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Blu quasi Trasparente

Blu quasi Trasparente

Romanzo

Autore/i: Murakami Ryū

Editore: Rizzoli

unica edizione, traduzione dal giapponese di Bruno Forzan.

pp. 240, Milano

Pubblicato per la prima volta nel 1976, quando Ryū Murakami aveva solo ventiquattro anni, Blu quasi trasparente scosse e scandalizzo il Giappone. La sua vittoria al premio letterario Akutagawa, il più prestigioso del Sol Levante, provocò le dimissioni per protesta di gran parte dei membri della giuria. Le polemiche si trasformarono successivamente in un miracolo editoriale: più di un milione di copie vendute in sei mesi.
Due giovani, Lily e Ryū, e la loro banda di amici. I riti e le allucinazioni della droga, il sesso sfrenato.
E sullo sfondo, in bilico tra realtà e sogno, lo squallore di una città alienata, un desolato paesaggio ancora profondamente segnato dalle ferite della guerra. In una successione di immagini di angosciosa durezza affiora il ritratto di una gioventù disperata alla ricerca impossibile di un’identità.
«Bisogna riconoscere a quest’opera il carattere di un’apparizione» si legge nella motivazione del Premio Gunzō, il primo attribuito a Murakami per questo libro. «È come un cubo prospettico che rappresenta vividamente e in modo del tutto nuovo l’epoca del “rock and fuck”. L’ininterrotto fluire della sua prosa sembra sgorgare in modo del tutto naturale. Ma, considerando la struttura complessa del racconto, si nota invece come l’autore, nonostante la giovane età, possieda una fredda capacità riflessiva. Questo stretto connubio di sensibilità e padronanza della tecnica narrativa non può che considerarsi una vera sorpresa.»

Ryū Murakami nato nel 1952, è cresciuto nella città di Sasebo, nel Giappone occidentale. Nel 1976, mentre era studente della Scuola d’Arte Musashino di Tokio, vinse con Blu quasi trasparente il premio Gunzō per giovani autori messo in palio da una rivista letteraria. Nello stesso anno gli fu attribuito l’importante premio Akutagawa.
Oltre a essere scrittore di successo (ha al suo attivo diverse opere di narrativa), Murakami è disc-jockey e regista cinematografico. Il suo film Tokio Decadence, tratto da un suo romanzo, è stato presentato nel 1992 al Festival di Taormina.

Leggende e Riti degli Incas

Leggende e Riti degli Incas

Cuzco 1574

Autore/i: de Molina Cristóbal

Editore: Il Cerchio Iniziative Editoriali

a cura di Mario Polia, presentazione di Luis Millones, prefazione dell’autore.

pp. 160, illustrazioni b/n, Rimini

Ritos Y Fábulas delos Incas, qui presentato in prima edizione italiana, è un libro molto importante, poichè è la più antica raccolta di miti e riti degli indios a noi pervenuta.
Cristóbal de Molina, all’epoca parroco di Nuestra Señora de los Remedios dell’Ospedale per Indigeni del Cuzco, possiede una conoscenza formidabile della religione incaica che supera di gran lunga quella offerta dalle altre cronache dell’epoca.
Il volume abbraccia tre grandi temi: in primo luogo la creazione dell’uomo andino secondo le versioni autoctone; secondo tema è l’Inca Yupanqui (o Pachacuti), monarca che concentra in sè tutte le caratteristiche dell’eroe culturale della società incaica; infine il calendario rituale degli Incas.
Un testo indispensabile per conoscere e comprendere la tradizione incaica precolombiana.

Mario Polia, archeologo, antropologo culturale e storico delle religioni lavora nel Perù dal 1971 su un programma di ricerche scientifiche. E’ ricercatore presso il Museo Nacional de Arqueología y Antropologia di Lima; invited professor docente di Antropologia Medica nei corsi di specializzazione della Pontificia Liniversidad Católica di Lima; dirige il programma di ricerche “Perù settentrionale” del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia e svolge da sempre, in Italia, una intensa attività di conferenziere.
Per Il Cerchio – Iniziative Editoriali ha pubblicato, tra gli altri, Omaggio a J.R.R. Tolkien (1980), Le Rune e i Simboli (1984), S. Bernardo di Chiaravalle, Ai Cavalieri del Tempio. In lode alla Nuova Milizia (traduzione e commento – 1988), L’etica del Bushido (1989). È inoltre fondatore della rivista I Quaderni di Avallon.

Psicologia e Parapsicologia del Sogno

Psicologia e Parapsicologia del Sogno

Autore/i: Castelli G. Dario

Editore: CEDAM – Casa Editrice Dott. A. Milani

pp. 284, Padova

Sommario:

PARTE PRIMA
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’ONIROLOGIA
I – Sonno e sogno
II – Concezioni mitiche
III – Vedute scientifiche
IV – L’Inconscio
V – Complessi e conflitti
VI – L’orinogenesi manifesta
VII – L’onirogenesi occulta
– Prospetto delle teorie formulate & spiegazione del sogno, aggruppate secondo la loro postulazione causale

PARTE SECONDA
MODIFICAZIONI ONIRICHE DELL’ATTITUDINE COGNITIVA
I – Sensazioni e immagini
II – Simbolismo
III – Relazioni logiche
IV – Relazioni spaziali, temporali, causali
V – Memoria
VI – Oblio
VII – Dubbio e credenza

PARTE TERZA
MODIFICAZIONI DELL’ATTITUDINE AFFETTIVA
I – Affetti e sentimenti
II – Emozioni ed intinti
III – Affettività e memoria

PARTE QUARTA
L’ATTITUDINE CONATIVA
I – Aspetti onirici della conazione
II – Regolazione affettiva

PARTE QUINTA
L’INTERPRETAZIONE
I – Orientamenti finalistici
II – Compensazione
III – L’onirocrisi

PARTE SESTA
PARAPSICOLOGIA DEL SOGNO
I – Generalità
II – Sogni tachignostici
III – Sogni endiatrici
IV – Sogni telestesici

Conclusioni

I Fenomeni della Natura Attraverso la Cosmopsicobiofisica

I Fenomeni della Natura Attraverso la Cosmopsicobiofisica

Atti del III congresso internazionale di integrazione scientifica • Sorrento – Vico Equense 7-8-9-10 e 11 agosto 1954

Autore/i: Autori vari

Editore: Accademia Universale del Governo Cosmo-Astrofisico

unica edizione.

pp. 226, 1 tavola b/n ripiegata, Trieste

Sommario:

Prefazione di Ciro Manganaro

  • Inno all’Uarka di Gaetano Ravizza
  • Messaggio di Swami Sivananda
  • Per l’unità astrologica dell’Accademia Universale del Governo Cosmo Astrologico
  • I Guaritori, loro posizione giuridica di Marco Todeschini
  • Sind Vorzeichen Aberglaube? di Gerg Lomer
  • Autoscopia ed eteroscopia di Mario Salvadori
  • Spoctro – crome metry di Disnhal Ghadiali
  • Guaritori e medici dell’Accademia di Studi Ultrafisici di Mantova
  • Le Guarigioni del guaritore di Panthos
  • Il cancro di Domenico Agnone
  • La suggestione medicina prodigioso di Nino Lo Giudice
  • Verschiedene Medialistät di E. Issberner Haldane
  • Versuch einer Sinndentung der übersinnlichen Phenomene di Reinhold Fellner
  • Il fluido pranico del Centro Sperimentale Irpino
  • Ueber die symbolsprache der Natur di Alois Notar
  • Esistono dei rapporti fra i punti colpiti dal fulmine, etc. di Heinrich Deibel
  • Das Reich der Strahlen di Johann Weiss
  • Il subcosciente di Luigi Massa
  • Wehin steurt die Welt di Louis Emrich
  • Astrology and Karma theory di B. V. Raman
  • Luce dantesca di Lodovico Franguelli
  • Finsternisse – Himmelszeingen Schieksal di Hanns Schwarz
  • Cosmopsicobiologia degli animali di Carlo Gentile
  • La verité scientifique seule peut faire la paix di Raphael Ver Eecke
  • Die Lebensdauer in der Hand augezeigt di E. Issberner Haldane
  • L’autosuggestione e il subcosciente di di Gino Cecon
  • La Psicomentesofia di Soli S. Iconicof
  • Il mondo sociale e il mondo spirituale di Gildo Tinarelli
  • Proyecto para la formacion de la paz dell’Accion Libertadora Americana del Sur
  • Raggi cosmici e materia vivente di Ugo Lo Bosco
  • La milizia crocifera di Elvira Giro
  • Ueber die Periodizität im Wettergeshehen di A. M. Grimm
  • Il fattore psichico nella vita dell’uomo di Giordano Amigoni
  • Die antike Zwischenhaeusermethode di Walter Koch
  • Die Fersechungen und Prophezeiungen des Deutschen Kosmobiologen un astrologen di E. H. Troinski
  • Names manifest character and fate di M. Klemm
  • Scientific interpretation about the name «Deutshland» di M. Klemm
  • Il problema dell’umana solidarietà della Società Alaya di Venezia
  • Dell’umanità di Walinsnki Eller Carlotta
  • Esperanto – La Ponto di St. Petro

Una Vergine per il Principe – Medici e Gonzaga

Una Vergine per il Principe – Medici e Gonzaga

Il parentado tra la principessa Eleonora de’ Medici e il principe Vincenzo Gonzaga

Autore/i: Autori vari

Editore: Canesi Editore

introduzione di Pasquale Festa Campanile.

pp. XVI-168, nn. fotografie a colori f.t., Roma

Dall’introduzione di Pasquale Festa Campanile:
“La storia del «parentado tra la principessa Eleonora de’ Medici ed il principe don Vincenzo Gonzaga e i cimenti a cui fu costretto il detto Principe per attestare come egli fosse abile alla generazione» fu definita, e indubbiamente resta, il più grande scandalo del Cinquecento.
Sciolto nel 1583 il matrimonio di Vincenzo Gonzaga con Margherita Farnese perché i naturali difetti della principessa rendevano impossibile la successione, Margherita fu indotta, o meglio forzata, a farsi monaca; e i Gonzaga volsero l’occhio per un nuovo matrimonio su Eleonora, principessa della Casa Medici.
Ma da Firenze venne una strana richiesta: il fidanzamento non avrebbe avuto effetto fintanto che il principe di Mantova non avesse provato che erano false le insinuazioni dei Farnese sulla sua virilità.[…]”

Diario di Bordo di uno Scoordinato

Diario di Bordo di uno Scoordinato

La forza vitale di un ragazzo condannato all’immobilità e al silenzio

Autore/i: Melki Paul

Editore: Edizioni Corbaccio

traduzione dal francese di Lucia Corradini Caspani, in copertina: disegno dell’autore Paul Melki.

pp. 160, Milano

«Un libro da leggere. Per il piacere di scoprire una penna piena di talento e promettente; per nutrirsi di questa energia indomabile e misteriosa; per assaggiare la voglia di vivere di questo adolescente che non può parlare né camminare e di cui si vorrebbe essere amici.» (Le Figaro)

«Ho deciso di scrivere questa corrispondenza epistolare, fiera, per restituire il giusto valore ai cambiamenti di vita degli handicappati, cambiamenti visibili quando sono riconosciuti dagli altri, dagli handicappati delle relazioni. Basta un sorriso, un’attenzione per nobilitarci. Facciamola corta: noi viviamo in mezzo agli altri, la nostra vita è pubblica! Per parlare di Paul bisogna mangiare con lui, bisogna leggere il libro di Paul, bisogna ridere insieme a lui. Per parlare di Paul dovete dimenticare le vostre certezze e venire a vedere il mostro, l’uomo. Lo yeti pensa! Il microbo che ha causato il mio handicap è lo stesso che può porre questa domanda, si chiama ignoranza. Sì, voglio esprimere la mia gioia di scrivere, dal momento che non posso parlare. È incredibile per i benpensanti, ma io scrivo e canto come tutti gli altri. Canto odi e poemi per oltrepassare il mio essere, per esistere.»
Con il Diario di bordo di uno scoordinato, scritto a diciassette anni, Paul Melki ci regala un libro scritto in una lingua pura e limpida. Un adolescente incredibilmente dotato per la scrittura urla la sua voglia di vivere, i suoi sforzi per farsi comprendere, il suo amore per le parole e per la bellezza della lingua. Ma Paul Melki non può parlare né camminare. Non chiede compassione né pietà: fiero e ironico, il Diario di Melki è una testimonianza straordinaria sulla forza della letteratura e sulla volontà di vivere. Malgrado tutto.

Paul Melki è nato il 14 ottobre 1986 a Parigi. Affetto da IMC: infermità motoria e cerebrale, Paul non può né camminare né parlare e ci vede pochissimo. Malgrado ciò, i suoi genitori si adoperano per dargli un’educazione intellettuale. Lo portano spesso in viaggio e cercano le pedagogie più adeguate per consentirgli di vivere il più liberamente possibile. Nel 1998 Paul prova un nuovo procedimento ortofonico: la comunicazione facilitata, che consiste nell’aiutarlo tenendogli la mano sulla tastiera del computer. Da allora Paul Melki ha scritto poesie, racconti e un’autobiografia, Diario di bordo di una scoordinato.

Spinoza

Spinoza

Autore/i: Semerari Giuseppe

Editore: Marzorati Editore

unica edizione.

pp. 136, Milano

Sommario:

Introduzione:
1 – La vita
2 – Il pensiero
Bibliografia essenziale

Testi:
Le premesse:
a) Vita e sapere;
b) Il metodo (dal “Trattato sulla emendazione dell’intelletto)
I. Dio (Breve Trattato, P. I, Capp. II, VIII, IX; Etica, P. I).
II. L’uomo: a) La conoscenza (Etica, P. II), b) La morale (Etica P. III;
Breve Trattato, P. I, Cap. X; Etica, P. III; P. IV; Etica P. V);
c) La politica (Etica P. IV; Trattato Politico, Capp. I, II, III, V);
d) La religione (Trattato Teologico-Politico, Capp. XIV, XX).

Le Gesta di Re Artù e dei suoi Nobili Cavalieri

Le Gesta di Re Artù e dei suoi Nobili Cavalieri

Le storie di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda narrate dal grande scrittore di Pian della Tortilla
e Furore

Autore/i: Steinbeck John

Editore: Rizzoli

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Bruno Oddera, collana: La Scala, titolo originale dell’opera: The Acts of King Arthur and his Noble Kinghts, sovraccoperta di Paolo Guidotti.

pp. 350, Milano

“Per molto tempo” scrive Steinbeck nella sua premessa a questo libro “ho desiderato trasferire nella lingua d’oggi le storie di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Sono storie vive anche in quelli di noi che non le hanno lette. Ma nella nostra epoca forse ci spazientiscono i termini desueti e i ritmi maestosi… Ho voluto trasporli nel semplice linguaggio del giorno d’oggi”. John Steinbeck scrisse Le gesta di Re Artù e dei suoi nobili cavalieri tra il 1958 e il 1959  basandosi sul manoscritto dei racconti di Thomas malory conservato al winchester College, ma lasciò il libro incompiuto, non lo rivide, non lo corresse e non disse mai perchè o come si sentì bloccato, se pure lo fù, quando smise di lavorarvi.
Il fascino di quest’opera consiste soprattutto nella straordinaria evoluzione stilistica di racconto in racconto, man mano che lo scrittore vinceva il timore reverenziale dal quale si sentiva, in qualche modo, inceppato dinanzi a un antico testo classico. Steinbeck si era proposto di trasporre il testo originale nell’inglese moderno così come era stato scritto, “senza nulla omettere e nulla aggiungere”. Ma non fu così. Ed è straordinario, leggendo queste pagine, vedere lo scrittore d’oggi – e uno scrittore della tempra di Steinbeck- districarsi dapprima a fatica dalle ingenuità, dalle incongruenze e dalle ripetizioni del Malory, e infine, negli ultimi racconti, in particolare quello della triplice ricerca e quello di Lancillotto, prevalere sul testo, facendone qualcosa di arguto, di moderno, di vivo e di gustosamente leggibile.
L’affascinante raccolta -contenute nell’appendice- delle lettere che John Steinbeck scrisse alla sua agente letteraria Elizabeth Otis e all’amico Chase Horton mentre lavorava al Re Artù, per esprimere i suoi dubbi, le sue incertezze, il suo profondo interessamento al lavoro e la sua meticolosità di scrittore, è un documento letterario prezioso e significativo. Da questa corrispondenza emerge il dramma del tormento creativo di un autore coscienzioso e sensibile, disperatamente ansioso di trovare il ritmo e il tono giusti e di arrivare al cuore della verità.

Note: Per la stesura del presente volume l’autore si è valso dei manoscritti di Winchester di Thomas Malory e di altre fonti. Il volume stesso è a cura di Chase Horton .

Si ringraziano la Oxford University Press, Londra, per l’autorizzazione a riportare brani tratti da The Works of Sir Thomas Malory, 1967 Eugène Vinaver, e The Viking Press per l’autorizzazione a ristampare brani di lettere tratti da Steinbeck: A Life in Letters, a cura di Elaine Steinbeck e.

Robert Wallsten, 1952 John Steinbeck, 1969 Esecutori testamentari dei beni di John Steinbeck, 1975 Elaine A. Steinbeck e Robert Wallsten
John Steinbeck nacque a Salinas, in California, nel 1902, e morì a New York nel 1968. Autore di romanzi celeberrimi quali i pascoli del cielo, pian della tortilla, uomini e topi, furore, la luna è tramontata, vicolo cannery, la perla, la corriera stravagante, il breve regno di pipino IV, l’inverno del nostro scontento, viaggio con Charley, fu insignito del Premio Nobel nel 1962.

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Introduzione

° Merlino

° Il cavaliere con le due spade

° Le nozze di Re Artù

° La morte di Merlino

° La fata Morgana

° Galvano, Ewain e Marhalt

° La nobile storia Di Ser Lancillotto del Lago

Appendice

Dalí Tarot Universal – Tarocchi

Dalí Tarot Universal – Tarocchi

Autore/i: Dalí Salvador

Editore: Evergreen

edizione in Italiano – Spagnolo – Portoghese, introduzione di Annette Köger (Museo Tedesco delle Carte da Gioco), illustrazione delle Carte dei Tarocchi di Salvator Dalí, traduzione italiana di Chiara Marmugi.

pp. 200, Libro con 78 Tarocchi a colori, interamente illustrato a colori, Köln (Colonia)

Dall’introduzione di Annette Köger (Museo Tedesco delle Carte da Gioco):
«A metà degli anni Settanta Salvador Dalí realizzò il suo mazzo di tarocchi universali, il Tarot Universal Dalí, pubblicato sulle prime in un’edizione limitata e autografata. Dalí creò una versione d’autore delle 78 lame basandosi sulla tradizione secolare dei tarocchi e ispirandosi ai capolavori della storia dell’arte occidentale, dall’antichità fino alle proprie opere. Il pittore, all’epoca settantenne, si inserì pertanto nella schiera dei grandi artisti affascinati nel corso dei secoli dalla magia dei tarocchi: da Andrea Mantegna (1465 ca.) e Albrecht Dürer passando per Giuseppe Maria Mitelli (1664) fino a Niki de Saint Phalle (2000 ca.).
Le carte da gioco hanno offerto da sempre ampi spazi alla sperimentazione artistica di immagini drammatiche o addirittura oscene.[…]»

I Tarocchini – Tarocchi

I Tarocchini – Tarocchi

Autore/i: Mitelli Giuseppe Maria

Editore: Grafica Gutenberg Editrice

testo di Gabriele Mandel, acquarellati da Cornelia Pipoli.

pp. 20, Libro + con 62 Tarocchi a colori, Gorle (BG)

«Intorno al 1660 realizzò per un membro di una potente famiglia bolognese, il conte Prospero Bentivoglio, il “Giuoco di Carte con una Nuova forma di Tarocchini” (una variante dei classici Tarocchi): 62 carte di gusto tipicamente barocco che ancor oggi sono considerate uno degli esempi più alti della produzione artistica di Mitelli. Lo storico Giordano Berti ha definito il Tarocchino di Mitelli “gioiello di creatività, volo di fantasia, esercizio stilistico perfetto” e ha ripercorso la fortuna di queste carte nel corso dei secoli, tra ristampe e copie in controparte. Va notato che l’artista pose il proprio autoritratto sull’Asso di Denari e, per affermare l’originalità del suo capolavoro, aggiunse INV. DIS. e INT: (Inventato, Disegnato e Inciso).»

L’Amore è uno Straniero

L’Amore è uno Straniero

Poesie scelte di Jelaluddin Rumi

Autore/i: Gialâl ad-Dîn Rûmî

Editore: Casa Editrice Astrolabio

cura di Kabir Edmund Helminski, traduzione di Giampaolo Fiorentini.

pp. 136, Roma

Grande epoca mistico persiano, padre della setta sufi dei dervisci danzanti, Jelàluddin Rúmì ha espresso in versi di sublime bellezza l’anelito dell’anima per il divino. Amante della musica e della danza, a cui si abbandonava girando vorticosamente su se stesso nei momenti di estasi spirituale, vedeva nella poesia uno strumento per rendere accetto agli uomini il gusto della ricerca spirituale. I suoi versi parlano, oggi come settecento anni fa, a tutti i pellegrini in cammino verso la Verità Eterna.

Lettera a un Discepolo

Lettera a un Discepolo

Titolo originale: Ayyuhâ ’l-walad

Autore/i: Al-Ghazālī

Editore: Sellerio Editore

cura di Sante Ciccarello, prefazione di Francesco Gabrieli.

pp. 82, Palermo

«Lode a Dio, Signore dei mondi; felice esito a quanti Lo riveriscono; benedizione e pace sul profeta Muhammed e su tutta la famiglia di Lui. Sappi che un antico discepolo che aveva prestato servizio assiduo allo šaykh, l’imâm, ornamento della religione, prova dell’Islâm, Abû Hâmid Muhammad al-Ghazâlî (Iddio santifichi l’anima sua), che aveva studiato le scienze sacre presso questo maestro, riunito le particolarità delle scienze e spinto alla perfezione le virtù dell’anima, meditando un giorno sul proprio stato, ebbe questa intuizione: ho studiato – disse – scienze diverse, e ho speso il fiore dei miei anni a raccoglierle e mandarle a memoria; ora devo sapere quale fra tutte mi sarà utile domani per assistermi nella tomba. Quanto a quelle che mi saranno inutili, le abbandonò come ha detto il Messaggero di Dio».

Al-Ghazâlî (1058-1111), maestro di mistica islamica, «prova dell’Islȃm», scrisse questo classico della dottrina esoterica del suffisso, quattro anni prima di morire. Ayyuhȃ ’lwalad (Lettera a un discepolo) è una elaborazione mistica in forma di dialogo intorno alla domanda: «Quale conoscenza mi sarà utile dopo la morte?»

Alekhine

Alekhine

La vita e le partite del «genio della combinazione scacchistica» in un’opera indimenticabile

Autore/i: Kotov Alexander

Editore: Prisma Editori

prima edizione italiana, prefazione dell’autore.

pp. 240, nn. fotografie b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Roma

Figura mitica ed indimenticabile di campione del mondo, Alekhine è ancora oggi il simbolo e la quintessenza della genialità applicata al mondo delle sessantaquattro caselle, nonché perno assoluto del «divenire» del moderno pensiero scacchistico. Questo libro, il primo tradotto in italiano sulla sua vita e le sue partite, viene a colmare un vuoto che si avvertiva da tempo, nell’editoria specializzata del nostro Paese. Al fascino indiscutibile del «romanzo», della storia umana del personaggio Alekhine, ricca di retroscena e contraccolpi finora sconosciuti ai più, Kotov unisce la completezza tecnica di un’opera che raccoglie le «perle» più preziose che Alekhine ci ha lasciato, attraverso l’analisi minuziosa di 75 partite disputate con avversari del calibro di Capablanca, Lasker, Nimzovitch, Euwe, Flohr, Keres, Bogoljubow, Rubinstein (solo per citarne alcuni). Indispensabile per i giocatori di Ogni livello, quest’opera ci svela i segreti della magica arte combinativa di Alekhine, raccomandandosi come inimitabile espressione didattica e, al tempo stesso, come drammatico resoconto di una vita vissuta per gli scacchi, vicenda controversa ed appassionante durata quarant’anni, dagli esordi moscoviti fino agli ultimi giorni del grande campione, solo e abbandonato, in un albergo di Lisbona. Il libro contiene inoltre 173 diagrammi, sedici pagine di rarissime fotografie, tabelle dei tornei e matches disputati da Alekhine e l’indice delle aperture relative alle partite qui presenti.

La Cintura di Castità

La Cintura di Castità

Sua storia e suo impiego in passato e ai nostri tempi – Scritta dal Dottor Caufeynon

Autore/i: Fauconney Jean

Editore: Canesi Editore

nota preliminare e prefazione dell’autore, tradotto dal francese da Gianni Mauro.

pp. XIX-92, numerose tavole b/n f.t., Roma

Dalla prefazione dell’autore:
«Un errore comunemente diffuso fa risalire l’uso delle cinture di castità all’epoca delle Crociate; tale opinione è dovuta alla convinzione che i signori di quel tempo, sul punto di partire per un si lungo viaggio, avrebbero ritenuto necessario garantirsi della fedeltà delle loro donne e non sarebbero riusciti ad escogitare nulla di meglio che questi barbari congegni. Ma a parte la considerazione che non esistono documenti di nessuna sorta che avvalorino la suddetta opinione, ad eccezione di una lettera in versi indirizzata a Guglielmo di Machault ad Agnese di Navarra (lettera di cui si parlerà più avanti e le cui espressioni figurate e simboliche non consentono di affermare che in essa si parli di una vera e propria cintura di castità), va rivelato che tutti gli strumenti del genere che ci sono pervenuti e fanno mostra di sè in varie gallerie pubbliche e collezioni private, consentono al contrario di affermare che questa moda precedette di poco l’età rinascimentale.[…]»

La Via dello Yoga

La Via dello Yoga

La conoscenza di sé nella luce degli astri

Autore/i: Rizzi Silva Rosanna

Editore: Edizioni Mediterranee

fotografie di Guido Vanzetti.

pp. 192, 16 fotografie b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Roma

Non soltanto chi abbia uno specifico interesse per lo Yoga, ma anche il lettore curioso troverà in questo libro informazioni capaci di aprirgli nuovi orizzonti.  L’Autrice, infatti, propone una guida dalla quale attingere utili nozioni di facile e concreta applicazione nella vita di tutti i giorni ispirandosi a Sri Aurobindo, secondo il quale l’uomo moderno è al primo gradino della sua scala evolutiva, e lo Yoga è una delle vie per la sua salvezza. Lo Yoga ha lo scopo di purificare il corpo e la mente, e con l’aiuto dell’Astrologia è possibile guidare il praticante alla conoscenza delle sue predisposizioni soprattutto nel campo della patologia medica e porvi rimedio mediante la stessa pratica dello Yoga. Gli astri pertanto, illuminando la via dello yogi, lo aiuteranno a individuare i suoi punti deboli sia nel corpo fisico che in quello sottile, mettendo ognuno in grado di conseguire salute, armonia, equilibrio. Nell’introduzione al testo, Yogacharya S. Janakiraman scrive tra l’altro: “Il libro contiene una conoscenza ricca ed illuminante, di facile comprensione per il principiante, l’uomo e la donna comuni, e sottolinea la necessità di seguire le discipline tradizionali, fuse con le concezioni moderne, in modo tale da rendere l’aspirante felice nella pratica. I pianeti esercitano un’influenza diretta sui Chakra del nostro corpo. A loro volta i Chakra vengono influenzati dai Mantra e dal Pranayama. Gli influssi planetari possono essere coadiuvati e potenziati dall’energia divina e dal Prana. Ecco perché la pratica Yoga e la scienza astrologica sono sottoposte alle stesse leggi di influenza. Il capitolo sul cibo, la dieta e la terapia fornisce una guida per la vita di tutti i giorni, e quello sul Mantra e Nada Yoga apre la porta a Brahman. Il pensiero puro, la pratica costante, il rispetto del Guru, la devozione per l’Onnipotente e l’Amore Universale per tutto, sono una via sicura per accelerare il processo verso un vivere positivo che conduca all’evoluzione spirituale e alla suprema Illuminazione Divina”.

Rosanna Rizzi Silva è nata ad Asmara (Etiopia) da genitori italiani, entra giovanissima in contatto con la cultura ed il misticismo dell’Estremo Oriente. L’incontro con Swami Satchidananda, avvenuto a Roma nel 1970, la spinge ad approfondire i suoi studi e a visitare le più importanti scuole di Yoga in India. Discepola di noti Maestri, come Mère, Ambu di Pondicherry, Chidananda di Rishikesh e Janakiraman di Bangalore, insegna dal 1977 nel proprio “centro” di Roma e presso l’ISFIY (Istituto Superiore per la Formazione di insegnanti di Yoga) di Roma e di Parma; collabora inoltre alla Rivista Yoga edita dalla FIY.

Nato Sotto una Cattiva Stella

Nato Sotto una Cattiva Stella

Titolo originale: Born Bad

Autore/i: Vachss Andrew

Editore: Edizioni Frassinelli

traduzione di Maria Teresa Marenco, collana: Strade.

pp. 374, Milano

Leggere Vachss è un pò come prendere un biglietto di sola andata per l’inferno. “Autentico duro”, più dei suoi stessi personaggi on the road, l’autore firma un viaggio all’inseguimento del male annidato nella quotidianità metropolitana. I riflettori sono sempre puntati su quel lungo “filo spinato”, un prodotto della coscienza della nostra società che, latitante nella tutela e nel recupero dei soggetti a rischio, “genera i suoi stessi mostri”. Un serial killer le cui trasgressioni nascondono un’infanzia segnata da un ripetuto abuso psicologico; un uomo che coltiva la sua ordinaria follia in un anonimo palazzone di città; incesti che si alimentano nel silenzio di chi li subisce e di chi sa e tace; amicizie vissute secondo le spietate leggi della strada; sogni e bisogni negati ai giovani d’oggi; una profezia cyberpunk sulla vita che si è trasferita sottoterra, rigidamente inquadrata in bande agguerritissime: appena sbirciamo dalle nostre finestre, loro sono là, senza scosse, senza futuro, senza niente di niente. Ecco come ci appaiono i personaggi di Vachss. Una cosa però ce l’hanno: una storia alle spalle, pesante, nascosta, tremenda al punto da azzerare le loro esistenze trasformandoli da vittime di ieri in carnefici di oggi. Nato sotto una cattiva stella è una nonstop tesa e graffiante su una realtà da incubo, troppo vasta per essere compressa in una pagina, “troppo e basta” per essere senza fine… eppure rappresentata con un’efficacia ricca di micidiali accelerazioni ironiche che rimanda alla migliore letteratura harboiled.

Prima di essere uno scrittore di successo, autore di best-seller balzati in vetta alle classifiche statunitensi, Andrew Vachss è un avvocato di New York i cui soli clienti sono bambini, molti dei quali vittime di abusi. E’ stato consulente dei servizi sociali statunitensi, direttore di un carcere di massima vigilanza per giovani violenti, nonchè animatore di una comunità per il recupero infantile. Grintoso nell’animo e nel look, con quella benda sull’occhio destro che sembra accomunarlo ai suoi personaggi underground, ha scelto di ispirare la sua fiction ai fatti reali che ingrossano l’enorme casistica dei tribunali, mirando a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza ai minori: i suoi libri sono stati tradotti in venti lingue e hanno vinto il Grand Prix de Littérature Policère in Francia, Il Falcon Award in Giappone e il Deutschen Krimi Preis in germania. Apparso di recente anche in Italia, Vachss è destinato a diventare uno degli scrittori di culto di questi ultimi anni.

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Introduzione

° Un lampo bianco

° Alibi

° Quando voglio

° Nato cattivo

° Caino

° Tosse

° Socio

La serie “Cross”

° Bandito
° Invalido
° Cane pazzo
° Legge sulla prescrizione
° Cross in azione
° Una spesa oculata
° Una questione di testa
° Rapimento

° Invito a cena con stupro

° Gioco mortale

° Dialogo

° Sparo dall’auto

° Discarica

° Uscita

° Somiglianza tra parenti

° Ostaggio

° E’ dura la vita

° Una bella corsa

° La legge di Lynch

° Da uomo a uomo

° Piano B

Replay

° Replay dramma in tre atti
° Ponte

° Placebo

° Le regole della strada

° Mettere il piede su una fessura

° Pietre magiche

° La promessa

° La legge non scritta

° Trattamento

La serie “sottoterra”

° Caccia al barbone
° Tunnel dell’amore
° Bebè sbagliati
° Verso la luce

° Signore della guerra

° Guerriero

° Alligatore bianco

° Caccia alle streghe

° Radici che funzionano

La Conquista dell’Identità

La Conquista dell’Identità

Essere se stessi, essere diversi

Autore/i: Jervis Giovanni

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

pp. 168, Milano

Il tema dell’identità è oggi al centro di problemi psicologici, sociali e politici. Questi problemi riguardano sia le identità individuali sia le identità collettive. Il mondo della “tarda modernità”, in cui viviamo, invita ciascuno a determinare liberamente, cioè a re-inventare, la propria identità, rompendo i vincoli delle tradizioni. D’altro lato ci scopriamo limitati dalle nostre caratteristiche personali e dalle particolarità delle culture. Le nuove identità che nel mondo si legano all’aumento della mobilità sociale (fra l’altro, attraverso i fenomeni migratori), incontrano ostacoli inattesi.
Nel corso degli ultimi decenni, la psicologia e la sociologia hanno elaborato una nuova teorizzazione dell’identità personale. Il concetto di identità, ora collocato al centro di una serie di problemi concreti, ci ha permesso di riformularli in modo più chiaro e di proporre nuove soluzioni.
Nell’indicare le principali conclusioni cui approdano gli studi moderni sul tema, il libro propone al lettore alcuni strumenti chiarificatori per la costruzione dell’identità personale, e per la comprensione delle vicende di vita delle altre persone.

Giovanni Jervis (1933-2009) è stato uno psichiatra italiano. Ha analizzato da diverse angolature il tema dell’autorità, della depressione e delle illusioni, e soprattutto dell’identità. Nel suo lavoro La conquista dell’identità (Feltrinelli, 1997), sostiene che la ricerca dell’identità vada collegata al quadro storico attuale, che vede il dissolversi dei modelli ereditati dalla famiglia e dalla tradizione, e che questa ricerca è caratterizzata dal fatto che i suoi esiti non sono scontati. Si può assistere a profonde diseguaglianze o all’apertura di nuove possibilità di identità. Con Feltrinelli sono usciti anche Il buon rieducatore (1982), Manuale critico di psichiatria (1991), Fondamenti di psicologia dinamica (1993).

Il Giovane Lutero – Studio Storico-Psicoanalitico

Il Giovane Lutero – Studio Storico-Psicoanalitico

Titolo originale : Young Man Luther. A Study in Psychoanalysis and History W. W. Norton & Company Inc., New York 1958

Autore/i: Erikson Erik Homburger

Editore: Armando Editore

traduzione di Antonello Armando.

pp. 272, Roma

«Uno studio profondissimo… per persone che non si lasciano scandalizzare da un’analisi delle forme tradizionali di pietà, analisi che è libera da malizia, da tendenze negativistiche e polemiche» (Reinhold Niebuhr)

«Un libro straordinariamente stimolante… un contributo di estremo valore» (Norman Birnbaum in American Sociological Review).

Per una Filosofia dell’Educazione

Per una Filosofia dell’Educazione

Autore/i: Viotto Piero

Editore: Vita e Pensiero

unica edizione.

pp. 216, VIII tavole b/n f.t., Milano

La pedagogia è una scienza autonoma, dipende ma non deriva dalle altre scienze umane; il suo punto di vista riguarda il perfezionamento del comportamento umano e non la perfettibilità constatata dalla psicologia e dalla sociologia o la perfezione ideale proposta dalla filosofia e dalla teologia. L’autonomia della pedagogia garantisce l’indipendenza delle strutture educative dalla politica e riconosce una professionalità specifica al ruolo sociale degli insegnanti. La libertà è condizione, metodo e fine del processo educativo, ma presuppone la verità, perché esige un criterio di scelta. Le strutture educative non possono essere neutre e solo il pluralismo può garantire insieme il rispetto della libertà di coscienza e dei valori morali, sociali e religiosi che si propongono all’educando.

Ignoto Chiama Uomo – Indagine sulle Voci Fantasma

Ignoto Chiama Uomo – Indagine sulle Voci Fantasma

Autore/i: Trajna Carlo M.

Editore: Casa Editrice A. Salani

presentazione di Piero Cassoli, prefazione dell’autore.

pp. 304, nn. illustrazioni b/n, Firenze

Le voci, così le chiamano. Come si ottengono? «Sintonizzatevi con un radioregistratore su una banda qualsiasi, scegliendo le frequenze mute – quelle, cioè non utilizzate da alcuna emittente -. Udrete dapprima solo quello che viene impropriamente definito “rumore bianco”: il fruscio di fondo tipico di ogni ricezione radiofonica. La vostra attesa, talvolta non breve, verrà sicuramente ricompensata: troverete su nastro parole e frammenti di discorso, talvolta confusi, talvolta, invece, di sconcertante chiarezza».
Ma che cosa sono «le voci?» Da chi o da che cosa ci giungono? Si tratta di messaggi provenienti da entità psichiche sopravvissute alla morte – i familiari «spiriti» -, di comunicazioni telepatiche, di proiezioni inconscie, o di che altro? Sulla scorta di una preparazione scientifica di prim’ordine, l’Autore espone la teoria e la tecnica di registrazione e di ascolto delle «voci». Avvalendosi del contributo delle discipline più attuali, quali la semiotica e la filosofia della scienza, questo libro, destinato a restare un classico del campo, si pone inoltre un quesito di fondamentale importanza: è il metodo scientifico valido anche per l’analisi dei fenomeni parapsicologici? In altre parole, la parapsicologia non apre forse la strada a un’epistemologia nuova? Una domanda affascinante, che suscita, a sua volta, altri inquietanti interrogativi sulla validità del nostro sapere.

Carlo M. Traina è nato a Firenze, dove vive e lavora, nel 1922. Laureato in ingegneria all’Università di Pisa, esercita dal 1955 la libera professione. Si occupa di parapsicologia fin dalla giovinezza: ha ideato metodi per l’apprendimento subì/minale ed extrasensoriale, ed ha effettuato esperimenti e studi particolari 3 campo della psicofonia. È membro del Gruppo di ricerca del CSP (Centro Studi Parapsicologici) di Bologna nonché del Comitato scientifico dell’AISP (Associazione Italiana Studi Psichici) Relatore ufficiale in innumerevoli convegni di parapsicologia, ha tenuto un corso di psicofonia al Seminario di Parapsicologia organizzato dall’Università di Bologna nel 1977. Numerose le conferenze e le trasmissioni radio e TV.

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Presentazione di P. Cassali
Prefazione dell’Autore

Parte Prima
L’indagine delle «voci»

capitolo 1: L’incontro con le «voci»
capitolo 2: Ricerca e indagine
capitolo 3: La psicologia inversa
capitolo 4: La psicologia spontanea
capitolo 5: Le mie «voci»
capitolo 6: Psicofonia telepatica
capitolo 7: La psicofonia stimolata
capitolo 8: I metodi di registrazione

Parte Seconda:
Le ipotesi nel processo di formazione delle «voci»

capitolo 9: Una ipotesi quadro
capitolo 10: La fase psicoacustica
capitolo 11: Le ipotesi fisiche
capitolo 12: Le ipotesi psicocinetiche

Conclusione aperta
Tavole
Bibliografia