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Storia della Massoneria Italiana dall’Unità alla Repubblica

Storia della Massoneria Italiana dall’Unità alla Repubblica

Autore/i: Mola Aldo A.

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

prefazione di Paolo Alatri, introduzione dell’autore.

pp. XVI-824, Milano

Colpita dalla scomunica della Chiesa, perseguitata ora da regimi reazionari ora da regimi rivoluzionari, ritenuta “incompatibile” anche dalla Terza Internazionale di Mosca, disciolta e sottoposta a repressione poliziesca sotto il fascismo, la Massoneria sembra oggi ritrovare in Italia una nuova e più precisa collocazione. Recentissimi sono infatti il riconoscimento ufficiale da parte della Gran Loggia Madre d’Inghilterra (antica depositaria del patrimonio iniziatico dell’istituzione), l’unificazione delle “obbedienze” di Palazzo Giustiniani e di piazza del Gesù, e infine anche la sospensione della bisecolare scomunica papale.
E partendo da questi fatti che oggi si può guardare con maggiore obiettività e più precisa prospettiva al ruolo svolto dalla Massoneria in questi ultimi cento anni di storia italiana. E ci si può chiedere che cosa cercassero nelle Logge uomini tanto diversi come Garibaldi, Depretis, Zanardelli, Crispi, Carducci, Bovio… o i gerarchi fascisti Starace e Balbo, il generale Capello; uomini d’armi e di lettere, politici, scienziati, borghesi o semplici operai.
La storia dell’Italia unita ha avuto comunque nella Massoneria un protagonista di primo piano, nel bene e nel male; ovunque troviamo la presenza determinante dei “Fratelli”, magari soltanto a livello di sospetto, come nel caso della famosa seduta del Gran Consiglio del fascismo del 25 luglio 1943; anche se spesso lo “spirito massonico” rivela facce diverse, contrastanti, apparentemente contraddittorie.
Ma al di là di questa attenta inchiesta sulla più segreta e “misteriosa” delle associazioni, il libro è anche una storia d’Italia vista sotto angolazione particolare, una angolazione molto diversa da quella delle storie ufficiali proprio perché tenuta in parallelo con quella della Libera Muratoria. Documentatissimo, come anche testimonia l’appendice, Aldo A. Mola si avvale di materiali in gran parte inediti e solo da poco resi di pubblico accesso, come i carteggi riservati della segreteria di Mussolini, e gli archivi del Grande Oriente d’Italia. E l’opera risulta comunque, oltre che di prima mano, particolarmente importante, anche perché finora sulla Massoneria non si è scritto che a livello di pamphlet, in senso denigratorio o in senso apologetico, quasi mai con l’attendibilità e l’oggettività del saggio storico.

Aldo Alessandro Mola è nato a Cuneo nel 1943, è docente di storia e filosofia e collabora con un quotidiano torinese e con molte riviste specializzate del settore, da Studi Storici 3 Rassegna storica del Risorgimento, & Italia contemporanea ecc. Tra i volumi principali: Anticomunismo e Resistenza, con prefazione di Ferruccio Parri (Cuneo 1969), Stampa e vita pubblica di provincia nell’età giolittiana, 1882-1914 (Milano 1971), L’economia italiana dopo l’Unità : finanza, accumulazione del capitale, industria (Torino 1971), L’età giolittiana (Bologna 1971), Dall’Italia giolittiana all’Italia repubblicana, con prefazione di Guido Quazza (Torino 1976).

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