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Saggio sulla Transe

Saggio sulla Transe

Titolo dell’opera originale: Essai sur la transe

Autore/i: Lapassade Georges

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione italiana riveduta e ampliata, nota, traduzione dal francese e cura di Gianni De Martino, prefazione e introduzione dell’autore, in copertina: Cerimonia vodu a Port au Prince, Haiti.

pp. 224, Milano

La transe, che durante il XIX secolo è stata considerata semplicemente come uno stato collegato agli esperimenti medianici e ipnotici, è divenuta oggetto di ricerche etnologiche e specialistiche solo a partire dal 1900. Oggi un più vasto pubblico si è accostato a questi poco noti stati di coscienza e alla loro origine, sia attraverso l’esperienza dell’ipnosi sia attraverso il loro manifestarsi nei riti di possessione. Il movimento del “potenziale umano”, sorto negli Usa, dopo studi ed esperimenti sulla libera manifestazione personale nei gruppi di incontro, sulla Gestalt-terapia e sulla bioenergetica, sollecita, in quanto grado ultimo e superiore di tutto il percorso, ad una ricerca più profonda sugli stati di transe. La prima parte del libro descrive la genealogia della transe: dalle società primitive, allo sciamanismo, alla psicoanalisi, fino alle nuove forme di liberazione dell’energia, passando attraverso i culti di Dioniso, il vodu, il sabba del Medioevo e i processi per stregoneria. Nella seconda parte, la transe viene trattata sotto l’angolo visuale della psicosociologia dei gruppi e della psicoterapia rituale: una transe libera, istituente e non più istituita, potrebbe contribuire a una migliore formazione dell’uomo del futuro. Infine la terza e ultima parte presenta gli aspetti principali di un antropologia della transe: l’esperienza dell’altra coscienza – coscienza “alterata” o “esplodente” -; il dispositivo ipnotizzatore; l’iniziazione rituale alla transe; ed affronta anche il problema dell’eventuale “simulazione” degli stati di transe.

Georges Lapassade, laureato in lettere, professore ordinario di filosofia all’Università di Parigi VIII, ha svolto per dieci anni ricerche sulla transe nel Maghreb, in Senegal, in Brasile e nell’Italia del Sud.

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Nota del curatore all’edizione italiana
Prefazione dell’autore all’edizione italiana
Introduzione

Parte prima – Sciamani e ossessi

  •  Un tecnico dell’estasi
  •  La transe e il terrore
  •  Dioniso, il dio che danza
  •  La gente di dio
  •  La transe degli schiavi
  •  Il sabba
  •  I nuovi esorcisti

Parte seconda – L’efficacia simbolica

  •  I figli della notte
  •  Il travaglio della crisi
  •  La danza del ragno

Parte terza – L’altra coscienza

  •  Gli stati “altri”
  •  La transe erotica
  •  Un dispositivo ipnotizzatore
  •  L’iniziazione
  •  Io è un altro

Conclusione
Bibliografia

Incontri del Quarto Tipo

Incontri del Quarto Tipo

Indagini sui rapimenti alieni 1947-2001. Dai cloni di Higgins al caso Monselice

Autore/i: Degli Esposti Gianfranco

Editore: Editoriale Olimpia

prima edizione, prefazione di Roberto Pinotti, premessa dell’autore.

pp. 224, illustrazioni b/n, Firenze

4 maggio 1969, Bebedouro, Brasile: José Antonio da Silva racconta di essere stato prelevato da due strani esseri e trascinato all’interno del loro veicolo. Qui, presso un tavolo su cui giacciono i cadaveri nudi di quattro uomini, gli viene comunicato che dovrà lavorare al servizio dei suoi sequestratori per aiutarli a realizzare un piano di invasione della Terra. 29 settembre 1977, Paciencia, ancora in Brasile: Antonio La Rubia riferisce di essere stato vittima di un rapimento operato da entità robotiche. “All’interno dell’UFO mi sembrava di bruciare vivo”, racconterà l’uomo. 11 ottobre 1973, Pascagoula, Stati Uniti: Charles Hickson sostiene di essere stato rapito da orrende creature senza volto e, a bordo della loro astronave, di essere stato sottoposto a una sorta di esame medico. 6 dicembre 1978, Marzano di Torriglia, Genova: durante una seduta di ipnosi regressiva, Fortunato Zanfretta racconta di aver subito un sequestro da parte di quattro mostruose creature che lo avrebbero condotto in un luogo estremamente luminoso ed avrebbero stabilito una “comunicazione” con lui. Dagli anni Settanta in poi la stampa mondiale inizia a riportare con sempre maggiore insistenza casi di presunti rapimenti alieni, nel corso dei quali misteriose entità avrebbero tentato di instaurare una qualche forma di contatto con gli umani. Tali “episodi”, che gli ufologi inizieranno a classificare alla voce “incontri-ravvicinati del quarto tipo”, andranno man mano a sostituire la già nota e ricchissima classifica del terzo tipo, caratterizzata da “semplici” incontri non finalizzati al contatto ma contraddistinti anzi da un’apparente assenza di motivazione del comportamento alieno. D’ora in poi, dunque, ancora mostruosi giganti con gli occhi verdi e demoni dalla pelle fluorescente, biondi navigatori venusiani e omuncoli dai grandi occhi di insetto, tutti, però, animati da una nuova e precisa finalità: instaurare con i terrestri una forma di comunicazione volta alla realizzazione di un qualche loro disegno. Attingendo a una serie vastissima di testimonianze, alcune delle quali mai riportate dalla letteratura sull’argomento, Gianfranco Degli Esposti analizza con metodo e rigore sistemateci questa sconcertante casistica.

…Dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Russia al Brasile, la sconcertante casistica dei rapimenti alieni, in un dettagliato resoconto di tutti gli episodi noti e meno noti degli ultimi cinquant’anni.

Gianfranco Degli Esposti
(Bologna, 1955) collabora con “Ufo Notiziario”, Suoi contributi sono stati pubblicati in Dossier Alieni, Il Giornale dei MIsteri e sull’enciclopedia UFO Dossier X. Laurato in germanistica, insegna lingue e letteratura straniere negli istituti superiori. Vive a Bologna.

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Prefazione
Premessa

Parte prima: Gli incontri con le entità rivisitando una moderna sagaAlle origini di un problema a lungo rimosso

  • Preludio
  • Biondi e angelici comandanti
  • Flatwoods, flap di un mostro
  • Gnomi fiabeschi
  • I demoni luminescenti di Kelly Hopkinsville ei folletti di gallio
  • Alieni dagli occhi di gatto, il caso Rizzi
  • Robot volanti, il caso Pugina
  • Le allucinanti creature senza testa di Voronezh
  • Party dei grigi presso una scuola

Parte seconda: Abductions, un fenomeno fra passato e presenteIntuizioni, anticipazioni, temi ricorrenti

  • Correva l’epoca delle airships
  • Agli albori dell’era ufologica
  • Recuperati dall’oblio. Due casi italiani degli anni cinquanta
  • Esorcismi antialieni
  • Il primo repeater ufficiale
  • Incubi a forma di birillo
  • I sequestri probabili
  • Presa di coscienza. Il caso Pascagoula
  • Italia, 1978. Il ritorno dei mostri

Parte terza: Aspetti specifici dei rapimentiLa percezione manipolata

  • Bedroom invasions. L’ignoto attraversa le pareti
  • Ibridazione, quale disegno?
  • Nuove acquisizioni

Conclusioni
Bibliografia

Da Sant’Agostino a Galileo – Storia della scienza dal V al XVII secolo

Da Sant’Agostino a Galileo – Storia della scienza dal V al XVII secolo

Titolo originale: Augutine to Galileo

Autore/i: Crombie Alistair Cameron

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, traduzione dall’inglese di Vittorio Di Giuro, in prima di copertina: Dissezione anatomica, dalla versione francese del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico, edita a Lione nel 1452.

pp. VIII-592, 52 figure b/n, Milano

Fino a non molto tempo fa il Medioevo e rimasto schiacciato sotto il peso di un giudizio negativo – risalente sino all’Umanesimo – che vedeva in esso un periodo di barbarie e di oscurità. Questo giudizio e stato condiviso, e ancor più acuito, dagli storici della scienza, che hanno a lungo conservato l’abitudine di liquidare l’intero periodo in poche pagine frettolose. Oggi si tende invece a vedere nel Medioevo il momento genetico di strutture politiche, sociali, culturali che sono alla base del mondo moderno. Anche nel campo della storia della scienza, dopo l’opera di studiosi come Tannery, Duhem, Thorndike, Sarton, il Medioevo non può più essere considerate solo un’età di artigiani e di ripetitori, poiché e proprio in esso che, parallelamente alla “riscoperta” delle opere dell’Antichità classica, si viene lentamente formando un atteggiamento scientifico tipicamente moderno. E infatti nel Medioevo che sorge, sia pure non ancora determinato in tutta la complessa accezione del suo significato, il metodo sperimentale, ed è nel Medioevo che comincia a farsi strada la matematizzazione della fisica. Figure come Ruggero Bacone e Nicola Oresme reggono senza difficoltà il confronto con gli scienziati rinascimentali.
L’opera di Crombie svolge un’azione meritoria nel rimuovere i pregiudizi di generazioni e generazioni di storici. Questo libro non solo ci da un’informazione ampia e dettagliata sulla scienza del Medioevo, ma, paradossalmente, ci aiuta a capire meglio la scienza moderna.
Giganti della scienza moderna come Galileo, Descartes, Harvey, visti in trasparenza con l’aiuto di una capacità di analisi eccezionale, mostrano in filigrana il persistere di influenze e suggestioni di un patrimonio medievale ancora vivo. Al di la di essi Crombie delinea con mano sicura tutta una serie di prospettive che, oltre i termini fissati al lavoro, danno un orientamento in gran parte originale agli ulteriori sviluppi della scienza sino a Newton e all’Illuminismo.
Accolto entusiasticamente al suo primo apparire, nel 1952, il libro di Crombie ha già avuto numerosissime edizioni in Inghilterra ed è giustamente considerato l’opera standard sul periodo; esso entra a buon diritto tra i classici moderni della storiografia scientifica.

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Prefazione
Introduzione

I. La scienza nell’Occidente cristiano fino alla rinascita del XII secolo

II. La diffusione della scienza greco-araba nell’Occidente cristiano

III. Il pensiero scientifico nel XIII secolo

  1. Spiegazione del mutamento e concetto di sostanza
  2. Cosmologia e astronomia
  3. Meteorologia e ottica
  4. Meccanica e magnetismo
  5. Geologia
  6. Chimica
  7. Biologia

IV. Tecnica e scienza nel Medioevo

  1. Tecnica e istruzione
  2. L’agricoltura
  3. Meccanizzazione dell’industria
  4. La chimica industriale
  5. Medicina

V. Metodo scientifico e sviluppi della fisica nel tardo Medioevo

  1. Il metodo scientifico degli ultimi Scolastici
  2. Materia e spazio nella fisica del tardo Medioevo
  3. Dinamica terrestre e celeste
  4. La fisica matematica nel tardo Medioevo
  5. Continuità della scienza medievale e della scienza del Seicento

VI. La rivoluzione nel pensiero scientifico del XVI e XVII secolo

  1. L’applicazione dei metodi matematici alla meccanica
  2. L’astronomia e la nuova meccanica
  3. La fisiologia e il metodo dell’esperimento e della misurazione
  4. L’estensione dei metodi matematici agli strumenti
  5. Chimica
  6. Botanica
  7. L’anatomia, la morfologia e l’embriologia animali comparate
  8. La filosofia della scienza e la concezione della natura nella rivoluzione scientifica

Note ad alcune figure
Bibliografia
Bibliografia addizionale sulla scienza e il suo contesto intellettuale e sociale
Ringraziamenti
Indice analitico

Caterina Mia Figlia

Caterina Mia Figlia

Vita, morte e miracoli di Caterina da Siena, patrona d’Italia: un’esaltante avventura vista con gli occhi di madonna Lapa, sua madre

Autore/i: Gigliozzi Giovanni

Editore: Newton Compton Editori

prima edizione, prefazione di Giulio Cattaneo.

pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Roma

Un romanzo su Caterina da Siena? E quale posto può avere l’ingegno narrativo nel raccontare d’un personaggio oggetto d’una bibliografia sterminata? Come raccordare la narrazione all’impareggiabile stile di Lei, autrice della più alta prosa che conosca la letteratura italiana?
Giovanni Gigliozzi se l’è posto il problema risolvendo i fondali della storia in grandi arazzi dell’immaginazione. Sebbene l’autore una certa confidenza con Caterina ce l’abbia fin dall’infanzia: i suoi genitori si sono sposati nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, li anche lui fu battezzato e fin da quando muoveva i primi passi la sua attenzione fu attratta dal bel sarcofago policromo di Isaia da Pisa.
Quando poi attraverso non lievi studi si avvicinò alla figura della Santa senese fu intimidito dalla sua grandezza, pur se in fondo al cuore, quando passava per la via di Papa, l’odierna piazza Santa Chiara, o si’ ritrovava alla Minerva o magari a ripercorrere il Campo de’ Fiori e la strada dei pellegrini, sentiva rifiorire in fondo al suo cuore la canzone di Caterina. Tornò allora opportuno far sedimentare ogni studio o ipotesi: Caterina affidata allo psicoanalista che diagnostica una nevrosi, anoressica, Caterina invasata o femminista nell’unico modo che le fosse possibile al suo tempo, per tornare alle leggende major o minor di Raimondo da Capua o del Caffarini. E d’ogni materiale, storico o critico che sia, tentare di farne mezzo di racconto.

Giovanni Gigliozzi è nato a Roma. È stato per anni conduttore di trasmissioni radiofoniche di grande successo, come «Cara Rai», «Qui Radio 2», «In diretta dal Caffè Greco», «La carta parlante».
Autore dai molteplici interessi, ha Collaborato a varie riviste e ha scritto numerosi lavori teatrali. Nel 1958 ha vinto il Premio La Fiera Letteraria per il romanzo La moglie di S. Pietro. Per la Newton Compton ha pubblicato Francesco e la Povera Dama, finalista al Premio Strega 1985, Premio Tevere 1985, Anita. Una grande storia d’amore, Premio Castiglioncello 1987, Gesù di Nazareth. La storia più bella del mondo, A Roma, una strada…

Taoismo Segreto – Scritti Sapienziali di Antichi Maestri

Taoismo Segreto – Scritti Sapienziali di Antichi Maestri

Autore/i: Autori vari

Editore: Castelvecchi Editore

prima edizione, cura e introduzione di Fabio Zanello, con la collaborazione di Flavio Aulino.

pp. 224, 1 illustrazione b/n, Roma

In una serie di testi, per la prima volta pubblicati nella nostra lingua, l’eccentricità e il rigore del taoismo si rivelano nei paradossi scaturiti da ogni tentativo di definizione del Tao, lungo un percorso destinato infine a tradursi in un’iteriore e segreta illuminazione. Cielo e Terra, yin e yang, l’essenza vitale e i soffi che permeano l’intero Universo sono i termini di volta in volta dibattuti in queste pagine, per un periodo di circa duemila anni di storia cinese. A volte con un linguaggio laconico e decrittivo, quasi disarmante, altre volte con imprendibili e sottili metafore. Uno sguardo prezioso è offerto su un pensiero assai vasto per numero di scritti, in cui costante è il rimando, dietro il velo di simboli ed enigmi, a un ordine metafisico essenziale, unica e vera ragione della vita nelle sue forme molteplici. Fino al consegiumento di un’immortalità, concepita come trasformazione alchemica del corpo stesso, il cui esito è la risoluzione di ogni distinzione, in quel luogo celato oltre i confini del Cosmo visibile, ma altrettanto nel nostro intimo più profondo.

Fabio Zanello (Roma, 1963) si è laureato in Lettere all’Università «La Sapienza» di Roma. In Italia e all’estero ha condotto studi su testi di René Guénon, Ananda C. Coomaraswamy e Titus Burckhardt. Suoi racconti e Articoli sono apparsi sulle riviste «Erre!», «Zero in Condotta», «Blue», «l’Ostile» e «’tina». Nel 2003 ha pubblicato per Castelvecchi il saggio antologico Hashish e Islam.

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Taoismo Segreto
Scritti sapienziali di antichi Maestri
Introduzione

Il Mistero del Tao

  • Il Mistero del Tao Configurato
  • Ammonizioni e Disposizioni per i Figli
  • del Grande Tao
  • Il Signore Vero
  • Il Tao nel commento dello Xiang’er

Epistemologia Taoista

  • Lavoro Interno
  • Arte del Cuore
  • Trattato della Purità
  • Trattato dell’Armonia del Visibile e dell’Invisibile
  • Il Classico del Cardine di Giada

Discepolato

  • La Nobile Scrittura dei Testi di Porpora
  • Inscritti dallo Spirito
  • Classico delle Prescrizioni Quotidiane

Illuminazione

  • Canto del Risveglio alla Realizzazione del Vero Sé
  • Canto dell’Accostamento alla Realtà del Vuoto
  • Cosa intendere per Tao
  • Nobiltà Trascendente

Il Tao della Vita Quotidiana

  • Trattato delle Azioni e Reazioni Concordanti
  • Racconti Illustrativi del Trattato delle Azioni e Reazioni Concordanti
  • Un’iscrizione in pietra in un tempio di Laozi da parte di Xie Daohang, della dinastia Sui
  • Appendice
  • Immortalità Taoista
  • Fonti
  • Bibliografia generale
  • Ringraziamenti

Guida a Freud

Guida a Freud

Con un glossario dei termini freudiani

Autore/i: Wollheim Richard

Editore: Rizzoli

traduzione di Nuccia Malinverni, cronologia e glossario a cura di Angela Pellegrino Fabietti e Paolo Repossi.

pp. 288, Milano

Il testo di Wollheim offre gli strumenti critici essenziali per la comprensione del pensiero di Sigmund Freud in un primo ma non superficiale accostamento alla psicoanalisi. Secondo i modi di un’introduzione chiara e ragionata vengono prese in esame dall’autore, in ordine cronologico, le opere maggiori attraverso le quali la teoria psicoanalitica si viene costituendo nell’incessante ricerca del suo fondatore. La genesi, l’elaborazione e, spesso, la trasformazione delle principali categorie interpretative della psicoanalisi sono analizzate con particolare riguardo alla problematica interna alla teoria e ai rapporti con il metodo terapeutico, creando con ciò l’occasione per una riflessione critica anche nel lettore già esperto di psicoanalisi. Si presta inoltre attenzione alla risonanza filosofica di alcuni problemi sollevati dalla teoria psicoanalitica: a tale riguardo viene operato un confronto fra tematiche psicoanalitiche e questioni filosofiche classiche come quelle attorno al concetto di «credenza». il testo non trascura l’esame della concezione freudiana della società e delle sue discusse conseguenze. Corredano il testo un glossario dei principali termini della teoria psicoanalitica, una cronologia della vita e delle opere di Freud ed una aggiornata bibliografia.

Richard Wollheim è nato nel 1923. Ha studiato alla Westminster School e al Balliol College di Oxford. È stato lettore di filosofia allo University College di Londra e, dal 1963, è docente di logica e filosofia della mente presso l’Università di Londra. Ha pubblicato, tra l’altro, «F. H. Bradley», «Socialism and Culture», «Art and its Objects».

La Sindrome di Tourette

La Sindrome di Tourette

Storie senza storia

Autore/i: Cerami Vincenzo

Editore: Garzanti Editore

prima edizione.

pp. 216, Milano

«Per un verso o per un altro sia l’autore che i protagonisti di queste storie sembrano vittime di un disturbo scoperto alla fine dell’Ottocento dal medico francese Georges Gilles de la Tourette. I sintomi sono spasmi muscolari, urli, grugniti, tic multipli e variegati, parole scurrili, sbalzi dell’attenzione e dell’umore. Ma non sempre le manifestazioni sono così eclatanti, il malessere è spesso subdolo, dormiente, e incombe minaccioso.
Ho individuato in questa sindrome, che a quanto pare dilaga negli ultimi tempi, l’estrema risorsa che resta all’uomo di sfogare la sua rabbia contro il mondo: la mente, la coscienza, l’intelligenza ormai tacciono, hanno dato forfait. Non c’è più né voglia né forza di dire “no”, di contrastare in qualche modo il corso delle cose. Questo compito se l’è preso, proditoriamente, il nostro corpo, che agisce fuori di ogni controllo.
Non è un caso che questo scostumato fastidio venga anche chiamato sindrome del cervello sbraitante.» (Vincenzo Cerami)

Storie esemplari, protagonisti indimenticabili, schegge di verità soffocate:sono i frammenti di realtà che Vincenzo Cerami ha ricomposto in un autentico tesoro di affabulazioni. La sindrome di Tourette cataloga un repertorio ampio di personaggi e atteggiamenti rubati alla vita e ricreati in una variegata gamma di stili. Questi racconti brevi si inseriscono in uno dei filoni più gloriosi della letteratura italiana, da Boccaccio a Moravia. Nati dalla vena di un autentico narratore, che sa trovare ogni volta il tono e la voce più adatti, con sorprendente talento mimetico e un assoluto controllo formale. E nella loro costellazione di sintomi e insofferenze, di fantasie e invenzioni,tracciano una radiografia dell’anima credibile ma impietosa.

Vincenzo Cerami è nato e vive a Roma.
Tra le sue opere narrative, i romanzi Un borghese piccolo piccolo (1976), Amorosa presenza (1978), Tutti cattivi (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), Fantasmi (2001), e i volumi di racconti L’ipocrita (1991) e La gente (1993). Del 1997 è Fattacci, ricostruzione letteraria di quattro famosi delitti. Nel 2002 per Garzanti ha pubblicato Pensieri così e la nuova edizione ampliata dei Consigli a un giovane scrittore. È anche autore di poesie e di testi per il teatro. Come sceneggiatore ha scritto con Sergio Citti, Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Gianni Amelio e Roberto Benigni. Collabora con varie testate giornalistiche e da qualche anno tiene corsi di scrittura creativa in Italia e all’estero.

La Bestia Addosso

La Bestia Addosso

Autore/i: Scapucci Giuseppe

Editore: Edizioni il Formichiere

unica edizione.

pp. 128, Milano

Attraverso strutture linguistiche esasperate Scapucci distrugge falsi modelli di vita e mostra come l’uomo possa diventare il più pericoloso fra gli animali domestici. Gli eventi del romanzo, grotteschi, stravolti, imprevedibili, si succedono a ritmo fantastico esorcizzando la “bestia addosso” dell’autore e del lettore, ipotizzando al fine una nuova concezione del mondo.

L’Amicizia

L’Amicizia

Storia antologica di un bisogno estraniato・Dalla fratellanza di sangue agli amici vassalli, dai cicisbei alla vita di club, dalla solidarietà operaia al piccolo gruppo femminista

Autore/i: Padiglione Vincenzo

Editore: Savelli

testi di: Service, Brain, Evans-Pritchard, Cicerone, Krahl, Bloch, Valmaggi, Foster, Cirese, Pitrè, Lanternari, Boissevain, Dickens, Ionosco, Riesman, Adorno, Gahagan, De Beauvoir, Dozzo, Marcuse, D. e G. Francescato, Mieli, Alberoni.

pp. 256, Roma

Ambizioni di questo libro – per due terzi antologia – è di voler offrire, orientando criticamente la propensione interdisciplinare e l’attitudine comparativa dell’antropologia culturale, una prima proposta di lettura della varietà dei rapporti e delle concezioni assunte dell’amicizia. Quest’ultima viene definita come un rapporto extra e super parentale, di tipo elettivo e associato ovunque all’egualianza, alla lealtà, all’intimità affettiva, ed è analizzata come espressione di un fondamentale bisogno – il bisogno dell’altro – storicamente determinato. In primo luogo si è pensato di «fare i conti» all’interno del marxismo con una pesante eredità oggettivista che mal si è congiunta con un interesse, pur originario, per le forme storiche e il destino dei rapporti intersoggettivi. È stato allora necessario esaminare l’origine, all’interno delle scienze sociali nord americane, dell’approfondimento delle dinamiche amicali e della centralità del «gruppo informale». Il discorso affronta poi i nodi del più recente dibattito tra antropologi, etologi e psicoanalisti sull’incidenza di natura e cultura nel comportamento interpersonale.
Segue un excursus storico dell’amicizia che, nella seconda parte del libro, si avvale di testi significativi di vari autori (Service, Brain, Evans-Pritchard, Cicerone, Krahl, Bloch, Valmaggi, Foster, Cirese, Pitrè, Lanternari, Boissevain, Dickens, Ionosco, Riesman, Adorno, Gahagan, De Beauvoir, Dozzo, Marcuse, D. e G. Francescato, Mieli, Alberoni) ordinati in sequenze storico-logiche. Un rilievo crescente è stato accordato all’esame dei rapporti intorno a modelli amicali della pratica antagonista di nuovi soggetti sociali. Mai come oggi si vanno sperimentando comportamenti interpersonali che tentano di coniugare la lotta politica all’appagamento affettivo.

Teoria delle Catastrofi

Teoria delle Catastrofi

Autore/i: Arnol’d Vladimir I.

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione, prefazioni dell’autore, nota della redazione, traduzione di Francesca Aicardi.

pp. 152, nn. illustrazioni b/n, Torino

«Catastrofe» è un cambiamento improvviso che nasce come repentina risposta di un sistema a una variazione delle condizioni esterne. Negli anni recenti, grazie anche agli studi su sistemi non lineari con computer superveloci, è diventato sempre più chiaro come il caos, la nonlinearità, il disordine non siano un’eccezione, ma una proprietà intrinseca di molti sistemi, che presentano quindi un comportamento non prevedibile in modo deterministico.
La teoria matematica che sta alla base di queste recenti scoperte, nuovo strumento per moltissime applicazioni nella scienza e nell’ingegneria, è la teoria delle catastrofi presentata in questo libro da uno dei suoi fondatori in un modo accessibile anche a chi non abbia una preparazione matematica.
La teoria delle catastrofi fornisce un metodo universale per studiare tutti i tipi di transizioni brusche, discontinuità e cambiamenti improvvisi, chiamati da Arnol’d con il termine perestroika, fatto che testimonia ulteriormente il carattere particolare di questo settore della matematica, che oltre a far ormai parte integrante di moltissimi campi di ricerca, ha evidenti connessioni con la vita reale.
La teoria delle catastrofi si basa sulla teoria delle singolarità, che grazie ai lavori di Withney, Thom e Mather raggiunse alla fine degli anni trenta un livello altamente sofisticato e che diventa uno strumento potentissimo per molte applicazioni se combinata con la teoria delle biforcazioni fondata da Poincaré nel secolo scorso e sviluppata successivamente da Andronov.
Quando fu presentata per la prima volta ebbe un enorme successo e apparvero immediatamente centinaia di pubblicazioni specializzate e di divulgazione, che applicavano la teoria a campi diversissimi come lo studio del battito cardiaco, l’ottica geometrica e fisica, l’embriologia, la linguistica, la psicologia, l’economia, l’idrodinamica, la geologia e la fisica delle particelle.

Vladimir Igorevič Arnol’d è il fondatore insieme a René Thom della teoria delle catastrofi; attualmente è professore all’Istituto di Matematica Steklov dell’Università Statale di Mosca.

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Prefazione alla seconda edizione inglese
Prefazione alla prima edizione inglese
Prefazione alla prima edizione russa
Nota della redazione

  • Singolarità, biforcazioni e catastrofi
  • La teoria di Whitney delle singolarità
  • Applicazioni della teoria di Whitney
  • Una macchina delle catastrofi
  • Biforcazioni di stati di equilibrio
  • Perdita di stabilità di stati di equilibrio
  • Singolarità ai confini dei domini di stabilità e il principio di fragilità delle cose migliori
  • Caustiche, fronti d’onda e loro perestroike
  • Distribuzione su grande scala della materia nell’universo
  • Singolarità in problemi di ottimizzazione
  • Singolarità dei confini di accessibilità
  • Superfici lisce e loro proiezioni
  • Il problema di evitare un ostacolo
  • Geometria simplettica e di contatto
  • Singolarità complesse
  • Il misticismo della teoria delle catastrofi

Appendice
Bibliografia
Indice analitico

Fulvio Rendhell e il Circolo Spiritico Navona 2000 – Documenti

Fulvio Rendhell e il Circolo Spiritico Navona 2000 – Documenti

Autore/i: Autori vari

Editore: Mastrogiacomo Editore

a cura di Sergio Conti.

pp. 208, nn. fotografie e illustrazioni in bianco e nero, Padova

Fulvio Rendhell è da considerare il più grande medium dei nostri tempi, tale da essere paragonato ai famosi medium del passato quali Eusapia Paladino, Florence Cooke, Eva Carrière, Daniel Home, Linda Gàzzera, Elisabetta d’Esperance e pochi altri che hanno ottenuto i fenomeni spiritici più importanti comprese le materializzazioni di fantasmi. Infatti gli ectoplasmi fantasmatici ottenuti dal Rendhell nulla hanno da invidiare a quelli del passato, compreso quello del ritorno, dopo cento anni, del celebre spirito di Katie King.
A Rendhell, che si serve di una particolare tecnica «magica spiritica», si deve anche la ripresa cinematografica a raggi infrarossi, da parte di una troupe scientifica tedesca, di un fantasma alto tre metri in movimento: unico esempio al mondo.
Levitazioni, apporti, apparizioni e tanti altri fenomeni della casistica spiritica sono stati ottenuti durante le sedute di Rendhell il quale non è da confondere con tanti sedicenti medium «parlanti» i cui messaggi spesso sono un prodotto soggettivo. I grandi medium non sono celebri per quello che hanno detto ma per quello che hanno fatto vedere oggettivamente, e a tale schiera va annoverato Rendhell che per anni operò nel famoso «Circolo Spiritico Navona 2000».
Questo libro, che vuole essere la testimonianza della loro storia, è stato scritto dal giornalista Sergio Conti, uno dei più noti studiosi italiani di parapsicologia, il quale, tramite una ricerca minuziosa e rigorosa, ne ha ricostruito gli avvenimenti più salienti, fornendoci un racconto avvincente e appassionato ricco di documenti e fotografie.

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Prefazione

  • Il Circolo spiritico Navona 2000
  • Una seduta allucinante
  • Spiritismo magico
  • Sedute Lilithiane e mantriche
  • Sedute vampiriche
  • Fantasmi
  • Un gatto fantasmatico
  • Una guerra vinta
  • Spiritismo nelle scuole
  • Il fantasma di Katie King
  • Il ritorno di Katie King
  • Spiriti celebri
  • Intervista stampa
  • L’istante della morte
  • Una seduta cinematografica unica al mondo
  • L’ultima seduta
  • La macchina della verità
  • Una favola da raccontare

Bangkwang – Tre Anni per Droga nelle Carceri Thailandesi

Bangkwang – Tre Anni per Droga nelle Carceri Thailandesi

Autore/i: Paladini Fabrizio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, con una testimonianza di Anna Pavoni, premessa dell’autore, collana: Ingrandimenti.

pp. 192, Milano

L’autore desidera ringraziare l’ambasciata italiana a Bangkok e in particolare i familiari dei detenuti per l’autorizzazione alla pubblicazione delle lettere.

Fabrizio Paladini è nato a Roma nel 1957. Come giornalista si è sempre occupato dei problemi giovanili con particolare attenzione al mondo della droga e dell’emarginazione. Autore di numerose inchieste, ha vinto nel 1984 il premio “Senigallia” – Il cronista dell’anno – Lavora al “Messaggero” dal 1979. Bangkwang è il suo primo libro.

Anna Pavoni psichiatra e criminologa, ha lavorato per diciassette anni in varie carceri, occupandosi fra l’altro dei detenuti italiani all’estero (Thailandia, Nepal, India, Marocco). Autrice di Arcipelago carcere (Sugarco, 1986) e, con altri, di Psicologi e società (Feltrinelli, 1970), ha vinto nell’86 il premio “Fregene”. Ha collaborato a varie trasmissioni televisive. Attualmente lavora al Ministero degli Affari Esteri presso il Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo.

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Premessa

Parte prima: Storia di Angelo

  • L’arresto
  • La prima notte
  • Il carcere di Bum-Bath
  • Il processo
  • L’appello
  • Bangkwang
  • Sesso, droga e rock’n roll
  • Cella di punizione e Mundial
  • Libertà

Parte seconda: Droga: fare e disfare

  • La Thailandia e l’eroina
  • L’eroina e la sostituzione delle colture
  • Il riso, i fagioli e la speranza
  • Le confessioni di un corriere

Angelo e gli altri: cento storie vere di Anna Pavoni

  • La nostra organizzazione
  • Una passeggiata all’inferno

Appendice
Le lettere

Filosofia della Matematica – L’Eredità del Novecento

Filosofia della Matematica – L’Eredità del Novecento

Autore/i: Lolli Gabriele

Editore: Società Editrice Il Mulino

presentazione dell’autore.

pp. 272, Bologna

«I matematici sono platonisti nei giorni di lavoro e formalisti la domenica»: il «mot desprit» del gruppo Bourbaki, partigiano e fuorviante, ha segnato un’epoca recente della storia della matematica, durante la quale la sistemazione strutturalista sembrava aver chiuso le ricerche logiche, drammatiche ed esaltanti, che avevano caratterizzato la crisi dei fondamenti tra fine Ottocento e inizio Novecento. Ma nuove scoperte e nuove attività, in particolare connesse con il calcolatore, sono venute affermandosi nel mondo reale e non nella astratta rarefazione bourbakista, riqualificando la matematica come attività umana. L’autore presenta in modo rigoroso e informato, dissipando molti fraintendi- menti, le principali correnti di filosofia della matematica che hanno caratterizzato il Novecento e che ancora restano significative: non solo le più note come platonismo, formalismo e costruttivismo, ma anche la posizione fenomenologica di Gödel, il naturalismo, il fallibilismo, empirismo, le discussioni sulla dimostrazione. Ad ispirare il libro e la convinzione che le conquiste del logicismo, del deduttivismo, dello strutturalismo, della logica siano un patrimonio di conoscenze sulla matematica con valore permanente: non è necessario adottare le filosofie che li hanno prodotti per riconoscere il valore di tali risultati.

Gabriele Lolli
insegna Logica matematica all’Università di Torino. Con il Mulino ha pubblicato fra l’altro: «Introduzione alla logica formale» (1991), «Incompletezza» (1992), «Capire la matematica» (1996) e «Beffe, scienziati e stregoni» (1998). Segnaliamo inoltre «La crisalide e la farfalla. Donne e matematica» (Bollati Boringhieri, 2000).

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Presentazione

PARTE PRIMA: LA FILOSOFIA DELLA MATEMATICA

  • Il problema filosofico
  • Ontologia
  • Epistemologia
  • Metodologia
  • A-priori
  • Riduzionismo
  • Nuove tendenze
  • Le risposte dei matematici

PARTE SECONDA: FILOSOFIE DELLA MATEMATICA

  • Nominalismo
  • Realismo
  • Platonismo
  • Fenomenologia
  • Naturalismo
  • Logicismo
  • Formalismo
  • Semiotica
  • Costruttivismo
  • Strutturalismo
  • Deduttivismo
  • Fallibilismo
  • Empirismo
  • Forme e modelli
  • La filosofia spontanea dei matematici

Conclusioni
Indice dei nomi

L’Energia delle Posture – Manuale d’Accesso all’Altra Realtà

L’Energia delle Posture – Manuale d’Accesso all’Altra Realtà

Titolo originale: Ecstatic Body Postures – An Alternate Reality Workbook

Autore/i: Gore Belinda

Editore: Edizioni Amrita

prima edizione a cura di Daniela Muggia, prefazione di Felicitas D. Goodman, introduzione dell’autrice, traduzione di I. Dal Brun, E. G. P. Fiorentini e D. Muggia, copertina di Ja Bergonzoni.

pp. 278, nn. illustrazioni b/n, Torino

L’Autrice, dopo aver condotto la sua sperimentazione in ambito universitario, ci comunica la scoperta a cui ha partecipato: la postura assunta dal corpo “modella” in qualche modo l’esperienza estatica di chi l’assume.
Ci sono gesti antichi che l’uomo ha codificato fin dalla preistoria e che ha inciso nelle grotte (luoghi d’iniziazione) o sui dirupi, o ha modellato nella terracotta: l’Autrice ci insegna come essi siano altrettante chiavi d’accesso per stati alterati di coscienza, ossia porte aperte per entrare in un’Altra Realtà.
Questi stati alterati di coscienza sono stati fisicamente rilevati in base al mutamento di frequenza cerebrale e SONO ACCESSIBILI A TUTTI NOI, SEGUENDO LE PIU ANTICHE ISTRUZIONI DEL MONDO.
Il sistema nervoso – sostengono i ricercatori – ha inoltre bisogno di esercitarvisi periodicamente: sembra sia un’ottima cura per le varie “dipendenze” (da fumo, alcool, eccetera).

CONSIGLIATO A CHIUNQUE DESIDERI CAPIRE E SPERIMENTARE I MECCANISMI CHE CONSENTONO LE ESPERIENZE DI MEDITAZIONE, ESTASI, E VIAGGIO SCIAMANICO.

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Prefazione
Introduzione

Cap. I – La scoperta

Cap. II – Praticare la trance estatica

Cap. II – Guarigione

Cap. IV – Divinazione

Cap. V – Metamorfosi

Cap. VI – Viaggi dello spirito

Cap. VII – Iniziazione: morte e rinascita

Cap. VIII – Miti viventi

Cap. IX – Posture celebrative

Appendice
Nota bibliografica

Identità e Cambiamento

Identità e Cambiamento

Titolo originale: Identitad y Cambio

Autore/i: Grinberg Leòn; Grinberg Rebecca

Editore: Armando Armando Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Mario Princivalle.

pp. 272, Roma

Quale è la natura di ciò che chiamiamo identità? Si tratta di una struttura? Di un simbolo? Di un rapporto? È una forza che mantiene la coesione del Sé? È un rapporto tra rapporti multipli? È un sentimento? È l’espressione di una fantasia inconscia specifica? È come uno vede se stesso o come lo vedono gli altri? È una combinazione di entrambe le prospettive, o qualcosa di più o di diverso? Esiste fin dall’inizio della vita o si forma e consolida via via nel corso dell’evoluzione? Che ruolo svolge il corpo nel sentimento di identità? I concetti di individuazione, ipseita, identità, sono intercambiabili?
E ancora: che rapporti ha l’identità col cambiamento e col non-cambiamento? Qual è il limite di cambiamento tollerabile senza che l’identità sia danneggiata irreparabilmente? Che cosa avviene di fronte a cambiamenti dell’ambiente esterno, del corpo, della mente?
Ecco i temi che vengono affrontati in questo libro da Leon e Rebeca Grinberg. Leon Grinberg, membro eminente dell’Associazione Internazionale Freudiana, segnalatosi per numerose opere (v. in queste edizioni la sua Introduzione al pensiero di Bion), svolge: attività terapeutica in Argentina. Rebeca Grinberg, sua moglie, è anch’ella membro della Società Freudiana e lavora soprattutto nel Campo della terapia infantile.

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Introduzione

1. Il concetto di identità e i vincoli di integrazione spaziale, temporale e sociale

2. L’io e il Sé. Loro delimitazione concettuale

  • Introduzione
  • Storia dei concetti psicoanalitici relativi al Sé
  • Tentativo di sistematizzazione
  • Schema finale
  • Problemi semantici
  • Riassunto

3. Il rapporto di integrazione spaziale. Il corpo, lo schema corporeo e l’identità sessuale

  • L’identità sessuale
  • Riassunto

4. Il rapporto di integrazione temporale. Evoluzione del sentimento di identità e sue crisi

5. Il rapporto di integrazione sociale. Importanza dei rapporti oggettuali e delle identificazioni

6. L’angoscia di fronte al cambiamento e il lutto per il Sé

7. Identità e ideologia

8. I disturbi dell’identità

9. Un caso di disturbo transitorio dell’identità: la depersonalizzazione

10. Migrazione e identitaDifficolta nell’acquisizione del sentimento di identità

  • Situazione familiare
  • Ricostruzione dell’analisi fino al periodo precedente l’emigrazione
  • Dopo il matrimonio
  • La fantasia del figlio
  • La gravidanza
  • L’allattamento
  • Lo svezzamento

11. Effetti di una prospettiva di migrazione sul sentimento di identità

  • Identita femminile
  • L’«identità di vetro»
  • Sogno degli specchi
  • Riassunto

12. Se io fossi voi

13. Interpretazione psicoanalitica de «Le teste scambiate»

1. Qualche considerazione sull’autore

  • Il nocciolo della questione
  • Un «racconto»
  • Il futuro degli «scambiati»
  • Riassunto

Bibliografia

Maria nei Secoli

Maria nei Secoli

Titolo originale: Mary Throughthe Centuries – Her Place in the History of Culture

Autore/i: Pelikan Jaroslav

Editore: Città Nuova Editrice

premessa, nota bibliografica e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Nerina Rodinò.

pp. 264, 4 tavole a colori f.t., Roma

Più di qualsiasi donna di ogni epoca, Maria è stata – e continua ad essere – fonte di ispirazione artistica e presenza costante nelle esperienze di fede: cattolici e protestanti, ebrei e musulmani; musicisti, scrittori e artisti; uomini e donne di ogni tempo e luogo: per tutti Maria, madre di Gesù, incarna virtù e ispira valori.
In questo libro Autore, noto studioso, ripercorre le tappe storiche della rappresentazione e della venerazione di Maria. Dagli scarni elementi biblici che sbocciano in una dottrina compiuta, dalla contrapposizione di due modelli femminili – la prima e la seconda Eva -, passando per le definizioni dogmatiche cattoliche, per le Chiese orientali, per il Corano e per Maria come paradossale modello di fede per i protestanti, si giunge fino alla letteratura – da Dante a Goethe, da Milton a George Eliot -, alla musica e all’arte, approdando infine al recente e discusso fenomeno delle sue apparizioni.
Una ricostruzione storica documentata e appassionante, che sceglie di porsi “al di la” delle questioni dogmatiche o teologiche e che ci propone la figura storica di Maria come esempio luminoso di speranza, come “donna per tutte le stagioni”.

Jaroslav Pelikan è professore emerito di storia alla Yale University. Nel corso della sua cinquantennale carriera ha ottenuto riconoscimenti da numerose università e da molte società e istituzioni di studio e di ricerca per la sua attività scientifica e letteraria. Nel 1983 gli è stato conferito il Jefferson Award, il massimo riconoscimento del governo degli Stati Uniti per gli studi umanistici. Dal 1994 fa parte del Comitato del Presidente degli Stati Uniti per le Arti e gli Studi Umanistici; attualmente è presidente della American Academy of Arts and Sciences.
Di Jaroslav Pelikan sono stati finora tradotti e pubblicati in Italia Gesù nella storia (Bari 1987), Bach teologo (Casale Monferrato 1994), Gesù. L’immagine attraverso i secoli (Milano 1998).

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Premessa
Abbreviazioni

Nota bibliografica
Introduzione

I. Miriam di Nazareth nel nuovo testamento

II. La figlia di Sion e l’adempimento della profezia

III. La seconda Eva e la garante della vera umanità di Cristo

IV. La theotokos, la madre di Dio

V. L’eroina del corano e la madonna nera

VI. La serva del signore e la donna forte

VII. Il gioiello del culto e la direttrice del coro celeste

VIII. Il modello di castità e la madre benedetta

IX. La madre dolorosa e la mediatrice

X. «La faccia che a cristo più si somiglia»

XI. Il modello di fede nella parola di Dio

XII. La mater gloriosa e l’eterno femminino

XIII. La grande eccezione, l’immacolata concezione

XIV. La donna vestita di Sole

XV. La regina del cielo, la sua dormizione e la sua assunzione

XVI. La donna per tutte le stagioni e per tutte le ragioni

Indice dei nomi e delle cose notevoli

La Costruzione della Ricchezza – Le Nuove Regole per gli Individui, le Imprese e le Nazioni in un’Economia Basata sulla Conoscenza

La Costruzione della Ricchezza – Le Nuove Regole per gli Individui, le Imprese e le Nazioni in un’Economia Basata sulla Conoscenza

Titolo originale: Building Wealth: the new rules for individuals, companies and nations in a Knowledge-based economy

Autore/i: Thurow Lester C.

Editore: Il Sole 24 ORE S.p.a.

prologo del’autore, traduzione di Francesco Giusiano e Sebastiano Pezzani.

pp. XVII-294, 1 illustrazione b/n, Milano

Si può parlare di terza rivoluzione industriale?
Dopo la rivoluzione della macchina a vapore, che ha creato l’industria di massa spostando la gente dalle campagne alle città, e l’elettrificazione simao giunti alla terza rivoluzione, che non è quella dell’informazione, come alcuni sostengono, semplificando, ma della conoscenza, legata ai computer, all’elettronica, alla robotica, alle biotecnologie.

Diventerà una data importante nella storia?
Molto. Nel nuovo ordine economico la terra, il capitale, i palazzi, le risorse naturali contano poco rispetto agli aspetti immateriali della conoscenza. Negli Usa nel 1970 metà delle grandi fortune era ereditaria, un quarto era nel settore immobiliare e un quarto era legata al settore petrolifero. Ora tutte le grandi fortune sono legate all’economia della conoscenza e gli sceicchi contano sempre meno.

La nuova rivoluzione crea diseguaglianze?
Certo. Bill Gates ha una fortuna che equivale alla somma dei redditi annua di 110 milioni di americani della fascia bassa della società. Ma si tratta di una fase di transizione, presente in ogni rivoluzione industriale. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che questa rivoluzione sta portando anche degli importanti miglioramenti alle qualità della vita.
(Intervista di Marco Niada a Lester C.Thurow, Il Sole 24 ORE, 24 giugno 1999).

Alle soglie del nuovo millennio il mondo si trova sull’orlo di una nuova rivoluzione industriale, questa volta però, guidata dalla conoscenza non dalla macchina a vapore. “La conoscenza è la nuova base della ricchezza”: se una volta, infatti, i capitalisti parlano della propria ricchezza elencavano le loro proprietà e i beni materiali, in futuro dovranno discutere del controllo sulla conoscenza. Nel Duemila i protagonisti dell’economia saranno uomini come Bill Gates, non più quelli come Rockfeller. Carnegie o Morgan. Non c’è dubbio che ci troviamo nel mezzo della trasformazione dell’economia e che le scoperte della microelettronica e della biotecnologia, le telecomunicazioni e i computer stanno cambiando completamente il processo di creazione della ricchezza.
Grazie all’introduzione di queste nuove tecnologie nuove industrie stanno cambiando in modo irriconoscibile. Il libro di Lesser Thurow è una mappa essenziale su come gli uomini, le società e le nazioni possono e devono adeguarsi alla nuova economia globale che sta venendo via via a sostituirsi alle vecchie economie nazionali.

La crescita senza precedenti dell’economia americana è sostenibile? L’itegrazione globale è favorevole alla crescita oppure è una minaccia? Quali capacità sono necessarie per avere successo nell’economia globale? Come possono le nazioni creare un sistema sociale in cui lo spiritoimprenditoriale possa fiorire senza creare contemporaneamente una rendita e una ricchezza diseguali che minaccino il sistema? Queste e altre le domande a cui l’autore cerca di rispondere, facendo un’acuta analisi delle tre maggiori potenze e conomiche del momento: America, Asia orientale ed Europa.

Lester C. Thurow insegna Manegement e Economia al Massachussetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge (Massachusetts) dal 1968. È autore dei best seller internazionali La società a somma zero (1980), Testa a testa (1992) e il Futuro del Capitalismo (1997). Il Sole 24 ORE ha già pubblicato in italiano: Giappone oltre la crisi (1999) e Capire l’economia (con R.L. Heilbroner, 1999).

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Prologo

Parte prima
Analisi di un’economia basata sulla conoscenza

1. Il panorama economico

2. L’occhio scintillante al vertice della piramide della ricchezza

3. Come si trovano (o si perdono) i tesori della piramide della ricchezza

Parte seconda
Archeologia della piramide della ricchezza

4. L’organizzazione sociale

5. Le capacita imprenditoriali

6. La creazione della conoscenza

7. Le capacità

8. Gli strumenti

9. Le risorse naturali e ambientali

Parte terza
I cacciatori di tesori all’interno della piramide della ricchezza

10. La ricchezza negoziabile

11. I tesori scomparsi

Parte quarta
I costruttori

12. Gestire le tensioni della creazione di ricchezza

13. Costruire una piramide della ricchezza

Epilogo: un omaggio ai costruttori

Mysterium Coniunctionis – Ricerche sulla Separazione e Composizione degli Opposti Psichici nell’Alchimia – Opere Volume 14

Mysterium Coniunctionis – Ricerche sulla Separazione e Composizione degli Opposti Psichici nell’Alchimia – Opere Volume 14

Titolo originale: Mysterium Coniunctionis – Untersuchungen über die Trennung und Zusammensetzung der seelischen – Gegensätze in der Alchemie

Autore/i: Jung Carl Gustav

Editore: Bollati Boringhieri Editore

premessa di Luigi Aurigemma, premessa di Marie-Louise von Franz, prefazione dell’autore, traduzione e cura editoriale di Maria Anna Massimello.

pp. XX-666, 10 tavole b/n f.t., Milano

Dalla premessa di Marie-Louise von Franz:
« Nell’ampio panorama della produzione junghiana, il Mysterium coniunctionis rappresenta l’opera più importante degli ultimi anni. Una volta Jung confesso che gli era sempre stato penoso costatare come nella psicologia del profondo si fosse costretti per intima necessita a occuparsi di ambiti culturali talmente diversi che non si riusciva mai a pervenire in alcun campo a una compiutezza specialistica. Nell’alchimia invece aveva trovato un ambito che valeva la pena di approfondire fino in fondo. La tradizione alchemica gli consenti infatti di agganciare le esperienze intuizioni acquisite mediante la sua diretta e personale “discesa nell’inconscio” a un materiale parallelo, disponibile obiettivamente e di esporle per questo tramite. In tal modo si rendeva anche possibile collegare le sue intuizioni alle radici storiche dello sviluppo culturale europeo.
Tuttavia l’alchimia non rappresenta soltanto l’antecedente storico della moderna psicologia del profondo; non a caso Jung, nell’Introduzione a Psicologia e alchimia (1944) si valse dei sogni di un naturalista moderno: molto probabilmente, infatti, nel simbolismo dell’alchimia è anticipata anche quella coincidenza tra psicologia dell’inconscio e dati della microfisica, che è nostro compito esplorare. Si potrebbe pensare che la materia, come supponeva Jung, sia l’aspetto concreto della psiche, non della psiche individuale, bensì dell’inconscio collettivo e che gli archetipi in tal caso possano rivelarsi non solo le dominanti strutturali di quest’ultimo, ma un fattore costitutivo del mondo intero. I fenomeni di sincronicità valgono comunque quali prove in questo senso.
Il lettore non avvezzo al linguaggio dell’alchimia potrà in un primo tempo rimanere sconcertato dalla gran quantità del simboli e restare confuso di fronte al sovrapporsi dei significati; se pero desse un’occhiata a qualche testo degli alchimisti, dovrebbe al contrario riconoscere quale enorme lavoro di ripulitura Jung abbia svolto in questo campo, nel suo procedere in modo sinottico, una vera e propria extractio animae dal caos. […]»

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Premessa di Luigi Aurigemma
Premessa di Marie-Louise von Franz
Prefazione dell’autore

I componenti della Coniunctio

Gli opposti
2. Il quaternio
3. L’orfano e la vedova
4. Alchimia e manicheismo

I paradossi
1. La sostanza arcana e il punto
2. La scintilla
3. L’enigma bolognese

La personificazione degli opposti
1. Introduzione
2. Sol
3. Sulphur
4. Luna
A. Il significato della luna
B. Il cane
C. Un’allegoria alchemica
D. La natura lunare
5. Sal
A. Il sale come sostanza arcana
B. L’amarezza
C. Il Mar Rosso
D. Quarto dei Tre
E. Ascesa e discesa
F. Il viaggio attraverso le Case dei pianeti
G. La rigenerazione nell’acqua di mare
H. Interpretazione e significato del sale

Appendice: testi latini e greci

Rex e Regina
1. Introduzione
2. Oro e spirito
3. La trasformazione del re
4. La guarigione del re (La “Cantilena Riplaei”)
5. Il lato oscuro del re
6. Il re come Anthropos
7. La relazione del simbolo del re con la coscienza
8. La problematica religiosa del rinnovamento del re
9. Regina

Adamo ed Eva
1. Adamo come sostanza arcana
2. La statua
3. Adamo come primo adepto
4. La polarità di opposti in Adamo
5. Il “Vecchio Adamo”
6. La trasformazione
7. Il rotundum, la testa e il cervello
8. Adamo come totalità

La congiunzione
1. L’unione degli opposti nella prospettiva alchemica
2. Gli stadi della congiunzione
3. La produzione della quintessenza
4. Il significato del procedimento alchemico
5. L’interpretazione psicologica del procedimento
6. La conoscenza di sé
7. Il Monocolus
8. Contenuto e significato dei primi due stadi della congiunzione
9. Il terzo stadio della congiunzione: l’”unus mundus”
10. Il Sé e i limiti della conoscenza teorica

  • Epilogo
  • Appendice: testi latini e greci
  • Bibliografia
  • Elenco e fonti delle tavole
  • Indice analitico
  • Cronologia degli scritti di C. G. Jung
  • Elenco degli scritti secondo la data di pubblicazione
  • Opere di C. G. Jung

Israele, Cristo e Roma – Mistero di Roma e Mistero di Israele – Volume 1

Israele, Cristo e Roma – Mistero di Roma e Mistero di Israele – Volume 1

Escatologia Universale, Palingenesi e Regno Divino – Dalle origini del Cristianesimo all’Impero di Augusto

Autore/i: Viola L.M.A.

Editore: Victrix Edizioni – Saturnia Regna

introduzione dell’autore.

pp. 290, Forlì

L’umanità intera è oggi polarizzata dai conflitti di ordine planetario, fondati sulla discordia religiosa e civile, alla cui radice sta, in diverse modalità, la questione ebraica. L’umanità dell’occidente mediterraneo è coinvolta nella questione ebraica da tre millenni, solo oggi una tale questione si esprime nelle sue contingenze più esteriori e nelle sue derivazioni sioniste e mondialiste.
Molto raramente chi affronta oggi la questione ebraica ha una posizione integralmente tradizionale, priva di limitazioni metafisiche e religiose, politiche o sociali, nazionali o geografiche. Per comprendere il mistero di natura universale che sottende agli sviluppi religiosi e politici attuali, occorre inquadrare la radice ultima, metafisica, della generazione della contesa che interessa tutta l’umanità, contesa che nasce dalla natura stessa delle religioni in causa e si sviluppa in modo crescente sino alla rigenerazione finale di tutte le cose nel loro Principio Divino.
La prima parte del libro introduce gli elementi basilari, necessari a definire la specifica forma della tradizione religiosa di Israele, evidenziando quelle peculiarità che la rendono unica fra le diverse forme spirituali dell’umanità nelle quali si dispiega la Provvidenza Divina Assoluta.
La tradizione israelita è esaminata nel suo stadio preabramitico, attraverso il commento delle scritture rivelate, che esprimono la visione ebraica dell’origine del mondo, dell’eta paradisiaca, dell’umanità fino al lavacro diluviale. In questa parte è evidenziato il particolare modo di vedere l’origine dell’umanità e la caduta peccaminosa originale della stessa fino a Noè. Questa singolare visione è confrontata con le visioni delle origini e degli sviluppi dell’umanità, proprie alle tradizioni religiose arie.
Nella seconda parte del libro viene esposta la costituzione dell’identità religiosa e nazionale specifica di Israele. Da Abramo e dalla promessa divina si sviluppa l’identità di Giacobbe-Israele, che si fissa nella religione istituzionale mosaica dell’alleanza sinaitica della Legge. Dopo la rivelazione mosaica e la consegna delle seconde tavole, l’identità religiosa e la missione universale della nazione di Israele è stabilita definitivamente. L’identità di Israele fonda su una elezione divina specifica, che caratterizza anche il culto particolare e la legge civile e morale. La elezione contiene in potenza la realizzazione provvidenziale della santita di Israele e il ruolo della sua economia religiosa all’interno dell’economia religiosa universale di tutte le nazioni.
Nella terza ed ultima parte del libro viene definito il Mistero Universale della Regalità e del Regno Divino, il suo rapporto con il Mistero della Persona Divina Primordiale, con l’ordine del mondo manifesto, coi cicli temporali universali e con la periodica palingenesi. Su queste basi è esaminato il Mistero di Israele, evidenziando come esso esprima una peculiare modalità di realizzazione della Regalità Divina.
Oggi, come prima dell’attesa dell’ultima manifestazione terrena del Regno Divino, avvenuta nella costituzione dell’Impero Divino Romano, l’umanita anela la Pace e la Giustizia. La pace e la giustizia che “l’ordine mondiale” odierno sta cercando di instaurare non sono che la parodia della Pace e della Giustizia divine. L’umanità è entrata ormai nel travaglio ultimo che prepara la palingenesi finale, evento che restaurerà nella sua pienezza la Regalità Divina immanente su tutta la Terra.

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Parte I
La genesi della tradizione di Israele

Cap. I  La tradizione ebraica
Genesi, senso e forma della rivelazione ebraica. La Toràh e le sue componenti. La tradizione esoterica giudaica e la sua continuità. Tradizione giudaica e relazione con la tradizione hindù e romana. Tradizione exoterica e seconde tavole. La kabbalàh e i misteri divini. L’occultamento della tradizione esoterica.

Cap. II  La Genesi. Creazione del mondo e dell’uomo. Stato paradisiaco
Il mistero della creatio ex nihilo. Prospettiva esoterica ed exoterica nella creatio ex nihilo. Conseguenze limitative e riduttive della interpretatio exoterica. L’opposizione alla pura metafisica dell’esoterismo. Principio della Persona e Persona Suprema. Le teofanie di Adam. L’Adam Ha-Rishon, la persona primordiale e il suo stato di perfezione.

Cap. III  Peccato originale e caduta. La cessazione dello stato paradisiaco
La metafisica del peccato originale. La visione esoterica ed exoterica del medesimo. La prospettiva della colpa. Determinazione intellettuale o determinazione volitiva della caduta dal paradiso primordiale. La rivelazione ebraica analoga ad altre rivelazioni semite sul medesimo tema. La prospettiva aria sullo stato primordiale della persona. La prospettiva metafisica pura presente nelle tradizioni iperboree arie e lo sviluppo della metafisica classica. La prospettiva teologico-creazionista presente nelle tradizioni semite, giudaiche, cristiane e la limitazione dell’orizzonte metafisico. Funzioni della metafisica classica pitagorico-platonica nei confronti delle tradizioni semitiche del ceppo abramitico. La realizzazione dell’identità suprema nella metafisica classica e la prospettiva della salvezza nel giudaismo e nel cristianesimo. Limiti della salvezza e dell’unione mistica. Limiti nella definizione dell’origine del male. L’ignoranza metafisica dell’identità e la genesi della illusione creaturale. Il male come ignoranza e il male come peccato. Errore sulla totalità dell’umanità peccatrice dopo la caduta di Adamo. La determinazione della tradizione primordiale e prospettive diverse del passaggio dall’età originaria alla successiva. Metafisica della natura dei popoli e delle civiltà e loro funzioni fatali nell’economia universale delle religioni. Le condizioni dello stato di caduta e di peccato nella prospettiva israelita. Senso di Shatan. Gli sviluppo cristiani della prospettiva israelita. Padri della Chiesa e peccato originale. Le differenze fondamentali fra esoterismo ed exoterismo. Limite nella definizione di religione. La spiritualità ebraica. Islam e peccato originale. La prospettiva hindù nella tradizione ario-iperborea.

Cap. IV  L’umanità postedenica fino all’alleanza noachita
La generazione di Adamo. Senso di Caino e Abele. La polarità originale e la posizione semita che privilegia l’aspetto nomade delle possibilità. Arii e Semiti, sedentari e nomadi. Le forme fondamentali della spiritualità aria e semita. La generazione di Seth e senso del principio sethiano. Fino alla genesi di Noè. Senso degli Eroi. Il mistero di Noè, l’arca, l’istituzione dei misteri ultimi secondo la tradizione di Israele. Il mistero della divisione ternaria delle nazioni. Abramo e il principio di Israele. Enea e il principio di Roma.

Parte II
La Costituzione del Mistero di Israele. Nazione, religione, missione


Cap. I  Abramo e la promessa divina. Giacobbe e la nazione di Israele. Fondamenti del genio e della religione israelita

Origini e natura di Abramo. La religione protoisraelita e la visione di Dio. Distinzione fra popolo e nazione. Abramo e la nazione ebraica. Abramo e la elezione. Abramo e il mistero di Melkitsedeq. Cenni alla definizione di Melkitsedeq nel cristianesimo, a partire da Paolo. Superiorità di Gesù su Abramo secondo i cristiani.

Cap. II  L’Alleanza e la Legge. Mosè, il monoteismo, la nazione eletta di Israele
Abramo, padre della fede israelita e ismaelita. Abramo modello della fede. La generazione di Abramo e la definizione di Israele. Giacobbe e il senso ieratico di Israel. La cattività egiziana. Mosè e l’esodo. La rivelazione del roveto ardente, Ehjeh Ašer Ehjeh. Mistero di Dio e dei suoi Nomi, nelle sue rivelazioni. La fondazione dell’alleanza mosaica, jahvitica. La definizione originaria della natura di Israele, la dura cervice e l’inclinazione all’infedeltà. Una immediata rottura dell’alleanza, la consegna delle seconde tavole. Il ristabilimento dell’alleanza in Mosè. La definizione della religione di Israele. Il Decalogo. La genesi originaria dell’esclusivismo israelita. La definizione dello Shema Israel. Il precario equilibrio della religione israelita. La specifica attitudine religiosa di Israele. L’originaria definizione della inferiorità dei Gentili (gojm). Metafisica dell’elezione di Israele e della sua funzione nell’economia universale delle religioni. Il popolo Santo dei Sacerdoti. Il cantico di Mosè. Il piano della redenzione. Israele e Jhvh. La benedizione di Abramo. La priorità esclusiva secondo gli israeliti. La visione escatologica di Israele. La realizzazione dello Shalom ha per centro Israele. Subordinazione, conversione o distruzione delle nazioni che non adorano il “vero Dio”. La prospettiva metafisica pura è meta escatologica. Limiti e parzialità nell’escatologia exoterica israelita. La proclamazione orgogliosa dell’elezione e della santità, esclusive. La tendenza profondamente peccatrice di Israele e il rapporto col suo Dio. L’ebreo dice “io credo”, “io spero”. Il travaglio redentivo di Israele. Idolatria ed “ateismo”.

Cap. III  La costituzione del Regno e la fondazione del Tempio di Israele

La Terra Promessa. L’insediamento in Canaan. La fondazione originaria della regalità israelita in Saul. La specifica concezione della Regalità Divina di Israele. La limitazione della natura e dello stato del Re israelita. Il Re è un uomo, eletto e unto da Dio per la sua fede, nel quale Egli scende col suo Spirito. Forma e struttura della regalità israelita. Davide, il Re paradigmatico. La definizione del culto. La definizione della tradizione messianica, progressiva ascesa e predominio del ruolo dei profeti. La regalità effettiva è propria solo di Dio. Salomone e lo Shalom israelita. Edificazione del Tempio e definitiva sistemazione della religione di Israele. La concezione della Regalità e del Regno Divino nelle tradizioni regali divine. La concezione assoluta della Regalità e del Regno Divino nella religione romano-italiana. L’iniziazione regale e la divinizzazione imperiale. La concezione cristiana della regalità è analoga a quella israelita. Limiti della concezione della Regalità Divina nella Grande Chiesa.

Cap. IV  La caduta del Regno Israelita e la genesi della speranza escatologica e messianica
La  deviazione di Salomone e la caduta del Regno di Israele. Definizione della natura e della funzione del profeta ebraico. Il Nabi e il Roeh. Il prototipo dell’esperienza religiosa ebraica nel profeta a confronto con il prototipo ario, greco, romano, hindù. Il Sophos e la spiritualità “attiva” apollinea. Il profeta ebraico e la spiritualità “passiva”. La semitizzazione dell’occidente europeo e la diffusione della spiritualità ebraica. Il mutamento di orizzonte. La negazione della spiritualità apollinea pura, come orgoglio e presunzione. Predominio del profetismo di Israele dopo la caduta del Regno. Il modello paradigmatico dei profeti, Mosè. Elia, il perfetto ed Eliseo. I profeti della transizione, il predominio del Nabi. Mosè ed Elia, modelli della mistica ebraica. Influenze sulla mistica chassidica e cristiana. Limiti della mistica del Trono, della Merkavah. Forme e gradi della funzione profetica. La ridefinizione della disposizione religiosa israelita da parte dei profeti nel periodo esilico. Condanne e minacce ripetute ad Israele perché si converta. Disobbedienza proverbiale di Israele. Le fasi della religione israelita e il suo inviluppo. Predominio della forma exoterica sempre più esclusiva. Profetismo e universalismo.

Cap. V  La preparazione del Regno Messianico e l’attesa del Messia. La fondazione della apocalittica. La genesi dell’azione antiromana
I profeti assumono un ruolo definitivamente superiore ai Re. I profeti dell’età messianica e del Messia. Isaia. La fine escatologica. Il giorno di Jhvh. Il resto di Israele. Esaltazione della regalità divina assoluta trascendente. Il Messia. Israele in esilio. La corruzione del culto e la intensificazione delle minacce profetiche. Ezechiele. Accrescimento progressivo dell’esclusivismo israelitico. L’inizio dell’attesa del Messia redentore e ristabilimento del regno e della supremazia di Israele. Il periodo postesilico. Lo sfaldamento progressivo della originaria religione israelitica. La rigorosa restaurazione del culto, suo irrigidimento e sua esteriorizzazione. La polarizzazione della religione israelita, la funzione dei nuclei religiosi esoterici ritirati. Origine recente delle formazioni apocalittiche messianiche. La ridefinizione del piano di redenzione delle nazioni, esagerazione della priorità ed esclusività di Israele. Mistero e senso di Edom. Edom e Roma. L’idea messianico-escatologica diventa centrale nella religione postesilica. La configurazione esoterica ed exoterica di tale idea e la polarizzazione della religione israelita. La conquista di Alessandro e l’avvio dell’ellenizzazione del giudaismo sino alla conquista romana. I seleucidi e l’ellenizzazione capillare della Palestina e del giudaismo. La penetrazione della filosofia greca e i suoi influssi. Giobbe e l’Ecclesiaste testimoniano lo stato religioso dell’uomo ebraico. Radicalizzazione dell’individualismo religioso. I maccabei e la reazione all’azione ellenizzante corruttrice della tradizione giudaica. La definizione delle fazioni atte alla restaurazione della regalità giudaica. La definizione dell’idea apocalittica. Il profeta Daniele e la configurazione israelita del Mistero della Regalità Divina e della sua realizzazione. Fondamentale connessione col mistero dell’Impero Divino Romano. Sviluppo della fede apocalittica. La Regalità di Jhvh e Satana-Belial. La condanna dei Regni della Terra. Definizione della prospettiva apocalittica e assolutizzazione della funzione di Israele e della sua centralità fra le nazioni. L’esasperazione dell’opposizione all’ “idolatria” e ai gojm. La visione del Regno Divino, del Regno Messianico, del Messia. Relativizzazione della posizione di Israele nella Palingenesi Finale. La fine del mondo, il giudizio universale, il Regno di Dio. Prospettive esoteriche ed exoteriche e conseguenze nefaste della posizione limitata dell’escatologia exoterica. Impero Romano e ristabilimento della regalità giudaica. Le formazioni principali del tempo: farisei, esseni, sadducei. La posizione apocalittica estrema degli esseni e gli sviluppi battisti. Gli sviluppi dell’essenismo e il cristianesimo.

Parte III
Il Mistero universale del Regno e della Regalità Divina. Mistero di Roma e Mistero di Israele

Cap. I  Regalità e Regno Divino Principiale. Regalità e Regno Divino Primordiale
Gli stati molteplici dell’Essere. Le ipostasi divine. L’Uno, l’Intelletto, l’Anima, la Natura, la Materia. La Persona Universale. Persona Assoluta, Universale, Cosmica, Primordiale. Persona Universale e Regalità Divina. La Polis Divina e la Politica Divina. Natura della Regalità Divina. Regalità Assoluta, Universale, Cosmica, Primordiale. La regolarità della Regalità Divina. Il Mistero del Regno e della Regalità Divina. La Persona Divina Primordiale e il Re del Mondo. La Città Divina Primordiale.

Cap. II Regalità Divina Eterna, cicli cosmici, escatologia. Palingenesi universale
La metafisica del tempo. I cicli cosmici e la manifestazione. Il mistero della palingenesi universale. Metacosmesi, metempsicosi, apokatastasis. La rigenerazione umana e cosmica. L’iniziazione integrale e la via intermedia alla palingenesi. Misteri Supremi, Grandi Misteri, Piccoli Misteri. Realizzazione divina, stati paradisiaci e identità suprema. Assimilazione, Unione, Identificazione. Il mistero della Apotheosis. Palingenesi universale e mistero del Regno.

Cap. III La tradizione epifanica della Sapienza Divina Primordiale nel ciclo dell’umanità
Uno, Nous e Logos. Il Verbo universale. La teofania della Persona Regale Divina. Polo Assoluto, Polo celeste, Polo terrestre. Il Mediatore Unico Universale. La Persona Divina Primordiale come teofania integrale. Sapienza Eterna, Sapienza Perenne, Sapienza Primordiale. L’immanenza della Sapienza Eterna nella Sapienza Primordiale. La Sapienza Primordiale e la sua tradizione epifanica.

Cap. IV Il ciclo delle Teofanie divine e il ciclo di un mondo
Lo sviluppo di un mondo. Cicli dei mondi e cicli palingenetici. Dall’ordine al caos. La restaurazione demiurgica e le sue teofanie. Analogia fra lo sviluppo di un mondo e lo sviluppo di una umanità. Il ciclo universale di Kósmos – Polis – AnthrØpos. La sovversione, la dissoluzione finale e la rigenerazione palingenetica.

Cap. V La tradizione epifanica della Regalità e della Città Divina Primordiale
Analogia fra lo sviluppo di un mondo e lo sviluppo della Città-Civiltà Divina. Città Assoluta, Città Divina, Città Cosmica, Città Primordiale. Regno e Città Divina Primordiale. Il mistero della tradizione del Regno Divino nel ciclo temporale; la “translatio imperii”. Il fondamento del mistero degli Imperi Universali. Messianicità, Regalità, Palingenesi.

Cap. VI Origine e forma dell’occultamento della Regalità e del Regno Divino Primordiale Mistero di Israele e Mistero del Regno Divino Principiale e Assoluto
Il passaggio dall’età aurea all’età argentea. Età edenica e postedenica. La costituzione originale della riflessione-limitazione. La genesi della tendenza discendente e opposizione alla unità polare aurea. La genesi delle linee lunari sacerdotali della tradizione religiosa. La protervia originale e la decadenza dell’umanità. Subordinazione del Sacerdozio alla Regalità Divina. Subordinazione della regalità politico-guerriera al Sacerdozio. Le linee che recano il principio discendente. La diaspora finale post atlantidea e la limitazione involutiva della tradizione aurea nel Sinai. La religione mosaica e la nazione di Israele, loro funzione provvidenziale determinata. La particolare elezione di Israele e il Mistero del Regno secondo la sua economia religiosa. La specificità del Mistero del Regno nella tradizione Romano-Italiana. La dignità regale suprema del Popolo Romano. L’attualità del Regno Assoluto nell’Impero Divino Romano. La via specifica di Israele al Regno. La via apocalittica e la via escatologica al Regno Divino in Israele. La limitazione del Mistero del Regno e l’azione oscurante israelita.

Cap. VII La posizione di Israele nell’ecumene universale fino al periodo ellenistico
Le origini dell’opposizione di Israele alle nazioni. Egitto ed Israele. Le modalità integrali per affrontare la questione ebraica. Oltre le contrapposizioni limitative. Le ragioni egizie della reazione antiebraica. La religione jahvitica e la deviazione del Sinai. Non dualità e Monoteismo: limitazioni metafisiche e teologiche. La religione integrale tradizionale e la limitazione israelita. Israele, la presenza sethiana e la forza limitativa e oscurante. Motivo della rivelazione mosaica e delle seconde tavole. La tendenza involutiva di Israele dopo il patto del Sinai. Le tappe della involuzione: da Mosè a Saul e Salomone; da Salomone fino alla distruzione del primo tempio; dal secondo tempio alla sua distruzione; dopo la distruzione del secondo tempio. La progressiva estinzione della presenza divina diretta e mediata nella tradizione israelita. La continuità occulta della tradizione esoterica nella salsheleth ha-kabbalàh. Regno messianico e giorno di Jhvh. La progressiva chiusura esclusivistica di Israele. Israele e il suo rapporto con gli Imperi universali. Le visioni limitate dello Shalom finale. La reazione persiana alle posizioni ebraico-giudaiche. La restaurazione di Esdra.

Cap. VIII La definizione della questione ebraica nel periodo ellenistico. Dalla conquista di Alessandro ai Maccabei
L’Impero universale di Alessandro il Macedone. La fine dell’Impero Universale Macedone e l’ellenismo. Dall’ellenismo al romanesimo: la cultura religiosa civile universale e integrale. La reazione giudaica all’ellenismo. Filone e il discredito della tradizione greca. I seleucidi e la sottomissione di Israele. La reazione dei maccabei e l’alleanza con Roma. L’ostilità giudaica alla divinizzazione regale. La negazione della Regalità Divina dell’Imperatore Romano e di Gesù Cristo. L’azione antigiudaica nell’ambito della tradizione egizia. Gli elementi fondamentali dell’antigiudaismo classico. La chiusura esclusiva degli israeliti.

Cap. IX Il Mistero di Roma e l’opposizione di Israele. La posizione di Roma nei confronti degli ebrei
La posizione degli ebrei a Roma fra il 139 e il 63 a.C.. Pompeo e il Tempio di Gerusalemme. La genesi della reazione antiromana. Il Mistero di Roma e la Regalità Assoluta. Regalità Divina, Apollo e Enea. La Persona Divina Universale, Enea. Natura principiale assoluta di Enea. La Genia principiale assoluta derivata da Enea. L’Eneide, Poema Divino del Mistero di Roma. Enea e la palingenesi universale del Regno Divino e dell’umanità. Romolo, Roma, i Romani, l’attualità immanente di Re, Città, Popolo divini. Il Mistero della stirpe eneade-romana. La Sapienza Universale Eterna e la Sapienza Palladia del Pallantevm Eneade. La dignità principiale romana e il Diritto Divino di elezione regale divina. Imperivm sine fine, oltre spazio e tempo. Pax Deorvm Hominvmqve e Pace Universale integrale. Religione Romano-Italiana, Pietas Patria e presenza epifanica del Regno Divino. La via augusta alla Pace Suprema. L’unità trascendente di nazioni e religioni. L’esoterismo integrale e assoluto della tradizione divina romano-italiana. Dante accoglie il Mistero di Roma. Dante afferma il diritto e l’elezione divina di Roma. Dante condanna chiunque avversi l’Impero Romano. Le basi della differenza fra il Mistero di Roma e il Mistero di Israele. Israele e il mistero finale della Regalità Divina. L’azione esclusiva di Israele e lo Shalom unilaterale. Le limitazioni delle visioni  metafisiche della palingenesi finale. Le mire escatologiche particolaristiche di Israele. La condanna radicale di Roma come Satana-Belial. L’azione sovversiva, distruttiva sistematica verso Roma. Le cause della distruzione del secondo tempio. La radicalizzazione dello scontro nelle fazioni apocalittiche giudaiche. La setta dei cristiani e la Apocalisse di Giovanni. Gesù Cristo di fronte a Roma. Paolo e l’Impero Romano. Le limitazioni zelote. La guerra giudaica del 66-70 d.C.. Le apocalissi giudaiche contro Roma. La plurisecolare azione israelita contro Roma. Le affermazioni israelite sull’unità dell’azione antiromana ebraico-cristiana. La Grande Chiesa cristiana e la radicalizzazione dell’azione antiromana. Il Regno di Cristo e il Regno di Roma. Limite e unilateralità dell’apologetica ebraica e cristiana.

Cap. X Roma e la questione ebraica fino ad Augusto
Cicerone, Padre della Patria. Cicerone e le posizioni dei Padri Romani di fronte al Mistero Universale del Regno. Cicerone e la Missione Fatale di Roma. Cicerone e la critica dei limiti della nazione ebraica. Ebrei e unità trascendente delle nazioni e delle religioni. La giustificazione di Pompeo. Pax Romana, Pax Cristiana e Pax Islamica. L’universalità integrale e assoluta della Pax Avgvsta et Romana. Ivs Divinvm e Libertas Religiosa, fondamenti della Pace e della Giustizia Universali. Cicerone e la funzione anagogica suprema di Roma. Oltre ogni parzialità, di ogni ordine e grado: Imperivm Romanvm. Sacrata Gens Clara Fides. Cicerone e la fondazione della posizione perpetua dei Padri Romani di fronte alla questione ebraica. Concordanza di Varrone e Cicerone. La concezione suprema e integrale della barbaritas nella visione metafisica dell’Impero Romano. La continuità dell’Impero Romano e la funzione dei Padri Romani Italiani fino alla palingenesi finale.

Cap. XI  Avgvstvs, il Signore di Gloria. La palingenesi aurea e il Regno Divino di Pace e Giustizia Universale. Augusto ed Israele
I vaticinii sul Regno e sul Re Messianico Divino. Il Re Divino Apollineo. Messo Divino e Palingenesi Universale. Gli oracoli e l’avvento dell’Avgvstvs. Avgvstvs, Imperatore Eterno e Signore di Gloria. Augusto, Re Divino Assoluto. La fondazione presente del Regno Divino in Augusto e in Roma Renovata. La renovatio augustea e la palingenesi aurea apollinea. L’Impero Divino Romano e la universalità assoluta. Il Pontificato Massimo Romano e la unità non duale di nazioni e religioni. La perfetta attuazione dello Ivs Divinvm. Augusto Imperatore e gli ebrei. Filone, nonostante l’antiromanesimo, riconosce l’eccezionalità di Augusto. Augusto benefattore degli ebrei e del tempio di Gersualemme. La misura della religione ebraica mosaica. La chiusura della questione partica. La pienezza dell’Impero Universale. Il compimento della Translatio Imperii. Limiti della traditio imperii. La cattolicità integrale romana. La presenza di Apollo e del suo Regno sulla Terra. I ludi del Secolo Aureo Augusteo-Apollineo. La chiusura permanente delle porte del tempio di Giano. La Pax Avgvsta e l’Ara Pacis. La integratio ad vnvm, il Pantheon e l’unità trascendente degli Dei. L’irradiamento della Gloria a tutto l’Orbe. L’ultima presenza integrale del Regno Divino nel mondo, prima della palingenesi finale. La restaurazione della Pace e della Giustizia divine.

La Crisi delle Scienze Europee e la Fenomenologia Trascendentale – Introduzione alla Filosofia Fenomenologica

La Crisi delle Scienze Europee e la Fenomenologia Trascendentale – Introduzione alla Filosofia Fenomenologica

Titolo originale: Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale Phänomenologie

Autore/i: Husserl Edmund

Editore: Il Saggiatore

seconda edizione, a cura di Walter Biemel, avvertenza di Enzo Paci, introduzione di Walter Biemel, traduzione di Enrico Filippini.

pp. 552, Milano

Quando, nel 1961, il Saggiatore pubblicò per la prima volta quest’opera, prevedeva che avrebbe segnato una data importante nella cultura italiana.
Essa ha avuto infatti una risonanza enorme, non soltanto perchè dopo la sua pubblicazione anche in Italia, come in tutto studio il mondo, è ripreso lo studio dell’intera opera husserliana, e quindi della fenomenologia, di cui la Crisi ci offre un’esposizione conclusiva e completa, è stata posta in relazione con tutte le altre correnti filosofiche della nostra epoca, con la scienza, con l’enciclopedia delle scienze, con le forme tutte della cultura. La crisi delle scienze non è per Husserl una crisi del metodo scientifico, che egli anzi propugna, e in forma originale, per la stessa filosofia, ma è crisi della funzione delle scienze per l’uomo. L’ideale scientifico, inteso come ideale razionale e come orizzonte intenzionale, deve guidare ogni azione umana e dare un significato alla vita sociale e alla storia. La fenomenologia è la presa di coscienza di un’umanità che, come dice Husserl, «comprende di essere razionale nel voler essere razionale». Il metodo fenomenologico cerca di disoccultare ogni operazione culturale e scientifica per scoprire alla sua base i fondamenti che la costituiscono e che devono costituirla perchè ogni azione soggettiva o intersoggettiva acquisti un significato giusto e vero. La riduzione fenomenologica ci permette di analizzare i fondamenti e le funzioni prima di ogni occultamento e di ogni astrazione – il che è come dire che ci fa ritornare alle cose stessi perchè ci risultino chiare, perchè diventino per noi fenomeni. Nel momento stesso nel quale l’uomo scopre la radice soggettiva e umana delle proprie azioni e del legame che lo unisce agli altri uomini e all ambiente, egli scopre il senso-delle categorie, le premesse precategoriali di tutti i campi scientifici e culturali. Opera classica e nello stesso temporanea, facile per il lettore privo di pregiudizi, ma difficile per i lettore privo di pregiudizi, ma difficile per il lettore prevenuto, la Crisi esige un commento che il lettore potrà trovare nell’opera di Enzo Paci, Funzione delle scienze e significato dell’uomo, pubblicata in questa stessa collezione. Per chi si è impossessato del metodo fenomenologico, anche se lo rifiuta, risulteranno chiare alcune delle opere anch’esse pubblicate nella «Cultura», di Sartre, di Merleau-Ponty, di Lévi-Strauss.

Edmund Husserl, nato a Prosnitz (Moravia) nel 1859, è morto a Friburgo in Brisgovia nel 1938. «Non sapevo che fosse cosi difficile morire… Proprio ora, ora che sono finito, so che dovrei ricominciare daccapo» disse durante l’ultima sua malattia, Oltre le opere edite, ha lasciato 45.000 pagine oggi conservate negli «Archivi Husserl» di Lovanio, e in parte già pubblicate sotto la direzione del Padre Van Breda. La sua biografia è quasi tutta di eventi interiori. Egli esordi con un’opera attinente alla logica matematica (Filosofia dell’Aritmetica, 1891), si affermo con le Ricerche logiche (1900-1901) e con le Idee per una fenomenologia (1913). A Gottinga, poi a Friburgo, maturo ulteriormente il suo pensiero, che si esprime già quasi compiuto nelle Meditazioni cartesiane (1931) e in Logica formale e trascendentale (1935). Ma solo nella Crisi Porizzonte della fenomenologia doveva rivelarsi nella sua ampiezza, ancora cosi promettente per tutto il pensiero a venire, «per un progresso del sapere infinito e insieme razionalmente ordinato».

Questa collana, al cui progetto e realizzazione hanno dato decisivo contributo Giulio Carlo Argan, Guido Aristarco, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Remo Cantoni, Fedele D’Amico, Sandro D’Amico, Giacomo Debenedetti, Ernesto De Martino, Bruno Maffi, Enzo Paci, presenta opere di letteratura, filosofia, sociologia, psicologia, etnologia, storia, arte; e diari, biogranfie, epistolari, storie letterarie, antologie-profilo di narratori e poeti, classici e contemporanei, di ogni nazione.