Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Rasputin

Rasputin

Ascesa e caduta del monaco-avventuriero alla corte dello zar

Autore/i: Grillandi Massimo

Editore: Rusconi

pp. 352, Milano

Monaco o seduttore? Avventuriero o guaritore? Impostore o profeta? Mago o ciarlatano? Il trascinante racconto di Grillandi ripercorre tutte le tappe dell’«ascesa e caduta» del quasi mitico Grigorij Efimovič: Rasputin (1871-1916): dalla nascita nel villaggio di Pokrovskoe nel distretto siberiano di Tobol’sk alla morte violenta subita a Pietrogrado in casa del principe Feliks Feliksovič Jusupov; dall’iniziazione ai riti orgiastici della setta chlysty ai grandi conflitti di potere con il monaco ortodosso di corte Sergej Trufanov (Il’jodor) ; dalle avventure vagabonde dell’infanzia all’apoteosi di lussuria nei salotti metropolitani della Vryubova, della Golovina, della Lochtina, della Ignat’eva e delle granduchesse Alessandra e Militza; dalla povera vita di muìik della estrema provincia russa ai fasti della corte imperiale di Carskoe Selo dove visse come guaritore del principe Alessio, figlio emofiliaco dello zar Nicola II, e come confidente della zarina Alessandra Fëdorovna.
Nella Russia prerivoluzionaria in cui esplodevano eresie religiose e rivolte populiste, dove stavano per confrontarsi il socialismo moderato di Kerenskij e l’utopia rivoluzionaria di Lenin, Rasputin fu testimone connivente dello sfacelo dell’autocrazia zarista destinata ad affondare in una palude di ignoranza e strapotere, ma anche un inconsapevole e sincero libertario, un pacifista convinto.
Nella sua brillante e autorevole ricostruzione, Grillandi ce ne restituisce integra, viva e tremenda, la figura, che ha la forza e lo spessore di un personaggio shakespeariano.

Dotato d’una intelligenza grezza eppure intatta, ma privo di conoscenza filosofica, Rasputin si dà quel sistema morale che più gli conviene: un’etica personale che gli consente di gioire senza remore eccessive, di seguire ogni capriccio, schiavo tanto della sessualità più sfrenata quanto del misticismo più grezzo. Grazie alla sua personalità e alle doti di guaritore, acquista grande ascendente sulla zarina Alessandra Fëdorovna, e, attraverso di lei, si guadagna un’immensa influenza sulla corte. Apparse inutili le proteste della Chiesa e del parlamento per limitarne il potere, è ucciso da tre congiurati e il suo corpo, ripescato dalla Neva, poi arso sulla pira. Mentre le fiamme si alzano maestose, «un’alone azzurro disegna netto il profilo di Grigorij, sì che il suo volto riemerge per un istante… prima che colui che fu amato e odiato, ma che, angelo o demonio che fosse, non odiò mai nessuno, torni, come un eroe omerico, polvere, cenere e luce fra gli spiriti immortali della sua terra».

Massimo Grillandi (1921-1987) è autore di opere di poesia, narrativa e saggistica letteraria e storica.
Fra i romanzi biografici pubblicati presso Rusconi, ricordiamo La contessa di Castiglione (1978, Premio Bancarella 1979), La Bella Otero (1980), Mata Hari (1982), Lucrezia Borgia (1984), Madame de Pompadour (1986) e le Poesie per amore (1986).

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.