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14 Lezioni sulla Filosofia Yoga

14 Lezioni sulla Filosofia Yoga

Autore/i: Yogi Ramacharaka

Editore: La Bussola Editrice

pp. 160, Roma

Mai come oggi si è avuta una ricerca costante e continua della verità, intesa in funzione dell’uomo e della sua libertà. Questo libro, che racchiude in sé tutta la antica saggezza della filosofia Yoga, ce ne indica la strada da seguire e meraviglia che attraverso i secoli sia rimasta intatta tutta la sua freschezza di pensiero, tutta la sua validità che trascende le contingenze del contesto attuale. Molti filosofi e studiosi, specialmente tra i moderni, hanno guardato e guardano con rispetto alla filosofia Yoga e ciò non stupisce se si considera che  tutte le ricerche che si fanno sull’uomo e sulle sue manifestazioni, inevitabilmente approdano sulle rive della filosofia orientale.

L’assassina dell’Autostrada – Aileen Wuornos, la più Feroce Serial Killer d’America

L’assassina dell’Autostrada – Aileen Wuornos, la più Feroce Serial Killer d’America

Titolo originale: Lethal Intent

Autore/i: Russell Sue

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Marilia Strazzeri, collana: True Crime a cura di Massimo Picozzi, nota: da questa storia il film Monster.

pp. 362, illustrazioni b/n f.t., Milano

Attirava le sue prede prostituendosi ai bordi della strada, poi le freddava con una calibro 22. In pochi mesi Aileen Wuornos uccise sette uomini. Su di lei si sono fatte molte ipotesi: una psicotica? Una lucida assassina? Oppure un “mostro”? Nel libro che ha rivelato al mondo la sua storia, tutti i retroscena e le testimonianze esclusive, il passato, i delitti e i dieci anni nel braccio della morte della più celebre delle serial killer.

Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo, insegna all’Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza, dove dirige il Centro di Analisi e Ricerca sul crimine. Perito psichiatra, da anni collabora con l’Unità Analisi del Crimine Violento della Polizia di Stato, nella ricerca su omicidi senza apparente movente o con caratteri di serialità. Con Carlo Lucarelli ha pubblicato per Mondadori Serial Killer (2003) e Scena del Crimine (2005).

L’Altra Medicina

L’Altra Medicina

Autore/i: Racanelli Francesco

Editore: Vallecchi Editore

terza edizione, prefazione dell’autore.

pp. 180, Firenze

«Il dottor Racanelli» ha scritto Carlo Coccioli «non pratica l’ipnosi nè la suggestione come i guaritori: egli sostiene che la malattia è un campo magnetico sconvolto in cui si tratta di introdurre un ordine: ristabilire un’armonia, ecco il segreto della sua terapia». Medico con tanto di laurea, Racanelli è un eccezionale cultore dell’«altra» medicina, quella che riconosce, oltre la scienza fisica, i sentieri oscuri e profondi per cui l’uomo realizza la sua misteriosa globalità di corpo e spirito. In questo libro sconcertante e straordinario, i malati sono visti prima di tutta come persone unite intimamente al tutto cosmico, espressione di un’armonia originaria capace di estrinsecarsi in forme insondabili ma non per questo meno attive e fruibili. Nel suo viaggio attraverso i sentieri della medicina bioradiante, l’autore riscopre i valori mai sopiti del cuore e del sangue, una possibilità di salvezza per tutti gli uomini.

Provvisto di facoltà terapeutiche bioradianti sin dalla fanciullezza (è nato a Sannicandro di Bari nel 1904), dopo vari studi ed esperienze Francesco Racanelli si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Firenze incominciando ben presto a curare i malati. Fu processato cinque volte per esercizio abusivo dell’arte medica, finché nel 1935 ottenne l’iscrizione all’albo.
I suoi libri, fra cui ricordiamo Il dolore e la sua sua medicina e Natura e anime, sono pubblicati da Vallecchi e hanno avuto ampli riconoscimenti in Italia e all’estero.

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L’ALTRA MEDICINA

Prefazione alla seconda edizione

  1. Cenni storici sulla medicina legale e abusiva
  2. Medici e guaritori
  3. Sulla Medicina della persona e della comunità
  4. Nozioni ed esperienze sulle radiazioni umane
  5. Medicina bioradiante
  6. Suggestione
  7. L’Aquario, casa-comunità terapeutica
  8. Problemi dell’individuo e della comunità
  9. Sessualità

Indicazioni bibliografiche

Etnografia dei Media

Etnografia dei Media

Autore/i: Boni Federico

Editore: Editori Laterza

introduzione dell’autore.

pp. XVI-164, Bari

L’approccio etnografico applicato al campo dei media sudies rappresenta uno degli strumenti di analisi più originali e fecondi della sociologia contemporanea. Uno strumento innovativo oggi sempre più indispensabile per conoscere pratiche e strategie dell’universo mediatico.

Federico Boni
insegna Sociologia della comunicazione all’Università degli Studi di Milano.
Tra i suoi volumi più recenti: Il corpo mediale e il governo del leader (Roma 2002), I media e il governo del corpo (Milano 2002) e Nel fantastico mondo di Oz, La costruzione mediatica dell’identità australiana a Sydney 2000 (a cura di, Milano 2003).

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Introduzione. Un etnografo davanti alla TV

1. Di che cosa parliamo quando parliamo di etnografia
2. Una storia di sguardi
3. Un etnografo nel paese dei media

I. L’etnografia della produzione

1. La codifica dei prodotti mediali
1.1. Lo studio etnografico dell’industria dei media
1.2. Il metodo: come si fa una ricerca etnografica della produzione
2. La produzione della notizia
2.1. Costruire la notizia
2.2. Costruire la realtà
3. La produzione televisiva
3.1. Fare televisione
3.2. La costruzione dei palinsesti
3.3. Dalla costruzione della realtà alla costruzione della finzione

II. L’etnografia dei testi

1. Le grandi cerimonie dei media
1.1. Gli eventi mediali
1.2. Rituali mediatici di degradazione
1.3. Le grandi non-cerimonie dei media
1.4. Eventi e riti
2. Le piccole cerimonie dei media
2.1. I rituali della conversazione televisiva
2.2. Rituale, gioco e rischio

III. L’etnografia del consumo

1. Studiare il pubblico
1.1. Che cos’è il «pubblico»?
1.2. Bisogni individuali, pratiche sociali
2. Lo sguardo dell’etnografo sul pubblico
2.1. Uno sguardo difficile
2.2. La metodologia, i metodi
3. Media, interazione e vita quotidiana
3.1. Media e riti quotidiani
3.2. Consumo dei media e costruzione del senso e dell’identità

IV. L’etnografia dei nuovi media

1. Un etnografo nella rete
1.1. Etnografia virtuale?
1.2. «Sporcarsi le mani» col computer
2. I rituali dell’interazione on line
2.1. Forme del comunicare (al computer)
2.2. Performance e riti comunitari
3. Goffman on line
3.1. Nuovi media, identità e rappresentazione
3.2. Le homepage personali

Riferimenti bibliografici

Il Giorno dell’Inganno – Pearl Harbor: un Disastro da Non Evitare

Il Giorno dell’Inganno – Pearl Harbor: un Disastro da Non Evitare

Titolo originale: Day of Deceit. The Truth about FDR and Pearl Harbor

Autore/i: Stinnett Robert B.

Editore: Il Saggiatore

prefazione dell’autore, traduzione di Carla Malerba.

pp. 480, nn. tavole b/n f.t., nn. illustrazioni b/n, Milano

Erano le 7.53 del 7 dicembre 1941 quando a Pearl Harbor scoppiò l’inferno. La flotta aeronavale giapponese prese d’assalio la base americana e la bersagliò con l’azione incrociata di 360 aerei e 30 sommergibili. Le truppe statunitensi furono colte di sorpresa: dopo poche ore, di Pearl Harbor e della Linea delle corazzate non rimase che devastazione. Si contarono 2273 morti e 1119 feriti tra militari e civili, le navi da guerra Arizona, Utah, West Virginia e Oklahoma furono completamente distrutte, le altre subirono ingenti danni. Si trattò di un evento decisivo per la partecipazione degli Stati Uniti alla Seconda guerra mondiale.
Ma davvero il servizio informativo americano ignorava l’imminente attacco giapponese alle isole Hawaii? Davvero il massacro non poteva essere evitato in alcun modo? Dal 1942 diverse inchieste congressuali (l’ultima si è conclusa nel 1996) hanno indagato sulle responsabilità militari e politiche, senza però gettare luce sui lati oscuri, soprattutto senza mostrare tutti i documenti militar relativi al disastro. Per la prima volta questo libro-inchiesta dimostra il coinvolgimento delle più alte sfere politiche statunitensi, senza risparmiare nemmeno il presidente Franklin D. Roosevelt. L’episodio Pearl Harbor non fu un incidente, un fallimento dei servizi informativi o un’irresistibile mossa giapponese, ma fu deliberatamente pianificato dall’amministrazione Roosevelt per convincere un’America isolazionista a intervenire nel conflitto europeo.
Frutto di una ricerca durata diciassette anni, arricchito da sorprendenti documenti inediti, Il giorno dell’inganno riflette sui segreti del potere e chiarisce definitivamente uno tra gli eventi militari più disastrosi nella storia degli Stati Uniti.

Robert B. Stinnett ha prestato servizio nella Marina militare degli Stati Uniti dal 1942 al 1946, ed è stato più volte decorato. Ha lavorato come giornalista e fotografo per Oakland Tribune fino al 1986, quando ha rassegnato le dimissioni per dedicarsi interamente al suo libro su Pearl Harbor. Attualmente vive a Oakland, California. Noto in ambito internazionale come esperto della guerra del Pacifico, collabora con la BBC e con la rete televisiva giapponese NHK. Il giorno dell’inganno ha suscitato negli Stati Uniti un acceso dibattito, e i diritti di pubblicazione sono stati acquisiti in molti paesi, tra cui la Gran Bretagna e il Giappone.

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Personaggi

Prefazione

  1. La storia più importante della mia vita
  2. Il cammino nascosto di F.D.R. verso la guerra
  3. Le decisioni della Casa Bianca
  4. Siamo in stato di allerta per un attacco alle isole Hawaii
  5. Lo splendido piano
  6. L’uomo esterno
  7. Via libera per un attacco a sorpresa
  8. Uno schema inconfondibile
  9. Guarda l’immenso mare
  10. Una notte con la principessa
  11. La guerra potrebbe arrivare più velocemente di quanto si possa immaginare
  12. I giapponesi si scatenano sulle basse frequenze
  13. Un prezzo modesto
  14. Questo significa guerra
  15. La via di fuga era a nord

Epilogo. Distruggete tutte le prove scritte

  • APPENDICE A. Proposta d’azione di McCollum
  • APPENDICE B. Ricerche per Il giorno dell’inganno
  • APPENDICE C. Una serie di avvertimenti del governo degli Stati Uniti
  • APPENDICE D. Documenti scelti dei servizi informativi 1940-1941
  • APPENDICE E. Trentasei americani autorizzati a leggere le intercettazioni diplomatiche e militari giapponesi nel 1941

Note
Indice analitico

Midrashim – Fatti e Personaggi Biblici

Midrashim – Fatti e Personaggi Biblici

Autore/i: Pacifici Riccardo

Editore: Marietti Editore

premessa di Emanuele Pacifici, introduzione di Riccardo Di Segni, prefazione dell’autore, testi scelti e tradotti a cura dei Riccardo Pacifici.

pp. VIII-204, Casale Monferrato (AL)

L’antologia di midrashim curata da Riccardo Pacifici negli anni bui della guerra e della persecuzione razziale e stampata in parte nel 1943, alla vigilia della deportazione ad Auschwitz, non solo è testimonianza del rilievo morale della sua figura, ma si presenta anche come una preziosa arca di salvezza della memoria storica di Israele, il popolo a cui Dio è fedele.
Midrash indica nella storia della lettura ebraica della Bibbia la capacità di incontrare il testo sacro «qui e ora», nel suo messaggio per l’oggi, senza ostacoli ermeneutici che si frappongono a questa immediatezza di rapporto. Attorno a tale tipo di interpretazione, si è sviluppata la tradizione della letteratura rabbini, con le sue generazioni di padri e maestri d’Israele, documentazione ricchissima delle sue esigenze religiose e del suo peculiare universo culturale. Ben consapevole di questi valori, Riccardo Pacifici preparò la sua raccolta, per offrirla in particolare ai giovani, perché dal tesoro sempre vivo del passato sapessero guardare con serena fiducia al futuro, nonostante tutte le prove anch’esso nel segno dell’alleanza di Dio.

Riccardo Pacifici, nato a Firenze nel 1904, dopo gli studi universitari e rabbini compiuti in questa città, fu al servizio delle comunità israelitiche di Venezia (1928-1930) e di Rodi. Nel 1936 tornò in Italia come rabbino capo di Genova, dove visse sino al 1943 quando anche lui si dischiuse il tragico destino di Auschwitz. L’antologia di Midrashim, pubblicata in parte a Genova grazie all’imegno del figlio Emanuele. Anche lo scritto postumo Discorsi sulla Torah (Roma 1968) dà testimonianza della tenace speranza di Rav Pacifici nel tempo della prova.

Sesso e Amore nella Bibbia

Sesso e Amore nella Bibbia

Titolo originale: Love in the Bible

Autore/i: Cole Graham William

Editore: Longanesi & C.

prefazione di Franco Festorazzi, introduzione dell’autore, traduzione di Andrea Bissanti.

pp. XV-432, Milano

Per i materiali metallici, la corrosione è indubbiamente la più insidiosa delle cause di decadimento e di morte ed al corrosionista si presenta il compito di diagnosticare il male, di stabilirne le cause, di prevenirlo ove possibile. Nell’intento di fornire le basi generali per la formazione del tecnico e del ricercatore corrosionista, l’autore si è proposto di raccogliere in questo libro, in forma condensata, i concetti e i metodi che possono permettere di inquadrare questo difficile e complesso campo.

Questo libro, dice nella sua prefazione Franco Festorazzi, docente di Sacra Scrittura, «è nato con uno scopo specifico: far capire al mondo contemporaneo, quello descritto, ad esempio, nei rapporti Kinsey (ciò indica la provenienza e la problematica dell’autore) oppure manifestato nella crescente libertà sessuale dei paesi scandinavi e anglosassoni, l’intima relazione esistente tra sesso e amore.» È infatti la prima volta che qualcuno apre le pagine della Bibbia per proiettare in un mondo come il nostro, dove i problemi sessuali hanno assunto un Carattere in parte scientifico e in parte ossessivo, l’insegnamento dei Libri Sacri. Com’è noto l’Antico Testamento ammette una bassa valutazione della donna, ed ecco apparire vari casi di poligamia, di ripudio, di adulterio punito soltanto se commesso dalla moglie. E in questo testo sacro ricorrono deviazioni sessuali quale la masturbazione, se cosi si può considerarla, la sodomia, l’incesto e l’omosessualità. Ora, l’intento del professor Cole, della Columbia University, è quello di dimostrare come si possano interpretare tali fenomeni secondo la Bibbia. E Franco Festorazzi conclude: «Sono riconoscente verso l’editore Mario Monti che, fra tante pubblicazioni del tutto negative e antiscientifiche che stanno invadendo il mercato italiano (perché spesso gli editori sono cosi insensibili al problema della cultura e così poco rispettosi del lettore italiano?), ha voluto scegliere un’opera seria, che aiuterà a Creare, specialmente nel pubblico meno abituato alla cultura cristiana e biblica, una maggiore sensibilità e responsabilità nella soluzione di un problema di fondamentale importanza per la creazione di un mondo migliore».

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PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA
RINGRAZIAMENTI e INTRODUZIONE di William Graham Cole

CAPITOLO PRIMO
L’amore divino nel Vecchio Testamento

CAPITOLO SECONDO
L’amore umano nel Vecchio Testamento

CAPITOLO TERZO
L’amore divino nel Nuovo Testamento

CAPITOLO QUARTO
L’amore umano nel Nuovo Testamento

CAPITOLO QUINTO
Atteggiamenti e pratiche sessuali. Israele contro

CAPITOLO SESTO
Atteggiamenti e pratiche sessuali. La prima Chiesa contro il mondo greco-romano

CAPITOLO SETTIMO
Rapporti sessuali prematrimoniali nella Bibbia

CAPITOLO OTTAVO
Il sesso nel matrimonio

CAPITOLO NONO
Prostituzione, adulterio e divorzio

CAPITTOLO DIECIMO
L’omosessualità nella Bibbia

CAPITOLO UNDICESIMO
Altre deviazioni sessuali

CAPITOLO DODICESIMO
La Bibbia e il mondo del dottor Kinsey

INDICE DEI NOMI
INDICE DELLE CITAZIONI BIBLICHE

L’Isola e il Cenobio di San Giorgio Maggiore

L’Isola e il Cenobio di San Giorgio Maggiore

Autore/i: Damerini Gino

Editore: Ufficio Editoriale della Fondazione Giorgio Cini

ristampa aggiornata, premessa dell’autore, impresso in 1500 esemplari su carta della Carteria Favini dalla stamperia Valdonega di Verona.

pp. XX-388, con 103 tavole b/n f.t., Venezia

Dal testo:
«Le leggende risolvono spesso poeticamente i più astrusi e ardui problemi della storia, della quale possono dirsi in qualche modo, il profumo. La storia delle vicende della Laguna di Venezia, del formarsi e del trasformarsi di essa nel giro lungo dei secoli, resterebbe quasi tutta una aggrovigliata orditura di deduzioni incerte, di affermazioni controverse, di indicazioni ipotetiche ed opinabili, se a vivificarla non la irrorassero di luci attraenti le tradizioni che l’accompagnano, probabilmente fondate nella stessa misura delle contraddittorie conclusioni a cui sono faticosamente pervenute le indagini degli studiosi sulle origini dei brandelli insulari che il tempo ha sparpagliati e risparmiati e gli uomini hanno con lento e tenace lavoro difesi e consolidati, secondo le necessita della loro vita, entro l’arco di terraferma sotteso dai sabbiosi lidi marini tra Piave e Brenta; e può darsi benissimo che essi rappresentino cosi le estreme sopravvivenze di un vastissimo agro eroso dalla battaglia dei fiumi col mare e inghiottito dalle acque, come l’esito delle emersioni verificatesi in seguito al risultato inverso di tale battaglia.
Ultimo lembo staccato di una landa sommersa o testimonianza del regresso del mare dalla costa imbonita dagli apporti alluvionali? La semplice leggenda schiettamente popolaresca, di una indefinibile antichità, che ci racconta come nacque e crebbe, fra le molte cresciute attorno ai nuclei realtini, isola denominata, molto di poi, di San Giorgio Maggiore, non contrasta né all’una né all’altra ipotesi; tra una e l’altra, essa si interpose, anzi, senza che occorra, necessariamente, o smentirla o ripudiarla. In un’epoca vaga in cui Agro Patavino già era sommerso e i naviganti ne solcavano la superficie insidiosa per recarsi al mare aperto seguendo mutevoli rotte parte fluviali parte lagunari, disseminate, sui rilievi, di fragili rifugi dette «cavane» un veliero arenatosi su di un bassofondo alla confluenza di più canali […]»

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PREMESSA
L’ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE

  • L’isola fra la leggenda e la storia
  • La donazione del Doge Memmo
  • I primi tempi del Monastero
  • Il corpo di Santo Stefano nell’isola
  • Domenico Michiel primo Doge sepolto a San Giorgio
  • I Dogi Kian e l’isola
  • Dal terremoto del 1223 alla prima ricostruzione
  • Testimonianze sepolcrali del Medioevo
  • Lodovico Barbo e la Congregazione di S. Giustina
  • La Biblioteca di Michelozzo Michelozzi e i suoi sviluppo
  • San Giorgio alla fine del ’4oo e i Buora
  • Il Refettorio di Palladio e la «Cena» di Veronese
  • La Chiesa e il Chiostro palladiani
  • Le reliquie dei Santi nella Chiesa nuovissima
  • Baldassar Longhena proto
  • San Giorgio centro culturale
  • I maestri della pittura veneziana nell’isola
  • Le relazioni col Governo
  • San Giorgio rifugio ospitale
  • Dal crollo della Repubblica all’occupazione austriaca
  • Il Conclave di Pio VII
  • La chiusura del Convento
  • Il Porto franco a San Giorgio
  • Il Convento tramutato in caserma

CRONOLOGIA DEGLI ABATI DI SAN GIORGIO

  • Dalla fondazione del Convento alla soppressione napoleonica

IL CONCLAVE DI SAN GIORGIO

  • Diario inedito del Cardinal Lodovico Flangini, poi Patriarca di Venezia

DOCUMENTI
I. Atto di donazione della Chiesa a Giovanni Morosini
II. Un contratto di affitto di una proprietà del Convento
III. I privilegi di Enrico V
IV. San Giorgio monastero doppio
V. Inventario della Chiesa nel 1362
VI. La «parte» del Senato per le Reliquie
VII. Il papa Onorio e la vertenza col patriarca di Grado
VIII. L’atto di adesione alla Congregazione di Santa Giustina

LA FONDAZIONE GIORGIO CINI E LA RINASCITA DELL’ISOLA DI SAN GIORGIO
INDICE DEI NOMI E DELLE COSE NOTEVOLI
TAVOLE

Per un’altra Sardegna

Per un’altra Sardegna

Autore/i: Autori vari

Editore: Franco Angeli Editore

cura e introduzione di Paolo Savona.

pp. 388, Milano

Il problema della crisi del sistema economico della Sardegna viene qui affrontato da angolazioni diverse, dal punto di vista istituzionale e da quello dell’inceppamento dei Walter Celie o l’individuare le condizioni necessarie al, futuro rilancio dell’economia sarda fondato non più, come Reco esclusivamente sull’apporto di capitali esterni di natura prevalentemente pubblica, ma su una crescente accumulazione endogena.
I testi raccolti, sebbene riferiti esclusivamente alla Sardegna, acquistano un significato che va oltre i ristretti confini territoriali dell’isola. I problemi della Sardegna, infatti, sono propri di ogni area o regione sottosviluppata, per cui le soluzioni che per essi vengono individuate possono essere fondatamente prospettate come soluzioni dotate di validità generale.

Paolo Savona (Cagliari, 1936), si è laureato in economia e commercio, ha frequentato corsi di specializzazione in teoria monetaria ed econometria al Department of Economics del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (Usa) e ha svolto attività di ricerca presso la Special Studies Section del Board of Governors del Federal Reserve System di Washington. Ha inoltre fatto parte della direzione del Servizio studi della Banca d’Italia, dove ha svolto attività di ricerca prevalentemente in materia di mercati finanziari interni ed internazionali. È titolare della cattedra di politica economica e finanziaria presso la Libera università internazionale di studi sociali di Roma; è stato direttore generale della Confindustria e segretario della programmazione economica presso il Ministero del bilancio. Attualmente è presidente del Comitato tecnico-scientifico della programmazione economica, membro del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e presidente del Credito Industriale Sardo.

È autore di numerosi saggi. Tra le sue opere più significative: “La sovranità monetaria: lira schiava o padrona?” (Buffetti, 1974); (in collaborazione con M. Fratianni), “La liquidità internazionale” (Il Mulino, 1972). Ha curato il volume “Aspetti e prospettive del settore lattierocaseario in Sardegna” (Angeli, 1983).

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Introduzione, di Paolo Savona

Parte I – Il problema dell’autonomia

  • Un’autonomia in regime di dipendenza, di Giulio Bolacchi
  • Non «studiate» la Sardegna, di Marcello Lelli
  • La sfortuna di avere uno statuto speciale, di Fulvio Dettori
  • In quali termini va riaperta l’intera questione sarda, di Eliseo Spiga
  • Una battaglia per l’autodecisione, di Gianfranco Pintore
  • Un grande progetto per creare una democrazia di base, di Andrea Pubusa
  • Per rinnovare l’autonomia e la rinascita della Sardegna, di Armando Congiu
  • I burocrati e la dipendenza, di Antonio Sassu
  • Scelte economiche e obiettivi dell’autonomia, di Armando Corona
  • Statuto sardo: attuarlo prima di una riforma, di Benedetto Ballero
  • Ipotesi di crescita: due strade per i sardi, di Paolo Savona
  • Ma questa regione può fare solo assistenza, di Gian Mario Selis
  • Autonomia e riforme, di Benedetto Barranu
  • Origini e crisi della «nazione sarda», di Giovanni Lilliu

Parte II – La crisi

  • Riflessioni sull’industria pubblica in Sardegna, di Paolo Savona
  • Piano di rinascita: da modello di espansione delle strutture produttive a modello di consumo, di Onorio Gobbato
  • Politica e sviluppo, di Gianfranco Sabattini
  • Difficile investire capitali in Sardegna, di Gabriele Satta
  • Il punto di partenza è il costo dei trasporto, di Andrea Saba
  • La funzione del credito di fronte alla crisi, di Nino Carrus
  • L’isolamento geografico e la politica di piano, di Gianfranco Sabattini
  • Le condizioni politiche e le scelte per lo sviluppo, di Paolo Savona
  • Banche e sviluppo isolano, di Franco Manca
  • La responsabilità dei tecnici e la scelta delle esportazioni, di Gianfranco Sabattini
  • Una complicazione sulla via dello sviluppo, di Paolo Savona
  • Il dibattito sulle direttrici dello sviluppo regionale, di Beniamino Moro
  • La teoria delle esportazioni: ma è possibile il «miracolo»? di Vittorio Bona
  • Importazioni e dipendenza economica, di Gianfranco Sabattini
  • Per una critica alla teoria delle esportazioni, di Pietro Maurandi
  • Gli investimenti e le esportazioni, di Gianfranco Sabattini
  • Autonomia sarda e nuovi mercati, di Umberto Cardia
  • Le esportazioni non sono una «scatola vuota», di Quirino Coghe
  • Il coraggio di cambiare, di Achille Sirchia
  • La « pentola coi buchi » dell’economia sarda, di Gabriele Satta
  • La difficile terapia per « turare i buchi » di Gabriele Satta
  • Il pericolo dei luoghi comuni, di Onorio Gobbato
  • Luoghi comuni e programmi non chiari, di Vittorio Dettori
  • Radiografia dell’imprenditore locale, di Onorio Gobbato
  • I trasporti limitano l’integrazione sarda, di Mario Del Viscovo
  • La centralità della riforma agro-pastorale, di Domenico Pili
  • Nessun piccolo imprenditore può lavorare nel deserto, di Giuseppe Usai
  • Gli effetti negativi della dipendenza del sistema del credito regionale dal sistema reale, di Gianfranco Sabattini

Parte III – Prospettive

  • Una nuova teoria sulla crescita economica, di Giulio Bolacchi, Gianfranco Sabattini, Tullio Usai
  • Filosofia della programmazione o politica di piano?, di Gianfranco Sabattini
  • C’è un problema: regolare il mercato, di Vittorio Bona
  • Il dilemma della programmazione, di Beniamino Moro
  • Le condizioni dello sviluppo, di Gianni Mereu
  • I bastoni nelle ruote della programmazione, di Carlo Marcetti
  • Le teorie di fronte al mercato, di Pietro Maurandi
  • Un piano organico per la programmazione, di Gianfranco Sabattini
  • Politica ed economia di fronte alle difficolta della Sardegna, di Antonio Sassu
  • Una politica per la Sardegna degli anni ’80, di Andrea Raggio
  • La politica industriale e le sue strategie alternative, di Antonio Sassu
  • Gli incentivi e lo sviluppo, di Gianfranco Sabattini
  • Partecipazioni statali e sviluppo economico, di Gianfranco Nabattiuiu
  • Sistema economico sardo; da modello di consumo a modello di sviluppo autopropulsivo, di Quirino Coghe
  • La Sardegna e la teoria della dipendenza, di Antonello Paba
  • Zona franca e sviluppo economico, di Ernesto Aglieta
  • Accumulazione endogena per battere la «dipendenza», di Antonio Sassu
  • Crisi economica e dintorni, di Paolo Savona
  • Dal progetto «Sardegna zona franca» una speranza di rinascita economica, di Raffaele Garzia

Scritta su Pietra – La Storia degli Antichi Monasteri

Scritta su Pietra – La Storia degli Antichi Monasteri

Autore/i: Mammarella Luigi

Editore: Borgia Editore

premessa dell’autore.

pp. 220, nn. fotografie e illustrazioni b/n, Roma

L’analfabetismo imperante nel Medioevo renderà necessari alcuni “artifizi” affinché i principi basilari della religione potessero essere noti a tutti. Si ricorrerà a figurazioni, pittoriche o scultoree spesso seriali, in grado di trasmettere a colti e ad incolti una conoscenza essenziale ma chiara di fatti e di avvenimenti importanti.
Nella presente monografia esponiamo vari esempi notevoli, “scritti” in alto e bassorilievo ma anche in affresco, reperiti in diversi monasteri d’Italia centrale ed in particolare d’Abruzzo.
Ai “messaggi” tipicamente religiosi ne sono affiancati alcuni altri, di costume o semplicemente di saggezza popolare.

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Premessa

LA REGOLA DI BENEDETTO DA NORCIA

  • I pilastri del monachesimo Benedettino
  • Montecassino
  • Farfa
  • San Vincenzo al Volturno
  • Cenobi di cui si tratta nella monografia

INFLUENZA DELLE GRANDI ABBAZIE NELLA DIFFUSIONE DEL MONACHESIMO

SAN LIBERATORE A MAIELLA

  • Antico monastero
  • Le storie di San Liberatore
  • Costruttori e benefattori
  • Pitture e sculture
  • Splendore e decadenza del monastero

MONASTERI IN LUOGHI DI FORTEZZE

  • Fortezze e templi
  • San Pietro in Albe
  • Chiesa e priorato di San Pietro
  • Messaggi epigrafici

SANTA MARIA DI PROPEZZANO

  • L’abbazia sulla collina
  • Gandezza e decadenza di Propezzano

ABBAZIA DI SAN GIOVANNI IN VENERE

  • San Giovanni
  • Le opere ispirate da Oderisio
  • Il portale della luna
  • Fiancate del portale
  • Il Grande Abate ha fretta
  • Declino e fine dell’Abbazia

SAN PIETRO “AD ORATORIUM”

  • San Pietro in Val Trita
  • Rilettura della chiesa abbaziale
  • Le meraviglie della facciata
  • Il “quadrato magico”
  • Atmosfera da Anno Mille

SAN CLEMENTE DI CASAURIA

  • Scelleraggine Beneventana
  • Abbazia della SS. Trinità
  • Primo rifacimento di Casauria
  • Fasti e nefasti
  • Splendore di San Clemente
  • Il portico di Leonate
  • Le pietre narrano
  • La lunetta del portale principale
  • L’architrave istoriato
  • Capitelli e stipiti del portale
  • I possedimenti dell’ab
  • Il San Michele porta la legenda
  • L’oratorio di Leonate
  • Le pietre narrano
  • La lunetta del portale principale
  • L’architrave istoriato
  • Capitelli e stipiti del portale
  • I possedimenti dell’abbazia
  • I due portali laterali
  • Il San Michele porta la legenda
  • L’oratorio di Leonate

SANTA MARIA IN COLROMANO

  • Illustre architettura
  • Le storie di Colromano
  • I vegetali
  • Gli animali
  • La donna
  • L’uomo
  • Le allegorie di Colromano

SANTA MARIA DI CARTEGNANO

  • Il priorato di Santa Maria
  • Resta l’ospitale
  • Distruzione ed abbandono
  • Le rovine
  • La visione attuale
  • Reverente pellegrinaggio
  • Le trote
  • La lezione di Cartegnano

BIBLIOGRAFIA
INDICE DELLE FIGURE

Il Padre Nostro – Come Pregarlo, Come Viverlo

Il Padre Nostro – Come Pregarlo, Come Viverlo

Titolo originale: Vaterunser. Eine Hilfe zum richtigen Leben

Autore/i: Grün Anselm

Editore: Edizioni Paoline

seconda edizione, traduzione dal tedesco di Giuliana Lupi, in copertina: foto di Donald Macleod.

pp. 178, Milano

Per quanto leggiamo
a proposito del Padre nostro,
non arriveremo mai
ad afferrarne pienamente il mistero.
In queste parole Gesù
ci ha donato il suo stesso spirito.
Ci ha reso partecipi della sua preghiera,
del suo intimo rapporto con il Padre,
del suo desiderio che venga il regno di Dio
e ci trasformi in veri esseri umani.
Ripetendo la preghiera di Gesù
ci avviciniamo sempre di più a lui:
al suo messaggio ma anche alla sua persona,
al suo amore per il Padre, alla sua fiducia
e alla sua fede nel fatto che Dio è più forte del male
e che il regno di Dio è già venuto e offre a noi
uno spazio in cui essere veramente umani.
(Anselm Grün)

Oggi corriamo il rischio di falsare la spiritualità, facendone un narcisistico girare intorno a se stessi, che mira soltanto a sentirsi bene, a una spiritualità del benessere. Si tratta perÚ di una spiritualità improduttiva, che non ha ripercussioni sulla società. La privatizzazione del cristianesimo contraddice lo spirito di Gesù, espresso anche nel Padre nostro. Invece non dobbiamo mai dimenticare che il fondamento del Padre nostro è l’esperienza di essere figli e figlie di Dio: incondizionatamente amati da Dio, nostro Padre comune, da Dio, nostra vera madre. Chi, nella preghiera, si sperimenta figlio e figlia di Dio, esprimerà questa sua esperienza con un comportamento nuovo. Se la preghiera non si manifesta nell’azione, rimane inefficace e porta soltanto a un narcisistico ripiegamento su se stessi.

Anselm Grün, nato in Germania nel 1945 è monaco benedettino nell’abbazia di Münsterschwarzach in Baviera, dove dirige come amministratore le venti imprese del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto, dalla Bibbia, dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna. Autore di numerosi testi tradotti nelle principali lingue, è lo scrittore cristiano di lingua tedesca più letto. Apprezzato da molti come consulente e assistente spirituale, tiene corsi e conferenze, cui partecipano ogni anno decine di migliaia di persone. Per Paoline ha pubblicato: La cura dell’anima. L’esperienza di Dio tra fede e psicologia (2007), L’accompagnamento spirituale nei Padri del deserto (2010), Entra in contatto. Preghiere giovani (2006), Preghiera e conoscenza di sè per incontrare Dio (2007), L’anno liturgico come terapia (2008), Angeli (2007), Sopravvivere lavorando. Manuale antistress (2008), Essere liberi. Per essere veramente se stessi (2009), Che cosa c’è dopo la morte? L’arte di vivere e morire (2010), Non ho tempo! L’arte di averne di più e vivere meglio (2010).

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Il Padre nostro. Un’introduzione alla fede e alla vita

  • Parte prima – L’INTERPRETAZIONE DEL PADRE NOSTRO
  • Parte seconda – IL PADRE NOSTRO
  • Parte terza – LA GUIDA ALLA PREGHIERA NEL VANGELO SECONDO LUCA

Lasciarsi formare dal Padre nostro

Marco Bergamo – Tutta la Verità sui Delitti di Bolzano

Marco Bergamo – Tutta la Verità sui Delitti di Bolzano

Libri Neri periodico mensile anno II numero 6

Autore/i: Cagnan Paolo

Editore: Editore I Libri Neri

prologo e ringraziamenti dell’autore.

pp. 242, nn. illustrazioni b/n, Roma

…Spesso, di notte, sogno di uccidere una donna; questa notte, per esempio, le ho dovuto mettere una bomba in bocca per ucciderla: due caricatori non sono bastati. La donna è un essere potente, che può fare del male e che è difficile fermare… Nei sogni quando colpisco le donne, lo faccio al cuore e alla testa, perchè così si uccidono meglio, si colpiscono gli organi vitali. (Marco Bergamo, 29 novembre 1993)

Era dal 1985 che un mostro terrorizzava la città di Bolzano con una serie di spietati omicidi di giovani donne. Nel 1992 viene catturato un giovane dall’aria innocua, Marco Bergamo, che confessa sotto il peso delle prove. Paolo Cagnan, cronista del quotidiano bolzanino Alto Adige, ha raccolto testimonianze inedite e atti giudiziari ed ha ricostruito la vicenda per intero, fornendoci la prima analisi della personalità di un serial killer italiano.

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Prologo: Anatomia di un serial killer

  1. Luci rosse a Dodiciville
  2. Il maniaco
  3. La piccola ribelle
  4. Un mezzo uomo
  5. Il mostro in vetrina
  6. Tre gialli senza finale
  7. La svolta
  8. Morte a domicilio
  9. Vuoti di memoria
  10. Il malato
  11. Delitti in fotocopia
  12. Il processo

Illustrazioni

L’Essenza Spirituale dell’Uomo – I Chakra e l’Albero della Vita Capovolto

L’Essenza Spirituale dell’Uomo – I Chakra e l’Albero della Vita Capovolto

Titolo originale: The Spiritual Essence of Man: the chakras and the inverted tree of life

Autore/i: Choa Kok Sui

Editore: EIFIS Editore

prefazione all’edizione italiana di Loretta Zanuccoli, note dell’editore, note e traduzione di Leonardo Cigolini Gulesu.

pp. XVI-224, nn. illustrazioni a colori, Forli (FC)

“Se lo Yoga continua la sua pratica spirituale, si espanderà oltre il buio. Oltre il buio c’è una luce più grande…”

Cosa significa che l’uomo è un albero della vita capovolto? Come lo studio dei chakra e delle sephiroth possono diventare strumenti di consapevolezza? Grand Master Choa Kok Sui accompagna il lettore verso un percorso di conoscenza, di riflessione e di meditazione su diversi aspetti fondamentali dell’esistenza umana, individuando nuove pratiche quotidiane del “ben vivere”. Il lettore non potrà fare a meno di intraprendere una nuova dimensione di ricerca interiore, di porsi domande sul reale significato della propria esistenza, di esplorare la sua vera natura: la sua essenza spirituale.
L’autore rivela in uno sfondo interdisciplinare le segrete connessioni tra Oriente ed Occidente, realizzando una sintesi rivoluzionaria, straordinaria ed ineguagliabile di diverse tradizioni, sistemi, filosofie, esoterismo ed alchimia per chiunque intenda accrescere, approfondire ed integrare la conoscenza di saperi antichi.

Grand Master Choa Kok Sui è autore di fama internazionale e del best seller “Miracoli con il Pranic Healing” in cui ha svelato al mondo i misteri delle “Energie Sottili”. Insuoi libri sono stati tradotti in oltre 27 lingue. Maestro Spirituale seguito in tutto il mondo, diffonde la sua opera ed i suoi insegnamenti delle scienza interiori, attraverso conferenze e workshop. Ingegnere chimico, filantropo, businessman di successo, discendente di un’antica famiglia cinese, vive nelle Filippine.
È presidente e fondatore dell’Institute for Inner Studies e della World Pranic Healing Foundation, ed è anche alla guida del GMCKS Arthatic Yoga Ashram a Puna in India.

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Introduzione ai Concetti Basilari della Cabbala

  • Lord Krishna e l’Albero della Vita Capovolto
  • Il Terzo Occhio
  • Intelligenza Attiva
  • Il Centro Nascosto
  • La Chiave della Prosperità
  • Bilanciare la Severità con la Misericordia
  • La Bellezza e i Globo Dorato
  • La Sorgente della Vita
  • Alchimia Interiore
  • Sesso Sacro
  • La Bella Addormentata e il Serpente di Fuoco
  • L’Ignoto
  • Meditazione Cabalistica sull’IO SONO

Appendici

Desiderio e Tenerezza – Fonti e Storia di un’Etica Cristiana della Sessualità e del Matrimonio

Desiderio e Tenerezza – Fonti e Storia di un’Etica Cristiana della Sessualità e del Matrimonio

Una Teologia della Sessualità

Autore/i: Fuchs Eric

Editore: Claudiana Editrice

introduzione dell’autore, traduzione di Oriana Bert, titolo originale: Le désir et la tendresse. Sources et histoire d’une éthique chrétienne de la sexualité et du mariage.

pp. 320, Torino

Questo libro è frutto di un profondo stupore: come è potuto accadere che l’evangelo liberatore, nel corso della storia del cristianesimo, sia stato tradotto nei termini di una morale così legalista? Come è potuto accadere che la promessa fatta all’uomo e alla donna di diventare «una sola carne» si sia trasformata in divieti di ogni specie riguardanti la sessualità? La prima motivazione di questa ricerca stata pertanto quella di tentare di capire il significato e le lezioni di questa evoluzione, rendendole giustizia quando è il caso, ma senza compiacimenti.

Il lettore potrà venire a conoscenza di due importanti dossiers: il primo offre un’interpretazione rinnovata dei testi biblici, dell’Antico e del Nuovo Testamento, che riguardano la sessualità e i rapporti uomo-donna. Un’interpretazione che restituisce a questi testi tutta la loro forza di interpellarci. Il secondo dossier mette a disposizione del lettore i principali testi della tradizione cristiana (Padri della chiesa, teologi medievali, Riformatori, moralisti moderni ecc.) sulla sessualità e sul matrimonio. Quest’analisi consente di giudicare con piena conoscenza di causa le critiche oggi sempre più spesso indirizzate contro i «tabù della morale giudeo-cristiana».

A queste due parti se ne aggiunge una terza: in costante dibattito con la nuova morale contemporanea, l’autore espone la sua convinzione che solo l’evangelo, in fin dei conti, potrà permettere all’uomo e alla donna un pieno riconoscimento del valore spirituale dell’erotismo e rendere possibile l’inserimento dell’amore tra uomo e donna in un progetto di libertà, di fedeltà e di coniugalità.

Desiderio e tenerezza. Questo titolo esprime già di per sé molto bene tra quali poli si gioca il senso di un’etica cristiana della sessualità. Tra desiderio, o passione dei sensi, e amore-tenerezza si apre un lungo cammino di umanizzazione in cui la tenerezza – che è riconoscimento meravigliato dell’altro – esprime il senso del desiderio, e in cui la passione – che è forza di vita e dono della gioia – si dà senza riserve, come fonte di ogni possibile tenerezza.

Eric Fuchs, nato nel 1932, ha studiato teologia a Ginevra e a Montpellier; pastore della Chiesa Riformata dal 1958; dal 1960 è direttore del «Centre Protestant d’Études» di Ginevra e ne dirige il Bollettino. Con la collaborazione di Marc Faessler ne ha fatto il luogo di una ricerca teologica intesa realmente al servizio del popolo della chiesa: una ricerca che riunisce in un unico progetto le esigenze di un lavoro rigoroso sul testo biblico, gli interrogativi delle scienze umane e i problemi dei cristiani, messi in crisi da un’evoluzione sociale e culturale che li emargina sempre di più. Per rispondere ancor meglio a questa esigenza, ha poi costituito, insieme a vari amici, teologi e laici, cattolici e protestanti, l’«Atelier oecumenique de théologie» (1973). È docente di etica alla Facoltà di teologia dell’Università di Losanna. Ha curato l’edizione di un’opera di Calvino (La vraie façon de réformer l’Eglise, Labor et Fides) ha pubblicato un commentario sulla Seconda Lettera di Pietro e la  Lettera di Giuda (in collaborazione), il libro Etre chrétien (Labor et Fides) e La morale selon Calvin (Ed. du Cerf), Parigi, 1986.

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Introduzione

I. – Significati umani della sessualità

  1. Il controllo simbolico della sessualità
  2. Sessualità e parola
    • a) Le «evidenze» della fisiologia
    • b) Le elaborazioni della cultura
    • c) La legge del linguaggio e l’umanizzazione della sessualità
  3. Conclusione

II. – Uomo e donna ad immagine di Dio: la teologia biblica della sessualità

  1. L’ordine della differenza: la sessualità fra la vita o la morte
  2. All’inizio, l’alterità…
    • a) «Quel che Dio ha unito»: l’insegnamento di Gesù
    • b) Il meraviglioso e il tragico: l’insegnamento dell’Antico Testamento
    • c) Essere il proprio corpo: l’insegnamento di Paolo
  3. Conclusione

III. – L’amore e l’istituzione: la teologia biblica del matrimonio

  1. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento
  2. Il matrimonio secondo il Nuovo Testamento
    a) L’insegnamento di Gesù
    b) L’insegnamento della tradizione apostolica

    1. Gli evangelisti
    2. L’apostolo Paolo
    3. La tradizione paolinica
  3. Conclusione

IV. – Cristianesimo e sessualità: una storia ambigua

  1. La chiesa antica e la sessualità (fino al 250 circa)
  2. La chiesa antica e il diritto matrimoniale
  3. Il «si, ma» della grande tradizione patristica nei confronti del matrimonio e della sessualità (IV e V secolo)
    Le cause esterne
    Le cause interne
  4. Agostino e la tradizione morale medievale
    • a) Sessualità e concupiscenza
    • b) Gli scopi del matrimonio
    • c) Il matrimonio come sacramento
  5. L’evoluzione del diritto matrimoniale dal IV secolo alla fine del Medioevo
  6. La Riforma e il protestantesimo
  7. In occidente ci sono ormai due etiche cristiane diverse
    • a) La morale cattolica
    • b) La morale protestante
      1. Sessualità e contraccezione
      2. L’aborto
  8. Conclusione

V. – Uomo e donna: un’umanità da costruire
Riflessioni etiche

  1. Significato umano della sessualità: un’interpretazione teologica
  2. La coppia costituisce l’orizzonte della sessualità
    • a) La fedeltà
    • b) La libertà
    • c) La coniugalità
      Nota aggiuntiva: e il figlio?
  3. Valore spirituale dell’erotismo
  4. Conclusione

Epilogo: La duplice battaglia dell’etica cristiana
Excursus: Nota sull’omosessualità
Tesi riassuntive

Note
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei passi biblici citati
Indice degli argomenti

Rasputin – Il « Monaco Nero » e la Corte dell’Ultimo Zar

Rasputin – Il « Monaco Nero » e la Corte dell’Ultimo Zar

La storia di un mito, di una leggenda, di un assassino nella Russia di Nicola II

Autore/i: Amal’rik Andrej

Editore: Giulio Einaudi Editore

traduzione di Vera Dridso, titolo originale: Raspoutine.

pp. 272, 8 fotografie b/n f.t., Torino

Forse nessun personaggio della storia russa è avvolto in una nube così densa di miti, leggende e menzogne come il «diavolo santo», il fatale amico dell’ultima famiglia imperiale: Grigorij Rasputin, Contadino semianalfabeta e consigliere dello zar, profeta veggente, religioso ma al contempo «corruttore di anime e di corpi», egli fu al centro di scandali clamorosi che coinvolsero la famiglia imperiale e fu oggetto di perfide calunnie montate da nemici rivoluzionari e conservatori. Per i costituzional-democratici e per i bolscevichi, Rasputin era uno strumento utile per screditare l’intero regime, minandone la base ultima, la fede contadina in uno zar che si proclamava difensore dei poveri. Per i monarchici di estrema destra egli incarnava le velleità liberali dell’impero e ostacolava l’instaurazione in Russia di una monarchia forte.
Il libro è la cronaca avvincente, raccontata con uno stile narrativo a meta strada tra il romanzo storico e una brillante monografia, di una doppia storia che vede uniti insieme la vita di un uomo e il destino di un impero ormai segnato e prossimo alla fine. Da una parte il misticismo demoniaco e stravagante di Rasputin con il quale egli influenzava le scelte politiche dello zar e concupiva le donne per «sottrarle al peccato e alla colpa». Dall’altra l’inutile e goffa rincorsa al potere di ministri incompetenti, gli ultimi scatti della classe aristocratica prima dell’imminente tragedia, la sottile perfidia e il fiacco fatalismo di Nicola II.
Una galleria di personaggi e una spirale di episodi che Amal’rik, in quest’opera magicamente incompiuta, riporta alla luce insieme ad aspetti della rivoluzione russa ancora poco studiati – non ultimo il suo carattere religioso – per scandagliare, con un paziente lavoro di ricerca, la vita di una delle figure più enigmatiche della storia russa e le ragioni che hanno contribuito alla trasformazione della società, alla nascita di una nuova religione totalitaria.

Andrej Alekseevič Amal’rik
, nato a Mosca nel 1938, fu espulso dall’università nel 1963 per uno studio considerato non ortodosso sui Normanni e la Russia di Kiev. Nel 1965 viene arrestato e condannato alla deportazione in Siberia, da dove ritorna solo nel 1975 a Mosca. L’anno dopo viene espulso definitivamente dall’Urss. Muore nel 1980 in un incidente automobilistico mentre si reca a Madrid per sostenere la causa dei dissidenti alla Conferenza Europea.
In italiano sono uscite le seguenti opere: Sopravviverà l’Urss fino al 1984? (Roma 1970); Viaggio involontario in Siberia (Roma 1971); Il giornale di un provocatore (Roma 1970).

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Avvertenza

Rasputin

  • I. – Lo scapestrato diventa pellegrino
  • II. – La gioia nel Signore
  • III. – La lotta contro il demone carnale
  • IV. – Profeta veggente
  • V. – L’ospite del vescovo Sergij
  • VI. – I reclusi di Carskoe Selo
  • VII. – Lo zar e Vitte
  • VIII. – Lo zar e Stolypin
  • IX. – Lo zar e Rasputin
  • X. – Il «chlyst depravato» e il «monaco austero»
  • XI. – Incombono grandi nuvole nere…
  • XII. – La fine di Stolypin
  • XIII. – «Tuono e fulmine»
  • XIV. – La lettera dell’imperatrice
  • XV. – La caccia a Rasputin. La coalizione degli astemi
  • XVI. – Iniziando un cammino spinoso…
  • XVII. – Le alleanze sono belle finché non c’è la guerra
  • XVIII. – Cocchiere, non spronare i cavalli!
  • XIX. – Non faremo vergognare la terra russa!
  • XX. – Il «primo triumvirato»: la caccia a Rasputin
  • XXI. – Il «secondo triumvirato»: continua la caccia a Rasputin

Appendici

1. L’anno 1916
2. Il piano di pace di Rasputin
3. L’assassinio di Rasputin

La storia vista da occhi candidi di Leonid Pljušč

Hitler, la Santa Sede e gli Ebrei – Con i Documenti dell’Archivio Segreto Vaticano

Hitler, la Santa Sede e gli Ebrei – Con i Documenti dell’Archivio Segreto Vaticano

Autore/i: Sale Giovanni

Editore: Editoriale Jaca Book

prima edizione.

pp. 556, Milano

Il libro si occupa dei rapporti tra il Terzo Reich e la Santa Sede dal 1933 al 1945. La narrazione storica si muove però non secondo un’impostazione semplicemente cronologica dei fatti, ma sulla base di un approccio tematico-interpretativo, che tocca i nodi fondamentali del difficile rapporto tra Hitler e i papi del tempo: Pio XI e Pio XII.
Le vicende storiche trattate sono interamente ricostruite sulla base di una nuova e inedita documentazione.Per il periodo storico e le tematiche in esame è di notevole importanza l’apertura degli archivi delle Nunziature di Monaco e Berlino.
Nella terza parte si tratta di Pio XII e del suo magistero di pace in un periodo che ha conosciuto la furia distruttrice della guerra totale e la vergogna dell’Olocausto. Attraverso i suoi Radiomessaggi (in particolare quello celebre del 1942) e i suoi numerosi interventi caritativi, è ricostruito il suo impegno in favore delle popolazioni colpite dalla guerra e degli ebrei.
L’ultima parte si occupa dell’attentato a Hitler del 20 luglio 1944 e dell’opposizione di alcuni gruppi di civili e di militari al nazismo in Germania, troppo spesso taciuta o minimizzata dalla storiografia ufficiale. Interessante è un documento inedito del Nunzio a Berlino, che riporta i fatti dell’attentato a Hitler in modo totalmente nuovo.

Giovanni Sale è nato a Mara (Sassari) il 1º marzo 1958. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari. È entrato nella Compagnia di Gesù, nella quale è stato ordinato presbitero nel 1996. Ha conseguito la licenza in Storia della Chiesa moderna e il dottorato in Storia della Chiesa contemporanea presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Attualmente fa parte della redazione della rivista “La Civiltà Cattolica”, insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Storia della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è direttore dell’Istituto Storico della Compagnia di Gesù. Presso la Jaca Book ha già pubblicato “La Civiltà Cattolica” nella crisi modernista (1900-1907) (2001), Pauperismo architettonico e architettura gesuitica (2001), Dalla monarchia alla repubblica. 1943-1946 (2003), Hitler, la Santa Sede e gli ebrei (2004), De Gasperi, gli USA e il Vaticano all’inizio della guerra fredda (2004) Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV (2006), Il Novecento tra genocidi, paure e speranze (2006), Fascismo e Vaticano prima della Conciliazione (2007), Il Vaticano e la Costituzione (2008), Stati islamici e minoranze cristiane (2008) e ha curato Ignazio e l’arte dei gesuiti (2003).

La Chiesa – Sviluppo Storico dell’Ecclesiologia

La Chiesa – Sviluppo Storico dell’Ecclesiologia

Autore/i: Malnati Ettore

Editore: Edizioni Piemme

prefazione di Card. Vincenzo Fagiolo, introduzione dell’autore.

pp. 224, Casale Monferrato (AL)

Dalla prefazione:
La Chiesa è il popolo della Nuova Alleanza che perfeziona l’ANtico Israele secondo la carne ed è foriero di salvezza per tutte le genti (cfr. LG n. 9). Su queste basi bibliche fondarono la loro roflessione sulla Chiesa i Padri.
Da qui lo studio in oggetto prende l’avvio e mostra lo stretto legame dell’indagine patristica con il dato biblico. Le immagini che i Padri usano per descrivere e presentare la Chiesa, la sua natura e la sua missione sembrano modellate su quelle bibliche, che, sviluppare ed integrate con la riflessione teologica, danno corpo, Padre dopo Padre, secolo dopo secolo, ad un ecclesiologia sicura che andrà sempre più arricchendosi nei secoli successivi con l’apporto dei grandi teologi medioevali, del magistero ordinario e straordinario.

Ettore Malnati
è docente di Teologia dogmatica presso lo Studio Teologico Interdiocesano del Friuli-Venezia Giulia, presso l’Istituto di Scienze Religiose di Trieste e presso l’Istituto Superiore di Udine. Unisce al lavoro teologico un costante impegno pastorale nei vari settori della Chiesa teresina.
Tra le numerose sue pubblicazioni ricordiamo le più recenti: Responsabilità e solidarietà nell’essere e nell’agire del Dio di Gesù Cristo, in AA. VV., Responsabilità e solidarietà (Piemme 1993); Il Cristiano nella storia, oggi (in collaborazione con S. Galimberti, Ed. LINT 1994); Autorità e mistero di Pietro (Ed. LINT 1994); La Chiesa, Lettura teologica del suo sorgere (1995).

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Prefazione (del Cardinal Vincenzo Fagiolo)
Introduzione

LA CHIESA NEI PADRI

  • Ireneo di Lione
  • Tertulliano di Cartagine
  • Origene di Alessandria
  • Cipriano di Cartagine
  • Ambrogio diMilano
  • Cromazio di Aquileia
  • Agostino di Ippona
  • Leone Magno di Roma
  • Gregorio Magno

LA CHIESA NELL’ALTO MEDIOEVO

L’ECCLESIOLOGIA NELLA RIFORMA GREGORIANA

  • San Pier Damiani
  • Umberto da Silva Candida
  • Gregorio VII
  • Conclusione

L’ECCLESIOLOGIA NELLA SCOLASTICA DALL’XI AL XIII SECOLO

DAI TRATTATI DI ECCLESIOLOGIA AL CONCILIO DI TRENTO

  • Primi Trattati di ecclestologia
  • L’ecclestologia del concilio di Trento

DAL SECOLO XVII AL SECOLO XVIII

  • Edmond Richer (1560-1631) e il richismo
  • Febronio (Nikolaus von Hontheim)
  • Giuseppe Il d’Asburgo
  • I Trattati di ecclesiologia

RINNOVAMENTO ECCLESIOLOGICO NEL XIX SECOLO

  • Scuola di Tubinga
  • Scuola Romana

IL CONCILIO VATICANO I

L’ECCLESIOLOGIA DOPO IL VATICANO I

  • Matthias Joseph Scheeben
  • Giovanni Battista Franzelin
  • Domenico Palmieri
  • G. Wilmers
  • Tillmann Pesch
  • Camillo Mazzella
  • D.A. Gréa

L’ECCLESIOLOGIA NEL XX SECOLO

  • Dal 1920 al Concilio Vaticano II
  • Documenti del magistero dal 1943 al 1964

L’ECCLESIOLOGIA IN ALCUNI TEOLOGI PRIMA E DOPO IL Vaticano II

  • Henri De Lubac
  • Charles Journet
  • Yves M. Congar
  • Karl Barth

IL CONCILIO VATICANO II

  • Chiesa come “Corpo Mistico di Cristo”
  • Chiesa come Popolo di Dio pellegrinante
  • Chiesa come Sposa di Cristo
  • Chiesa come Sposa di Cristo

INDICE DEI NOMI

Vie e Centri Nervosi

Vie e Centri Nervosi

Autore/i: Cavallotti Carlo; Amenta Francesco

Editore: USES – Edizioni Scientifiche Firenze

prefazione di Zaccaria Fumagalli.

pp. XII-352, nn. illustrazioni a colori, Firenze

Dalla prefazione di Zaccaria Fumagalli:
«Sono lieto di presentare questa breve ma densa opera «Vie e centri nervosi» per due motivi.
Il primo e che gli autori hanno cercato di mettere in evidenza i concetti fondamentali che regolano la costruzione del sistema nervoso nella sua unita (recettori, nervi spinali, nervi encefalici, sistema vegetativo e centri nervosi), in modo da rompere, finalmente, quello schema didattico tradizionale (sistema nervoso centrale, sistema nervoso periferico ed organi dei sensi) che a guardar bene contrasta con i dati dell’Anatomia e della Fisiologia.
Il secondo motivo va ricercato nel fatto che la Neurobiologia occupa, nel contesto dell’opera, un posto tutt’altro che secondario, In modo da semplificare per il lettore i risultati delle ricerche complesse pubblicate negli ultimi anni pur rimanendo sempre in pieno rigore scientifico. Il campo della Neurobiologia è in tumultuoso sviluppo e rappresenta per il ricercatore un fertilissimo terreno di indagine per cercare di capire che cosa è effettivamente il sistema nervoso, come funziona e perchè funziona.[…]»

Carlo Cavallotti, Professore straordinario di Anatomia Umana, Normale Università di Roma.

Francesco Amenta, Associate Professor of Anatomy and Physiology, American College of Rome – a costituent School of the Charleston University Virginia, U.S.A.

Menzogna Autoinganno Illusione

Menzogna Autoinganno Illusione

Titolo originale: Vital Lies, Simple Truths

Autore/i: Goleman Daniel

Editore: Rizzoli

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Laura Sgorbati Buosi, in copertina: «La vecchia con le maschere» James Ensor, 1889, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten, Gand.

pp. 334, nn. figure b/n, Milano

“Un’impresa ambiziosissima… un viaggio che ci porterà lontano… Daniel Goleman scrive in modo chiarissimo affascinandoci con il racconto delle sue esperienze e di casi straordinari tratti dalla realtà.” (The New York Times)

Menzogna, Autoinganno, Illusione è l’analisi acuta e approfondita di un aspetto della personalità umana che presenta ancora diversi lati oscuri e si manifesta nella tendenza a ingannare se stessi e gli altri sui problemi e sulle contrarietà della vita. Si tratta di territori sconosciuti della mente umana, vere e proprie “zone d’ombra” in cui l’individuo relega, dimenticandosene immediatamente, le sensazioni spiecevoli, i ricordi dolorosi e qualunque considerazione negativa che riguardi se stesso, coloro che ama e il mondo in generale.

Daniel Goleman ha studiato all’Amherst College e si è specializzato all’Harvard University. Scrive abitualmente sulle pagine scientifiche del New York Times e su Psychology Today. Ha pubblicato best seller scientifici Intelligenza emotiva e Forza della meditazione.

Alchimisti Ebrei – Storia e Fonti

Alchimisti Ebrei – Storia e Fonti

Titolo originale: The Jewish Alchemists – A History and Source Book

Autore/i: Patai Raphael

Editore: ECIG – Edizioni Culturali Internazionali Genova

introduzione di Giulio Busi, traduzione di Simonetta M. Bondoni.

pp. 592, nn. illustrazioni b/n, Genova

Un’opera monumentale in cui l’indagine si affianca ai testi, qui presentati al lettore per la prima volta. Un itinerario storico e culturale tanto avvincente quanto inedito.

“Nel corso dei secoli, gli alchimisti, tanto ebrei quanto non ebrei, si mostrarono curiosamente fedeli all’idea di una paternità ebraica dell’alchimia, restando legati a una sorta di mito di fondazione della grande arte, che faceva degli ebrei i reconditi custodi del segreto della trasformazione della materia. È questa filigrana mitica che Patai legge in controluce negli innumerevoli documenti letterari e nelle testimonianze biografiche che offre al lettore, tracciando un percorso che si snoda dalle premesse tardo-antiche sino agli ultimi balenii dell’alchimia ebraica del primo novecento, in base a un modello di analisi ch’egli esprime con semplice chiarezza: l’alchimia è una dottrina ebraica per due ragioni fondamentali, legate l’una all’altra. La prima è che, durante la sua storia millenaria, quest’arte ha avuto una lunga sequela di cultori ebrei, che l’hanno potuta praticare in coerenza con la loro identità religiosa e con il loro credo; la seconda ragione si desume dall’opinione concorde di un gran numero di alchimisti, che nei loro scritti avvalorano l’idea dell’antichissimo magistero alchemico ebraico”. (dall’introduzione di Giulio Busi)

Raphael Patai, nato a Budapest nel 1910 e scomparso di recente, ha insegnato presso l’Università ebraica di Gerusalemme, la Princeton University, la Columbia University e l’University of Pennsylvania. insieme a Robert Graves ha scritto Hebrew Myths (traduzione italiana, I miti ebraici, Milano 1969 e 1990). Studioso di folclore e tradizioni ebraiche, fra le sue molte opere vanno citate The Kingdom of Jordan (Il regno di Giordania), The Seed of Abraham (La stirpe di Abramo), The Jewish Mind (La mentalità ebraica).