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Sutra del Loto

Sutra del Loto

Autore/i: Anonimo

Editore: Rizzoli

introduzione di Francesco Sferra, note e traduzione di Luciana Meazza, traduzione eseguita sull’edizione sanscrita « Saddharmapuṇdarikasūtra » curata da H. Kern e Bunyiu Nanjio, Pietroburgo 1912, in copertina: statua del Buddha.

pp. 418, Milano

Io consegno, metto, pongo, depongo nelle vostre mani il supremo perfetto risveglio da me raggiunto dopo incalcolabili infinite miriadi di centinaia di migliaia di Kalpa. Figli di nobile schiatta, accettatelo, conservatelo, diffondetelo, comprendetelo, mostratelo, illustratelo e predicatelo a tutti gli esseri.
(Buddha Śakyamuni)

Il Sutra del Loto è la mistica visione del Buddha a cui, per quasi venti secoli, si sono inchinati India, Cina e Giappone e l’hanno fatta propria. Dire che il Sutra del Loto è la Bibbia dell’Oriente è solo un approssimazione molto vaga. Esso è soprattutto un mantra, una formula magica, un frammento di paradiso caduto sulla terra. Un’apertura del cuore e della mente. Dove il tempo e lo spazio della successione ordinata e lineare a cui abbiamo incatenato le nostre vite e i nostri pensieri si perde nella visione simultanea dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande, dell’infinitamente prima e dell’infinitamente dopo. Il dolore dell’esistenza è sempre presente ma è ormai ridotto a un incidente trascurabile, dovuto all’infantilità degli esseri cosi persi nelle loro piccole gioie e dolori da non scorgere che fuori c’è l’universo intero con cui giocare. Proprio come il fiore di loto che, pur crescendo nel e dal fango, non ne resta macchiato,

Francesco Sferra insegna Lingua e Letteratura Sanscrita presso l’Università di Napoli L’Orientale.

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Introduzione
Il Sutra del loto: temi principali e fortuna de testo

  • Capitolo I – Prologo
  • Capitolo II – Abilità nei mezzi salvifici
  • Capitolo III – Parabola
  • Capitolo IV – Predisposizioni
  • Capitolo V – Piante
  • Capitolo VI – Profezia
  • Capitolo VII – Passata devozione
  • Capitolo VIII – Profezia a cinquecento monaci
  • Capitolo IX – Profezia ad Ānanda, Rāhula e a duemila monaci
  • Capitolo X – I predicatori della Dottrina
  • Capitolo XI – Apparizione di uno stupa
  • Capitolo XII – Decisione
  • Capitolo XIII – Stato felice
  • Capitolo XIV – Fuoriuscita dei bodhisattva dalle aperture nella terra
  • Capitolo XV – Durata della vita del Tathāgata
  • Capitolo XVI – Discorso sui meriti
  • Capitolo XVII – Descrizione dei meriti dell’accettazione gioiosa
  • Capitolo XVIII – I benefici del predicatore della Dottrina
  • Capitolo XIX – Sadāparibūta
  • Capitolo XX – Effetto dei poteri magici del Tathāgata
  • Capitolo XXI – Formule magiche
  • Capitolo XXII – Passato zelo di Bhaiṣajyarāja
  • Capitolo XXIII – Gadgadasvara
  • Capitolo XXIV – Descrizione dell’azione miracolosa di Avalokiteśvara soprannominato
    «Colui che ha fa Faccia volta in ogni Direzione»
  • Capitolo XXV – Passata devozione del re Śubhavyūha
  • Capitolo XXVI – L’incoraggiamento di Samantabhadra
  • Capitolo XXVII – La consegna

Glossario degli spiriti e delle divinità citate nel testo

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