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Lo Strano il Famigliare e il Dimenticato – Un’Anatomia della Coscienza

Lo Strano il Famigliare e il Dimenticato – Un’Anatomia della Coscienza

Titolo originale: The strange, familiar, and forgotten

Autore/i: Rosenfield Israel

Editore: Rizzoli

prima edizione, traduzione di Fiamma Bianchi Bandinelli.

pp. 210, Milano

«Israel Rosenfield è un pensatore originale e vigoroso, convinto che l’impostazione classica della neurologia, nonostante tutti i suoi grandi risultati, è oggi disastrosa, e che è impossibile comprendere lo stato di salute o di malattia neurologica senza far riferimento all’immagine corporea in continuo cambiamento, alla coscienza e all’essere dell’individuo. In questa nuova importante opera Rosenfield reinterpreta svariati casi “classici” e ci mostra quante notizie si possono ricavare dai loro sintomi a proposito del sè, dell’effettivo centro dell’individuo. La sua scrittura è ricca e originale, personale e vivace; ci sembra di vedere davanti a noi, in carne e ossa, i pazienti che egli descrive, e magari di comprenderli per la prima volta. Questo libro affascinerà tutti coloro che si domandano che cosa significhi essere coscienti e umani.» (Oliver Sacks)

Per più di un secolo la neurologia e la psicologia sono state dominate dall’idea che le principali attività del cervello sono inconsce e a noi ignote, e che la coscienza rappresenta solo un piccolo fattore all’interno della funzione mentale. La nuova e ardita tesi sostenuta da Israel Rosenfield è che la coscienza costituisce di fatto la principale attività del cervello. Egli mostra per la prima volta in che modo i ricordi, il linguaggio, i pensieri e le pulsioni responsabili del senso che noi diamo giorno dopo giorno alla nostra vita costruiscono la struttura multiforme e fragile della coscienza.
Riesaminando famosi casi neurologici – come pure nuovi dati della scienza cognitiva – Rosenfield delinea un’«anatomia della coscienza» che suggerisce nuovi modi affascinanti di pensare le funzioni mentali, i processi corporei e la conoscenza umana. I casi clinici interessanti e spesso bizzarri che riferisce – la paziente che non può accettare come proprio un arto paralizzato se non quando lo vede allo specchio; il paziente che sa distinguere i colori e tuttavia sostiene che chiamarli rosso, blu o giallo è «falso»; la donna con personalità multiple contrastanti su cui scrisse William James – tutti hanno in comune un guasto dei meccanismi neurologici che creano la coscienza, che determinano in che modo ognuno percepisce il mondo e da ad esso un senso. Infatti, mentre nella vita normale noi diamo per scontato il familiare e possiamo facilmente dimenticarlo o ricordarlo, una lesione cerebrale può trasformare ciò che era familiare in qualcosa di inatteso, di alieno o di falso, e far scomparire del tutto un ricordo che prima era accessibile.
Respingendo le ben note argomentazioni sul carattere innato o fisicamente localizzato dei centri della memoria, del linguaggio e di altre funzioni mentali specifiche, Rosenfield presenta un quadro più complesso e convincente di come il cervello funziona. Egli concentra la sua attenzione sull’«immagine corporea» dinamica e sempre mutevole che tutti abbiamo, il quadro di riferimento fondamentale mediante il quale organizziamo gli stimoli e trasformiamo l’esperienza in ricordo. Quando una lesione cerebrale altera la capacità di una persona di conservare immagine corporea e di creare ricordi, cambia anche il sè di quella persona.
Lo strano, il familiare e il dimenticato è una importante sfida alle idee che dominano la neurologia e la psicologia correnti e una superba interpretazione delle origini della creatività e dell’individualità umana.

Israel Rosenfield
, laureato in medicina a New York e in filosofia all’Università di Princeton, insegna alla City University di New York. È autore di Freud: Character and Consciousness, di DNA for Beginners (in collaborazione con Edward Ziff) e di L’invenzione della memoria, uscito in questa stessa collana.

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Ringraziamenti

1. La coscienza, principale attività del cervello

2. La gamba falsa e il fallimento della neurologia classica

3. In un mondo senza tempo

4. Il linguaggio

5. Personalità multiple: che cosa c’è in un nome?

Note
Indice analitico

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