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Libri dalla categoria Cerimonie

Storia del Buddhismo

Storia del Buddhismo

Autore/i: Autori vari

Editore: Editori Laterza

a cura di Henri-Charles Puech, introduzione di Giuseppe Tucci, traduzione di Maria Novella Pierini.

pp. 428, ill. b/n, Bari

I percorsi, lunghi quasi 2500 anni, di una fra le più antiche e prestigiose religioni, che tanta parte ha avuto nella vicenda sociale e culturale dell’umanità e la cui vitalità torna a riproporsi con nuovo vigore oggi, in seguito all’incontro con la civiltà occidentale.
La storia del buddismo ha inizio da quando il Buddha (V secolo prima dell’era cristiana) prese la decisione di comunicare agli altri la propria esperienza intima dell’illuminazione liberatrice, a cominciare dalle quattro «nobili verità» (la verità del dolore, della sua origine, della sua estinzione, e della via che a questa conduce). Il piccolo gruppo di discepoli e di fedeli che si raccolsero intorno a lui e alla sua nuova dottrina di salvezza nella pianura del Gange, si trasformò poi, via via, in una istituzione comunitaria di monaci e (più tardi) di monache, cui Si “unirono numerosi simpatizzanti quali membri laici.
La successiva diffusione portò il buddismo a dominare per secoli in vasti territori, dall’India al Tibet, dalla Cina al Giappone, dalla Corea al Sud-Est asiatico, in ognuno dei quali il messaggio della salvezza individuale predicata dal Buddha e le pratiche religiose corrispondenti assunsero una coloritura peculiare.
Della ricchezza e profondità di questa esperienza religiosa e umana offre una presentazione puntuale, rigorosa e obiettiva questo volume in una serie di capitoli dedicati ognuno alle caratteristiche che il fenomeno ha assunto in un diverso paese: India, Tibet, Cina, Giappone, Ceylon e Sud-Est asiatico, Vietnam. Un capitolo conclusivo ripercorre la storia dei rapporti tra buddismo e cultura occidentale.

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Introduzione di Giuseppe Tucci
Il Buddhismo indiano di André Bareau
Il Buddhismo tibetano di Anne Marie Blondeau
Il Buddhismo cinese di Paul Demiéville
Il Buddhismo giapponese di Gaston Renondeau e Bernard Frank
Il Buddhismo a Ceylon e nel Sud-Est asiatico di André Bareau
Il Buddhismo vietnamita di Pierre-Bernard Lafont
Il Buddhismo in Occidente di Mauro Bergonzi

La Strada Buona

La Strada Buona

Appunti dopo Santiago

Autore/i: Autori vari

Editore: Marietti Editore

a cura di Paolo Asolan e Davide Gandini (Confraternita di San Jacopo di Compostella)

pp. 272, Genova

«Arrivare a Santiago non significa giungere alla fine del cammino, vuol dire iniziarne uno nuovo ancor più in interiore animae, che ha come meta la contemplazione di Dio prefigurata nel Portico della Gloria: finisterrae così non è altro che l’initium coeli». (Paolo Caucci von Saucken)

Negli ultimi decenni, con la ripresa dei pellegrinaggi compostellani, sono riemerse sul mercato del libro molte opere di genere “odeporico”, essendosi il pellegrinaggio a Santiago trasformato in un fenomeno di massa.
I testi riguardanti Santiago e il Cammino ormai formano una vastissima bibliografia. Accanto agli aspetti positivi di tale espansione, va registrato lo scadere del pellegrinaggio ad un’escursione di “trekking”.
La Confraternita di San Jacopo di Compostella in Perugia si è fatta, invece, carico di inoltrarsi dentro l’anima, ponendosi le domande che ogni pellegrino di ritorno si fa: “Che cosa mi è successo lì? Perché quell’esperienza sembra non terminare mai, anche se tornati a casa? Che cosa è avvenuto sulla strada?”.
Lungo un itinerario che si snoda ormai da alcuni anni, alcuni pellegrini di ritorno si sono ritrovati (in Liguria) per cercare di dare un nome e un volto al Mistero che li aveva spinti a partire per il Camino, e che li aveva accompagnati e quindi incontrati in un avvenimento rivelatosi gravido di vita.
È questo l’interesse specifico del libro, la cui lettura consente di partecipare ad un itinerario che approda alla conferma che realmente Dio esiste, e tiene in mano la vita degli uomini, conducendoli ad un fine buono. Il sudore, la polvere, i problemi, gli affetti, le preoccupazioni, i desideri, trovano sulla via di Santiago la loro trasfigurazione e anche il loro vero senso.

Scritti di: Paolo Caucci von Saucken, Davide Gandini, don Paolo Asolan, Vittorio Lanteri Laura, don Paolo Giulietti, Luciano Manicardi della Comunità di Bose, suor Nadiamaria Zambetti, frère John di Taizé

 

Inchiesta sull’Esistenza degli Angeli Custodi

Inchiesta sull’Esistenza degli Angeli Custodi

Autore/i: Jovanovic Pierre

Editore: Edizioni Piemme

traduzione di Gioia Guerzoni.

pp. 380, Casale Monferrato (AL)

Nel gennaio del 1988, mentre viaggiava da solo su un’autostrada di San Francisco, Pierre Jovanovic sentì una mano che improvvisamente lo afferrò e lo spinse a sinistra, un attimo prima che un proiettile si conficcasse nel suo sedile. Quella mano invisibile gli aveva salvato la vita.
Dopo una serie di “strane coincidenze” Pierre Jovanovic, giornalista, corrispondente dagli Stati Uniti per un grande giornale parigino, capì di doversi occupare degli angeli custodi: per sei anni non ha fatto altro che raccogliere testimonianze, materiali e documentazione sull’esistenza e l’azione degli angeli custodi.
Questo libro è il risultato della sua indagine: le esperienze sconvolgenti di chi è stato sulla frontiera tra la vita e la morte sono confrontate con quelle dei grandi mistici cristiani per i quali gli angeli erano una realtà quasi palpabile. Chi comincia a leggere questo libro non se ne distaccherà più e forse scoprirà di avere, anche lui, il suo angelo custode…

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Dell’influenza degli angeli sulla vita quotidiana
Degli angeli nei tunnel
Degli interventi sovrannaturali
Dei dialoghi con gli angeli
Elisabeth Kubler-Ross
Dove sono gli angeli negli incidenti?
Dei mistici e degli angeli
Dei santi Formula 1 e degli angeli
Degli stigmatizzati e degli angeli
Un’estasi indescrivibile
Incorruttibili e angeli
Visionari e angeli
Conclusione

La Vita Quotidiana a Creta ai Tempi di Minosse

La Vita Quotidiana a Creta ai Tempi di Minosse

(1500 a.C.)

Autore/i: Faure Paul

Editore: Rizzoli

traduzione di Rosanna Pelà.

pp. 416, nn. ill. b/n, Milano

Dopo un’esauriente descrizione geografica dell’isola di Creta Paul Faure, valendosi di tutti i mezzi oggi disponibili, dall’archeologia alla linguistica comparata, dall’antropologia alla mitografia e alla letteratura antica, pur tanto posteriore all’epoca minoica, offre una rappresentazione eccezionalmente brillante e al tempo stesso precisa della vita di un popolo che, dal 2000 al 1300 circa avanti Cristo, ha creato una delle civiltà più antiche e affascinanti del Mediterraneo, e certamente la più raffinata. Con un’analisi metodica e accurata, operando deduzioni e interpretazioni originalissime, l’autore ricompone i frammenti rimasti e ricostruisce con minuzia e con amore la vita dei contemporanei del leggendario Minosse, attraverso le loro abitudini, le tradizioni, i rituali religiosi, i lavori, e soprattutto l’arte, quest’arte di un’incomparabile eleganza, gioiosa e ridente, presentata al lettore con tanta vivezza e maestria. Paul Faure, quest’innamorato che sa essere lucido e obiettivo, suscita in noi il desiderio di andare – o ritornare – a Creta, in cerca di un incanto remoto, ma non perduto.

Professore di lingua e civiltà elleniche presso l’Università di Clermont-Ferrand, Paul Faure è il francese più conosciuto dai contadini e dai pastori cretesi: da vent’anni egli esplora Creta come speleologo, archeologo e storico. Autore di Fonctions des cavernes crétoises, (Parigi, 1964), ha pubblicato anche La Vie quotidienne en Grèce au temps de la guerre de Troie, nel 1972 e, recentemente, La Vie quotidienne des colons grecs de la mer Noire à l’Atlantique au siècle de Pythagore.

Religione della Forza

Religione della Forza

Il nazismo crisi del secolo

Autore/i: Georgiacodis E.

Editore: Casa Editrice Edizioni Boni

unica edizione, prefazione dell’autore.

pp. 140, Milano

Sommario

  • Prefazione
  • I – Il movente ideologico
  • II – Le radici della cultura tedesca: misticismo e romanticismo
  • III – Dottrina di potenza
  • IV – Tradizione antidemocratica
  • V – Politica di forza
  • Conclusione

 

Misteri e Segreti del Mondo

Misteri e Segreti del Mondo

Autore/i: Browne Sylvia

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autrice, traduzione di Daria Restani.

pp. 224, Milano

Questo libro è per tutti quelli che da sempre sono affascinati dai misteri che per secoli hanno incuriosito il genere umano: fatti inspiegabili, o forse solo non ancora adeguatamente spiegati. Sylvia Browne, grazie all’aiuto del suo spirito guida Francine e al suo grande potere psichico, ci svela particolari sorprendenti sui luoghi più misteriosi (da Stonehenge all’Isola di Pasqua, da Atlantide al Triangolo delle Bermuda), sulle creature più strane (dal mostro di Loch Ness allo Yeti, dalle fate ai vampiri, dagli extraterrestri ai lupi mannari), sui fenomeni e gli oggetti più sconcertanti (dalla sfinge alle piramidi, dalle piste di Nazca ai cerchi nel grano, dallo sciamanesimo al vudu), senza temere di affrontare anche gli argomenti più controversi del cristianesimo (le stigmate, il Graal, la Sindone). Le sue parole portano uno squarcio di luce nelle tenebre in cui questi argomenti sono stati per troppo tempo avvolti, trascinando il lettore in un viaggio pieno di sorprese nel mondo meraviglioso che vive intorno a noi.

Manuale Medicina del Sonno

Manuale Medicina del Sonno

Autore/i: Coccagna Giorgio; Smirne Salvatore

Editore: Utet

presentazione di Elio Lugaresi, prefazione degli autori.

pp. XV-352, Milano

Dalla presentazione di Elio Lugaresi:
«La Medicina tradizionale ha trascurato quella parte della nostra esistenza che trascorriamo nel sonno, quasi che durante il sonno la malattia ci concedesse una tregua. Ma, nel corso degli anni ’50 la scoperta della cosiddetta fase dei sogni 0 sonno REM (da Rapid Eye Movements) avvenuta nel laboratorio del Dr. Kleitmann (a Chicago) ottenne l’attenzione di psicologi, neurofisiologici e clinici, i quali si resero conto che il sonno, come particolare e complesso stato della nostra esistenza, doveva essere meglio conosciuto e studiato.
Nacque così nel corso di pochi anni una nuova disciplina medica che occupandosi dei disturbi e delle malattie che insorgono nel sonno o che riguardano il suo normale svolgimento ha preso il nome di Medicina del Sonno.
Noi italiani, forse spinti dall’esempio di un grande fisiologo, il Professor Giuseppe Moruzzi (Pisa), fummo tra i primi ad occuparci del problema. Nel 1967 a Bologna, organizzammo infatti il 1° Convegno Internazionale su quelle che definimmo le anomalie del sonno nell’uomo.
In quell’incontro internazionale al parteciparono tra gli altri Dement e Rechstchaffen che negli Stati Uniti per primi si erano accorti di quanto fosse importante lo studio dei disturbi del sonno, Hishikawa che arrivò dal Giappone, attraversando tutta l’Asia con la ferrovia Transiberiana, Oswald che proveniva dall’Australia, Passouant e Gastaut, il quale ultimo insieme a Coccagna e a me fu il promotore di quell’incontro.
Le ricerche epidemiologiche e il progredire delle indagini polisonnografiche hanno enormemente allargato gli orizzonti della Medicina del Sonno coinvolgendo un numero sempre elevato di neurologi, pneumologi, otoiatri ed altri specialisti.
Anche nel nostro Paese sia pure tra difficoltà organizzative e crescenti e per opera di persone fortemente motivate da interessi scientifici sono stati istituiti almeno 10 centri universitari.[…]»

Filosofia, Scienza e Verità

Filosofia, Scienza e Verità

Autore/i: Agazzi Evandro; Minazzi Fabio; Geymonat Ludovico

Editore: Rusconi

presentazione degli autori.

pp. 280, Milano

In un dialogo diretto e serrato, gli autori si confrontano sui problemi filosofici attualmente più dibattuti, e sul significato stesso del ruolo svolto dalla filosofia della scienza nella cultura italiana di questo secolo. Cultura neoidealista, neopositivismo, neokantismo, marxismo, filosofia classica, filosofia analitica si trovano così coinvolti in un dibattito che verifica la loro capacità di confrontarsi con il fenomeno della conoscenza scientifica. Al di sotto delle differenze di natura, sia speculativa che generazionale, emerge una comunanza di interessi e di soluzioni per i problemi riguardanti la portata conoscitiva della scienza, la sua dimensione storica, la sua capacità di riferirsi al reale e di attingere un livello di verità. Queste convergenze rivelano anche legami insospettati con un vasto retroterra della cultura filosofica italiana del Novecento. Le tesi sostenute da Agazzi e Geymonat già da molti anni e lumeggiate in questo dialogo stimolato dalle riflessioni di un giovane studioso, appaiono ampiamente precorritrici di un dibattito che sta ora diventando di grande attualità sul piano internazionale e attestano la rilevanza di una specifica voce italiana nel panorama della filosofia della scienza contemporanea.

Evandro Agazzi (Bergamo, 1934) è ordinario di Filosofia della scienza nell’Università di Genova e dal 1979 è anche professore di Filosofia della scienza e Antropologia filosofica all’Università di Friburgo (Svizzera). Ha presieduto la Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze e la Società Filosofica Italiana: attualmente è presidente dell’Academie Internationale de Philosophie des Sciences, della Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie. Fra le sue pubblicazioni: Introduzione di problemi dell ’assiomatica (Vita e Pensiero 1961 ); Temi e problemi di filosofia della fisica (Manfredi 1969); Le geometrie non euclidee e i fondamenti della geometria (con D. Palladino, Mondadori 1978); Scienze e fede (Massimo 1983); Weisbeit in Technischen (Verlag Hans Emi, Stiftung 1986); Philosophie, science, métapbysiqae (Editions Universitaires, Fribourg 1987).

Fabio Minazzi (Varese, 1955), ordinario di filosofia e storia nei licei, collabora al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e fa parte della redazione della «Rivista di storia della filosofia». Ha pubblicato i volumi: Giulio Preti: bibliografia (Angeli 1984); Le ragioni della scienza (con L. Geymonat e G. Giorello, Laterza 1986); La realtà della natura e la storia dell’uomo (con V. Tonini, Angeli 1989) oltre ad aver curato scritti di L. Geymonat (Scienza e storia, Bertani 1985) e di G. Petri (Lezioni di filosofia della scienza, Angeli 1989); La scienza tra filosofia e storia in Italia nel Novecento (con L. Zanzi, Presidenza del Consiglio dei Ministri 1987) e Tra scienza e filosofia (Marcos 1988).

Ludovico Geymonat (Torino 1908), laureatosi in filosofia (1930) e in matematica (1932), avendo rifiutato di iscriversi al partito fascista è costretto ad abbandonare l’insegnamento alla Facoltà di Scienze di Torino. Svolge un ruolo di primo piano nella guerra di liberazione in Piemonte. Dopo la liberazione insegna in diverse Università (a Cagliari e Pavia) per poi ottenere nel 1956 la prima cattedra italiana di Filosofia della Scienza presso l’Università di Milano. E autore di moltissime pubblicazioni tradotte in varie lingue tra le quali sono da segnalare: Galileo Galilei (Einaudi 1957); Filosofia e filosofia della scienza (Feltrinelli 1960); Scienza e realismo (ivi, 1977); Contro il moderatismo (ivi 1978); Paradossi e rivoluzioni (il Saggiatore 1979); Per Galileo (Bertani 1981); Riflessioni critiche su Kuhn e Popper (Dedalo 1983); Lineamenti di filosofia della scienza (Mondadori 1985); Scienza e storia (Bertani 1985); Le ragioni della scienza (con G. Giorello e F.
Minazzi, Laterza 1986); La ragione e la politica (Bertani 1987); Del marxismo (ivi 1987); La libertà (Rusconi 1988) oltre alla monumentale Storia del pensiero filosofico e scientifico (Garzanti 1970-76 in 7 voll.).

La Famiglia Manzoni

La Famiglia Manzoni

La storia di una grande famiglia ricostruita attraverso gesti e sentimenti quotidiani

Autore/i: Ginzburg Natalia

Editore: Giulio Einaudi Editore

pp. 352, nn. tavv. b/n f.t., Torino

«Ho tentato di rimettere insieme la storia della famiglia Manzoni; volevo ricostruirla, ricomporla, allinearla ordinatamente nel tempo. Avevo delle lettere e dei libri. Non volevo esprimere commenti, ma limitarmi a una nuda e semplice successione di fatti. Volevo che i fatti parlassero da sé. Volevo che le lettere, accorate o fredde, cerimoniose o schiette, palesemente menzognere o indubitabilmente sincere, parlassero da sé…
Il protagonista di questa lunga storia famigliare non volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non ha un protagonista; ognuno dei suoi membri è di volta in volta illuminato e risospinto nell’ombra. Non volevo che egli avesse piú spazio degli altri; volevo che fosse visto di profilo e di scorcio, e mescolato in mezzo agli altri, confuso nel polverio della vita giornaliera. E tuttavia egli domina la scena; è il capo-famiglia; e gli altri certo non hanno la sua grandezza. E d’altronde egli appare piú degli altri strano, tortuoso, complesso…». (Natalia Ginzburg)

Natalia Ginzburg (Palermo 1916 – Roma 1991) ha scritto molte opere di narrativa e testi teatrali, oltre a saggi di critica letteraria e di attualità politica. Negli Einaudi Tascabili sono disponibili: È stato cosí, Tutti i nostri ieri, Valentino, Le voci della sera, Le piccole virtú, La strada che va in città e altri racconti, Lessico famigliare, Cinque romanzi brevi, Famiglia, La famiglia Manzoni, La città e la casa, Mai devi domandarmi, Caro Michele.

 

Perché gli Uomini sono Fissati con il Sesso e le Donne Sognano l’Amore

Perché gli Uomini sono Fissati con il Sesso e le Donne Sognano l’Amore

Autore/i: Allan Pease; Barbara Pease

Editore: Rizzoli

introduzione degli autori, traduzione di Raimondo Pugioni.

pp. 300, ill. b/n, Milano

Perché lui vorrebbe farlo anche al cinema tra il primo
e il secondo tempo, ma lei ha bisogno di raccontargli
tutta la sua vita prima di passare ai preliminari?

Perché quando lui si fa la doccia lascia un lago
sul pavimento, e lei occupa il bagno per un secolo?

Perché se lei non vuole che lui dica bugie,
poi gli chiede se il vestito che indossa la ingrassa?

Se il mio compagno vuole farlo anche
la mattina appena sveglio, devo mandarlo in
un centro di riabilitazione per maniaci sessuali?

Se una donna guarda il sedere a un uomo, vuol dire
che le interessa il suo corpo o che sta cercando
di individuare la posizione del portafoglio?

Se a questo punto l’unica soluzione per avere un po’ di serenità vi sembra quella di chiudervi nella cella di un convento e buttare la chiave, non scoraggiatevi! Tra le pagine di questo libro c’è la soluzione per trovare una delle 1.520.000 anime gemelle che vi stanno aspettando là fuori…

Avete mai avuto la sensazione, nei rapporti con l’altro sesso, che di fronte a voi ci fosse un alieno con cui è impossibile parlare senza scatenare una guerra intergalattica? Care lettrici, vi siete mai chieste che cosa spinge un uomo a provarci sistematicamente con qualsiasi individuo di sesso femminile che respiri? E a voi, lettori maschi, non lascia senza parole la capacità delle donne di parlare per ore di sentimenti senza mai arrivare all’azione? Allan e Barbara Pease, con i loro bestseller mondiali, da anni ci aiutano a capire e accettare le differenze tra uomo e donna e a sfruttarle per avere un rapporto di coppia felice e appagante.
Ma questa volta gli espertissimi coniugi si spingono oltre, offrendoci il «libro nero» delle relazioni, dove uomini e donne vengono letteralmente messi a nudo: i segreti celati dietro le abitudini dell’intimità sono svelati e spiegati attraverso l’uso sempre ironico e divertente di dati e ricerche scientifiche, un vero marchio di fabbrica degli autori.
Con questo nuovo, attesissimo libro i Pease ci chiariscono i motivi del nostro comportamento in amore e rompono innumerevoli tabù, spiegando alle donne la vera ragione delle erezioni mattutine e rivelando agli uomini cosa la fa impazzire a letto e i gesti che la convincono a dire di sì. Un viaggio nella mente maschile e in quella femminile che svelerà rispettivamente all’altra metà del cielo ciò che non avrebbe minimamente immaginato, dandoci tutte le risposte alle domande che non avevamo mai osato porre.

I coniugi Allan & Barbara Pease sono due psicoterapeuti australiani esperti di comunicazione e linguaggio del corpo. In patria hanno riscosso un clamoroso successo con lezioni, trasmissioni televisive e seminari dedicati alle relazioni tra i sessi; nel resto del mondo si sono conquistati vastissima risonanza grazie agli ormai celeberrimi manuali (tra cui Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere? e Perché gli uomini lasciano sempre alzata l’asse del water e le donne occupano il bagno per ore?), tradotti in trentasei lingue e pubblicati in Italia da Sonzogno.

 

Il Segreto delle Cellule Sane

Il Segreto delle Cellule Sane

Ripolarizzazione cellulare: dalla piastra di Audisio al dispositivo RPC

Autore/i: Oliviero Francesco; Stefani Maurizio

Editore: Nuova Ipsa Editore

pp. 64, con piastra allegata, Palermo

Tutte le malattie sono fenomeni cellulari, e proprio in tali processi si trova il segreto specifico di tali patologie, in qualche modifica fondamentale della fisiologia delle cellule.
Questo libro parte dall’affascinante teoria dell’ing. Bartolomeo Audisio (1916-1991), e ci porta a capire, attraverso lo studio e la sperimentazione di una nuova tecnica, come sia necessario per la nostra salute ristabilire l’ordine dentro la cellula. La piastra allegata al libro e l’RPC (Ripolarizzatore Cellulare), che ne è l’evoluzione, sono importanti per il nostro benessere psico-fisico, perchè agiscono proprio sull’alterazione della cellula lavorando sulle sue cariche elettriche, le quali devono essere positive all’esterno e negative all’interno, ben distinte, separate e orientate, cioè polarizzate.
La piastra è un dispositivo semplice da usare, un metodo veloce e senza effetti collaterali, utile per il trattamento di dolori, infiammazioni acute e croniche, tensioni muscolari, patologie croniche delle cellule.

Francesco Oliviero è medico, specialista in psichiatria ed in pneumologia. Ex medico militare (ha indossato per 23 anni la divisa dell’Esercito Italiano), ha iniziato il percorso della medicina non convenzionale dal 1989, occupandosi di medicina bioenergetica, omeopatia, omotossicologia ed elettroagopuntura. Dal 2000 ha intrapreso la strategia diagnostica e terapeutica della medicina omeosinergetica. E’ il presidente dell’A.M.O.S. (Accademia di Medicina Omeosinergetica). Vive e lavora a Palermo. Ha pubblicato con Nuova Ipsa Editore: “Benattia” e “Manuale del Ben-Essere”, con Melchisedek “Acqua e Coscienza”.

Maurizio Stefani è ingegnere elettrotecnico, ha frequentato il Servranx Istitutes (Belgio) e l’Istitute of Engineering di Parigi. Master in geobiologia, reti naturali della terra e geopatologia. Esperto in energie sottili con applicazioni nelle geopatologie.

 

I Tarocchi

I Tarocchi

Origini, storia, fortuna – I metodi più efficaci per l’interpretazione del futuro

Autore/i: Kaplan Stuart R.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

edizione fuori commercio, prefazione dell’autore, traduzione di Francesca Romana Pontani.

pp. 240, nn. ill. b/n, Milano

I tarocchi, le misteriose carte legate all’interpretazione del futuro, hanno affascinato intere generazioni e stanno rivivendo attualmente un grande momento di popolarità. In quest’opera vengono presentati al lettore con una chiara, sistematica esposizione che partendo dalle lontane origini – l’Antico Egitto, l’India, la Cina, il Marocco – ne traccia la cronistoria attraverso i secoli. Sfilano i personaggi più significativi che ai tarocchi dedicarono anni di studio e appassionato interesse: Court de Gebelin, che in queste carte vide un‘allegoria della filosofia e della religione egizia; il celebre indovino Etteilla, suo discepolo; il filosofo Eliphas Levi, che le riteneva una sintesi della scienza e la chiave d’interpretazione della Cabala; il fisico Papus, cui dobbiamo il potenziamento dell’aspetto occulto dei tarocchi, e molti altri. Oltre alla descrizione dei mazzi più celebri – quello del Mantegna, il tarocchino di Bologna, le minchiate di Firenze, il mazzo Visconti-Sforza, ecc. – il libro di Kaplan fornisce la spiegazione del significato divinatorio di ciascuno dei 22 Arcani Maggiori 0 carte simboliche (il Papa, l’Imperatore, la Torre, il Matto…) e dei 56 Arcani Minori (con i quattro semi di spade, bastoni, coppe, denari). Il lettore troverà inoltre minuziosamente trattati i metodi più famosi per imparare a “leggere” i tarocchi e trarne sorprendenti rivelazioni sul carattere, le tendenze, gli orientamenti futuri delle persone che ci circondano. L’opera è corredata da numerose riproduzioni inedite di carte provenienti dalla collezione dell’Autore e da altre pregiate raccolte; contiene infine una ricca bibliografia ragionata, dal 1540 a oggi.

Donna e Rinascimento

Donna e Rinascimento

Autore/i: De Maio Mario

Editore: Il Saggiatore

prima edizione, premessa dell’autore.

pp. 346, 32 tavv. b/n f.t., Milano

C’è stato un Rinascimento femminile? Si realizzò cioè un passaggio di condizione e di cultura? L’indagine di De Maio inizia dal lavoro degli umanisti intorno ai testi antichi sulla donna, riscoperti o ripensati, e dal confronto, che ne deriva, fra la condizione della donna greca, romana e biblica con quella attuale.
Il fulcro metodologico della ricerca è in ciò che l’autore chiama filologia complessa: si ricercano nei documenti significativi — forensi, religiosi, politici, letterari, pedagogici, figurativi, musicali — le radici della universale misoginia o dell’equivalente encomio retorico.
Il Rinascimento femminile si apre con la dialettica umanistica e con la riflessione etica su questa cultura delle donne scrittrici, delle mistiche, delle dialoganti nei cenacoli misti.
De Maio segue il dibattito, ampio, che in Europa e nel Nuovo Mondo si sviluppa intorno all’immagine della donna, e lo compara con la sua condizione reale nella famiglia, sul trono, nel monastero, nel meretricio, nella schiavitù. Stato e Chiesa teorizzavano l’essenzialità della subordinazione femminile per la saldezza delle loro strutture, ma le nuove idee e i dubbi, osteggiati dalle culture dogmatiche di Riforma e Controriforma, non rimasero sterili.

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Premessa  p.  3

I. Rinascimento femminile  5
1. Periodizzamento, 5; 2. Umanisti e scrittrici, 14; 3. Individualismo e cenacoli misti, 20

II. Inferiorità fisiologica  36
1. Dubbi umanistici sulla ordinaria fisiologia, 36; 2. Il corpo femminile, 40; 3. La Chiesa e il corpo femminile, 44; 4. Negazione del corpo femminile, 49

III. Inferiorità morale  61
1. Eva e Maria, 61; 2. Etimologia dell’inferiorità, 67; 3. Donna guida e donna pervertitrice, 71

IV. Inferiorità giuridica  86
1. Statuto della donna, 86; 2. Umanisti e matrimonio, 91; 3. Potestà patria e matrimonio, 94; 4. Legge della fedeltà, 101; 5. La madre, 107
V. Inferiorità politica  123
1. Donna e Stato assoluto, 123; 2. Governo delle donne, 129; 3. La donna guerriera, 135
VI. La donna nella biografia  147
1. Esempi e modelli, 147; 2. Biografia eroica, 154; 3. Biografia e confessore, 162; 4. Autobiografia femminile, 167

VII. Il ritratto femminile  184
1. La donna nel ritratto, 184; 2. Ritratto coniugale, 191; 3. La santa e la meretrice» 195; 4. Autoritratto, 200

VIII. La Chiesa e la donna  212
1. Il paradosso pedagogico, 212; 2. La gerarchla muliebre della Chiesa, 217; 3. L’ideale femminile del confessore, 227

IX. La donna india  241
1. La india, 241; 2. La schiava, 249

X. L’Inquisizione e la donna  263
1. La donna nelle Inquisizioni, 263; 2. Mistiche e Inquisizione, 271; 3. La strega, 275; 4. L’ebrea, 280; 5. La donna protestante, 285

Indice dei nomi  303
Indice dei codici e dei documenti d’archivio  342
Elenco delle Tavole  344

L’Altra Bibbia che non fu Scritta da Dio

L’Altra Bibbia che non fu Scritta da Dio

I libri nascosti del primo Testamento

Autore/i: Anonimo

Editore: Edizioni Piemme

a cura di Erich Weidinger, edizione italiana e traduzione a cura di Elio Jucci.

pp. 478, Casale Monferrato (AL)

Gli scritti “nascosti” del Primo Testamento, gli apocrifi, hanno un grande valore letterario e spirituale. Tramandati dai tempi più antichi, spesso sono stati letti e meditati nelle assemblee. Prima della fissazione del canone giudaico o di quello cristiano, alcuni hanno avuto dignità di testi Rivelati. Poi, per lo più, sono stati dimenticati, ricoperti dalla polvere dei secoli. ora sono “l’altra Bibbia”, quella che non fu scritta da Dio.

Astrologia: Via e Saggezza

Astrologia: Via e Saggezza

Autore/i: Goswami Kriyananda

Editore: Edizioni Amrita

traduzione di Daniela Muggia e Bruno Malatesta.

pp. 366, Torino

«L’astrologia è la lingua dell’anima», dichiara Goswami Kriyananda; egli studia e insegna astrologia da più di quarant’anni, e in questo libro unisce questa conoscenza alla saggezza del Kriya Yoga, dimostrando la stretta correlazione fra l’universo galattico e i chakra allineati lungo l’asse cerebro-spinale.
Nel libro è dato ampio spazio ai riferimenti biblici, alla mitologia greco-romana e ai simboli di molte altre tradizioni: infatti, secondo l’Autore «gli insegnamenti nascosti di tutte le religioni trascendono le barriere delle religioni stesse, riportandoci sempre a simboli astrologici; questi simboli nascosti ci rivelano gli stati di coscienza corrispondenti, che in futuro, saranno i fattori dominanti del destino umano».

La Civiltà Tibetana

La Civiltà Tibetana

Autore/i: Stein Rolf A.

Editore: Giulio Einaudi Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Vincenzina Mazzarino.

pp. XV-320, ill. b/n, Torino

Un classico che trasforma l’erudizione in esperienza e scoperta. Storia, cultura, religione della civiltà nata sul “tetto del mondo”. Quale interesse può avere per un occidentale una civiltà come quella tibetana? La risposta non può che provenire dal confronto: il Tibet è ben più lontano delle migliaia di chilometri che lo separano da noi, di qui il fascino del libro di Stein che ci introduce in un mondo “alternativo” al nostro, per certi aspetti misterioso e culturalmente ricchissimo. Dalle descrizioni dell’ambiente naturale e degli abitanti, l’autore procede al racconto storico che va dalle invasioni dei Mongoli di Gengis Khan, all’età dell’imperialismo fino al dopo Mao, per poi calarsi nella vita e nella società tibetana: il clero, le abitudini sociali, i molteplici aspetti del buddhismo. L’opera si conclude con una parte dedicata alle arti e alle lettere: raccolte di poesie, inni, componimenti teatrali che confermano la centralità della religione in tutte le manifestazioni culturali ed il fascino di una civiltà che non ha rinunciato a coltivare le proprie tradizioni.

Rolf A. Stein, professore al Collège de France, è autore di numerosi studi sulla letteratura, l’arte e la religione del Tibet. Tra essi ricordiamo: Les Tribus anciennes des marches sino-tibetaines e Vie et chants de ’Brug-pa Kun-legs le yogin. Da Einaudi è uscito il suo La civiltà tibetana (1998).

 

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Prefazione alla prima edizione (1962). L’alfabeto tibetano. Nota biografica su Rolf a. Stein. L’habitat e gli abitanti. Uno sguardo alla storia. La società. Religione e costumi. Arti e lettere. Epilogo. Bibliografie. Indice analitico. Indice dei nomi propri tibetani. Indice analitico. Indice dei nomi propri tibetani.

Il Bambino Scambiato

Il Bambino Scambiato

Romanzo

Autore/i: Ōe Kenzaburō

Editore: Garzanti Editore

traduzione dal giapponese di Gianluca Coci.

pp. 448, Milano

È mattina presto e la luce dell’alba deposita minuti pulviscoli dorati sugli scaffali robusti dello studio dell’anziano Kogito, uno scrittore famoso in tutto il Giappone. L’uomo sta guardando il contenuto di un’enorme e vecchia valigia: centinaia di audiocassette, tutte registrate dal suo più vecchio e caro amico, Goro, famoso regista e fratello di sua moglie. Goro gli ha spedito la valigia pochi giorni prima, accompagnata da un messaggio ermetico. E poco dopo Kogito è venuto a sapere che l’amico si è tolto la vita. Senza lasciare scritto nulla, senza un perché. Kogito cerca una spiegazione proprio nella voce di Goro che ha affidato le sue ultime parole a quei fragili nastri. Parole che portano l’anziano scrittore in Germania, alla ricerca di una donna enigmatica che ha conosciuto Goro e che custodisce un libro misterioso. Un libro che parla di un’antica leggenda, la storia di un bambino scambiato, e che è legato a doppio filo a un avvenimento di molti anni prima e che ha sconvolto la vita di un’intera famiglia. Ma è tra le brumose foreste del sud del Giappone che si nasconde la verità sul segreto che Goro ha custodito per decenni nel suo cuore. Ed è lì che Kogito deve trovare il coraggio di tornare. Kenzaburo Oe, premio Nobel per la letteratura, ha definito questo romanzo il più importante della sua vita.

Kenzaburō Ōe, scrittore giapponese, premio Nobel per la letteratura nel 1994.
Scrisse nel 1965 Hiroshima Notes, un lungo saggio che descrive la realtà delle vittime di bombe A.
In seguito si interessò ad Okinawa, l’isola più a sud del Giappone. Okinawa era un paese indipendente prima della restaurazione Meiji. Durante la seconda guerra mondiale l’isola divenne l’unico luogo di scontri combattuti sul suolo giapponese.
Dopo la guerra, la gente di Okinawa venne lasciata a soffrire una lunga occupazione americana. Oe era interessato all’orientamento politico e a coloro che vivevano all’interno di base americane e cosa significava questo per loro in termini di perdita delle loro tradizioni.
A ventidue anni ha vinto il premio Akugatawa per il racconto Animale d’allevamento.
Negli anni successivi il successo non gli arrise più e le critiche non furono benevole.
Nel 1961 scrisse Seebuntiin in cui descriveva l’ambiente del fanatico estremismo nazionalista di destra.
Nel 1963 nacque il suo primo figlio Hikari (Luce), affetto da una gravissima lesione cerebrale. Quest’eperienza lasciò una traccia profonda nella sua opera. Con Un’esperienza personale (1964) Oe descrive la vicenda di un padre che rifiuta la menomazione del figlio e pensa di ucciderlo. Il libro è un atto d’accusa contro i pregiudizi sociali nei confronti dell’handicap.
Nel 1967 vinse il premio Tanizaki con Il grido silenzioso, mentre nel 1996 il Premio Grinzane Cavour.
Oltre al Nobel, nel 1989 ha vinto il premio Europalia, nel 1993 il premio Mondello.

 

Le Posizioni nell’Atto Amoroso

Le Posizioni nell’Atto Amoroso

Autore/i: Maslov F.; Stone S.

Editore: Casa Editrice Meb

prefazione degli autori.

pp. 160, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Padova

Bisogna subito dire che questo è un libro di seria informazione e divulgazione, e il suo fine è di inquadrare l’argomento della tecnica sessuale nella sua complessità, abbracciando il vasto campo della fisiologia e della psicologia del rapporto intimo.
Vi è quindi una cornice, di grande chiarezza e attenzione scientifica, che comprende le reazioni sessuali nell’uomo e nella donna, i diversi modi dell’amplesso, l’analisi del piacere erotico, la programmazione della fecondazione; insomma tutto ciò che può portare alla conquista di un’armonia sessuale serena e profonda.
E vi sono trattate ovviamente – ed ampiamente – le posizioni degli amanti: da quelle considerate classiche nella civiltà occidentale, a quelle raccomandate in alcune circostanze particolari (la ”prima volta”, durante la gravidanza, ecc.) ad alcune varianti di sapore orientale. Oltre all’importante contorno degli abbracci e delle altre tecniche di eccitazione. I tabù sul sesso sono caduti quasi tutti, ma l’ignoranza sull’argomento resta notevole: questo libro, attraverso una seria analisi dei rapporti sessuali, può insegnare ad amare meglio, per evitare gli insuccessi e le loro conseguenze.

Il Gioco delle Scale e dei Serpenti

Il Gioco delle Scale e dei Serpenti

India: il fascino e le contraddizioni di un grande Paese

Autore/i: Mehta Gita

Editore: Edizioni Frassinelli

prefazione dell’autrice, traduzione di Sandro D’Alessandro.

pp. XII-220, Milano

L’India è la terra più enigmatica del mondo, seducente e crudele, un puzzle multicolore, un universo a sé, unico e affascinante. Ma è anche la terra delle contraddizioni. La democrazia più grande del pianeta, con mezzo miliardo di elettori, cheperò annega in un mare di corruzione politica; la potenza economica in pieno sviluppo che esporta congegni ultrasofisticati e lancia satelliti nello spazio, ma resta una delle nazioni più povere del globo, dove migliaia di senzatetto vivono accampati sui marciapiedi delle metropoli; ospita tradizioni antichissime ed esecrabili come il suicidio delle vedove sulla pira funebre del marito o il sistema delle caste – eliminato sulla carta ma ancora radicato nella mentalità -, tuttavia è rapidissima nell’inglobare mode e cliché dell’Occidente più consumista. Per abbozzare un ritratto di una realtà così multiforme e composita, dove il futuro coabita con il passato nel più stridente dei contrasti, l’autrice ha scelto di coglierne alcuni aspetti, tra i più diversi, attraverso brevi, illuminanti scritti che sembrano delle istantanee.
Gita Mehta approfondisce così argomenti come emacipazione femminile e costume, arte e letteratura, politica ed economia, società e religioni, industria del cinema e del sesso, condendoli con notizie autobiografiche e aneddoti curiosi, filtrati attraverso la particolare visione e l’affetto di un’indiana innamorata della sua terra ma dotata del senso critico di chi ha vissuto buona parte della propria vita in Occidente, a Londra e poi a New York.
Con franchezza e incisività, Gita Mehta parla di questo Paese, che festeggia ora i cinquant’anni d’indipendenza, illuminandone irisvolti con ricchezza di dettagli e vivacità e offrendo al lettore una chiave per sondare il mistero India.

Gita Mehta è scrittrice, giornalista e autrice, regista e produtrice di documentari televisivi. Tra le sue opere, Karma Cola, libro choc che demolisce il business dei falsi guru indiani, i romanzi Raj e Un ramo nel fiume, best-seller negli Stati Uniti, edito in Italia da Frassinelli. I suoi libri sono stati tradotti in tredici lingue e pubblicati in ventisette Paesi. Sposata, madre di un figlio, vive tra New York, Londra e l’India.

 

Fiabe Boeme

Fiabe Boeme

Autore/i: Autori vari

Editore: Rusconi Libri

prefazione di Massimo Bettetini, traduzione dal ceco di Vladimir Hořky.

pp. 216, Milano

«Tra gli slavi, il boemo è come l’usignolo tra gli altri uccelli»: il proverbio conferma la vocazione dei popoli cechi alla creazione di delicati e musicali racconti veleggianti fra la veglia e il sogno, nelle zone dell’immaginario. Questo volume, scrive Massimo Bettetini nella Prefazione, ( raccoglie quelle che possono essere considerate le più tipiche fiabe della terra di Boemia ». Il libro riassume infatti un patrimonio spirituale che, nato da radici popolari nel Medio Evo, conserva ancora oggi un profondo valore d’arte.
Centro ideale è la Selva Boema, oscura e misteriosa, sospesa fra il cielo e l’inferno, crogiuolo di splendide storie notturne. Ad animare la foresta sono fatine buone e draghi multiteste, folletti dispettosi e giganti bonari, alberi d’argento e violini miracolosi, fiori magici e animali parlanti, creature enigmatiche come il Krakonos, lo Spirito delle Montagne che aiuta i poveri e punisce gli arrogami.
Gli archetipi narrativi, in Fiabe boeme, rendono trasparente la coscienza umana, scatenano bufere fittizie per esorcizzare quelle autentiche, offrono una spiegazione anche ai fenomeni più incomprensibili. Le creature fantastiche non hanno vita propria, ma si manifestano nel rapporto con gli esseri umani: giovani in cerca di fortuna, fanciulle in attesa della felicità, sarti e calzolai senza denaro, ladri di campagna, principi-pastori, ebrei astuti, sovrani capricciosi, e soprattutto briganti, i veri padroni della selva. Libro-novità, coloratissimo ventaglio aperto alle sorprese e agli stupori, questa opera si presenta come il campionario di un suggestivo folklore centro-europeo ancora poco noto. Fiabe boeme è lo specchio fedele di una terra di magie e incantesimi, diavolerie ed estasi, burle e drammi dove anche gli avvenimenti più crudeli si addolciscono nella musicale grazia degli usignoli.