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Lo Yoga nei Testi « Antichi » dell’India

Lo Yoga nei Testi « Antichi » dell’India

Autore/i: Piano Stefano

Editore: Promolibri Magnanelli

introduzione dell’autore.

pp. 168, Torino

L’unione dello spirito di ogni persona con il principio divino, cui si aggiunge la consapevolezza dell’unicità del Signore dell’universo, costituisce il tema di fondo di una serie di testi sullo yoga contenuti nei Purāṇa, i testi «antichi» per eccellenza, perché «antico» è il reale. Composti a partire dai primi secoli della nostra era, essi – insieme agli yoga-pāda dei Tantra – sono l’elemento di congiunzione fra la visione più antica dello yoga e quella delle fonti, più vicine a noi, dello haṭha-yoga.
Nella ricerca di un non sempre facile equilibrio fra la visione dualistica del Sāṃkhya-Yoga e quella più o meno rigorosamente non-dualistica del Vedānta, questi testi, presenti nella maggior parte dei Purāṇa maggiori, consentono di completare le nostre conoscenze sullo yoga, che non sempre è presentato come costituito di otto «membra»: il presente volumetto, in particolare, presenta quattro testi, tre dei quali tradotti dal sanscrito in italiano.

Stefano Piano, nato a Silvano d’Orba (Alessandria) nel 1941, già Ordinario di Indologia e Direttore del Dipartimento di Orientalistica dell’Università di Torino, ha compiuto molti viaggi di studio in India, coltivando interessi che spaziano dalla cultura classica di quel paese, espressa dalle fonti sanscrite, fino alla sua realtà contemporanea. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il mito del Gange (1990), Gemme di saggezza dell’India (1992) in collaborazione con Mario Piantelli, Enciclopedia dello Yoga (2002), Lessico elementare dell’induismo (2001) e Primo incontro con l’India (2002).

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Introduzione

Lo yoga secondo il Garuḍa-purāṇa (I, 226)
Pūrva-khaṇḍa, capitolo 226, Aṣṭāṅgayogakathanam
«Esposizione dello yoga [che ha] otto membra»

Insegnamenti di Dattātreya sullo yoga
secondo il Mārkaṇḍeya-purāṇa (35-40)
Capitolo 35, Praśnādhyāyavarnanam, «Il capitolo delle domande»
Capitolo 36, Yoganirūpaṇam, «La definizione dello yoga»
Capitolo 37, Yogasiddhtḥ, «Acquisizione dei poteri sovrumani dello yoga»
Capitolo 38, Yogicaryākathanam, «Il resoconto del comportamento dello yogin»
Capitolo 39, [Yogadharme] oṃkāravarṇanam, «[Nello Yoga-dharma] la descrizione della sillaba oṁ»
Capitolo 40, Alarkanirveda, «Il distacco di Alarka» (o Ariṣṭādhyāya «Il capitolo dei segni funesti»)

Il pāśupata-yoga del Vāyu-purāṇa (I, 10, 63 – 20, 35)
I. Pūrvārdha. Upodghāta-pāda, Capitolo 10, Manvantarādivarṇanam «Descrizione dei manvantara e altro»
Capitolo 11, Pāśupatayoga, «Il Pāśupata-yoga»
Capitolo 12, Yogopasarganirūpaṇam, «Definizione dei cattivi presagi nello yoga»
Capitolo 13, Yogaiśvaryāṇi, «I poteri dello yoga»
Capitolo 14, Pāśupatayoga, «Il Pāśupata-yoga»
Capitola 15, Pāśupatayoga, «Il Pāśupata-yoga»
Capitolo 16, Śaucācāra, «Purezza e [corretto] comportamento»
Capitolo 17, Paramāśramaprāpti «Conseguimento del supremo stadio della vita»
Capitolo 18, Yatiprāyaścittavidhi, «Riti di espiazione per gli asceti»
Capitolo 19, Ariṣṭāni, «I segni funesti»
Capitolo 20, Oṅkāraprāpti, «Conseguimento dell’Oṅkāra»

La «dottrina dello yoga» secondo il Kūrma-purāṇa (II,11)
Insegnamenti del Signore (Īśvara) sullo yoga, Kūrma-purāṇa II, Capitolo 11 (= Īśvara-gītā 11)

Note
Abbreviazioni
Bibliografia
Indice analitico

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