Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Un Indovino mi Disse

Un Indovino mi Disse

Autore/i: Terzani Tiziano

Editore: Longanesi & C.

pp. 432, Milano

Nella primavera del 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese avverte l’autore di questo libro: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai».Dopo tanti anni Terzani non dimentica la profezia (che a suo modo si avvera: in Cambogia, nel marzo del ’93, un elicottero dell’ONU si schianta con ventitré giornalisti a bordo, e fra loro v’è il collega tedesco che ha preso il suo posto…).
La trasforma, però, in un’occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere davvero alcun aereo, senza per questo rinunciare al suo mestiere di corrispondente. Il 1993 diviene così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria. Spostandosi in giro per l’Asia in treno, in nave, in macchina, a volte anche a piedi, il giornalista può osservare paesi e persone da una prospettiva spesso ignorata dal grande pubblico: ci aiuta a riscoprire il gusto del Viaggio, ci guida alla scoperta di un continente in bilico tra passato e futuro (e che ricorre alla magia come antidoto alla modernità), ci insegna a conoscere palmo a palmo l’intero Sud-Est asiatico. Il documentatissimo reportage si trasforma man mano in una piacevole esplorazione, in un’appassionante avventura, in un racconto ora ironico ora drammatico, in qualcosa di eccezionale, come il resoconto di un interminabile viaggio in treno dalla Cambogia a Berlino o quello di una solitaria traversata su una nave portacontainer da La Spezia a Singapore. Vagabondaggi insoliti e di per sé entusiasmanti, cui si intrecciano ancora più insoliti o inquietanti gli incontri fortuiti o provocati durante il percorso: maghi, santoni, veggenti, invasati, stregoni, sciamani, ciarlatani, tutti i profeti dell’occulto sondati per comprendere sia il loro mistero sia il proprio futuro.
O per tener fede a quanto un giorno un indovino disse…

Tiziano Terzani, scrittore e giornalista italiano. Corrispondente per trent’anni dall’Asia per il settimanale tedesco «Der Spiegel», grazie al proprio stile diretto e divulgativo ha fatto conoscere a un vasto pubblico l’universo variegato e in continua evoluzione del continente asiatico. I suoi libri nascono dalle sue esperienze sui fronti «scomodi»: dei due anni trascorsi nel Vietnam in guerra raccontano Pelle di leopardo (1973) e Giai Phong! La liberazione di Saigon (1976); La porta proibita (1984) raccoglie l’esperienza cinese, durata cinque anni e conclusasi con l’arresto e l’espulsione per attività controrivoluzionarie; il lungo viaggio nell’Unione Sovietica (1991-92) è restituito in Buonanotte, Signor Lenin!, testimonianza a caldo del crollo del blocco orientale; Un indovino mi disse (1995) è il resoconto di un anno passato a girare l’Asia come corrispondente ma senza mai spostarsi in aereo. I suoi scritti contro la guerra in Afghanistan sono raccolti in Lettere contro la guerra (2002). Gli ultimi due libri hanno carattere autobiografico: Un altro giro di giostra. Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo (2004) affronta in modo toccante la propria malattia; La mia fine è il mio inizio, un intenso testamento spirituale, è pubblicato postumo dal figlio Folco (2006), così come Fantasmi (2008) e Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria (2014).

 

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Argomenti: Letteratura, Narrativa, Oriente,

Commenti

Comments are closed.