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Sapienza, Magia e Tradizione delle Erbe in Antichi Ricettari delle Marche (XVII e XVIII Secolo)

Sapienza, Magia e Tradizione delle Erbe in Antichi Ricettari delle Marche (XVII e XVIII Secolo)

Autore/i: Bellomaria Bice

Editore: Dipartimento di Botanica ed Ecologia – Università degli Studi di Camerino

presentazione di Franco Pedrotti, introduzione dell’autrice.

pp. 150, nn. illustrazioni b/n, Camerino (Macerata)

Dalla Presentazione di Franco Pedrotti:
«L’uso delle erbe a scopo terapeutico, ornamentale, augurale e per altri motivi, risale ai tempi antichi e fa parte della storia dell’uomo; anche in Italia questa tradizione ha un’origine che ci riporta molto addietro nel tempo; a Camerino. durante il Ducato dei Varano, nel Palazzo Ducale si trovava la “speziaria”, ove si conservavano erbe e spezie ad uso farmaceutico e culinario.
In epoche più vicine alla nostra, molte di queste usanze sono andate un po alla volta in disuso e sovente se ne è perduto anche il ricordo.
Allo scopo di raccogliere queste notizie, destinate con il tempo a scomparire, sono state intraprese inchieste e ricerche sull’uso delle piante. Così la Prof. Bice Bellomaria, in particolare, si è dedicata a ricerche di etnobotanica in varie località delle Marche: Camerino, Castignano, Matelica, Pedaso. Grottammare, registrando le varie specie, i relativi nomi dialettali e quanto si conosce su di esse.
La Bellomaria ci presenta ora una raccolta di antiche ricette manoscritte, conservate nella Biblioteca Valentiniana di Camerino, di grande interesse storico, anche se in molti casi ormai superate. Le ricette sono state trascritte nel testo originale e nell’italiano attuale, allo scopo di renderle più facilmente comprensibili e di più facile lettura. È questa la prima volta che per le Marche viene presentata e commeritata una raccolta di documenti di questo tipo. Le ricette sono dovute per la maggior parte a Domenico Angelucci, nobile di Macerata vissuto tra il 1600 e il 1700, mentre altre sono anonime; si riferiscono alla fitoterapia, alla cosmetica, alla preparazione di tinture, vernici, inchiostri e colori, alcune di esse si basano anche su prodotti di origine non vegetale. Ne risulta un panorama molto vasto e di notevole interesse etnografico, botanico e storico, che ci permette di avvicinarci un pò ad un mondo ormai passato, che era fatto anche di magia, di alchimia e di superstizione.
Sicuramente la ricerca della Bellomaria riscuoterà l’interesse non soltanto degli specialisti e studiosi del settore, ma anche del pubblico più vasto.»

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Introduzione

Ricette fitoterapeutiche

Ricette cosmetiche e profumi

Piante e loro utilizzazione pratica

Tinture, vernici, inchiostri

Curiosità varie

Dei “colori”

Glossario delle misure e delle monete

Glossario delle piante

Bibliografia

Indice analitico

Indice delle ricette

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