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L’Uomo Indoeuropeo e il Sacro

L’Uomo Indoeuropeo e il Sacro

Trattato di Antropologia del Sacro – 2

Autore/i: Autori vari

Editore: Editoriale Jaca Book

editoriale degli Editori, prefazione di Julien Ries, traduzione di Mariagiulia Telaro, cura della traduzione di Dario Cosi e Luigi Saibene, in coedizione con Editrice Massimo, collana: Trattato di antropologia del sacro Diretto da Julien Ries Volume 2.

pp. 310, Milano

L’esperienza del sacro nella vita dell’uomo indoeuropeo è delineata a partire dai caratteri generali di questo composito mondo (Régis Boyer), per passare all’India con Jean Varenne (l’antropologia) e con Michel Delahoutre (l’esteica e l’arte), all’Iran antico con Gerardo Gnoli, al mondo celtico con Enrico Campanile, ai germani e gli scandinavi con Régis Boyer. Nella sesta parte Boyer stesso e Marija Gimbutas affrontano gli Slavi e i Balti, mentre in conclusione Julien Ries tira le fila generali di questo complesso volume.
Un’ampia e articolata bibliografia generale correda il volume.

Contributi di: R. Boyer, E. Campanile, M. Delahoutre, M. Gimbutas, G. Gnoli, J. Ries, J. Varenne.

In copertina: Dettaglio dell’ornamento di un manoscritto celtico.

Il Trattato di Antropologia del Sacro è un’opera in dieci volumi diretta dal grande storico delle religioni Julien Ries. Scopo fondamentale è la comprensione dell’uomo come soggetto dell’esperienza del sacro. L’Antropologia religiosa ne studia la struttura fondamentale, la coscienza e l’attività, tramite molteplici tracce e documenti che l’Homo religiosus ci ha lasciato, dal Paleolitico a oggi, come espressione del suo rapporto con una “realtà assoluta” che trascende questo mondo ma che vi si manifesta.

Piano dell’opera:

  • Volume I: Le origini e il problema dell’ homo religiosus
  • Volume II: L’uomo indoeuropeo e il sacro
  • Volume III: Le civiltà del mondo mediterraneo e il sacro
  • Volume IV: Religioni e culture asiatiche, australiane e amerinde
  • Volume V: L’esperienza religiosa e il sacro nelle grandi religioni
  • Volume VI: Crisi, rotture e cambiamenti
Visualizza indice

Editoriale

Prefazione (Julien Ries)

Parte Prima: I caratteri generali del mondo indoeuropeo e il sacro

I) Il mondo indoeuropeo di Régis Boyer

° Il substrato autoctono
° L’Urbeimat indoeuropea
° Modalità di propagazione
° Distribuzione
° La cultura materiale
° Sul piano sociale
° La tripartizione sociale
° Uomini d’ordine
° La nozione di patto, di contratto
° La religione degli Indoeuropei
° Un corpus di miti
° L’importanza del culto
° La credenza nell’aldilà
° Il Destino
° La divinazione e la magia
° Il sacro
° L’etica
° La “gloria”

Bibliografia

Parte seconda: L’India

II) L’India e il sacro una antropologia di Jean Varenne

I) I caratteri fondamentali dell’induismo
° L’eredità indoeuropea
° L’induismo: una religione tradizionale
° Il fuoco mediatore

II) I riti
° L’agnihotra
° I grandi sacrifici

III) I sacramenti
° I riti dell’infanzia
° L’Upanayana
° Il matrimonio
° I funerali

IV) La religione personale
° I riti quotidiani
° I riti pubblici

V) La struttura del divino
° Il ritmo ternario
° La regola del “tre più uno”
° Il brahmano

VI) Conclusione

Bibliografia

° Sacro ed estetica nell’arte indiana di Michel Delahoutre

Introduzione

I) Le origini vediche dell’arte sacra

II) L’induismo verso uno statuto della forma sacra

III) Struttura e sovrastruttura delle forme sacre (concezione classica)
° L’importanza capitale del diagramma

IV) Sacro ed estetica. Principi di base

V) Il sentimento eroico e il sentimento della pace

VI) La meditazione sull’immagine come simbolo

Conclusione
Bibliografia

Parte terza: L’Iran antico
I) L’Iran antico e lo zoroastrismo di Gherardo Gnoli
° Nozioni generali
° La tradizione religiosa e l’Avesta
° Il cosmo e il numinoso. Ierofanie e simboli
° I due stati dell’essere e dell’uomo
° Zarathustra e il dualismo
° Escatologia e soterologia
° Le sintesi sacerdotali e il pantheon
° Il rituale, le festività, la preghiera, il sacrificio, la purificazione, l’iniziazione e la morte

Bibliografia critica

Parte quarta: Il mondo celtico
I) Aspetti del sacro nella vita dell’uomo e della società celtica di Enrico Campanile
Introduzione: La nostra conoscenza del mondo celtico

I) Le fonti antiche: gli autori greci e latini
a. L’evidenziazione dell’aspetto barbarico
b. L’evidenziazione dell’aspetto positivo
c. L’ostilità dei Greci e dei Romani

II) Le fonti medievali

I) Gli aspetti essenziali del sacro
° La tripartizione e il sacro
° Il concetto indoeuropeo di sacro
° Il concetto indoeuropeo di sacro
° Il sacrificio, relazione dell’uomo con la divinità

II) Il pantheon celtico e il sacro
° La struttura del pantheon celtico
° Dei funzionali e ideologia tripartita
° Originalità e ruolo fondamentale del “sacerdote”
a. Le funzioni: i druidi, i bendi, i vari
b. Il radicamento indoeuropeo
° La presenza femminile nel pantheon
° Funzioni sacerdotali femminili
° Le dee madri

III) I sacrifici umani
° Testimoni storici
° L’origine del sacrificio umano celtico
° Tracce e permanenze dei sacrifici umani
a. In India
b. In Grecia
c. A Roma
d. Presso i Germani
e. Presso i Balti
f. I Persiani
° Il sacrificio espiatorio e la purificazione

IV) La  decapitazione rituale dei nemici
° Documenti storici precristiani
° La persistenza del rito
° I motivi di tale pratica
° Le radici indoeuropee di questa pratica
° La tradizione celtica

V) Il rituale della decima
° Il rito
° Il rito celtico

VI) Destino umano e sopravvivenza
° Tracce della credenza nella trasmigrazione delle anime
° Credenze in un destino tragico dopo la morte
° Viaggio in un’isola favolosa
° Le radici indoeuropee delle credenze
° Il sacro e la magia
° Sopravvivenza nel cristianesimo celtico

VII) Il sacro celtico e il sacro cristiano
° Il culto di Santa Brigida
° L’inno di San Patrizio
° L’armatura della fede

Conclusioni
Bibliografia

Parte quinta: I Germani e gli Scandinavi di Regis Boyer
° La nozione di Helgi
° Un pantheon costituito da innumerevoli divinità
° Il substrato autoctono
° L’importanza del collettivo
° I riti della nascita
° Tutto è sottomesso al destino
° La ricchezza del lessico: le figure del destino
° La divinazione
° Il destino, dono delle potenze
° L’anima germanica
° La “hamingia”
° L’”eiginn màitr ok megin”
° Il senso dell’onore
° La vendetta, diritto sacro
° Conoscere, accettare, assumere il proprio destino
° Il culto, attuazione del sacro
° Il re sacro
° Non venir meno alla propria natura
° Il diritto sacro
° L’ordine, il valore primario
° La famiglia, spazio naturale per l’esercizio del sacro
° La morte, ritorno al sacro

Parte sesta: Gli Slavi e i Balti

I) L’uomo e il sacro presso gli Slavi di Régis Boyer
° L’idolo dello Zbrucz
° Il primato delle condizioni naturali
° Tre registri
° Lo spazio del divino
° Un trifunzionalismo confuso
° Lo spazio umano
° La circolazione, principio virale
° Il predominio del culto
° Gli antenati e le forze della natura
° L’importanza della famiglia
° Il culto degli antenati
° La divinazione
° Collettività divine
° Gli spiriti della natura
° Il culto
° Il culto degli animali
° Il rito
° Il rulo della Chiesa
° La vita: un passaggio
° I “grandi morti”
° Il culto degli antenati
° Il morto non è morto
° Due categorie di defunti

Bibliografia

II) La religione dei Balti di Marija Gimbutas

I) L’antico strato europeo (matriarcale)
° Le divinità

1. Laima
2. Il serpente
3. Le divinità del focolare: Gabija e Uguns Mate, la madre del fuoco
4. La dea ape, Austeja
5. La morte: Giltine
6. More: una rappresentazione della morte della natura (o eliminazione dell’anno passato)
7. Ragana, la dea dell’oscurità e della rigenerazione
8. Laume, una fata simile a Ragana
9. Zemyna: La Terra Madre
10. Il dio del lino: il lituano Vaizgantas. Un dio morente e risorgente

II) Lo strato indeuropeo (patriarcale)
° Le divinità

1. Dievas, il dio del cielo luminoso
a. L’aspetto primaverile
b. L’aspetto estivo
2. I gemelli divini, figli di Dievas
3. L’alba: la lituana Ausrine
4. Il sole, Saule, e la fanciulla solare, Saulite
5. Perkunas, il dio del tuono
a. La quercia
b. Il fecondatore e i suoi strumenti
c. Fustigatore e cacciatore
6. Il fabbro divino: Kalevolis
7. Velinas, Vels: dio della morte e dell’oltretomba

Bibliografia
Conclusioni

III) L’esperienza del sacro nella vita dell’uomo indeuropeo di Julien Ries

I) Il mindo indeuropeo

II) Il sacro vissuto nell’induismo
1. La tradizione sacra
2. Riti e rituali dell’induismo
3. La vita e il sacro
4. L’onnipresenza del sacro

III) Il sacro e l’estetica in India

IV) L’uomo e la sua esperienza del sacro secondo lo zoroastrismo
1. Una religione fondata su una norma tripartita
2. Cosmo, luce e verità
3. La dualità del principio vitale
4. Il dualismo zoroastriano e la salvezza dell’uomo

V) Aspetti del sacro presso i Celti
1. Il mondo celtico
2. Destino umano e sopravvivenza

VI) Il sacro nella vita e nella comunità dei Germani e degli Scandinavi
1. La terminologia del sacro
2. Il sacro, l’uomo e il clan
3. Il sacro, il culto e il diritto

VII) L’esperienza del sacro presso gli antichi Slavi

VIII) Il sacro presso i popoli Baltici
1. I documenti
2. La società divina
3. Sacro, sacrificio, culto
4. il sacro e la sopravvivenza

Bibliografia

0. Sigle e abbreviazioni
1. Repertori bibliografici
2. Opere di riferimento e di primo orientamento
3. Il mondo indeuropeo
a. Il vocabolario indeuropeo del sacro
b. Gli indeuropei
b1. Su Georges Dumèzil
b2. Alcune opere di Georges Dumèzil
b3. Da Dizionari ed Enciclopedie
b4. Libri
4. L’India e l’induismo
a. Da Dizionari ed Enciclopedie
b. Libri di primo riferimento
c. Studi e sintesi
5. Zoroastrismo e mazdeismo
a. Da Dizionari ed Enciclopedie
6. I Celti
a. Riviste e collezioni
b. Da Dizionari ed Enciclopedie
c. Libri
7. Germani e Scandinavi
a. Da Dizionari ed Enciclopedie
b. Libri
8. Gli Slavi
a. Da Dizionari ed Enciclopedie
b. Libri
9. I Balti
a. Da Dizionari ed Enciclopedie
b. Libri

Gli autori

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