Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Libri dalla categoria Nutrizione

Dalla Utopia alle Riforme – Esperienze di Sociologia della Cooperazione

Dalla Utopia alle Riforme – Esperienze di Sociologia della Cooperazione

Titolo originale: Utopia and Experiment

Autore/i: Infield Henrik F.

Editore: Edizioni di Comunità

traduzione di A. P. e L. G., il testo dell’edizione americana è stato adattato, per le edizioni europee, da H. Desroches.

pp. 284, Milano

Sommario:

PARTE PRIMA: PASSATO E PRESENTE DELLE COOPERATIVE COMUNITARIE

  • I – Sociogenesi del processo cooperativo
  • II – Legami con il passato
  • Appendice I
  • III – Le cooperative comunitarie nella sociografia del movimento cooperativo contemporaneo. Note sui grandi organismi moderni: Kvutzot – Ejidos – Kolkhoz

PARTE SECONDA: COOPERATIVE COMUNITARIE E SOCIOLOGIA DELLA COOPERAZIONE

  • IV – Una batteria di strumenti per analisi. Prime proposizioni
  • V – Il test sociometrico, la sua validità e i suoi limiti
  • VI – Il test dei bisogni
  • VII – Aspetti associativi e aspetti dissociativi della colonia collettiva israeliana
  • Appendice II
  • VIII – Sociologia comparata di due cooperative rurali in America del Nord
  • IX – Gruppi sperimentali e consulto sociologico

Caino

Caino

Titolo originale: Caim

Autore/i: Saramago José

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

traduzione dal portoghese di Rita Desti.

pp. 144, Milano

A vent’anni dal Vangelo secondo Gesù Cristo, José Saramago torna a occuparsi esplicitamente di religione con una prova narrativa impeccabile per stile e ironia. Se in passato il premio Nobel portoghese ci aveva dato la sua versione del Nuovo Testamento, ora si cimenta con l’Antico. E per farlo, sceglie il personaggio più negativo, la personificazione biblica del male, colui che uccide suo fratello: Caino. Capovolgendo la prospettiva tradizionale, Saramago ne fa un essere umano né migliore né peggiore degli altri. Al contrario, il dio che viene fuori dalla narrazione è un dio malvagio, ingiusto e invidioso, che non sa veramente quello che vuole e soprattutto non ama gli uomini. È un dio che rifiuta, apparentemente solo per capriccio e indifferenza, l’offerta di Caino, provocando così l’assassinio di Abele. Cacciato e condannato a una vita errabonda, il destino di Caino è quello di un picaro che viaggia su una mula attraverso lo spazio e il tempo, in una landa desolata agli albori dell’umanità. Ora da protagonista, ora da semplice spettatore, questo simpatico avventuriero un po’ mascalzone attraversa tutti gli episodi più significativi della narrazione biblica. Riscrittura ironica e personalissima della Bibbia, Caino è un’eccezionale invenzione letteraria e una potente allegoria che mette in scena l’assurdo di un dio che appare più crudele del peggiore degli uomini. L’opera maggiore di uno scrittore nel pieno della sua maturità, forse mai così libero, lucido e vivace.

Guida all’Impero per la Gente Comune

Guida all’Impero per la Gente Comune

Autore/i: Roy Arundhati

Editore: Ugo Guanda Editore

pp. 176, Parma

«”Sta scrivendo un altro libro?” mi chiedono tutti i giornalisti che incontro. Trovo irritante questa domanda. Un altro libro. Proprio ora, quando è totale il disprezzo che la propaganda di guerra mostra per l’arte, la letteratura e tutto ciò che definisce la civiltà. Che libro dovrei scrivere?» In realtà, dopo il successo internazionale del Dio delle piccole cose, Arundhati Roy ha continuato a scrivere. Ma lo ha fatto inseguendo la passione politica, quella che la porta a prendere coraggiosamente posizione sulle questioni più controverse. Ne è testimonianza questa raccolta di saggi, in cui la scrittrice indiana si interroga sul senso delle strategie dei poteri politici ed economici, locali o globali, e denuncia la retorica nazionalista, religiosa e bellicista che sta devastando intere società e singole coscienze e insidiando non solo le democrazie del Terzo Mondo – tra cui l’India, il suo paese – ma anche quelle dell’Occidente, a cominciare dagli Stati Uniti. E, che parli dell’11 settembre, della guerra all’Iraq e della possibilità di contrastare l’«impero» – i temi principali attorno ai quali ruota tutta la prima parte del libro – o, come nella seconda parte, dello sciopero della fame per la valle del Narmada e del conflitto politico-religioso del Gujarat, anticipa brani di una storiografia diversa da quella ufficiale, al cui centro sono le donne e gli uomini, i loro sentimenti e le loro culture, i loro bisogni e le loro speranze.

Il Corano

Il Corano

Autore/i: Anonimo

Editore: Giuseppe Brancato Editore

prefazione di Michele Papa, traduzione di Arnaldo Fracassi.

pp. 466, nn. figure b/n, Catania

Dalla prefazione:
«Il Corano è il libro sacro dell’Islam, dettato a Maometto (571 – 632) dall’Arcangelo Gabriele: Utmân, terzo califfo, curò la prima edizione scritta (650 – H 28).È un libro di teologia, ma contiene anche norme legislative. È costituito da 114 capitoli (sure), divisi in versetti. Delle sure circa 90 appartengono al periodo meccano della lotta per l’affermazione dell’Islam e sono i massima parte brevi, incisive, vigorose e piene di ispirazione profetica. In esse l’unicità di Allah, i Suoi attributi, i doveri etici e la ricompensa nell’aldilà costituiscono i tempi favoriti.[…]»

Storia dell’Africa

Storia dell’Africa

Titolo originale: A History of Africa.

Autore/i: Fage John D.

Editore: SEI – Società Editrice Internazionale

prefazione all’edizione italiana di G. M., premessa dell’autore, traduzione di Anna Bono.

pp. XIV-506, illustrazioni e mappe b/n, numerose tavole b/n f.t., Torino

Storia dell’Africa fa ripercorrere al lettore la storia del continente dalle origini, che risalgono ai tempi preistorici, ai giorni nostri. La prima parte esamina l’andamento indigeno della storia africana, dall’epoca in cui l’evoluzione dell’agricoltura, dell’allevamento del bestiame e della metallurgia resero possibile lo sviluppo di società di vaste dimensioni, con istituzioni politiche ed economiche definite.
Nella seconda e nella terza parte, il professor Fage valuta l’impatto delle due principali influenze esterne sul continente: la religione e la cultura islamiche e la crescita di un sistema commerciale mondiale diretto dall’Europa occidentale.
L’ultima parte del libro esamina i meccanismi mediante i quali l’Europa impose un sistema coloniale in Africa e le ragioni del disfacimento di questo nella nostra epoca. Grazie alla profonda conoscenza delle fonti di Fage, Storia dell’Africa offre nuove prospettive sulla storia del continente.

John D. Fage, dopo aver insegnato negli Anni Cinquanta in quella che oggi è l’Università del Ghana, è stato successivamente professore di Storia dell’Africa presso la Scuola di Studi Orientali e Africani all’Università di Londra, e nel 1963 divenne professore di storia dell’Africa e primo direttore del Centro di Studi dell’Africa Occidentale presso l’Università di Birmingham. Ha scritto numerosi libri e articoli sulla storia dell’Africa. Insieme al professor Roland Oliver è stato tra i fondatori e curatori del «Journal of African History», tra il 1960 e il 1973, e ha diretto e curato la pubblicazione dell’opera in otto volumi dal titolo Cambridge History of Africa.

Le Lacrime dell’Impero – L’Apparato Militare Industriale, i Servizi Segreti e la Fine del Sogno Americano

Le Lacrime dell’Impero – L’Apparato Militare Industriale, i Servizi Segreti e la Fine del Sogno Americano

Titolo originale: The Sorrows of Empire

Autore/i: Johnson Chalmers

Editore: Garzanti Editore

prima edizione, prologo dell’autore, traduzione dall’inglese di Gianni Pannofino.

pp. 448, Milano

Ben prima dell’11 settembre e delle guerre in Afghanistan e in Iraq, Gli ultimi giorni dell’impero americano di Chalmers Johnson aveva previsto i contraccolpi della politica estera di Washington. Con Le lacrime dell’impero lo studioso esamina il ruolo dell’apparato militare-industriale e le conseguenze del suo enorme potere sul nuovo ordine mondiale e sulla democrazia americana.
Dopo la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti si erano proclamati eredi del declinante impero britannico. Hanno sempre negato qualunque tentazione imperialista, presentando la propria politica estera come la necessaria reazione all’Impero del Male sovietico. Dopo il dissolvimento dell’URSS, gli Stati Uniti sono stati descritti come «l’ultima superpotenza», poi come «lo sceriffo riluttante» dell’ordine internazionale e «nazione indispensabile»; infine, dopo il crollo delle Due Torri, come «la nuova Roma».
Queste successive etichette nascondono in realtà un profondo cambiamento degli Stati Uniti e del modo in cui gli americani percepiscono sé stessi. Rifacendosi ai moniti contro il militarismo di George Washington e Dwight Eisenhower, Johnson ricostruisce l’espansione del sistema militare americano in patria e all’estero, con oltre 700 basi nel mondo, l’impressionante rete di servizi che lo sostiene, la crescita delle «forze speciali», l’infiltrarsi dei professionisti della guerra a tutti i livelli dell’amministrazione, il dilagare dei «segreti militari», la discutibile gestione dei budget per le spese militari.
E una trasformazione profonda, che sta cambiando la natura dell’identità americana e che rischia di porre termine all’era della globalizzazione, conducendo l’Impero del Bene verso la bancarotta economica e politica. E i contraccolpi di una politica ispirata al militarismo saranno ancora più violenti e terribili.

Chalmers Johnson, presidente del Japan Policy Research Institute e professore emerito all’Università della California, ha scritto numerosi libri sul Giappone e sull’Asia, tra cui MITI and the Japanese Miracle e Japan: Who Governs. Collabora con «Los Angeles Times» e «The Nation». Vive nei pressi di San Diego. Per Garzanti ha pubblicato Gli ultimi giorni dell’impero americano (2001).

Cure Naturali del Raffreddore – Come Prevenire e Combattere Efficacemente i Mali di Stagione con la Natura e la Medicina Dolce, Senza Effetti Collaterali

Cure Naturali del Raffreddore – Come Prevenire e Combattere Efficacemente i Mali di Stagione con la Natura e la Medicina Dolce, Senza Effetti Collaterali

Autore/i: Dalla Via Gudrun

Editore: Musumeci Editore

presentazione dell’editore.

pp. 128, illustrazioni b/n, Quart (Valle d’Aosta)

Come si evita un raffreddore? Cominciamo in estate!
Il raffreddore si cura mangiando. Esaminiamo lo stress e le cause psico-somatiche!
Autovacciniamoci!
Erbe e piante medicinali, i prodotti delle api, i piccoli magneti, la digitopressione, lo shiatsu,
la reflessologia sono i nostri migliori alleati!

L’Arte di Impiegare il Tempo

L’Arte di Impiegare il Tempo

Titolo originale: L’Art du Temps

Autore/i: Servan-Schreiber Jean-Louis

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, avvertenza dell’autore, traduzione di Leonella Prato Caruso.

pp. 142, Milano

Oggi la maggioranza delle persone è malata di tempo e non sa di potersi curare. Sondaggi di opinione fatti nei paesi sviluppati dimostrano che la gente si lamenta più della mancanza di tempo che della mancanza di denaro, spazi verdi o libertà. È forse il male del secolo? E se così fosse, come si spiega che su questo argomento si sia scritto così poco e fatto quasi niente?
Il tempo, più del denaro, è vita: come ci si può rassegnare a un malessere che mina la nostra efficienza e la nostra serenità? L’uomo moderno da un secolo e mezzo gestisce la salute, il benessere materiale, la velocità, i mezzi di comunicazione, lo spazio e adesso il corpo.
La prossima conquista, è chiaro, sarà quella del tempo. Non sarà la più facile, perché in questo campo scienza e tecnica non ci saranno di aiuto, dovremo combattere senza armi. Ma ne varrà la pena perché dopo potremo tendere ad altre conquiste, ancora più belle: la serenità, l’efficacia e, forse, la saggezza.

Jean-Louis Servan-Schreiber, giornalista, scrittore, editore. Fra i suoi libri, Il Potere di Informare (Mondadori, 1973)

Società e Cultura Contadina nei Proverbi di Monte S. Angelo

Società e Cultura Contadina nei Proverbi di Monte S. Angelo

Studi e ricerche demologiche del Centro studi garganici

Autore/i: Trotta Marco

Editore: Centro Studi Garganici – Biblioteca Comunale «C. Angelillis»

unica edizione, introduzione di Giovanni B. Bronzini.

pp. 280, Monte Sant’Angelo

Sommario:

Storicità dei proverbi. Introduzione di Giovanni B. Bronzini

I Proverbi: La parola contadina nella storia

I – LA SFERA DEL PRIVATO

  • L’uomo e la donna
  • Fidanzamento e matrimonio
  • Il sesso
  • I figli
  • La parentela
  • La casa
  • Alimentazione e preparazione dei cibi
  • Salute e medicina
  • Umano e sacro

II – LA SFERA DEL PUBBLICO

  • La norma sociale
  • La parola
  • La legge
  • La roba
  • Tempi di cerimonia e momenti di pausa

III – IL LAVORO CONTADINO

  • Il lavoro della terra. Cafoni e galantuomini. Operai e padroni
  • Il calendario delle operazioni agricole, l’osservazione meteorologica e la lettura del tempo
  • Gli animali

IV – IL LAVORO ARTIGIANO

  • Il lavoro tra rischio e intraprendenza
  • La pratica dei mestieri

V – LA CONDIZIONE UMANA

  • La vita
  • La morte
  • La sorte

Classificazione dei proverbi in base alle strutture sintattiche

Il Cuoco Galante Opera Meccanica dell’Oritano Vincenzo Corrado – Ristampa Anastatica

Il Cuoco Galante Opera Meccanica dell’Oritano Vincenzo Corrado – Ristampa Anastatica

Di varie capricciose vivande nel fine de’ loro istessi trattati accresciuta

Autore/i: Corrado Vincenzo

Editore: Vivarelli e Gullà Editore

riproduzione facsimilare dell’edizione: Napoli Nella Stamperia Raimondiana, 1778.

pp. 234, 1 ritratto dell’autore, 1 tavola ripiegata f.t., Roma

Dopo un secolo di predominio assoluto della cucina francese sulle tavole italiane, nel 1773 vide la luce a Napoli un ricettario destinato a dare una nuova impronta alla gastronomia italiana, Il Cuoco Galante di Vincenzo Corrado.Il suo merito fu quello d’interrompere la monotonia e la supremazia della cucina d’oltralpe, e di introdurre sulle mense signorili alcuni elementi tipici italiani, rivendicando alla cucina nazionale un ruolo di primo piano, perduto ormai da alcuni secoli.Rimaneggiando classiche preparazioni alla moda francese mediante il sapiente utilizzo di erbe e sapori, Corrado diede il via a una cucina raffinata, leggera e profumata, proponendo anche l’uso di alcuni nuovi ingredienti, quali la patata e il pomodoro, fino allora poco o per nulla utilizzati.
Si tratta dell’opera più famosa di Vincenzo Corrado, ricettario affascinante e fortunato dal punto di vista editoriale. L’autore, uomo colto e raffinato, fu divulgatore di prodotti “nuovi”, come la patata o il pomodoro.

Aggiornamenti in Psichiatria

Aggiornamenti in Psichiatria

Riunioni monotematiche internazionali di psichiatria organizzate dalla Clinica psichiatrica dell’Universita di Milano sotto il patrocinio della Societa italiana di psichiatria

Autore/i: Autori vari

Editore: Il Pensiero Scientifico Editore

prima edizione, perfazione e cura di Carlo Lorenzo Cazzullo, redattore Raffaele Canger, con la collaborazione di Luisa M. Medolago Albani, Fernanda Gardino, Rosalinda Mammano, Franca Verciani.

pp. 464, numerose illustrazioni a colori e b/n, Roma

Contributi originali di: G. E. Bermak, C. L. Cazzullo, A. N. Granitsas, G. Pennati, R. Canger, G. F. Goldwurm, F. Wyatt.

Sommario:

Prefazione (C. L. Cazzullo)

RIUNIONI MONOTEMATICHE INTERNAZIONALI DI PSICHIATRIA

1 – FARMACI PSICHEDELICI (PSICODISLETTICI) NELLA SOCIETÀ MODERNA.

  • Gli psicodislettici. Realtà farmacologica nei confronti della fantasia (A. Cerletti)
  • L’esperienza psichedelica: aspetti socio-psicologici (P. Benassi).

2 – EPISTEMOLOGIA PSICHIATRICA: LE BOUFFÉES DELIRANTI

  • La diagnosi di «bouffée délirante»: psichiatria pratica ed epistemologia (G. Lantéri-Laura)
  • Les bouffées délirantes nell’evoluzione del pensiero di V. Magnan (L. Del Pistoia)

3 – SEMINARI DEI GRUPPI BALINT

  • Introduzione
  • Repeat prescription patients: are they an identifiable group? (M. Balint)

4 – PSICOTERAPIA DI GRUPPO (D. Langen)

  • L’évolution vers la psychothérapie de groupe moderne à orientation analytique
  • La signification de la sociométrie dans la psychothérapie de groupe
  • Les formes de la psychothérapie de groupe
  • La psychothérapie de groupe dans la clinique
  • Le training autogène dans la psychothérapie de groupe
  • Difficultés rencontrées par la psychothérapie de groupe

5 – LITIO IN PSICHIATRIA: ASPETTI SPERIMENTALI, FARMACOLOGICI E CLINICI

  • Lithium prophylaxis in recurrent endogenous affective disorders (M. Schou)
  • Interventi preordinati
  • Meccanismo d’azione dei sali di litio in psichiatria: contributo sperimentale (F. Cabibbe)
  • Osservazioni clinico-sperimentali sul trattamento con glutammato di litio in neuropsichiatria (G. G. Cavalca, F. Bonasegla)
  • Considerazioni cliniche sull’impiego del carbonato di litio nelle manifestazioni distimiche (D. Kemali)

6 – GENETICA E CITOGENETICA DEL SISTEMA NERVOSO

  • Introduzione
  • Human chromosomes and disorders of the brain (P. E. Polani)
  • Aspetti genetici della schizofrenia (E. S. Curtoni)
  • Interventi preordinati
  • Analisi cromosomiche e biochimiche in età prenatale (L. De Carli, F. Nuzzo)
  • Fluorescenza differenziale dei cromosomi (M. Fraccaro)
  • Danno cromosomico da agenti esogeni (A. Forni)
  • Sesso cromosomico e sesso psichico (A. Carbonara, G. Trinchieri)
  • Caratteristiche genetiche essenziali degli animali da laboratorio per l’effettuazione di prove psico-fisiologiche (R. Oberosler)
  • Problemi di citogenetica in neuropsichiatria infantile (G. Caldarini)
  • Il metabolismo dei pentosi in genetica psichiatrica (F. Colucci D’Amato)
  • Eredità e ambiente nello sviluppo del linguaggio: ricerca gemellare con l’uso della telescrivente (L. Gedda, M. Milani-Comparetti, R. Tatarelli)

CONTRIBUTI ORIGINALI

  • Il significato intrapsichico dell’esperienza con marijuana ed LSD (G. E. Bermak)
  • Psicologia e psicopatologia dei messaggi nelle comunicazioni in rapporto alle video-cassette (C. L. Cazzullo)
  • Neurotransmitters and protein synthesis (A. N. Granitsas)
  • Studio catamnestico sulle cosiddette bouffées deliranti (G. Penati, R. Canger, G. F. Goldwurm)
  • A clinical view of parenthood (F. Wyatt)

Gli Esiti della Schizofrenia

Gli Esiti della Schizofrenia

Autore/i: Autori vari

Editore: Il Pensiero Scientifico Editore

prima edizione.

pp. 202, Roma

Contributi di: G. Vella, S. Baroni, C. Hadjichristos, T. Losavio, P. L. Scapicchio, A. Serio, I. Tramontana

Sommario:

Introduzione

  • Capitolo I – Il decorso della schizofrenia
  • Capitolo II – Difetto e stadi terminali
  • Capitolo III – Fattori che si suppongono incidere sugli esiti della schizofrenia
  • Capitolo IV – Sindrome da istituzionalizzazione
  • Capitolo V – Forme di assistenza extra-ospedaliera e decorso ed esiti della schizofrenia
  • Capitolo VI – Evoluzione della schizofrenia in un gruppo di pazienti non istituzionalizzati
  • Capitolo VII – Progetto della ricerca clinico-statistica
  • Capitolo VIII – I risultati della ricerca
  • Conclusioni

Bibliografia

Come Leggere un Quadro

Come Leggere un Quadro

Autore/i: Purificato Domenico

Editore: Rusconi

prima edizione, premessa dell’autore, in sovraccoperta: Henri de Toulouse-Lautrec, Donna che si pettina (1896). Parigi, Jeu de Paume.

pp. 224, numerose illustrazioni a colori e b/n, Milano

In questo libro rigoroso e lucidissimo si affronta il problema chiave della pittura moderna: l’identificazione sicura dell’“arte” in un mercato inflazionato da creazioni spesso contraddittorie e sconcertanti. Esiste un criterio di universale validità per giudicare se un dipinto è “arte”? Come è possibile orientarsi tra le numerose correnti, le avanguardie e i movimenti, tanto dissimili tra loro? Un semplice amatore può esprimere un giudizio veramente “critico”? Sì, risponde Purificato, ricorrendo a quei canoni classici e universali dell’arte, che dovrebbero essere rispettati anche oggi nella creazione pittorica: disegno, forma, composizione, prospettiva, ovvero i princìpi dell’educazione artistica alla quale oggi troppi pretendono di sottrarsi improvvisandosi pittori. Questi canoni hanno accompagnato per secoli il lavoro di tutti i grandi Maestri e non v’è ragione di smentirli. Per agevolare la comprensione di questi precetti essenziali, sono state inserite nell’opera 64 schede dedicate ai più celebri pittori di ogni epoca, con un commento critico al dipinto riprodotto: da Giotto a Klee, da Raffaello a Pollock, da Manet a Mafai. Una scelta a esclusivo beneficio del lettore di questo libro, che ci propone uno stimolante ritorno al “buonsenso”.

Domenico Purificato, nato a Fondi nel 1915, è stato uno dei massimi pittori contemporanei. La sua prima “personale”, nel 1936, lo indicò subito come esponente del Neorealismo, che si stava allora sviluppando a Roma. I suoi soggetti privilegiati sono state le vedute del paesaggio laziale, le figure popolari e le nature morte. Ingegno versatile, si dedicava con ottimi risultati alla scenografia teatrale e cinematografica (al teatro fu vicino anche nell’ultimo periodo della sua vita): buone prove ha lasciato in letteratura, come autore di acuti saggi di critica d’arte, tra i quali è particolarmente significativo La pittura nell’Ottocento italiano (1959). Caratteristica peculiare di Purificato è stata la volontà di trasmettere ai giovani, attraverso l’insegnamento, un amore consapevole per la bellezza dell’arte; Come leggere un quadro è l’espressione più compiuta del suo pensiero. Domenico Purificato è scomparso nel 1984, mentre stava curando una serie di iniziative artistiche e culturali, tra cui una grande esposizione in Unione Sovietica.

La Moneta di Ferro

La Moneta di Ferro

Titolo originale: La Moneda de Hierro

Autore/i: Borges Jorge Luis

Editore: Rizzoli

a cura di Cesco Vian.

pp. 168, Milano

So che il presente libro miscellaneo che il caso mi è andato regalando nel corso del 1976, nell’eremo universitario di East Lansing e nel mio recuperato paese, non potrà valere molto più né molto meno dei precedenti volumi. Cotesto modico vaticinio, che nulla ci costa ammettere, mi conferisce una sorta di impunità. Posso concedermi qualche capriccio, giacché non verrò giudicato in forza del testo ma dall’immagine indefinita sebbene sufficientemente precisa che si ha di me. Posso trascrivere le vaghe parole che ho udito in un sogno e intitolarle Ein Traum. Posso riscrivere e forse deteriorare un sonetto su Spinoza. Posso tentare di alleggerire, modificando l’accento prosodico, l’endecasillabo castigliano. Posso, infine, dedicarmi al culto degli avi e a quell’altro culto che illumina il mio occaso: la germanistica d’Inghilterra e d’Islanda. (Jorge Luis Borges)

Nella Terra degli Infedeli – Mafia e Politica nella Prima Repubblica

Nella Terra degli Infedeli – Mafia e Politica nella Prima Repubblica

La storia più completa dei rapporti mafia-politica nella prima Repubblica

Autore/i: Stille Alexander

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prologo dell’autore, traduzione di Paola Mazzarelli, titolo originale: Excellent Cadavers.

pp. 436, Milano

Nella terra degli infedeli è la storia degli ultimi quindici anni di lotta alla mafia in Sicilia e dei rapporti tra il mondo politico italiano e la criminalità organizzata. Un periodo drammatico, in cui le forze sane dello Stato hanno dato battaglia a tutto campo, riportando clamorose vittorie ma anche subendo cocenti sconfitte. Gli avvenimenti che hanno occupato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo si sono succeduti a un ritmo impressionante: dalla cruenta offensiva dei Corleonesi nel 1980 alla guerra di mafia del 1981, dall’assassinio del generale Dalla Chiesa nel 1982 al pentimento di Buscetta, dal maxiprocesso del 1987 alle campagne di denigrazione orchestrate da alcune forze politiche contro i giudici, dalle sconcertanti sentenze assolutorie della Cassazione, sul finire degli anni Ottanta, alla riorganizzazione delle strutture inquirenti e delle forze di polizia nel 1990, dall’inferno del 1992 – con le stragi di Capaci e via D’Amelio – fino alla cattura di Totò Riina e ai cospicui risultati ottenuti nel biennio 1992-94. Al centro di queste tumultuose vicende e all’origine dei successi nella lotta a Cosa Nostra è la straordinaria opera di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che Alexander Stille ha inteso ricostruire senza retorica, semplicemente narrando i fatti, sufficienti a illustrare le loro vite parallele. I meriti dei due giudici siciliani non possono essere dimenticati, tanto più se si considerano le condizioni in cui hanno dovuto agire: consapevoli che la mafia li avrebbe condannati a morte, privi di un’adeguata protezione, sottoposti a ripetuti attacchi da parte di quelle istituzioni che avrebbero avuto il compito di difenderli.
Assicurando alla giustizia i grandi boss, hanno messo a nudo la struttura della nuova mafia e le sue collusioni con l’alta finanza e il potere politico, in un criminoso ed esteso intreccio di favoreggiamento e corruzione. Grazie a Falcone e Borsellino, al loro prestigio morale e alle loro doti umane, per la prima volta in Sicilia si è aperta una breccia nel muro dell’omertà. È stato così possibile raccogliere le prove sul «terzo livello» della mafia, con l’inevitabile coinvolgimento di alcuni protagonisti della Prima Repubblica.
Frutto di una puntuale, minuziosa ricerca d’archivio arricchita da informazioni di prima mano raccolte dall’autore, scritto in uno stile appassionante, il libro di Stille si rivela imo dei più importanti studi sulla mafia pubblicati negli ultimi anni.

Alexander Stille è nato a New York nel 1957. Dopo la laurea alla Yale University, ha lavorato nell’editoria degli Stati Uniti e in Italia. Collabora con i maggiori periodici americani («The New York Times», «The Washington Post», «Atlantic Monthly»), con particolare attenzione alle vicende del nostro paese. Il suo precedente libro, Uno su mille, è stato pubblicato da Mondadori nel 1991.

Il Fattore Maya – La Via al di là della Tecnologia

Il Fattore Maya – La Via al di là della Tecnologia

Titolo originale: The Mayan Factor

Autore/i: Argüelles Josè

Editore: Wip Edizioni

prima edizione, premessa di Brian Swimme, traduzione e cura di Antonio Giacchetti, illustrazioni dell’autore.

pp. 256, nn. ill. b/n, Bari

Il fattore Maya – La via al di la’ della Tecnologia. Pubblicato negli USA nel 1987, la versione italiana ha dovuto attendere il 1999. Capolavoro e long-seller del Prof. José Argüelles, che ha dedicato la sua vita allo studio dei codici matematici e dei calendari dei Maya, la misteriosa civiltà della Mesoamerica che incarna alla perfezione il mito della civiltà perduta, affascinante ed enigmatica. Lo Tzolkin, che per decenni era rimasto il “misterioso calendario sacro” dei Maya, nell’analisi di Argüelles diventa il Modulo Armonico, la matrice galattica, la tabella di tutte le permutazioni energetiche possibili in questa zona del sistema – il terzo pianeta a partire dal Sole. E quello che così a lungo – nell’analisi di archeologi e storici ufficiali – era rimasto un popolo misterioso, incomprensibile, sanguinario e superstizioso, “ossessionato dal tempo”, incapace di praticare l’agricoltura (cosa ci faceva dunque con un dio del mais?) e la metallurgia (e allora i teschi di cristallo, gli specchi di ossidiana, come furono realizzati?), che non conosceva la ruota (né disponeva, d’altra parte, di animali da traino…), diventa la civiltà dei maestri dell’armonia cosmica e del viaggio nel tempo, dei divinatori celesti, che effettuarono le calibrazioni armoniche di questo pianeta con una precisione assoluta, che ancor oggi ci lascia sbalorditi. Maya è dappertutto: è la madre del Buddha, è la più luminosa delle Pleiadi (da cui prese il nome la dea greca della primavera e, in seguito, il mese di Maggio), in tutto l’Oriente è il velo dell’illusione che ci separa dalla verità; nei Veda è il nome di “una tribù di grandi navigatori”, ed è la radice originaria della parola latina maiestas. Maya non è il nome di un popolo vissuto in determinate coordinate spazio-temporali (la Mesoamerica tra i secoli I e X). Maya è uno stato di consapevolezza, una condizione dell’essere, un flusso di coscienza galattica, una visione della realtà. Chi è in grado di collegarsi a questo stato di coscienza è Maya a prescindere dalle coordinate spazio-temporali in cui si trova – è un Maya galattico. Lo studio dei codici matematici della quarta dimensione (che è il tempo) trasmessici dai Maya storici raggiunge con Argüelles vette di straordinaria brillantezza, fino a farci assaporare la magia dei maestri dell’armonia, la matemagica che è alla base del viaggio nel tempo, la destrezza dei divinatori del calendario, e la ricchezza della visione che è alla base della loro cosmovisione, in cui “il tempo non è denaro, il Tempo è Arte”.

Roosevelt e il New Deal (1932-1940)

Roosevelt e il New Deal (1932-1940)

Titolo originale: Franklin D. Roosevelt and the New Deal. 1932-1940

Autore/i: Leuchtenburg William E.

Editore: Editori Laterza

introduzione di Lucio Villari, traduzione di Alberto Aquarone.

pp. XIII-384, Bari

I quattro mesi d’intervallo fra l’elezione di Roosevelt nel novembre 1932 e il suo insediamento nel marzo 1933 furono per gli Stati Uniti i più tormentosi di tutta crisi, dopo che tre anni di difficoltà economiche avevano ridotto il reddito nazionale a meno della metà, e il fallimento di cinquemila banche aveva spazzato via nove milioni libretti di risparmio.
Il New Deal fu la risposta vincente, in America, della democrazia liberale alla Grande Crisi mondiale del 1929. Con piena consapevolezza della posta in palio, Roosevelt, che una volta ebbe a dire: «Mi muovo in un senso contrario sia a Roma che a Mosca », riuscì a far fronte alla crisi senza sopprimere il diritto di dissentire, senza irreggimentare le forze lavoratrici, senza far ricorso a una mistica di partito né liquidare gli avversari interni.
Con la leggibilità di un reportage giornalistico ma senza nessun sacrificio per il rigore storiografico, Leuchtenburg ricostruisce le varie fasi, le incertezze, i mutamenti di rotta del New Deal in tutto il suo arco di tempo, dal 1932 1940.

William E. Leuchtenburg è professore di storia alla Columbia University di New York sin dal 1952. Autore di molti studi sul New Deal e su altri argomenti di storia contemporanea, nel 1964 ha vinto con questo suo lavoro il Francis Parkman Prize, della Society of American Historians.

The Ballad of Bob Dylan

The Ballad of Bob Dylan

Titolo originale: The ballad of Bob Dylan. A Portrait

Autore/i: Epstein Daniel Mark

Editore: Arcana Editrice

prima edizione, traduzione dall’inglese di Claudio Mapelli.

pp. 448, numerose tavole b/n f.t., Roma

The Ballad of Bob Dylan è il vivido ritratto di uno degli artisti più influenti del Ventesimo secolo.
Il poeta e biografo Daniel Mark Epstein fotografa Dylan sullo sfondo di quattro concerti epocali di cui è stato diretto testimone: Lisner Auditorium, Washington, 1963; Madison Square Garden, New York City, 1974; Tanglewood, Massachusetts, 1997; Aberdeen, Maryland, 2009. Raccontando ognuna di queste performance brano per brano, d’autore ricostruisce la vita di Dylan dalla rapida ascesa del giovane folksinger negli anni Sessanta alla riaffermazione in età adulta dei Novanta, mettendo bene in luce come lo spirito del tempo abbia formato la sua immagine di artista, ma prima ancora di uomo, e come poi a sua volta egli abbia influenzato intere generazioni, e definendone così il ruolo di eminenza grigia di tutto il rock moderno.
Analizzando con grande sensibilità la sua vita privata – matrimonio, paternità, abusi, eccessi, svolte religiose – Epstein traccia inoltre un percorso di comprensione e approfondimento dei testi di Dylan, accompagnandoli con un’accurata interpretazione poetica e facendo risuonare le voci di personaggi che lo hanno affiancato nel corso di una carriera lunga e prodigiosa, da D.A, Pennebaker ad Allen Ginsberg, da Pete Seeger a Nora Guthrie (figlia di Woody).

Chi Insegna a Chi? – Cronache della Repressione nella Scuola

Chi Insegna a Chi? – Cronache della Repressione nella Scuola

Documentazione raccolta per iniziativa del Soccorso Rosso di Torino

Autore/i: Autori vari

Editore: Einaudi Ragazzi

seconda edizione, a cura di Antonietta Chiama, Jolanda Molinar, Cesare Pianciola, Ada Quazza, Anna Rivetti, Franco Sbarberi, Renato Solmi.

pp. 224, Torino

«Questo libro raccoglie il racconto di sei casi di repressione nei confronti di insegnanti che appartengono a diversi tipi di scuola, dalle elementari alle medie superiori, A questi “casi” si aggiunge: una storia “corale”, quella del Liceo Castelnuovo di Roma; la documentazione sulla figura di un preside come ce ne sono tanti in Italia; un quadro introduttivo di quello che il governo fa per la scuola, ovvero non fa e soprattutto impedisce di fare. Benché la maggioranza dei racconti riguardi episodi avvenuti in Piemonte, pensiamo che essi siano rappresentativi di una situazione generale. Quello che conta infatti è la tipicità dei conflitti e delle contraddizioni che questi insegnanti hanno vissuto in quanto sono venuti a impersonare e a far propria senza riserve un’istanza oggettiva di trasformazione radicale che oggi è presente nella scuola e in tutta la società. È appena il caso di avvertire che i giudizi che si dànno nel libro non impegnano direttamente i protagonisti di queste lotte; sono una proposta di interpretazione che i curatori della raccolta rivolgono al lettore».

Aspettando la Rivoluzione – Cento Anni di Sinistra Italiana

Aspettando la Rivoluzione – Cento Anni di Sinistra Italiana

Autore/i: Ghirelli Antonio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione.

pp. 258, Milano

“Stiamo dormendo su un vulcano. Non vedete che la terra ha ripreso a tremare? Soffia un vento di rivoluzione e la tempesta cova all’orizzonte.” Queste profetiche parole furono pronunciate da Alexis de Tocqueville alla Camera dei deputati francese nel gennaio 1848. Di lì a pochi giorni un’ondata rivoluzionaria investirà l’intera Europa che ne sarà per sempre sconvolta. È la “primavera dei popoli” che segna simbolicamente il passaggio dalla civiltà fondiaria alla civiltà industriale e dà vita al movimento operaio europeo.
Da quel fatidico anno anche il nostro paese sognerà la propria rivoluzione. Tra riformismo e massimalismo, tra conflitti interni e scissioni, con influenze ideologiche diverse e sovrapposte che vanno dal marxismo al socialismo liberale, al comunismo sovietico, si consumerà, sull’onda degli avvenimenti internazionali e della storia nazionale, la vicenda nobile e burrascosa dei movimenti sociali e dei partiti della sinistra italiana.
Antonio Ghirelli, testimone d’eccezione della storia del socialismo e portavoce del presidente della Repubblica Sandro Pertini e del presidente del Consiglio Bettino Craxi, rievoca le origini del movimento operaio e la fondazione nel 1892 del Partito socialista, momento che sancisce formalmente la nascita della sinistra italiana. Ripercorre le scissioni del primo dopoguerra, la clandestinità e la Resistenza, nonché il periodo della ricostruzione e dell’affermarsi del centrosinistra, fino ad arrivare alla crisi e alla diaspora dei nostri giorni. Sono cento anni di storia ideale e politica, morale e istituzionale raccontati con la partecipazione di chi ha vissuto in prima persona gli scontri, le divisioni, le speranze di un secolo irripetibile, il secolo delle ideologie, e di chi ha aderito, con onestà e chiarezza, a un socialismo riformista e libertario.
La nascita del movimento internazionalista a partire dalle sue diverse anime dell’anarchismo, del socialismo utopistico e del marxismo costituisce lo spunto per tracciare i ritratti dei pensatori che più hanno influito nella formazione ideologica della sinistra italiana, da Bakunin a Marx, da Mazzini a Labriola. Senza trascurare, però, che la storia del movimento operaio è anche fatta di prassi, di organizzazione, di lotte e di clandestinità, di uomini d’azione come Garibaldi, Nenni, i fratelli Rosselli, di personalità come Turati e Togliatti, che con le loro capacità di mediazione e compromesso hanno consentito al nostro paese di ritrovare unità e valori comuni anche nei momenti di più aspro conflitto, di figure come Gramsci e Matteotti, che hanno difeso pubblicamente, in Parlamento e in carcere, al prezzo della loro stessa vita, i principi di libertà e di giustizia sociale. E, infine, di forti talenti politici come Berlinguer e Craxi, che nonostante la loro volontà di cambiamento non hanno saputo impedire la frammentazione e la disgregazione del patrimonio comunista e socialista.
Aspettando la rivoluzione è un album di vivaci istantanee sui personaggi e sulle idee che hanno reso grande la sinistra italiana, sullo sfondo di un’attenta e lucida ricostruzione storica.