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Storia e Antologia del Surrealismo

Storia e Antologia del Surrealismo

Aragon, Breton, Dalí, Éluard, Ernst, Péret, Picabia, Tzara

Autore/i: Nadeau Maurice

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

avvertenza dell’autore, traduzione di Marcello Militello.

pp. IX-458, Milano

Nell’avventura dell’avanguardia novecentesca europea il surrealismo rappresenta un momento fondamentale della lunga serie di ricerche letterarie e artistiche che, iniziatesi col secolo, dovevano concludersi, dopo alterne vicende, con la seconda guerra mondiale.
Il termine «surrealismo» fu inventato da Apollinaire nel 1916 ma il movimento surrealista ebbe un’incubazione lenta: solo nel 1924 André Breton pubblicò il primo «Manifesto del surrealismo».
In questi otto anni i futuri surrealisti si avvicinarono al gruppo dadaista e a quanti svolgevano un’azione di rottura nei confronti dei valori tradizionali e accademici nel campo dell’arte e della letteratura.
Essi opponevano al pensiero logico, alla morale, all’estetica la forza del sogno, dell’inconscio, dell’automatismo psichico.
Breton, Aragon, Eluard, Soupault, Péret iniziarono una violenta campagna iconoclasta e scandalistica contro l’ordine costituito (politico e culturale): attaccarono i maestri venerati, la patria, l’ipocrisia, l’opportunismo. A poco a poco il movimento surrealista slittò sul piano politico e si ebbero le prime crisi: si formarono due correnti, una anarchica e autonomista rappresentata da Breton e dalla «Révolution Surréaliste», e l’altra comunista rappresentata dalla rivista «Clarté». Il periodo di massimo successo del movimento fu tra il 1930 e il 1939, poi lo scoppio della seconda guerra mondiale spazzò via i sogni e le velleità.
Maurice Nadeau ripercorre in questo libro le tappe principali del movimento surrealista, che se anche è fallito nei suoi obiettivi dichiarati ha certamente influenzato l’arte e la cultura degli ultimi cinquant’anni.
L’opera è divisa in due parti: la prima è costituita da un saggio storico-critico, mentre la seconda raccoglie tutti i documenti surrealisti più significativi, sparsi in riviste, opuscoli, lettere, volantini, manifesti.

Maurice Nadeau è nato a Parigi nel 1911. Critico letterario assai noto, ha collaborato a molti giornali e riviste, come «Mercure de France», «Lettres nouvelles», «France-Observateur», «Express». Dal 1966 è direttore della rivista «La Quinzaine littéraire».

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