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Libri dalla categoria Sofferenza

Federico II di Svevia

Federico II di Svevia

Autore/i: Masson Georgina

Editore: Rusconi

prefazione e prologo dell’autrice, traduzione dall’inglese di Luisa Theodoli Quintavalle.

pp. 464, nn. tavv. b/n f.t., Milano

Nel 1186 si celebra a Milano il matrimonio di Enrico, figlio dell’imperatore Federico Barbarossa, con Costanza, l’erede del Regno normanno di Sicilia. Da questa unione, alcuni anni dopo a Jesi, nella marca di Ancona, nasce un bambino battezzato Federico II, i! quale, con i favori del destino, diverrà imperatore di Germania, signore della Lombardia, sovrano del Regno di Sicilia. Tra il suo Impero del Nord e i! suo Regno del Sud sta la barriera degli Stati Pontifici. È questa in effetti, come dimostra acutamente Georgina Masson, la chiave di tutte le vicissitudini politiche di Federico II. Mai i papi si erano trovati di fronte una minaccia tanto grave per il loro potere temporale quanto quella incarnata dal giovane sovrano volitivo, e perciò essi non cesseranno di perseguitarlo con una ostilità a volte velata, spesso palese, sempre implacabile, contrastando ogni sua iniziativa, dalla conquista dell’Impero, alla riorganizzazione del Regno di Sicilia, fino alla crociata da lui guidata da scomunicato e condotta a termine trionfalmente.
Sulla lotta titanica tra Papato e Impero si impernia, d’altronde, l’intero Medioevo. Georgina Masson guida con estrema abilità e chiarezza il lettore attraverso questo complesso intrico di fatti storici e di vicende umane.
Per i lettori il fascino di questa biografia sarà costituito soprattutto dalle molte pagine che permettono di penetrare nella corte del grande imperatore, considerato il più brillante e potente fra i sovrani del suo secolo, e assistere così alla vita pittoresca che vi si svolgeva. In anticipo di cento anni sulla sua epoca, Federico II operò in un appassionato intreccio di elementi della cultura occidentale e di quella orientale: proteggeva in ugual modo studiosi cattolici e musulmani, dotti ebrei e poeti provenzali, innalzava potenti fortezze di pietra e si dedicava con paziente cura di studioso all’arte della falconeria. In lui bene e male, passionalità e freddo calcolo si fusero in una personalità che dominò i suoi contemporanei e che affascina ancora oggi chi si interessa alla sua vita.

Georgina Masson, inglese, ha soggiornato a lungo in Oriente, Africa e Paesi mediterranei; ora vive in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale.
Efficace autrice di biografie storiche ed esperta d’arte italiana, ha pubblicato, oltre alla presente biografia di Federico II uscita in prima edizione nel 1957, una biografia della regina Cristina di Svezia, Queen Christina (Secker & Warburg, Londra 1968); Courtesans of the Italian Renaissance (ivi, 1975). Già pubblicati in traduzione italiana: Ville e palazzi d’Italia (Garzanti, Milano 1959); Giardini d’Italia (ivi, 1961); Guida di Roma (Mondadori, Milano 1974).

 

Il Potere Curativo dei Cibi

Il Potere Curativo dei Cibi

Guida pratica e completa agli alimenti che aiutano a prevenire e a curare numerosi disturbi

Autore/i: Murray Michael T.

Editore: Edizione Mondolibri

traduzione dall’americano di Elena Speciani.

pp. 408, Milano

Numerose ricerche scientifiche dimostrano quanto sia stretto il rapporto tra il cibo che ingeriamo e la nostra salute. E’ importante dunque che l’alimentazione non sia ‘causale’, ma di qualità, e adatta alle nostre esigenze.
Questo pratico manuale, una vera e propria enciclopedia articolata in sezioni, aiuta a scoprire le caratteristiche, le proprietà e il potere terapeutico di ogni singolo alimento, e suggerisce come sfruttarlo nel modo più opportuno: per impostare una dieta veramente salutare, per raggiungere il peso ideale, per individuare e controllare le allergie alimentari…
Nell’ultima sezione, Il dizionario dei disturbi, vengono indicati i regimi dietetici adatti alla prevenzione e alla cura dei disturbi più comuni. In ordine alfabetico, da Acne a Vene varicose, sono descritte le malattie e forniti numerosissimi consigli per la loro terapia.

Meta Modern Era

Meta Modern Era

A tutti i ricercatori della verità assoluta – Sahaja Yoga

Autore/i: Nirmala Devi Mataji

Editore: Anima Edizioni

prefazione di Aldo Gandolfi, introduzione dell’autrice.

pp. 280, ill. b/n, Milano

Questo libro è una testimonianza straordinaria ed irrinunciabile, in questi tempi di profonda crisi sociale e morale, per qualsiasi onesto ricercatore della verità. Dopo una radicale analisi dei mali della società moderna, Shri Mataji Nirmala Devi, fondatrice di Sahaja Yoga, ci propone con questo libro una via di uscita sperimentando l’unica soluzione possibile: la trasformazione dell’essere umano dall’interno, donandoci una grande speranza, individuale e collettiva. Accessibile a tutti.
In questo libro la grande guida spirituale indiana Shri Mataji Nirmala Devi ci conduce, con profonda saggezza e grazioso umorismo, alla scoperta delle radici dei problemi che affliggono tutti gli aspetti della società moderna. Ma soprattutto ci offre una soluzione rivoluzionaria: Sahaja Yoga, il metodo di meditazione da lei creato. Grazie alla Realizzazione del Sé, Shri Mataji ci dona la chiave per la trasformazione interiore, unica via per cambiare davvero noi stessi ed il mondo intero.
Shri Mataji Nirmala Devi, candidata due volte al Nobel per la Pace e considerata da molti il più grande leader spirituale vivente, è una personalità unica nella storia della spiritualità. Nata nel 1923, ha vissuto con il Mahatma Gandhi e partecipato attivamente alla lotta di Liberazione dell’India. Nel 1970 ha fondato Sahaja Yoga, rivoluzionando completamente il mondo della meditazione. Da allora diffonde ai ricercatori della verità di tutto il mondo il suo messaggio gratuitamente e con grazia materna.

Shri Mataji Nirmala Devi (Chindwara, 21 marzo 1923) è una attivista indiana. Ha partecipato alla lotta di liberazione del suo paese ed ha conosciuto il Mahatma Gandhi, al cui fianco è stata uno dei leader del movimento delle giovani donne. Dopo la liberazione dal dominio britannico, ha studiato medicina e nel 1947 si è sposata con C.P. Shrivastava, segretario dell’Agenzia Marittima dell’ONU.
Dal 1970 Shri Mataji si è dedicata alla diffusione di Sahaja Yoga, insegnando un nuovo metodo per vivere in pace ed armonia, mediante il raggiungimento della conoscenza di sé stessi e di una coscienza collettiva.
Ottenere la realizzazione del Sé permette all’uomo di unirsi all’energia cosmica tramite il risveglio dell’energia Kundalini presente dentro ogni essere umano. Questo ci consente di esprimere e di realizzare il nostro sé più profondo, attraverso una vera e propria trasformazione interiore, abbandonando spontaneamente tutte le tendenze negative che ci opprimono e ritrovando così, grazie alla meditazione, la vera pace dell’anima e della mente, vivendo in equilibrio e in completa armonia con tutte le persone e con la natura stessa.
Shri Mataji ha dato vita a diverse organizzazioni, tra le quali: una scuola internazionale per bambini in India; un ospedale e un centro di salute a Bombay, dove con successo vengono impiegati i metodi di Sahaja Yoga; un’organizzazione per offrire protezione, istruzione e avviamento al lavoro alle donne indiane abbandonate con i loro figli; la compagnia teatrale “Teatro dei valori eterni”; l’accademia di musica e belle arti, già con sede a Nagpur, trasferita a Vaitarna presso Bombay. La sua attività, ha ricevuto e continua a ricevere importanti riconoscimenti a livello internazionale, specialmente legati all’attività di Sahaja Yoga.

 

Induismo e Buddismo

Induismo e Buddismo

Autore/i: Coomaraswamy Ananda K.

Editore: Rusconi

avvertenza dell’autore, traduzione dall’inglese di Ubaldo Zalino.

pp. 124, Milano

Spesso in questi ultimi tempi, l’induismo e il buddismo sono stati presentati in modo illegittimo da molti «orientalisti» che ne hanno deformato i lineamenti. Questo libro di Ananda K. Coomaraswamy restaura la verità su tali argomenti ed è una introduzione indispensabile allo studio corretto delle religioni indiane. Coomaraswamy nacque a Colombo, nel 1877, da un giurista di origine indiana e da una inglese. Compì gli studi in Inghilterra, dedicandosi dapprima alle discipline scientifiche. Nel 1903 fu nominato direttore delle ricerche mineralogiche nell’isola di Ceylon. Dopo aver cercato inutilmente di creare un movimento per la costituzione di un insegnamento nazionale in India, si dedicò allo studio dell’arte indiana. Nel 1911 divenne direttore della sezione artistica degli United Provinces Exhibits ad Allahabad. Durante la prima guerra mondiale fu chiamato al Museum of Fine Arts di Boston, dove rimase fino all’ultimo occupandosi della sezione di arte islamica e medio-orientale. Si preparava a rientrare in India quando la morte lo colse improvvisamente, il 9 settembre 1947. La sua vastissima produzione comprende una quarantina di libri e parecchie centinaia di saggi pubblicati su riviste americane, indiane ed europee, ed è dedicata soprattutto all’interpretazione simbolica dell’arte buddista: non è possibile infatti occuparsi di arte orientale senza porsi il problema del «senso» delle sue forme; e per risolverlo occorre conoscere i miti e le Scritture. Conoscitore del pensiero di René Guénon, sostenne la tesi di una verità tradizionale unica, confortato dai risultati stessi delle sue ricerche.
Tra i molti argomenti che trattò nelle sue opere rivestono una particolare importanza la lotta fra dèi e titani, l’Albero rovesciato e quello del Sé e della trasmigrazione. Quest’ultimo argomento gli fornì lo spunto per proporre il vero, originario insegnamento del buddismo che era stato snaturato dagli orientalisti. Induismo e buddismo (1943), che viene considerato il testamento spirituale di Coomaraswamy, riunisce le più importanti conclusioni delle sue ricerche.

L’Induismo Vivente

L’Induismo Vivente

Autore/i: Herbert Jean

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autore, traduzione di Giancarlo Tarozzi.

pp. 232, Roma

Questo volume è l’opera di un grandissimo studioso dell’India, secondo il quale l’Induismo può portarci un grande arricchimento spirituale senza peraltro allontanarci e senza farci perdere i benefici di millenni di civilizzazione greco-romana e cristiana della quale siamo noi gli eredi. Al contrario, questo studio ci permette di trarre vantaggio da questa preziosa eredità, svelando valori molto profondi delle nostre tradizioni. L’“Induismo vivente” è una “summa” che corona trent’anni di studi ed esperienze. Grazie ai suoi viaggi, ai suoi incontri con i grandi saggi dell’India, Jean Herbert ha saputo vedere dall’interno la ricchezza della tradizione, della saggezza e della mitologia dell’induismo. Egli presenta in quest’opera i testi sacri, ma nel modo in cui li praticano i grandi maestri dei nostri giorni, dei quali ha seguito l’insegnamento vivente per molti anni e di cui ha diffuso le opere in occidente. In quest’opera, divisa in tre parti (I principi, L’insegnamento per mezzo della mitologia, I grandi maestri moderni), Jean Herbert propone un approccio chiaro alla spiritualità indiana e dà una risposta precisa a molte domande circa questo affascinante argomento. Queste pagine confermano la quintessenza di una saggezza millenaria, lucidamente conservata da guru autentici, saggezza che “contribuisce ad assicurarci una grande pace interiore ed a farci vivere in vera armonia”.

Jean Herbert orientalista e linguista, è nato a Parigi nel 1897 e morto a Ginevra nel 1980. Ha studiato alla Sorbona, all’Istituto di Lingue Orientali di Parigi, all’Università di Edimburgo (lettere, diritto, lingue orientali). Ha lavorato per la Società delle Nazioni, per l’UNESCO e per l’ONU. Per oltre dieci anni ha insegnato mitologie orientali all’Università di Ginevra, e fino ai suoi ultimi giorni ha tenuto conferenze in tutto il mondo.

 

Lo Yoga della Bhagavad Gita

Lo Yoga della Bhagavad Gita

Autore/i: Sri Aurobindo

Editore: Edizioni Mediterranee

traduzione di Nata.

pp. XXV-434, 1 tavv. b/n, Roma

Questo libro è forse il più bello che sia mai stato scritto da mano umana. Mai era stato enunciato con più forza il principio di Unità degli esseri e delle cose, essenza e punto culminante della filosofia indiana. Negli «Essays on the Gita» Sri Aurobindo compie uno degli studi più profondi e completi su questa importante Scrittura, illuminandoci sulla complessità del pensiero filosofico-religioso indù. Il nostro testo consiste nella traduzione dei versetti originali della Gita, seguiti dal commento, costituito dai passaggi relativi tolti dai Saggi sulla Gita. Ne risulta un’opera conseguente e profonda, che tocca i più svariati aspetti dell’esistenza, mantenendo sempre vivo l’interesse del lettore. In tal modo una delle maggiori opere della spiritualità indiana viene riproposta a un pubblico moderno, con un nuovo impulso innovatore e dinamico. «Dall’epoca della sua apparizione, la Bhagavad Gita ha avuto un’immensa azione spirituale; con la nuova interpretazione data da Sri Aurobindo, il suo influsso è notevolmente aumentato ed è divenuto decisivo». (Mère).

Sri Aurobindo è uno tra i più importanti filosofi e maestri spirituali dell’India moderna. Nasce il 15 agosto 1872 a Calcutta, studia in Inghilterra dall’età di sette anni, dove fu educato essenzialmente da insegnanti occidentali. Torna in India nel 1892 alla morte di suo padre. Impara il sanscrito per poter comprendere i testi sacri indiani e si dedica quindi allo yoga secondo i suoi principi, facendo cinque, sei ore al giorno di esercizi di respirazione e concentrazione. In questo periodo incontra anche dei maestri che gli insegnano la meditazione. Tutta la vita successiva di Aurobindo fu dedicata ad applicare la conoscenza spirituale alla vita concreta e a quella psicofisica, per arrivare a trasformare la vita stessa e la realtà esteriore. Questa energia di Verità e Coscienza che Sri Aurobindo chiama “sopramentale” è la sola energia che può produrre una trasformazione dinamica davvero integrale e irreversibile della materia. All’età di 29 anni Sri Aurobindo si sposa, ma sua moglie non saprà seguirlo nel suo cammino. Nel 1906 si trasferisce a Calcutta, nel cuore dell’agitazione politica, viene arrestato nel 1908, rimane in carcere per un anno, dove approfondisce ancora di più la meditazione. Nel 1926, con l’aiuto di una collaboratrice spirituale, la Madre, fonda lo Sri Aurobindo Ashram. Sri Aurobindo lascia il corpo il 5 Dicembre 1950.

 

La Sintesi dello Yoga – Lo Yoga delle Opere Divine

La Sintesi dello Yoga – Lo Yoga delle Opere Divine

Volume 1

Autore/i: Sri Aurobindo

Editore: Ubaldini Editore

introduzione dell’autore, nota introduttiva di Giulio Cogni, traduzione italiana di Nata e Giulio Cogni.

pp. 260, Roma

Aurobindo riscopre sui testi sanscriti il vero spirito dei Veda. Nella Sintesi dello yoga, raggiunge la sintesi o l’essenza universale di tutti i rami delle scuole e degli insegnamenti yoga, tentandone una grandiosa visione d’insieme che gli permette di ricondurre all’unità le sparse membra e le contraddittorie tendenze di questa augusta tradizione, in cui sembra riassumersi tutta la sapienza religiosa e filosofica dell’India.
Aurobindo ebbe dapprima una formazione completamente occidentale. Nato il 15 agosto 1872 a Calcutta, fu inviato in Inghilterra dal padre, medico educato in occidente, all’età di soli sette anni, e affidato interamente a insegnanti occidentali. L’inglese fu la sua vera lingua materna; nessun linguaggio indiano gli fu familiare fino a che non tornò in patria, dopo la morte del padre, all’età di venti anni.
A Manchester, a Londra, e a Cambridge studiò, insieme ai suoi due fratelli, e si immerse completamente nella vita e nel pensiero europeo, senza conoscere né saper nulla della sua patria e della sua tradizione.
Dotato di una intelligenza straordinaria sin dall’infanzia, che meravigliava e stupiva i suoi maestri, assimilò in brevissimo tempo, ancora fanciullo, la letteratura greca e latina sui testi originali e apprese le letterature europee.
Dopo il lungo soggiorno inglese ritornò in India nel 1892, e si stabilì a Baroda nel 1893; ma una ispirazione intcriore, dettata certamente dalla naturale simpatia sempre avvertita per il pensiero e l’ambiente francese, lo induce a trasportarsi il 4 aprile a Pondicherry, ove resterà per tutto il tempo della sua vita che si conclude il 5 dicembre 1950.

Sri Aurobindo Ghose, uno tra i più importanti filosofi e maestri spirituali dell’India moderna. Nasce il 15 agosto 1872 a Calcutta, studia in Inghilterra dall’età di sette anni, dove fu educato essenzialmente da insegnanti occidentali.
Torna in India nel 1892 alla morte di suo padre. Impara il sanscrito per poter comprendere i testi sacri indiani e si dedica quindi allo yoga secondo i suoi principi, facendo cinque, sei ore al giorno di esercizi di respirazione e concentrazione. In questo periodo incontra anche dei maestri che gli insegnano la meditazione.
Tutta la vita successiva di Aurobindo fu dedicata ad applicare la conoscenza spirituale alla vita concreta e a quella psicofisica, per arrivare a trasformare la vita stessa e la realtà esteriore. Questa energia di Verità e Coscienza che Sri Aurobindo chiama “sopramentale” è la sola energia che può produrre una trasformazione dinamica davvero integrale e irreversibile della materia.
All’età di 29 anni Sri Aurobindo si sposa, ma sua moglie non saprà seguirlo nel suo cammino. Nel 1906 si trasferisce a Calcutta, nel cuore dell’agitazione politica, viene arrestato nel 1908, rimane in carcere per un anno, dove approfondisce ancora di più la meditazione.
Nel 1926, con l’aiuto di una collaboratrice spirituale, la Madre, fonda lo Sri Aurobindo Ashram.
Sri Aurobindo lascia il corpo il 5 Dicembre 1950.

 

L’ Islam

L’ Islam

Una religione, un’etica, una prassi politica – Dall’Atlante al Pacifico oltre 600 milioni di fedeli

Autore/i: Bausani Alessandro

Editore: Garzanti Editore

introduzione dell’autore.

pp. 224, nn. tavv. b/n f.t., Milano

L’Islam non è soltanto una religione, ma una concezione globale e integrata della storia, della cultura, dell’etica, del diritto. D’altro canto, proprio perché è vicino alle altre religioni monoteistiche, spesso si crede di conoscerlo incorrendo in pregiudizi e luoghi comuni.
Bausani da un lato mette in evidenza l’originalità dell’islamismo, pur segnalando l’essenziale identità del suo monoteismo con quello ebraico-cristiano; e dall’altro cerca di soddisfare la curiosità di un occidentale su quello che il musulmano medio crede, pensa e sente. Si sofferma in particolare sulla teologia, la legge canonica e la mistica dell’Islam sunnita. Ma illustra ampiamente anche la Si’a e le altre correnti radicali che hanno sempre giocato un ruolo significativo nella storia dell’Islam e che sono oggi alla ribalta.

Essere Pace

Essere Pace

Con il Cuore della comprensione e la Meditazione camminata

Autore/i: Thich Nhat Hanh

Editore: Ubaldini Editore

prefazione e cura di Peter Levitt, traduzione di Giampaolo Fiorentini.

pp. 160, Roma

Una delle voci più vive e ispirate dello Zen odierno, Thich Nhat Hanh, maestro vietnamita, monaco da più di 40 anni, che ha ammaestrato due generazioni di monaci e ha vissuto l’esperienza e il tormento della guerra nel suo paese, offre all’Occidente i suoi insegnamenti sulla sofferenza, sulla riconciliazione e sulla pace.
Thic Nhat Hanh, monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace, è il maggiore maestro zen vivente, riconosciuto come tale dalla Cina agli Stati Uniti. Nato in Vietnam centrale nel 1926, ordinato monaco all’età di 16 anni, ha operato fin dalla sua giovinezza affinchè il buddhismo portasse pace, riconciliazione e fratellanza nella società. Nel 1967 è stato candidato al Nobel per la pace da Martin Luther King. Nel 1982 ha fondato Plum Village, comunità di monaci e laici nei pressi di Bordeaux, nella quale tuttora vive e insegna l’arte di vivere in consapevolezza.
Thich Nhat Hanh è un chiaro promotore del “Buddhismo Impegnato”, movimento che ha preso il via – e il nome – proprio per opera sua e che mette in relazione le pratiche meditative tradizionali con la pratica attiva della nonviolenza e dell’attenzione alle problematiche ambientali, alla luce dell’insegnamento dell’inter-essere di tutto ciò che esiste e vive. Ai suoi ritiri partecipano ogni anno migliaia di persone, provenienti da ogni parte del mondo.
I suoi numerosi libri sono stati tradotti in oltre cinquanta paesi.

Thich Nhat Hanh, maestro zen vietnamita, poeta e pacifista, è stato proposto nel 1967, da Martin Luther King, per il Premio Nobel per la pace, ed è stato a capo della delegazione buddhista vietnamita durante gli accordi di pace di Parigi.
Viaggia regolarmente in America e in Europa per insegnare e guidare ritiri sull’arte di “vivere consapevolmente”.
Ha pubblicato molti libri in inglese, francese e vietnamita.

 

La Via del Maestro

La Via del Maestro

Filosofia e fisiologia della pratica yoga

Autore/i: Mahatma Kaur

Editore: Edizioni Mediterranee

premessa e introduzione dell’autore.

pp. 168, nn. ill. b/n, Roma

La così detta “Via del Maestro” è un percorso lungo, quasi infinito, ricco di successi, anche se spesso irto di difficoltà e di prove. Ma ogni difficoltà porta con sé il suo dono che si schiude all’istante al passaggio di un vero Maestro. Applicando e usando con costanza le tecniche e gli strumenti forniti dal Maestro l’allievo raggiungerà l’Esperienza, la sola cosa che conta veramente e che può sciogliere i blocchi culturali e quindi psichici, energetici dell’uomo occidentale. Per prima cosa bisognerà impossessarsi degli aspetti filosofici e tecnici codificati nei testi classici (Upanishad, Geranda Samitha, Hathapradipika, Yoga Sutra, Vishuddi Magga ecc.): solo così l’uomo occidentale potrà mettere un po’ di ordine nella caotica varietà di stili e discipline che oggigiorno gli vengono presentati. Una volta consolidate le basi e conosciute le tecniche sarà utile valutarne ogni aspetto alla luce della fisiologia occidentale per poi passare a cognizioni di Medicina Tradizionale Indiana e Cinese che possono servire a comprendere pienamente talune dinamiche. In seguito si potrà iniziare a sperimentare le asana e tutti gli altri aspetti pratici dello Yoga senza mai però perdere di vista il suo intento primigenio: la ricerca dello Spirito. Questo fondamentale aspetto dello Yoga è sotteso in tutto il libro, che si articola nelle tre tappe sopra accennate senza però mai schematizzarle, isolarle in compartimenti stagni, né scindendo filosofia e pratica, appunto perché lo Yoga altro non è che una filosofia pratica.

Mahatma Kaur è il nome spirituale ricevuto nel 1985 dall’Autrice Paola del Monaco. Nata a Milano ha coltivato fin dall’adolescenza lo studio delle discipline orientali seguendo, sia in Oriente che in Occidente, gli insegnamenti di illustri Maestri di Hatha, Kriya, Kundalini e Raja Yoga, approfondendo altresì la pratica della meditazione Samata e Vipassana. La costante ricerca nell’ambito della Medicina Tradizionale Cinese e dell’Ayurveda l’ha condotta ad una comprensione profonda delle dinamiche energetiche che si sviluppano tanto nello Yoga quanto nel Qi Kung o nel Tai Chi Chuan, donandole una visione completa di quella che si può definire come “fisiologia sottile”. Fondatrice dell’Accademia di Cultura Orientale e direttrice del Centro Dharmsala, vive e insegna a Roma. Della stessa autrice in questa collana è già stato pubblicato il volume “Kundalini Yoga”.

 

Jyotish – Manuale di Astrologia Indiana

Jyotish – Manuale di Astrologia Indiana

Autore/i: Kapoor Gauri Shankar

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

nota e introduzione dell’autore, traduzione di Sergio Peterlini.

pp. 304, nn. ill. b/n, Vicenza

Una guida semplice e chiara che mette in grado il neofita di cimentarsi in calcoli e studi astrologici fin dalle prime lezioni. Alla luce della tradizione Vedica, passo dopo passo, acquistiamo familiarità con l’Astrologia Indiana, fino a padroneggiare i punti fondamentali di quest’antica scienza nata nella notte dei tempi dalle divine intuizioni dei grandi saggi.

Anmo – Tuina

Anmo – Tuina

Il tocco sapiente dell’antica Cina

Autore/i: Superbi Marco

Editore: CET – Clerico Editore

prefazione di Luigi Zanini, introduzione dell’autore.

pp. 128, nn. ill. b/n, Torino

Marco Superbi ha iniziato da adolescente lo studio del gongfu cinese attraverso il quale si è avvicinato alla MTC ed in particolare al Tuina. La sua formazione si è svolta principalmente tra l’Italia e Londra, dove ha soggiornato frequentemente per seguire i suoi Insegnanti. Negli ultimi sette anni grazie ad incontri con medici ed insegnanti cinesi ha approfondito e consolidato le sue conoscenze che ormai da tempo utilizza per aiutare chi vuote ritrovare l’equilibrio perduto. A conseguito il diploma professionale in Massaggio Tradizionale Cinese presso l’istituto Kuan di Milano, sotto la guida di docenti italiani e cinesi, opera e collabora con varie associazioni nel panorama torinese e dintorni. Collabora come assistente ai corsi di Massaggio Tradizionale Cinese dell’Istituto Italo Cinese di Torino.

Sâdhanâ

Sâdhanâ

Autore/i: Tagore Rabindranath

Editore: Fratelli Melita Editori

introduzione dell’autore.

pp. 188, La Spezia

“Le grandi scritture religiose dell’India sembrano agli studiosi d’occidente d’interesse puramente retrospettivo ed archeologico; per noi invece esse sono di viva importanza, e non possiamo fare a meno di pensare che perdono il loro significato, quando vengono messe sotto etichetta quasi esemplari mummificati del pensiero e delle aspirazioni umane, conservati nelle fasce dell’erudizione”.
In questo Volume il poeta che, come gli antichi Rishi, è anche un grande asceta, espone specialmente per il mondo occidentale, alcuni saggi della sua dottrina filosofico-religiosa.

Il Mistero di Orione

Il Mistero di Orione

La straordinaria rivelazione dell’enigma delle piramidi

Autore/i: Bauval Robert; Gilbert Adrian G.

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

traduzione di Pietro Ferrari.

pp. 352, 30 tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano

Gli autori hanno trovato la chiave d’interpretazione del grande enigma delle piramidi. Una rivelazione che trasformerà per sempre la nostra percezione della civiltà egizia.

Le piramidi d’Egitto: una delle sette meraviglie del mondo antico; uno dei misteri più affascinanti della storia universale, rimasto sepolto per migliaia di anni. Perché gli antichi egizi le innalzarono? Perché così imponenti e con tale precisione tecnica? Perché sparse nel deserto? A questi e a molti altri interrogativi rispondono Robert Bauval e Adrian Gilbert che, dopo anni di studi condotti sui Testi delle piramidi e alla luce delle ultime, stupefacenti scoperte archeologiche, hanno trovato la chiave d’interpretazione del grande enigma delle piramidi. Un libro-rivelazione che ha trasformato per sempre la nostra percezione della civiltà egizia.

Robert Bauval, ingegnere edile, da più di trent’anni studia le piramidi e i cosiddetti Testi delle Piramidi in relazione all’’astronomia. Ha pubblicato diversi scritti sull’argomento e i risultati delle sue ricerche sono stati presentati al British Museum. È coautore del Mistero di Orione, Il Custode della Genesi, Talismano e L’enigma di Marte, ed è autore della Camera Segreta e Il codice egizio, tutti pubblicati da Corbaccio.

 

Marc’Antonio

Marc’Antonio

L’antagonista di Ottaviano

Autore/i: Sampoli Furio

Editore: Newton Compton Editori

pp. 320, nn. ill. b/n, Roma

La memoria di Marc’Antonio ha subito guasti difficilmente riparabili. Cominciò Cicerone, seguito dagli adulatori di Ottaviano. La Storia ha fatto il resto, abituata com’è a trovare sempre colpe o debolezze in chi, arrivato al vertice del potere, lo perde rovinosamente; ed è impietosa coi vinti. Nell’arco di dodici anni, dal 42 al 30 a.C., Marc’Antonio conobbe tutto della fortuna: dalla gloria di Filippi, la più straordinaria delle sue vittorie militari, dai giorni spensierati e folli di Alessandria, ai lividi deserti della Mesopotamia, ai sogni di potere assoluto, fino al tradimento, alla sconfitta, all’abbandono. Due avvenimenti determinarono il suo destino: la morte di Cesare e l’incontro con Cleopatra. Il primo lo proiettò al vertice del potere, il secondo lo consegnò alla soggezione di una donna che gli era culturalmente superiore, che dalla civiltà greca e egizia aveva assimilato ambiguità, seduzioni, lusinghe e l’avvolgente malia dell’adulazione. In questa trama di passioni, di sogni, di inganni, ambedue finirono per perdersi: Marc’Antonio si affidò all’intuito politico di lei, Cleopatra alle virtù militari di Antonio.
Il suo rivale fu Ottaviano, più giovane di lui di diciannove anni e di salute malferma, che aveva però dalla sua parte il nome di Cesare, che portava per adozione.
In questa biografia, che si legge come un romanzo, la vicenda di questo personaggio straordinario rivive insieme al periodo che lo vide protagonista. L’autore, che confessa apertamente la sua simpatia per Marc’Antonio, ha cercato di rendergli giustizia, restituendo alla memoria dell’uomo la grandezza alla quale ha diritto.

Furio Sampoli, senese di nascita, è un cultore e un amante di storia romana. E stato direttore di molti programmi culturali della Rai ed è autore di due romanzi: Lo specchio nero, sulle tensioni dei nostri giorni e Daimon, sul tema del doppio. In questa collana ha già pubblicato Agrippina, la donna dei Cesari.

Dizionario delle Superstizioni

Dizionario delle Superstizioni

Origine e significato delle credenze popolari più note e diffuse nel mondo occidentale in un prontuario di oltre 500 voci

Autore/i: Waring Philippa

Editore: Euroclub

introduzione dell’autrice, traduzione di Gaetano La Pira.

pp. 286, Bergamo

Chi pensava che le superstizioni sarebbero state cancellate dal progresso scientifico è rimasto ampiamente deluso, perché la scienza non solo non le ha estirpate, ma spesso ha contribuito a farne nascere di nuove. A dispetto delle continue scoperte che dilatano i confini della conoscenza, l’uomo seguita a guardare al futuro proprio come facevano i nostri antenati delle epoche più buie, dalle quali la nostra cultura ha ereditato gran parte delle sue c. Questo libro apre un orizzonte su uno degli aspetti più intriganti, e in parte sconosciuti, della personalità umana. L’autrice ha selezionato oltre cinquecento voci che illustrano superstizioni, antiche e moderne, vive nell’immaginario collettivo.

Storia della Scienza Greca

Storia della Scienza Greca

Autore/i: Farrington Benjamin

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Giulio Gnoli.

pp. 364, Milano

Nel tracciare la Storia della scienza greca dal 600 a. C. al 200 d. C., Benjamin Farrington si scosta dalla tradizione, che considera lo sviluppo della scienza antica intimamente connesso alla storia della filosofia, per esaminare soprattutto le condizioni economiche, politiche e sociali del mondo in cui quella scienza sorse e si evolse. Nei secoli VI e v, Talete e Anassimandro, Eraclito e Ippocrate, grazie a una concezione della scienza intesa come strumento per arricchire la vita e liberare l’uomo, svilupparono intuizioni geniali e precorritrici, alcune delle quali conservano tuttora la loro validità scientifica. Con Socrate, Platone e Aristotele si assiste invece allo spostarsi dell’interesse dalla filosofia della natura alla politica e all’etica, mentre il diffondersi della schiavitù conduce a una progressiva svalutazione del lavoro umano: di qui la frattura tra pensiero e azione, tra scienza e tecnica, in cui l’autore ravvisa la causa principale dell’incapacità dei greci a trasformare in conquiste e progressi l’immenso patrimonio di conoscenze scientifiche da essi acquisito.
Studioso preparato e attento, Farrington unisce qui all’originalità dell’impostazione e alla chiarezza della scrittura un acuto senso della prospettiva storica che gli permette di inserire la scienza nella totale esperienza umana.

Benjamin Farrington è nato a Cork, in Irlanda, nel 1891.
Professore universitario di letterature classiche, è autore di numerose opere di storia della scienza. finora sono apparse in italiano: La scienza nell’antichità, Milano 1950; Francesco Bacone filosofo dell’età industriale, Torino 1952; Lavoro intellettuale e lavoro manuale nell’antica Grecia, Milano 1955; Scienza e politica nel mondo antico, Milano 1960.

Dall’Oriente la Guida dei Sogni

Dall’Oriente la Guida dei Sogni

Nozioni ed interpretazioni orientali

Autore/i: Autori vari

Editore: Studio SA-FRA

pp. 192, Bologna

Dalla prefazione:
“fin dai tempi più remoti ed ancora prima della palingenesi, i sogni sono sempre stati un incubo per il genere umano. Spesso, chi sognava, destandosi di soprassalto, era colto da una viva emozione o addirittura terrorizzato e curioso di sapere quale significato avesse per sè il sogno, si interpellava a seconda del luogo o del costume Capi di Comunità, stregoni o filosofi. Non di rado il responso significava gioia o dolore per il sognatore.
Questa edizione tratta appunto sogni rinvenute su antiche tavole di pietra all’epoca degli Assiri ed ancor prima, ed in onore di queste documentazioni, si è voluto raccogliere in volume e seppur succintamente, siamo certi di fare cosa gradita ai nostri lettori.

Fra le documentazioni rintracciate, alcuni appunti mettono in evidenza che i sogni sono classificabili in due gruppi e precisamente:
GRUPPO A – detto AGITATO
GRUPPO B – detto SERENO o REALE.

Appartengono al gruppo A il risveglio di soprassalto, l’incubo, il delirio, il tremolio e la cattiva digestione. A provocare questa reazione ai sogni è la posizione supina assunta dal dormiente.
A provocare il sogno del gruppo B è la posizione di riposo sul fianco assunta dal dormiente. Precisiamo inoltre che i numeri per il gioco del «Lotto» furono abbinati ai sogni verso il Milleseicento (epoca della nascita del «Lotto» in Italia) e che, l’uscita di questi, se ben combinati ai sogni, danno una certa regolarità nella loro estrazione.”

Io ti Guarirò

Io ti Guarirò

Autore/i: Baschera Renzo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore.

pp. 266, Milano

C’è un grande mondo invisibile nel nostro piccolo mondo visibile, e una dimensione diversa in cui si verificano molteplici fenomeni ai quali la scienza ufficiale non riesce a dare una spiegazione. E sarebbe un errore pensare che solo nel passato si siano constatati fenomeni di telepatia o di bilocazione, di chiaroveggenza o di telecinesi. Forse ieri questi fenomeni erano più frequenti perché l’uomo viveva in una dimensione più vicina alla natura. Le straordinarie e spesso sconvolgenti testimonianze raccolte in questo libro sembrano preludere a tempi nuovi, forse alla caduta di molti idoli e alla rinascita di molte verità dimenticate, come le parole pronunciate da Gesù quando apparve a Pio XII nel 1955, un evento di cui parlò tutto il mondo, ma il cui significato per l’umanità è sempre stato avvolto nel mistero.

Renzo Baschera ha completato nel 1969 le profezie del “Ragno Nero”, riprendendo la ricerca iniziata nel 1938 dal sensitivo L. Birzer per incarico di Hitler. Nel 1970 si è occupato dell’Anticristo e della fine dei tempi. Nel 1973, dopo aver consultato varie biblioteche di monasteri sparsi in tutta l’Europa, ha curato le profezie della “Monaca di Dresda”. Nel 1976, con la collaborazione degli ultimi profughi zaristi, ha scritto sulle profezie di Rasputin. Negli Oscar Mondadori ha pubblicato varie opere, tra cui: La bibbia della salute, I sogni profetici, Il mistero di San Pietroburgo.

Felici Senza Ferrari

Felici Senza Ferrari

Vivere con poco fa bene all’anima

Autore/i: Koike Ryūnosuke

Editore: Antonio Vallardi Editore

traduzione dal giapponese di Francesca Di Berardino.

pp. 192, Milano

Il libro di Koike, la cui traduzione letterale è “Manuale per imparare a essere poveri”, non è un inno alla povertà, ma una guida per mettere a freno il nostro consumismo. Tutti, tanto più se disponiamo di denaro in abbondanza, possiamo vivere liberi dal suo dominio focalizzandoci sulle cose davvero indispensabili e diminuendo di conseguenza i nostri averi. I meccanismi innescati dal desiderio di possesso sono raccontati in modo semplice ed efficace grazie a un sapiente uso di esempi tratti dall’esperienza dell’autore: dalla sua subalternità al desiderio negli anni in cui era ancora uno studente, fino alla sua attuale “ricca vita da povero”. Presentandoci delle tecniche per liberarci del superfluo, l’autore ci illumina sul ruolo del denaro e ci mostra un metodo pratico per avvicinarci la felicità. Anche senza denaro.

Ryunosuke Koike è un giovanissimo monaco Buddista ma è già autore di diversi bestseller. Partendo dalle basi del pensiero Buddista e Zen ha elaborato una filosofia a misura d’uomo, capace di rispondere alle necessità quotidiane. Koike ama comunicare attraverso Internet e in modo moderno, non formula mai Sutra e non celebra riti di nessun tipo. E’ amatissimo dai giovani e in Giappone ha letteralmente spopolato grazie al suo tono aperto e al suo atteggiamento libero da schemi religiosi.