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Le Rose Antiche da Giardino – Il Grande Ritorno alle Vere Rose da Giardino

Le Rose Antiche da Giardino – Il Grande Ritorno alle Vere Rose da Giardino

Titolo originale: The Old Shrub Roses

Autore/i: Stuart Graham Thomas

Editore: Rizzoli

unica edizione, ringraziamenti dell’autore, premessa di Vita Sackville-West, con un capitolo sulla Evoluzione delle nostre rose da giardino di C.C. Hurst, traduzione di Maria Serena Sapegno, collana: L’Ornitorinco.

pp. 226, ill. a colori e in b/n, Milano

Nella premessa di questo libro, pubblicato per la prima volta i Inghilterra nel 1955, Vita Sackville-West scriveva che le caratteristiche essenziali delle rose antiche, a differenza delle moderne, è che si tratta di cespugli, come “audacemente” le chiama Graham Sturat Thomas; in secondo luogo che per accostarle conviene “liberarsi dall’idea che le rose debbano limitarsi a certi colori accettati ed abituali”, infine che vanno avvicinate “con un naso che sa stimare il vero profumo di una rosa riscaldata dal sole”. Forma, colore, profumo: sono i tre prevarrebbe la pena di sottolineare ma i principali sono questi – che ne raccomandano una maggiore diffusione nei nostri giardini dove la rosa antica è ancora la grande assente. Ma soprattutto è importante rendersi conto , per quanto possa apparire un paradosso, che la rosa antica si presta molto meglio della cosiddetta moderna ad essere coltivata in quel tipo di giardino informale, fatto di alberi e di cespugli (che non ha bisogno per prosperare delle cure assidue e continue di un giardiniere) che caratterizza la nostra epoca. Non si tratta quindi, come qualcuno tende a credere, di una moda o di un fatto snobistico: alcune di queste rose, come la Damasco e la Provenza, hanno dominato intere epoche e sono state uno dei segni principali di uno stile; altre hanno l’origine avvolta nel mistero o perduta nella notte dei tempi. Non è il favore di cui hanno goduto che sorprende, ma il lungo e inspiegabile oblio in cui sono cadute. Il libro di Graham Stuart Thomas, già noto ai lettori di questa collana per Le Rose Rampicanti è ormai considerato un classico, se non addirittura “il classico” e il testo più informato sull’argomento, continuamente aggiornato e integrato nel corso delle sue numerosissime edizioni che si sono susseguite in questi anni. Il lettore troverà qui descritte, e di ciascuna è tracciata la storia fino a dove è rintracciabile, oltre duecento varietà, dalle rose francesi alle damascene, dalla Rosa des Peintres fino alle più recenti muscose. A chi le voglia provare si schiude un nuovo mondo. Che possano allietare il suo giardino.

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Premessa
Ringraziamenti

Lo sviluppo e la coltivazione della rosa

  • Un approccio personale
  • L’alba delle rose antiche
  • Rivoluzione
  • Analisi
  • Rose antiche nel giardino
  • Coltivazione
  • Potatura
  • Le rose antiche in casa
  • L’opera del dottor C.C. Hurst
  • Note sull’origine e l’evoluzione delle nostre rose da giardino
  • Note sull’origine della rosa Muscosa
  • Le rose antiche a Parigi
  • Le rose antiche nei quadri

Rose antiche coltivate oggi

  • Le rose di Provins
  • Le rose Damascene
  • Le rose Alba
  • Le rose Provence
  • Le rose Muscose
  • Le rose Bourbon
  • Note sulle rose antiche gialle e su alcune altre

Altre notizie
Note
Indice dei nomi

Il Dramma del Bambino Dotato

Il Dramma del Bambino Dotato

titolo originale: Das Drama des begabten Kindes und die suche nach dem wahren Selbst

Autore/i: Miller Alice

Editore: Bollati Boringhieri Editore

seconda edizione, edizione italiana a cura di Maria Anna Massimello, traduzione di Elena Franchetti.

pp. 148, Torino

A quale prezzo psicologico si ottiene un “bravo bambino”? Di quali sottili violenze è capace l’amore materno? Le risposte che Alice Miller ha dato a queste domande hanno già acceso una vivace discussione nei paesi di lingua tedesca e negli Stati Uniti.
Per la Miller, il dramma del bambino dotato – vale a dire sensibile e pronto – consiste nella sua capacità di captare i bisogni inconsci dei genitori e di adattarvisi, mettendo a tacere i suoi sentimenti più spontanei che risultano inaccettabili ai “grandi”. […] Un’ampia gamma di esempi documenta la sofferenza inespressa del bambino e, al tempo stesso, le difficoltà dei genitori, incapaci di essere disponibili verso i figli, come lo erano stati a suo tempo verso i loro stessi genitori.

Alice Miller vive e lavora a Zurigo, dove ha compiuto la sua formazione analitica e per vent’anni ha esercitato come analista, didatta e supervisore. Nella stessa collana sono già apparsi gli altri suoi due volumi: La persecuzione del bambino e Il bambino inascoltato.

Metropoli Sottosopra – Ecologia, Tecnologia e Inquinamento della Grande Città

Metropoli Sottosopra – Ecologia, Tecnologia e Inquinamento della Grande Città

Autore/i: Velardi Luisa

Editore: Editiemme

unica edizione, introduzione di Dario Paccino.

pp. 192, Milano

Le grandi città crescono. Sono già divenute grandi come regioni, valicano i confini degli stati, come a Marsiglia, come a Hong-Kong. Lentamente ma inesorabilmente lo scenario metropolitano si sviluppa, manifestando in tutta la sua drammatica complessità il prossimo futuro della nostra civiltà e della nostra cultura. È una crescita disordinata, inarrestabile, che giunge ben presto alla sua fase critica. Ha origine così la crisi delle grandi metropoli, sconvolte dalla violenza, dalle rivolte, dalla diffusione di malattie senza precedenti nella storia dell’umanità, invase da miliardi di topi e di scarafaggi. Le grandi città, ovunque, nel mondo, sono «sottosopra», paralizzate dal black out, minacciate dalla sete, soffocate dai rifiuti, avvolte dalla grigia nebbia dello smog.
In questo libro inchiesta il lettore non troverà, tuttavia, concessioni al dramma e alle emozioni, suggestioni verso la catastrofe: in queste pagine «prendono la parola» i protagonisti. Attraverso le dichiarazioni di tecnici che lavorano nel tessuto metropolitano, dalla oscurità delle fognature fino alle luci abbaglianti delle lampade fluorescenti capaci di illuminare una piazza intera, il lettore può avere, per la prima volta, un’immagine reale della città e del suo modo di essere. Inoltre, come è loro pieno diritto, qui prendono la parola anche tutti coloro che nella città abitano, che la vivono ogni giorno come affermazione e negazione dei propri bisogni, dei propri desideri. Dalla fedele registrazione delle opinioni di uno dei massimi specialisti in progettazione in Europa, e da quelle di un netturbino, dalle dichiarazioni di uno specialista di inquinamento dell’Istituto Mario Negri, come dall’opinione di un «ladro metropolitano», si ottiene una definizione completa e complessiva della realtà metropolitana.
Si tratta di un’immagine che non concede nulla alla letteratura, alle tematiche che ci pongono di fronte a una nuova apocalisse, si tratta di una rappresentazione legata, strettamente, alle possibilità che oggi abbiamo di conoscere questa realtà, per modificarla.

Che Cosa ha Veramente Detto Gandhi

Che Cosa ha Veramente Detto Gandhi

Autore/i: Vecchiotti Icilio

Editore: Ubaldini Editore

pp. 212, Roma

Questo volume su Gandhi si vuol presentare con una fisionomia del tutto particolare. Il Gandhi di cui vi si parla non è quello di tanta agiografia (del resto non tanto indiana quanto extraindiana), bensì un uomo che percorre un lungo e doloroso cammino di maturazione ideologica e politica, pur con taluni ‘punti fermi’ ai quali non sa rinunciare. Un uomo che, come tutti quelli che vivono concretamente nella storia, riesce a mutarsi con i problemi più urgenti della società del suo tempo e che cerca di operare in funzione dell’avvenire. Con il mito della dimensione eterna di Gandhi è estraneo a queste pagine il mito del Gandhi cristiano o cristianeggiante, mentre vi appare la dimensione dell’uomo che è legato alla sua terra e che è anche un prodotto della sua terra.
Fa quindi la sua comparsa la problematica complessa dei rapporti di Gandhi con l’India feudale, col modo di produzione asiatico nelle sue varie forme non ancora sufficientemente analizzate e con l’economia di villaggio, nel tentativo di portare questa ad una complessa e complicata modernità. Vien meno quindi, ancora, il mito del Gandhi, legato all’arcolaio eterno (altra dimensione non meno eterna delle rappresentazioni borghesi), e nasce (sia pure nelle forme incerte che storicamente ebbe) la dimensione del Gandhi che vuole la rivoluzione, ma non è consapevole dei termini di essa, di un Gandhi che non tradisce le esigenze delle classi diseredate (come nella tesi di Dutt e di Ruben) ma è tormentato da esigenze di natura diversa, la cui soluzione solo negli ultimi anni cominciava a chiarirsi. Scompare soprattutto il Gandhi occidentalizzante per dar luogo a una diversa dimensione brahmanica (e non brahminica), capace di trasformarsi e di trasformare, senza alcuna autentica concessione ad altre religioni o ad estranee mitologie.

L’autore, Icitto Vecchiotti, da molti anni collaboratore della nostra casa editrice, è nato a Roma. Laureato in Giurisprudenza e in Filosofia nella Università di Roma, poi assistente volontario e libero docente nella stessa Università, ed ora incaricato di Storia della filosofia medievale nelle Università, ha pubblicato numerose Opere di ricerca filosofica e storico-filosofica. Fra queste ricordiamo: Pensatori dell’India contemporanea (1960 (1959), Premessa a Jacobi (1959), Relazione e concreto (1960) Bhagavad-Gitâ (1965), Che cos’è la filosofia indiana (1968), La dottrina di Schopenhauer (1969), Introduzione di Schopenhauer (1970), La filosofia di Tertulliano (1970), Che cosa ha “veramente” detto Bruno (1971). Esperto cultore di lingue, ha anche scritto per questa collana Che cosa sono le lingue del mondo (1972).

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  1. Problemi metodologici e prime questioni gândhiane
  2. L’attività gândhiana nel periodo sud-africano
  3. Fino allo choc degli anni trenta
  4. Dalla marcia del sale al secondo conflitto mondiale
  5. Dal secondo conflitto mondiale alla morte di Gândhî
  6. Gândhî come politico e come uomo della rivoluzione mondiale

Nota bibliografica

Opere – Fisica, Del Cielo

Opere – Fisica, Del Cielo

Volume Terzo

Autore/i: Aristotele

Editore: Editori Laterza

nota introduttiva e cura di Gabriele Giannantoni, traduzioni di Marcello Gigante, Giorgio Colli, Antonio Russo, Oddone Longo, Renato Laurenti, Mario Vegetti, Diego Lanza, Armando Plebe, Manara Vagimigli, Gabriele Giannantoni.

pp. 376, Roma

Dal testo:

« Poiché in ogni campo di ricerca di cui esistono principi o cause o elementi, il sapere e la scienza derivano dalla conoscenza di questi ultimi – noi, infatti, pensiamo di conoscere ciascuna cosa solo quando ne abbiamo ben compreso le prime cause e i primi principi e, infine, gli elementi -, è evidente che anche nella scienza della natura si deve cercare di determinare anzitutto ciò che riguarda i principi.
È naturale che si proceda da quello che è più conoscibile e chiaro per noi verso quello che è più chiaro e conoscibile per natura: che non sono la medesima cosa il conoscibile per noi e il conoscibile in senso assoluto. Perciò è necessario procedere in questo modo: da ciò che è meno chiaro per natura ma più chiaro per noi a ciò che è più chiaro e conoscibile per natura.
A noi risultano dapprima chiare ed evidenti le cose nel loro insieme; e solo in un secondo momento l’analisi ci consente di individuarne gli elementi e i principi. Perciò bisogna procedere dall’universale al particolare: infatti alla sensazione si presenta come più immediatamente conoscibile l’intero, e l’universale è, in un certo senso, l’intero, perché esso contiene molte cose come parti. Ciò appunto avviene, per cosi dire, anche per i nomi rispetto alla loro definizione: essi indicano, infatti, qualcosa nel suo insieme e in maniera indeterminata, come il nome “cerchio”: la definizione di esso, poi, lo determina nelle singole particolarità. Anche i bambini, del resto, in una prima fase chiamano padri tutti gli uomini e mamme tutte le donne, e solo in una seconda fase distinguono ciascuna di tali cose in particolare.[…] »

Opere – Organon : Topici, Confutazioni Sofistiche

Opere – Organon : Topici, Confutazioni Sofistiche

Volume Secondo

Autore/i: Aristotele

Editore: Editori Laterza

introduzione e indice a cura di Gabriele Giannantoni, traduzioni di Marcello Gigante, Giorgio Colli, Antonio Russo, Oddone Longo, Renato Laurenti, Mario Vegetti, Diego Lanza, Armando Plebe, Manara Vagimigli, Gabriele Giannantoni.

pp. 312, Roma

Dal testo:

« Il fine che questo trattato si propone è di trovare un metodo, onde poter costituire, attorno ad ogni formulazione proposta di una ricerca, dei sillogismi che partano da elementi fondati sull’opinione!, e onde non dir nulla di contraddittorio rispetto alla tesi che noi stessi difendiamo. Anzitutto occorre allora dire che cos’è un sillogismo e quali differenze distinguano la sua sfera, affinché possa venir assunto il sillogismo dialettico: nel presente trattato indaghiamo infatti quest’ultimo.
“Sillogismo” è propriamente un discorso in cui, posti alcuni elementi, risulta per necessita, attraverso gli elementi stabiliti, alcunché di differente da essi. Si ha così da un lato dimostrazione, quando il sillogismo è costituito e deriva da elementi veri e primi, oppure da elementi siffatti che assumano il principio della conoscenza che li riguarda attraverso certi elementi veri e primi. Dialettico e d’altro lato il sillogismo che conclude da elementi fondati sull’opinione. Elementi veri e primi sono inoltre quelli che traggono la loro credibilità non da altri elementi, ma da se stessi: di fronte ai principi delle scienze, non bisogna infatti cercare ulteriormente il perché, e occorre invece che ogni principio sia per se stesso degno di fede. Fondati sull’opinione per contro sono gli elementi che appaiono accettabili a tutti, oppure alla grande maggioranza, oppure al sapienti, e tra questi o a tutti, e alla grande maggioranza, o a quelli oltremodo noti ed illustri.[…] »

Un Solo Mondo o Infiniti? • Alla Ricerca di Altri Universi

Un Solo Mondo o Infiniti? • Alla Ricerca di Altri Universi

Titolo originale: Many Worlds in One. The Search for Other Universes

Autore/i: Vilenkin Alex

Editore: Edizione Mondolibri

ringraziamenti, prologo ed epilogo dell’autore, traduzione di Luca Guzzardi.

pp. 306, nn. figure b/n, Milano

I cosmologi sono quasi dei detective.
Invece di braccare assassini sull’Orient Express, si interrogano sull’origine e il divenire dell’Universo e, per dirla con Lucrezio, sulla sua fine “se mai ci sarà una fine”. Ma le loro risposte non sono sempre “al di la di ogni ragionevole dubbio”. Ne emerge, proprio per questo, un’immagine dell’Universo che sfida l’intuizione umana: esso “è sia finito che infinito, evolve pur essendo stazionario, è eterno pur avendo avuto un inizio”, Senza timore di violare il senso comune, questo libro di Alex Vilenkin delinea un infinita molteplicità di universi in cui, come in un racconto di Borges, tutto può succedere. In alcuni di questi Cesare non ha passato il Rubicone, Napoleone ha conquistato l’Inghilterra e America attende ancora di essere scoperta e in altri non è nemmeno comparsa quella cosa meravigliosa che noi chiamiamo vita.

Vilenkin Alex insegna Fisica alla Tufts University di Boston, dove dirige l’Istituto di Cosmologia.

Come Diventare Giornalisti (Senza Vendersi)

Come Diventare Giornalisti (Senza Vendersi)

Autore/i: Turone Sergio

Editore: Editori Laterza

prima edizione.

pp. VII-312, illustrazioni b/n, Milano

Un saggio rigoroso sul giornalismo, sulle furbizie che lo inquinano, sulla corruzione, sulle responsabilità del potere politico; ma anche un manuale didattico utile sia per il cittadino interessato a decifrare le potenzialità positive della stampa, sia per quei giovani che nel giornalismo cercano possibili sbocchi professionali (senza vendersi).

Sergio Turone (Milano, 1930) vive tra Roma e Teramo, nella cui facoltà di Scienze politiche ha insegnato Storia del movimento sindacale ed ora è titolare di Storia e metodologia del giornalismo. Per molti anni giornalista, ha scelto l’insegnamento universitario quando sulla propria attività giornalistica ha avvertito condizionamenti coercitivi di matrice politica. Ha pubblicato per i nostri tipi vari saggi, fra cui Storia del sindacato in Italia (premio Tobagi), Imprenditori e sindacati in Europa (premio Scanno), Corrotti e corruttori dall’Unita d’Italia alla P2, Partiti e mafia dalla P2 alla droga. Come narratore, ha vinto nel 1986 il premio Forte dei Marmi per la satira politica col romanzo 1994.

Buchi Neri e Universi Neonati e Altri Saggi

Buchi Neri e Universi Neonati e Altri Saggi

Riflessioni sull’origine e il futuro del cosmo

Autore/i: Hawking Stephen

Editore: Rizzoli

prefazione dell’autore, traduzione di Libero Sosio, titolo originale: Black holes and baby universes and other essays.

pp. 222, Milano

I saggi raccolti in questo volume costituiscono la “summa” delle più recenti posizioni di Hawking e introducono idee nuove e ipotesi ancora al vaglio della comunità della scienza (come il concetto di “tempo immaginario” e la sua funzione nella vita dell’universo), discutono la possibilità che proprio nei buchi neri stia racchiuso il segreto della nascita del cosmo, e offrono una panoramica degli sforzi della scienza contemporanea per raggiungere il suo obiettivo più ambito: l’elaborazione di un’unica teoria che dia ragione di tutti i fenomeni osservati nell’Universo, dalla vita delle galassie a quella delle particelle subatomiche.
Un obbiettivo il cui raggiungimento è tutt’altro che scontato e che sta al centro delle riflessioni di tutti i fisici di oggi.

Stephen W. Hawking (1942-2018) è stato uno degli astrofisici e cosmologi più conosciuti e autorevoli, famoso soprattutto per i suoi studi sui buchi neri. Nonostante la grave malattia neurologica che lo ha condannato all’immobilità, ha occupato dal 1979 al 2009 la cattedra di Matematica lucasiana – la stessa che fu di Newton – A Cambridge. Tra i suoi libri disponibili in BUR ricordiamo Dal Big Bang ai buchi neri, La teoria del tutto, La grande storia del tempo, Buchi neri e universi neonati, Dove il tempo si ferma e La natura dello spazio e del tempo, scritto con Roger Penrose.

Dal Big Bang ai Buchi Neri – Breve Storia del Tempo

Dal Big Bang ai Buchi Neri – Breve Storia del Tempo

Titolo originale: A Brief History of Time

Autore/i: Hawking Stephen

Editore: Rizzoli

ringraziamenti dell’autore, introduzione di Carl Sagan, traduzione di Libero Sosio, illustrazioni di Ron Miller.

pp. 224, Milano

«Che cosa sappiamo sull’universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine?» Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un’emozionante cavalcata nel tempo. L’espansione dell’universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l’origine e la sorte dell’universo, l’unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell’universo inflazionario, l’universo contenuto in una bolla…

Stephen W. Hawking (1942-2018) è stato uno degli astrofisici e cosmologi più conosciuti e autorevoli, famoso soprattutto per i suoi studi sui buchi neri. Nonostante la grave malattia neurologica che lo ha condannato all’immobilità, ha occupato dal 1979 al 2009 la cattedra di Matematica lucasiana – la stessa che fu di Newton – A Cambridge. Tra i suoi libri disponibili in BUR ricordiamo Dal Big Bang ai buchi neri, La teoria del tutto, La grande storia del tempo, Buchi neri e universi neonati, Dove il tempo si ferma e La natura dello spazio e del tempo, scritto con Roger Penrose.

Bambini Sani Senza Medicinali

Bambini Sani Senza Medicinali

Guida ai Disturbi del Bambino per Difenderlo dall’Abuso dei Farmaci e Ricorrere al Medico solo Quando è Necessario

Autore/i: Mendelsohn S. Robert

Editore: Red Edizioni

prima edizione, collana L’Altra Medicina n° 104.

pp. 152, Como

I genitori sono le persone più qualificate a prendersi cura della salute dei propri figli: individuare i disturbi, valutare la gravità e agire in modo adeguato. È la convinzione di Robert S. Mendelsohn, pediatra per più di trent’anni, ma assai critico nei confronti dell’abitudine di portare i bambini dal medico al primo, debole sintomo di malessere. Scritto con esemplare chiarezza, questo libro spiega tutto ciò che i genitori devono sapere sulla crescita dei figli, dalla nascita all’adolescenza, sulla loro salute e sulle malattie. Indica che cosa fare davanti ai disturbi più comuni e di più semplice e immediata soluzione; come riconoscere i casi in cui, invece, è necessario ricorrere alla competenza del medico e quelli in cui evitare terapie a volte superflue e spesso rischiose. Questo libro è una denuncia dell’abuso di farmaci, terapie, interventi medici inopportuni, e al tempo stesso una guida pratica e amichevole per i genitori e i pediatri che hanno a cuore la salute del bambino.

Robert S. Mendelsohn
(13 luglio 1926 – 5 aprile 1988) era un pediatra americano, un anti-vaccinista e un critico del paternalismo medico. Ha denunciato procedure chirurgiche inutili e radicali e farmaci pericolosi. Ha descritto i medici come potenti sacerdoti di una religione primitiva, con la disonestà come sua etica centrale. I suoi modi gentili si appellarono al pubblico, mentre il suo messaggio faceva infuriare i suoi colleghi medici. In un’epoca in cui gli effetti collaterali dei farmaci e i rischi delle cure mediche erano a malapena noti se non ai medici, il Dr. Mendelsohn ha insistito sul fatto che anche i pazienti avevano il diritto a tali informazioni.

La Dama di Ferro

La Dama di Ferro

Il romanzo di Teodolinda regina dei Longobardi

Autore/i: Ferrante Giovanna

Editore: Editrice Àncora

immagine di copertina: Famiglia Zavattari (XV secolo) Storie della regina Teodolinda: gli ambasciatori partono per Verona Duomo di Monza.

pp.156, Milano

Un romanzo storico ambientato nel medioevo longobardo, un vivace affresco che ricrea la figura di Teodolinda. Donna sorprendente, acclamata Regina di un mondo aperto solo ai maschi, si rivela diplomatica astuta, amante delle arti e della religione, dama dal cuore generoso e dalla volontà di ferro.
Attorno a lei si muovono personaggi storici e figure leggendarie che danno colore e spessore a un’epoca.
Pagine scritte con mano e passione femminile. Teodolinda, donna di ieri, di oggi, di sempre.

La Conquista dell’Inutile

La Conquista dell’Inutile

Titolo originale: Eroberung des Nutzlosen

Autore/i: Herzog Werner

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

premessa dell’autore, traduzione di Monica Pesetti e Anna Ruchat, in copertina: Klaus Kinski in un frame tratto da Fitzcarraldo di Werner Herzog.

pp. 350, illustrazioni in bianco e nero, Milano

La conquista dell’inutile raccoglie il lungo diario tenuto da Werner Herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film-capolavoro Fitzcarraldo nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a Klaus Kinski, l’attore preferito di Herzog. Nel descrivere la quotidianità di un’impresa che non ha nulla di quotidiano, Herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell’arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull’ineluttabile crudeltà della natura. Ne risultano pagine affascinanti, filosofiche e poetiche insieme, che l’autore definisce «più appassionanti del film stesso, una sorta di scrittura che, come in un processo magico, vuole scongiurare la disgrazia».

Werner Herzog (Monaco, Germania 1942), scrittore, poeta, critico cinematografico, regista di corto e lungometraggi, documentari, opere teatrali e liriche, è un talento eccezionalmente poliedrico e inquieto. Dal primo cortometraggio del 1967 ha diretto, scritto e prodotto oltre 50 film, tra cui Aguirre, furore di Dio (1972), Nosferatu, il principe della notte (1978) e Fitzcarraldo (1981, premiato a Cannes nel 1982 per la miglior regia).

Luce sul Mistero – Come si Spiega la Comparsa di Lacrime e Sangue su Immagini di Madonna

Luce sul Mistero – Come si Spiega la Comparsa di Lacrime e Sangue su Immagini di Madonna

Autore/i: Pioli Giovanni

Editore: Editrice Libraria Sirio

pp. 32, Trieste

Questo fenomeno, per quanto straordinario e apparentemente anormale, non è affatto nuovo nè raro nella storia. della fenomenologia connessa con l’esaltazione del sentimento religioso individuale e collettivo. Esso si è manifestato, con una estensione quasi epidemica, negli ultimi mesi, nell’isola ferace per doni di natura, esuberante per il calore di sentimento e fervore d’intelligenza dei suoi abitanti, nella nobile regione siciliana: su bassorilievi e su immagini di Maria e di altri oggetti di culto popolare. Ne sono state teatro dapprima Siracusa, poi Catania, Porto Empedocle Caltanissetta, Messina ed altre città, con risonanza in tutta l’Italia.
Poichè l’origine, il decorso e la cronaca del fenomeno sono generalmente noti, ci limiteremo ad un breve cenno di essi, desumendo le notizie dai giornali locali. Ci tratterremo invece più largamente su una rassegna storica di queste manifestazioni in varie epoche, e su un esame delle ipotesi offerte per spiegarle.

La Cina è un Aquilone – Oggetti dell’Universo Infantile nella Terra del Drago

La Cina è un Aquilone – Oggetti dell’Universo Infantile nella Terra del Drago

Autore/i: Gallone Annamaria; Ongini Vinicio; Pisu Renata; Marzot Marzio

Editore: FOS Editoria e Comunicazione

ideazione del progetto di Vinicio Onigini, progetto editoriale di Massimo Pacifico, testi e ricerche di Annamaria Gallone e Giusj Stella, fotografia di Marzio Marzot e Elisa Oliveira.

pp. 132, nn. fotografie e illustrazioni a colori, Firenze

La storia dell’aquilone ha radici che si perdono nella notte dei tempi: da sempre miracolo di poesia e creatività, collegamento tra terra e cielo, gioco e arte di adulti e bambini, personaggio ponte che nelle sue avariate forem racconta tradizioni, significati, storie e culture diverse. Della Cina può essere scelto come cifra figurativa: metafora di un Paese che cambia ma resta fortemente legato a tradizioni millenarie. Di qui il titolo di questo volume e della mosra alla quale si accompagna idealmente. Se “cavalcheremo” questo magico giocattolo, voleremo un pò più alto e scopriremo variegato e immaginifico tra giocattoli e indumenti, arredi e leggende, feste e riti.

Annamaria Gallone ha vissuto a lungo in Africa, Cina, Iran. Ha pubblicato libri di fiabe della tradizione orale, tra cui Perchè le donne hanno i capelli lunghi, edito dalla Emi, 1989, e un romanzo Ho Sposato un bianco, edito da Baldini&Castoldi, 1997. Collabora a numerose riviste, progetti culturali e trasmissioni televisive sui temi del dialogo interculturale, con particolare attenzione all’universo infantile e femminile. Produce e realizza fiction e documentari per il cinema e i principali canali televisivi italiani ed europei. Organizza e cura la direzione artistica di rassegne cinematografiche dedicate alle cinematografie del Sud del mondo. È tra i fondatori del Festival del Cinema Africano di Milano.

Vinicio Ongini vive a Roma. Lavora al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per la Formazione come esperto di educazione interculturale. Sui temi della lettura e della multicultura è stato referente scientifico di progetti europei ed ha fatto parte della commissione nazionale sull’educazione interculturale. Collabora con enti locali e istituzioni culturali per attività di formazione, organizzazione di biblioteche multiculturali e progetti di lettura che utilizzano la metodologia narrativa dei personaggi ponte. È ideatore della collana di libri bilingui per ragazzi I mappamondi dell’Editrice Sinnos e della collana per educatori Io e l’altro dell’Unicef. Ha pubblicato libri per bambini e saggi per adulti. Tra gli ultimi Lo scaffale multiculturale, Mondadori, 2001 e Chi vuole fiabe chi vuole? Voci e narrazioni di qui e d’altrove, Idest, 2002. Nel 2003 ha ideato con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze il convegno internazionale Si racconta storie e storie delle mille e una notte.

Renata Pisu ha frequentato i corsi di lingua e storia della Cina all’Università di Pechino fino agli inizi della Rivoluzione Culturale. Da allora svolge la professione di giornalista con particolare attenzione ai problemi dell’Asia orientale. È stata corrispondente de La Stampa da Tokyo dal 1984 al 1989. Dal 1990 è inviata speciale de La Repubblica su tutti i fronti delle guerre non dichiarate e delle catastrofi annunciate. Ha tradotto dal cinese opere di narrativa moderna e scritto saggi sulla società cinese apparsi su riviste italiane e straniere. In volume ha pubblicato Cina, tra uomini e mostri, Rizzoli, 1991, e La Via della Cina, Sperling&Kupfer, 1999. Presso la stessa casa editrice sono usciti Alle radici del Sole – Storie dal Giappone, 2000 e Oriente Express – Storie dall’Asia, 2002.

Marzio Marzot è fotografo di viaggi e di temi sociali legati soprattutto all’intercultura. Tra le sue pubblicazioni, Capo Verde: una storia lunga dieci isole; Figli del mondo, sui “meninos da rua” in Mozambico; Antike Steinschneidekunts aus einer Privatsammlung, 132 gemme romane inedite. Per la FAO, di cui da vent’anni è consulente in comunicazione per lo sviluppo, ha realizzato The future is an ancient lake, su biodiversità e sapere tradizionale intorno al lago Chad ed è in uscita The roots of memory in Trans-Caucasus. Sui giocattoli ha già scritto e illustrato per Unicef Giocattoli di la dal mare, di ambiente africano.

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Prefazione
Introduzione

Il fiabesco universo infantile

  • Abiti e arredi
  • Giocattoli antichi
  • La tigre e il dragone

Uno scimmiotto tra le Ombre

  • Burattini e marionette
  • Il Teatro delle Ombre

Un filo tra terra e cielo

  • Le antichissime origini
  • Un giocattolo pericoloso
  • Le feste degli aquiloni

Giocattoli di campagna, giocattoli di città

  • Dentro la nature
  • Intagliare la carta
  • Feste e celebrazioni

Didascalie
Bibliografia

Oltre la Muraglia – Un Viaggio in Cina

Oltre la Muraglia – Un Viaggio in Cina

Titolo originale: Behind the Wall

Autore/i: Thubron Colin

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

traduzione di Nicoletta Vallorani.

pp. 388, Milano

«Avevo in programma di percorrere da ovest a est, da nord a sud il territorio della Cina “classica”… senza un itinerario preciso per almeno quindicimila chilometri, poi di immergermi nelle regioni tribali fino in Birmania, sul Mekong, per raggiungere infine l’Himalaya orientale e di seguire la Grande Muraglia fino all’estremità occidentale.»

Un Paese a lungo considerato oscuro e inquietante, un Paese dal passato fitto di contraddizioni: questa è la Cina. E Colin Thubron, alla vigilia dei tumulti di Tian’anmen, ha esplorato questo territorio immenso, spostandosi senza mete prefissate e parlando con la gente comune, passando per Pechino e Shanghai, attraversando regioni ignote al turismo, scendendo lungo il Mekong e raggiungendo l’Himalaya. E seppur intimidito dall’impenetrabilità dei cinesi, Thubron è riuscito a cogliere l’essenza del loro spirito, ricomponendo un mosaico d’incontri memorabili: un’ex guardia rossa stupita dalla violenza del suo stesso passato, monaci di santuari dimenticati, contadini miserabili, ma ospitali… Considerato ormai un classico della letteratura di viaggio, Oltre la muraglia ci restituisce una Cina lontana dagli stereotipi, l’atmosfera malinconica e fiduciosa di un popolo che si sforza di guardare con rispetto alle proprie tradizioni, in vista di un cambiamento epocale.

«Uno dei più sofisticati, intelligenti e originali travel writers che la cultura inglese abbia prodotto.» (Corriere della Sera)

Viaggio nell’Ignoto – Uno Sconvolgente Itinerario ai Confini della Realtà nel Mondo Paranormale dei Medium, dei Fantasmi, dei Veggenti

Viaggio nell’Ignoto – Uno Sconvolgente Itinerario ai Confini della Realtà nel Mondo Paranormale dei Medium, dei Fantasmi, dei Veggenti

Autore/i: Alaimo Giuseppe

Editore: Casa Editrice Meb

premessa dell’autore.

pp. 176, Torino

Giuseppe Alaimo, Siciliano – Pubblicista – “Penna d’Oro” 1976 – Collaboratore di vari quotidiani italiani e stranieri, dirige da venti- cinque anni il periodico “LaTorre”. Ha pubblicato diversi saggi sulla propria città natale – Canicattì, in Sicilia – e, nel 1974, ha esordito in campo nazionale con il saggio : Arte “Erotismo, sessualità e pornografia” edito dalla Editrice MEB. Nel 1976 ha pubblicato per Longanesi il volume “Alla frontiera dell’impossibile” che G. Ferreri, sulla rivista “The Lion”, ha definito “lettura affascinante”… “libro che si legge in un fiato, costruito con raffinatissimo senso del mestiere” ed Enzo Fabiani, sul settimanale “Gente”, ha giudicato esser “libro scritto con agilità e tale da riuscire appassionante in ogni sua pagina”.

Alberto Cesare Ambesi, su “Tuttolibri”, sempre a proposito del volume “Alla frontiera dell’impossibile”, ha scritto tra l’altro: “Libro ricco di riferimenti folkloristici, ha il merito di muoversi nella dimensione “magica”, riproponendo inquietanti fenomeni o dimenticati o poco conosciuti, antichi e recenti”.

Giuseppe Alaimo si ripresenta ancora una volta con VIAGGIO NELL’IGNOTO, un libro sconvolgente nel quale misteri, allucinazioni, fantasie e manifestazioni paranormali sono raccolti e amalgamati con perizia, sino all’ultima pagina e in maniera da destare l’interesse sia dei lettori adusati che di quelli scettici che rifiutano ogni accettazione di fatti cosi innaturali ed insoliti.

Un Mago vi Parla

Un Mago vi Parla

Titolo originale: Un Sorcier vous parle

Autore/i: Rubinstein Jacques

Editore: Casa Editrice Meb

traduzione di A. Brusati.

pp. 160, Torino

La magia è un’arte…
La vita e magia…
L’arte di vivere con l’aiuto di semplici pratiche magiche viene spiegata in questo libro dalle parole di un mago che insegna a sfruttare i poteri della mente nella vita di ogni giorno.

«Il libro di Rubinstein ha per scopo di beneficiare gli infelici, gli inquieti, gli sfortunati, offrendo loro dei mezzi pratici per rendere migliore la vita». (Francois de Villac)

Il Sesso è Necessario?

Il Sesso è Necessario?

Titolo originale: Is Sex Necessary?

Autore/i: Thurber James; White Elwyn Brooks

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

introduzione di E. B. White, premessa degli autori, presentazione del Tenente Colonnello H.R.L. Le Boutellier, traduzione dall’americano di Silvana Stefani.

pp. 152, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano

Dalla presentazione del Tenente Colonnello H.R.L. Le Boutellier:
«È un fatto che uomini e donne banno sempre cercato, in un modo o nell’altro, di starsene insieme piuttosto che separati. All’inizio non avevano altra scelta, dato che erano parte di un’unica cellula. Ma in seguito la cellula si scisse e i due elementi cominciarono ad avere una vita indipendente, per motivi che non sono chiari nemmeno oggi, anche se la questione è stata dibattuta in lungo e in largo. Quasi immediatamente le due meta‘ della cellula originale cominciarono a provare il desiderio di unirsi di nuovo, generalmente con la metà di qualche altra cellula. E questo impulso è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Le sue manifestazioni più comuni sono: matrimonio, divorzio, nevrosi e, un po’ più di rado, una bella sventagliata di pallottole.
Quando la società decise che bisognava in qualche modo inquadrare le manifestazioni polimorfe di ciò che un tempo era stato un semplice impulso (e che ora stava scappando di mano), non aveva sul sesso delle idee molto chiare. Insomma non capiva che, volendo controllare l’Impulso d’Amore con gli agenti esterni della legge e dell’ordine, avrebbe sovversivamente imbrigliato l’espansione dell’individuo. Non c’è niente di meglio, nella vita, di un individuo in completa espansione, maschio o femmina. […]»

Psicologia dell’Adulterio

Psicologia dell’Adulterio

Autore/i: Rossi Angelamaria

Editore: Giovanni De Vecchi Editore

prefazione dell’autrice.

pp. 224, Milano

Dal capitolo Che cos’è l’adulterio:
«Ogni uomo e ogni donna, sposandosi, crea teoricamente le premesse della sua futura ed eventuale infedeltà: il legame matrimoniale, ponendo dei limiti religiosi, morali e giuridici alla libera sensualità, può generare presto o tardi una ribellione che, a seconda delle circostanze, delle occasioni, dell’età dei soggetti, della loro educazione e dell’ambiente storico e sociale, spesso si trasforma in un’evasione adulterina.
Queste le premesse. E non è possibile, ancora oggi, analizzare la genesi e l’evoluzione di un adulterio senza tener conto dell’interpretazione avvolta di colpa e di peccato che ad esso comunemente viene data. Ed è proprio questo alone di illecito che determina la crisi, non il fatto in se stesso che costituisce semplicemente una scelta (o, al massimo, una reazione). Condizionati da secolari divieti e da ben radicate inibizioni, gli adulteri sono inevitabilmente condannati a un travaglio spirituale che non trova sfogo neppure nel rimorso.
Il turbamento dell’equilibrio individuale spesso si trasforma in turbamento dell’equilibrio familiare. Una crisi che andrebbe risolta entro i limiti della propria coscienza si estende e si aggrava, contagiando persone ignare. I sentimenti si confondono. Gli affetti si complicano e si inaspriscono. A volte i primi a subire le conseguenze di un’esperienza frustrante, come oggi è considerato un adulterio, specialmente se commesso dalla donna, sono i figli, che possono percepire il disagio […]»