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Una Donna al Giorno

Una Donna al Giorno

Autore/i: Comisso Giovanni

Editore: Neri Pozza Editore

presentazione di Gian Antonio Cibotto.

pp. 96, Milano

Apparso nel 1949 per i tipi della Longanesi, Una donna al giorno è un vivacissimo racconto di avventure erotiche vissute in margine all’esperienza tragica della guerra, che nessun recensore, allora, giudicò degno di attenzione. Soltanto Roberto Rossellini se ne interessò pensando di trarne un film.. Ma il libro scomparve subito dalle librerie perché condannato per oscenità e sequestrato.
L’autore dichiarato in copertina era un certo Gigetto Figallo, pseudonimo di Luigi Pavanello, il fido segretario di Giovanni Comisso.
In realtà il Figallo – un nome che sapeva lontano un miglio di invenzione scherzosa – era solo l’autore delle avventure picaresche e del racconto orale che ne aveva fatto a Comisso.
Ma il libro che da esse ne scaturì, così come oggi lo leggiamo nella sua intatta freschezza creativa, e solo di Giovanni Comisso. Il quale non ha fatto a tempo a rivendicarne pubblicamente la paternità.
Esiste per altro una dichiarazione congiunta di Comisso e di Pavanello, depositata presso un notaio di Venezia, che riconosce allo scrittore trevigiano la titolarità dell’opera.
E tempo dunque che Una donna al giorno figuri a pieno titolo tra le opere di Comisso, e che gli estimatori dello scrittore accolgano nella schiera dei suoi personaggi più singolari il giovane soldato italiano protagonista di questo romanzo e la galleria di donne – molte le tedesche – che riescono a sopravvivere alla tragicità della vita quotidiana tuffandosi nel lago del piacere-amore.
Alcuni volti sono scorciati di maniera, però «quello di Vuagia – ha scritto Gian Antonio Cibotto – è tratteggiato con delicata finezza, all’insegna di un dolore che spicca con grande risalto nella temperie apocalittica che sembra aver rubato agli uomini, in fuga da un paese all’altro, ogni barlume di fiducia in se stessi e nel domani».

Giovanni Comisso nasce a Treviso nel 1895 e lì muore nel 1969. Viaggia attraverso l’Africa, l’Asia e l’Europa come corrispondente di importanti giornali («Gazzetta del popolo», «Stampa», «Corriere della Sera»). Il suo primo volume di prosa è del 1925, Il porto dell’amore. La sua vasta produzione narrativa comprende libri di viaggi, romanzi e saggi tra cui Questa è Parigi, Il delitto di Fausto Diamante, Storia di un patrimonio, Più che l’amore, I due compagni, L’italiano errante per l’Italia, Amori d’Oriente, Gioco d’infanzia. Di Comisso Neri Pozza pubblicò Agenti segreti di Venezia, Gente di Mare, Al Sud, Storia di un patrimonio, Una donna al giorno.

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Argomenti: Letteratura,

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