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Lo Zen e la Cerimonia del Tè

Lo Zen e la Cerimonia del Tè

Autore/i: Okakura Kakuzo

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

con uno scritto di Everett F. Bleiler, traduzione dall’inglese e cura di Laura Gentili.

pp. 104, Milano

Opera di una personalità complessa (Okakura fu al contempo un grande studioso dell’Oriente, un messia autorevole e autoritario e un poeta), “The Book of Tea” (1906) fu scritto in inglese per un pubblico occidentale. Okakura volle spiegare i caratteri dell’orientalità attraverso il simbolo del tè: parla della sua storia e della sua importanza, ne descrive la cerimonia quasi religiosa, fatta di una ritualità e di norme precise, che sanciscono la sottomissione del presente agli avi e al passato. Nella riproduzione di una cerimonia esattamente come si svolgeva nell’antichità si manifesta infatti quell’obbedienza tipicamente giapponese all’autorità degli antenati che non può essere mai contestata o contraddetta. Con uno scritto di Everett Bleiler.

Okakura Kakuzo è stato uno scrittore giapponese, famoso per Il libro di tè. Nasce in una famiglia di samurai di alto rango; trascorre l’infanzia in un tempio buddista dove studia i classici cinesi; in seguito frequenta l’Università Imperiale di Tokyo, dove studia filosofia e i modi di pensiero e di vita dell’Oriente contro l’Occidente.
Nel 1890 è uno dei principali fondatori della prima accademia di belle arti del Giappone e vive per lungo tempo negli Stati Uniti, dove diviene consulente del Museum of Fine Arts di Boston.
Nel 1889 assume la direzione della Scuola Nazionale d’arte di Tokyo. In seguito viaggia tra India, Cina e Stati Uniti. Lavora dal 1904 a Boston come esperto d’arte giapponese al Museo delle belle arti. Lascia Boston definitivamente nel 1913 per rientrare in Giappone, dove lo stesso anno muore.
Ha scritto libri in inglese e giapponese. La sua opera Il libro del tè fu il primo libro di teoria sul cha no yu scritto in inglese.
Okakura ha svolto un ruolo importante nella modernizzazione dell’estetica giapponese, assumendosi il ruolo di riformatore del Giappone durante il periodo di modernizzazione della Restaurazione Meiji e riconoscendo la necessità di preservare il patrimonio culturale giapponese.
Fuori dal Giappone, Okakura ha avuto un impatto su una serie di personaggi importanti come Martin Heidegger, Ezra Pound, e Rabindranath Tagore.

 

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