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La Terra e le Forze – Le Immagini della Volontà

La Terra e le Forze – Le Immagini della Volontà

Titolo originale: La Terre et les Rêveries de la volonté. Essai sur l’imagination des forces

Autore/i: Bachelard Gaston

Editore: Red Edizioni

prefazione di Giuseppe Sertoli, traduzione dall’edizione originale francese di Anna Chiara Peduzzi e Mariella Citterio.

pp. 360, ill. b/n, Como

Dopo questo libro, si guarda in modo nuovo alla quercia nodosa del bosco, alla morbida consistenza dell’impasto, al “crepitio” delle pietre preziose…

Affrontando il tema della terra, Bachelard si avvia a concludere la sua ricerca sull’immaginazione “materiale”. Sì, per Bachelard l’immaginazione è sempre materiale, perché si attiva quando la coscienza viene a contatto con la materia del mondo, nei suoi quattro elementi costitutivi: fuoco, acqua, aria, terra.

Questo lavoro sulla terra ne esplora il rapporto con la volontà e le forze, offrendoci una carrellata di immagini che hanno via via per denominatore comune la durezza, la mollezza, la pesantezza… e che si precisano emotivamente nel fascino dell’impasto, nella repulsione per il vischioso, nel potere magico delle gemme… Le immagini che Bachelard ci propone sono prevalentemente tratte dal patrimonio letterario: Dante, Goethe, Hugo, Baudelaire, Hoffmann, Melville, Woolf… I nomi ci sono familiari, ma il mosaico complessivo che si disegna ci propone una “storia della letteratura” del tutto nuova e sorprendente.

Gaston Bachelard si inserisce da protagonista nel quadro culturale del nostro secolo, non solo per il suo originale contributo alla riflessione epistemologica, ma anche per le nuove prospettive di ricerca suggerite nell’ambito semiologico e della critica letteraria.
La filosofia dell’immaginazione di Bachelard è, più propriamente, una poetica dell’immaginazione e, alla fine, una poesia essa stessa di immagini. (Dalla prefazione di Giuseppe Sertoli)

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Prefazione di Giuseppe Sertoli

  • L’immaginazione materiale e l’immaginazione parlata

Parte prima

  • La dialettica dell’energetismo immaginario, il mondo resistente
  • La volontà incisiva e le materie dure. Il carattere aggressivo degli utensili
  • Le metafore della durezza
  • L’impasto
  • Le materie della mollezza. La valorizzazione del fango
  • Il lirismo dinamico del fabbro

Parte seconda

  • La roccia
  • La rêverie pietrificante
  • Il metallismo e il mineralismo
  • I cristalli. La rêverie cristallina
  • La rugiada e la perla

Parte terza

  • La psicologia della pesantezza

Gaston Bachelard vita e opere

Nuove Vie della Psicoanalisi – Il Significato del Conflitto Infantile nello Schema del Comportamento dell’Adulto

Nuove Vie della Psicoanalisi – Il Significato del Conflitto Infantile nello Schema del Comportamento dell’Adulto

Titolo originale: New Directions in Psycho-Analysis

Autore/i: Autori vari

Editore: Il Saggiatore

prima edizione, a cura di Melanie Klein, Paula Heimann, Roger Money-Kryle, introduzione di Emilio Servadio, traduzione di Ulrico Pannuti, La Cultura 108.

pp. 688, Milano

Questa raccolta di saggi, dovuti a vari autori offre, pur nella varietà degli argomenti, una visione organica delle idee psicoanalitiche di Melanie Klein e della «scuola inglese» da lei fondata. […] Le dottrine della Klein, variamente approfondite o combattute, anche per la loro natura spregiudicata e drammatica, gettano una nuova luce non solo sulla costituzione e il funzionamento dell’apparato psichico, ma sull’eziologia, e quindi sulla terapia, di due tra i più importanti gruppi di malattie mentali: la schizofrenia e la psicosi maniaco-depressiva.
Aprono inoltre, come può vedersi da alcuni saggi di questo libro, nuove prospettive sui fatti artistici e nuove vie alla comprensione dei valori e dei rapporti sociali. Segnano una delle tappe più significative e promettenti della psicoanalisi post-freudiana.

Hegel Oggi – Un Riesame del Sistema Hegeliano in Rapporto alle Idee e al Linguaggio del Nostro Tempo

Hegel Oggi – Un Riesame del Sistema Hegeliano in Rapporto alle Idee e al Linguaggio del Nostro Tempo

Titolo originale: Hegel: a re-examination

Autore/i: Findlay John Niemeyer

Editore: ISEDI – Istituto Editoriale Internazionale

premessa introduzione biografia e nota supplementare dell’autore, cura introduzione all’edizione italiana e traduzione dall’inglese di Lorenzo Calabi.

pp. XVI-432, Milano

J.N. Findlay, già allievo di Wittgenstein a Cambridge, ha inaugurato, con quest’opera sul sistema di Hegel, un nuovo modo di rivolgersi al fondatore della dialettica moderna. Per la prima volta Hegel non è contrapposto, come pensatore “astratto” e “letterario”, alla tradizione contemporanea della filosofia analitica: anzi la rilettura dell’intero sistema giunge in questo caso a conclusione di un processo critico inauguratosi all’interno di questa stessa tradizione. La caduta dell’illusione di poter armare la filosofia del rigore delle scienze empiriche; la rinuncia al progetto di un linguaggio ideale capace di eliminare l’ambiguità dei concetti filosofici: i nuovo interesse per il linguaggio quotidiano, in quanto depositario di sottili distinzioni la cui ricchezza non può essere esaurita da nessun principio astratto; l’interesse per il movimento dei concetti e per il loro trapassare l’uno nell’altro, contro la rigidità delle definizioni che tentano invano di fissarli; tutti questi elementi, caratteristici della filosofia dell’ultimo Wittgenstein ed ereditati dalle filosofie linguistiche attuali, dovevano necessariamente condurre a una riscoperta di Hegel, come del più attuale e contemporaneo dei filosofi.
Per Findlay, Hegel è il pensatore in cui proprio il punto di vista sistematico e dialettico è garanzia dell’aprirsi delle singole esperienze alla reciproca comunicazione. Non a caso quest’opera è oggi considerata come la migliore introduzione a un filosofo che è oscuro solo i perchè richiede e sollecita la comprensione, fuori del facile adagiarsi nell’acquisizione professionale di un gergo filosofico. Dalla Fenomenologia alla Logica alla Filosofia del diritto, tutte le grandi opere che costituiscono il sistema hegeliano vengono analizzate in termini di linguaggio comune, fuori dei tecnicismi fuorviati della specializzazione. Il risultato è un Hegel libero dai travestimenti metafisici delle culture idealistiche, un Hegel che “non parla latino”.

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Introduzione all’edizione italiana di L. Calabi
Premessa

Introduzione e bibliografia

  • Hegel e alcuni preconcetti moderni
  • Vita e scritti di Hegel

LA NOZIONE DI SPIRITO

  1. Cosa dice Hegel sullo Spirito
  2. Cosa intende Hegel per Spirito
  3. Radici storiche della concezione dello Spirito
  4. Attenuazione delle obiezioni al concetto di Spirito

IL METODO DIALETTICO

  1. Cosa dice Hegel sulla Dialettica e i suoi rapporti con l’Intelletto e la Ragione Speculativa
  2. Come la Dialettica viene effettivamente usata da Hegel
  3. Attenuazione delle obiezioni alla Dialettica di Hegel

LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO – I. (Coscienza, Autocoscienza e Ragione)
La Prefazione e l’introduzione alla Fenomenologia
Certezza sensibile, Percezione e Intelletto scientifico
Autocoscienza Sociale: Signoria e Schiaviù, Stoicismo, Scetticismo e Oltremondanità Infelice
Lo studio osservativo della Natura e della Mente
La Ricerca della Felicita, la Legge del Cuore, l’Idealismo Morale, la Dedizione alle Cause, la Legislazione Morale, il Criticismo Morale

LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO – II. (Spirito, Religione e Sapere Assoluto)

  1. La vita etica irriflessiva
  2. L’”auto-estraniata” vita della cultura
  3. Fede Religiosa e Illuminismo
  4. Moralità Personale e Coscienziosità
  5. La Religione in generale
  6. La Religione precristiana
  7. Religione Assoluta o Rivelata (Cristianesimo)
  8. Il Sapere Assoluto o Filosofico

LA LOGICA – I. (La dottrina dell’essere)

  1. La concezione hegeliana della Logica in generale
  2. Essere, Nulla e Divenire
  3. Essere Determinato, Buono e Cattivo Infinito, Essere-per-sé
  4. Quantità, Numero e Infinita Quantitativà
  5. Rapporto Quantitativo e Misura

LA LOGICA – II. (La Dottrina dell’Essenza)

  1. La trattazione hegeliana dell’Esser-Posto e della Riflessione
  2. Identità, Differenza, Uguaglianza, Opposizione e Contraddizione
  3. Fondamenti, Ragioni e Condizioni
  4. Cose Fenomeniche, Materie, Proprieta e Leggi: Interi e Parti, Forza e Manifestazioni, Interni e Esterni
  5. L’Effettuale, il Possibile, il Contingente e il Necessario
  6. Sostanza, Causa e Interazione Reciproca

LA LOGICA – III. (La Dottrina della Nozione)

  1. La Nozione e i suoi “Momenti”; Universalità, Specificità e Individualità
  2. Il Giudizio e le sue Varietà
  3. Il Sillogismo e le sue Varietà

Categorie dell’Oggettività : Meccanismo, Chimismo e Ideleologia

  1. L’Idea nella sua immediatezza
  2. L’Idea come Sapere
  3. L’Idea come Attività Pratica
  4. L’Idea Assoluta

LA FILOSOFIA DELLA NATURA

  1. La nozione di una “Naturphilosophie”
  2. Meccanica Filosofica; Spazio, Tempo, Materia, Moto, Gravità
  3. Fisica Filosofica: Elementi, Coesione, Suono, Calore, Elettricita, Magnetismo, Azione Chimica, ecc.
  4. Organica: Geologia Filosofica, Botanica e Zoologia

LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO SOGGETTIVO (La psicologia di Hegel)

  1. Definizione e comparsa dello Spirito Soggettivo
  2. L’”Anima” o lo Spirito immerso nella Natura (Antropologia)
  3. Fenomenologia: lo studio della Coscienza
  4. Psicologia: lo studio della Mente Teoretica, Pratica e Libera

LA FILOSOFIA DELLO SPIRITO OGGETTIVO (La Teoria hegeliana della legge, della morale, dello Stato e della storia)

  1. Il Diritto Formale: le basi filosofiche della Legge
  2. La Moralità Personale e i suoi imbarazzi
  3. La Moralità dei Costumi: la Famiglia e la Società Civile
  4. Teoria dello Stato e degli Stati
  5. La Filosofia della Storia

SPIRITO ASSOLUTO E ESAME RETROSPETTIVO (L’Estetica, la Filosofia della religione, la Storia della filosofia di Hegel)

  1. Passaggio allo Spirito Assoluto
  2. La forma immediata dello Spirito Assoluto
  3. La forma del Sentire Rappresentativo dello Spirito Assoluto: la Religione
  4. La forma pensante dello Spirito Assoluto: la Filosofia e la sua Storia
  5. Valutazione di Hegel come antimetafisico, empirista, idealista e dialettico

APPENDICE A: STRUTTURA DIALETTICA DELLE PRINCIPALI OPERE DI HEGEL
APPENDICE B: LA PERTINENZA CONTEMPORANEA DI HEGEL


INDICE ANALITICO

Anima Amica – Anam Ċara – Il Libro della Saggezza Celtica

Anima Amica – Anam Ċara – Il Libro della Saggezza Celtica

Autore/i: O’Donohue John

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

prologo dell’autore, traduzione di Annalisa Agrati.

pp. 202, Milano

Gli antichi celti possedevano un senso molto raffinato e profondo dell’amicizia, che esprimevano attraverso l’immagine sublime dell’anam ċara. Anam in gaelico designava l’anima; mentre ċara l’amico. L’anam ċara, quindi, era l’anima-amica, una persona speciale a cui poter svelare i segreti più intimi della propria vita e con cui sancire un legame spirituale eterno.
Prendendo ispirazione da questo antico concetto, John O’Donohue ci accompagna in un meraviglioso viaggio fra i tesori della sapienza celtica, alla scoperta di un patrimonio spirituale e culturale vastissimo che tanto ha influenzato il nostro modo di pensare e di sentire.
Esplorando temi fondamentali quali il mistero dell’amicizia, la sublimità dei sensi, la pienezza della solitudine, la vecchiaia come raccolto interiore, questo libro ci colma delle ricchezze della spiritualità celtica, spalancandoci gli orizzonti dell’immaginario irlandese, con le sue straordinarie intuizioni, i suoi racconti e il suo folklore.

John O’Donohue, prete cattolico irlandese, teologo, poeta e studioso di misticismo, ha pubblicato numerosi saggi di carattere filosofico. Attualmente vive in Irlanda e tiene conferenze e seminari negli Stati Uniti e in Europa.

Rinnovamento e Potenze delle Tenebre

Rinnovamento e Potenze delle Tenebre

Orientamenti teologici e pastorali – Quarto «Documento di Malines»

Autore/i: Suenens Léon-Joseph

Editore: Edizioni Paoline

in copertina: Pinnacolo del Tempio di Gerusalemme (cfr. Mt 4,5).

pp. 152, Roma

Dei non pochi libri usciti dalla penna di Léon-Joseph Suenens (soltanto le Edizioni Paoline italiane gliene hanno pubblicati dodici in complessive 39 edizioni) «questo – ci confidava il Cardinale belga – è il più importante che abbia mai scritto». Si tratta di Rinnovamento e Potenze delle tenebre – il prestigioso quarto «documento di Malines» – col sottotitolo: «Orientamenti teologici e pastorali».
Di questa coraggiosa presa di posizione su un tema tanto dirompente – e già tradotta in 5 lingue – «Famiglia Cristiana» (20 giugno ’82) commentava: «Per il Cardinale, d’accordo con la Rivelazione e la tradizionale dottrina della Chiesa, il diavolo è una realtà personale. Senza interrogativi. Suenens ha premura però di mettere in guardia il Rinnovamento carismatico dall’abuso del carisma della guarigione spirituale e soprattutto di una sua sottospecie: “la liberazione dai demoni”. Si mostra preoccupato della credulità serpeggiante in certi ambienti carismatici, anche cattolici, che presentano una “demonologia” esasperata. Ci sono molti rischi: dell’esoterismo all’implicita negazione della libertà dell’uomo e, quindi, della sua responsabilità. il Cardinale richiama perciò la dottrina della Chiesa in materia e ricorda che, anche in questo campo, il carisma del “discernimento” Cristo l’ha affidato ai vescovi».

Il cardinale Léon-Joseph Suenens è nato a Ixelles (Belgio) Il 16 luglio 1904. Ha fatto i suoi studi nella Pontificia Università Gregoriana (Roma, dal 1921 al 1929), ove conseguì la laurea In teologia e filosofia e Il baccellierato in diritto canonico. Ordinato sacerdote nel 1927, professore di filosofia nel Seminario di Malines nel 1930, diventa vice-rettore dell’Università Cattolica di Lovanio nei 1940. Nel 1945 è nominato vicario generale e vescovo ausiliare del cardinale arcivescovo di Malines, al quale succede nel 1961 con il titolo di arcivescovo di Malines-Bruxelles. Papa Giovanni XXIII Io crea cardinale nel concistoro del 19 marzo 1962. Moderatore nel Concilio Vaticano II e presidente della Conferenza Episcopale Belga, nell’ottobre del 1979 rinunzia alla sede arcivescovile di Malines-Bruxelles.
Dei suoi numerosi e apprezzati scritti le Edizioni Paoline hanno pubblicato in versione italiana: Una martire dell’amore (1956); Nuove dimensioni dell’apostolato della Suora (1964, 4ᵃ ed.); Edel Quinn un’eroina dell’apostolato (1966, 4ᵃ ed.); Amore e padronanza di sé (1967, Sa ed.); Corresponsabilità nella Chiesa d’oggi (1968); Santità e vita nel mondo (in collaborazione, 1968, 2ᵃ ed.); Lo Spirito Santo nostra speranza (1976, 4ᵃ ed.); Vita quotidiana vita cristiana (1978, 12ᵃ ed.); Ecumenismo e rinnovamento carismatico (1979), Rinnovamento nello spirito e servizio dell’uomo (in collaborazione con Helder Câmara, 1979); Chi è costei? (1980, 3″ ed.). Ricordiamo anche il lungo servizio apparso su Famiglia-Mese (mensile di ”Famiglia Cristiana”, giugno 1969), dal titolo L’unità della Chiesa nella logica del Vaticano II.

Liberarsi – Adulti che hanno Subito Abusi Sessuali nell’Infanzia

Liberarsi – Adulti che hanno Subito Abusi Sessuali nell’Infanzia

Titolo originale: Breaking Free. Help for Survivors of Child Sexual Abuse

Autore/i: Ainscough Carolyn; Toon Kay

Editore: Edizioni Calderini

prefazione e ringraziamenti delle autrici, traduzione di Paola Vitale.

pp. XV-368, Bologna

Un libro duro ma necessario, che affronta senza tabù una domanda cruciale: cosa accade a un adulto che nella propria infanzia ha dovuto subire il trauma di un abuso sessuale? Gli effetti continuano purtroppo a ripercuotersi sulle vittime anche a distanza di decenni: senso di colpa e di vergogna, depressione e ansia, disordini alimentari, paura di stabilire relazioni sentimentali, problemi sessuali.
Le autrici, molto note in Gran Bretagna per il lavoro svolto con gruppi di donne che condividono questa drammatica esperienza, danno voce alle vittime e offrono un contributo concreto e suggerimenti pratici per spezzare finalmente le catene del passato e sviluppare appieno la propria personalità. Il volume potrà essere di grande aiuto per tutti coloro che da bambini hanno subito abusi di tipo. sessuale, fisico o psicologico, per i loro amici e parenti, ma anche per chi deve a vario titolo confrontarsi, con una realtà cosi delicata: psicologi, assistenti sociali, medici e infermieri, avvocati, agenti di polizia, associazioni di volontariato.

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Nota per i lettori maschi
Prefazione
Ringraziamenti

L’ABUSO SESSUALE CAMBIA LA PERSONA

  • Condividere il dolore
  • La parola ai Superstiti
  • I danni causati dall’abuso sessuale

“DEV’ESSERE STATA COLPA MIA”

  • Perché io?
  • Perché non l’ho detto a nessuno?
  • Dirlo senza parole
  • Che cosa è successo quando ne ho parlato

AFFRONTARE I PROBLEMI

  • Sensazioni sepolte
  • Ansie, paure e incubi
  • Depressione e mancanza di autostima
  • Problem alimentari e immagine corporea
  • Sesso e sessualità

I SENTIMENTI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI

  • I bambini
  • Le madri
  • Gli abusanti

LIBERARSI

  • Superare i problemi
  • Verso la prevenzione

Appendice
… Per saperne di più

Bibliografia
Indice analitico

La Forca in Inghilterra

La Forca in Inghilterra

Titolo originale: Hanged by the Neck

Autore/i: Koestler Arthur; Rolph C. H.

Editore: Edizioni di Comunità

introduzione degli autori, traduzione dall’inglese di Ugo Varnai.

pp. 192, Milano

Come mai i sostenitori della pena di morte non hanno scritto, in questi ultimi decenni, nemmeno un libro presentabile in difesa della forca, né in Inghilterra né altrove? E una di quelle domande che contengono la risposta; perchè non ci sono mai stati in alcun paese europeo dei partigiani filo-nazisti?
Il problema pratico delle impiccagioni in Inghilterra non e più un grosso problema; i disgraziati a cui ogni anno «si sloga legalmente l’osso del collo» si contano ormai sulle dita delle mani. Quello contro cui combattono gli autori e soprattutto il simbolo della forca, la mentalità che in esso si esprime, le feroci Componenti reazionarie che affiorano ancora nella vita di un paese estremamente civile e di un popolo fondamentalmente mite come gli inglesi. E ancora importante riflettere sull’incredibile storia (che non è poi storia antica) dell’età d’oro della forca, in cui si impiccavano anche i bambini, magari per un furterello. I giudici parlavano allora della necessita di punire nei piccoli rei la «malizia» che, dicevano, surroga l’età; non parlavano invece della fame dei giovani ladri.
Qui in Italia per nostra fortuna il problema tecnico non esiste; ma questo scritto polemico e insieme equilibrato sulla pena di morte in Inghilterra è di vivo interesse per il lettore italiano, sia per quello che ci rivela sui residui barbarici e crudeli che possono mescolarsi anche alle più alte tradizioni di civiltà, sia per gli scorci di storia dell’Inghilterra liberale e del capitalismo europeo che ne emergono; e infine anche come esempio di una campagna d’opinione (per l’abolizione definitiva del capestro) che per certi versi si può considerare esemplare.
Arthur Koestler, che non ha bisogno di presentazioni, aveva già scritto qualche anno fa un vivacissimo libro sulla forca («Reflections on Hanging») di cui si adoperano qui certe parti. Il suo collaboratore, Rolph, è un noto giornalista e scrittore, che si è spesso occupato di problemi penologici e di riforme penali.

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I. INTRODUZIONE
II. PERCHÈ AMMAZZARLI?

  • Occhio per occhio

III. IL PARERE DEI GIUDICI
Il poliziotto e il boia

  • Gli oracoli
  • Da Ellehborough a Goddard
  • I giudici e i diritti degli imputati
  • La dottrina della massima severità

IV. IL PUNTO DI VISTA DELLA POLIZIA

V. INVECE DELLA PORCA

  • La categoria degli assassini
  • L’omicida in carcere
  • Quanto dura una condanna a vita
  • Ciò che comporta una condanna «a vita»
  • I Christie e gli Haigh
  • Il simbolo della forca

VI. E LE VITTIME?

VII. ANATOMIA DELL’OMICIDIO; 1949-1960

  • Alcune conclusioni
  • Il «Credo» dell’abolizionista

I Bianchi e i Blu – Realtà e Mito della Vandea nella Francia Rivoluzionaria

I Bianchi e i Blu – Realtà e Mito della Vandea nella Francia Rivoluzionaria

Titolo originale: La Vendée et la France

Autore/i: Martin Jean-Clément

Editore: SEI – Società Editrice Internazionale

edizione italiana a cura di Gianluca Solfaroli Camillocci, prefazione di François Lebrun, traduzione italiana di Maria Teresa Scarsi e Angelica Accame.

pp. 336, 2 cartine geografiche b/n, Torino

La mitica Vandea, da due secoli simbolo della Francia cattolica, monarchica e controrivoluzionaria, fu il prodotto di una guerra civile feroce e senza eroi. Fu infatti la Rivoluzione a «inventarla»: la sua identità nacque e si formò a partire dal marzo 1793, e fu subito segnata dalla lotta e dal sangue. Solo più tardi, nella realtà e nella memoria del disastro, l’immaginario collettivo della nazione farà della Vandea un’autentica regione, la cui storia è inscindibilmente legata a quella della Francia.
Con rigore di analisi ed equilibrio di giudizio, Jean-Clément Martin supera la concezione tradizionale della Rivoluzione come blocco unitario che ha per centro Parigi, e racconta la storia dei moti vandeani: senza preconcetti ideologici, con il solo intento di aiutare a comprendere la genesi e lo sviluppo del “fenomeno Vandea”.

« In copertina: l’uccisione del giovane ussaro Bara da parte di insorti vandeani, in un quadro pompier esposto al Salon des Beaux Arts di Parigi del 1883. »

Nato nel 1948, Jean-Clément Martin è docente all’Università di Nantes e consigliere scientifico del museo della Vandea a La-Roche-sur-Yon.

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Prefazione
Ringraziamenti

Introduzione

  • Capire la guerra
  • La guerra di Vandea è un oggetto storico ?

1. La Vandea, simbolo della Controrivoluzione

  1. La rivoluzione minacciata
  2. La guerra di Vandea
  3. Controprova

2. Radici e motivazioni della rivolta

  1. Le lotte sociali
  2. Religione e rivolta
  3. I tempi della rivolta

3. La Vandea bianca

  1. Le conquiste imperfette
  2. La volontà organizzatrice
  3. Le armate bianche

4. I Blue la Vandea

  1. «Una accozzaglia di uomini»
  2. Il comando impossibile
  3. La guerra politica
  4. La Repubblica lacerata

5. L’inspiegabile Vandea

  1. La «Virèe de Galerne»
  2. La Vandea immaginaria

6. La logica della distruzione

  1. La giustizia rivoluzionaria
  2. Carrier a Nantes
  3. II Terrore generalizzato
  4. Ideologie e realtà

7. La Vandea controrivoluzionaria

  1. La piccola guerra
  2. La Vandea a pezzi
  3. La vittoria repubblicana

8. La coscienza del disastro: La nascita del ricordo

  1. I campi di rovine
  2. Le popolazioni fantasma

9. La guerra del ricordo

Note
Indice dei nomi

Curarsi con i Fiori – Repertorio dei Fiori di Bach

Curarsi con i Fiori – Repertorio dei Fiori di Bach

Autore/i: Amisano Morasso Luciana; Ronchi Gotta Antonella

Editore: Raffaello Cortina Editore

prima edizione, prefazione di Ruggero Dujany, introduzione degli autori.

pp. X-326, Milano

Negli ultimi anni l’omeopatia ha Italia un vasto interesse, fino a diventare per molti una scelta terapeutica alternativa alla medicina tradizionale.
Ciò pone l’esigenza di approfondire lo studio dei suoi diversi settori di ricerca. In quest’ottica la figura di Edward Bach (1886-1936) assume un rilievo del tutto particolare: in equilibrio tra omeopatia e medicina naturale, fra botanica e cultura popolare, la sua ricerca sul valore terapeutico delle essenze floreali si è conclusa con l’individuazione di trentotto rimedi, da Bach denominati “guaritori”.
Questo libro ha lo scopo di rendere più agevole, anche e soprattutto ai non addetti ai lavori, la conoscenza e l’uso dei fiori di Bach, mediante un’accurata esplorazione delle relazioni tra stati di malessere, sintomi e rimedi.

Dall’introduzione:
«Sul tempio di Delfi era scritto “Conosci te stesso”, e i filosofi ne hanno fatto il loro assioma.
Bach indica la strada per ottenere la conoscenza di sé e il modo di curarsi: la saggezza, la comprensione, il vivere in armonia, senza conflitti interiori, impedisce la malattia. Allora impariamo a discernere nei nostri stati d’animo, nei nostri disequilibri, le affezioni dello spirito che danneggiano mente e corpo, cosi da prevenire la malattia e il guarire sia un riordinare, assestare e rafforzare il cammino interiore, in modo che venga debellato il disturbo e curato l’uomo, il malato, non la malattia, poichè “e l’individuo che si cura, e quando egli migliora la malattia se ne va, cacciata da un afflusso di vitalità”.
E sono le paure, le ansie, l’avidità, i gusti e le avversioni, l’orgoglio e la crudeltà, l’odio, l’egoismo, l ignoranza, l’instabilità, a farci cadere nello stato di malattia: anzi sono queste le reali, vere malattie primarie. “Come le piante guariscono le nostre paure, le nostre ansietà, i nostri pensieri, i nostri difetti e le nostre debolezze, sono questi che bisogna ricercare e allora la malattia ci lascerà, di qualunque natura essa sia.”
Edward Bach giunge a configurare il suo metodo di cura dopo aver elaborato, nel corso di una vita intensa e laboriosa, le proprie sofferenze personali. Quale è stato il suo percorso? […]»

Tiziano

Tiziano

Autore/i: Pozza Neri

Editore: Rizzoli

prima edizione, collana a cura di Indro Montanelli.

pp. 432, 104 illustrazioni b/n f.t., Milano

Se una biografia non diventa un opera di fantasia, perchè scriverla? A che cosa serve ai lettore un seguito esatto di notizie. desunto sole dai documenti e dai fatti realmente accaduti? Nel caso di Tiziano – uomo di fantasia per eccellenza – che significato avrebbe avuto ricostruire le sue avventure con duchi, priori, letterati, istrioni, magistrati, papi e imperatori, se quello che ha visto e diventato pittura, delle più ricche di senso e di sensi, di fantasia e di poesia? Questo veneziano calato dal Cadore, montanaro di grande, scontrosa riservatezza, scrisse poco degli amici, quasi nulla dei sentimenti che lo legarono alla moglie Cecilia e ai figlioli, al fratello Francesco, all’Aretino e infine a Caria V. Dettò molte lettere agli amanuensi, in massima parte dirette a Filippo II. Esse sono preziose per conoscere i sentimenti che lo animarono, la dedizione e la generosità che ebbe nei confronti di un mecenate, malservito da amministratori e sudditi incomprensivi, a Milano e a Napoli, non meno che a Madrid. Ma se esse sono un prezioso attestato del suo carattere, essenziali appaiono al biografo le pitture: confidenze impareggiabili dei sentimenti del maestro. Per queste visse e nessuna lusinga, onore o compenso lo allontanò un momento dal mondo delle sue figure.
L’autore di questa biografia intreccia, con l’intelligenza e la scrittura che gli sono congeniali – cioè lo stile delle parlate venete, in una temperie mescolata del suo italiano risoluto – la storia di una vita lunga, difficile e solitaria più di quanto non si creda. Tiziano ebbe, forse, un solo amico: l’Aretino, primo critico e vero sodale. Fra i committenti ricchi di vanità, e i governanti soggetti a drammi insanabili, spicca Carlo V; e sarà lui a determinare gli eventi della vita del suo Apelle, seguito in questo dal figlio Filippo Hl, che dalla reggia di Madrid manda commissioni su commissioni, e riceve i dipinti che il maestro gli invia. Tiziano, nella sua casa veneziana in riva alla Laguna, continuava a dipingere con sempre rinnovata ricchezza di pensieri, realizzando alla fine quel suo stile fra visionario e fantastico che lo porterà – in un seguito sublime di composizioni – al Martirio di san Lorenzo, al Marsia scorticato e alla Pietà dei Frari.

Neri Pozza, nato a Vicenza nel 1912. Ha in corso di lavoro un numeroso gruppo di «novelline» per la seconda parte di Comedia familiare e la cronaca Gli anni ideali, Premio Selezione Campiello con Processo per eresia (1970), Premio Luigi Russo a Pozzale con Comedia familiare (1975).

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PARTE PRIMA
I. La guerra di Cambrai: Padova 1509
II. La morte di Zorzi
III. Gli affreschi della Scuola del Santo
IV. L’amor sacro e profano
V. L’Assunta

PARTE SECONDA
I. Il teatro a Venezia
II. Conegliano
III. I dogi Loredan e Grimani
IV. Cecilia e Tiziano
V. Il matrimonio di Tiziano

INTERMEZZO Una festa veneziana

PARTE TERZA
I. L’Aretino a Rialto
II. La morte di Cecilia
III. Il primo ritratto di Carlo V
IV. Sansovino
V. Cena in casa dell’Aretino

PARTE QUARTA
I. Il «Libro dei conti» dei Vecellio
II. Busseto e Paolo III
III. Il viaggio a Roma
VI. I mesi di Augsburgo
V. Orsa

PARTE QUINTA
I. Il Martirio di san Lorenzo
II. Il secondo viaggio ad Augsburgo
III. Pomponio
IV. Novità nel «Libro dei beni»
V. La peste del 1576

Nota bio-bibliografica
Iconografia
Di alcune terminologie veneziane

L’Ultima Lezione – La Vita Spiegata da un Uomo che Muore

L’Ultima Lezione – La Vita Spiegata da un Uomo che Muore

Titolo originale dell’opera: The Last Lecture

Autore/i: Pausch Randy; Zaslow Jeffrey

Editore: Rizzoli

sesta edizione.

pp. 240, Milano

«Non so come si fa a non divertirsi. Sto per morire e mi diverto. E ho intenzione di continuare a divertirmi per ogni singolo giorno che mi resta. Perché non c’è altro modo di vivere.»

Nell’agosto 2007, il professor Randy Pausch scopre che il cancro contro il quale combatte lo condanna senza speranza. Sceglie di abbandonare l’università per stare vicino alla famiglia: la moglie Jai e i loro bambini, Dylan, Logan e Chloe, di 5, 2 e 1 anno. Ma prima, il 18 settembre, tiene davanti a 400 studenti e colleghi la sua “ultima lezione”, intitolata Realizzare davvero i sogni dell’infanzia e pensata come una sorta di lascito per i suoi figli. Con ironia, fermezza e coraggio, Pausch ripercorre le tappe della sua esperienza, partendo dalla lista di desideri di quando aveva otto anni: sperimentare l’assenza di gravità, vincere i peluche più grossi al luna-park, diventare un giocatore professionista di football americano, firmare un articolo sulla World Book Encyclopedia, progettare i parchi della Disney… E mentre racconta il destino di quei sogni (e l’importanza di avere dei sogni), il suo discorso diventa la testimonianza toccante e profonda di una vita resa straordinaria dall’intensità con la quale è stata vissuta. Da quel giorno, milioni di persone si sono commosse ed entusiasmate guardando su internet il video della lezione, assistendo alle interviste di Pausch, leggendo gli articoli comparsi sui giornali di tutto il mondo. Oggi questo testo, ampliato e arricchito, diventa uno dei rari libri che possono cambiare l’esistenza di chi li legge. Pausch non vuole rivelare il senso della vita: più modestamente, mostra perché vale la pena vivere.

Randy Pausch è nato il 23 ottobre 1960. Ha insegnato informatica presso la Carnegie Mellon University di Pittsburg, è uno dei pionieri della realtà virtuale, ha collaborato con la Disney.

Jeffrey Zaslow è un giornalista del “Wall Street Journal”. È stato un suo articolo ad attirare l’attenzione del pubblico e dei media su Pausch. Ha collaborato con lui alla stesura del libro, arricchendo il testo della lezione con interviste e approfondimenti.

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Introduzione

Prima parte
L’ultima lezione

1. – Un leone ferito può ancora ruggire
2. – La mia vita in un portatile
3. – L’elefante nel salotto

Seconda parte
Realizzare davvero i sogni dell’infanzia

4. – La lotteria dei genitori
5. – L’ascensore di casa
6. – Verso l’assenza di gravità
7. – Football: fondamentali, reazione e finta di gambe
8. – Mi troverete alla lettera V
9. – Un’abilità chiamata leadership
10. – Una grossa vincita
11. – Il posto più felice della Terra

Terza parte
Le lezioni che ho imparato

12. – Il parco è aperto fino alle venti
13. – L’uomo sulla decappotabile
14. – Lo zio olandese
15. – Una bibita versata sul sedile posteriore
16. – Un muro romantico
17. – Non tutte le favole hanno un lieto fine
18. – Lucy, sono a casa
19. – Storia di un Capodanno
20. – In cinquant’anni, non è mai trapelato
21. – Jai
22. – La verità ripaga sempre

Quarta parte
Rendere possibili e sogni degli altri

23. – Sono in luna di miele, ma se avete bisogno di me…
24. – Uno strappo ricucito
25. – Allenare uno Jedi
26. – Mi hanno letteralmente impressionato
27. – La Terra promessa

Quinta parte
Come vivere la propria vita

28. – Sognare alla grande
29. – Meglio serio che alla moda
30. – Alzare bandiera bianca
31. – Troviamo un accordo
32. – Non lamentatevi, lavorate sodo
33. – Curate la malattia, non i sintomi
34. – Non lasciatevi ossessionare da quello che pensa la gente
35. – Iniziate a sedervi insieme
36. – Cercate il meglio in ciascuno
37. – Guarda quello che fanno, non quello che dicono
38. – Se non riuscite subito…
39. – Siate il primo pinguino
40. – Attirare l’attenzione della gente
41. – L’arte perduta del biglietto di ringraziamento
42. – La lealtà è una strada a doppio senso
43. – La soluzione del venerdì sera
44. – Dimostrate gratitudine
45. – Mandate cioccolatini
46. – Tutto ciò che hai è quello che porti con te
47. – Una pessima scusa è peggio che non scusarsi
48. – Dite la verità
49. – Restate in contatto con la vostra scatola di pastelli
50. – La saliera da centomila dollari
51. – Nessun lavoro è inadeguato
52. – Sappiate dove vi trovate
53. – Non mollate mai
54. – Lavorare per il bene comune
55. – Chiedete e vi sarà dato
56. – Prendete una decisione: Tigro e Ih-Oh
57. – Un modo di capire l’ottimismo
58. – Lo stimolo degli altri

Sesta parte
Gli ultimi appunti

59. – I miei sogni per i miei figli
60. – Io e Jai
61. – Saranno i vostri sogni a raggiungervi

Ringraziamenti

Gesù la Verità Storica

Gesù la Verità Storica

Titolo originale: The Historical Figure of Jesus

Autore/i: Sanders E. P.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Michele Sampaolo, collana: Oscar Saggi Storia.

pp. 334, Milano

Chi fu veramente Gesù di Nazaret? Le risposte consuete sono spesso dettate, più che dagli esiti della ricerca storica, da pregiudiziali ideologiche, quando non sono un mero riflesso di problematiche del nostro tempo: Gesù fu il maestro di un’etica sublime di dedizione agli altri, il riformatore religioso in opposizione al ritualismo farisaico, il predicatore della convivenza pacifica tra gli uomini, il rivoluzionario che cercò senza successo il riscatto contro gli occupanti romani, il ribelle che si schierò decisamente dalla parte degli oppressi e degli emarginati. E.P. Sanders, sottoponendo a vaglio rigoroso la documentazione diretta e indiretta, e ricostruendo accuratamente il contesto generale e locale, distingue fra le tessere del mosaico della figura di Gesù quelle storicamente certe da quelle verosimili o del tutto inverosimili. Ne emerge un quadro non privo di zone d’ombra, eppure assolutamente plausibile, in cui trovano risposta alcuni interrogativi che sorgono spontanei nel lettore dei racconti evangelici: Gesù fu un personaggio eccezionale nel panorama della vita religiosa e sociale della Palestina dell’epoca? Se con l’insegnamento e le opere si guadagnò grande seguito e favore popolare, perchè appena una settimana dopo il suo acclamato ingresso a Gerusalemme si trovò di fronte una folla ostile? Perchè fu condannato a morte, se aveva predicato solo amore e la fratellanza, valori non certo avversati dall’etica e dalle autorità ufficiali dell’ebraismo? Riportata alle dimensioni di una vicenda umana, ancorchè straordinaria, l’immagine di Gesù acquista una nuova vivacità e, insieme, mette in risalto la sproporzione tra l’umiltà della sua esistenza terrena, svoltasi tra persone modeste e in una regione quasi insignificante alla periferia dell’impero romano, e la rilevanza teologica e storica del movimento religioso, morale e culturale che dalla sua figura trasse origine: il cristianesimo.

E.P. Sanders, dopo essersi laureato in Texas, ha studiato nelle Università di Göttingen, Gerusalemme, Oxford e New York, e ottenuto il dottorato in teologia all’Union Theological Seminary. Ha insegnato alla McMaster University in Canada, alle Università di Oxford e Cambridge in Gran Bretagna, al Trinity College di Dublino. Attualmente è Professor of Religion alla Duke University. È fellow della British Academy. Specialista in storia del giudaismo e del cristianesimo nel mondo greco-romano, è autore di numerose opere, tra cui ricordiamo: Paolo e il giudaismo palestinese (1986), Gesù e il giudaismo (1992).

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Prefazione

Tavola cronologica

Abbreviazioni

Introduzione

Breve profilo della vita di Gesù

La situazione politica

  • La Galilea al tempo di Gesù
  • La Giudea al tempo di Gesù

Il giudaismo come religione

  • Il giudaismo di basa
  • Sacerdoti e fazioni: la questione della leadership

Le fonti indirette

  • La letteratura non cristiana
  • Date e astronomia

I problemi delle fonti dirette

  • La storia dei Vangeli
  • Il carattere anonimo delle composizioni
  • I Vangeli sinottici e Giovanni
  • I Vangeli sinottici come biografie

Due contesti

  • Il contesto teologico: la storia della salvezza
  • Il contesto del ministero di Gesù

Lo scenario e il metodo del ministero di Gesù

  • La Galilea
  • Un movimento itinerante

Gli inizi del ministero di Gesù

  • Digiuno e tentazioni
  • La chiamata dei discepoli
  • Discepoli, seguaci e sostenitori
  • Sommario dell’inizio del ministero in Marco

I miracoli

  • Miracoli e magia nel mondo antico
  • Miracoli di guarigione (esclusi gli esorcismi)
  • Esorcismi
  • Miracoli sulla natura
  • Il significato dei miracoli di Gesù

L’avvento del regno

Il regno: Israele, i gentili e gli individui

Il regno: rovesciamento di valori e rigorismo etico

  • Rigorismo e nuova era

Conflitti e resistenze in Galilea

  • Le “antitesi”
  • Un gruppo di storie di conflitto
  • Contrasti sulle tradizioni
  • Tradizioni positive
  • Altri argomenti legati e possibili punti di conflitto

Come Gesù vedeva il proprio ruolo nel disegno di Dio

  • I titoli

L’ultima settimana di Gesù

  • Le azioni di Gesù
  • L’arresto di Gesù
  • La raccomandazione dell’esecuzione capitale
  • La decisione di Pilato
  • L’esecuzione

Epilogo: la resurrezione

Appendice I: Cronologia
Appendice II: I discepoli di Gesù
Note
Indice dei passi citati
Indice analitico

Hariscandra il Virtuoso

Hariscandra il Virtuoso

(Satyahariscandra) – Dramma indiano

Autore/i: Ramacandra

Editore: SELF

unica edizione, prima versione dall’originale e introduzione a cura di Mario Vallauri.

pp. 200, Firenze

Dall’introduzione di Mario Vallauri:
«Nei sei atti dei quali si compone il lavoro letterario di Râmacandra, è svolta, sotto veste drammatica, la leggenda di Hariscandra, antico re di Ayodhyâ; pietosa leggenda, esemplare ed edificante al pari di altre molte proprie della tradizione e della letteratura indiana. Hariscandra vi figura come lo ksatriya (guerriero) fortis ac pius, l’eroe pel quale la forza del braccio soggiace alla legge imprescindibile della rettitudine e della giustizia; e quando per gli eventi, la potenza e la fama, la sostanza e la famiglia vogliono essere Sacrificate alla illibatezza della condotta morale, il re onesto e pio sacrifica tutto di buon grado.[…]»

Annibale il Sogno di un Impero

Annibale il Sogno di un Impero

Autore/i: Charles-Picard Gilbert

Editore: Gherardo Casini Editore

traduzione di Paolo Moreno, introduzione dell’autore.

pp. 244, nn. tavv. b/n f.t., Roma

Annibale è stato il più grande nemico di Roma e una delle maggiori vittime della storia. La storiografia romana non poteva essere obiettiva nei confronti di colui che alla Trebbia, al Trasimeno e soprattutto a Canne aveva piegato l‘orgoglio della maggiore potenza del mondo antico. Gli storici posteriori, poi, hanno supinamente accreditato la tradizione che vede nel condottiero cartaginese un mostro dall’orrido aspetto, un barbaro africano assetato soltanto di sangue e di vendetta. Annibale il Sogno di un Impero di Gilbert Charles-Picard che è uno dei più eminenti storici attuali ha il merito di rovesciare le interpretazioni tradizionali e di presentare un profilo del tutto inedito del grande antagonista di Roma che si propose un obiettivo politico di enorme importanza storica – l’unificazione del mondo mediterraneo – presentandosi come il diretto erede di Alessandro Magno, Ma Annibale il Sogno di un Impero non è soltanto il ritratto a tutto tondo dell’accorto politico, del geniale stratega, del’l‘audacissimo generale che partì dalla Spagna con le sue legioni e i suoi elefanti per invadere l’Italia, è soprattutto il quadro più completo della misteriosa civiltà cartaginese e il racconto più avvincente delle guerre puniche, le prime vere “guerre mondiali” dell’umanità.

Gilbert Charles-Picard è attualmente considerato uno dei maggiori studiosi della storia dell’archeologia di Roma. Nato nel 1913, si laureò in lettere antiche divenendo membro della Scuola francese di Roma. Nel 1941 assunse la carica di direttore delle Antichità di Tunisia a cui rinunciò nel 1955 per dedicarsi all’insegnamento accademico prima presso l’Università di Strasburgo ed infine alla Sorbona. Ha partecipato a numerose missioni archeologiche in Africa Settentrionale e in Francia ed appunto in queste “ricerche sul campo” si è definita la metodologia storiografica di Picard che consiste nell’integrare costantemente la sua profonda conoscenza del mondo classico con i più recenti ritrovamenti archeologici, numismatici ed epigrafici.
Tra gli altri suoi numerosi volumi, segnaliamo: Les Religions de L’Afrique Antique (1949). La Vie Quotidienne À Carthage au Temps d’hannibal (1958), La Civilisation de L’afrique Romaine (1959) e Auguste et Neron (1963) che hanno suscitato vasti consensi di critica e di pubblico.

Sulle Orme del Signore

Sulle Orme del Signore

Autore/i: Tullio Giovanni

Editore: Vallecchi Editore

unica edizione, introduzione dell’autore.

pp. 378, Firenze

Sommario:

Introduzione

Sul Carmelo

  • I. Per via
  • II. Elia
  • III. La pianura di Esdrelon
  • IV. Nella notte

Nazaret

  • I. Nella Cripta dell’Annunciazione
  • II. Il sorgere del sole
  • III. Nihil novi?
  • IV. L’Operaio
  • V. All’aperto
  • VI. La Fontana della Vergine

Al Lago di Genezaret

  • I. Verso il lago
  • II. Il Sermone sulla Montagna
  • III. La Chiesa
  • IV. La tempesta sul lago
  • V. Magdala
  • VI. Magister et Dominus
  • VII. Cielo stellato
  • VIII. L’ultima pesca
  • IX. La Sinagoga

Naim e il Tabor

  • Naim
  • Il Tabor

A Gerusalemme

  • I. Gerusalemme
  • II. Betlemme
  • III. S. Giovanni in Montana
  • IV. Gerico
  • V. Al Tempio
  • VI. Betania
  • VII. L’ultimo Giudizio
  • VIII. I segni dei tempi
  • IX. Il Padre Nostro
  • X. Il Cenacolo
  • XI. Getsemani
  • XII. Al Calvario

Sul Monte dell’Ascensione

Lagrange

Lagrange

Autore/i: Burzio Filippo

Editore: Utet

introduzione dell’autore.

pp. 280, 8 tavv. b/n f.t., Torino

Dall’introduzione dell’autore:
«L’uomo di cui imprendiamo a parlare è stato uno degli eroi dello spirito astratto ed uno dei genî che – per essere stato proclamato a suo tempo il nuovo Newton, e per aver sviluppato gran parte della propria attività all’estero, ricevendone i più solenni riconoscimenti – maggiormente hanno contribuito alla gloria del nome italiano nel mondo. L’importanza della sua Opera specifica, fondamentale nella storia della scienza, è ben nota; ma il significato, e il valore esemplare, della sua figura spirituale in toto appare singolare (assai più, forse, che non si sia apprezzato finora) anche nella storia, in genere, della cultura: ed è sotto un tale aspetto più generale che noi vogliamo dapprima considerarlo, in queste pagine introduttive, perchè ci sembra il più acconcio (data l’indole del presente lavoro, destinato, non agli specialisti nelle discipline meccanico-matematiche, bensì alle persone colte in genere) a richiamare l’attenzione, e ad avvivar l’interesse, intorno all’uomo che Napoleone soleva chiamare l’alta piramide delle matematiche – interpretandone il significato in un quadro più vasto, e più familiare alla universalità dei lettori.[…]»

La Moderna Teoria dell’Organizzazione

La Moderna Teoria dell’Organizzazione

Autore/i: Autori vari

Editore: Franco Angeli Editore

unica edizione, prefazione e cura di Mason Haire, traduzione di di Emanuele Invernizzi e Ferdinando Mazzone.

pp. 360, ill. b/n, Milano

Uno dei più importanti e citati volumi della letteratura “organizzativa” americana finalmente disponibile in edizione italiana. I più noti sociologi e psicologi dell’organizzazione Argyris, Bakke, Cartwright, Cyert Dubin, Haire, Likert, March, Marschak, Rapoport, Whyte – fanno il punto sullo stato delle ricerche negli Stati Uniti, sintetizzando con una chiarezza esemplare la diverse posizioni e gli approcci delle varie scuole in un quadro d’insieme che consente allo studioso e al pratico una visione organica e stimolante della vasta e complessa materia.
L’opera soddisfa, quindi, sia l’esigenza di una sistematizzazione teorica – molto sentita in una disciplina così giovane – sia la necessità di conoscere e interpretare i fenomeni organizzativi attraverso un lavoro sistematico di ricerca scientifica.
E, in effetti, questo volume segna anzitutto un salto di qualità nello studio delle organizzazioni, non solo per l’impiego di concetti e strumenti metodologici (quale la teoria dei giochi, la teoria delle comunicazioni, la teoria delle motivazioni, ecc.) mutuati con successo da altri campi, ma anche e soprattutto per la diversa angolazione e il nuovo spirito con cui ne vengono affrontati i problemi.
Da qui, anche, l’interesse “pratico” del volume, in Italia, oggi, per la ricerca e l’attuazione di nuovi modelli organizzativi adeguati alle esigenze di una realtà profondamente mutata dopo il 1968-69. Il libro, in effetti, è una riflessione costruttiva sui rapporti fra l’individuo e l’organizzazione; sui “conflitti” che in essa si determinano tra le esigenze, i modelli culturali, le istanze dei lavoratori e gli obiettivi e i metodi adottati dall’impresa; sui ruoli dei quadri intermedi e dei dirigenti a medio livello; sui legami che possono tenere unita un’organizzazione e renderla vitale e sulle forze che tendono a paralizzarla dando vita a processi involutivi che ne determinano l’incapacità di sviluppo e il decadimento; sulle modifiche imposte alla struttura organizzativa e ai sistemi decisionali tradizionali dalla nuova realtà socio-economica in cui viviamo; sui fattori che possono dare instabilità alle organizzazioni.
Una miniera, quindi, di spunti e indicazioni utili per quanti debbono affrontare questi problemi (dirigenti, imprenditori, sindacalisti, consulenti, ecc.).

Contributi di:
C. Argyris, E. W. Bakke, D. Cartwright, R. M. Cyert, R. Dubin, R. Likert, J. G. March, J. Marschak, A. Rapoport, W. F. Whyte.

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• Prefazione

• Introduzione: terrà ricorrenti e problemi generali della teoria dell’organizzazione, di Mason Haire
* Il conflitto tra personalità e organizzazione
* Struttura delle organizzazioni
* Teoria decisionale
* L’ecologia delle organizzazioni
* Vitalità e forze distruttive delle organizzazioni Interdipendenza fra le scienze sociali e considerazioni generali

• Il concetto di organizzazione sociale, di E Wight Bakke
* Definizione della struttura organizzativa
* Utilizzazioni del concetto di organizzazione sociale
* Sommario
* Criteri per il contenuto del concetto
* Aderenza alla realtà
* Interazione e interdipendenza delle parti
* Comprensibilità
* Sommario
* Definizione del concetto di organizzazione sociale
* Lo schema costitutivo
* Le risorse fondamentali
* I sistemi di attività o processi
* Principi per la formazione delle classi di attività
* Le attività fondamentali di un’organizzazione
* Il processo di fusione
* Il processo di soluzione dei problemi
* Il processo di leadership
* I nessi o bonds dell’organizzazione
* Conclusione
* Bibliografia

• Una teoria comportamentista degli obiettivi dell’organizzazione, di R.M Cyert e J. G. March
* L’organizzazione come una coalizione
* La formazione degli obiettivi della coalizione attraverso la contrattazione
* Elaborazione e definizione degli obiettivi
* Cambiamenti degli obiettivi in base all’esperienza
* Costruzione di una teoria previsionale
* Bibliografia

• Un compito logico come strumento di ricerca della teoria dell’organizzazione, di Anatol Rapoport
* Introduzione
* Analisi del compito in diverse condizioni sperimentali
* La registrazione su nastro
* Previsioni di applicazioni alla teoria dell’organizzazione
* La divisione del lavoro
* Il sistema di comunicazione e le attrezzature di immagazzinamento
* Quantificazione del flusso delle informazioni
* Quantificazione dell’informazione accumulata
* Quantificazione della validità della decisione
* Quantificazione della validità della deduzione

• L’interpretazione del comportamento umano nelle organizzazioni: un punto di vista, di Chris Argyris
* L’oggetto della ricerca
* La strategia concettuale impiegata
* Prima approssimazione a un modello teorico di comportamento organizzativo
* Passaggio dal modello a un esempio concreto
* Alcuni indicatori per la diagnosi del comportamento organizzativo
* Ipotesi di un modello per lo studio di un’organizzazione
* Il processo di input
* I requisiti formali del sottosistema A che presenta un alto livello di specializzazione
* I requisiti formali del sottosistema B
* Le attitudini organizzativi
* La cultura informale del lavoratore
* Risultati della cultura informale dei lavoratori
* Direzione soddisfatta
* Leadership passiva del quadro intermedio
* Risultati di un quadro intermedio passivo di successo
* Insoddisfazione della direzione verso i quadri intermedi
* Conseguenze dell’insoddisfazione della direzione
* La mansione di quadro intermedio: pressioni, basso status, t oicottaggio e intermediazione
* L’insoddisfazione del quadro intermedio
* Conseguenze dell’insoddisfazione dei quadri intermedi
* Aumento dell’insoddisfazione della direzione verso i quadri intermedi
* L’utilità dell’analisi organizzativa
* Quantificazione del grado di autorealizzazione dell’individuo
* Valutazione quantitativa del livello di autorealizzazione dell’individuo
* I punteggi di autorealizzazione
* La validità operativa dei punteggi di espressione effettiva
* La validità previsionale dei punteggi di autorealizzazione
* Previsioni sugli effetti del mutamento
* Effetti del mutamento sul sistema globale
* Natura dei problemi posti da questo tipo di approccio
* Bibliografia

• Un approccio interattivo alla teoria dell’organizzazione, di William Foote Whyte
* Il modello
* L’influenza dell’ambiente
* Modelli di interazione
* Modelli di sentimenti
* Riconoscimento del sindacato da parte di Mr. Buchsbaum
* Il caso Watchman
* Il ruolo dei simboli
* L’interazione e la questione della leadership
* Conclusioni
* Bibliografia

• Un approccio motivazionale a una nuova teoria dell’organizzazione e della direzione aziendale, di Rensis Likert
* Il concetto fondamentale e le sue implicazioni
* Il ruolo centrale del gruppo di lavoro
* L’organizzazione tradizionale dell’impresa
* Conseguenze della competizione fra le diverse funzioni
* Aspetti positivi di un lavoro di gruppo ben organizzato
* La funzione di collegamento
* Conclusione
* Bibliografia

• Stabilità delle organizzazioni umane, di Robert Dubin
* Stabilità del sistema
* Sistemi di collegamento fra unità
* Effetti stabilizzatori dei sistemi di collegamento
* La stabilità delle unità
* Carriere e stabilità delle unità
* Relazioni untane e stabilità delle unità
* Difese di gruppo della stabilità
* Strategie decisionali sui problemi organizzativi
* Organico e mobilità individuale
* Unità e chiave
* L’effetto di ascolto
* Indirizzo dell’azione
* Equivoci nell’assegnazione di potere e di status
* La sindrome dello “stare insieme”
* Conclusione
* Bibliografia

• Il contributo potenziale della teoria dei grati alla teoria dell’ organizzazione, di Dorwin Cartwright
* Introduzione
* Grafi comuni
* Alcuni concetti d’ordine superiore
* Numero di punti e numero di linee di un grafo
* Alcuni limiti dei grati comuni
* Simmetria delle linee
* Numero di linee tra una coppia di punti
* Il segno di una linea
* La forza di una linea
* Sintesi conclusiva
* Bibliografia

• Modelli biologici e analisi empirica dell’evoluzione delle organizzazioni, di Mason Haire
* Introduzione. Il modello biologico
* Dati empirici su alcune aziende
* Dati generali sulla crescita
* Geometria della crescita
* Mutamenti interni connessi alla crescita
* Lo sviluppo delle funzioni gerarchiche e il margine di controllo
* Lo sviluppo della funzione impiegatizia
* Sintesi conclusiva
* Bibliografia

• Modelli organizzativi efficienti e vitali, di Jacob Marschak

Santi Dimenticati

Santi Dimenticati

Soldati di ventura e cortigiane, banchieri e ciabattini, balie e regine: gli imprevedibili casi che portano a Dio

Autore/i: Cammilleri Rino

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, introduzione dell’autore.

pp. 416, Casale Monferrato (AL)

«Ogni giorno la Chiesa ricorda più di un santo, anche se nel calendario trovate suppergiù sempre gli stessi»: così si apre questo libro originale e per molti versi provocatorio, e per comprendere la verità dell’affermazione, basta considerare che di contro ai 365 giorni del calendario, I santi riconosciuti dalla Chiesa sono almeno 30 volte di più!
«Dunque un libro dedicato ai Santi di cui nessuno parla», un libro che per una volta sposta i riflettori dalle prime file per illuminare quei settori solitamente nell’ombra.
Il risultato è emozionante: si scopriranno in queste pagine, storie che hanno dell’incredibile, vicende oscure e luminosissime, personaggi e professioni in prima battuta quanto mai lontani dallo stereotipo del santo, una ricchissima umanità ricolma di imprevedibili casi che portano a Dio.

La santità è presentata oggi secondo stereotipi consolidati. In realtà nella storia della chiesa ci sono molteplicità di santi e di beati che nessuno più ricorda e che rappresenta una decisa trasgressione delle idee correnti. Dagli inizi della chiesa fino al nostro secolo una carrellata di storie e di casi che l’autore presenta rivoluzionando un po’ la nostra scontata immagine di santità.

Fecondazione Artificiale e Naturale della Donna

Fecondazione Artificiale e Naturale della Donna

Autore/i: Valensin Georges

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, traduzione dal francese di Luciano Bianciardi.

pp. 284, Milano

Un altro libro sull’amore e le sue conseguenze biologiche? Si, ma porrebbe essere l’ultimo: pare che l’uomo ce l’abbia fatta a distruggere uno dei pochi piaceri che gli restano, quello di amare e procreare. Dopo il latte in scatola, la verdura in polvere, la carne in compresse, la musica prefabbricata, i libri condensati, il condizionamento dell’aria, e tante altre innegabili conquiste della tenace genialità umana, ecco ora l’amore in provette: fra pochi anni qualsiasi donna in qualsiasi parte del mondo potrà avere i figli che vorrà senza toccare uomo. C’è di che rallegrarsi! La Sterilità, questa sorta di maledizione che pesa su molte donne e le rende trepide e infelici, diventerà rara come nel mondo civile sono rari i casi di peste. Un’altra imperfezione umana, dunque, che viene corretta e debellata. Ma quali smisurati problemi questa vittoria farà sorgere: tormentosi casi di coscienza, sottili questioni giuridiche (di cui si sono avute anche nel nostro paese le prime avvisaglie), mutamenti nell’istituto famigliare, interrogativi etici, problemi di comportamento; per non parlare delle conseguenze mediche e genetiche dominio assoluto degli specialisti. Nonostante l’ancora modesta diffusione della inseminazione artificiale umana (si calcola che con tale sistema siano nati finora poche migliaia di bambini) già l’intero mondo della cultura e l’opinione pubblica si son mossi pro o contro la straordinaria pratica. Dai teologhi agli scienziati, dai giuristi ai sociologi tutti si sono sentiti in dovere di prendere posizione: l’uomo della strada, che è direttamente interessato alla faccenda, improvvisamente è stato bombardato da giudizi opposti, prima ancora di conoscere la materia della disputa.
E intanto in molte parti del mondo sorgono cliniche specializzate in nascite “artificiali,” si organizzano centri per la raccolta e la distribuzione di seme umano, simili alle banche del sangue, e un numero sempre maggiore di medici abbandona le incerte terapie della sterilità e dà mano alla siringa.

Georges Valensin, discepolo del professore Laffond, uno dei pionieri delle ricerche sulla fertilità, ha scritto questo libro col proposito di consentire a chiunque di scegliere questo o quell’atteggiamento di fronte al nuovo mezzo di procreazione, secondo scienza e coscienza. Dopo aver tracciato un quadro della fecondazione naturale negli animali e nell’uomo, l’Autore fa la storia dell’inseminazione artificiale dai primi cauti e segreti esperimenti, sino all’attuale impiego su vasta scala: ogni argomentazione è corroborata da una fitta casistica che rappresenta, senza dubbio, la parte più vivace e scottante del libro. Ma è tale il garbo e la finezza della prosa del Valensin che anche gli aneddoti più salaci, e certe aberrazioni vergognose dell’umana natura, e le analisi di atti che solo l’intimità consente, suscitano curiosità e interesse senza mai offendere.

Cristoforo Colombo e il Papa Tradito

Cristoforo Colombo e il Papa Tradito

Un giallo storico lungo cinque secoli – Le ricerche di un giornalista portano alla luce una verità insabbiata per cinquecento anni: fu il pontefice genovese Innocenzo VIII e non Isabella di Castiglia il vero sponsor della scoperta dell’America

Autore/i: Marino Ruggero

Editore: Newton Compton Editori

introduzione dell’autore.

pp. 192, nn. ill. b/n, Roma

Il vero sponsor della scoperta dell’America non fu Isabella di Castiglia ma un papa, il genovese Innocenzo VIII, morto il 25 luglio del 1492, una settimana prima che Colombo levasse l’ancora.
Sembra incredibile: il 1992 è alle porte, la scoperta dell’America compie cinquecento anni, la sua storia sembra scritta e fissata per sempre. Eppure… Eppure Ruggero Marino, calandosi nel tempo come un detective, scopre le fila di un giallo durato cinque secoli. Fu Giovanni Battista Cybo, divenuto papa col nome di Innocenzo VIII nel 1484, a rendere E possibile l’impresa di Cristoforo Colombo. Il viaggio che segna l’inizio dell’Era Moderna doveva, nelle intenzioni del pontefice, servire a procurare l’oro per varare una crociata e consentire il riscatto della Terra Santa che era in mano agli infedeli.
E si scopre che il denaro venne consegnato a Colombo tramite un parente, anche lui genovese, dei Cybo, banchiere alla corte di Spagna. Che altri denari provengono da Firenze: il papa è anche consuocero di Lorenzo il Magnifico. Che a muovere la corte spagnola è il «logotheta» del pontefice, un umbro.
All’origine di questo libro c’è il ritrovamento di una lettera di Colombo ai re di Spagna della quale fino a qualche anno fa non si sapeva nulla. Così una serie di «indizi» acquista un nuovo rilievo: la strana etimologia del nome delle isole, il fatto che dopo il 1492 Colombo si firmi «Christo Ferens», il suo misticismo, i protettori francescani, la Chiesa sempre sullo sfondo. Tutto lascia credere che nelle vite incrociate del navigatore e del suo papa misconosciuto si nasconda una verità ignorata da cinquecento anni.
Tornato dal Nuovo, Mondo Colombo troverà sul trono, di Pietro Alessandro VI, lo spagnolo Rodrigo Borgia, che assegnerà alla Spagna le nuove terre, Da quel momento ha inizio la sventura di Colombo, che muore chiedendo «carità, giustizia, verità».

Ruggero Marino è nato nel 1940 a Verbania, sul lago Maggiore,un 4 di marzo.
Da quando aveva venti anni, dai tempi di Renato Angiolillo, lavora presso il quotidiano Il Tempo, dove ha ricoperto vari incarichi, fra i quali quello di redattore capo e di redattore capo dei servizi culturali. Come inviato speciale ha fatto la vita del «colombo viaggiatore», prediligendo il Terzo Mondo. Ha effettuato reportage da oltre cinquanta paesi. Ma è la prima volta che si trasforma in investigatore, in inviato speciale nel tempo. Attualmente cura per la terza pagina del suo giornale la rubrica «Mosconi», che fu di Diego Calcagno. E sposato con una pittrice nicaraguense, Cecilia Arguello, e ha due figli. collabora a riviste italiane e straniere. E autore insieme con altri tre colleghi di un libro, Bambini, sulla; condizione dell’infanzia in Italia, venduto dall’Unicef. Ha pubblicato, con le Edizioni Ellemme, all’inizio di quest’anno, un’opera di poesia dal titolo L’inferno in paradiso. Storie dei drammi dei ragazzi della droga e degli anni di piombo, Ha vinto oltre una diecina di premi giornalistici fra i quali il Coni, il Federico Motta Editore e di recente il premio dell’Associazione Stampa.