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Madame de Sade

Madame de Sade

Titolo originale: Sado Kōhshaku fujin

Autore/i: Mishima Yukio

Editore: Ugo Guanda Editore

introduzione di Gian Carlo Calza, cura e traduzione di Lydia Origlia, postfazione dell’autore.

pp. 126, Milano

Leggendo la biografia di Sade, Mishima rimase colpito da un episodio apparentemente inspiegabile; la moglie del «divino marchese», dopo aver dedicato tanti anni e tante appassionate energie al tentativo di farlo uscire dal carcere, al momento della possibile riunione, anzichè accorrere da lui, gli rimase lontana… Come mai? L’ipotetica risposta a questo interrogativo «romanzesco» si intreccia con sapiente e suggestiva sottigliezza, in un testo fra i più rappresentativi della sua produzione teatrale, al tema portante della ricerca estetico-filosofica di Mishima. La bellezza fisica, per il grande scrittore giapponese, è indissolubilmente fusa col valore morale, con la volontà e la forza di incarnare nella propria esistenza ideali di vita elevati, superiori alla contingenza quotidiana. Quando la mente si separa dal corpo e cerca di assoggettarlo al proprio dominio, il corpo avvizzisce, la tempra morale si spegne e l’uomo diventa un simulacro di ciò che potrebbe e dovrebbe essere. Limitato nell’uso del corpo dalla sua condizione di prigioniero, il Sade di Mishima ha trasferito il mondo dei sensi e delle passioni su un piano squisitamente intellettuale, lasciando che il suo corpo decadesse in abbandono. Ed è per questo che la marchesa, protagonista di questo dramma in cui Mishima utilizza da maestro lo scenario per lui insolito della civiltà occidentale, fa sapere al marito che non lo incontrerà mai più.

Nato nel 1925 e morto suicida nel 1970, Yukio Mishima è una delle figure più rappresentative della letteratura giapponese contemporanea. Fra i titoli più noti della sua sterminata produzione, comprendente romanzi, novelle, opere teatrali e saggistiche, ricordiamo: Confessioni di una maschera (1949), La voce delle onde (1954), Il padiglione d’oro (1956), Il sapore della gloria (1963) e Sole e acciaio (1968, uscito quest’anno nella collana «Prosa contemporanea» di Guanda).

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Introduzione di Gian Carlo Calza
Notizia sulla vita e le opere di Yukio Mishima

  • Bibliografia essenziale
  • Madame de Sade
  • Atto primo
  • Atto secondo
  • Atto terzo

Postfazione dell’autore

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