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Psicologia di Massa del Fascismo

Psicologia di Massa del Fascismo

Come nasce e perchè si diffonde il misticismo organizzato

Autore/i: Reich Wilhelm

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione di Mary Higgins, prefazione dell’autore, traduzione di Furio Belfiore e Anneliese Wolf.

pp. 316, Milano

Il classico studio di Wilhelm Reich sulla psicologia di massa del fascismo è presentato nella sua prima traduzione italiana. Quest’opera, scritta durante gli anni della crisi tedesca, 1930-33, ed in seguito bandita dai nazisti, è un contributo senza eguale alla comprensione di uno dei fenomeni cruciali dei nostri tempi, il fascismo. In essa Reich applica la sua conoscenza clinica della struttura caratteriale umana alla scena sociale e politica. Egli respinge fermamente il concetto che il fascismo sia l’ideologia o l’azione di un singolo individuo o di una singola nazionalità, o di un qualsiasi gruppo etnico o politico. Egli nega pure una spiegazione puramente socio-economica, quale era stata avanzata dagli ideologi marxisti. Reich concepisce il fascismo come espressione della struttura caratteriale irrazionale dell’uomo medio, i cui impulsi e le cui necessità primarie, biologiche, sono state represse per migliaia di anni. La funzione sociale di questa repressione e il ruolo cruciale sostenutovi dalla famiglia assolutista e dalla chiesa sono analizzati con attenzione. Reich dimostra come ogni forma di misticismo organizzato, compreso il fascismo, si basi su desideri orgastici insoddisfatti delle masse.
L’importanza di quest’opera oggi non deve essere sottovalutata.
La struttura caratteriale umana che diede vita a movimenti fascisti organizzati esiste tuttora, e domina i nostri attuali conflitti sociali. Se vogliamo un giorno eliminare l’agonia caotica dei nostri tempi, dobbiamo rivolgere la nostra attenzione alla struttura caratteriale che la crea; dobbiamo capire la psicologia di massa del fascismo.

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Argomenti: Fascismo, Psicologia,

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