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Riflessioni Biblico-Liturgiche

Riflessioni Biblico-Liturgiche

Per ogni giorno dell’anno

Autore/i: Grossouw W.

Editore: Edizioni Paoline

prefazione dell’autore, traduzione delle Benedettine del Monastero di S. Maria di Rosano.

pp. 1008, Francavilla (Chieti)

Tra le opere più significative della spiritualità un posto di rilievo spetta a quella del Grossouw, che qui presentiamo con vera soddisfazione. Un’intera generazione di cattolici olandesi vi ha attinto a piene mani. È un libro per tutti, perchè è semplicemente un libro evangelico e paolino.
I suoi temi sono gli stessi della predicazione di Cristo, di Paolo e di Giovanni.
ripresi e commentati secondo lo svolgimento dell’anno liturgico: quali, ad esempio, il tema del regno, del tesoro, della vita eterna; quello di Dio, della paternità divina e del peccato; della fede, della preghiera, della croce, dell’imitazione di Cristo, della interiorità religiosa: della Chiesa, della carità, della zelo; dell’atteggiamento cristiano di fronte alle grandi realtà della vita, come il senso del tempo, della morte, del dolore, del lavoro.
della famiglia ecc. Tali motivi vengono sviluppati insistendo sulle disposizioni interiori del cristiano, anzichè sulle applicazioni pratiche. L’Autore dimostra una particolare predilezione per la fede, la preghiera interiore, la croce e la carità fraterna, che spoglia della patina borghese con cui spesso li oscuriamo, per riportarli al significato genuino che hanno sulla bocca di Gesù e di Paolo. La brevità con cui ne illustra i vari aspetti non nuoce alla trattazione, poichè in due pagine egli è sempre in grado di concentrare la luce e il calore che promanano da tutta la rivelazione biblica sull’argomento in questione.
Anzi, pensiamo che la ricchezza nella brevità sia un pregio dell’opera, un pregio che d’altronde si riscontra soltanto nei capolavori autentici della letteratura ascetica.

Il Talmud e le Origini Ebraiche del Cristianesimo

Il Talmud e le Origini Ebraiche del Cristianesimo

Gesù, Paolo e i giudeocristiani nella letteratura talmudica

Autore/i: Jaffé Dan

Editore: Editoriale Jaca Book

introduzione di Patrizio Alborghetti, premessa dell’autore, nota e traduzione dal francese di Giuseppe Regalzi.

pp. 236, Milano

Alle radici della civiltà giudaico-cristiana: I rapporti tra cultura ebraica e cristianesimo delle origini.
La letteratura talmudica è relativamente poco conosciuta nel nostro paese. Eppure lo studio – privo di ipoteche teologiche o confessionali – dei rapporti tra il giudaismo rabbinico e il cristianesimo primitivo è particolarmente interessante per comprendere le origini religiose del mondo occidentale, la cui civiltà viene oggi così spesso definita «giudaico-cristiana».
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., il giudaismo ha conosciuto dei mutamenti profondi e travagliati. I Saggi, gli autori del Talmud, si sono confrontati con altri ebrei, in particolare con quelli che seguivano gli insegnamenti di Gesù, con Gesù stesso e con Paolo di Tarso. Le vicende di questo incontro costituiscono l’oggetto di questo volume. Nell’ultimo capitolo sono passati in rassegna alcuni storici ebrei moderni e contemporanei e la loro visione di Gesù.
Grazie all’uso delle fonti originali, l’autore consente ai lettori di raggiungere una comprensione migliore di quest’epoca complessa, in cui il giudaismo e il cristianesimo hanno cominciato a differenziarsi, e in cui si sono avviati movimenti e meccanismi che hanno pesato sul corso successivo della storia.

Roma Antica

Roma Antica

Società e Costume – Panorama di storia sociale e tecnologia

Autore/i: Levi Mario Attilio

Editore: Utet

premessa e cura dell’autore.

pp. XII-908, illustrato con un ricco apparato fotografico b/n, Torino

La formula della nuova collezione propone lo studio e la conoscenza del modo di vivere civile e sociale delle passate generazioni, secondo una delle maggiori istanze della cultura contemporanea che aspira all’integrazione del «quotidiano» in una più approfondita visione storica.
I singoli volumi monografici, pur essendo presentati piacevolmente per le esigenze di curiosità e di informazione di un vasto pubblico, forniscono fatti documentati e concreti, indispensabili anche ai più severi studi degli specialisti.

Volume primo: La Grecia antica di M. A. Levi
Volume secondo: Roma antica di M. A. Levi
Volume terzo: L’Italia nell’alto Medioevo di G. L. Barni e G. Fasoli
Volume quarto: L’Italia nell’età comunale di A. Viscardi e G. L. Barni
Volume quinto: L’Italia nel Rinascimento di F. Cognasso
Volume sesto: L’Italia nel Seicento e nel Settecento di F. Valsecchi
Volume settimo: L’Italia nell’Ottocento di O. Barié

 

La Grecia Antica

La Grecia Antica

Società e Costume – Panorama di storia sociale e tecnologia

Autore/i: Levi Mario Attilio

Editore: Utet

premessa e cura dell’autore.

pp. IX-848, illustrato con un ricco apparato fotografico b/n, Torino

La formula della nuova collezione propone lo studio e la conoscenza del modo di vivere civile e sociale delle passate generazioni, secondo una delle maggiori istanze della cultura contemporanea che aspira all’integrazione del «quotidiano» in una più approfondita visione storica.
I singoli volumi monografici, pur essendo presentati piacevolmente per le esigenze di curiosità e di informazione di un vasto pubblico, forniscono fatti documentati e concreti, indispensabili anche ai più severi studi degli specialisti.

Volume primo: La Grecia antica di M. A. Levi
Volume secondo: Roma antica di M. A. Levi
Volume terzo: L’Italia nell’alto Medioevo di G. L. Barni e G. Fasoli
Volume quarto: L’Italia nell’età comunale di A. Viscardi e G. L. Barni
Volume quinto: L’Italia nel Rinascimento di F. Cognasso
Volume sesto: L’Italia nel Seicento e nel Settecento di F. Valsecchi
Volume settimo: L’Italia nell’Ottocento di O. Barié

Tra i Denti del Diavolo

Tra i Denti del Diavolo

Dall’India all’Africa, dal Brasile ai ghiacci della Patagonia, un viaggio indimenticabile alla ricerca del supercontinente perduto

Autore/i: Shah Tahir

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, traduzione di Susanna Bini.

pp. 384, 2 cartine b/n, Casale Monferrato (AL)

Quarantacinque milioni di anni fa, Gondwanaland, il continente che nel paleozoico copriva l’emisfero australe, si divise formando l’India, l’Africa e il Sudamerica. Dalla notte dei tempi, quelle tre masse continentali hanno in comune non solo molte specie di piante e animali ma, forse, anche una stessa anima. Un giorno – racconta un antichissimo poema indiano – la dea Parvati diede alla luce dodici tribù: vivevano nella giungla, erano selvagge, divoravano tutto ciò che si muoveva. Il loro profeta, Lingo, fu generato dal bocciolo di un fiore. Si chiamavano Gond. Inseguendo il mitico popolo che abitò il supercontinente perduto, Tahir Shah attraversa l’India e il Pakistan, l’Uganda e il Kenya, per poi solcare l’Atlantico e raggiungere il Brasile e i ghiacci della Patagonia. Lo straordinario viaggio del più originale travel writer della sua generazione è un caravanserraglio di incontri e luoghi indimenticabili, di personaggi eccentrici, di leggende, di riti, di tesori. È un’avventura surreale e travolgente, che, divertendo e informando, sa gettare un ponte tra narrativa di viaggio e realismo magico.

La Magia della Fiaba

La Magia della Fiaba

Tra oralità e scrittura

Autore/i: Lavinio Cristina

Editore: La Nuova Italia

unica edizione, introduzione dell’autrice.

pp. 266, Scandicci (Firenze)

La fiaba nasce come genere orale, parlato, raccontato, trasmesso sempre dalla grana di una voce reale; ma passa spesso dal circuito orale a quello scritto, depositata tanto da mani sconosciute quanto da raccoglitori e scrittori che ne fissano in questo modo il testo. Anche nel caso di trascrizioni fedeli al dettato orale, il semplice trasporsi di questi testi nella scrittura ne altera l’organizzazione, se non altro perché ne cancella le modulazioni vocali, la mimica e la gestualità. Ma, a dispetto di queste alterazioni, la fiaba conserva una sua costitutiva oralità profonda, attraverso la quale si collega ai primordi della narrazione, all’epoca in cui non esisteva altro canale per la trasmissione di saperi profondi, di valutazioni e visioni del mondo faticosamente acquisite.
La magia della fiaba di Cristina Lavinio descrive minutamente il pendolo di questo genere testuale dall’oralità alla scrittura, identificandone la stabilità di fondo al di sotto delle mutevoli trasformazioni superficiali. Alla base dell’analisi, la straordinaria tradizione fiabesca italiana, fissata in memorabili raccolte (Imbriani, Pitrè) o rielaborata letterariamente (Nerucci, Calvino), e culminante in Pinocchio, uno degli archetipi dell’infanzia alle prese col dovere di crescere.

Cristina Lavinio è professore associato di Glottodidattica all’Università per stranieri di Perugia.Per La Nuova Italia ha pubblicato: Teoria e didattica dei testi, 1990; La lingua degli studenti universitari (a cura di, con A. Sobrero), 1991; Lingua e cultura nell insegnamento linguistico (a cura di), 1992.

Avviamento alla Etimologia Italiana

Avviamento alla Etimologia Italiana

Dizionario etimologico

Autore/i: Devoto Giacomo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

avvertenze dell’autore.

pp. XI-504, cartine b/n, Milano

La ricerca dell’etimo, vale a dire del significato “autentico” della parola, è una costante indagine filosofica a cominciare da Platone. Ma solo nel secolo scorso, con la fondazione della linguistica storico-comparativa, si sono poste le basi scientifiche per ricostruire non tanto il significato “vero” del vocabolo, che attraverso i secoli è soggetto a trasformazioni anche radicali, ma la sua origine e la sua storia. Per la nostra lingua non mancano sia i prontuari pratici sia le grandi opere omnicomprensive.
Il dizionario che presentiamo, dovuto ad uno dei massimi specialisti del nostro secolo, Giacomo Devoto, si distingue perché non si autolimita a fissare l’ascendenza della parola nell’ambito della filologia romanza, che non risale di solito oltre al latino. Anche il latino è parte della famiglia più ampia delle lingue indoeuropee. Per questo il Devoto, in questo “Avviamento alla etimologia italiana”, dilata l’orizzonte della trasmissione del vocabolo fino alle sue matrici più lontane, anche se le voci sono sintetiche e ridotte all’essenziale.
Uno strumento indispensabile per chiunque voglia rendersi conto del suggestivo e impensabile evolversi di quel linguaggio che é parte della nostra vita quotidiana.

La Pratica della Saggezza

La Pratica della Saggezza

Percorso di meditazione verso l’armonia

Autore/i: Dalai Lama

Editore: Sperling & Kupfer Editori

traduzione dell’edizione americana, prefazione e cura di Geshe Thupten Jinpa, introduzione dell’autore, traduzione di Piero Verni.

pp. XVII-236, Milano

Il Dalai Lama commenta un classico del Buddhismo indiano, un testo in versi antichissimo: in particolare il nono capitolo, intitolato “Saggezza”. Attraverso la sua illuminante interpretazione – ricca di consigli, suggerimenti pratici, esempi che sanno parlare direttamente al cuore del lettore – possiamo arrivare a una saggezza “quotidiana”, matura, concreta, che risponde positivamente alla domanda: è possibile, per gli uomini dei nostri tempi – spesso così superficiali e dispersivi – sviluppare la saggezza, viverla nell’esistenza quotidiana, e raggiungere così un’autentica serenità, un duraturo benessere interiore e, soprattutto, una “compassionevole” armonia con tutte le creature dell’universo?

Sua Santità Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, è la massima autorità spirituale e politica del popolo tibetano. A causa dell’invasione cinese del Tibet, vive in esilio in India dal 1959; insignito nel 1989 del premio Nobel per la Pace, è uno dei maggiori esponenti mondiali della cultura del dialogo e della non-violenza. Molti suoi libri sono pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer.

 

Autoipnosi

Autoipnosi

Come liberarsi da fobie, ansie, tensioni e dai disturbi di origine psicosomatica

Autore/i: Young Pam

Editore: Red Edizioni

prefazione di Angelico Brugnoli, introduzione dell’autrice, traduzione di Carla Sborgi.

pp. 224, Milano

L’ipnosi è una tecnica terapeutica di vasta e sperimentata efficacia. Questo libro insegna a curarsi da sé utilizzando in tutta sicurezza i principi dell’ipnosi. Ciò che occorre è un registratore e una cassetta su cui incidere con la propria voce il testo che aiuta ad affrontare il proprio problema, per poi riascoltarlo in assoluta tranquillità nei momenti che si ritengono più adatti. Il libro propone un’ampia gamma di ’suggestioni ipnotiche’ efficaci per curare moltissimi disturbi: tabagismo, disordini alimentari, insonnia, sonnambulismo, tic, paure e fobie, depressione, sensi di colpa, rabbia, rancore, disturbi sessuali, mal di testa, nevralgie, dolori della gravidanza e del parto.

La Spiritualità della Madre Terra

La Spiritualità della Madre Terra

Riti di potere e cerimonie sacre degli Indiani d’America

Autore/i: McGaa Ed Eagle Man

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

prefazione dell’autore, introduzione di Jan Hartke, traduzione di Sergio Orrao, illustrazioni di Marie N. Buchfink.

pp. 272, ill. b/n, Vicenza

I Nativi Americani o Indiani hanno imparato a vivere con la Terra una relazione di carattere profondamente spirituale. Attraverso la loro percezione di un legame intimo con ogni forma di esistenza, hanno potuto sviluppare una profonda saggezza e un grande rispetto verso la Terra stessa. Il nostro pianeta non è un’entità morta. Da secoli gli Indiani sanno che Madre Terra è viva e che tutti noi dipendiamo da lei e in ogni momento, per l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo con cui ci nutriamo.
In questo libro, un Sioux Oglala ci insegna a ristabilire il nostro legame con la Madre Terra e a curarne le ferite che le abbiamo inflitto. Le sue parole rappresentano un fiume di conoscenza pratica, capace di trasformare la mente di ogni persona che ama il nostro pianeta. Il suo messaggio, profondo e stimolante, lascia il segno in tutti coloro che camminano su questa terra alla ricerca di una più genuina vita spirituale. La Sacra Pipa, la Capanna Sudatoria, la Ricerca della Visione e la Danza del Sole sono solo alcuni dei rituali nativi americani descritti in questa preziosa introduzione alla spiritualità degli Indiani d’America.
La spiritualità della Madre Terra offre un panorama ricco e significativo dell’eredità spirituale pellerossa, che consente di accedere al cuore del Sentiero della Bellezza, lungo il viaggio che ci riporta alla nostra Madre Universale. Le tradizioni dei Nativi Americani rappresentano quel fuoco spirituale in grado di stimolare un impegno comune e di unire tutti gli uomini nel lavoro di guarigione della Terra. Una guida spirituale affascinante e ispirante, nella quale le informazioni stimolano la mente e le idee scuotono lo spirito.

Ed McGaa Eagle Man è un Sioux Oglala, avvocato, conferenziere e scrittore. Grazie alla sua opera di divulgazione, molte migliaia di persone in tutto il mondo hanno potuto apprezzare la spiritualità, i rituali e la saggezza dei Nativi Americani, da lui vissuti e praticati in prima persona.

 

Il Papa e il Suo Pittore

Il Papa e il Suo Pittore

Michelangelo e la nascita avventurosa della Cappella Sistina

Autore/i: King Ross

Editore: Rizzoli

traduzione di Roberta Zuppet.

pp. 448, nn. tavv. a colori e b/n f.t., ill. b/n, Milano

Un viaggio all’interno della Cappella Sistina per osservare da vicino l’ombroso e tormentato Michelangelo mentre dà vita a uno dei più grandi capolavori della pittura mondiale. Nel 1508 papa Giulio II affidò al giovane Buonarroti – già celebre scultore, poco più che un dilettante come pittore – il compito immane di affrescare la volta di un edificio dedicato a Sisto IV della Rovere, sulle cui pareti avevano lavorato grandi maestri del calibro di Botticelli, Ghirlandaio e Perugino. Questo libro è il racconto dei quattro burrascosi anni in cui Michelangelo realizzò la sua opera senza tempo; quattro anni di fatiche, esperimenti, gelosie e giochi di potere. È una formidabile galleria di personaggi animati da grandi passioni: Giulio II, il vecchio papa guerriero; Michelangelo, introverso, sospettoso, incline a riconoscere ovunque intrighi e complotti ai propri danni; Raffaello, giovane e affascinante uomo di mondo, impegnato in quegli stessi anni ad affrescare gli appartamenti vaticani. Un’avventura che ci trascina nel cuore del secolo d’oro dell’arte italiana, a tu per tu con il più geniale e inquieto spirito del Rinascimento.

Ross King, canadese, si è trasferito in Inghilterra negli anni Novanta per studiare la storia culturale europea. Con Rizzoli ha pubblicato La cupola di Brunelleschi (2001), Il Papa e il suo pittore (2003) e L’enigma del Cenacolo (2012).

 

Il Libro dell’Equilibrio e dell’Armonia

Il Libro dell’Equilibrio e dell’Armonia

Autore/i: Cleary Thomas

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Giuseppe Bernardi.

pp. 240, Milano

Il libro dell’equilibrio e dell’armonia è una famosa antologia di scritti di un maestro taoista del XIII secolo, Li Daoqun, appartenente alla Scuola della Realtà Completa, un movimento sorto un migliaio di anni fa per ripristinare le pratiche e i princìpi originari del Taoismo. Compilate da un discepolo del maestro e tuttora circolante negli ambienti taoisti dell’Asia orientale, questa raccolta costituisce un raro compendio degli insegnamenti taoisti della Realtà Completa – da Li Er a Lao-tzu a Zhuangzi -, compresa la base teorica e pratica del Taoismo classico, che vuoi conoscere i segreti più profondi della mente e della materia. L’interazione del Taoismo – che ebbe un grande influsso sulla civiltà cinese – con il Buddhismo e il Confucianesimo produsse nuovi universi di pensiero, nuovi canoni e riti di meditazione, all’insegna della fondamentale idea dell’unità delle tre Vie. Un terreno comune che ritroviamo anche in questa guida spirituale al Tao, all’illuminazione finale, al contatto diretto con la legge universale: il cammino verso l’immortalità spirituale, verso una conoscenza superiore conseguita attraverso una consapevolezza straordinaria, verso la comunicazione con la verità e con i misteri della creazione e della vita. Una pratica del silenzio interiore, dell’astrazione e del vuoto mentale, dell’inazione e del distacco dalla falsità della mente umana, alla ricerca dell’assoluta purezza originaria, che non esclude una riflessione etica su politica, società, vita quotidiana di ognuno di noi.

Le Pietre Magiche

Le Pietre Magiche

Nomi, forme, colori, virtù

Autore/i: Autori vari

Editore: Messaggerie Pontremolesi

premessa e cura di Maso del Saggio.

pp. 144, ill. b/n, Milano

Dalla premessa di Maso del Saggio:
«Nell’organizzare questa specie di “antologia”, abbiamo voluto offrire al lettore un quadro dell’ampia diffusione, nel Medio Evo e nei secoli seguenti, sino alla cultura del XVIII secolo, delle teorie e delle dottrine relative alle “virtù delle pietre”. Avremmo dovuto, a rigore, iniziare da Democrito (460-370 a.C.), da Teofrasto (372/369-288/285 a.C.), da Dioscoride di Anazarba (I secolo d.C.) e da Galeno (129-201. d.C.), ma, dal momento che le teorie e le dottrine di questi grandi maestri (Dante stesso colloca Democrito, Dioscoride e Galeno nel Limbo, fra gli “spiriti magni”!) vennero riprese fedelmente dagli scienziati e dai medici medioevali i quali, spesso, vi aggiunsero quanto traevano dalle opere degli arabi e quanto era, a volte, parto delle loro personali elucubrazioni, e trasmisero tutta in blocco ai secoli successivi questa complessa ed articolata materia, abbiamo preferito partire, appunto, dal Medio Evo e vederne sia il settore europeo occidentale, di lingua latina, sia quello orientale, di lingua greca, per passare, poi, a ritrovarne la fusione avvenuta nella cultura in lingua volgare del basso Medio Evo, fusione che sopravvisse sino al secolo XVIII (nonostante la rivoluzione scientifica operata da Galileo Galilei, 1564-1642) e sopravvive tuttora, almeno a livello di cultura popolare. Abbiamo, così, raccolto i passi più significativi di Sant’Isidoro, Vescovo di Siviglia (570 ca.-636) il quale, nella sua enciclopedia[…]»

Manuale per Comprendere il Significato Simbolico delle Cattedrali e delle Chiese

Manuale per Comprendere il Significato Simbolico delle Cattedrali e delle Chiese

Autore/i: Durand De Mende Guillaume

Editore: Edizioni Arkeios

traduzione di Rosanna Campagnari.

pp. 126, Roma

Nell’universo delle cattedrali tutto ha un significato simbolico, che merita di essere percepito e decifrato. Ma come procedere, al fine di scoprire che la cattedrale materiale è il riflesso di una cattedrale spirituale?
È questo il metodo che ci vien offerto da un vescovo del XIII secolo: Guillaume Durand de Mende, il quale compose un’autentica enciclopedia affinché le generazioni future non dimenticassero il significato fondamentale della cattedrale e dei simboli di cui essa è portatrice. Questo testo, fra i classici del pensiero medievale, è dunque una guida di sorprendente attualità che ci dona «occhi per vedere».
Guillaume Durand nacque nel 1230 a Puy-Misson; nei pressi di Béziers. Fu canonico nella cattedrale di Maguelone. Specialista di diritto civile, come anche di diritto canonico, studiò a Parigi e in Italia. Divenne professore di diritto a Bologna e a Modena e, nel 1265, fu nominato cappellano di Papa Clemente IV. Ebbe una intensa attività giuridica, diplomatica, politica e anche militare, giacché combatté alcune città in rivolta contro la Chiesa di Roma. Fece anche costruire, a proprie spese, un castello che fu per lungo tempo chiamato Castel Durante, trasformato in seguito in villa episcopale di Urbania. Nel 1285 viene chiamato dal capitolo della città di Mende a divenire suo vescovo. Il 16 maggio 1287 ricevette l’unzione nella cattedrale di Clermont. Il primo novembre 1296 Guillaume Durand de Mende morì a Roma e fu seppellito nella chiesa domenicana della Minerva.

Il Gigante del Nilo

Il Gigante del Nilo

Storia e avventure del Grande Belzoni, l’uomo che svelò i misteri dell’Egitto dei faraoni

Autore/i: Zatterin Marco

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, introduzione dell’autore.

pp. 322, tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

Un uomo alto due metri, massiccio, con una folta barba rossa, vestito alla turca, entra per primo, dopo tremila anni, nella tomba di Sethi I. Ha trentanove anni e una vita romanzesca alle spalle. È nato a Padova, ha fatto il barbiere, ha studiato idraulica, lavorato in teatro a Londra e in giro per l’Europa. Si chiama Giovanni Battista Belzoni, ma nel vecchio continente tutti lo conoscono come «The Great Belzoni». È stato senza dubbio il primo grande archeologo italiano in Egitto, forse uno dei più grandi in assoluto nell’età più avventurosa della «corsa» al Paese dei faraoni, a cavallo tra Settecento e Ottocento: l’età della spedizione napoleonica e delle scoperte di Champollion. Per la prima volta una biografia avvincente come un romanzo colma un vuoto inspiegabile e porta alla luce uno dei personaggi centrali nella storia dell’incontro fra Europa ed Egitto: dalle esibizioni sulla ribalta come «Sansone patagonico» all’incontro con il pascià d’Egitto (al quale Belzoni cercò di vendere una delle sue ingegnose macchine idrauliche), dal recupero della testa di Ramses II (tuttora conservata al British Museum) al dissabbiamento del tempio di Abu Simbel, dalla soluzione dell’enigma della piramide di Chefrem (Belzoni fu il primo che riuscì a entrarvi e il suo nome si può leggere su una parete della stanza funebre) fino alla morte solitaria in Nigeria, nel tentativo di raggiungere la mitica Timbuctu, la regina delle sabbie.
Grazie a numerosi documenti inediti, Marco Zatterin ricostruisce le gesta rocambolesche e le fondamentali scoperte archeologiche del «gigante del Nilo», ma indaga anche sulle rivalità che il suo attivismo suscitò nei «concorrenti» (rivalità che culminarono in un attentato alla sua vita) e sulla successiva esclusione dall’ empireo dell’egittologia. E mostra le numerose «coincidenze», alimentate dall’invidia per le sue grandi scoperte, che hanno determinato il lunghissimo silenzio su Belzoni. Un uomo rigoroso e appassionato, odiato e osannato, romantico e intraprendente, che, venuto dal nulla, trasformò l’egittologia da un’arte improvvisata in una scienza che non ha ancora finito di stupire.

Gesù

Gesù

La verità storica

Autore/i: Sanders E. P.

Editore: Edizione CDE

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Michele Sampaolo.

pp. IX-336, Milano

Chi fu veramente Gesù di Nazareth? Le risposte date a questa domanda appaiono spesso dettate, più che dagli esiti della ricerca storica, da pregiudiziali ideologiche, quando non sono un mero riflesso di problematiche del nostro tempo: Gesù fu il maestro di un’etica sublime di dedizione agli altri, il riformatore religioso in opposizione al ritualismo farisaico, il predicatore della pacifica convivenza tra gli uomini, il rivoluzionario che cercò senza successo il riscatto contro gli occupanti romani, il ribelle che si schierò decisamente dalla parte degli oppressi e degli emarginati. E. P. Sanders, sottoponendo a vaglio rigoroso la documentazione diretta e indiretta, e ricostruendo in modo accurato il contesto generale e l’ambito locale su cui le fonti ci forniscono dati più affidabili, distingue tra le tessere del mosaico che compongono la figura di Gesù quelle storicamente certe da quelle meno certe ma verosimili e, infine, da quelle del tutto inverosimili. Ne emerge un quadro non privo di zone d’ombra, eppure assolutamente plausibile, in cui trovano risposta alcuni interrogativi che sorgono spontanei in qualsiasi lettore dei racconti evangelici: Gesù fu un personaggio eccezionale nel panorama della vita religiosa e sociale della Palestina della sua epoca? Se con il suo insegnamento e le sue opere si guadagnò grande seguito e favore popolare, come potrebbero far pensare le acclamazioni al suo ingresso a Gerusalemme, perché appena una settimana dopo si trovo di fronte una folla ostile? Perché fu condannato a morte, se aveva predicato solo l’amore e la fratellanza, valori non certo avversati dall’etica e dalle autorità ufficiali dell’ebraismo? Riportata alle dimensioni di una vicenda umana, ancorché straordinaria, l’immagine di Gesù acquista una nuova vivacità e, insieme, mette in risalto la sproporzione tra l’umiltà della sua esistenza terrena, svoltasi tra persone modeste e in una regione pressoché insignificante alla periferia dell’Impero romano, e la rilevanza teologica e storica del movimento religioso, morale e culturale che dalla sua figura trasse origine: il cristianesimo.

Sui Sentieri di Budda

Sui Sentieri di Budda

Autore/i: Mondin Battista

Editore: Dino Editori

nota dell’editore, prologo dell’autore.

pp. 96, Roma

Dal prologo dell’autore:
“Dal 15 dicembre 1981 al 15 gennaio 1982 ho avuto la fortuna – più esattamente la grazia – di fare un bellissimo ed interessantissimo giro del mondo, che mi ha consentito di rivedere negli Stati Uniti i miei amici di Filadelfia, New York e Boston e i miei compagni di studio della Università di Harvard, di partecipare alle isole Hawai ad un congresso mondiale di religione, e in Giappone, Hong Kong, Tailandia e Ceylon di visitare alcune famose università e i più importanti seminari della Chiesa Cattolica.
Il giro mi ha offerto un’occasione imprevista e fuori programma di prendere contatto diretto con un mondo religioso che finora mi era rimasto quasi affatto sconosciuto: il mondo buddista.
Nel presente volumetto di memorie di viaggio – che in partenza era anch’esso imprevisto e non programmato ed è nato soltanto a metà viaggio quando mi sono accorto che stavo scoprendo un mondo religioso nuovo e meraviglioso – ho raccolto le mie esperienze di questo nuovo mondo: il mondo di Budda, di cui stavo percorrendo i sentieri principali.
E’ stata un’avventura culturale bellissima, che mediante incontri ad alto livello con personalità della religione di Buddha e visite dei monasteri dei bonzi e delle pagode, mi ha permesso di accumulare un grande tesoro di impressioni, di esperienze e di cognizioni della religione, della teologia, della liturgia, della filosofia e dell’arte buddiste.
Per offrire al lettore la possibilità di gustare direttamente qualche gioiello del tesoro religioso che Budda ha lasciato all’umanità, in appendice riporto due dei suoi celebri discorsi. (L’Autore, Pontificia Università Urbaniana – Roma 3 dicembre 1982, Festa di S. Francesco Saverio)”

I Sette Pilastri della Saggezza – 3 Volumi

I Sette Pilastri della Saggezza – 3 Volumi

Autobiografia, storia, leggenda di un personaggio complesso e inquietante che guidò la rivolta e la guerriglia degli arabi contro l’impero ottomano

Autore/i: Lawrence Thomas E.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

con una nota bio-bibliografica a cura di Anna Luisa Zazo, traduzione di Erich Linder.

vol. 1 pp. XIII-270, vol. 2 pp. 271-550, vol. 3 pp. 551-826, ill. b/n, Milano

L’eccezionale avventura di un personaggio enigmatico, vissuto ai confini fra realtà e leggenda, balza in tutto rilievo dalle pagine dei Sette pilastri della saggezza in cui Th. Lawrence (Lawrence d’Arabia) narra le vicende della rivolta e della guerriglia degli arabi contro l’impero ottomano da lui organizzata e guidata durante la prima guerra mondiale. Questo libro è la cronaca di quegli straordinari avvenimenti, dalla creazione di un esercito arabo alla caduta di Damasco: un’opera suggestiva che è insieme cronaca e poesia, e che ci rivela non solo l’epica e disperata avventura di un eroe del nostro tempo, ma anche e soprattutto un grande scrittore la cui prosa, come notò Emilio Cecchi, è «di smagliante chiarezza e robustezza e al medesimo tempo sempre pervasa di un senso di inquietudine e di mistero».

Tutto è Fiaba

Tutto è Fiaba

Atti del Convegno Internazionale di studio sulla Fiaba

Autore/i: Autori vari

Editore: Emme Edizioni

prefazione di Alberto Mario Cirese.

pp. XIX-244, Milano

Il Convegno di Parma – di cui questo volume riproduce gli atti – è stato il primo che in Italia si sia dedicato interamente ed esclusivamente alle fiabe, riducendo un duplice ritardo che per lungo tempo ha caratterizzato gli studi italiani in questo campo: un ritardo esterno, e cioè rispetto agli sviluppi della fiabistica europea e internazionale, e uno interno, rispetto all’andamento Stesso degli studi italiani in materia di poesia e di canti popolari. Scopo di questo Convegno era quello di accostare senza chiusure o preclusioni di alcun tipo i diversi Orientamenti (da quello letterario a quello antropologico a quello etnologico), puntando ad un tempo sull’alto grado di specializzazione dei singoli interventi. Si veda a questo proposito l’estensione che il Convegno ha programmaticamente assegnato al tema, ricomprendendo «fiabe» che si collocano diversamente, e dunque fiabe anche scritte quanto a mezzo o veicolo di formazione o tradizione o anche d’autore per ciò che riguarda la definitiva fissità dei testi ed anche d’arte o più genericamente non-popolari.
Il quadro complessivo si fa dunque ricco di articolazioni, e particolare merito del Convegno è quello di aver richiamato l’attenzione. Sulla vastità di queste possibili articolazioni, occupandosi tanto di fiabe demologicamente intese quanto di Basile, di Perrault o dei Grimm, quanto infine di Carlo Gozzi, di Wieland e di Kipling, senza trascurare problemi di circolazione culturale tra ceti e livelli e più generali tematiche di inquadramento: da quella dell’universalità della fiaba a quella dei suoi rapporti col mito e da quella dei contenuti sociali a quella delle letture freudiane.

Perù e Fantasmi

Perù e Fantasmi

Autore/i: Rho Franco

Editore: Istituto Geografico De Agostini

pp. 224, nn. tavv. b/n f.t., Novara

«L’idea di una spedizione archeologica nel nord peruviano nacque a Lima, nell’agosto 1960, dal mio incontro con Duccio Bonavia fresco di laurea in scienze archeologiche, conseguita all’Università San Marcos.
Attraverso una fitta corrispondenza, tale idea si sviluppò e, mentre il Bonavia si assumeva l’impegno di predisporre un progetto archeologico, io cercavo un finanziamento che permettesse la realizzazione del viaggio.
Il grande problema insoluto, il più appassionante del passato peruviano, è l’origine delle civiltà precolombiane; la teoria che fossero autoctone è tramontata, mentre si afferma, ormai con pochi dubbi, la teoria delle migrazioni, secondo la quale i popoli Chavin, Mochicas, Chimzì e gli stessi Incas, discendono da gruppi etnici emigrati dal nord, o dal nord-est. Molti indizi avvicinano gli studiosi alla conclusione che gli insediamenti peruviani primitivi abbiano origini messicane, o guatemalteche, sebbene nessuna prova permetta la soluzione definitiva.
Donde venissero gli antichi peruviani e per quali strade, è il quesito che intrattiene la discussione archeologica; purtroppo, dal momento che i precolombiani non lasciarono traccia di scrittura, non un solo documento permette la base di un’indagine con qualche probabilità di successo; lo studio verte sulle analogie fra gli idoli, le incisioni, le suppellettili, tolteche e azteche da una parte[…]»