Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Sole Nero

Sole Nero

Depressione e melanconia

Autore/i: Kristeva Julia

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

traduzione dal francese di Alessandro Serra.

pp. 216, tavv. b/n f.t., Milano

Due tesi ardite sostengono questo libro. La prima è che la “melanconia” degli antichi, la atra bilis studiata da Aristotele, da Ippocrate e da Galeno, indagata nel Rinascimento da Marsilio Ficino e immortalata da Dürer, abbia assunto il volto di una malattia riconoscibile: la depressione. La seconda è che quest’ultima, proprio perché sperimenta l’inconsistenza del senso delle cose, sia capace di una trasformazione rivoluzionaria: di cambiare il pensiero e le forme artistiche. Un viaggio affascinante attraverso la psicoanalisi, la filosofia, l’estetica letteraria, la storia, l’arte. Dopo avere affrontato tre figure della depressione femminile Kristeva si confronta con le storie di quattro grandi artisti, nei quali la malinconia ha prodotto opere di alto valore simbolico, in epoche e contesti differenti: Hans Holbein, Gérard de Nerval, Fëdor Dostoevskij e Marguerite Duras. Spaziando dall’idea del sublime a quella di morte, dalla nostalgia al dolore della mente, “Sole nero” costituisce un’indagine sulla sofferenza contemporanea e sui suoi effetti sulla società. Una riflessione sul dolore, certo, ma anche sul senso di una nuova forma del sacro, perché “oggi non è tanto il sesso che incomoda o che fa paura, quanto il dolore permanente, il cadavere potenziale che noi siamo. Chi osa guardarli negli occhi? La depressione è il segreto, forse il sacro della nostra epoca”.

Julia Kristeva, Sofia 1941, saggista francese di origine bulgara. Trasferitasi in Francia nel 1966, ha aderito al gruppo di «Tel Quel», aprendo il proprio lavoro di analisi delle opere letterarie alle sollecitazioni della semiotica, della psicoanalisi, del marxismo e della filosofia derridiana (? Derrida): Semeiotik. Ricerche per una semanalisi (Semeiotiké, recherches pour une sémanalyse, 1969), La rivoluzione del linguaggio poetico (La révolution du langage poétique, 1974), La traversata dei segni (La traversée des signes, 1975). Negli anni successivi i suoi interessi si sono rivolti prevalentemente alla psicoanalisi: Storie d’amore (Histoires d’amour, 1983), In principio era l’amore: psicanalisi e fede (Au commencement était l’amour: psychanalyse et foi, 1985), Sole nero. Depressione e melanconia (Soleil noir. Dépression et mélancolie, 1987). Una importante trilogia è dedicata al genio femminile: Hanna Arendt. La vita, le parole (Le génie féminin. Hannah Arendt, 1999), Melanie Klein: la madre, la follia (Le génie féminin. Melanie Klein, 2000), Colette. Vita di una donna (Le génie féminin. Colette, 2002). Tra le altre opere recenti si segnalano Il rischio del pensare (Au risque de la pensée, 2001), Il bisogno di credere (Cet incroyable besoin de croire, 2007), Il loro sguardo buca le nostre ombre (Leur regarde perce nos ombres, 2011). La K. è autrice anche di romanzi: I Samurai (Les Samouraïs, 1990), La donna decapitata (Possessions, 1996).

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.