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Mescalero

Mescalero

Gli Apache delle montagne

Autore/i: Sonnichsen C. L.

Editore: Rusconi

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Fabrizio Pezzoli.

pp. 284, Milano

Apache del gruppo linguistico athapasco (o athabasco), i Mescalero furono chiamati così dagli Spagnoli per il loro uso alimentare dell’Agave utahensis, conosciuta come mescal.
Quando gli Spagnoli giunsero nel Sudovest, i Mescalero occupavano le montagne della Sierra Blanca nel Nuovo Messico, dove vivevano durante l’estate facendo lunghe incursioni a Nord sino alle Pianure per cacciare il bisonte, scontrandosi con i Comanche, che erano i signori delle Pianure.
Acerrimi nemici degli Spagnoli, che li temevano, i Mescalero rapirono donne e bambini ai Pueblo, che vivevano come agricoltori tra Tucson e Tubac, in Arizona. Dopo l’annessione delle province settentrionali messicane agli Stati Uniti nel 1855 furono sconfitti nella battaglia di Penasco dal capitano statunitense Richard S. Ewell e dai suoi Dragoni. Con la morte del vecchio capo Palanquito, firmarono un Trattato di pace con il governo degli Stati Uniti e si stabilirono in una Riserva.
Allo scoppio della guerra civile gli Statunitensi si ritirarono dai loro Forti occidentali e le truppe del Texas invasero il Nuovo Messico. I Mescalero abbandonarono la Riserva e combatterono contro i Texani. Contemporaneamente attaccarono la miniera di Piños Altos e furono sconfitti dalle truppe volontarie delle Arizona Guards; a questo punto i Mescalero si allearono con i Mimbrenjo e i Chiricahua, che erano in guerra con tutti gli Occhi Bianchi.
Per porre un freno sia alle truppe confederate che incalzavano verso Ovest sia alle scorrerie degli Apache, avanzarono da Nord i Volontari del Colorado, da Ovest il generale James H. Carleton con la Colonna della California e da Sud la milizia dell’Arizona, che inflissero agli Apache una rovinosa sconfitta.
Fort Stanton (Nuovo Messico), abbandonato dall’esercito statunitense, venne occupato dai Californiani e Kit Carson attaccò i Mescalero in fuga nel Dog Canyon. Questi capitolarono e furono infine deportati nella Riserva di Bosque Redondo (Nuovo Messico); nel 1865 la abbandonarono guidati dal loro capo Ojo Blanco perché si trovarono in disaccordo con i Navaho (o Navajo).
Oggi molti Mescalero vivono lavorando nella loro Riserva.

C. L. Sonnichsen, professore di Letteratura inglese all’Università del Texas, El Paso, ha scritto Cowboys and Caule Kings, I’ll Die Before I’ll Run e Ten Texas Feuds. Compiendo ricerche e studi sulla storia della regione del Tularosa, in Nuovo Messico, è nato il suo interesse per i Mescalero.

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