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Terra Romena tra Oriente e Occidente

Terra Romena tra Oriente e Occidente

Chiese ed etnie nel tardo ’500

Autore/i: Alzati Cesare

Editore: Editoriale Jaca Book

prima edizione, presentazione di Luigi Prosdocini, introduzione dell’Autore, collana: Di Fronte e Attraverso n° 82, in copertina Il voivoda Geremia Mohila, tessuto ricamato, Putna, tesoro del monastero, sec. XVII.

pp. 340, Milano

Questo studio affronta e ricostruisce nel loro insieme le singolari esperienze civili e religiose sviluppatesi durante il secolo XVI nell’area romena ove, accanto ai “valacchi”, le popolazioni tradizionali di quelle terre, erano da tempo venuti insediandosi altri gruppi etnici (magiari, sassoni, armeni…), espressione di mondi culturali e di tradizioni confessionali tendenzialmente divergenti. Una situazione storica che configura quest’area carpatodanubiana come luogo privilegiato d’incontro tra Occidente e Oriente, e che ne ha fatto, in tale periodo, un microcosmo in cui si vengono riflettendo la vita religiosa e quella politica dei popoli cristiani del continente europeo.
Se talvolta il contatto di tale varietà di comunità e di Chiese determinò tensioni e conflitti in cui si prolungavano i tragici antagonismi che dilaniavano allora il mondo cristiano, in altre occasioni gli interscambi che la comune vicenda determinava vennero a prefigurare una strada di possibile convivenza e di futura comunione.
Un’esperienza quindi che sembra indicare quasi emblematicamente la vocazione storica del popolo romeno, legato per genesi e per lingua all’Occidente latino, ma plasmato nei suoi aspetti religiosi e istituzionali dalla tradizione bizantina, esperienza e vocazione che in questo volume vengono messe in rilievo attraverso un’amplissima documentazione.

Cesare Alzati nato in Brianza da famiglia milanese, è attualmente docente nella Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa. Ha compiuto i suoi studi all’Università  Cattolica del Sacro Cuore ove pure ha svolto attività didattica e di ricerca presso l’Istituto di Studi Storico-Religiosi diretto dal prof. Luigi Prosdocimi. I suoi interessi di studioso sono stati finora rivolti da una parte alla storia istituzionale e liturgica dell’Occidente, con prevalente riguardo a quella ambrosiana, e dall’altra ai problemi dell’Oriente cristiano, e principalmente dell’area romena nei secoli XVI-XVII, area di particolare importanza in tale periodo come luogo d’incontro dell’ortodossia bizantina con il cattolicesimo e le diverse confessioni protestanti.

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Presentazione
Introduzione

Parte prima: La Transilvania

I. La Transilvania e la sua configurazione politica nel secolo XVI

1. Transilvania e corona ungherese dopo la disfatta di Moh·cs

2. I popoli della Transilvania
a) I valacchi
b) I magiari
c) I secui
d) I sassoni

3. La Transilvania nelle contese tra Ottomani e Asburgo: da regno d’Ungheria a principato di Transilvania

II. Il Protestantesimo in Transilvania. Le tappe della sua diffusione

1. Nazione sassone e Riforma luterana

2. L’aristocrazia feudale magiara e il calvinismo

3. L’antitrinitarismo

III. Il Cattolicesimo sotto l’egemonia protestante

1. La dissoluzione del cattolicesimo transilvano. Le comunità perseveranti

2. Aspetti della vita ecclesiale nelle comunità cattoliche
a) Regime di vita del clero e organizzazione ecclesiastica tra i secui
b) Il ruolo ecclesiale del laicato: la comunità di Cluj
c) La disciplina matrimoniale

3. I gesuiti e il loro contributo alla causa del cattolicesimo in Transilvania

4. La ricostruzione della sede episcopale

IV. L’ortodossia valacca di fronte a Cattolicesimo e Riforma

1. Ortodossia e nazione valacca in Transilvania

2. L’assalto protestante all’ortodossia: la chiesa valacco-calvinista

3. Un principe cattolico ungherese, Stefano B·thory, e la libertà della chiesa ortodossa

4. Gli esiti della Chiesa valacco-calvinista

Parte seconda: L’Ungrovalacchia

I. Il voivodato ungrovalacco

1. La “Terra Romena”

2. La popolazione valacca e la sua configurazione sociale

3. Il voivodato e la sua articolazione istituzionale

4. Le vie di transito e i commerci

5. La sottomissione al vassallaggio turco e i caratteri dell’autonomia ungrovalacca

II. Alcuni aspetti dell’ortodossia ungrovalacca

1. La chiesa ortodossa d’Ungrovalacchia

2. I rapporti con Costantinopoli e l’Athos

3. I legami culturali con il mondo balcanico

4. Il clero sul finire del Cinquecento

III. Roma, Costantinopoli e l’ortodossia ungrovalacca nella seconda metà del Cinquecento

1. L’atteggiamento ungrovalacco verso la sede romana

2. I legami con Costantinopoli

3. La sottomissione dei monasteri ungrovalacchi all’Athos

IV. Le comunità “latine” in Ungrovalacchia nella seconda metà del Cinquecento tra Riforma e ortodossia

1. La Chiesa “latina” nei territori ungrovalacchi

2. La Riforma tra i latini d’Ungrovalacchia

3. Latini e rito greco

V. Alcuni aspetti della vita ecclesiale cattolica in Ungrovalacchia alla fine del Cinquecento

1. Le comunità latine nel 1581

2. Il ricostituirsi della comunità francescana a T‚rgovi?te e il recupero dei sassoni al cattolicesimo

3. La nomina di un nuovo vescovo di arges: Bernardino Quirini

4. La crociata del 1594-95 e la nuova devastazione del convento di T‚rgovi?te

Parte terza: La Moldavia

I. Il voivodato moldavo

1. Formazione e sviluppo del voivodato a oriente dei Carpazi

2. Moldavia e mondo slavo settentrionale

3. La sottomissione al vassallaggio turco e la nomina polacca del voivoda Geremia Movila alla fine del Cinquecento

4. Aspetti del voivodato moldavo
a) Il voivoda e la sua immagine sacrale
b) L’articolazione istituzionale del voivodato
c) Etnie minoritarie, minoranze confessionali e tolleranza religiosa

II. Il popolo valacco di Moldavia e l’ortodossia

1. La Chiesa ortodossa di Moldavia

2. L’ortodossia moldava e l’oriente bizantino

3. L’ortodossia moldava e la comunione cattolica

4. L’ortodossia moldava e le vicende dell’Unione rutena
a) Niceforo il Dascalo, esarca patriarcale per la “Dacia”
b) Il sincello d’Alessandria, Cirillo Loukaris
c) Melezio Pigas, papa d’Alessandria e luogotenente del trono ecumenico, i voivoli valacchi e la difesa della comunità ortodossa rutena
d) Il voivodato moldavo e la comunità ortodossa rutena
e) La fine dell’esarca Niceforo
f) Cirillo loukaris, esarca patriarcale presso i ruteni, e i Movilesti

5. L’aspirazione all’autocefalia ecclesiastica

III. Le colonie armene

1. La diaspora armena in Moldavia e la sua organizzazione ecclesiastica

2. Il problema della tolleranza

3. L’atteggiamento nei confronti del cattolicesimo: il gesuita Giulio Mancinelli tra gli armeni di Ia?i nel 1586

IV. I “latini” di Moldavia e la crisi protestante

1. La Chiesa latina nei territori moldavi

2. La crisi hussita

3. La diffusione della Riforma

4. La signoria di Despot-Voda: protestantesimo e cultura umanistica in Moldavia

5. Il cattolicesimo di fronte all’espansione protestante

6. Vita ecclesiale cattolica e influenze ortodosse

V. La restaurazione cattolica delle comunità latine in Moldavia

1. Una componente significativa nelle comunità latine: i mercanti levantini, Benedetto Galliano e l’invio in Moldavia del convisitatore apostolico Geronimo Arsengo

2. Il contributo della corte alla restaurazione cattolica delle comunità latine. Pietro lo Zoppo e Bartolomeo Brutti

3. Il sinodo di Alessandro Comuleo

4. Gesuiti e francescani in Moldavia

5. La questione del vescovo e la nomina di Bernardino Quirini

6. Dopo Pietro lo Zoppo

7. La definitiva soluzione del problema del vescovo

8. Il ministero episcopale di Bernardino Quirini

9. “Greci” e “latini” in Moldavia durante l’episcopato del Quirini

Riflessioni in appendice
Indice dei nomi di persona e di luogo

1. Formazione e sviluppo

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