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Psicologia Analitica – Struttura dell’Inconscio, Suoi Contenuti e Metodi d’Indagine

Psicologia Analitica – Struttura dell’Inconscio, Suoi Contenuti e Metodi d’Indagine

Titolo originale: Ueber Grundlagen der analytischen Psychologie

Autore/i: Jung Carl Gustav

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

dalle conferenze alla Clinica Tavistock 1935, nota editoriale e nota introduttiva all’edizione originale dell’autore, prefazione di E. A. Bennet, traduzione di Sergio Chiappori.

pp. XV-188, nn. figure b/n, Milano

Il contenuto di quest’opera è la riproduzione letterale di una serie di cinque conferenze, e delle discussioni seguite a ciascuna di esse, tenute da C. G. Jung alla Clinica Tavistock di Londra nel 1935, e reperibili fino a oggi soltanto sottoforma di copie ciclostilate.
In quest’occasione, Jung si limita a trattare le tesi e impostazioni fondamentali su cui si basano i contributi delle sue ricerche: struttura della coscienza, suoi rapporti con l’inconscio, inconscio personale e inconscio collettivo… La descrizione è collegata a un’esposizione «in vivo» dei principali metodi di indagine e di trattamento adottati: l’esperimento di associazione verbale, l’analisi dei sogni e l’immaginazione «attiva».
La relazione risulta molto vivace: semplice e nello stesso tempo ricca, come è caratteristico in Jung, di numerosi agganci mitologici e etnologici che conferiscono ulteriore fascino al suo discorso.
Come introduzione ai principi su cui si fonda l’opera di Jung, queste conferenze sono quanto vi è di meglio: se da un lato presentano carattere di sistematicità, dall’altro, grazie alla registrazione del linguaggio parlato, producono una durevole impressione della personalità junghiana.

Carl Gustav Jung (Kesswyl 1875 – Küsnacht, Zurigo 1961) studiò medicina a Basilea e nel 1900 iniziò la carriera psichiatrica a Zurigo. Viaggiò a lungo interessandosi di psicologia etnologica, di filosofie orientali e di religioni comparate. Di grande rilievo, anche se dal 1912 decisamente critici, sono i suoi rapporti con S. Freud. Dal 1933 al 1946 si dedicò all’insegnamento, prima al Politecnico di Zurigo, poi all’Università di Basilea. Fra le sue opere ricordiamo: «Ueber die Psychologie des Unbewussten» (1916), «Psychologische Typen» (1921), «Seelenprobleme der Gegenwart» (1930), «L’homme a la dècouverte de son ame» (1946).

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Argomenti: Analisi, Psicologia, Subconscio,

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