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L’Individuo e la Sua Società – La Struttura della «Personalità di Base» nelle Società Primitive

L’Individuo e la Sua Società – La Struttura della «Personalità di Base» nelle Società Primitive

Un incontro ormai classico tra psicoanalisi e antropologia culturale.

Autore/i: Kardiner Abram

Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani

terza edizione, con una prefazione e due rapporti etnologici di Ralph Linton, prefazione dell’autore, traduzione di Elena Spagnol Vaccari, titolo originale: The Individual and His Society. The Psychodynamics of Primitive.

pp. 456, Milano

Questo lavoro è il risultato della collaborazione di due discipline, la psicoanalisi e l’antropologia culturale. L’antropologia lavora su modelli generali di società e culture, e le sue unità di base sono pur sempre degli schemi sovrapersonali, schemi di rapporti sessuali e familiari, rituali, ecc. Dal canto suo la psicologia e particolarmente la psicoanalisi (l’autore si professa freudiano) ha come presupposto rigoroso di ogni spiegazione l’analisi esclusiva dell’individuo. E possibile trovare un punto di collegamento tra due discipline che sembrano ignorarsi?
La novità del tentativo di Abram Kardiner sta proprio nel fatto di avere individuato questo luogo di unificazione nel concetto di struttura della personalità di base. Fondandosi appunto sui risultati delle indagini analitiche su individui cresciuti nella nostra cultura e sugli elementi messi a disposizione dallo studio di altre culture, l’autore stabilisce una dialettica tra struttura della società di base e istituzioni sociali. La personalità di base può fungere da elemento mediatore tra l’analisi dell’individuo e quella della società, perché le istituzioni con cui un individuo è in contatto nel suo periodo formativo lo condizionano fino ad indurgli un certo tipo di personalità; e questo a sua volta, quand’è formato, determina le reazioni dell’individuo ad altre istituzioni con cui viene in contatto. Gli individui che costituiscono una società sono quindi plasmati all’inizio dalle istituzioni della cultura, ma a loro volta plasmano le istituzioni o ne creano di nuove.
Ma l’opera di Kardiner interessa da vicino anche tutti coloro che nella dialettica tra individuo e società, come pure in quella tra strutture permanenti e trasformazioni, cercano una spiegazione storica delle culture umane che non si riduca a una schematizzazione vuota e sovrapposta alla realtà dall’esterno.

Abram Kardiner è nato a New York City nel 1891. Ottiene il Bacheler of Arts degree dal City College di New York nel 1912, e si laurea in medicina nell’Università di Cornell nel 1917. Kardiner ha insegnato psichiatria all’Università di Cornell e a quella di Columbia, ed è stato professore di psichiatria clinica alla Columbia. Ha lavorato con Freud nel 1921-22, ha collaborato con Du Bois e Linton, e tenuto seminari di analisi di cultura alla Columbia dal 1930 al 1955. È l’autore di The individual and his society; Psychological frontiers of society (in collaborazione con altri); The mask of oppression, 1951 (in collaborazione con Lionel Oresey); Sex and morality, 1954; They studied man, 1961.

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