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Libri dalla categoria Lorenzo il Magnifico

Non ha Dato Prova di Serio Ravvedimento

Non ha Dato Prova di Serio Ravvedimento

Gli Ebrei Perseguitati nella Provincia del Duce

Autore/i: Drudi Emilio

Editore: Editrice la Giuntina

prima edizione, ringraziamenti e Intoduzione dell’autore, prefazione di Vittorio Emiliani.

pp. 208, ill. in b/n, Firenze

Tra il 1938 e i giorni della liberazione, alla fine di maggio del 1944, sono una quarantina gli ebrei schedati a Littoria e nella sua provincia in base alle leggi razziali. La loro storia non è mai stata raccontata. Quando si fa riferimento all’area pontina in quegli anni, prevalgono sempre temi come il prosciugamento della palude, l’appoderamento, la nascita delle città nuove. Vicende, oltre tutto, raccontate spesso prestando orecchio alla propaganda e alle nostalgie del regime. Poco emerge del fatto che in realtà l’Agro Pontino si è rivelato un laboratorio per creare il nuovo italiano fascista: l’italiano “rurale, procreatore e soldato” funzionale al nuovo ordine vagheggiato da Mussolini. Un “ordine” nel quale non c’era posto per gli ebrei. È stato automatico, così, cancellare immediatamente questi ebrei pontini dalla vita civile e sociale della “provincia del duce”. Anche quando magari erano arrivati da lontano, appena pochi anni prima, proprio attirati dal “mito” della bonifica e di Littoria. Sparsi in diversi centri, le leggi razziali li hanno isolati e ne hanno travolto l’esistenza, facendoli diventare di colpo “diversi” e relegandoli in un ghetto dove le mura e i cancelli erano i divieti e le discriminazioni, le proibizioni e le prepotenze continue. Unico barlume di speranza, in questo contesto tenebroso, qualche gesto di solidarietà individuale, dettato da amicizia e frequentazioni abituali, specie nei paesi dove la presenza degli ebrei era più antica. Il libro racconta lo sconvolgimento a cui, a partire dal 1938, sono stati condannati questi 40 tra uomini, donne e ragazzi, nel loro vivere quotidiano e poi, dopo l’8 settembre 1943, quando è cominciata la “caccia all’ebreo” da parte dei tedeschi e dei fascisti di Salò, i mesi passati alla macchia, ogni giorno con il terrore di essere scoperti, arrestati, destinati a morire nei campi di sterminio. Se nessuno di loro è stato assassinato è soltanto grazie all’aiuto di pochi amici fidati e a una serie di circostanze fortunate. Di ognuno viene seguita l’avventura personale anno dopo anno, con l’obiettivo però di fondere insieme le varie vicende e arrivare a un racconto corale. Capace magari di superare la realtà locale per diventare una storia tout court della persecuzione degli ebrei in Italia.

Emilio Drudi, giornalista, già vice capo redattore della Cronaca di Roma del Messaggero, è autore di studi e pubblicazioni di storia locale. In particolare su Latina, l’Agro Pontino e le grandi bonifiche effettuate tra la fine degli anni ’20 e gli anni ’30 del secolo scorso.

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Ringraziamenti
Prefazione
Introduzione

  • Inizia la persecuzione
  • Dal 1939 all’8 settembre 1943
  • Dall’8 settembre alla fine del 1943
  • Gli ultimi mesi e la liberazione
  • Verso Israele
  • Appendice

Gli ebrei pontini
Gli ebrei del campo di Gianola
I cospiratori di Genova, Milano e Roma
I caduti ebrei inumati a Venafro
I prefetti di Littoria dal 1933 al 1945
L’apparato fascista pontino dopo l’8 settembre
Bibliografia
Fotografie

Les Liaisons Dangereuses

Les Liaisons Dangereuses

Autore/i: De Laclos Choderlos

Editore: Editions Colebert

illustrées par Hérouard.

pp. 352, 16 magnifiques illustrations en couleur de Hérouard en pleine page, Paris

L’adultère a son prosélytisme, le vice a sa propagande. Toute coutisane est doublée d’une entremetteuse. Ce sujet diabolique a été traité par Laclos dans son détestable chef-d’œuvre des LIAISONS DANGEREUSES et de quelle griffe de démon! La marquise de Merteuil personnifie, dans un type affreusement fouillé, ces pestiférées avides de réprandre le poison dont elles sont remplies. Mais quelle science du mal, quel génie de la perdition dans ce Lucifer féminin! Avec quel art consommé elle distille et insinue son venin! Machiavel de boudoir, Laclos a fait en elle sa Princesse. On dirait parfois ce serpent, terminé par une tête de femme, que Raphaêl enroule autour de l’arbre du fruit défendu. (Paul De Saint-Victor)

Pierre Ambroise Choderlos de Laclos, né à Amiens le 18 octobre 1741 et mort à Tarente, le 5 septembre 1803 , est un officier de carrière qui a traversé la Révolution française et beaucoup écrit sur des sujets très divers, mais qui est surtout connu comme l’auteur d’un roman épistolaire remarquable, Les Liaisons Dangereuses.

Preistoria

Preistoria

Autore/i: Kozlowski Janusz K.

Editore: Editoriale Jaca Book

prima edizione italiana, introduzione dell’autore, traduzione di Ruth Lenneberg Picotti.

pp. 104, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano

Janusz K. Kozlowski. Nato nel 1937, e professore di Preistoria all’Università di Cracovia. Ha effettuato numerose ricerche sui problemi del Paleolitico, del Mesolitico e del primo Neolitico d’Europa, Ha lavorato anche sulla preistoria dell’Egitto e dell’America Centrale. È autore di alcune opere di sintesi sul Paleolitico europeo, tra le quali: Préhistoire de l’Europe entre XLᵉ et Vᵉ millenaire b.C., Varsavia 1975; Il Paleolitico. Uomo, ambiente, culture, Jaca Book, Milano 1987 (con A. Broglio); e Hommes et climats à l’âge des Mammouths, Parigi 1989 (con R. Desbrosse). È recentissimo il suo volume Preistoria dell’arte orientale europea, Jaca Book, Milano 1992.
È presidente della commissione per lo studio del Paleolitico superiore dell’Unione Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche (UISPP).

Mille Anni in Sicilia – Dagli Arabi ai Borboni

Mille Anni in Sicilia – Dagli Arabi ai Borboni

Autore/i: Quatriglio Giuseppe

Editore: Marsilio Editori

nuova edizione aggiornata, premessa dell’autore.

pp. 240, Venezia

«Mi è piaciuto il libro. Si tratta di quelli che studenti e lettori vogliono leggere»
Denis Mack Smith

Dopo il successo di quattro edizioni italiane, due in lingua inglese e una in giapponese, Mille anni in Sicilia conferma le caratteristiche di un’opera di divulgazione che al suo apparire Fernand Braudel giudicò «la maniera giusta per presentare al grande pubblico i risultati della ricerca scientifica».

Giuseppe Quatriglio, giornalista e scrittore, ha pubblicato saggi di storia e opere di narrativa. Tra i suoi lavori più recenti L’uomo-orologio e altre storie e Sabìr (entrambi presso Sellerio).

Kamasutra

Kamasutra

Autore/i: Vatsyayana Mallanaga

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione di Serena Foglia, traduzione dall’inglese di Francesco Saba Sardi, in copertina: particolare di un altare pieghevole visnuita con gesta di Krishna (Monaco, Museo Etnografico).

pp. 198, Milano

Testo sanscrito scritto intorno al lll secolo d.C., il Kamasutra è considerato il più antico trattato indiano d’ars amatoria. Tuttavia è solo apparentemente un compendio delle tecniche per ottenere dal contatto sessuale il massimo piacere.
Nel suo significato complessivo appare piuttosto come un trattato di sociologia. Esso contiene infatti una quantità di informazioni sui costumi dell’epoca, sui rapporti amorosi e amichevoli, sulle regole che l’individuo, mentalmente quanto concretamente raffinato, deve seguire per essere degno del suo rango di essere umano. La concezione indù della vita, infatti, postula l’armonia tra Dharma, Artha e Kama, e cioè, rispettivamente, tra le sfere dell’etico, dell’utile e del sesso. Quest’ultimo, quindi, essendo parte integrante del simbolismo filosofico e religioso, non è soltanto normale e necessario, ma addirittura sacro. Scritto in un linguaggio semplice e piano, il Kamasutra costituisce ancor oggi una chiave preziosa per conoscere la cultura indiana, un affresco di straordinaria vivezza i cui colori resistono all’usura del tempo.

Progettare Giardini

Progettare Giardini

Piccoli e grandi giardini – terrazze – balconi

Autore/i: Chiusoli Alessandro

Editore: Edagricole

premessa dell’autore.

pp. VIII-152, interamente e riccamente illustrato a colori, Bologna

Dalla premessa dell’autore:
“Perchè pubblicare un secondo libro sul progettare i giardini così poco tempo dopo il «Giardino della natura»? Me lo sono chiesto anch’io, ma non potevo, Sinceramente, evitare di scriverlo.
Nel precedente ho accennato succintamente alla strada che il tecnico deve percorrere per impadronirsi della «Scienza dei giardini».
Ho scritto alcune cose per questa disciplina che, partendo da una completa analisi delle componenti del paesaggio, tende ad elaborare una sintesi che fissi i rigidi limiti lasciati al progettista, i gradi di libertà per la sua fantasia, all’interno delle componenti naturali del quadro compositivo. E da questo momento che il giardino, basato su aridi calcoli e fredde analisi dell’ambiente (fisico e storico), può divenire anche fatto d’arte.
Ne è uscito, come volevo, un libro asciutto, scarno, tecnico. Senza una sbavatura in più di sentimento e di umanità.
Fare giardini significa per me, soprattutto questo, ma significa anche lavorare con gli elementi viventi della natura: il clima, il terreno, le piante, gli animali, legarli tra loro, e crearne un insieme destinato ad essere vissuto da esseri umani, vitali, viventi, estrosi, impegnati, indolenti, soggetti all’ira, alla passione, all’errore. […]”

Piante Grasse – Riconoscimento, Coltivazione

Piante Grasse – Riconoscimento, Coltivazione

Autore/i: Autori vari

Editore: Demetra

disegni a cura di Pietro Cattaneo e Marco Stegani, fotografie a cura di V. De Maria, I. Perna, V. Rozza.

pp. 128, 220 schede e fotografie a colori, Colognola ai Colli (VR)

Le succulenti, strane forme verdi in pieno sole, cuore d’acqua e spine a difesa. Tante immagini a colori per riconoscerle, le schede tecnico-colurali più appropriate, le composizioni per avere un giardino di sole in casa.

Potatura e Innesti – I 100 Errori più Comuni e Come Evitarli

Potatura e Innesti – I 100 Errori più Comuni e Come Evitarli

Innesto: i modi, i tempi, le scelte e gli attrezzi giusti pianta per pianta.
Potatura: come, quando, dove e perchè potare alberi da frutto, ornamentali, arbusti, piante da terrazzo ecc.

Autore/i: Boffelli Enrica; Sirtori Guido

Editore: De Vecchi Editore

introduzione degli autori.

pp. 144, nn. illustrazioni e fotografie b/n, Milano

  • Con questo testo di grande semplicità e chiarezza, oltreché con il continuo aiuto di immagini e tabelle, imparerete presto a potare e innestare qualsiasi pianta.
  • E imparerete in modo tutto speciale, sia con chiare istruzioni di ciò che c’è da fare caso per caso, sia con l’indicazione, a volte ancora più utile, di quello che non dovete fare, insomma degli errori da non commettere.
  • Non è detto che sbaglierete, ma sappiamo molto bene che certi tipi di errori li commettono quasi tutti (non solo i principianti) e non sarà male mettervi in guardia.
  • Potatura e innesto sono operazioni delicate, da cui dipende il successo di una coltivazione di alberi da frutto o la riuscita di un giardino.
  • C’è potatura e potatura: secca e verde in generale, secondo che si faccia in inverno o in estate, e poi tecniche specifiche per ogni pianta: è ovvio che un pero ha esigenze diverse da un arancio, un nocciolo da un pesco. Gli interventi sono descritti uno per uno, pianta per pianta.
  • Naturalmente anche l’innesto è un’operazione da fare con mille attenzioni perché dia i risultati migliori. Bisogna saper scegliere epoche e metodi, attrezzi e tecniche specifiche
  • Un libro che vi accompagna e vi assiste, che, lo ripetiamo, vi avverte degli errori prima che possiate commetterli e che vi garantirà i migliori successi e le più grandi soddisfazioni.

Enrica Boffelli, dopo la laurea in scienze agrarie, ha lavorato per qualche anno alIstituto di patologia vegetale della facoltà di agraria dell’Università. Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Collabora con riviste specializzate.

Guido Sirtori, esperto ricercatore agronomico, si dedica da anni con passione alla coltivazione di piante da frutto tradizionali e non, ricavandone ottimi risultati. Collabora con riviste specializzate.

Entrambi sono autori di numerose monografie pubblicate in questa stessa collana: Il grande libro degli alberi da frutto, Il calendario del frutticoltore, Il calendario dell’orticoltore, I 100 errori del frutticoltore e come evitarli, I 100 errori del giardiniere e come evitarli, I 100 errori dell’orticoltore, Come coltivare le rose, Guida fotografica agli innesti, Guida fotografica alla potatura.
La prima edizione di questo volume è stata pubblicata con il titolo: 1100 errori di potatura e innesto e come evitarli.

Potature Come e Quando – Guida Pratica Illustrata per Potare le Piante da Frutto

Potature Come e Quando – Guida Pratica Illustrata per Potare le Piante da Frutto

Autore/i: Cavalli Carlo

Editore: Giuseppe Brancato Editore

introduzione dell’autore.

pp. 160, nn. illustrazioni, fugure e fotografie b/n, San Giovanni la Punta (CT)

Dall’introduzione:

«Tagliare poco o tanto, eliminare questo o quel ramo, sono interrogativi che spesso disorientano chi si appresta per la prima volta a potare. Parecchi autori consigliano interventi massicci, altri propongono di asportare il meno possibile. Quasi sempre pero la potatura è più influenzata dalle tradizioni locali che dalla conoscenza del modo di crescere della pianta. Questo è vero, soprattutto, la dove l’allevatore la obbliga a svilupparsi e produrre al massimo, spesse volte in modo poco rispondente alle caratteristiche vegetative, come se fosse semplice materia da modellare. Purtroppo in molti allevamenti, piccoli e grandi, questa operazione è svolta senza tenere conto del clima e delle caratteristiche del terreno in cui il vegetale si trova a crescere. È necessario invece considerarla una pratica che deve essere in stretto rapporto con le altre tecniche colturali attuate a favore della pianta. La frutticoltura moderna su vasta scala esige, per motivi puramente economici, che la potatura sia eseguita meccanicamente. Si vanifica così il rapporto uomo-natura che questa offriva, per passare ad un discorso di massima produzione.
Con questo scritto si è cercato, senza avere la pretesa di risolvere definitivamente tutti i problemi sopra esposti, di illustrare tecniche e metodiche che tendono, da una parte, a salvaguardare l’equilibrio naturale dello sviluppo del vegetale e, dall’altra, a rendere sempre più economiche le varie operazioni.
Il lavoro risulta pertanto suddiviso in tre parti.[…]»

Innesti Come e Quando – Guida Pratica Illustrata per Innestare le Piante da Frutto

Innesti Come e Quando – Guida Pratica Illustrata per Innestare le Piante da Frutto

Autore/i: Semini Tiziana

Editore: Giuseppe Brancato Editore

introduzione dell’autrice.

pp. 160, nn. figure b/n, San Giovanni la Punta (CT)

Dall’introduzione:

Eseguire un innesto significa dare la possibilità a due porzioni di piante di unirsi tra loro, per ottenere una nuova pianta che abbia i caratteri desiderati.
Innestare, quindi, vuol dire trasportare una parte dotata di gemme, recisa da una pianta pregiata, su un’altra a contatto col suolo. La prima parte, che è portatrice di una o più gemme, si chiama nesto o marza.
La parte inferiore, che affonda le radici nel terreno, si chiama portinnesto.
Quest’ultimo ha funzione di supporto ed è l’elemento che trasmette il nutrimento. Cosi sostenuto e alimentato, il nesto cresce fino a diventare la chioma della nuova pianta.
L’innesto è un procedimento semplice, ma quasi miracoloso, che rende possibile la moltiplicazione di piante con caratteristiche che difficilmente si otterrebbero diversamente. Questa tecnica offre molti vantaggi, che spaziano dalla creazione di nuove unita, che meglio si adattano a climi e suoli diversi, alla produzione di frutti più grandi e saporiti.
In estrema sintesi, questo è l’ingresso al mondo affascinante e, perché no, divertente degli innesti. Questo mondo, come spiega dettagliatamente l’opera che segue, è fatto di un pò di accessibile conoscenza, qualche semplice attrezzo, alcune ore spensierate disponibili e tanti stupendi risultati concreti e vivi, di cui compiacersi e gioire.

Panorama del Pensiero Federalista

Panorama del Pensiero Federalista

Titolo originale: Panorama de la Pensée Fédéraliste

Autore/i: Brugmans Henri

Editore: Edizioni di Comunità

nota introduttiva dell’editore italiano, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione Carlo de Roberto.

pp. 216, Milano

…L’accettazione del federalismo non garantisce affatto quella felicità universale che soltanto i ciarlatani osano promettere. Ma il rifiuto del federalismo conduce ad un caso sicuro, come Proudhon aveva potuto prevedere nel Principe Fédératif: «Col XX secolo si aprirà l’era delle federazioni, oppure l’umanità ricomincerà un purgatorio millenario. La scelta è aperta»…

«Viviamo nell’età delle guerre ideologiche. L’imperialismo delle nazioni che aspirano all’espansione economica e territoriale si nasconde dietro frasi fatte. Il cinismo della “ragion di Stato” o del “sacro egoismo” non osa più dichiararsi apertamente, ma cerca di ripararsi dietro schemi filosofici e morali. Se molti sono i contemporanei che – da un lato e dall’altro delle barricate e su tutti i fronti – hanno creduto alle propagande nazionaliste, fasciste, naziste, comuniste, ora i loro figli rischiano di non credere più a nulla, e di lasciarsi dominare dal più forte». L’idea originale di questo saggio è quella di partire dal federalismo per arrivare all’Europa,  da un federalismo integrale e tuttavia ha la pretesa di apportare soluzioni concrete, considerato come una costante della storia dell’Ottocento e del Novecento, quella che continuamente si contrappone alla costante del centralismo. Il federalismo è il pensiero vinto che sempre si prende le sue rivincite, non è un fine da raggiungere, ma è un compito da soddisfare con sforzi continui, con conquiste sempre rinnovate in un divenire creativo che non troverà mai il suo termine e tuttavia ha la pretesa di apportare soluzioni concrete per problemi concreti che dobbiamo risolvere ad ogni costo. Secondo Brugmans solamente nello svolgimento del concetto di federalismo integrale trovano inoltre il loro autentico significato le idee di democrazia, libertà e spirito civico.

Henri Brugmans nato ad Amsterdam nel 1906, aderì al gruppo degli studenti socialisti di Parigi; nel 1939 fu deputato socialista al Parlamento olandese. Partecipò attivamente alla Resistenza. A partire dal 1946, dopo una missione nel Siam e nell’Indocina, si dedicò interamente al movimento federalista europeo (secondo la sua espressione). Tra le sue opere ricordiamo: Crisi e vocazione dell’Occidente e La città europea.

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Nota introduttiva dell’editore
Prefazione
Introduzione

  • Una contesa aperta
  • Le eresie post-rivoluzionarie si incontrano
  • Critica dell’ideologia rivoluzionaria
  • Critica dell’individualismo liberale
  • Critica del centralismo amministrativo
  • Critica del nazionalismo
  • Critica del marxismo: la sua concezione storica
  • Critica del marxismo: la sua dialettica
  • Critica del marxismo: il socialismo di stato
  • Il federalismo alla prova: la cooperazione, il comune e il sindacalismo
  • Il federalismo nelle attività professionali
  • Le esperienze fascista e comunista
  • Cattolici, protestanti e comunisti
  • Il personalismo
  • La sovranazionalità
  • Gli spazi del federalismo
  • Il fattore geografico
  • Conclusioni

Appendice a cura dell’editore italiano

A) Carta europea delle libertà locali
B) I Comuni e l’Europa di domani

Pirandello – Ibsen – Shakespeare – Tolstoi – Shaw – Bourget – Gide Al Microscopio Psicanalitico

Pirandello – Ibsen – Shakespeare – Tolstoi – Shaw – Bourget – Gide Al Microscopio Psicanalitico

Autore/i: Tissi Silvio

Editore: Editore Ulrico Hoepli

seconda edizione.

pp. 316, Milano

È il libro di un ironista che giudica alla luce del freudismo le creature pazze più caratteristiche di alcuni massimi drammaturghi.

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  • PIRANDELLO E LA PSICANALISI
  • ANALISI DI ALCUNI DRAMMI DI IBSEN E DELL’«AMLETO» DI SHAKESPEARE
  • LEONE TOLSTOI E IL MISTERO DE’ SUOI PERSONAGGI TRAGICI
  • G. B. SHAW AL MICROSCOPIO PSICANALITICO
  • SPETTRI DI PERSONALITA’ IN BOURGET
  • GIDE MICROTOMIZZATO
  • LA TRAGEDIA DI BORIS
  • «IN CAUDA VENENUM»

Indice alfabetico dei nomi

Alcuni giudizi più importanti della stampa italiana e straniera sul volume di SILVIO TISSI: La psicanalisi, scienza dell’Io (1929, Hoepli)

Felicità e Altri Racconti

Felicità e Altri Racconti

Autore/i: Mansfield Katherine

Editore: Marsilio Editori

a cura di Maurizio Ascari, note e traduzione dall’inglese di Marina Mascagni.

pp. 248, Venezia

Pubblicata nel 1920, mentre Mansfield era ancora in vita, Felicità e altri racconti è una raccolta di piccoli capolavori letterari: da Preludio, in cui l’autrice torna alla sua infanzia neozelandese con una prosa di intensa liricità, a Je ne parle pas français, in cui prevale la vena più sarcastica e amara della scrittrice, il suo sguardo disincantato e impietoso, capace comunque di produrre esiti poetici forse prima di lei sconosciuti al genere del racconto. Accanto all’influsso dal nuovo linguaggio cinematografico, che ben si armonizza con la tecnica narrativa «impressionista», la raccolta rivela – come di consueto in Mansfield – un forte portato biografico, che conduce a temi come la malattia, l’infanzia, il sentimento, ma anche il disagio di essere donna in una società patriarcale. Capace al contempo di offrire ai lettori la propria esperienza di vita e il proprio sguardo infinitamente curioso sul mondo, Mansfield è oggi riconosciuta come una delle figure di spicco del modernismo letterario inglese, per il profondo rinnovamento linguistico e strutturale che ha operato attraverso la forma del racconto.

Marina Mascagni è insegnante e traduttrice.

Maurizio Ascari insegna letteratura inglese presso l’Università di Bologna. Per la Letteratura universale Marsilio ha tradotto: Il richiamo della foresta di Jack London (1996, tascabile 2003) e curato Il nido delle colombe di Katherine Mansfield (2002).

Nella Città del Pane e dei Postini

Nella Città del Pane e dei Postini

Autore/i: Messori Giorgio

Editore: Edizioni Diabasis

in copertina fotografia di Fabrizio Cicconi – Tashkent, Uzbekistan – 2000, sul retro fotografia di Vittore Fossati – Lago Issik-Kul – Kirghizistan, 2003.

pp. 240, Reggio Emilia

«Qui le cose diffilmente riescono a entrare in una cornice. Giusto nelle prospettive degli stradoni a predita d’occhio s’intravede un disegno, sennò altrove gli spazi si aggrovigliano senza mai riuscire a fissarne i limiti, i contorni. L’immagine che mi viene è quella del sottobosco, il sottobosco di una civiltà che galleggia nella deriva di qualcosa che è stato e l’annuncio di qualcosa che non si sa cosa sarà. Ed è in questa sospensione che la città rivela la sua anima, la sua tragica naturalezza.»

Primo, vero esordio di uno scrittore che ha talento, Nella Città del Pane e dei Postini racconta l’approccio a persone e luoghi all’inizio remoti, estranei, che mano a mano diventano famigliari. Nello scenario di Tashkent, la più grande città dell’Asia centrale, l’autore racconta l’estraniamento iniziale, una storia d’amore, il disagio per una guerra invisibile ma assai vicina. E ogni viaggio in altre città uzbeke come Samarcanda, Bukhara, e poi fra i laghi e le montagne della Kirghisia, diventa un’occasione per guardare e immaginare, e viaggiare anche nello spazio e nel tempo della memoria. Così, in un’oscillazione fra diario intimo e diario di viaggio, con vari salti temporali e stilistici, il libro privilegia comunque la forma del diario, che è la forma a cui si ricorre quando si vogliono seguire quei cambiamenti che ci riguardano più da vicino.

Giorgio Messori è nato a Castellarano (Reggio Emilia) nel 1955. Ha esordito come narratore mescolando racconti suoi e di Beppe Sebaste nel volume L’ultimo buco nell’acqua (Aelia Laelia 1983). Altri racconti sono usciti sulle riviste «il semplice» (Feltrinelli) e «Riga» (Marcos y Marcos) e sui Narratori delle riserve (Feltrinelli 1992), l’antologia curata da Gianni Celati. Ha tradotto il libro di Peter Bichsel Il lettore, il narrare (Marcos y Marcos 1989) e pubblicato saggi sulla letteratura e sull’arte, con particolare riguardo alla fotografia. Tra questi, il volume Atelier Morandi (Palomar 1992), realizzato insieme al fotografo Luigi Ghirri.
Nel catalogo Diabasis usciranno i racconti brevi Storie invisibili e, in collaborazione col fotografo Vittore Fossati, il Viaggio in un paesaggio terrestre.
Attualmente vive a Tashkent (Uzbekistan), nella cui università insegna.

Il Pesce Bambino • Come la Società degli Adulti deve Riapprendere ad Ascoltare il Bambino

Il Pesce Bambino • Come la Società degli Adulti deve Riapprendere ad Ascoltare il Bambino

Autore/i: Zappella Michele

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prefazione dell’autore.

pp. 216, Milano

“Discipline psicologiche e pratica sociale” sezione dei Nuovi Testi a cura di Giovanni Jervis

Il modo di vivere corrente nel mondo occidentale provoca un progressivo restringimento dello spazio relazionale attorno al bambino e una diminuzione dell’ascolto dei suoi desideri. I sintomi psichiatrici, e la esclusione, sono i risultati di queste crescenti tensioni tra bambini e adulti, i quali non di rado reagiscono con la repressione, la manipolazione o il silenzio.
In questo contesto il sistema assistenziale ha finora preteso di gestire le difficolta relazionali dei bambini esclusivamente in ospedali, centri, ambulatori, cioè in un territorio artificiale separato da quello dove essi vivono; inoltre si è rapportato al bambino mantenendo verso di lui un costante dislivello di potere e di sapere, cioè interpretando e decidendo per lui e ripetendo, talora amplificato, l’atteggiamento autoritario della famiglia e della scuola tradizionale.
Avviare un comportamento alternativo implica il recupero della dialettica la dove s’é fratturata, e quindi la disponibilità a un ascolto del desiderio dell’altro come via d’accesso a un più vasto recupero della sua storia (e di quella di coloro che vivono con lui) nelle sue componenti culturali, economiche e biologiche.
Stabilendo col bambino un rapporto che gli. consenta di essere, una volta tanto, protagonista, e seguendolo dove si articola la sua storia quotidiana – nel suo paese, nel suo quartiere, a casa e a scuola -, i disturbi psichiatrici assumono un senso profondamente nuovo rispetto alle teorie e alle prassi assistenziali sinora prevalenti, e si rivelano strettamente collegati al più vasto disagio sociale della collettività. Così le bambine con mutismo elettivo d’un quartiere suburbano possono essere la spia d’una più diffusa prospettiva culturale che riguarda la futura donna, e l’autismo di un bambino può riassumere in sé la violenza che nasce dai rapporti ai produzione.
Questo libro è la testimonianza di un lavoro psichiatrico all’attivo svolto dall’autore sul territorio, è specificatamente nella campagna senese, e presenta la serie di situazioni vissute che ne confermano il discorso tecnico e metodologico.

Michele Zappella è nato a Viareggio nel 1936 e si è laureato in me a a Roma nel 1960. Dopo aver lavorato alcuni anni a Londra e Washington occupandosi in prevalenza di neuropatologia e neurologia infantile, dal 1973 dirige il Servizio di neuropsichiatria infantile Ospedale Maggiore di Siena. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, in particolare su riviste come “Developmerial Medicine” e “Sapere.”

Gitanjali (Offerta di Canti)

Gitanjali (Offerta di Canti)

Titolo originale: Gitanjali (Sog offerings)

Autore/i: Tagore Rabindranath

Editore: Edizioni Sarva

pp. 96, Imola

Gitanjali è una raccolta di liriche dal sublime messaggio mistico e dal sottile contenuto etico, per il quale fu conferito a Tagore il premio Nobel per la letteratura. Egli riprende e rinnova la lunga e ricchissima linea del misticismo indiano, rendendola assai più attuale e adatta ai tempi. Egli infatti, a differenza dei suoi predecessori, non rinnega il mondo e i suoi fenomeni, ma lo sublima facendone l’attributo più accessibile a Dio.

Il Leggere Inutile – Indagine sui Testi di Lettura della Scuola Elementare

Il Leggere Inutile – Indagine sui Testi di Lettura della Scuola Elementare

Indagine sui testi della lettura della scuola elementare a cura di Egidia Barassi, Stefano Magistretti, Gaetano Sansone, con interventi di G. Belgrano, A. dell’Oca, S. Giacomoni, M. Lodi, B. Munari, C. Olivia, P. Roversi

Autore/i: Autori vari

Editore: Emme Edizioni

terza edizione, cura e introduzione di Egidia Barassi, Stefano Magistretti, Gaetano Sansone.

pp. 148, Milano

Dalla prefazione:

Questa indagine è stata condotta su un campione di 50 libri di lettura, attualmente in uso nella scuola dell’obbligo, per un totale di 7.952 pagine. I volumi sono cosi suddivisi: 33 testi per la terza e la quarta classe; 10 testi per la seconda classe; 4 testi per la quinta classe; 3 testi per la prima classe. Venti testi sono di case editrici milanesi, dieci di Brescia, sette di Torino, cinque di Firenze, 3 di Napoli, 3 di Roma e 2 di Bergamo.
La preponderanza di case editrici milanesi risponde ad un dato di fatto: sono in netta maggioranza rispetto a tutta l’editoria scolastica.
Sono stati inoltre utilizzati, traendone citazioni e giudizi, interessanti lavori svolti sul tema, in particolare: «La religione nei libri di testo della scuola elementare» (Seminario di Pedagogia della Facoltà di Magistero di Firenze, anno 69-70), e «… secondo le disposizioni vigenti» catalogo della mostra dedicata ai libri di testo nella scuola dell’obbligo, organizzata dal comune di Reggio Emilia nel febbraio del 1971.
Poiché l’ambiente, i personaggi e valori descritti nei libri di lettura sono proposti come modello ai giovani lettori, sono stati individuati alcuni soggetti fondamentali, quali: ambiente – lavoro – famiglia – scuola – religione – patria, e la ricerca è stata concentrata su questi argomenti. È apparsa subito evidente la generale uniformità dei volumi consultati. I vari volumi si assomigliano in tutto: negli argomenti trattati, nell’impostazione, nei caratteri, nelle illustrazioni e, quel che più conta, nei giudizi.
Varia certamente la forma, ora più narrativa, ora più discorsiva, ecc., ma sostanzialmente siamo di fronte al «testo unico». Le disposizioni ministeriali contribuiscono validamente a determinare questa uniformità anche esteriore. Ecco un estratto delle disposizioni del 23 novembre 1955: «È fatto divieto di usare il colore nella stampa dei caratteri, come pure stampare su sottofondi colorati. Il corpo dei caratteri non dovrà essere inferiore ai tre millimetri per i libri della I e II classe, ai due millimetri e mezzo per quelli della III, IV e V classe. Nessun testo dovrà essere composto con righi a stampa di lunghezza superiore ai tredici centimetri e con pagine alte più di venti centimetri (esclusi i margini bianchi tanto in larghezza che in altezza)».[…]

Diario Cinese

Diario Cinese

Autore/i: Brandi Cesare

Editore: Editori Riuniti

prefazione di Achille Bonito Oliva.

pp. 112, Roma

«La Cina non è la luna, ma è qualcosa di lontano come la luna… la Cina sta in un tempo perduto, che si trova nel nostro come una specie estinta, eppure viva, astante, giovanissima» queste le prime righe del Diario cinese di Cesare Brandi, per la prima volta a contatto con una realtà e una storia tanto diverse. Pregevoli le sue notazioni relative alla Città proibita, alla Grande Muraglia, alle tombe dei Ming, al Tempio del Cielo: notazioni che non si limitano a dichiarare una diversità palese per tutti ma ne ricercano i nessi formali con l’India, l’Islam e la stessa Europa. La bellezza della campagna, coltivata come un giardino, fa da leit-motiv a tutto il viaggio. Ma non meno della scoperta della grandezza della pittura Tang, interesserà il lettore la riscoperta di luoghi come Hang Chow, che già incantò Marco Polo e che con i suoi laghi e i suoi magnifici giardini sembra far parte di una terra promessa.

Cesare Brandi (Siena 1906-1988) fondò e diresse l’Istituto centrale del restauro; in seguito fu professore di storia dell’arte nelle università di Palermo e di Roma. Scrisse opere di estetica, di storia dell’arte, di teoria del restauro, monografie e libri di viaggio. Gli Editori Riuniti hanno pubblicato tra gli altri suoi Aria di Siena, Città del deserto, Diario cinese, Pellegrino di Puglia – Martina Franca, Persia mirabile, Budda sorride, Viaggi in Oriente, Verde Nilo, Morandi, Celso o della Poesia, Terre d’Italia, Arcadio o della Scultura, Eliante o dell’Architettura, Il restauro. Teoria e pratica, Teoria generale della critica, Il patrimonio insidiato.

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  • Sguardo dall’alto sulla Cina
  • L’acqua calda
  • La Città proibita
  • L’Altare del cielo
  • Il Palazzo d’Estate
  • Il Museo di storia
  • La Grande Muraglia e le tombe dei Ming
  • Da Tong
  • Yun gang
  • Xi an
  • L’esercito di argilla
  • La pittura Tang
  • Ban po e Hua ching
  • Shang hai
  • Hang Chow
  • Canton

OGM per Tutti – Produzione e Rilascio nell’Ambiente di «Organismi Geneticamnete Manipolati»

OGM per Tutti – Produzione e Rilascio nell’Ambiente di «Organismi Geneticamnete Manipolati»

Autore/i: Fabbri Fabrizio

Editore: Editoriale Jaca Book

introduzione dell’autore.

pp. 152, nn. figure b/n, Milano

Pochi argomenti come quello dell’introduzione sul mercato di organismi geneticamente manipolati (OGM) hanno suscitato tanto interesse nei consumatori. L’applicazione delle conoscenze sulla struttura del materiale ereditario degli organismi viventi per la produzione di organismi che non esisterebbero in natura, con caratteristiche indotte in laboratorio, pone interrogativi di carattere ambientale, sanitario ed etico a cui il mondo scientifico e quello politico debbono rispondere. Questo libro è stato pensato per fornire gli elementi essenziali di conoscenza in maniera comprensibile anche a chi manca di cultura scientifica, al fine di fornire strumenti utili alla comprensione dei fenomeni biologici alla base della produzione e dell’uso di OGM. Si descrivono i prodotti dell’industria biotecnologica, il loro impatto ambientale e sanitario e le implicazioni sociali. Capendo i meccanismi scientifici, politici ed economici all’origine di questa seconda rivoluzione agricola, i consumatori potranno orientare le scelte delle industrie e le decisioni delle istituzioni verso obiettivi condivisi e di reale vantaggio sociale, ambientale e sanitario.

Fabrizio Fabbri laureato in Scienze Naturali all’Università «La Sapienza» di Roma, dal 1989 lavora con Greenpeace Italia dove ha ricoperto il ruolo di responsabile nazionale delle campagne di ecologia marina, contro l’inquinamento industriale e quella contro gli organismi transgenici. Dal 1998 al 2000 è stato direttore delle campagne e dal 2001 è direttore scientifico di Greenpeace Italia. Dal 1998 è direttore dell’Ufficio Scientifico dell’Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente (ISDE).

Geisha – Storia Erotica del Giappone Raccontata dalle Maestre del Piacere

Geisha – Storia Erotica del Giappone Raccontata dalle Maestre del Piacere

Titolo originale: Geisha

Autore/i: Downer Lesley

Editore: Edizioni Piemme

nota e introduzione dell’autore, traduzione Giancarlo Carlotti, collana: Piemme Bestseller.

pp. 400, ill. in b/ f.t., Milano

…Quando scese l’oscurità si accesero le bianche lanterne rotonde davanti ai portoni; sentii un rumore di zoccoli e un lieve tintinnio di campanelli. Guardai  nel vicolo e mi apparve uno spettacolo straordinario: una ragazza avvolta in un kimono di colore azzurro e oro bruno, le lunghe maniche ondeggianti, che vacillava camminando su zoccoli  assurdamente alti. I capelli luccicanti d’olio, ornati con piccoli pettini sfavillanti e monili d’argento, il suo viso dipinto, un bagliore bianco nella penombra. Decisamente una figura di un’altra epoca..

Il fascino delle geishe è senza tempo. Maestre nell’arte del piacere, donne di raffinata cultura, sensuali e misteriose, incarnano l’anima più autentica del Giappone, ce sopravvive accanto alla sua modernità aggressiva. Il ritratto di un mondo segreto attraverso la storia delle sue protagoniste. La geisha è un enigma. È una contraddizione vivente nel Giappone “high tech” del terzo millennio. È l’incarnazione stessa dell’anima del paese. Con tenace pazienza, l’autrice ha saputo schiudere le porte di questo mondo segreto per combinare i curiosi dettagli di quattrocento anni di storia, svelando ad esempio che le prime geishe erano uomini, e che gli uomini geisha esistono ancora. Il risultato è un magnifico, seducente ritratto di una realtà che non smette di meravigliarci.

Lesley Downer, nata a Londra, da madre cinese e padre canadese. Ma è il Giappone, non la Cina, il paese che ha conquistato il suo cuore: dopo averlo visitato per la prima volta nel 1978, vi si è fermata per quindici anni. Scrive regolarmente recensioni per The New York Times Book Review. Per Piemme ha già pubblicato Geisha: storia di un mondo segreto (2002), considerato uno dei libri più autorevoli sull’argomento, L’ultima concubina (2008) e Il kimono rosso (2011). Attualmente vive tra Londra e New York con il marito Arthur I. Miller.
Torna spesso in Giappone.

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Nota dell’autrice
Introduzione. Attraverso lo specchio

Parte prima: cortigiane e geishe

  • Preludio. L’arte dell’amore
  • Il mondo fluttuante
  • Tamburini, donne che preparano il tè e ballerine
  • Tutto per amore. Eroine e patrioti
  • L’amore non cambia mai. Le geishe di Tokyo e i loro potenti amanti
  • Innamorati di Gion. Geiko di Kyoto, milionari e salotti
  • Sognare le geishe. Tra il vecchio e il nuovo mondo
  • Tempi moderni

Parte seconda: Il mondo dei fiori e dei salici

  • Indossare la maschera
  • Dentro una casa di geishe
  • Il mizuage. Diventare donna
  • Mondo di donne. Le geishe di Kyoto
  • Politica della casa da tè
  • Ragazze che lavorano. La solitudine della geisha maratoneta

Parte terza: Sognare le geishe

  • Clienti, amanti e relative mogli
  • Le geishe e l’amore
  • Dire arrivederci

Ringraziamenti
Note