
  • Dall’opera d’arte al manufatto artistico al bene culturale
  • Fattori che accelerano il degrado: inquinamento
  • Mancata manutenzione
  • Intervenire sull’ambiente prima che sull’opera
  • Conservazione e restauro

2) Il restauro nel tempo

  • Restauri e ripristini nel Rinascimento
  • La svolta del XVIII secolo
  • Il XIX secolo: Musei e mercato antiquariale
  • I primi manuali italiani di restauro
  • L’Istituto centrale del restauro e l’affermarsi di una nuova professionalità
  • Il restauratore oggi: Una figura professionale sottovalutata

3) Quando si restaura

  • Non esiste un restauro definitivo
  • Inquinamento e umidità
  • La fruizione di massa dell’opera d’arte
  • Prevenzione, controllo e manutenzione
  • Interventi di conservazione e di restauro
  • Qanto deve durare un restauro?
  • Necessità di un piano di conservazione unitario

4) Come si restaura

  • La definizione del tipo di intervento
  • Due operazioni problematiche: Pulitura, reintegrazione delle lacune
  • La struttura a strati dei manufatti artistici
  • L’intervento conservativo
  • Moderni metodi di indagine e nuove soluzioni conservative
  • Specificità di ogni intervento di conservazione-restauro

Conclusione

Appendice: Tecniche di esecuzione di alcuni manufatti artistici e principali interventi di restauro

  • Affresco
  • Mosaico
  • Dipinto su tavola
  • Scultura in marmo
  • Scultura in bronzo

Indice dei termini definiti

Indice dei nomi

Lettura di altri Libri di base

Altre letture

Tacchino Farcito

Tacchino Farcito

Autore/i: Bruno Alda

Editore: Sellerio Editore

terza edizione, in copertina: Olio su tela di William Brooke, 1567, Longleat House, Wiltshire.

pp. 104, Palermo

Per raggiungere il gusto compiuto del tacchino farcito i Malaspina impiegarono quattro generazioni, nelle quali l’abitudine di sposarsi e risposarsi fra loro, se non portò un tocco di originalità negli inveterati valori – posizione prestigio famiglia -, immise una folata d’innovazioni se non altro nella pancia disossata del tacchino. Al principio del suo iter il tacchino, se pur farcito, non era ancora disossato; anzi più che farcito era – come dire? – incinto di un piccioncino in umido lasciato a metà cottura e poggiato su un nido di salsicce e formaggio pecorino. Farcito o gravido che fosse, veniva arrostito con tutte le ossa e arrivava in tavola con le cosce tese, le ali aperte e brustolite, la montatura del codrione tronfio delle penne a raggiera, le zampe mancanti dei soli artigli: una concreta animalità con la restante grazia – e meno male – di esser privo dell’orrenda testa che con tutta evidenza l’avrebbe fatto somigliare al nonno.

Alda Bruno – che ha scritto questa sua prima opera, un quadretto alla Woody Allen di un pranzo di Natale in famiglia, gossip e situazioni che si imbrogliano intorno al classico tacchino – vive tra Palermo e la campagna.

Feng Shui – L’Arte di Vivere in Armonia con l’Ambiente

Feng Shui – L’Arte di Vivere in Armonia con l’Ambiente

Titolo originale: Essential Feng Shui. A step by step guide

Autore/i: Lillian Too

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione e introduzione dell’autrice, traduzione di Anna Martini Lichtner.

pp. 282, nn. illustrazioni b/n, Milano

Il feng shui (letteralmente «acqua a vento») è l’arte di vivere in armonia ed equilibrio con l’ambiente che ci circonda e con i flussi di energia che lo percorrono. È un’antica disciplina cinese e le sue origini religiose risalgono a oltre 4000 anni fa. Ancora oggi largamente praticata in tutto il Sudest asiatico, che negli ultimi tempi sta godendo di enorme popolarità e diffusione anche in Occidente.
In questa guida ampiamente illustrata, Lillian Too, una delle massime esperte di feng shui, espone con grande chiarezza ed efficacia i principi e la pratica di questa tecnica, spiegando come, attraverso una corretta disposizione della casa, dei locali o dell’arredamento e grazie ad accorgimenti e interventi talvolta anche minimi, sia possibile attingere alle energie positive che circolano nell’ambiente, in modo da favorire la salute e i rapporti umani, propiziare serenità e benessere, attivare la fortuna sul luogo del lavoro, nell’ambito della carriera e delle relazioni professionali.
Un libro originale che con semplicità e precisione riesce a coniugare teoria e pratica, rendendo accessibile un argomento affascinante.

Lillian Too, laureata in Economia alla Harvard University, manager di successo e imprenditrice, è una delle massime esperte di feng shui, argomento sul quale ha scritto numerosi libri.

Lucrezia Borgia – La Perfida Innocente

Lucrezia Borgia – La Perfida Innocente

Titolo originale: Lucrèce Borgia

Autore/i: Chastenet Geneviève

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, ringraziamenti, traduzione di Tania Gargiulo.

pp. VII-386, Milano

“Leggenda infamante e storia vera di una grande figura di donna nel fasto e nella crudeltà del Rinascimento”.

Nella storia del Rinascimento italiano campeggia un’immagine femminile circondata da un alone sulfureo: quella di Lucrezia Borgia. Amata, in vita, da artisti e poeti per la sua bellezza leggera e luminosa e per il suo spirito vivace, rispettata dai sudditi per le doti di amministratrice e diplomatica, addirittura venerata negli ultimi anni per la grande pietà (era terziaria francescana), la sua figura è stata caricata di accuse infamanti da una storiografia di parte che l’ha descritta per secoli come avvelenatrice e libertina, sospettata di incesto col padre e col fratello. E pur vero che suo padre era quel papa Alessandro VI, simbolo vivente del Rinascimento nei suoi aspetti migliori e peggiori: colto, sensuale, politico abile e senza scrupoli, promosse leghe internazionali a favore dello Stato della Chiesa e della propria famiglia, scomunico Savonarola che lo accusava di simonia, ebbe amanti e figli riconosciuti, e la corte più fastosa del suo tempo. E suo fratello era quel Cesare Borgia detto il Valentino che per Machiavelli divenne il modello del principe, capace di sacrificare qualsiasi principio morale alla solidità del potere. Lucrezia di questo mondo fu, pero, più vittima che protagonista. Per motivi dinastici, il padre e il fratello la costrinsero a divorziare dal primo marito, fecero pugnalare l’amante dal quale aveva avuto un figlio e le uccisero sotto gli occhi il secondo marito. Sposata infine ad Alfonso I d’Este, signore di Ferrara, gli diede sette eredi e mori di parto a trentanove anni.
Sullo sfondo cupo di queste tragedie, Genevieve Chastenet delinea con precisione e con grazia la personalità di Lucrezia: una giovane donna piena di vita, che dovette a sue spese imparare, fin dai primi anni, come il suo destino fosse nelle mani degli altri; una sovrana che molto raramente poté fare le proprie scelte e che non si ribellò mai, diventando docile strumento della politica altrui, ma seppe anche trarre il meglio dal presente, riservando per sé – e con quanta intensità – la sfera degli affetti e del bello. «Non bisogna darsi pena dell’indomani» diceva «né soffermarsi troppo sul lato triste delle cose; e del passato, conservare soltanto il gusto migliore che ce ne lascia.»

Genevieve Chastenet, bisnipote del grande storico e critico Hippolyte Taine, ha gia pubblicato due biografie femminili, Marie-Louise, l’impératrice oubliée e Pauline Bonaparte, la fidele-infidéle. Marie-Louise e Lucrezia Borgia hanno ricevuto, nel 1983 e nel 1993, il Prix d’Histoire dell’Académie Francaise.

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Ringraziamenti

  • «Il più carnale homo»
  • L’epoca d’oro dei bastardi
  • Una educazione pagana e cristiana
  • Habemus papam
  • Giovanni Sforza: un matrimonio politico
  • Due pedine sulla scacchiera del papa: Juan e Jofré
  • Astri e disastri: Lucrezia e Giovanni
  • La vergine incinta
  • Alonso d’Aragona: un matrimonio d’amore
  • La Infelicissima
  • La Vicariessa
  • La dote del secolo
  • Un lungo cammino verso l’ignoto
  • Alfonso d’Este: un matrimonio di buon senso
  • I gironi dell’inferno
  • Il filtro di Lucrezia
  • L’amore folgorante
  • La rovina di casa Borgia
  • Tempo di assassini
  • Gli ultimi fuochi
  • La gloria della scomunica
  • Musa dell’Ariosto e di Tiziano
  • L’amaranto
  • I figli del Sole
  • Lo zolfo e l’incenso

Appendici
Lettera a Savelli, 331 – Due lettere autografe, 335
Tavole cronologiche
Note
Bibliografia
Indice dei nomi

Gli Anglosassoni

Gli Anglosassoni

Titolo originale: The Anglo-Saxons

Autore/i: Wilson David M.

Editore: Il Saggiatore

dalla collezione «Ancient Peoples and Cambridge» diretta da Glyn Daniel dell’Università di Cambridge, prima edizione, premessa e introduzione dell’autore, traduzione di Berto Renna.

pp. 452, 79 fotofrafie 37 disegni 1 carta geografica, Milano

L’archeologia, L’etnologia, LA preistoria, la mitologia sono tutte discipline che hanno negli ultimi anni colpito l’immaginazione del mondo intero: il passatempo e gli studi del dilettante sono diventati scienza, la scienza dello specialista si è fatta hobby interessante e piacevole. Ormai non dobbiamo cercare le tracce delle antiche eta e delle civiltà scomparse nei testi, spesso difficili, degli storici di un tempo: i reperti degli scavi parlano oggi per moltissimi appassionati un linguaggio chiaro e già rivelatore. Al confronto con alcuni gruppi di primitivi attuali, come ad esempio i nomadi dell’Eurasia settentrionale, i Pigmei, i Boscimani, molte tribù dell’America meridionale ed altri, che conservano le sopravvivenze di remoti costumi, le scoperte sul terreno e le tradizioni orali di miti e leggende si illuminano di nuove prospettive, che ampliano sempre più il panorama della storia delle civiltà.
Questa collana – che s’intitola «Uomo e mito» e che vuol compiere la saldatura fra le conquiste del pensiero e le tecniche dell’homo faber si impegna a costruire un mosaico in cui siano presenti quei popoli e quelle regioni che hanno dato un contributo importante alla successione delle culture umane o in cui si conservano oggi le vestigia di civiltà poco note. Ogni volume è scritto da uno specialista della materia in forma chiara e accessibile a tutti; esso sarà quasi sempre corredato di numerosissime fotografie fuori testo, disegni, carte geografiche, tavole cronologiche, repertori di consultazione e indici analitici.

Il periodo anglosassone fu una delle fasi più formative della storia inglese. Fu un’epoca durante la quale si posero le basi della legge e dell’amministrazione politica britannica, mentre la vita rurale si sviluppO verso quelle strutture che ancora oggi sono presenti e l’arte assunse alcune caratteristiche particolari di cui si noto la traccia in tutti i secoli successivi. L’Autore di questo libro ha fuso con le testimonianze fornite dall’archeologia almeno una parte delle prove date da altre materie, offrendo un quadro generale della cultura materiale, dell’arte e del livello economico e sociale degli Anglosassoni. La cultura di queste genti era molto ricca e già le tombe del periodo pagano ce ne danno testimonianza. Nel periodo cristiano i reperti sono largamente costituiti da ritrovamenti casuali, ma anche da resti monumentali, come croci di pietra e chiese. Questa è la parte, in un certo senso, «sicura» della storia anglosassone, perchè documentata dall’archeologia. Ma c’è anche un’altra zona, dove ci si avventura più difficilmente, quella che molti hanno definito «terra di nessuno», nella quale vagano figure irreali, quasi leggendarie – Hengist, Horsa, Arturo, Alfredo, Offa. È necessario, allora, aprire gli antichi testi, la Anglo Saxon Chronicle, per esempio, per conoscere l’epopea di un gruppo etnico proveniente da diversi paesi. «I nuovi venuti» scrisse il venerabile Beda «giunsero da tre potenti nazioni dei Germani, cioè i Sassoni, gli Angli e gli Tuti… essi furono invitati dagli indigeni, ma presto il loro numero crebbe in tal misura che divenne fonte di terrore per coloro che li avevano invitati.» L’esattezza e il preciso significato delle parole di Beda sono stati esaminati e discussi da generazioni di studiosi, ma ancora conservano il fascino e il mistero di una cronaca leggendaria. Compito dell’Autore è stato rintracciare sul suolo britannico e sul continente, la dove vissero gli antenati di quei popoli, le tappe note, e quelle finora sconosciute, della formazione di uno dei nuclei umani più interessanti d’Europa. Particolare risalto viene concesso ai ritrovamenti di tesori, come quello di Sutton Hoo, che hanno improvvisamente gettato ampia luce sulle attività artistiche e culturali di popoli fino a qualche tempo fa ritenuti «barbarici».

Davia M. Wilson ha studiato alla Kingswood School di Bath, ed è stato assistente di Archeologia nelle Università di Cambridge e di Lund, in Svezia. Dal 1954 è conservatore aggiunto della sezione di antichità medievali e britanniche del British Museum, per il quale ha svolto la sua opera in relazione soprattutto a ricerche sugli insediamenti vichinghi e anglosassoni. È uno dei fondatori e segretario della Società per l’Archeologia Medievale e direttore dellAssociazione Archeologica Britannica.

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Premessa
Introduzione: lo studio dell’archeologia anglosassone

I. Scenario storico e sepolture pagane
II. Antichita cristiane
III. La vita del popolo
IV. Le armi e la guerra
V. L’arte

Bibliografia
Tavole
Note alle tavole
Indice analitico

Avestā

Avestā

«Un libro di enigmi» (Stanley Insler, Professor Emeritus of Linguistics, Yale University)

Autore/i: Anonimo

Editore: Utet

a cura di Arnaldo Alberti.

pp. 656, Torino

«Potrei prestar fede solo a un dio che sapesse danzare… Ora sono leggero, ora volo, ora un dio danza in me. Così parlò Zarathustra» (Friedrich Nietzsche)

Qual è l’origine dell’uomo e delle cose create, quale il loro destino, quale logica regge il tutto? A queste domande rispondono i testi iranici che conosciamo col nome di Avestā (“Il fondamentale”), scrittura sacra della antichissima religione monoteista che onora Ahura Mazda (“Signore che crea col pensiero”). Tramandata per secoli oralmente o, come vuole un’altra tradizione, subito dettata dal profeta Zarathustra ai suoi discepoli, questa Parola o rivelazione divina è stata canonizzata nella presente raccolta di testi. Si tratta di un’opera che si è accresciuta nel tempo: la sua presumibile prima stesura del X secolo a.C. ha trovato compimento solo alle soglie dell’Era islamica. Al messaggio zarathustriano originario, l’Avestā più antico, si sono aggiunti, nel tempo, nuovi inni, nuove disposizioni liturgiche e rituali, nuove regole e relativi commenti esegetici e teologici, che costituiscono l’Avestā più recente. L’intero corpus avestico, antico e recente, viene presentato per la prima volta integralmente tradotto in italiano e commentato.

Il Deserto – Un Viaggio Attraverso il Sinai

Il Deserto – Un Viaggio Attraverso il Sinai

Titolo originale: Le désert

Autore/i: Loti Pierre

Editore: Editori Riuniti

prima edizione, prefazione dell’autore, introduzione e traduzione di Dante Bovo, riproduzione del salvacondotto rilasciato all’autore dal Seid Omer Es-Senoussi.

pp. XVIII-182, 1 carta geografica b/n, Roma

In “Le désert“, Loti descrive la prima parte del viaggio, intrapreso nel 1894 alla volta di Gerusalemme, iniziato il 22 febbraio dall’Oasi di Mosè e concluso il 25 marzo, domenica di Pasqua, a Gaza. In 38 capitoli si snoda la narrazione lenta, meticolosa, spesso esaltante di un itinerario in cui i principali protagonisti sono le varie facce del deserto, gli aspetti ora maestosi ora orridi delle montagne, le apparizioni vere e illusorie delle oasi, i riti delle partenze e delle soste della carovana, le fugaci presenze degli animali; soprattutto, gli inflessibili ritmi del tempo segnati dalla notte, dal giorno, dal sole, dalla luna, dal caldo soffocante, dal gelo notturno. La presenza dell’uomo è molto provvisoria in quelle immensità del nulla, in cui lo spazio è sovrano. Sono poche, piccole le sue vicende in quello scenario smagliante di colori, di sensazioni, di emozioni che Loti sa cogliere e riferire al suo lettore. In maniera avvincente, il deserto diventa straordinario protagonista di avventure e realtà che Pierre Loti svela con impareggiabili colori.

Ufficiale della marina francese, Julien Viaud, nato a Rochefort nel 1850, divenne Pierre Loti per scrivere liberamente romanzi che nascevano dai paesi che visitava e dalle avventure che viveva. Famosissimo è, ad esempio, il suo racconto della Cina di inizio secolo, che ebbe modo di visitare in quanto partecipò, a bordo del Redoutable, alla spedizione delle potenze occidentali contro la Cina dei boxer. La sua città preferita, però, sarà sempre Costantinopoli, dove ancor oggi esiste un Caffè a lui dedicato. Morì nel 1923 a Hendaye.

Le sue opere più famose sono Pescatori d’Islanda (1886), il celebre romanzo Madame Chrysanthème (1887), che introdusse in Europa la moda dei soggetti orientali, Deserto (1894), Gli ultimi giorni di Pechino (1902) e India (1903).

Il Dottor Spiegasogni

Il Dottor Spiegasogni

Al servizio dell’inconscio: tutto per capire i vostri “enigmatici” sogni

Autore/i: Lantos Ivan

Editore: AMZ-Marietti

disegni di Gian Piero Ubezio.

pp. 144, nn. disegni b/n, Torino

I sogni, lo sappiamo, non sono sempre «innocenti».
Al contrario, spesso rivelano la nostra insicurezza, le paure segrete che ci tormentano, le aspirazioni inconfessate, il bisogno di liberazione che proviamo in un mondo sempre più grigio e più frustrante.
«Il dottor Spiegasogni» è una piacevole ma contemporaneamente seria e rigorosa guida alla comprensione, attraverso il sogno, degli aspetti più intimi del nostro «io».
Esso ci insegna a psicanalizzare noi stessi, a interpretare le visioni notturne che al risveglio ci lasciano turbati, fornendo, al tempo stesso, indicazioni utili ed esaurienti sulle nuove tecniche liberatorie che possono aiutare ciascuno a vincere l’ansia e le preoccupazioni della vita quotidiana.

Diario di un Pazzo e la Vera Storia di Ah Q

Diario di un Pazzo e la Vera Storia di Ah Q

Autore/i: Lu Xun

Editore: Demetra

presentazione e traduzione di Davide Sala, copertina a cura di Giulia Pianigiani.

pp. 96, Sommacampagna (VR)

È da sottolineare il fatto che Diario di un pazzo venga alla luce nel 1918: una data importante per la storia cinese, ma indubbiamente emblematica per la storia del mondo intero. Segna, infatti, la fine di una guerra spaventosa e mai vista prima, che aveva posto le classi intellettuali di tutto il pianeta di fronte all’amara coscienza della crisi… Sono gli anni in cui in Italia scrivono Luigi Pirandello e Italo Svevo, ma, a differenza di Svevo e Pirandello, Lu Xun è uno scrittore militante che spera in un cambiamento, in un miglioramento delle condizioni di vita del suo popolo.
L’opera di Lu Xun, che mette a nudo soprusi e ingiustizie all’interno della sua società, non va letta solo nell’ ambito dei processi sociopolitici di questa società all’inizio del secolo.
Le malattie che scopre e vuole curare nel suo Paese sono le stesse che a cicli si presentano nella storia di tutte le società.
Il contegno, penoso ai limiti della tenerezza, di Ah Q di fronte ai superiori vuole simboleggiare l’atteggiamento dei corrotti governanti cinesi dell’epoca: asserviti di fronte alle potenze straniere, ma spietati con i loro compatrioti. Siamo pero sicuri di non potervi riconoscere anche ’atteggiamento di molti Paesi occidentali moderni? Siamo sicuri che un “pazzo” non vedrebbe anche oggi, anche in Italia, persone che campano dilaniandosi le carni le une con le altre?
La vera forza di questo scrittore è la lucidità della sua analisi nel campo politico, sociale e culturale… “per incoraggiare quei cambiamenti che cavalcano nella solitudine, in modo che non si perdano danimo“.

Andatevene tutti via, che cosa c’è di tanto interessante in un pazzo?” Gia, anche Lu Xun, il più importante scrittore della moderna letteratura cinese, propone la follia come unica trincea contro una “ragione folle”, collegandosi cosi idealmente a tanti grandi della letteratura occidentale, da Shakespeare a Pirandello. Ma, in una dimensione meno individualistica, questa ragione è lucidamente identificata, in entrambi i racconti proposti, con le ragioni del potere, con la legge del più forte, che non consente all’oppresso altra affermazione che quella di opprimere il più debole di lui. Regola ineludibile di ogni organizzazione sociale, o cronica e terribile malattia spirituale dell’umanità? Non si è teorizzata e soprattutto praticata da sempre la legge per cui homo homini lupus? Nel chiamarci a rispondere a questa drammatica empasse, Lu Xun ci propone, metaforicamente, la “sua” risposta: “Salvate i bambini…”

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Lu Xun: la vita e le opere

Una medicina per lo spirito

DIARIO DI UN PAZZO

LA VERA STORIA DI AHQ

  • I Introduzione
  • II Brevi notizie sulle vittorie di Ah Q
  • Il Ulteriori notizie sulle vittorie di Ah Q
  • La tragedia dell’amore
  • Il problema della sopravvivenza
  • Dalla rinascita alla decadenza
  • La rivoluzione
  • Escluso dalla rivoluzione
  • Il gran finale

Note

La Scuola di Mistica Fascista – Scritti su Mistica, Ascesi e Libertà 1940 – 1941

La Scuola di Mistica Fascista – Scritti su Mistica, Ascesi e Libertà 1940 – 1941

Fondazione Julius Evola

Autore/i: Evola Julius

Editore: Edizioni Controcorrente

a cura di Tomas Carini, introduzione di Marco Rossi.

pp. 152, Napoli

“Ma la formazione incipiente di questa razza nuova noi non la dobbiamo al razzismo in senso stretto, tecnico e limitato, perché la incorporazione ufficiale di esso nel patrimonio ideale del fascismo data di poco più di un anno; la dobbiamo, invece, precisamente, alla «mistica fascista», al clima della rivoluzione, presso all’evocazione, inconsciamente fatta, sotto segno romano, di una razza dello spirito”.

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Nota

Introduzione – L’esoterismo di Evola e il romanticismo dei mistici fascisti, di Marco Rossi

Julius Evola, Niccolo Giani e la Scuola di Mistica Fascista, di Tomas Carini

LA SCUOLA DI MISTICA FASCISTA

1. Gli scritti di “Dottrina Fascista”

  • Sul concetto di Mistica Fascista e sui rapporti con la dottrina della razza (1940)
  • Sulle origini remote della crisi italiana ed europea (1941)

2. Scritti sui problemi della mistica fascista

  • La razza dell’«uomo di Mussolini» (1940)
  • Sul significato razziale della mistica fascista (1940)
  • Orizzonti di mistica fascista (1940)
  • Possibilità del “Centro di preparazione politica” (1940)
  • Introduzione ad una ascesi fascista (1940)
  • Fascismo e liberta (1940)
  • Problemi della «mistica fascista» (1941)

Bibliografia