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Introduzione alla Filosofia

Introduzione alla Filosofia

Pensare e poetare

Autore/i: Heidegger Martin

Editore: Bompiani

testo tedesco a fronte, nota, traduzione e cura di Vincenzo Cicero.

pp. 240, Milano

Pensare e poetare è il titolo con cui Martin Heidegger aveva annunciato un corso universitario di introduzione alla filosofia per il semestre invernale 1944-45. Interrotto dopo la seconda lezione per ragioni legate alla guerra, si tratta dell’ultimo corso accademico tenuto dal pensatore come titolare ufficiale di cattedra. Il manoscritto, finora inedito in Italia, è speculativamente densissimo e quanto mai provocatorio: la sua tesi di fondo è che non può esserci questione filosofica degna di tale nome senza l’essenziale reciprocità di pensiero e poesia. Il testo contiene inoltre delle pagine indimenticabili su due figure emblematiche assai care a Heidegger: Nietzsche, il pensatore dell’epoca del compimento della metafisica, che è intrinsecamente poeta; Hölderlin, il poeta della notte del mondo e del tempo indigente, che è pensatore sommo.
L’edizione è stata curata da Vincenzo Cicero, autore del più monumentale glossario heideggeriano mai redatto in Italia in riferimento a una singola opera (Holzwege. Sentieri erranti nella selva). Questa sua ultima traduzione, il cui italiano fine e cristallino rispecchia in maniera perfetta lo stile del pensatore tedesco, è filologicamente esemplare ed è accompagnata da illuminanti note lessicali.
Il testo tedesco a fronte riproduce le pp. 89-160 del vol. 50 della Heideggers Gesamtausgabe (2007).

Il Grande Arcano

Il Grande Arcano

Autore/i: Elifas Levi

Editore: Editrice Atanòr

nota del traduttore, traduzione e nota di Leo Kaiti.

pp. 176, Roma

Il magnetismo – La doppia catena – Le tenebre esteriori – Il grande segreto – Il potere che crea e trasforma – Le emanazioni astrali – Il sacrificio magico – Le evocazioni – Le forze erranti – Il potere dei sacerdoti – L’incatenamento del diavolo – Il soprannaturale e il divino – I riti sacri e i riti esecrabili – La divinazione – I punti estremi – Il movimento perpetuo – il magnetismo del male – L’onnipotenza creatrice – La fascinazione – L’intelligenza nera – Il Grande Arcano – Il magnetismo del bene

I Poteri della Wicca

I Poteri della Wicca

La più antica religione del mondo nella società contemporanea

Autore/i: Crowley Vivianne

Editore: Armenia Editore

prefazione di David Marrè, introduzione dell’autrice, traduzione di Davide Marrè e Maurizia Merati.

pp. 288, ill. b/n, Milano

La Wicca ha la fama di essere la più antica religione del mondo e, al giorno d’oggi, un numero crescente di persone si sente sempre più attratto dalla «Via degli Antichi», a causa del suo legame con il mondo della natura e con le potenze magiche dell’universo.
L’autrice, presentando la Wicca come un percorso spirituale, ne illustra le particolarità spiegandone nel contempo l’importanza nella società contemporanea.
La Crowley, in sostanza, dà vita a un volume ricco di informazioni (iniziazione, rituali, tradizioni, poesie e liturgia) collocate in un preciso contesto sociologico, storico e psicologico, alla luce della teoria junghiana applicata per spiegare il senso dei rituali magici e dell’Arte stessa: «I nostri Dei sono le forze archetipiche che abitano l’inconscio collettivo».

Finalmente un saggio che non è solo un libro introduttivo, ma anche un testo di approfondimento. Ecco una prospettiva unica, quella di un autrice che non solo è una Gran Sacerdotessa legata alla due tradizioni originarie della Wicca, ma è anche una psicologa e una docente di psicologia.

  • La Wicca oggi
  • Le radici della Wicca
  • La revisione della Stregoneria
  • Il Cerchio dell’Essere
  • Fare magia
  • La Prima Iniziazione: la porta che si apre
  • Progredire nel cammino
  • La Dea: la Wicca e il femminile
  • Il Dio: la Wicca e il maschile
  • Invocare gli Dei
  • La Seconda Iniziazione: la missione pericolosa
  • Il sentiero scosceso
  • La Terza Iniziazione: la porta del Sé

Vivianne Crowley autrice, docente presso la University of London e psicologa junghiana, è una sacerdotessa oltre che insegnante della religione wiccan. Fu iniziata presso la congrega londinese di Alex Sanders (fondatore della tradizione alessandrina della Wicca), all’età di diciotto anni, ma in seguito aderì a una congrega gardneriana.

Imago Fabulosa

Imago Fabulosa

Mito e Allegoria nei «Dialoghi d’Amore» di Leone Ebreo

Autore/i: Ariani Marco

Editore: Bulzoni Editore

premessa dell’autore.

pp. 248, Roma

La formulazione di un’immagine compiuta e perfetta del cosmo e delle “potenze” segrete che lo muovono e nutrono, è uno dei sogni più radicati nella cultura rinascimentale europea, pur essendo rimasto irrisolto, fino al Seicento, tra magia e scienza. Per la prima volta in una monografia italiana viene studiato uno dei libri più affascinanti ed enigmatici del Rinascimento, uno dei tentativi più singolari di dar corpo a quel sogno, nelle forme di un immaginario mitico-simbolico inteso come strumento conoscitivo capace di penetrare gli arcana mundi. Alla convergenza di molteplici modelli culturali (razionalismo aristotelico, neoplatonismo, ermetismo-orfismo, cabala ebraica, mistica araba), l’inquieto sincretismo di Leone Ebreo ha costruito una straordinaria cosmologia allegorica, al cui centro Eros agisce come unica forza unificante e feconda.
È il retaggio di una labirintica tradizione di favole e simboli che Leone Ebreo manipola in un’affabulazione di figure allusive, intessute in un sistema di antitesi e “simpatie” mondane e sovramondane, un «circulo amoroso» che fa dell’uomo-microcosmo lo specchio di un macrocosmo in perenne fermento vitale. I Dialoghi d’Amore, libro di lunga e segreta diffusione nella cultura europea (dalla Pléiade agli elisabettiani, da Cervantes a Spinoza, al Romanticismo tedesco), contengono una sconvolgente reinterpretazione erotica e sapienziale della mitologia classica, che apre la strada alla moderna dissoluzione e trasfigurazione del simbolismo tradizionale in una nuova psicologia dell’imago fantastica.
Altro motivo di interesse è l’estrema autorevolezza dell’ardua scienza d’amore elaborata da Leone Ebreo, di grande suggestione non solo per, la letteratura cinque-seicentesca (in quanto mediatrice del neoplatonismo di Marsilio Ficino e di Giovanni Pico della Mirandola), ma anche di profonda risonanza in altri ambiti culturali, dalle arti figurative alla letteratura delle imprese e degli emblemi.

Meditazioni Cartesiane

Meditazioni Cartesiane

Con l’aggiunta dei Discorsi Parigini

Autore/i: Husserl Edmund

Editore: Bompiani

nuova edizione italiana riveduta, traduzione dal tedesco e cura di Filippo Costa, presentazione di Renato Cristin.

pp. XVIII-218, Milano

Nel 1929 Husserl tenne a Parigi due conferenze sulla fenomenologia che avrebbero accresciuto notevolmente la fama dell’autore e la diffusione del suo pensiero. Il testo di tali lezioni e rappresentato dai Discorsi parigini, mentre la loro rielaborazione sistematica e data dalle Meditazioni cartesiane, che costituisce uno dei libri chiave della filosofia husserliana. Questa edizione italiana presenta entrambi i testi: una scansione di lettura può consistere nell’affrontare prima i Discorsi parigini per poi inoltrarsi nelle Meditazioni cartesiane, lasciando così affiorare progressivamente i problemi fondamentali della fenomenologia.
Nelle Meditazioni, che rappresentano la formulazione più matura della fenomenologia trascendentale, si condensano temi che negli ultimi anni hanno assunto grande attualità nel dibattito filosofico: la questione del soggetto, l’idea della comunità e della comunicazione intersoggettiva, la crisi dei fondamenti delle scienze. Infatti, il metodo fenomenologico è entrato a far parte dello scenario filosofico contemporaneo, interagendo con discipline eterogenee, dalle arti alle scienze, e proponendosi come nuovo modo di vedere la realtà.

Edmund Husserl (1859-1938) insegnò a Halle, Göttingen e Friburgo. Il suo influsso fu determinante per la formazione di numerose generazioni filosofiche; perciò, la diffusione della fenomenologia è oggi un fattore di scala mondiale. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: Ricerche logiche (1968), Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (1965), Per la fenomenologia della coscienza interna del tempo (1981), Logica formale e trascendentale (1966), La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (1961).

Occulto Italia

Occulto Italia

Autore/i: Del Vecchio Gianni; Pitrelli Stefano

Editore: Rizzoli

prefazione di Lucia Annunziata.

pp. IV-508, Milano

Nel nostro Paese decine di sette operano nell’ombra intrecciandosi con le istituzioni, accumulando denaro, rovinando vite. Scientology, Damanhur, Ontopsicologia, Soka Gakkai, Umanisti… Con le testimonianze dei fuoriusciti, la prima mappa dei culti pericolosi.

Contro ogni luogo comune, alimentato dai media che si occupano solo di sette sataniche perché più appassionanti, il libro ci svela che queste organizzazioni sono tante e sono presenti tra noi. (Lucia Annunziata)

Le sette non sono solo piccole comunità di persone deboli o disperate plagiate da un qualche “santone”, come la stampa tende a presentarle.
La realtà è ben diversa, e più pericolosa: non solo questi gruppi rovinano vite e famiglie, ma trovano agganci fra parlamentari, imprenditori, uomini di spettacolo e professori. Facendo della segretezza la propria cifra, organizzazioni di questo tipo sono riuscite a inserirsi in grandi istituzioni pubbliche e private, fino a raggiungere i vertici dello Stato.
Docenti formati da Scientology insegnano ai nostri ragazzi con il benestare del governo; l’Ontopsicologia ha goduto dell’amicizia di Marcello Dell’Utri e per anni è stata indirettamente in affari con Fininvest; Damanhur controlla di fatto alcuni comuni piemontesi e allunga i propri tentacoli in Parlamento; il Movimento Umanista si è fatto partito e diffonde le proprie idee dalle fila dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro; la Soka Gakkai copre il dispotismo verso gli adepti con il volto buono del buddismo radical chic, e gode di testimonial eccellenti.
Ricco di documenti inediti e testimonianze dirette, questo libro presenta la prima inchiesta sulle sette italiane, sabotandone l’arma più potente: l’omertà che le circonda.
Nel nostro Paese decine di sette operano nell’ombra intrecciandosi con le istituzioni, accumulando denaro, rovinando vite. Scientology, Damanhur, Ontopsicologia, Soka Gakkai, Umanisti… Con le testimonianze dei fuoriusciti, la prima mappa dei culti pericolosi.

Gianni Del Vecchio è giornalista. Scrive per “Europa” e “L’espresso”. Collabora alla trasmissione “In mezz’ora” di Raitre.

Stefano Pitrelli è giornalista. Fa inchieste per “L’espresso” e scrive per “Europa”.

L’India Antica

L’India Antica

Istituzioni politiche e sociali

Autore/i: Leva Antonio Enrico

Editore: Istituto Editoriale del Mediterraneo

unica edizione, prefazione dell’autore.

pp. XXIX-112, Roma

Dalla prefazione dell’autore:
«Nella storiografia riguardante l’India antica si possono distinguere due momenti. In una prima fase, di rigoroso positivismo, i maggiori storici europei, primo fra i quali lo Smith, si astennero dall’affrontare la ricostruzione della protostoria indiana, non disponendo di dati archeologici sufficienti, e non fidandosi dei più antichi testi religiosi come fonti storiografiche. Quindi le loro narrazioni cominciarono praticamente con l’invasione di Alessandro. Più recentemente alcuni studiosi indiani hanno voluto a ragione rivalutare la portata storica dei testi religiosi, in base al cui esame hanno ricostruito interi periodi protostorici.
Se i primi autori europei avevano peccato di eccessiva prudenza, i moderni autori indiani sembrano cadere nel difetto opposto, specialmente nell’avvalersi di testi non ancora inquadrati in una cronologia sicura e in termini culturali ben precisi. Senza dubbio i grandi testi religiosi, e specialmente i più antichi, meritavano maggior considerazione di quanta fosse loro concessa cinquant’anni fa; e a volte consentono realmente di giungere a chiarimenti importanti. D’altra parte si rimane molto perplessi di fronte a certe ricostruzioni, in cui compaiono episodi, Stati e dinastie di consistenza assolutamente problematica, e ciò in base a pochi e sparsi termini, di dubbia interpretazione, o peggio in base al sistema di mescolare ad un solo intento documenti di epoche e di natura diversa.[…]»

I Percorsi della Cabbalà

I Percorsi della Cabbalà

Conversazioni sulla tradizione mistica ebraica

Autore/i: Idel Moshe; Malka Victor

Editore: Edizioni Appunti di Viaggio e La Parola

introduzione di Marco Morselli, traduzione dal francese di Daniele Capuano.

pp. 294-k, Roma

Il cabbalista è convinto che, quando si purificano le lettere, si procede al contempo alla purificazione dell’anima. Poiché la Torah è infinita, bisogna rompere lo stampo di ciò che è già noto per costituirne un altro, ed acquisire in tal modo una conoscenza nuova. Dunque con le lettere di un testo se ne forgia un altro. Questo fa si che il cabbalista non legga in un testo ciò che vi possono leggere tutti. Il Cabbalista non è prigioniero di un, testo. Ha la piena libertà di ricomporlo in altro modo per arrivare a un altro significato.
L’assioma fondamentale dei cabbalisti è che il testo attraversa un processo di continuo mutamento, che è un segno della sua infinità e della sua divinità. Per questo il Baal Shem Tov diceva che il libro dello Zohar ha ogni giorno, senza eccezioni, un significato diverso.

Moshe Idel, nato in Romania nel 1947, emigrato in Israele nel 1963, ha conseguito il dottorato alla Hebrew University of Jerusalem con una tesi su Avraham Abulafia, il massimo rappresentante della “cabbalà estatica”. Attualmente è professore del Dipartimento di Pensiero ebraico alla Hebrew University of Jerusalem e Senior Researcher allo Shalom Hartman Institute di Gerusalemme. Successore critico e originale di Gershbm Scholem, è il più grande studioso vivente di cabbalà.

Victor Malka, discendente di una stirpe di rabbini marocchini, emigrato in Francia con la famiglia dopo la Guerra dei Sei Giorni (che ha segnato la fine di una lunga e feconda convivenza ebraico-musulmana in Marocco), e scrittore e giornalista, ma soprattutto uomo dell’ascolto e del dialogo.

Sesso e Carattere

Sesso e Carattere

Autore/i: Weininger Otto

Editore: Edizioni Mediterranee

nuova edizione riveduta, introduzione di Fausto Antonini, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione integrale e cura di Julius Evola.

pp. 440, Roma

Che cosa vuol dire “maschio”? Che cosa vuol dire “femmina”? Su questa essenziale dicotomia del genere umano ancora oggi si discute, si avanzano teorie, si fanno rivendicazioni. Quasi un secolo fa, un austriaco poco più che ventenne pubblicò un saggio che cerca di dare una risposta essenziale a queste domande. Un’opera che nel corso di tutti questi anni è stata osannata e condannata, accettata e respinta, ma che costituisce comunque una pietra miliare nella cultura dell’Occidente, soprattutto oggi che non vi è una maggiore chiarezza sull’argomento. L’Autore fissa l’Uomo e la Donna “assoluti” come “tipi ideali metempirici”, rispettivamente polo positivo e negativo del vivere umano. Il singolo individuo partecipa di ambo i sessi in diversa misura, e la legge di accoppiamento è una legge di integrazione, per cui ognuno cerca come proprio compagno chi possieda i due caratteri in proporzione inversa alla propria. La sessualità, inoltre, non è limitata ad alcuni organi, ma si estende a tutte le cellule del corpo, che può essere più maschile in alcune parti, più femminile in altre. Tuttavia, il sesso di nascita rimane fondamentale dal punto di vista caratteriale. Importante è l’affermazione che la morale non è sociale, ma individuale e basata sulla verità: solo verso il proprio io superiore, universale ed eterno il “genio” è responsabile del suo agire. L’opera, geniale e paradossale, è una difesa appassionata dei valori spirituali dell’uomo in un’epoca di positivismo e di esaltazione della sessualità.

Otto Weininger, nato a Vienna nel 1880, vi morì – suicida – nel 1904. La sua fama è legata a quest’opera, che è il suo capolavoro, pubblicata nel 1903 e che nel 1921 aveva raggiunto la ventiduesima edizione. Il suicidio di Otto Weininger – dovuto ad una scommessa – fu soprattutto una prova di coerenza etica con le idee che professava. Egli infatti aveva definito il suicidio “la più piccola di tutte le viltà”, e il suo gesto suscitò clamore e perfino ammirazione. D’altra parte, tra le sue affermazioni filosofiche vi è che “il bene (e il bello vero) è eternamente giovane […] solo colui che vuole ha un futuro. Perciò l’uomo vive fintante che in qualche modo vuole elevarsi al valore […]”.

Sciamanesimo e Stregoneria

Sciamanesimo e Stregoneria

Autore/i: Camilla Gilberto; Centini Massimo

Editore: Ananke

pp. 304, Torino

Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha cercato l’aiuto di un interprete che sapesse comunicare con le divinità, per alleviare dolori, mitigare paure, assecondare sogni o indirizzare il futuro…

Gilberto Camilla, psicanalista, è Presidente della Società Italiana Studio degli Stati di Coscienza e Direttore scientifico del periodico “Altrove”. Ha pubblicato numerosi articoli e volumi legati ai temi del paranormale.

Massimo Centini, antropologo, scrittore e giornalista, ha pubblicato numerosi volumi di argomento mitico-religioso.

Cristianesimo

Cristianesimo

Una Cristofania (1987-2002) – Volume III, Tomo II

Autore/i: Panikkar Raimon

Editore: Editoriale Jaca Book

a cura dell’Autore e di Milena Carrara Pavan.

pp. XXI-439-846

L’esperienza della maturità cristiana è, per così dire, triplice. È l’incontro con Cristo nel centro del proprio sé, nel centro della comunità umana e nel centro della realtà. Il compito umano, in linguaggio cristico, consiste nella «concentrazione» di questi tre centri, in modo che formino una triplice sfera concentrica, senza però ridurla a una sola. La fede cristiana non è allora propter tuam loquelam («per la tua parola»), come fu detto alla samaritana, non è per autorità, né tanto meno per testimonianza, ma per aver sperimentato. La Cristianìa sorge come una nuova speranza. Però, come ho sempre detto: la speranza non appartiene al futuro, appartiene all’Invisibile. (Dall’Introduzione dell’autore)

Il secondo tomo del volume III, Una cristofania, riporta, sempre in ordine cronologico, altri scritti che vanno fino alla piena maturità dell’autore, esprimendone l’evolversi del cammino spirituale e la testimonianza di fede che trova la completa espressione in La pienezza dell’uomo,un libro più volte pubblicato in diverse lingue. Il titolo, Una cristofania, si riferisce per lo più a una forma di religiosità,la Cristianìa, che è concentrata sull’esperienza diretta del mistero cristico. Come appendice al volume vengono riportati estrattidi alcune lettere scritte al vescovo di Varanasi (India), rev. Patrick D’Souza, con cui l’autore fu in costante corrispondenza fin dal 1968. Essi testimoniano il suo impegno sacerdotale, nell’ambito del rapporto personale, sacramentale e istituzionale con il capo della diocesi in cui rimase incardinato fino alla fine della sua vita.

Cristianesimo

Cristianesimo

La tradizione cristiana (1961-1977) – Volume III, Tomo I

Autore/i: Panikkar Raimon

Editore: Editoriale Jaca Book

introduzione dell’autore, a cura dell’autore e di Milena Carrara Pavan.

pp. 442, Milano

Che cos’è il cristianesimo. Cristianesimo è un termine semplice, con un significato ben definito. Tale significato è appunto il «concetto» di cristianesimo: molti si fermano qui, e confondono il «cristianesimo» con il «concetto» di cristianesimo. Per quanto possano avere un concetto giusto, corretto e, almeno in certa misura, anche vero del cristianesimo, quest’ultimo resta tuttavia per loro sempre e soltanto un concetto, un’idea – o, se si vuole, anche un ideale -, un’essenza. Non arrivano comunque mai a penetrare il concetto fino a raggiungere il cuore stesso della cosa, della res significata (come fa notare san Tommaso d’Aquino). Così sfugge loro quella realtà vitale e misteriosa – una realtà che è sempre trascendente e che, di conseguenza, è mistero – che sta alla base del concetto stesso. Per costoro il cristianesimo è una dottrina, un Credo, concepito appunto come una serie di formulazioni cui di solito danno il nome di dogmi, e che interpretano come affermazioni di tipo intellettuale, relative ad aspetti determinati. Non intendiamo certo affermare che il cristianesimo non «abbia» una sua dottrina, vogliamo solo sottolineare il fatto che esso «è» molto più di tutto questo, molto più di un concetto, di un’essenza o di una serie di formule o di dogmi. (Dall’introduzione dell’autore).

Magia Contemporanea

Magia Contemporanea

Una sapienza antica per il nuovo millennio

Autore/i: Valiente Doreen

Editore: Brigantia Editrice

introduzione dell’autrice, traduzione di Barbara Paganelli.

pp. 208, nn. tavv. e foto b/n f.t., nn. ill. b/n, Carini (PA)

Pubblicato in Gran Bretagna nel 1978 con il titolo di Witchcraft for Tomorrow e ancora oggi ristampato, questo libro di Doreen Valiente (considerata la madre della stregoneria moderna) illustra ciò che la Vecchia Religione è in grado di offrire al nuovo millennio.
L’autrice in questo volume include un nuovo Libro delle Ombre di sua composizione, basato su tradizioni magiche antiche ma orientato verso il futuro. In esso sono compresi incantesimi, canzoni, magie delle streghe, metodi di divinazione e descrizioni di antiche tradizioni legate alla stregoneria.
Diversamente da Magia Naturale, che si concentrava di più sull’aspetto operativo della stregoneria e sull’applicazione pratica della magia nella vita di tutti i giorni, in Magia Contemporanea, Doreen indaga i concetti che sottostanno agli aspetti più mistici della magia e ricerca e suggerisce precedenti storici dai quali alcuni elementi della stregoneria potrebbero essersi originati.
L’autrice tenta di far luce anche sulla misteriosa costituzione della Golden Dawn, il famoso ordine magico del XIX secolo. Doreen descrive inoltre l’interessante relazione tra la stregoneria britannica e le credenze magiche dell’Estremo Oriente.
Questo è un libro che ha ancora la capacità straordinaria di rivolgersi al futuro, alla visione di una nuova era, e che non ha paura di apparire controverso, come non ne ebbe mai Doreen Valiente.

Non possiamo riportare indietro le lancette dell’orologio ai tempi dell’antico paganesimo, ma possiamo costruire un nuovo paganesimo, che tenga conto dell’umanità come realmente è, con i suoi sogni, le sue fragilità e i suoi bisogni. Forse grazie a questi mezzi l’umanità potrà avanzare verso ciò che potrebbe essere.

Doreen Valiente, una dei fondatori della Wicca, è stata iniziata in quattro diversi rami della Vecchia Religione, in Gran Bretagna. Ha studiato l’occulto per più di trentanni ed è una delle figure più note della stregoneria moderna. Nel corso degli anni è intervenuta in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, parlando di stregoneria e folklore e mostrando articoli tratti dalla sua collezione di oggetti e strumenti stregoneschi. Tra le sue opere ricordiamo: Naturai Magic (Magia Naturale Brigantia Editrice 2014), An ABC of Witchcraft: Past and Present, The Rebirth of Witchcraft e Witchcraft: A Tradition Renewed (in collaborazione con Evan John Jones). È deceduta nel 1999.

Islam

Islam

Religione e società

Autore/i: Arkoun Mohammed; Borrmans Maurice

Editore: Nuova ERI – Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana

a cura di Mario Arosio, fotografie di Folco Quilici.

pp. 160, nn. ill. b/n, Torino

Analizzare il rapporto tra l’Islam e le società in cui esso si è diffuso significa tentare di capire meglio non soltanto la storia di ieri, ma anche certe inquietanti cronache di oggi, in cui si incrociano, ancora una volta, i destini dell’Oriente con quelli dell’Occidente. Cercare di cogliere il nesso indissolubile che lega, in una religione come quella islamica, il proiettarsi della speranza umana al di là della morte e del tempo e la costruzione di una città terrena radicata nella storia significa, per contrasto, approfondire il dibattito sulle categorie della laicità e della secolarizzazione.

Mohammed Arkoun – è nato in Algeria, dove ha iniziato gli studi che ha poi completato a Parigi. Attualmente è professore di Filosofia e Civiltà islamica alla Sorbonne Nouvelle. Ha tenuto corsi e conferenze in molte università americane, europee e del mondo islamico. Applica alle analisi del Corano e dell’Islam le più aggiornate metodologie ermeneutiche.

Maurice Borrmans – Nato a Lilla, perfeziona i suoi studi a Tunisi, ad Algeri e alla Sorbona. Insegna Lingua araba, Diritto musulmano e Spiritualità islamica al Pontificio Istituto di Studi Arabi di Roma.
Ha studiato, in particolare, lo statuto dell’individuo e della famiglia nelle legislazioni degli stati maghrebini.

Concetti Fondamentali

Concetti Fondamentali

Autore/i: Heidegger Martin

Editore: Il Melangolo

a cura di Petra Jaeger, edizione italiana a cura di Franco Camera, traduzione di Franco Camera.

pp. 160, Genova

“μελέτα τὸ πᾶν”: abbi cura dell’ente nella sua totalità. Questa antichissima sentenza, attribuita dalla tradizione a uno dei sette sapienti, è lo spunto iniziale per una ri-meditazione del problema dell’essere nel suo differire dall’ente. Riportando alla luce, con l’ausilio della rammemorazione pensante, l’inizio – irripetibile e perciò non ancora compiuto – del pensiero, Heidegger accoglie l’appello che dalle remote lontananze degli inizi giunge fino a noi, ponendo all’uomo il compito futuro e perciò stesso antico di ri-pensare ab origine l’essere.

Concetti fondamentali riproduce il corso che Martin Heidegger tenne all’università di Friburgo in Brisgovia nel semestre estivo del 1941: un testo breve, di chiara impostazione teoretica, in cui il problema dell’essere – inteso come fondamento e come principio – viene pensato alla luce del concetto di differenza ontologica. Il corso si ricollega quindi idealmente a quello del semestre estivo del 1927, I problemi fondamentali della fenomenologia, in cui per la prima volta la differenza di essere ed ente aveva fatto la sua comparsa fra i temi critici fondamentali del pensiero heideggeriano. In queste lezioni l’essere non è più pensato nell’orizzonte della temporalità dell’uomo, ma in quello epocale della storia in cui esso si manifesta all’interrogare rammemorante come evento (Ereignis) della verità stessa.
In questa “nuova” esperienza del pensiero tutti i temi della meditazione heideggeriana si trovano riuniti in una sintesi felice per vigore argomentativo, chiarezza concettuale e somma maestria stilistica.

Nietzsche

Nietzsche

Autore/i: Heidegger Martin

Editore: Adelphi Edizioni

a cura di Franco Volpi, premessa dell’autore.

pp. 976, Milano

Questa opera capitale, composta di testi stesi fra il 1936 e il 1946, non è né una monografia su Nietzsche, né una nuova interpretazione – fra le tante – del suo pensiero e nemmeno la ricostruzione di un capitolo di storia della filosofia. Come dichiarano le parole con cui il libro esordisce, qui il nome di Nietzsche «sta a indicare la cosa in questione nel suo pensiero». Ora, tale «cosa» (Sache) per Heidegger non è altro che la metafisica stessa, la gabbia speculativa dell’Occidente, che in Nietzsche si manifesterebbe nella sua forma ultima, esasperata e culminante. In questa prospettiva tutte le dottrine fondamentali di Nietzsche si rivelano a poco a poco non già come tesi provocatorie e abrupte, bensì come maglie di una rete che è sul punto di spezzarsi – ed è la rete che avvolge il pensiero a partire da Platone. Mentre, una volta che ci fossimo accortamente, cautamente sfilati da tale rete, si aprirebbe quel territorio, quella «radura» (Lichtung) oltre la metafisica dove Heidegger stesso sarebbe pronto ad offrirsi come arcana guida. Assistiamo dunque in quest’opera non solo a un prodigioso sforzo di comprensione e di esegesi, ma a un sottile, mortale duello, al tentativo – da parte di Heidegger – di svincolarsi dall’alta tutela metafisica, ricacciando invece sotto la sua giurisdizione il primo, irriducibile guastatore che l’aveva sfidata: Nietzsche stesso. Nessun duello speculativo, nel nostro tempo, avrà avuto da insegnarci altrettanto. La morte di Dio e l’avvento del nichilismo, la trasvalutazione di tutti i valori, l’arte come attività metafisica, il superuomo, ma soprattutto: la volontà di potenza e l’eterno ritorno dell’uguale. Ciascuna di queste formule si manifestò in Nietzsche come una folgorazione. Ma Heidegger non vuole rimanere abbagliato da quella luce che a suo parere abbagliò Nietzsche stesso. Così egli ricostruisce infaticabilmente le sequenze speculative che ogni volta preparano e predispongono la scena di tali folgorazioni. Così la volontà di potenza e l’eterno ritorno ci appariranno come la risposta ai due interrogativi fondamentali della metafisica, sul che cosa e sul come del mondo. E alla fine, quella soggiogante figura che è la metafisica occidentale si dispiegherà dinanzi ai nostri occhi nel suo progressivo articolarsi, fino alla sua estrema metamorfosi, a quell’estremo per eccellenza che è il suo sigillo e corrisponde al nome di Friedrich Nietzsche.

«Nel pensiero della volontà di potenza Nietzsche pensa già il fondamento metafisico del compimento dell’età moderna. Nel pensiero della volontà di potenza si compie anzitutto il pensiero metafisico stesso. Nietzsche, il pensatore del pensiero della volontà di potenza, è l’ultimo metafisico dell’Occidente. L’epoca il cui compimento si dispiega nel suo pensiero, l’età moderna, è un’età finale. Cioè: un’epoca in cui, a un certo punto e in un certo modo, insorge la decisione storica che decide se questa epoca finale è la conclusione della storia occidentale oppure il controcanto (Gegenspiel) per un nuovo inizio. Percorrere il corso del pensiero di Nietzsche fino alla volontà di potenza significa: finire sotto gli occhi di questa decisione storica».

Il Dio delle Streghe

Il Dio delle Streghe

Autore/i: Murray Margaret A.

Editore: Ubaldini Editore

avvertenza e introduzione dell’autrice, traduzione Massimo Ferretti.

pp. 204, nn. ill. b/n, Roma

Attraverso frammenti e documenti storici sulla stregoneria la Murray ricostruisce un ininterrotto culto pagano del “dio con le corna”, dall’età della pietra al secolo XVII. Essa fornisce una chiave nuova e affascinante per comprendere miti, leggende, credenze e figure tra la storia e la leggenda, quali Tommaso Becket, Giovanna d’Arco, Robin Hood, Gilles de Rais, William Rufus.

In questo famoso saggio sulla stregoneria in Europa, Margaret Murray studia il culto tributato – dall’era paleolitica al Medio Evo – a quel dio preistorico e precristiano da lei definito horned god, il “dio con le corna”. L’autrice – il primo studioso che abbia dedicato una indagine antropologica ai riti che caratterizzano la stregoneria – dimostra che l’esistenza di tale culto non è un fenomeno isolato ma la sopravvivenza di una religione vecchia quasi quanto l’uomo.
Antropologi, folkloristi, storici ritengono oggi irrefutabili le conclusioni della Murray (giudicate dai suoi primi lettori provocatorie e infondate). Dalla descrizione e dall’analisi delle cerimonie ‘e dei riti che possono in qualche modo ricollegarsi alle pratiche di stregoneria emerge un pattern su cui la Murray fonda il concetto di “dio morente”, re-sacerdote e vittima sacrificale il cui assassinio rituale garantisce al paese e ai sudditi la continuità della vita e la concessione della fertilità. Le argomentazioni addotte a sostegno di questa tesi portano l’autrice a individuare i re-sacerdoti in personaggi storici come William Rufus, Tommaso Becket, Giovanna d’Arco e Gilles de Rais.
La fortuna dell’opera della Murray (ristampata nei paesi anglosassoni a più di quarant’anni dalla sua prima edizione) non è dovuta soltanto alla forza di persuasione delle argomentazioni, al valore delle scoperte erudite, ai metodi scientifici di approccio a un argomento che prima di lei era stato appannaggio
esclusivo di “dilettanti”. Come è stato autorevolmente detto, l’opera della Murray ha una rara quality of fascination, la qualità delle opere affascinanti e il fascino delle opere di qualità.

Margaret A. Murray, Assistant professorship di Egittologia all’University College di Londra fino al 1935, è stata Presidente della Folklore Society dal 1953 al 1955. E morta nel 1963 pochi mesi dopo il suo centesimo compleanno.

Guida ai Tarocchi

Guida ai Tarocchi

Significato, interpretazione e metodi di consultazione degli Arcani Maggiori e Minori

Autore/i: Spinardi Franco

Editore: Armenia Editore

prefazione di Gianni V. Settimo, introduzione dell’autore.

pp. 200, nn. ill. b/n, Milano

Questa Guida ai Tarocchi è innanzi tutto un manuale pratico che permette al lettore di avvicinarsi nel modo migliore e soprattutto con serenità, all’arte della divinazione.
Questo perché ai giorni nostri sono tanti a parlare dei Tarocchi ma sono veramente pochi quelli in grado di utilizzarli con successo e apprezzarne gli insegnamenti profondi.
L’autore, da tempo studioso di questa antichissima arte, tenendo conto delle caratteristiche essenzialmente pratiche che contraddistinguono questa collana, ne ha voluto fare un’opera particolarmente completa e precisa, suddividendola per maggiore chiarezza in tre parti.
Nella prima, dopo aver ampiamente illustrato il significato generale del «grande libro» dei Tarocchi, la loro storia, come prepararli prima dell’uso e come porre le domande che interessano per ottenere ii responso più chiaro, prende in considerazione una per uno tutti gli Arcani Maggiori descrivendone il loro significato divinatorio.
La seconda parte è dedicata agli Arcani Minori, le carte della vita quotidiana nei suoi più piccoli particolari; e infine la terza parte, il nocciolo di tutta la Guida: come consultare e interpretare da soli i Tarocchi. Consapevole delle difficoltà che il lettore alle prime armi potrà incontrare, l’autore porta come esempi alcune sue interpretazioni che si valgono di anni di esperienze e studio.
Un volume prezioso, quindi, da consultare e da tenere sempre a portata di mano per conoscere meglio se stessi, gli altri e il futuro.

Il Grande Libro della Magia

Il Grande Libro della Magia

Segreti, Pratiche, Rituali

Autore/i: Fenoglio Maria

Editore: Casa Editrice Meb

presentazione di Sergio Fardin.

pp. 414, nn. ill. b/n, Padova

Questo libro è scritto da una studiosa del fenomeno magico che esercita con notevole seguito la professione di maga: il suo è quindi un approccio alla magia erudito ma anche vivamente partecipato, fatto di ricerca e pratica, di reminiscenze storiche e quotidiana esperienza, in grado di rispondere alle domande dei curiosi e dei simpatizzanti dell’occulto. Si tratta un breviario di magia operativa tradizionale, basata sul la potenza del mago che attinge ai poteri occulti dell’uomo e che, mediante filtri, fatture, esorcismi, alfabeti celesti e amuleti, utilizza le forze naturali e astrali per produrre effetti benefici o malefici.
Il libro si divide in tre parti, ognuna delle quali si collega alle altre pur presentando una sua specifica compiutezza. La Magia pratica pone le premesse per ottenere i poteri magici. La Magia rituale porta il lettore nel campo più segreto del la magia professionale, definita volgarmente stregoneria. I segreti della Magia sono infine la riprova storica e pratica della magia rituale: magia bianca, verde, rossa e nera, i quattro rami classici, ognuno dei quali, con rituali diversi, permette di compiere operazioni di alta magia.

Maria Fenoglio vive e lavora in un vecchio palazzo della Torino ottocentesca, città ritenuta magica per eccellenza. È una delle più note scrittrici di occultismo, materia che affronta con notevole competenza storica e con la sensibilità dell’iniziata. In questa collana ha pubblicato opere fortunatissime come I Tarocchi e Fatture d’amore.

Storia del Cristianesimo

Storia del Cristianesimo

I. L’età antica (secoli I-VII)

Autore/i: Autori vari

Editore: Carocci Editore

direzione scientifica e cura di Emanuela Prinzivalli.

pp. 492, nn. ill. b/n, Roma

Con i quattro volumi della Storia del cristianesimo s’intende rendere conto della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che attraversa e permea duemila anni di storia, con un linguaggio che cerchi di restituirne complessità e fascino. Il progetto dei quattro volumi è unitario, tuttavia ciascuno di essi può essere letto come opera a sé stante. L’interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione e il lettore troverà capitoli dedicati alle arti, all’economia, alle scienze, alla filosofia in una prospettiva il più possibile interdisciplinare.
Il volume abbraccia i primi sette secoli di cristianesimo, che ha la sua origine all’interno del giudaismo nella predicazione dell’ebreo Gesù di Nazaret. La nascita del cristianesimo, la diffusione, l’organizzazione in sistema religioso, la trasformazione da minoranza perseguitata a religione dell’Impero romano, i rapporti con le società e le culture del mondo tardo antico, l’evangelizzazione nelle regioni orientali oltre l’Impero romano, le pratiche rituali e quelle sociali sono indagati alla luce delle acquisizioni della più recente storiografia e con un linguaggio chiaro, adatto a ogni lettore.

Emanuela Prinzivalli insegna Storia del cristianesimo e delle chiese alla Sapienza Università di Roma.

Visualizza indice

Presentazione. Che cos’è la storia del cristianesimo? di Emanuela Prinzivalli
Introduzione al primo volume di Emanuela Prinzivalli
Parte prima
Come nasce il cristianesimo
1. Gesù di Nazaret di Enrico Norelli
Le fonti
Nascita e infanzia
Gesù il galileo
La cronologia di Gesù
Giovanni il Battista
Gesù, carismatico itinerante
I discepoli di Gesù
Il regno di Dio, gli esorcismi e le guarigioni
Gesù e la Legge
Purità, perdono, pasti
Parabole
Figlio dell’uomo e messia
Conflitto e morte
Bibliografia ragionata
2. Dagli ebrei seguaci di Gesù all’antagonismo fra cristiani ed ebrei di Claudio Gianotto
Il problema della transizione
I primi sviluppi del movimento di Gesù dopo la morte violenta del capo carismatico
La successione alla guida del movimento
L’accoglienza dei gentili all’interno del movimento di Gesù
La comunità di Gerusalemme e i credenti in Gesù di origine giudaica
Il successo della missione paolina e i credenti in Gesù di origine gentile
La svolta costantiniana
Bibliografia ragionata
3. Le molteplici strade del vangelo (i-ii secolo) e il consolidamento ortodosso del III secolo di Emanuela Prinzivalli e Andrés Sáez
Cristianesimo e cristianesimi
Le vie dell’evangelizzazione
L’organizzazione interna delle chiese
Le pratiche di vita
Alla radice del conflitto teologico
Marcione del Ponto
I gruppi gnostici
La reazione della Grande Chiesa ai dualismi del II secolo
Il problema dell’unità di Dio per i cristiani fra II e III secolo
I cristiani di Roma e Cartagine fra II e III secolo
Il consolidamento dell’organizzazione episcopale
Bibliografia ragionata
4. La Bibbia al centro: la formazione del canone e lo sviluppo dell’esegesi di Andrés Sáez ed Emanuela Prinzivalli
Oralità e scrittura
La formazione del canone
L’esegesi scritturistica
Le tradizioni patristiche
Bibliografia ragionata
5. Alla periferia dell’Impero romano e oltre: i caratteri comuni dei cristianesimi orientali (secoli II-IV) di Alberto Camplani
I tratti comuni
Siria e Mesopotamia
L’Egitto e la nascita del copto
Cristianesimi del Caucaso: Chiesa armena e Chiesa georgiana
L’Etiopia
Bibliografia ragionata
Parte seconda Cristianesimo, società, istituzioni
6. Il cristianesimo e la società del mondo greco-romano fra I e III secolo di Giancarlo Rinaldi
I rapporti dei cristiani con la società: lo sguardo degli altri
Lo sguardo sugli altri: i cristiani e la società antica
Bibliografia ragionata
7. Da perseguitati a favoriti, da favoriti a persecutori. Il cristianesimo nell’Impero romano fra IV e V secolo di Giancarlo Rinaldi
L’ultimo scontro. La tetrarchia e l’era dei martiri
Costantino il rivoluzionario
La breve marcia della Chiesa cattolica verso l’egemonia
Il concilio di Costantinopoli (381)
Il crepuscolo degli dèi
Agostino, la Città di Dio e la dottrina della grazia
Bibliografia ragionata
8. Il consolidamento degli episcopati nelle grandi città cristiane di Ewa Wipszycka
Tra Costantino e Giustiniano
La Chiesa come istituzione e le istituzioni delle chiese
Un viaggio attraverso il mondo ecclesiastico dell’Impero romano
Bibliografia ragionata
9. Il monachesimo antico di Fabrizio Vecoli
La difficile ricerca
Un fenomeno religioso
L’Egitto
L’Asia Minore
La Palestina e il Sinai
La Siria
L’Occidente latino
Bibliografia ragionata
10. I concili di Efeso e Calcedonia: la crisi religiosa in Oriente e la formazione di chiese nazionali di Alberto Camplani
Caratteristiche del periodo e premesse della crisi
Il concilio di Efeso (431) e l’unione del 433
Secondo concilio di Efeso (449) e concilio di Calcedonia (451)
La crisi dopo Calcedonia: Palestina, Siria ed Egitto fino all’Enotico dell’imperatore Zenone (482)
Reazioni all’Enotico e momentanea supremazia anticalcedonese in Oriente
Riflessi orientali della crisi e l’evoluzione della Chiesa in Persia 322
La politica dell’imperatore Giustino (518-527): declino del fronte anticalcedonese e lacerazioni al suo interno
Bibliografia ragionata
11. Il cristianesimo in Occidente dalla fine dell’Impero ai regni romano-barbarici di Teresa Sardella
L’Occidente va in frantumi: politica, cultura, religione
Cristiani, barbari, pagani. Problemi storiografici
Vescovi e monaci
L’Italia e le isole. Il primato di Roma
Franchi e vescovi gallo-romani
Visigoti e vescovi iberico-romani
I monaci in Inghilterra e Irlanda
I Balcani
L’Africa fuori dal circuito europeo
Bibliografia ragionata
12. L’utopia giustinianea e gli sviluppi fino al VII secolo di Philippe Blaudeau
Un programma ambizioso
L’utopia giustinianea (527-602) alla prova dei fatti: una romanità cristiana rinnovata?
Dopo Giustiniano
L’utopia giustinianea distrutta? Un Oriente cristiano sconvolto (602-692)
Bibliografia ragionata
Parte terza Culto, ideali di santità, luoghi della devozione
13. L’evoluzione della liturgia di Andrea Nicolotti
Studio della liturgia nel suo farsi lungo la storia
Da Gesù e i suoi primi seguaci sino alla fine del i secolo
Il culto fra II e III secolo
L’“epoca d’oro” della liturgia cristiana
Bibliografia ragionata
14. Ideali di perfezione, modelli di vita e sviluppo del culto dei santi di Adele Monaci Castagno
L’importanza del culto dei santi
Fino alla persecuzione di Decio e Valeriano
Fino all’ultimo quarto del iv secolo
Dalla fine del iv fino al vi secolo
Modelli di santità femminile e il culto di Maria, “madre di Dio”
Bibliografia ragionata
15. Le forme e i luoghi della pietà religiosa di Immacolata Aulisa
Spazi e riti funerari
Le iscrizioni dei cristiani
L’arte cristiana antica
Spazi sacri e sacralizzazione dello spazio
Cristianizzazione di pratiche e riti pagani
Il pellegrinaggio cristiano
Bibliografia ragionata
Tavola cronologica
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Gli autori